COSA INTENDIAMO PER AEE e RAEE?
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COSA INTENDIAMO PER AEE e RAEE?
COSA INTENDIAMO PER A.E.E. e R.A.E.E.? Con la sigla o acronimo A.E.E. si intendono le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, mentre la sigla R.A.E.E. identifica i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. In altri termini i R.A.E.E. sono costituiti da tutte quelle apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui il possessore/detentore intende disfarsi. MA COSA SONO LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE? Potremmo definirle in modo un po’ semplificato come tutte quelle apparecchiature che hanno bisogno, per funzionare correttamente, o di una spina elettrica o di pile e/o batterie. La direttiva comunitaria 2002/96/CE,che nei prossimi mesi entrerà pienamente in vigore anche nel nostro paese, individua 10 grandi categorie di A.E.E., ciascuna delle quali comprende numerosi oggetti di uso comune. Le 10 categorie di A.E.E.: 1. Grandi elettrodomestici (es. frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, ecc.) 2. Piccoli elettrodomestici (es. aspirapolvere, frullatori, asciugacapelli, ecc.) 3. Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (es. calcolatrici, telefoni cellulari, computer, ecc.) 4. Apparecchiature di consumo (es. radio, televisori, videocamere, ecc.) 5. Apparecchiature di illuminazione (es. tubi fluorescenti, e le sorgenti luminose in genere) 6. Strumenti elettrici ed elettronici (trapani, seghe, tosaerba, ecc.) 7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e il tempo libero (videogiochi, consolle, ecc.) 8. Dispositivi medici (per diagnosticare, prevenire, monitorare, ecc.) 9. Strumenti di monitoraggio e controllo (termostati, misuratori, ecc.) 10. Distributori automatici Molte apparecchiature elettriche ed elettroniche contengono sostanze e materiali che non presentano alcun pericolo durante il normale uso e ciclo di vita delle apparecchiature stesse, ma che, se abbandonati nell’ambiente o se smaltiti in discariche ed inceneritori di rifiuti urbani o se comunque non correttamente trattati e recuperati, possono inquinare l’aria, l’acqua e il suolo ed anche nuocere seriamente alla salute. Tra queste sostanze vi sono ad esempio i ritardanti di fiamma bromurati, il cadmio, il cromo esavalente, il piombo, il mercurio, il nichel ed anche i CFC (clorofluorocarburi) responsabili del buco dell’ozono. Ma lo smaltimento di questi rifiuti assieme ai rifiuti indifferenziati non costituisce solo un rischio per la salute e l’ambiente: rappresenta anche un grande spreco di risorse. Infatti molti materiali costituenti i R.A.E.E., come il ferro, l’acciaio, l’alluminio, il rame, il vetro, alcune materie plastiche, ecc. possono essere di nuovo impiegate nella produzione di nuovi beni. DA QUI L'IMPORTANZA DI FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI R.A.E.E., CONFERENDOLI DISTINTAMENTE DALLE ALTRE TIPOLOGIE DI RIFIUTI RICICLABILI E INDIFFERENZIATI. DOVE SI DEVONO PORTARE I R.A.E.E.? Di norma nelle stazioni ecologiche attrezzate presenti nel proprio Comune di residenza. In occasione di campagne straordinarie come Il Tesoro di Mister TRED, i R.A.E.E. possono essere conferiti nei luoghi e con le modalità indicate dalle campagne stesse. Dal 13 agosto 2006 potranno essere consegnati senza oneri al rivenditore in cambio dell’acquisto di una apparecchiatura equivalente. I R.A.E.E. di origine domestica comunque possono essere sempre conferiti nelle stazioni ecologiche. MA CHE FINE FANNO QUESTI R.A.E.E. CHE VENGONO RACCOLTI IN MANIERA DIFFERENZIATA? Questi R.A.E.E. vengono inviati in centri specializzati di trattamento e recupero (nella nostra provincia, ad esempio, è presente Tredcarpi, una delle imprese più qualificate e all’avanguardia in questo campo), nei quali si provvede sia a rimuovere le sostanze nocive (che verranno successivamente rese innocue e smaltite in appositi impianti), sia a recuperare i materiali riciclabili. Linea di disassemblaggio dei R.A.E.E. nell’azienda Tred Carpi. Per maggiori informazioni sul riciclo, recupero e trattamento ecologico dei R.A.E.E: www.tredcarpi.it