novità novembre 2016

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novità novembre 2016
In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato
presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un
po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma
evidentemente non è ancora arrivato il momento:
mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill
riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il
suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato
a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si
è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due
vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era
rimasta completamente paralizzata nel massacro della
Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra
voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla
camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che
sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la
diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è
vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto
distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly
Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a
Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima. Dopo Mr.
Mercedes e Chi perde paga, King ha scritto l'atteso capitolo conclusivo della sua trilogia
poliziesca, nella quale l'autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo impareggiabile
senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana.
★★★★★
New York, con i suoi grattacieli vertiginosi e la vita frenetica, è forse l'ultimo posto al
mondo in cui Landon Gibson avrebbe immaginato se
stesso. Eppure, quando la sua ragazza di sempre,
Dakota, si trasferisce lì per studiare danza, decide di
seguirla. Una nuova vita lo aspetta nella città che non
dorme mai. Insieme però a un'amara sorpresa. Poco
dopo il suo arrivo, infatti, Dakota rompe con lui. Per
Landon è una doccia fredda. Ha sempre pensato che
New York sarebbe stato l'inizio del suo futuro, non certo
la fine del suo passato. Mentre ora deve trovare la forza
di ricominciare, dopo di lei. Per fortuna al suo fianco, c'è
Tessa, la sua migliore amica. Insieme condividono un
minuscolo appartamento a Brooklyn e... il cuore
spezzato. Anche se impacciato e un po'ingenuo, Landon
è però bello, gentile, atletico e divertente, e non passa
molto tempo prima che nuovi occhi femminili si posino
su di lui. Molte sorprese attendono il suo cuore. Ma
trovare la propria strada non sarà facile, perché l'amore,
a volte, è un vero casino. Messo alla prova, Landon saprà confermarsi il bravo ragazzo,
fedele, serio e perfetto, il "marito ideale" che tutti credono?
La luna illumina d'argento la stanza. Fran ha sedici
anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che
non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di
Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con
l'amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è
perdutamente innamorato. I due ragazzi non
potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una
famiglia benestante, frequentano le scuole e gli
ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro
diet
quell'apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando
Tania sposa all'improvviso un uomo dal passato
oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo
comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È
sempre più solitario e nulla sembra interessargli.
interessargli
Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le
cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana.
Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa
da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da
quel momento Fran
ran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa
apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti
inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo.
Eduardo
Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di
tante parole.
★★★★★
"Deaveriana" è l'aggettivo che meglio descrive questa
raccolta dello scrittore americano, dove troviamo Lincoln
Rhyme, Kathryn Dance, John
n Pellam e altri in una veste
inedita in Italia. In "Menti pericolose" i killer, i terroristi,
gli psicopatici, i criminali nella loro più variegata
accezione prendono forma e corpo, tutti insieme, non
come notizia strillata del quotidiano, ma come realtà
vicina a ciascuno di noi. Nella paura e nell'angoscia che ci
attanagliano, però, l'intelligenza di alcune donne e uomini
saprà come farsi largo, usando ogni mezzo lecito della
scienza investigativa per assicurare alla giustizia i malvagi.
In un mondo dove il caso non esiste, nessuno sfugge alle
meticolose trame della scrittura di Deaver. E i personaggi,
buoni o cattivi che siano, da maschere di un palcoscenico
della fantasia, abiteranno i nostri sogni, perché non
saranno più "loro" i protagonisti, ma "noi".
Sono presenti tutti i tre libri della trilogia.
È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un
misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti
di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici
superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali,
che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica
certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il
virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno
rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva
con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino,
Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di
Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino
fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento
gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte
confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà
l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi.
★★★★★
Primo di una saga.
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de'
Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un
autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso,
accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albini e
Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie
fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato in due
fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno
spietato senso degli affari con l'amore per l'arte e la
cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di
Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di
Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a
tessere le loro trame. Fra loro c'è anche una donna
d'infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di
ghermire il cuore di un uomo. Nell'arco di quattro anni,
dopo essere sfuggito a un serie di cospirazioni, alla peste e
alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione,
rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo
romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l'inizio della sua ascesa
alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come
protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri
sanguinari...
La cronaca contorta e pazza di Vigàta è uno spinaio
di furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e
intrichi d’amore: un intreccio di balordaggini
pubbliche e di magnifiche stolidezze private. Nel
villaggio, l’innocenza è spesso un candore temerario,
un’allucinazione; e l’onestà è il capolavoro di falsari
della morale e del buonsenso caritativo. Lo stesso
crimine è un refuso dell’intelligenza, una morbida
beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli
esercizi di un petrarchismo peloso versato nel
corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e
alla resa dei conti tra parenti. Il camposanto diventa
una gremita e agitata piazza d’armi e d’amori. Ci si
mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si
vorrebbe fosse il dritto. Le apparenze ingannano. E
la realtà contempla situazioni che proliferano. Gli
amori clandestini fanno sì che si formino collezioni
di famiglie. La strampalatezza eccitabile è una
corrente elettrica incontrollata: accende reazioni a catena, contagi come da «epidemia»;
assurdità ossimoriche del tipo: «Un morto si reca all’obitorio ma cade strada facendo». Un
dono di natura è capace di distorcere un’intera vita, e trasformare l’eletto in una
«macchina» digerente, priva di «cuore», di «cervello», di funzioni sessuali.
L’arco cronologico è lungo. Va dal 1862 al 1950, dopo avere attraversato l’aria viziata di
stupidità e dissennatezza del ventennio nero. Gli otto racconti, o «storie» vigatesi, fanno
libro. Si sostengono a vicenda. E sono unificati dal comune assoggettamento al regime
della voce poderosa del narratore, che risuona dentro la scrittura. Presentano tutti un
umorismo a lenta combustione, che non dirompe se non fuori dalle pagine, nelle reazioni
dei lettori. Camilleri surriscalda le scene con accortezza, per liberare alla fine volatili delizie
perfettamente godibili, estremamente divertenti. Raccoglie (nei racconti intitolati Lo
stivale di Garibaldi e La rettitudine fatta persona) l’eredità del Boccaccio, grande
coreografo di processioni dietro reliquie che sacre non sono; e gran fabbro della «santità»
blasfema di ser Ciappelletto. E se l’improbabile santità del personaggio di Camilleri non
produrrà miracoli com’era accaduto con la «devozione» di «san Ciappelletto», un
«miracolo» letterario operò di sicuro la «reliquia» di Garibaldi: «lo stivale insanguinato
del Generalissimo». Alle onoranze dedicate allo stivale, alla processione, presero parte due
giovani che ebbero così modo di affiatarsi e di promettersi. Si chiamavano Caterina e
Stefano. Si sposarono. Dal loro matrimonio nacque Luigi Pirandello.
Una sofferenza indicibile che travolge e stordisce.
Un uomo, studioso di Ted Hughes, è rimasto solo con i
due figli, nella loro casa di Londra, dopo la morte della
moglie. I tre devono fare i conti con un tempo che si è
fermato, con un dolore ingombrante come una
presenza. Fino alla visita inaspettata di uno strano
personaggio che ha le piume e l’aspetto di un corvo. Un
corvo dotato di un feroce senso dell’umorismo, un po’
baby-sitter, un po’ terapeuta, ma soprattutto amico. Un
corvo che potrebbe aiutarli a venire a patti con la
sofferenza e a dare un senso a un evento terribile. Sogno
o realtà? Quello che è certo è che i ricordi feriscono, ma
a poco a poco leniscono anche. E giorno dopo giorno il
tempo ricomincia a scorrere.
Fiaba, romanzo, poesia, questo libro è una struggente
storia sul dolore, sulla perdita, e sulla forza
dell’immaginazione e delle parole che aiutano a vivere.
★★★★★
Passiamo tanto tempo a inseguire sogni che ci sfuggono di
mano, una felicità che non si lascia catturare. E poi capita
che il meglio della vita si sveli in un attimo, magari nella
magia di un incontro inatteso. Come quello tra Lorenzo e
Fiamma, sorpresi da un amore che nemmeno loro
credevano più possibile. Lorenzo Perego, uomo di grande
fascino e cultura, insegna geografia economica in una
scuola professionale di Milano. Avrebbe potuto scegliere
un istituto più prestigioso, ma l'insegnamento è la sua
passione e aiutare i ragazzi di talento in una realtà difficile
e spesso desolante è una sfida che lo entusiasma e lo
arricchisce. Non ha una famiglia tutta sua, ma i suoi
studenti sono come figli. Fiamma Morino ha poco più di
quarant'anni, è madre di due bambine che adora, frutto di
un matrimonio sbagliato, e direttore editoriale di una
piccola e florida casa editrice che lei stessa ha fondato
insieme al suo più grande amico, purtroppo venuto a
mancare. Ora che la casa editrice sta per subire un drastico cambiamento di gestione, che
Fiamma non condivide, è disposta a tutto pur di difenderla e di continuare a garantire la
cura e l'amore con cui da sempre si dedica ai suoi autori. Lorenzo e Fiamma: il professore e
la donna dei libri. Attraverso la loro esperienza, vediamo uno spaccato dell'Italia di oggi,
quella della crisi della scuola e dell'economia, ma anche quella fatta di persone
intraprendenti, pronte a rimboccarsi le maniche e decise a non arrendersi. Ripercorrendo
le vite di entrambi, che il destino intreccerà servendosi proprio di un libro, scopriamo un
amore capace di ripagarli di tante esperienze difficili e guarire le loro ferite. Finché anche
Lorenzo e Fiamma potranno sfiorare con dita leggere la felicità che meritano.