Nasce a Trento lo «Sportello d`ascolto per lo stress lavorativo»

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Nasce a Trento lo «Sportello d`ascolto per lo stress lavorativo»
“La Voce del Trentino” – quotidiano on -line
Nasce a Trento lo «Sportello
d'ascolto per lo stress
lavorativo»
Pubblicato Venerdì, 21 Febbraio 2014 08:31
Perdere il lavoro, accumulare stress in ufficio, vivere situazioni didisagio in ambienti lavorativi,
subire mobbing, sentirsi inadeguati o frustrati perché non si riesce a trovare un'occupazione, può
crearetensioni e stati di ansia duraturi e pericolosi, rischiando di rovinare la vita non solo a sé stessi,
ma a tutta la famiglia.
Oggi, con la crisi, molti lavoratori vivono con terrore il senso di precarietà, non sempre si ha la forza di
reinventarsi o di reagire a bruschi ridimensionamenti della propria azienda, i passaggi da full-time a
part-time vengono vissuti come delle sconfitte personali.
Ci si mette in discussione e ci si colpevolizza al punto da perdere lucidità, stravolgendo la realtà.
Non è facile trovare la giusta via, per affrontare periodi lavorativi difficili. A livello emotivo si è messi a
dura prova.
In questo contesto e con la precisa finalità di garantire un sostegno ed un aiuto concreto alle lavoratrici
e ai lavoratori, nasce un nuovoSportello d'ascolto per il disagio lavorativo, all'interno del
Centro percorsi.
Cerchiamo di capire un po' meglio di cosa si tratta con Roberta Rossi, Psicologo-Psicoterapeuta,
una delle professioniste dell'equipe del Centro Percorsi, fondato nel febbraio 2013 da Nadia Galler,
assistente sanitaria esperta in processi di promozione ed educazione alla salute, Laura Donde' e
Martina Rinaldi, psicologhe psicoterapeute ad indirizzo sistemico-familiare.
Di cosa si occupa il Centro Percorsi?
Il Centro è formato da una équipe di professioniste specializzate in ambiti diversi quali la
psicologia, la psicoterapia, la promozione della salute e la formazione.
In virtù di tale specificità il centro è in grado di accogliere e rispondere ai molteplici
bisogni del singolo, della coppia, della famiglia e delle istituzioni (scuole, enti pubblici e privati, realtà
dell'associazionismo e del volontariato sociale), promuovendo interventi integrati che favoriscano la
interconnessione tra i livelli della promozione della salute, della formazione e clinicoterapeutico.
Come è nata l'idea di uno sportello di ascolto per il disagio lavorativo?
Il Centro Percorsi ha voluto rispondere alle indicazioni presentate nel Testo Unico sulla sicurezza (D.
lgs. n.81/2008) ed alle indicazioni della Commissione consuntiva permanente del 2010, rivolgendosi a
tutte le persone che ritengono di vivere una situazione di disagio e di sofferenza
lavorativa (conflittualità, burn out, mobbing, perdita del lavoro, insoddisfazione...).
La globalizzazione, l'avvento delle tecnologie, l'individuazione di nuove forme contrattuali sempre più
flessibili e precarie, i grandi cambiamenti organizzativi, lo spostamento del lavoro prettamente fisico a
quello mentale hanno portato a far emergere conseguenze negative in termini di salute lavorativa.
Quali sono i segnali di stress che costituiscono dei campanelli d'allarme?
I segnali che bisogna tenere in considerazione come possibili fattori di rischio dell'insorgenza e sviluppo
di un disturbo stress correlato al lavoro, rientrano nell'area organizzativa (assenteismo, Turn over,
conflittualità / difficoltà relazionali, bassa qualità nelle prestazioni, infortuni /malattie professionali,
cambio mansione, problemi disciplinari, violenza e molestie di natura psicologica),nell'area
comportamentale e psicologica (irrequietezza, indecisione, impulsività crescente, diffidenza,
capacità di giudizio ridotta, impazienza, voglia di isolarsi, abuso di alcool, fumo o sostanze calmanti,
disturbi del comportamento alimentare e del ciclo sonno/veglia, crisi depressive, calo della memoria,
concentrazione e attenzione ridotta) e nell'area somatica (problemi gastroenterici, cardiocircolatori,
sessuali, dermatologici).
In che cosa consiste il percorso che proponete a coloro che si rivolgono allo sportello?
Il Centro Percorsi ha deciso di garantire la gratuità del primo incontro come momento di conoscenza,
valutazione della richiesta e orientamento nella gestione della situazione problematica. Verranno
applicate tariffe agevolate per eventuali incontri successivi e nel caso di bisogno è prevista la possibilità
di una prima consulenza legale gratuita.
L'équipe interdisciplinare del Centro Percorsi (essendo formata da professioniste con formazioni
diverse, psicologhe psicoterapeute ad indirizzo sistemico-relazionale, cognitivo-comportamentale e
psicodinamico, assistente sanitaria-clinica della formazione e counsellor è in grado di accogliere e
rispondere in modo più completo ai bisogni del singolo e della comunità.
Ecco la squadra tutta al femminile (nella foto), pronta ad accogliervi:
Nadia Galler, assistente sanitaria e clinica della formazione, Laura Dondè, psicologa psicoterapeuta
sistemico-relazionale, Pamela
Tomaselli,
psicologa
psicoterapeuta
psicodinamica
(in
formazione), Serena Viola, psicologa psicoterapeuta psicodinamica, RobertaRossi, psicologa
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Marina Rinaldi, psicologa psicoterapeuta sistemicorelazionale.
Minella Chilà