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n. 33
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 25 settembre 2008 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Sapienza
Il nostro mondo, che ha fatto
progressi incredibili nella
scienza, stenta a crescere
nella sapienza, non riesce a
dare risposte alle domande
di senso degli uomini. Il
nostro è un mondo tecnologico, organizzato, che
anela a varcare gli spazi
del cielo, che conosce gran
parte dei segreti dell’ energia,
che riesce a migliorare
continuamente il benessere
degli abitanti del pianeta
(almeno quelli dell’emisfero
nord...), ma che non riesce
a dare risposta al ragazzo
che si rifugia nella droga,
non riesce a contenere l’odio
che si scatena, non scavalca
l’indifferenza e la solitudine
che rinchiudono in gabbie di
cemento le famiglie. L’unica
cosa essenziale è cercare la
sapienza, entrare dentro,
andare oltre l’apparenza,
riscoprire le profondità
dell’essere. La sapienza che
non è cultura o intelligenza,
ma è assaporare la realtà,
scoprire che siamo creati per
amare e, amando, cambiare
il mondo. Abbiamo bisogno
del dono della Sapienza per
sollevare il nostro sguardo
in alto. Facciamo bene i
conti in tasca, calcoliamo
attentamente su cosa stiamo
investendo, cosa ci stimola e
cosa ci inquieta.
La proposta del Vangelo
è affascinante e se, dopo
duemila anni, milioni di
persone oggi la ascoltano
ancora, significa che forse è
vero: solo Dio può colmare
la nostra inquietudine, può
riempire il desiderio di infinito che abita in ciascuno
di noi. Ci vuole tutta la vita
per diventare uomini, tutta
la vita per liberarci dai
troppi condizionamenti che
ci impediscono di cogliere
l’assoluto di Dio in noi.
Andiamo all’essenziale,
lasciamo che siano le cose
importanti a guidare la
nostra vita, le nostre
scelte. Non di soldi, ma di
ben altre ricchezze ha bisogno il nostro cuore, di beni
immensi, di tesori infiniti.
Gesualdo Purziani
a Senigallia il meeting internazionale sull’educazione, per fare rete
Educhiamoci
La Diocesi di Senigallia insieme al gruppo Creativ di Reggio Emilia, con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di
Ancona e del Comune di Senigallia propone una nuova esperienza formativa chiamando a raccolta insieme – per la prima volta
sotto l’unico tetto della creatività educativa - insegnanti, educatori e genitori in collaborazione con le principali realtà pastorali
formative ed educative italiane .
Dal 3 al 5 ottobre nel Teatro “La Fenice” si terrà infatti “Creativamenti Stop and Go!”, il meeting nazionale per fare rete tra
insegnanti, genitori, educatori, animatori, ragazzi, catechisti,
operatori di pastorale giovanile e allenatori sportivi “in scambio”
sull’apprendimento creativo. “Educare insieme è un atto d’amore”- racconta il Presidente di Creativ Giulio Carpi - Creativementi
infatti è un progetto culturale promosso insieme a molte comunità locali che vuole far incontrare e mettere in rete, attraverso
esperienze significative di formazione ed aggiornamento, persone e realtà desiderose di cimentarsi sulle tematiche relative alla
creatività nell’ambito delle metodologie, della didattica, dell’educazione, della pastorale, del training in genere”.
“Stop and go rappresenta per Creativementi – specifica don Paolo Gasperini, vicario pastorale della diocesi - un meeting ed un
appuntamento unico, appositamente pensato per target plurimi per essere occasione di contaminazioni, incontri, confronti,
fusione di prospettive, perché educare da soli è perdere in partenza. Per tenere sempre al centro l’educare e l’apprendere; per
insegnare ai ragazzi e ai giovani, che non sono isole a se stanti
ma inseriti nella pluralità e complessità delle agenzie educative
che agiscono nei loro confronti”.
Creativ, dopo aver lavorato intensamente per 2 anni su un progetto europeo Leonardo Da Vinci - dedicato alla sperimentazione
di una nuova metodologia formativa (Creative Learning Method)
Nuovi Parroci
Ingresso del nuovo Parroco
don Paolo
Montesi
sabato 27 settembre
a CASINE
ore 18.00 accoglienza
ore 18.30 S. Messa presieduta dal Vescovo
domenica 28 settembre
a PIANELLO
ore 17.00 accoglienza
ore 17.30 S. Messa presieduta dal Vescovo
- ha lanciato nel 2006 Creativementi in Italia: oltre duemila tra
educatori ed insegnanti della nostra penisola hanno avuto l’occasione di vivere coinvolgenti esperienze formative, che quest’anno, nelle altre 2 edizioni di “StopandGo! si sono tenute a
Novara dal 28 al 30 marzo, a Casarano (Le) dal 30 maggio al 2
giugno e nella prossima edizione di Stop and go! a Gela (Cl) dal
10 al 12 ottobre.
I lavori si concluderanno nel pomeriggio di domenica con delle
proposte teatrali degli Oratori della Provincia di Ancona.
Il meeting “Stop and go!” vuole rappresentare STOP per fermarsi
insieme ad analizzare e comprendere i contesti educativi e formativi in cui si vive e opera, conoscere e sperimentare nuove
modalità relazionali e comunicative; un GO per attingere da
questo incontro creativo nuovo slancio, entusiasmo, conoscenze,
strategie e strumenti per “ripartire” nella propria vita.
Diventa più che mai necessario un lavoro di squadra tra le agenzie ed i principali soggetti educativi quali le famiglie, gli insegnanti, gli educatori e tutti coloro che in modo diversi contribuiscono alla formazione all’educazione e alla crescita dei ragazzi.
All’interno di una realtà sociale sempre più complessa si impongono nuove modalità di progettazione e di gestione delle azioni
che mirano ad influenzarla; in questo scenario è necessario ed
urgente guardare alle reti sociali come sistemi aperti che hanno
bisogno, per non trasformarsi in reti che soffocano, di mantenere al centro la persona con il suo carico di vissuto.
Per ulteriori informazioni utili sull’avvenimento (programma completo, elenco dei workshop, equipe dei formatori, le quote e le modalità d’iscrizione ecc.) gli interessati possono telefonare a Creativ
(0522-873.011), la diocesi di Senigallia (07165758) e visitare il portale web: www.creativementi.it.
La nuova lettera pastorale del Vescovo
“Con rinnovata speranza, per il
quarto anno consecutivo poniamo
al centro del programma pastorale della nostra Chiesa senigalliese
la famiglia. Dopo esserci occupati
della famiglia in una parrocchia
missionaria (2005-2006), della
famiglia come icona della tenerezza divina (2006-2007) e della
famiglia come comunità educante
(2007-2008), in questo nuovo anno
pastorale vorremmo concentrare
l’attenzione sulla dimensione sociale della famiglia, ossia sui suoi
rapporti con la società, cercando di
cogliere il contributo prezioso e insostituibile che la medesima offre
alla comunità degli uomini”.
Inizia così la nuova lettera pastorale per l’anno 2008 - 2009 del
vescovo Giuseppe, dal titolo “La
famiglia, un bene prezioso per la
società”, che a giorni verrà distribuita e che approfondisce in modo
particolare il legame tra la famiglia
e le dinamiche attuali della società.
“Quando si parla della famiglia è
sempre necessaria un’opera di discernimento, distinguendo ciò che
la famiglia, per natura e vocazione,
è chiamata ad essere, e le forme
che di fatto, nelle concrete situazioni, essa assume”. E questa continua tensione tra ideale e quotidianità sarà lo ‘spazio di manovra’ dei
cristiani della diocesi di Senigallia.
Sommario
Pensionati nel
senigalliese
La politica
condivisa
pag. 5
Il Sindaco Angeloni offre una
sua riflessione sulla politica
cittadina dei nostri giorni
pag. 4
Un’indagine di
Confartigianato sulle
entrate e sui consumi
Pagine di mondo
Articoli e idee per allargare gli orizzonti quotidiani
pagg. 8 - 9
2
25 settembre 2008
attualità
mondoIntervista a Paolo Beccegato, responsabile area internazionale di Caritas italiana
Il pane è sempre più amaro
È
allarme “fame” nel mondo per il raddoppio
dei prezzi dei beni alimentari primari, tra
cui mais, grano e riso, che ha scatenato rivolte in
decine di Paesi poveri. La Fao, l’organizzazione
alimentare dell’Onu, denuncia che in Africa, Asia
e America Latina 36 Paesi rischiano la guerra civile. E anche la Banca mondiale si unisce all’allarme. Ad Haiti ci sono stati disordini con cinque
vittime. In Bangladesh scontri tra polizia e manifestanti. In Egitto 12 mila persone sono state arrestate perché vendevano farina al mercato nero.
Nelle Filippine il governo minaccia di condannare all’ergastolo chi accaparra riso per rivenderlo
a prezzi maggiorati. Paesi che credevano di aver
sconfitto la fame ripiombano nella situazione di
qualche decennio fa. Tra le cause, le speculazioni
finanziarie sui prodotti, come il mais, utilizzati
per produrre biocarburanti e l’aumento del consumo di carne. Ne abbiamo parlato con Paolo
Beccegato, responsabile dell’area internazionale
di Caritas italiana.
Quali segnali dalla rete Caritas che in tutto il
mondo è accanto ai poveri?
Abbiamo riscontri dai nostri operatori e dalle Chiese locali che confermano, oramai da un
paio di anni, l’aumento dei prezzi dei prodotti
alimentari primari, con picchi via via crescenti
negli ultimi sei mesi. Questa situazione non poteva non esplodere. La gente se n’è accorta subito
perché ne ha subito per prima le conseguenze. È
un problema molto grosso. La campagna per gli
Obiettivi di sviluppo del millennio aveva prodot-
ambiente Risorse e futuro
Quanto pesa
la nostra
impronta?
to, dal 2000 ad oggi, qualche timido risultato, sia
in termini relativi, sia assoluti. Percentualmente
sono diminuite le persone che soffrono la fame,
un po’ anche in numeri assoluti. Ora la previsione che questi rincari continueranno forse per
7 anni sembra confermare che si tratta di trend
di medio e lungo periodo. Questo caso è molto
preoccupante, perché rischierebbe davvero di
sovvertire il trend positivo, tornando a una fase
di aumento della povertà e della fame”.
Anche la produzione di biocarburanti ha inciso sui rincari. Come rimediare?
Qui va fatta una distinzione, perché sotto un
certo punto di vista potrebbe essere una scelta
saggia investire di più in energie rinnovabili e
meno inquinanti. Però nel breve periodo, se non
viene equilibrata da altre scelte politiche, produce questi effetti negativi. Il fatto che molti Stati
dedichino più spazi a questo tipo di colture - e
meno a quelli di autosostentamento e di sovranità alimentare interna - produce problemi enormi
di disponibilità per il fabbisogno alimentare e di
prezzi in termini economici
Cosa preoccupa di più della crisi alimentare?
Abbiamo superato la soglia d’allarme e la gente
comincia a ribellarsi. Guardando ai numeri ciò
che preoccupa di più non è la produzione dei
beni alimentari né i consumi, che comunque sono
aumentati, ma la diminuzione delle scorte. Se si
va avanti così si erodono le scorte e, di fronte a
picchi di emergenze, si rischia il dramma. Quelli
che dipendono dagli aiuti umanitari corrono dav-
vero il rischio di morte per fame. Senza politiche
adeguate che bilancino questi fenomeni il trend
assumerà proporzioni particolarmente gravi. Anche se non dobbiamo essere catastrofismi: se ci si
rende conto della situazione e si prendono delle
decisioni, si può fare fronte a questi fenomeni”.
In che modo?
Ci sono varie possibilità. Nell’immediato più aiuti allo sviluppo, facendo attenzione a questa fase
che può fomentare l’instabilità sociale, le rivolte e
le guerre. Bisogna fare delle iniezioni immediate
a livello economico o di derrate. Diminuire quindi i prezzi e aumentare le disponibilità; nel medio
e lungo periodo, poi, reintegrare le scorte qualora continuino a diminuire. Quindi più colture
dedicate all’alimentazione di base per i poveri.
Poi serve un discorso più complessivo che vada a
investire in politiche di sovranità alimentare e di
sviluppo sul medio e lungo periodo. Anche qui ci
vuole attenzione, perché ci sono dei rischi anche
nelle cose più semplici. Bisogna evitare ciò è successo nello Zambia lo scorso anno: con la scusa
della siccità e delle alluvioni inondare i mercati di
sementi ogm. Non bisogna sfruttare queste situazioni a proprio vantaggio per creare poi espansionismi commerciali e produttivi, ossia dipendenze,
tra coloro che hanno diritto a queste sementi. La
situazione va vista Stato per Stato. Quelli che
hanno esagerato nel riconvertire le produzioni ai
biocombustibili devono andare in quella direzione più gradualmente”.
a cura di Patrizia Caiffa
O
ggi è l’Earth overshoot Day:
il giorno in cui il nostro consumo di risorse naturali sorpassa
la produzione annua della Terra
secondo i calcoli del Gfn, Global
footprint network. L’associazione misura quante risorse naturali
abbiamo, quante ne usiamo, e
chi le usa e sostiene che in questa data abbiamo già utilizzato
tutte le risorse rinnovabili che la
natura può fornire nel 2008. Proprio come ogni azienda, il nostro
pianeta ha un bilancio annuale secondo il quale produce un
vizi da parte dell’umanità eccede pascoli, foreste, aree di pesca e
le capacità della Terra. Fin dal spazio per infrastrutture, e la con1980, l’umanità è nella condizio- fronta con la biocapacità globale,
ne di sovraconsumo – overshoot ovvero la capacità degli ecosisteappunto, poiché usa le risorse mi appena citati di produrre rinaturali più velocemente di quan- sorse e assorbire rifiuti. L’impronto possano essere rigenerate e ta ecologica può quindi essere
immette carbonio nell’atmosfera utilizzata per determinare la data
più velocemente di quanto pos- esatta in cui la comunità globale
sa essere riassorbito. Secondo il inizia a vivere oltre i mezzi che il
Global footprint network stiamo pianeta produce ogni anno.
impiegando a livello globale la ca- “Da adesso fino alla fine dell’anpacità biologica di 1,4 pianeti, ma, no noi attingeremo dalle nostre
ovviamente, ne abbiamo solo uno riserve ecologiche, chiedendo un
a disposizione. Il risultato è che le prestito al futuro” dice il Mathis
nostre riserve – come gli alberi e Wackernagel, direttore esecutii pesci – continuano ad assotti- vo del Global footprint network.
gliarsi e i nostri rifiuti – in primis “Questo può andare avanti per un
l’anidride carbonica – continuano breve periodo, ma fondamentalad accumularsi.
mente tutto ciò porta ad un ac”In un paese densamente popolato cumulo di rifiuti e all’esaurimento
come l’Italia – sostiene Roberto delle reali risorse da cui dipende
Brambilla del Gruppo impronta l’economia umana”. L’Earth overdi Rete Lilliput – l’impronta eco- shoot day, ed è questo a preoclogica dovrebbe far capire quanto cupare di più, ogni anno arriva
è importante rilanciare una agri- sempre più presto a causa della
coltura a basso impatto grazie alle crescita dei consumi umani. Il
filiere corte e ai metodi biologici primo Earth fu il 31 dicembre
e quanto sia urgente incentivare 1986. Dieci anni più tardi, a causa
il risparmio energetico, il riciclag- di un consumo annuale maggiore
gio dei rifiuti e l’uso delle energie del 15% rispetto alla capacità di
rinnovabili per far diminuire la produzione del pianeta, l’evento
dipendenza dall’energia fossile cadde in novembre. Quest’aninquinante e in via di esaurimen- no, a più di due decenni dal prito. Tutte iniziative che si tradur- mo overshoot la fatidica giornata
rebbero in enormi risparmi per cade il 23 settembre e il nostro licerto quantitativo di risorse ed le famiglie italiane”. Ogni anno, il vello di sovraconsumo è maggiore
è in grado di assorbire un certo Global footprint network calcola del 40% di quanto la Terra riesce
quantitativo di rifiuti. Il problema l’impronta ecologica dell’umanità, a produrre annualmente.
è che la richiesta di risorse e ser- ovvero la sua necessità di campi,
Erica Battaglia
riflessioni Sembra tornare il vecchio ‘gioco’ delle spartizioni del mondo: il caso Ossezia
India, continua la caccia ai cristiani
A
nche se molti giornali riportano, ormai, poche righe sul fenomeno, le violenze perpetrate
contro i cristiani nella regione indiana dell’Orissa
aumentano sempre più. La parola d’ordine pare
che sia distruggere ogni segno visibile di una presenza, che invita alla domanda. Secondo quanto
riporta l’agenzia Fides, episodi di violenza si sono
verificati nei giorni scorsi in Karnataka, Madhya
Pradesh, Kerala, Tamil Nadu. Gruppi penetrano
senza timori nelle chiese e le distruggono.
Le autorità del Madhya Pradesh hanno promesso
maggiore protezione e lo stanziamento di personale di sorveglianza presso chiese e conventi
cristiani. Da parte sua, mons. Leo Cornelio, arcivescovo di Bhopal, capoluogo dello stato, ha
convocato una riunione di emergenza con altri
Vescovi e leader cattolici per affrontare la crisi. “E’
un tempo tragico per noi, - ha detto mons. Jerald
Almeda, vescovo di Jabalpur - ma dobbiamo pre- “Siamo solo strumento del Cristo Risorto, - congare e restare uniti, senza rispondere alla violen- tinua il card. Toppo - dobbiamo guardare a Gesù
za”. A questo proposito il card. Toppo, arcivesco- sulla Croce, perdonare i nemici, e vedremo che i
vo di Ranchi, dal sito di Asia News ribadisce che nostri nemici saranno sopraffatti. La Croce è la
occorre portare a termine il sogno del Mahatma nostra forza, siamo chiamati a essere TestimoGandhi, interrotto dai fondamentalisti il 30 gen- ni del Cristo Risorto e questa è la nostra forza e
naio 1948: “Gandhi ha sempre predicato l’ugua- libertà: Satya Meva Jayate, che significa ‘Solo la
glianza, non si è mai stancato di ripetere: Siamo verità trionfa’, come è scritto nell’emblema della
tutti bambini di Dio. Ma chi è stato cieco e non lo Nazione, simbolo della nostra libertà”.
ha capito, lo ha ucciso”.
Gli episodi dell’India si aggiungono alle altre realNella furia, sono state attaccate anche le suore di tà di sofferenza, dalla Cina al Vietnam, dall’Iran
Madre Teresa, che hanno sempre aiutato gli in- all’India, da molti stati africani a quelli sudameridiani, indipendentemente dalla loro condizione. cani. E noi? Quello che silenziosamente sta succeE forse, è proprio questa la chiave per capire la dendo ai cristiani di tutto il mondo è un impegno
situazione di un Paese che, nonostante i progres- a testimoniare seriamente il nostro essere cristiasi, resta ancorato alle ‘caste’. Una provocazione, ni, prima di tutto con la preghiera e poi con la
quindi, l’annuncio cristiano contro tutte le schia- prova concreta.
vitù, in difesa della dignità di tutti gli uomini.
Simone Baroncia
Asteriski
* Il Papa per l’Africa. In occasione della 63^
sessione dell’Assemblea
Generale dell’Onu, che si
chiude il 27 settembre,
sui problemi dell’Africa,
il Papa rinnova “l’invito
affinché si prendano e
si applichino con coraggio le misure necessarie
per sradicare la povertà
estrema, la fame, l’ignoranza e il flagello delle
pandemie, che colpiscono soprattutto i più
vulnerabili. Un tale impegno, pur esigendo in
questi momenti di difficoltà economiche mondiali particolari sacrifici,
non mancherà di produrre importanti benefici sia
per lo sviluppo delle Nazioni che hanno bisogno
di aiuto dall’estero sia
per la pace e il benessere
dell’intero pianeta”.
* Perseguitati i cristiani.
In Iraq erano oltre un
milione.. Adesso sono
sotto i cinquantamila.. Si
scatena anche il furore
induista in India, contro
i cristiani che vogliono
l’abolizione delle caste
sociali. Gli induisti le vogliono mantenere. Gli
ebrei, in Palestina, usano
sottigliezze burocratiche:
ma il fine è sempre quello: eliminare i cristiani; né vogliono togliere
l’insulto e il falso storico
contro Pio XII nel museo
dell’Olocausto; così mantengono un altro museo:
quello della falsità. L’olocausto è Pio XII.
* 700 miliardi di dollari. E’
il costo varato dal governo Usa per stabilizzare i
mercati. Intanto la Goldman Sachs e la Morgan
Stanle diventano Banche
Commerciali (prima erano Banche d’affari), sotto
controllo della Fed.
* Marche al risparmio. La
Regione abolisce i Consigli di Amministrazione di
Arpam (= protezione ambientale), Assam (Agenzia
agroalimentare),
Erap
(Agenzia per l’abitazione
pubblica), Ersu (Università). Si risparmiano oltre
700.000 euro. Era ora!
* Ostra: Plein air. Plein air
è il turismo per coloro
che amano la libertà e
l’avventura all’aria aperta, senza costrizioni di
orari e con la possibilità
di effettuare spostamenti e cambiare itinerario
ogni qualvolta lo si ritiene necessario. Il pernottamento avviene solitamente in apposite aree
attrezzate
utilizzando
camper, caravan o tende.
Ostra è nella lista delle
città ospitanti tale tipo di
turismo.
* Barbara: ufficio postale
chiuso. L’impiegata/direttrice non arriva il 22 settembre. Non si trova la
sostituta. L’ufficio rimane
chiuso tutta la giornata. E’ un giorno di “buco
nero” alle Poste.
* Ostra Vetere: le Confraternite, guidate da
Alberto Fiorani, sono in
attività sia per la partenza di mons. Giancarlo
Cicetti per il Duomo con
le liturgie di sabato 27
settembre e domenica 28
settembre; sia per l’arrivo
del nuovo “abbate”.
Giuseppe Cionchi
25 settembre 2008
attualità
ambientei Il progetto ‘Bioforenergy’ investe su fonti rinnovabili
Energia dagli scarti
U
tilizzare gli scarti vegetali, il legname, i liquami per scaldarsi, viaggiare ed accendere la luce. La produzione
di biocarburanti, energia termica ed
elettrica da fonti rinnovabili, è al centro del progetto europeo “Bioforenergy”,
promosso dalla Regione Marche e dalla
Svim (Società Sviluppo Marche), presentato ad Abbadia di Fiastra. Il progetto
ha coinvolto inoltre la Regione Abruzzo
ed alcuni territori di Serbia e Bosnia Erzegovina. Per le Marche le aree destinate ad ospitare impianti a biomasse sono
la valle del Misa Nevola con 12 Comuni (Barbara, Belvedere Ostrense, Castel Colonna, Corinaldo, Montecarotto,
Monte San Vito, Morro d’Alba, Ostra,
Ostra Vetere, Ripe, San Marcello, Serra
de Conti) ed il fermano con 13 Comuni
(Fermo, Altidona, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Monerubbano, Monte Urano, Ponzano, Porto San
Giorgio, Porto sant’Elpidio, Rapagnano,
Sant’Elpidio a mare, Torre San Patrizio).
“Con questo progetto” ha sostenuto il
Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Paolo Petrini
“vogliamo sensibilizzare le popolazioni
delle aree coinvolte nella produzione
di bioenergie sulle opportunità offerte
da questo tipo di filiera, sia per l’effetto
sul costo delle bollette sia per quanto
riguarda le opportunità economiche
offerte al sistema agricolo e forestale
marchigiano”. Sugli impianti a biomassa,
è stato detto al convegno di Abbadia da
tecnici ed esperti del settore, va sfatato
il luogo comune che siano inquinanti e
pericolosi per la salute. Al contrario la
combustione a biomassa non contribuisce all’effetto serra perché non produce
zolfo e genera un quantitativo limitato
di carbonio: a parità di energia prodotta vengono emessi due chili di carbonio
contro i 24 del carbone, i 22 del petrolio
e i 14 del gas naturale.
Gli impianti a biomassa previsti nelle
Marche dovrebbero consentire di produrre, entro il 2013, circa 380 gwh di
energia, rispetto ad un fabbisogno di
quasi 9 mila gwh, in costante crescita. Dovrebbero rappresentare, quindi,
un’importante fonte di produzione di
energia alternativa.
I risultati di questi studi sono stati presentati dal Prof. Giovanni Riva dell’
Università Politecnica delle Marche e
dalla ricercatrice Carla De Carolis , con
particolare attenzione alle filiere legno –energia e biogas del Misa Nevola
e legno – energia e olio energia del fermano. Pamela Lattanzi dell’Università
di Macerata, ha presentato i protocolli
d’intesa che verranno firmati. Coinvolta nel progetto è quella bosniaca di
Srbac. I vantaggi ambientali, sociali ed
economici derivanti dalla produzione
di bioenergia, sono stati discussi in una
tavola rotonda moderata da Vito Pignatelli dell’Enea, ente nazionale per l’energia e l’ambiente. Vi hanno partecipato
i responsabili nazionali per l’ambiente
e l’energia della Cia Marco Pasquale,
della Confagricoltura Claudio Raddino,
della Coldiretti Luca Dapote insieme
al rappresentante di Agrienergia ItaliaCopagri, Andrea Azzolini, a Francesco
Adornato preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Macerata,
a Giovanni Riva dell’Università politecnica delle Marche.
Sergio Giacchi
regione Fondo Sociale Europeo oltre 7 milioni per le Province
Risorse per il lavoro
Q
uasi 30 milioni sono stati assegnati
dalla giunta regionale alle Province
marchigiane con una recente deliberazione, approvata su proposta dell’assessore regionale al Lavoro –Formazione,
Ugo Ascoli.
Sono risorse del Fondo Sociale Europeo
rientranti nel Programma Operativo Regionale in materia di lavoro formazione
e istruzione che ha stabilito di assegnare alle amministrazioni provinciali una
quota del 75% delle risorse disponibili
per la realizzazione di interventi di politiche attive del lavoro. “Abbiamo deciso
un’assegnazione aggiuntiva per l’anno
2009 – ha spiegato l’assessore Ascoli
– con la quale le Province potranno far
conto su una significativa mole di risorse – 7 milioni e 387 mila euro ciascuna
– per dare continuità agli interventi e
decidere una programmazione efficace.
Con la collaborazione delle amministra-
zioni provinciali, infatti, abbiamo raggiunto notevoli risultati, ampiamente
riconosciuti dai vari Comitati di sorveglianza FSE.“
Per quanto riguarda la Provincia di Fermo, non ancora operativa, è stata assegnata una somma di 1 milione e 605
mila euro per differenza con la Provincia di Ascoli Piceno a cui andranno 5
milioni e 782 mila euro.
Poiché la non operatività della nuova
Provincia non consente di assumere
dati sul mercato del lavoro da utilizzare
come indicatori per le relative assegnazioni, è stato adottato per ora un criterio generale condiviso che si basa sui
territori assegnati a Fermo e sulla popolazione residente.
Per le altre tre Province, si tratta di anticipi in quote uguali in attesa dei nuovi
parametri di assegnazione per la programmazione 2007-2013.
regione Il riordino di alcuni enti farà risparmiare 700mila euro
Risparmi negli Enti
S
u proposta del vice presidente e assessore a Enti e società partecipate,
Paolo Petrini, la Giunta regionale ha
approvato la proposta di legge concernente il riordino degli enti e delle agenzie operanti in materia di competenza
regionale. L’atto riguarda Ersu, Assam,
Arpam e Erap.
“La proposta di legge approvata – commenta Petrini – consente risparmi complessivi lordi per circa 700mila euro,
grazie alla sostituzione degli organi di
amministrazione con un direttore unico
per ciascun ente o agenzia e la revisione
delle retribuzioni delle posizioni apicali”.
La proposta di legge prevede la riforma
del sistema di amministrazione degli
enti e agenzie coinvolte nel riordino. In
particolare è prevista la sostituzione di
presidenti e consigli di amministrazione
con un direttore.
Questa figura eserciterà tutti i poteri di
governo e di gestione propri dell’organizzazione di riferimento. Tra le altre
misure di razionalizzazione previste
dall’articolato che la Giunta sottopone
all’esame del Consiglio, c’è anche l’introduzione del revisore unico per Assam e
Arpam, al posto del collegio dei revisori.
Sempre su proposta del vice presidente
Petrini, la Giunta ha approvato una seconda proposta di legge inerente l’organizzazione del Consorzio di industrializzazione delle Valli del Tronto, dell’Aso
e del Tesino. Nell’ottica di ottimizzare le
risorse e liberare fondi a beneficio della
comunità regionale, la Giunta approva
annualmente una delibera di indirizzo
che individua misure di contenimento
e controllo della spesa di personale e
incarichi a soggetti esterni all’amministrazione. Un provvedimento in linea
con le indicazioni di Governo e Corte
dei Conti che fissano parametri precisi
di riferimento a cui attenersi. Un rigore che ha portato a ridurre le spese per
consulenze, studi e ricerca: nel periodo
2004-2008 si è passati da circa 6 milioni di euro a poco più di 800 mila euro.
L’esecutivo ha adottato indirizzi analoghi per gli enti dipendenti e strumentali,
le cosiddette partecipate.
ambiente Il WWF Marche lancia un appello
Doppiette e ambiente
A
nche quest’anno ricomincia la stagione della
caccia. Oltre 30.000 doppiette
hanno aperto il fuoco domenica mattina contro decine di
specie di fauna selvatica marchigiana, con “deroghe spe-
ciali” per merli, colombacci,
storni e addirittura fringuelli,
piccoli e graziosissimi uccelli
dal canto festoso, insettivori
e utili all’agricoltura, che finiranno invece nello spiedo dei
cacciatori marchigiani.
Il Wwf regionale mette in
guardia dai pericoli dell’attività venatoria: “Da domenica 21
fino alla fine di gennaio, circa
30.000 persone con fucile in
spalla potranno girare indisturbate per le dolci campagne marchigiane per cacciare.
Purtroppo sono sempre state
tante le infrazioni, più o meno
gravi, fatte da cacciatori ai
danni di animali protetti, ma
anche nel rispetto delle distanze dalle strade, dalle case
e per i metodi di caccia rilevate dalle Guardie Venatorie del
WWF Italia.
Infatti ormai da anni le Guardie del WWF contrastano il bracconaggio
e le infrazioni di caccia in tutto il territorio marchigiano. Un
lavoro paziente che
ha permesso di scoprire molti bracconieri e di sanzionare
molti altri per infrazioni varie. Circa la
metà delle denuncie
riguardano l’utilizzo
delle armi e delle munizioni, considerati
ormai poco più di
“gadget venatori” o di
articoli sportivi! Un lavoro che
continuerà anche quest’anno,
grazie anche alla collaborazione dei cittadini e alle decine di segnalazioni che giungono e che spesso permettono
di sanzionare cacciatori che
sparano a specie protette o
addirittura sparano in mezzo
alle case. Ed è proprio sui tanti cittadini, (circa il 75%) che
in Italia ormai di caccia non
vorrebbero più sentir parlare, che facciamo affidamento
per segnalare e denunciare il
bracconaggio e le violazioni in
materia di caccia”.
Wwf Marche
3
Block Notes
Linate
“Il ripristino di un volo giornaliero di collegamento
diretto Ancona-Linate è un
risultato importante, che
favorisce le relazioni della
comunità regionale con un
centro strategico come Milano: è un’opportunità rilevante che si offre ai nostri
imprenditori, che spero sapranno cogliere appieno”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario
Spacca, commenta il nuovo
volo su Milano Linate, operato dall’Avicom di Montegiorgio (Ap), a partire dal
primo ottobre 2008, con un
aeromobile Jeatstream da
19 posti: partenza alle ore
8.00 da Ancona e ritorno
alle ore 19.00 da Linate.
“La Regione si era attivata
presso le competenti autorità nazionali per sollecitare il ripristino di questo
collegamento, che riveste
- prosegue il presidente
- un’importanza strategica per lo sviluppo delle
Marche. Essere riusciti nell’obiettivo, anche attraverso una formula innovativa,
offre una grande opportunità al sistema imprenditoriale regionale e consente
di gestire la fase di sviluppo dell’aeroporto con maggiore incisività, attraverso
la programmazione dei voli
maggiormente richiesti dall’utenza regionale”.
4
25 settembre 2008
Senigallia
sociale Interessante indagine della Confartigianato che analizza i dati dell’intero territorio
Vita da pensionati nel senigalliese
I
pensionati di anzianità del Senigalliese
sono 13.973 e percepiscono in media
700 euro mensili. Lo evidenzia il centro
studi della Confartigianato che ha analizzato il “pianeta anziani”. Arrivare a fine
mese con la pensione per molti è una impresa. I pensionati sono stati tra i soggetti
più colpiti dal rialzo dei prezzi dei beni di
consumo e dei servizi.
Gli assegni previdenziali continuano a
perdere potere d’acquisto. Il tasso d’inflazione dei beni acquistati dai pensionati
(prodotti alimentari, bevande, spese per
l’abitazione, acqua ed energia) è cresciuto più dell’inflazione media. L’aumento
dei prezzi si ripercuote sui pensionati con
una notevole perdita del potere d’acquisto. Sulle famiglie di pensionati si abbatte
una vera e propria ‘tassa da inflazione’ determinata dal fatto che la loro spesa è più
orientata a beni e servizi che hanno fatto
registrare forti tensioni inflazionistiche.
L’Anap Confartigianato, l’Associazione degli artigiani pensionati, in particolare, ha
puntato il dito contro l’aumento registrato
nell’ultimo anno dei costi per la fornitura
dell’acqua e per il condominio, del costo
dell’energia, dei cereali e della carne. Sono
proprio i beni alimentari a segnare l’aumento più pericoloso per i pensionati. Infatti, latte, uova e formaggi sono aumentati del 6,7%, mentre patate, frutta ed ortaggi
del 5,5%. Infine, secondo l’elaborazione
dell’Ufficio studi di Confartigianato, anche
i servizi sanitari, a cui anziani e pensionati
devono ricorrere con una certa frequenza,
hanno registrato aumenti importanti.
L’Anap Confartigianato chiede l’adeguamento del potere di acquisto e la cancellazione di una immotivata discriminazione
che esiste tra i pensionati ex lavoratori autonomi e gli altri pensionati sugli assegni
familiari. In particolare si chiede di restituire potere di acquisto alle pensioni, attraverso l’adozione di criteri più equi per
la loro rivalutazione periodica e attraverso come ad esempio nel settore dell’artigianal’innalzamento delle pensioni minime.
to e del commercio per via dei contributi
“Negli ultimi anni - afferma l’Anap Confar- obbligatori minimi che si devono versare,
tigianato - le pensioni hanno subito una sottolinea l’Inapa Confartigianato, portaconsistente svalutazione, anche a causa no l’ammontare della pensione mensile ad
dell’attuale sistema di adeguamento Istat un minimo di 750/800 euro (artigianato e
alla variazione dei prezzi al consumo, che commercio). Il quadro comunque, non è
non rispecchia l’inflazione reale e non tie- roseo. Da una parte la spesa previdenziale
ne conto dell’evolversi del tenore di vita aumenta e dall’altra gli importi corrisposti
generale. Per tutelare il potere di acquisto sono modesti tanto che la metà dei
delle pensioni si rende pertanto necessario pensionati in Italia non supera la
adottare un paniere specifico per i pensio- “soglia di povertà”.
nati in base al quale l’Istat calcoli l’indice Il Patronato Inapa della Confartidi rivalutazione delle pensioni. Occorre in gianato è a disposizione per
altri termini garantire che anche i pensio- verificare gratuitamente la
nati possano recuperare per legge il potere posizione di quanti sono
di acquisto”.
in procinto di andare in
Sono 13.973 le pensioni di anzianità ( pensione, lo stato dei ver14.395 in totale comprese le pensioni di samenti contributivi ecc.,
invalidità, superstiti...) erogate nel senigal- verifiche oggi ancora più
liese con un importo medio che supera di opportune alla luce delpoco i 700 euro: più “ricchi” nel comune le ventilate modifiche
di Senigallia con 803 euro mensili, i più e della normativa che
poveri a Barbara con 673 euro Lo eviden- è in fase di cambiazia una analisi del Centro Studi Confarti- mento.
gianato su dati Inps. In tutto le pensioni
Paola Mengarelli
erogate (vecchiaia, invalidità, superstiti)
sono quasi 192.000.
Ma se è vero che il
48% delle pensioni
VITALIZI DEI PENSIONATI NEL NOSTRO TERRITORIO
erogate dall’Inps non
arriva al milione del- Vecchiaia
importo medio mensile
le vecchie lire, e al- Numero Pensioni
trettanto vero che in
SENIGALLIA 7.766
803,62
molti percepiscono
OSTRA
1.355
680,68
più di un assegno al
CORINALDO 1.187
677,3
mese. Accanto alla
SERRA
853
726,59
pensione di anzianità
OSTRA V.
799
678,1
per esempio c’è chi
RIPE
726
717,54
riceve anche il vitaliCASTELLEONE423
678,73
zio di invalidità.
BARBARA
329
673,45
E’ anche vero che le
C. COLONNA 227
697,84
pensioni minime che
MONTERADO 308
744,63
vengono erogate oggi
a tutti i lavoratori
Fonte: Elaborazioni Centro Studi Confartigianato su dati Inps
notizie della settimana
Il Gruppo società e ambiente di Senigalia torna sul verde cittadino: “Lo
stato della transitabilità di via Leopardi e via Bruno a Senigallia contrasta palesemente le dichiarazioni
di impegno dell’Amministrazione di
voler facilitare e incoraggiare quanto più possibile l’uso della bicicletta
nel traffico urbano. Via Leopardi
costituisce ormai una barriera quasi
impenetrabile fra il centro storico e il
quartiere del Portone, barriera aggirabile per le auto tramite il ponte
e l’immissione in viale IV Novembre,
ma difficilmente superabile per pedoni e ciclisti, visto che in pratica è
negato loro l’accesso in via Mercantini e in via Petrarca. Ora se è vero che
la direzione del traffico è ormai immodificabile, è anche vero che qualcosa si può ancora fare sia per renderne più agevole e sicuro il transito,
sia per soprattutto rendere possibile
l’accesso a via Baroccio e a viale IV
Novembre anche ai ciclisti e ai pedoni che provengono da via Pisacane
e da via Cavallotti. La soluzione è
quella di riservare intanto uno spazio ciclabile per il breve tratto di via
Mercantini fra viale IV Novembre e
via Leopardi, in attesa di estenderlo
fino a via A. Garibaldi quando sarà
riprogettata l’intera strada. Poi, visto
che l’Amministrazione Comunale sta
procedendo alla sistemazione delle
rotatorie e degli spartitraffico provvisori, si potrebbe eliminare l’attuale sbarramento su via Mercantini,
canalizzando su un unico percorso
a due corsie lato mare il traffico automobilistico proveniente da via IV
Novembre e riservando una fascia
protetta verso monte per l’attraversamento da parte di ciclisti e pedoni;
il tutto mediante uno spartitraffico
sagomato che separi il percorso automobilistico da quello pedonale e
ciclisti”.
Gruppo Società e Ambiente
le pizzerie in testa
F
ra le attività alimentari del senigalliese le più diffuse sono
le pizzerie, seguite dalle pasta
fresca.
Il pasto “fast food” aumenta la richiesta di servizi da Confartigianato-SenigalliaPer le imprese alimentari la crisi è meno evidente
rispetto ad altri settori. “Negli ultimi quattro anni infatti - sottolinea Confartigianato - le imprese
alimentari sono aumentate”. Nel
Senigalliese le attività alimentari artigiane sono 95: a spopolare sono le pizzerie (31 attività),
pasta fresca (23), panetterie (21
imprese). Il settore agroalimentare copre attività molto diverse:
dalla lavorazione della carne, ai
prodotti lattiero caseari, dalla
panetteria e pasticceria alla pasta
fresca, dalla gelateria ai prodotti
oleari, alla molitura. Sempre più
fast, sempre più veloce. Cambiano le abitudini alimentari. Si
riduce la pausa pranzo, si consolida la moda del fast food. Si
spende molto per mangiare fuori
casa, la cifra più consistente per i
due pasti principali, a seguire la
colazione con il tradizionale cappuccino e la brioche. I senigalliesi
si confermano buone forchette.
E nella nostra regione possiamo
anche contare su prodotti di ottima qualità. Confartigianato, ha
monitorato i prodotti della nostra tradizione alimentare.
Dalla ricerca emerge innanzitutto una straordinaria abbondanza
e varietà di tipologie di prodotti:
salumi, ma anche formaggi, dolci
e conserve (di frutta, ittiche e di
ortaggi) che mostrano una cultura produttiva senza eguali.
P.M.
Un concerto pianistico pensando alla romania
a denti stretti
Per Curcubeu
Succede a Senigallia Biciclette
* Hanno preso il via i lavori per ricollocare in
modo più corretto e adeguato il traliccio della
telefonia mobile situato in via Raffaello Sanzio,
all’interno del deposito degli autobus della ditta Bucci. Tale impianto, collocato a ridosso di un
popoloso quartiere, viene demolito per essere sostituito da un nuovo impianto per garantire una maggiore tutela della popolazione e dell’ambiente dalle
problematiche legate all’inquinamento elettromagnetico.
* Un corteo di manifestanti a piedi e in bicicletta
ha invaso il centro storico per esprimere contrarietà alla complanare e rivendicare più spazio
per pedoni e ciclisti. I referenti del comitato, raggiunta piazza Roma, hanno esposto una gigantografia del percorso della complanare, dispensando
informazioni ai passanti oltre a distribuire volantini
in cui spiegavano le ragioni del no al progetto contestato, ipotizzandone gli sciagurati futuri scenari.
* Giovane ubriaco allontanato dalla polizia municipale ieri mattina da piazza del Duca. Il ragazzo, originario del pesarese, era in evidente
stato d’ebbrezza e si aggirava tra i visitatori di
Pane Nostrum infastidendoli. Ha rotto anche un
bicchiere di vetro che teneva in mano ed i presenti
nella piazza hanno temuto potesse assumere anche
atteggiamenti violenti nei loro confronti.
* Un giovane ha perso il controllo della sua auto
mentre percorreva Viale Leopardi, presso l’imbocco di Ponte Portone. La vettura è andata così
a finire sugli spatitraffico in plastica che dividono
il flusso automobilistico proveniente da viale Leopardi da quello che si dirige sul ponte giungendo da
via Petrarca, spazzandoli tutti via. L’apertura degli
airbag ha scongiurato lesioni gravi per il passeggero
dell’auto, il quale però, anche a causa della perdita
di sangue da alcune ferite, è stato portato al pronto
soccorso. Illeso invece il conducente.
* Un cacciatore, residente a Marotta, è stato colpito alle gambe da circa venti pallini sparati dal
fucile di un altro cacciatore che dopo l’episodio
si è dato alla fuga. L’incidente è accaduto nelle
campagne di Senigallia, nella zona di Scapezzano.Il
cacciatore ferito è riuscito a raggiungere con la propria auto il pronto soccorso dell’ospedale di Fano.
* Senigallia ha ospitato il X Convegno Nazionale
degli Ufficiali Medici della Cri e l’VIII Simposio
del personale sanitario della Cri avente come tema
“Attualità in medicina della catastrofi”. Il Convegno
è stato inaugurato dal Presidente Dott. Barra.
Agroalimentari,
D
omenica 5 ottobre, alle
ore 17, l’Auditorium San
Rocco di Senigallia, ospiterà
un concerto di beneficienza
del pianista Paolo Marzocchi.
Verranno eseguite musiche di
Chopin, Liszt, Bartòk, Marzocchi.
L’iniziativa è a sostegno di
progetti di cooperazione Italia
- Romania seguiti dall’Associazione Curcubeu Onlus presso
la cittadina romena di Slatina.
L’ingresso è libero. L’associazione Curcubeu Onlus è nata
nel 2004 dall’esperienza di un
gruppo di volontari presso gli
orfanotrofi Zorile e Speranta.
Curcubeu (che significa Ara cura di
cobaleno in lingua romena)
intende promuovere la solidarietà a livello nazionale ed internazionale attraverso iniziative e progetti che favoriscono
lo sviluppo di condizioni sociali, culturali, ambientali, politiche ed economiche di piena
valorizzazione di ogni individuo, senza discriminazioni,
partendo dalle risorse presenti nel contesto in cui opera.
Da circa tre anni svoge attività
educative e di collaborazione
con la Direzione generale per
la tutela dei bambini di Slatina. Per informazioni: tel. 071
6609543; www.curcubeu.org
L.M.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• A Scapezzano non saranno
soltanto restaurate le antiche mura ed il
castello, che hanno un notevole interesse
storico, ma si cercherà anche di recuperare
e valorizzare il centro storico prevedendo
interventi edilizi. Certamente il progetto dovrà essere realizzato in più riprese e
riguarderà, oltre il recupero delle mura,
anche il rifacimento della pavimentazione,
l’illuminazione ed altri lavori. La Frazione,
come le altre di Senigallia, se ne avvantaggerà e potrà essere meta di ulteriori turisti.
• Dal 15 settembre la scuola dell’infanzia
di piazza d’Armi si chiama “L’Aquilone”. Le
varie autorità, insieme agli insegnanti, ai
bambini ed ai loro genitori hanno festeggiato questa nuova intitolazione augurandosi che questo nome sia di buon auspicio
e che “L’Aquilone possa spiccare il volo”.
• Ogni tanto riceviamo delle segnalazioni, che pubblichiamo insieme ad altre, per
rendere le vie di Senigallia maggiormente
fruibili dai cittadini sia in ordine alla sicurezza che al loro stato conservativo. Questa settimana forniamo notizie su alcune
richieste avanzate dai diretti interessati ed
accolte dalle Autorità competenti per interdire al transito degli autobus le strade
limitrofe a via Piave, come via Montello.
Sono state anche accolte altre richieste per
il rifacimento dell’asfalto stradale, della tinteggiatura del percorso ciclopedonale, reso
evidente da un’apposita segnaletica e protetto da alcuni paletti per interdire il passaggio ed il parcheggio delle auto. Anche
la richiesta di non far transitare il percorso
ciclabile in via Tagliamento è stata accettata. Il Comune ha effettuato pure un sopralluogo per evitare che quanto messo in atto
non dia luogo a particolari problemi.
• Ormai è passato diverso tempo da quando è entrato in vigore il divieto di fumo
nei locali pubblici, ma a quanto pare molti
esercizi non se ne sono accorti. Alrimenti
come spiegare le decine di mozziconi di sigarette sparse per terra, appena fuori dalla
porta di diversi bar, segno che non hanno
provveduto a sistemare i posacenere per i
fumatori. Poi, la maleducazione di alcuni
di questi ultimi fa il resto.
25 settembre 2008
senigallia
il caso
dibattiti Il Sindaco Angeloni interviene sui temi della qualità dell’agire politicamente
La politica condivisa
L
’articolo a firma di Laura Mandolini apparso su “La
Voce Misena” dell’11 settembre scorso sull’attuale
fase politica a Senigallia, ci offre l’occasione per una seria riflessione su un argomento di grande interesse.
Le questioni del ruolo della politica e dell’individuazione
di nuovi percorsi di partecipazione per i cittadini rappresentano infatti nodi cruciali da sciogliere, per arrivare ad una migliore qualità della nostra democrazia e
delle nostre Istituzioni.
Una riflessione resa ancora più urgente dalla constatazione della profonda trasformazione di quegli organismi
che per un secolo hanno svolto una funzione di cerniera tra gli interessi diffusi nella società di massa e le Istituzioni, vale a dire i partiti politici. Oggi i partiti sono
cambiati, hanno perso quel radicamento territoriale che
avevano e quelle opzioni ideali o ideologiche che richiedevano ai militanti.
Così svuotata rispetto a quella funzione di risposta ad
una domanda generale di senso che per tanto tempo
aveva svolto, la politica sembra faticosamente alla ricerca di una sua dimensione nella società post ideologica e
post industriale, con il rischio di virare pericolosamente
verso un’idea spicciola di gestione del potere e di manipolazione del consenso.
Quella a cui assistiamo oggi è sempre di più una politica
urlata nei luoghi mediatici e nei salotti televisivi invece
che costruita faticosamente attraverso l’ascolto ed il dialogo; una politica che legge la realtà attraverso gli esiti
dei sondaggi, invece di sforzarsi di analizzarne la complessità e di elaborare una coscienza civica ed un’opinione pubblica consapevole.
Anche Senigallia ( e non potrebbe essere diversamente)
riflette in parte questo clima generale.
Anche da noi il dibattito politico finisce spesso con l’infrangersi contro il muro della contrapposizione frontale,
perdendo quella caratteristica di confronto tra diversi
punti di vista finalizzato alla ricerca di un punto di equilibrio più avanzato. Dinnanzi a questo malessere diffuso
spetta a tutti, Istituzioni e forze vive della società civile,
adoperarsi per promuovere un’idea alta della politica improntata a spirito di servizio e orientata al bene comune.
La nostra Amministrazione Comunale crede molto
nel valore della partecipazione. Lo testimonia il grande numero di Consulte ed organismi di partecipazione
che abbiamo istituito nei vari settori di intervento (dal
Volontariato, alla Cultura, allo Sport, alla Conferenza
Scuola- Comune, al Forum della mobilità, al Consiglio
delle Donne e a molte altre ancora) e che permettono
una gestione condivisa delle grandi scelte; lo rivelano i
periodici incontri e le assemblee che organizziamo nel
territorio per acquisire le proposte ed i suggerimenti dei
cittadini; lo indicano gli strumenti di comunicazione con
i cittadini che in questi anni abbiamo realizzato e potenziato (Sito Internet, URP,Infocittà).
Anche rispetto alla proposta di un nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico si è svolto per la verità un
articolato percorso di partecipazione pubblica: dall’esposizione progettuali per un mese a Palazzo Del Duca con
i relativi incontri con le varie realtà del territorio, alle
sedute specifiche della Commissione Consiliare alla presenza dell’Architetto Cervellati, dalla seduta del Consiglio Grande interamente dedicata a questo tema fino alla
pubblicazione sul Sito Internet.
Insomma, siamo assolutamente d’accordo sulla necessità
di valorizzare sempre di più i percorsi di partecipazione
dei cittadini alle scelte che riguardano la comunità nella
quale vivono.
Il tessuto sociale, economico e culturale di Senigallia è
del resto particolarmente ricco di competenze e sensibilità e quindi in grado di offrire un contributo prezioso
all’azione amministrativa.
E su questo vorrei dire qualcosa di più.
Lavoriamo tutti, a Senigallia come altrove, per tenere
nel giusto conto la visione d’insieme dei bisogni di una
comunità, ricreare quella cultura dell’interesse generale che rischia di soccombere ogni giorno di fronte alla
montante marea degli interessi particolari, della cura dei
propri “ giardini”.
E’ da qui che dobbiamo ripartire per avere una politica
più alta ed Istituzioni sempre più adeguate rispetto alla
complessità dei compiti che le attendono.
Luana Angeloni
Sindaco di Senigallia
I sacerdoti aiutano tutti.
Aiuta tutti i sacerdoti.
Ogni giorno 39 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro
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Grande successo per l’edizione 2008
Pane nostrum
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5
i conferma il successo di “Pane Nostrum”,
VIII Festa Internazionale
del Pane svoltasi a Senigallia dal 18 al 21 settembre
2008. Quattro giorni intorno al pane per migliaia di
presenze in arrivo anche
da fuori regione e 40 ore
di spettacolare panificazione in piazza davanti al
pubblico nei 5 forni accesi tutta la giornata. Tra le
attività collaterali, sempre
presi d’assalto i corsi gratuiti per imparare a fare il
pane. Quattro giorni intorno al pane. 40 ore di
spettacolo della panificazione in piazza davanti al
pubblico (in arrivo anche
da fuori regione), per decine di migliaia di presenze
a Senigallia. Si è conclusa
con grande successo l’VIII
edizione di “Pane Nostrum”
consolidando l’attenzione e
l’apprezzamento raggiunto
in questi anni da parte di
un vasto pubblico. Accolte
con molto interesse le varie
attività della Festa Internazionale del Pane 2008 svoltasi dal 18 al 21 settembre.
Centinaia anche quest’anno gli iscritti ai corsi gratuiti di panificazione. Un
incredibile successo ha
riscosso il percorso multisensoriale al buio guidato
da non vedenti dell’Unione
Italiana Ciechi. Gli oltre 3
mila visitatori unici al sito
online di Pane Nostrum,
www.panenostrum.it, nelle
tre settimane a ridosso dell’evento, sono solo il prologo del gradimento che
la manifestazione riscuote.
Un successo che dipende
sia dalla interessante e appetitosa possibilità di ammirare gli esperti al lavoro
in piazza per poi assaggiare
ancora caldi tutti i prodotti
sfornati, ma anche dal programma articolato di iniziative collaterali dedicate
al pane e all’alimentazione
responsabile. Per partecipare alle attività della manifestazione, in particolar
modo ai corsi gratuiti per
imparare a fare il pane ad
esempio sono arrivati visitatori da tutte le Marche
(da Civitanova Marche a
Mondolfo, da Matelica a
Monte San Pietrangeli, da
Montecarotto a Fano, Ancona, Urbino, Recanati,
Porto Sant’Elpidio, Sassoferrato, Sirolo e molte altre) e sempre più anche da
tutta Italia (Pavia, Como,
Lugano d’erba, Bologna,
Firenze, Milano, Rovigo,
Roma, Incisa Val d’Arno,
Foggia, San Giovanni in
Persiceto,
Campobasso,
Torino, Cossignano, Forlì
tra le altre).
Molto apprezzate anche le
iniziative in collaborazione
con l’Aic Marche, Associazione Italiana Celiachia
Marche Onlus.
Alessandro Piccinini
Mauro uliassi vince la VI edizione del festival fanese
Brodetto doc!
E
’ dello chef Mauro
Uliassi il miglior brodetto d’Italia 2008. Il ristoratore di Senigallia, in
rappresentanza della regione Marche, ha infatti
vinto la VI edizione del
Festival
Internazionale
del Brodetto e delle Zuppe di Pesce organizzato
da Confesercenti di Pesaro e Urbino, che si è concluso sabato 20 settembre
a Fano.
In gara c’erano 16 ristoratori, tutti selezionati
dalla guida de l’Espresso
“I Ristoranti d’Italia 2008”
in rappresentanza delle
regioni italiane bagnate
dal mare. A decretare il
vincitore è stata una giuria tecnica presieduta da
Enzo Vizzari curatore della guida enogastronomica
de l’Espresso “I Ristoranti
d’Italia 2008” e formata da Marco Bolasco di
Gambero Rosso Channel,
Eleonora Cozzella di Kataweb Cucina, Fiammetta
Fadda di Panorama, Andrea Grignaffini di Spirito
Divino, Luciano Pignataro
de Il Mattino.
Uliassi non ha vinto solamente il titolo che gli
è stato attribuito dalla
giuria tecnica ma si è aggiudicato anche quello
della giuria popolare che
era formata da cittadini,
turisti e amanti della cucina. Per la prima volta
nella storia del festival
i due premi sono andati allo stesso ristoratore
ma il livello delle zuppe
di pesce in gara, come ha
poi sottolineato lo stesso
Vizzari, è stato comunque
altissimo.
6
25 settembre 2008
Chiesa
C’è vita
in parrocchia
Giornata mondiale del turismo
diocesi 28 settembre, terza giornata di riflessione sui temi ambientali
Giornata per il creato
Anche quest’anno la Conferenza Episcopale Marchigiana vuole offrire un suo specifico contributo alla Giornata Mondiale
del Turismo che si celebra annualmente su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale del turismo il 27 settembre. “Il turismo affronta le sfide del cambiamento climatico” è il tema
dell’edizione 2008 e sarà approfondito a Tolentino presso la
Sala Fusconi del Santuario di S.Nicola.
La Pastorale del turismo delle Marche che ha come vescovo
responsabile S.E. Mons. Edoardo Menichelli e come coordinatore don Luigino Scarponi ha ideato insieme al’Ente Terme di
S.Lucia e al Comune di Tolentino un modo originale di affrontare il tema: un seminario che riflette su “clima, turismo e
termalismo: la ricerca del benessere del corpo e dello sspirito”.
L’iniziativa ha il sostegno e il patrocinio anche della Provincia
di Macerata e della regione Marche che saranno presenti con
i rispettivi Presidente Giulio Silenzi e Assessore Regionale Vittoriano Solazzi. I saluti del Sindaco Luciano Ruffini, del Vescovo Mons. Claudio Giuliodori saranno seguiti dalla relazione di
Norberto Tonini Presidente del Bits (Bureau International du
tourisme sociale e membro del Comitato Mondiale di Etica del
Turismo) e dalla Comunicazione del dott. Danilo Compagnucci
dell’Ente Terme di S.Lucia. Durante l’incontro saranno presentate due iniziative: la medicina dello sporT nelle Terme
di S.Lucia e il 1° Convegno Nazionale Di Pastorale del turismo
termale. I lavori saranno coordinati dal Direttore nazionale
della Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Italiana.
L.S.
S
ono tre anni che la Chiesa italiana pone un’attenzione
particolare alla situazione del Creato come Dono principale di Dio all’uomo per lo svolgimento della sua vita
in dignità e positività. E’ un’attenzione che è sorta dopo
l’amara constatazione dei danni che i comportamenti di
tutti gli uomini del mondo hanno fatto sulla natura e sull’ambiente negli ultimi decenni.
La prima giornata è stata dedicata all’uso dell’acqua, la
seconda al problema dei rifiuti; quest’anno il tema scelto
è: una nuova sobrietà per abitare la terra.Tutti noi ormai,
per cause purtroppo note, ci stiamo rendendo conto che
Conisiglio permanente Cei
Dà voce alla Chiesa, alla comunità ecclesiale, ai cattolici, il
Cardinal Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei. Dà voce ai cattolici, in un dialogo serrato a
tutto campo, riferendosi con passione all’esperienza concreta, alla vita vissuta. A partire dall’India, con la richiesta
di una “nuova, vigorosa attenzione al tema della libertà religiosa”. E’ in atto – e non solo in India - una vera e propria
“pulizia religiosa”, nell’indifferenza dei media, nonostante
il Papa ed i Vescovi si siano più volte pronunciati, in particolare con la giornata di preghiera del 5 settembre. Con
linguaggio franco il presidente della Cei riprende le parole
dell’arcivescovo Mamberti, il “ministro degli Esteri” della
Sante Sede, sottolineando il nesso profondo tra “la disinvolta pratica del relativismo, gli eccessi antireligiosi e anticristiani e la regressione culturale ed etica della società”.
E’ vero: il dialogo non è sempre facile. Ci sono delle “pre
comprensioni così ossificate che solo il tempo e, quanto a
noi, gli spazi per un’ulteriore coerente testimonianza potranno allentare”. Ecco allora il riferimento all’esperienza
viva di fede, dalla Gmg ai pellegrinaggi. Ancora una volta e
con convinzione il presidente della Cei guarda con fiducia
al paese reale, rifiutando una “pedagogia della catastrofe”.
L’Italia in realtà “è un Paese che ciclicamente conosce gli
spasmi di un travaglio incompiuto, dove però i segmenti
luminosi non mancano, e i punti di forza neppure”. Ecco
allora concrete, puntuali, precise indicazioni sulle tante
emergenze nazionali, da quella del carovita, all’immigrazione, all’educazione, alla famiglia, alla fiscalità, al trattamento dei malati terminali, fino ai temi delle riforme istituzionali, del federalismo, della giustizia. Sono necessarie
“misure organiche”, che diano prospettiva al Paese e in
concreto ai cittadini ed alle famiglie, che offrano il senso
di un percorso condiviso e accorcino le distanze, per una
maggiore equità sociale, cui il sistema del quoziente familiare potrebbe dare prime risposte. C’è bisogno in concreto
che ognuno faccia la sua parte “e operando perché nessuna parte, rispetto alle altre rimanga per strada”. Di qui
l’indicazione “agli analisti cattolici, perché il loro parlare
sia sempre vero e, insieme, interprete di un realismo proporzionato ai fatti, e mai senza speranza”.
Festa di Santa Giustina a Mondolfo
Festa di S.Giustina a Mondolfo, venerdì 26 settembre, patrona della cittadina. Una giornata importante e significativa sia per la vita religiosa che per la tradizione sociale del
territorio, dove la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici e della maggior parte degli opifici, offre pure occasione per un ponte prolungato d’autunno. Il nuovo Parroco
di Mondolfo, don Aldo Piergiovanni, appena arrivato, ha
predisposto tutto per il migliore svolgimento della festa,
secondo la secolare tradizione. L’Insigne Collegiata ospiterà al mattino, alle ore 11,15, la Celebrazione eucaristica
presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Orlandoni, con la
festa degli anniversari di matrimonio. Saranno infatti decine di coppie a rinnovare il proprio “sì” nell’occasione della
celebrazione, dopo aver condiviso venti e più anni di vita
sponsale insieme. A sera, poi, alle ore 21, la solenne liturgia celebrata dall’Arciprete – Parroco, a cui seguirà – alla
presenza del Sindaco scortato dal Gonfalone comunale –
la processione per le vie del centro cittadino. “Quest’anno
riveste un significato particolare la festa di S.Giustina – è
stato spiegato – in quanto nel bimillenario della nascita
di San Paolo non si può certo dimenticare che la Patrona
di Mondolfo, martirizzata all’epoca di Diocleziano (anno
304), era originaria proprio di quella città di Antiochia di
Pisidia dove l’Apostolo delle Genti giunse per primo ad annunciare la Buona Novella del Regno”. Una festa religiosa,
quella della Patrona di Mondolfo, che da secoli vede pure
lo svolgimento per le vie di una animatissima fiera.
Il Circolo culturale
‘S. Romagnoli’ di
Ostra impegnato
nell’affrontare
l’emergenza educativa
Un corso
per genitori
I
lo stile di vita che conduciamo, con sprechi su vari
fronti, dai consumi ai trasporti e al rispetto della natura, sta facendo dei danni cui è difficile riparare.
Serve un radicale cambiamento negli stili di vita.
Questo è il motivo per il quale la Chiesa pone all’attenzione di tutti i cristiani e dei cittadini il problema
e chiede una seria e attenta riflessione su quanto c’è
da fare: dobbiamo rivedere il nostro modo di vivere se non vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti un
mondo che non avrà più energia, avrà un inquinamento totale, mangerà prodotti avvelenati e quel
che è peggio diventerà sempre più violento con
guerre e povertà perché i ricchi (una minoranza) diventeranno sempre più ricchi e la fascia dei poveri
e di chi ha un reddito sotto la soglia della decenza
saranno sempre più poveri e in numero maggiore e
questo anche nella nostra chiesa senigalliese.
In questa giornata chiediamo di pensare di più, in
quanto persone e famiglie, come lavoriamo, come
consumiamo. le possibilità che abbiamo per incidere
sulla salute del nostro pianeta.
Siamo invitati a scegliere la sobrietà, cercando di acquistare prodotti moralmente accettabili, nei negozi ‘equi
e solidali’, riutilizzando ciò che già è in casa, senza sprecare, senza inquinare e contemporaneamente sostenendo
giustizia, equità, progetto di sviluppo e non favorendo
operazioni speculative o di puro tornaconto personale.
Nel corso dei prossimi mesi proporremo iniziative che
daranno più dettagli sugli stili di vita nella sobrietà. Per
ora chiediamo di riflettere e rivedere la nostra vita personale e comunitaria come cristiani che vogliono essere luce
e sale del mondo.
Mario Vichi
l Centro Culturale S. Romagnoli, raccogliendo l’invito del Vescovo, da alcuni
anni dedica una parte della propria attività all’emergenza educativa. Infatti nel
prossimo mese di ottobre riprenderà a Senigallia il Corso per genitori organizzato
in collaborazione con il Centro Servizi per
il Volontariato.
Nell’anno 2008/2009 si lavorerà con un
gruppo di genitori e/o educatori di bambini di età 4 -10 anni. Il metodo di lavoro,
già sperimentato negli anni precedenti, è
molto interessante in quanto si differenzia dalle solite modalità di ascolto di una
lezione. Non si tratta neppure di trovare
ricette pronte per risolvere i problemi, infatti l’ultima parola sulla persona sia essa
padre, madre o figlio non può essere lasciata alle tecniche educative oggi tanto di
moda. Il lavoro formativo cerca di rendere
i partecipanti attivi, protagonisti in quanto
alla ricerca del vero per sé , i propri figli e
per coloro che ci sono affidati.
Parlare di educazione è parlare della vita
perché ogni adulto è educatore sia che abbia figli generati e/adottati o non li abbia.
Educare è l’atto di partecipazione di sé, è
fare della propria identità la condizione
per la crescita di un altro.
Il gruppo sarà a numero limitato e guidato
dalla Dr.ssa Nicoletta Sanese del Consultorio Famigliare di Rimini. Il punto di partenza saranno i bisogni e le domande dei
partecipanti con i quali la Dr.ssa Sanese si
implicherà, aiutando ad una riflessione e
ad un lavoro. I genitori percorreranno con
lei e tra loro un pezzo di strada insieme
per cercare e conoscere. Per informazioni
328.2480198.
Luisella Pritelli
diocesi La duegiorni sul tema ‘La famiglia: bene prezioso per la società’
Convegno pastorale, confronto aperto
I
l sentirci chiesa radunata dal Signore, il voler essere
seme che feconda la terra e lievito per la massa sono
stati i motivi del convegno pastorale di inizio anno. Due
sere intense per ascoltare, analizzare, proporre hanno visto protagonisti più di duecento persone – laici e preti
– per dare un volto alla nostra chiesa diocesana. Il 9 e il
10 settembre scorsi il Vescovo ha infatti presentato la sua
lettera pastorale dal titolo “La famiglia: un bene prezioso
per la società”, lettera pastorale che verrà pubblicata nei
prossimi giorni.
Per il quarto anno consecutivo è stata messa al centro
della riflessione la famiglia dopo esserci occupati della
famiglia in una parrocchia missionaria (2005-2006), della
famiglia come icona della tenerezza divina (2006-2007) e
della famiglia come comunità educante (2007-2008); in
questo nuovo anno pastorale l’attenzione è sulla dimensione sociale della famiglia, ossia sui suoi rapporti con
la società, cercando di cogliere il contributo prezioso e
insostituibile che la medesima offre alla comunità degli
uomini.
Il Convegno è stato preparato da un nutrito gruppo di
animatori che hanno animato l’incontro diocesano in
base ai cinque ambiti che il Convegno ecclesiale di Verona del 2006 aveva identificato come luoghi della vita
delle persone e quindi come ambiti della pastorale: la
vita affettiva, la tradizione, il lavoro e la festa, la fragilità
umana, la cittadinanza. Questo per dare linfa nuova alla
nostra pastorale e per avere dei criteri interpretativi del
nostro tempo alla luce dello Spirito. Anche l’intervento del Vescovo – che ha dato il là al Convegno – è stato
scandito secondo questi cinque ambiti. Infatti, dopo una
introduzione sulla famiglia nel piano di Dio e sulle sue
ricchezze, ha passato in rassegna i cinque ambiti sopra
detti in rapporto alla famiglia.
Nella dimensione della vita affettiva si è sottolineato
come la famiglia sia il luogo ideale per accogliere, cu-
stodire, promuovere la vita e per l’educazione, il servizio
più importante alla vita. Una dimensione particolare dell’educazione è l’educazione all’affettività sempre più necessario visto l’analfabetismo in questo campo che contagia tutti.
Nel secondo ambito della tradizione (intesa come trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale
e dei valori fondamentali) si sono sottolineati in modo
particolare due ambienti: la scuola e la comunicazione
sociale. In entrambi è stata ribadita la necessità di un’alleanza con la famiglia, perché i genitori siano presenti e
aiutati a essere formati
Nell’ambito del lavoro e della festa il “problema casa” è
emerso con forza, così come il ruolo della famiglia che
funge da “ammortizzatore sociale” nella precarietà o assenza del lavoro.
Varie sono poi le fragilità (il quarto ambito), ma due sono
state messe al centro: la malattia e la povertà. Per entrambe la famiglia è il luogo primario di aiuto, di conforto, di cura e per questo non può essere lasciata sola.
Cosa possono fare le famiglie per la “polis” (città, territorio, società)? E cosa può fare la società per la famiglia? Da
queste due domande è partita la riflessione che ha messo
in evidenza come la famiglia dia un contributo primario,
fondamentale alla società in particolare nell’impegno
educativo (a 360 gradi: fede, valori umani, senso civico,
nuovi stili di vita anche in riferimento all’ecologia); ma
come d’altra parte sia indispensabile che la famiglia sia
riconosciuta come soggetto sociale, portatore di diritti
e di doveri, capace di contribuire efficacemente al bene
comune.
Ora sta a noi, comunità cristiana, a metterci a servizio
della famiglia, perché insieme possiamo educarci a far sì
che la famiglia sia soggetto della pastorale e della politica.
don Paolo Gasperini
25 settembre 2008
Chiesa
diocesi Don Giancarlo Cicetti saluta la parrocchia di Ostra Vetere
Verso la Cattedrale
L
e comunità parrocchiali di Ostra Vetere e di Pongelli saluteranno sabato
27 e domenica 28 settembre monsignor Giancarlo Cicetti, che lascia
il paese per assumere la guida della
parrocchia della Cattedrale-Basilica. La duplice cerimonia di saluto a
mons. Cicetti avrà luogo sabato alle
18,30 nella chiesa di Santa Maria della Fiducia a Pongelli, e domenica alle
10,30 a Ostra Vetere in Santa Maria
di Piazza. I momenti di incontro e
di accoglienza con il successore di
mons. Cicetti, don Mauro Baldetti,
già parroco di Mondolfo (e originario,
tra l’altro, della vicina Barbara), sono
invece in programma per sabato 4 e
domenica 5 ottobre, preceduti mercoledì 1 e giovedì 2 dalla adorazione
eucaristica che avrà luogo, sempre
con inizio alle 21, il mercoledì a Pon-
gelli e il giovedì ad Ostra Vetere. Nel
notiziario interparrocchiale “Il seme”
don Giancarlo Cicetti esprime, in
una commossa lettera aperta, il suo
grazie alla comunità cittadina, esternando tra l’altro la propria gratitudine alla comunità dei frati minori, nelle persone di “Padre Rolando, Padre
Giovanni, Padre Gabriele, Fratel Giovanni” che lo hanno accolto “come
uno di famiglia”, a tutti i collaboratori
di Ostra Vetere e Pongelli che -così
scrive- non può nominare singolarmente in quanto l’elenco sarebbe
troppo lungo, alle infaticabili Roberta e Natalina che “non si sono risparmiate per un servizio disinteressato
alle nostre parrocchie”, ai catechisti
e collaboratori nella catechesi, alle
Confraternite, ai Cori, ai Ministranti e a quanti hanno curato la pulizia
delle chiese. Grate espressioni il nuo-
vo parroco della Cattedrale ha anche
nei confronti della Amministrazione
Comunale di Ostra Vetere, dell’Arma
dei Carabinieri, della Polizia Municipale, nella certezza che “i parroci si
avvicendano, ma ciò che è vitale rimane”, e per cristiano è vitale “Gesù,
il Salvatore”.
Nello stesso numero de “Il Seme” viene pubblicato anche il saluto di don
Mauro Baldetti ai nuovi parrocchiani: “Desidero -così scrive don Mauroincontrarvi e conoscervi personalmente, per poter fare un cammino
insieme nella fede e con la grazia del
Signore. Prego fin d’ora il Signore,
con l’intercessione della Beata Crocifissa Satellico e di San Pasquale, che
ci aiuti a continuare a costruire una
comunità dove ciascuno dia il meglio
di sé, in comunione e in fraternità.”
Raoul Mancinelli
Le tante ‘anime’ della parrocchia si sono unite per salutare don Aldo Piergiovanni
Pianello, un saluto commosso
D
omenica 14 settembre la comuni- simpatico e scherzoso il testo per rità di Pianello si è ritrovata per un percorrere la storia della comunità di
momento conviviale attorno al parro- Pianello dagli anni ’80 ad oggi.
co Don Aldo per salutarlo, ringraziar- Don Aldo ci ha confidato che è stata
lo e manifestargli tutto l’affetto e la ri- per lui una sorpresa continua. Con un
conoscenza per gli 11 anni di servizio “grazie – grazie – grazie” rivolto a tutti
ministeriale.
coloro che si sono impegnati, hanno
Grande la collaborazione, e compatta lavorato e pensato ha ringraziato per
l’organizzazione che ha visto il coin- la grande e inaspettata dimostrazione
volgimento e l’impegno da parte di di affetto concretizzatasi con l’evento
tutte le realtà e di tutte le associazioni.
odierno ma manifestata in ogni inconCircolo Acli, Gruppo Sportivo, Orato- tro personale e comunitario. Con molrio S.Giuseppe, gruppo giovani, grup- ta umiltà ha espresso la convinzione
po amici della ruzzola, Croce Verde si di non meritare tanto: ricevendo una
sono prodigati per l’allestimento del risposta più grande di quello che ritietendone che ha ospitato l’iniziativa.
ne di aver dato, ci ha pregato di girare
Ogni realtà ha rivolto i propri saluti e insieme a lui tutto quanto al Signore.
i propri ringraziamenti consegnando a Al di là di ogni simbolico omaggio, siricordo un dono simbolico: una imma- curamente il regalo più grande che la
gine della Sacra Famiglia, una ruzzola comunità poteva fargli è stata quella
lavorata a mano, un album di foto a di collaborare e lavorare realtà diverse,
memoria dei sacramenti amministrati, a volte anche divise, tutti insieme.
una maglietta da ciclista con il gagliar- Ora collaboriamo con il nuovo pardetto dei 40 anni del Gruppo Sportivo. roco così come pienamente abbiamo
Si è respirato un clima di vera comu- fatto con lui, e non dimentichiamo
nione e di festa, tante le dimostrazioni di lavorare uniti perché solo insieme
di affetto rivolte a Don Aldo ed espres- si possono fare cose buone, grandi e
se con pensieri, composizioni in rima, significative per l’intera frazione. Lacanzoni e addirittura con un filmato.
vorare e progettare con la comunità
Su uno schermo gigante è stato proiet- di Casine, ora accomunata dall’unico
tato il video con la base musicale “i parroco don Paolo e con Ostra non
migliori anni della nostra vita” che significherà annullare ma rafforzare le
raccoglie i saluti da parte di tutti i comunità unendo le forze.
gruppi parrocchiali e di tutte le realtà Da ultimo, ma non meno importante
associative: gruppo di preghiera Padre ci ha pregato di “non avere paura” di
Alfredo Berta, addette alla pulizia dei fare progetti grandi, di sognare e di
locali parrocchiali, Caritas, catechisti, pensare cose grandi per la comunità:
consiglio parrocchiale affari economi- sappiamo bene che queste non sono
ci, coro parrocchiale, oratorio, ragazzi parole, perché con la realizzazione
del Centro diurno la “Giostra” di San di tanti progetti ritenuti inizialmente
Gregorio, circolo Acli e Gruppo Spor- ambiziosi, don Aldo ci ha dimostrato
tivo.
che con l’aiuto del Signore i sogni posIl coro parrocchiale ha cantato la can- sono realizzarsi.
zone “Che sarà” adattandone in tono
Roberta Raffaelli
7
in agenda
La settimana del Vescovo
Giovedì 25 settembre
ore 10.00: Incontro Sacerdoti giovani in Seminario
ore 16.30: Incontro cresimandi di Monterado
Venerdì 26 settembre
ore 11.15: S.Messa a Mondolfo in onore di S.Giustina
ore 17.00: Convegno su Alzheimer
Sabato 27 settembre
ore 18.00: Ingresso nuovo parroco a Casine
Domenica 28 settembre
Giornata regionale per la salvaguardia del creato
ore 9.30: S.Cresima a Monterado
ore 11.00: S.Cresima Parrocchia del Porto
ore 17.30: Ingresso nuovo parroco a Pianello
Lunedì 29 settembre
ore 18.00: S.Messa e inaugurazione restauri Chiesa S.Benedetto
di Morro d’Alba
Mercoledì 1 ottobre
ore 16.00: Incontro cresimandi di Passo Ripe
Venerdì 3 ottobre
ore 21.00: Meeting sull’educazione – Teatro La Fenice
Sabato 4 ottobre
ore 9.45: Meeting sull’educazione – Teatro La Fenice
ore 11.30: Inaugurazione rotatoria a Ostra
ore 17.00: S.Cresima a Montignano
ore 18.30: Ingresso nuovo parroco a Ostra Vetere
Domenica 5 ottobre
ore 9.30: S.Cresima a Passo Ripe
ore 11.00: S.Cresima a Marzocca
ore 16.00: Mostra Chiesa del Porto
un po’ di strada fatta insieme
In questi giorni anche noi ci sentiamo come i due discepoli sulla via di Emmaus (Luca 24.21) che
manifestarono a Gesù, non avendolo riconosciuto, le loro speranze deluse.
“Noi speravamo che…”,dato che aveva affidato a don Aldo, come collaboratore, la parrocchia di
Casine che fosse lui a portare avanti le due comunità.
“Noi speravamo che…”,visto che era nella mente e nel cuore di don Aldo costruire la cappellina feriale nell’ attuale sacrestia e che fosse lui a realizzarla ed utilizzarla…ma non è così. I disegni del
Signore non sono i disegni dell’ uomo. Il Vescovo non vede secondo le speranze delle comunità ma
secondo le necessità.
Nonostante il nostro rammarico, vogliamo ringraziarla Eccellenza, per averci affidato 11 anni fa,
come parroco, don Aldo che ha continuato la via tracciata dai precedenti parroci e ci ha arricchiti
vivendo e facendoci sperimentare la vita della Chiesa fondata sui tre pilastri: Liturgia, Catechesi
e Carità.
In questo periodo ci ha dato l’ occasione di fare esperienza di preghiera sia comunitaria che personale attraverso le Adorazioni Eucaristiche notturne, in occasione delle festività e solennità importanti. Nella Messa solenne della Veglia Pasquale è stato don Aldo che, attraverso un cantore
solista, ci ha fatto sperimentare la gioia dell’ annuncio pasquale con il canto dell’ Esultet e il Salmo contestualizzato preparato da alcuni ragazze e giovani mamme della nostra comunità. Ha
creduto e crede fortemente nell’ annuncio del Vangelo nei Centri di Ascolto mensili nelle famiglie
nati nel 2000 ancora esistenti e brillantemente attivi da settembre a maggio. Ha incontrato mensilmente i genitori dei ragazzi della cresima, della prima confessione e comunione instaurando
con loro un bel dialogo e rapporto fraterno: gli incontri spesso previsti per un ora si prolungavano
anche due ore, tanta era la sete e il desiderio di conoscere meglio le ragioni della propria fede.
Lodevole inoltre è stata la realizzazione del Centro San Gregorio che Lei Eccellenza ben conosce e
proprio grazie all’ assiduità di don Aldo il “Centro Diurno” è già funzionante dal 3 dicembre 2000
e il centro residenziale “Casa Comunità” inaugurato il 3 dicembre 2006 è pronto in caso di necessità. Ci sarebbero tante altre cose belle
da dire ma und ci anni non si possono raccontare in cinque minuti. Nel
primo versetto del Salmo 125 si legge
che :“Chi confida nel Signore è come
il monte Sion non vacilla è stabile per
sempre”. Questa frase rispecchia molto
bene la figura di don Aldo. Per questo
crediamo che anche nella comunità di
Mondolfo sarà ben accolto e porterà
altrettanti frutti. Accompagnandoci
e sostenendoci reciprocamente con la
preghiera continueremo il nostro cammino insieme al nuovo parroco don
Paolo e fin da oggi le diciamo grazie
per avercelo donato.
Cambio alla guida pastorale di Mondolfo: l’ingresso di don Aldo Piergiovanni
Il benvenuto a don Aldo
U
na folla festante ha accolto domenica pomeriggio [21 festava l’affetto della comunità al pastore che si congedava,
settembre] a Mondolfo l’arrivo in città del nuovo parro- per proseguire con il primo atto ufficiale all’ingresso nel terco don Aldo Piergiovanni. Nella Piazza del Comune, i fedeli ritorio parrocchiale di Mondolfo: la preghiera sulla tomba di
di Mondolfo e di Pianello hanno fatto ala al sacerdote mentre S.Gervasio nell’antica Abbazia paleocristiana. “Troverai tanti
saliva alla volta della Residenza Municipale dove, alla presen- amici a Mondolfo – ha sottolineato il vicesindaco Moschini
za del Vescovo e delle Autorità civili e militari, il Vicesindaco – perché l’amicizia è un sentimento che caratterizza l’intera
di Mondolfo, Francesco Moschini, ha dato, dal loggiato, il nostra comunità”. Un forte applauso ha poi scandito l’ingressaluto del- so di don Aldo nella Collegiata di S.Giustina, con la parrocl’Ammini- chiale gremita all’inverosimile. “Ringrazio don Mauro per il
strazione. servizio pastorale svolto in questa comunità di Mondolfo
Il pomerig- per quindici anni – ha sottolineato il Vescovo Giuseppe nelgio era ini- l’omelia – e con Don Aldo, quale nuovo Pastore, la comunità
ziato con potrà proseguire nella strada verso il Cristo. Don Aldo viene
la partenza per servire e per condividere la fede annunciata nel Vangelo”.
da Pianello Alla concelebrazione erano presenti vari sacerdoti, fra i quali
di Ostra, il cappellano dell’ospedale don Aldemiro Giuliani, l’Arcipresalutata da te di Ostra Mons. Umberto Gasparini, il parroco di Vallone
un grande don Paolo Campolucci, il viceparroco del Duomo Don Kastriscione zadi, il parroco eletto di Pianello don Paolo Montesi, oltre
che mani- a tre diaconi. Alla lettura del decreto di nomina fatta dal
Cancelliere Vescovile mons. Giulianelli, è seguito il rinnovamento delle promesse sacerdotali da parte di don Aldo e la
consegna del Vangelo al nuovo Parroco, segno dell’inizio del
ministero pastorale a Mondolfo.
Una preghiera sotto forma di saluto quella indirizzata dal
V.Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Mondolfo, Cecilia Paci, dando il benvenuto a don Aldo, a cui è
seguito l’intervento del neo-parroco. Rivolgendosi a tutti gli
abitanti di Mondolfo e Stacciola, don Aldo, in un intervento davvero programmatico, ha ricordato i suoi predecessori,
don Aldemiro, don Pier Domenico e don Mauro, dicendo di
voler proseguire nella strada da loro tracciata nella costruzione del Regno di Dio a Mondolfo, e chiedendo l’aiuto e la
partecipazione di tutti per condividere insieme un cammino,
sotto la protezione di Maria, Vergine delle Grotte. Da subito
importanti impegni per don Aldo, che venerdì 26 settembre
celebrerà la festa della Patrona, e domenica 28 accoglierà il
Prefetto di Pesaro e Urbino in visita nella Chiesa Monumentale di S.Agostino.
Alessandro Berluti
25 settembre 2008
il paginone
Pagine di mondo
Padre Giovanni e Padre Eugenio Montesi, fratelli corinaldesi
raccontano la loro esperienza di missione in Camerun ed in
Sierra Leone, paesi dell’Africa Occidentale. In vista del mese
missionario del prossimo ottobre.
Da P. Giovanni Montesi
Diverse persone mi han chiesto notizie della
missione in cui lavoro in Camerun...ne parlo
ora ben volentieri, trattandosi della vita condivisa con la gente di un popoloso quartiere
alla periferia di Douala, una città commerciale
di 2milioni e mezzo, aperta sul mare.
Il nostro quartiere conta circa 40000 persone,
tra cui 5000 cristiani. Da quattro aani abitiamo nel quartiere e vi svolgiamo il nostro lavoro. Si tratta di un servizio alla popolazione che
si articola in vari campi:
1. Dimensione spirituale: è il nostro lavoro di
evengelizzazione, di primo annuncio di Cristo
e del Vangelo. Avviene attraverso il percorso
del catecumenato-iniziazione alla vita cristiana. Attualmente abbiamo 1200 iscritti su un
cammino di tre anni, alla ricerca del volto di
Dio e dell’uomo manifestatosi in Gesù, per
imparare a pensare ed agire alla maniera di
Cristo, integrandosi come membra vive di una
comunità cristiana. Ne abbiamo 16 di queste comunità cristiane di base, sparse in vari
punti del quartiere. Si incontrano ogni lunedi sera per condividere la vita di famiglia e di
quartiere e vivere allla luce del Vangelo la loro
presenza e il loro impegno nell’ambiente. I cristiani hanno gli occhi e il cuore rivolti al bene
comune del quartiere e per questo suscitano
iniziative varie, in cui cercano di coinvolgere
tutte le forze vive della zona.
Curiamo pure la formazione dei giovani e delle famiglie alla visione cristiana della sessulità
e dell’amore, attraverso 3 corsi di formazione
all’anno, di 10 incontri ciascuno, proposti da
alcuni coniugi cristiani preparati per questo
compito non facile.
Permangono alcune grandi sfide: il dialogo e
l’incontro tra il messaggio biblico-evangelico
e la cultura-religione tradizionale africana: la
fermentazione cristiana della società per far
fronte alla corruzione e promuovere una gestione più democratica, più giusta e solidale
della vita pubblica.
Lo studio biblico ha accompagnato in questi
ultimi tre anni il cammino di vita e di impegno dei leaders, catechisti e animatori: Atti
degli Apostoli, alcune Lettere di Paolo, Vangelo ecclesiale di Matteo.
Lo studio dell’Insegnamento Sociale della
Chiesa è cominciato quest’anno.
2. Dimensione educativa: in questo ambito si
colloca la formazione che accompagna il cammino dei gruppi giovanili e dei movimenti e
gruppi di adulti. Sono itinerari di spiritualità
e di impegno apostolico caratteristici a ogni
gruppo ma attenti alle opzioni prioritarie del-
la missione: l’approfondimento della Parola; la
partecipazione alla Chiesa Famiglia di Dio a livello della parrocchia e delle comunità di base
di quartiere; l’impegno rivolto alla trasformazione dell’ambiente.
Non abbiamo ancora una Scuola Cattolica.
Nel quartiere non ci sono anora scuole pubbliche, ma solo scuole di privati. Anche la nostra catechesi si fa nelle aule messe a nostra
disposione da una scuola privata. Per questo
tre anni fa abbiamo lanciato il Progetto della
costruzione di un Centro di Formazione. Abbiamo realizzato le fondazioni e il piano terra
che comprende 7 aule assai grandi. Nei prossimi anni costruiremo con la partecipazione
della popolazione locale e con la solidarità italiana il primo e il secondo piano.Questo Centro funzionerà come scuola il mattino e come
luogo di catechesi e formazione la sera e il fine
settimana.
3. Dimensione sociale: tutta l’opera di promozione umana avviene attraverso le Comunità
Cristiane di Base. Sono queste i centri propulsori di varie iniziative che mirano al bene
generale del quartiere. Ad esempio: la manutenzione delle strade all’interno del quartiere;
l’istallazione già avvenuta di un centinaio di
lampadari in vari punti oscuri del quartiere
per rafforzare la sicurezza; la costruzione di
tre pozzi di acqua potabile; una sala polivalente nella succursale più lontana dove cominciano ora due nuove comunità di base. Queste
iniziative sono sostenute dallo sforzo locale
delle comunità cristiane (esiste una Cassa Comunitaria alimentata settimanalmente in occasione dell’incontro del lunedi sera), dalla società civile del quartiere in alcuni casi, e dalla
generosa solidarietà esterna. Anche la Caritas
e la Commissione Giustizia e Pace sono presenti nella missione e svolgono il loro servizio.
Mi fermo qui per ora, rimandando ad altre
occasioni il racconto più particolareggiato di
qualche iniziativa. Un grazie di cuore a quanti
vivono con noi un legame prezioso di comunione, nell’unica missione a servizio del Regno
di Dio.
Giovanni, dal Camerun
Da P. Eugenio Montesi
Non aggiungo niente altro a quanto riportato
da Giovanni; saluto tutti e sono contentissimo di essere tornato qui in Sierra Leone sano
e salvo e prendo le cose con calma per causa
dell’ernia. Volo in Congo per un 10 giorni e lascio li’ i nostri due studenti per la lingua ed il
NoviziatoA tutti un saluto caro e tante grazie
per preghiere e aiuti e comunione
Eugenio dal Sierra Leone
25 settembre 2008
il paginone
Rapporto Link 2007. Italia in ritardo con gli aiuti, ma al terzo posto per la lotta all’Aids. Per le Ong è a rischio il raggiungimento del traguardo. Marelli: ‘’La
cooperazione e gli aiuti l’unica via alla pace e alla sicurezza mondiale’’.
S
iamo ancora in tempo?’ È questo
il titolo ma anche la domanda
che si pone il rapporto presentato
da Link 2007 e dalle Ong italiane
in merito al raggiungimento degli
Obiettivi del Millennio. La risposta è
duplice. In alcuni casi sì, in altri no,
perché per alcuni obiettivi serve più
tempo, più impegno e più fondi da
parte degli stati donatori. Sono passati otto anni e ne restano altri sette
al 2015: siamo al giro di boa, ma solo
per il tempo trascorso, non per i risultati. I dati presentati dalle Nazioni unite parlano chiaro. A settembre
2008 resta ancora tanto da fare e per
certe aree del pianeta praticamente tutto. Secondo le Nazioni unite, i
‘gap’ individuati tra fondi previsti e
quelli stanziati pendono tutti ancora verso le promesse. Nel caso dell’assistenza allo sviluppo per l’Africa
siamo a 4 miliardi di dollari stanziati
su 25. I primi deboli segnali, però, si
fanno sentire. Dal 1990 al 2005 c’è
stata una effettiva riduzione della
povertà: le persone che vivono in
condizioni di vita estreme sono diminuite da 1,8 a 1,4 miliardi, ma nell’Africa Subsahariana la situazione,
nello stesso periodo, è peggiorata. “È
un rapporto – spiega Sergio Marelli,
Presidente Associazione Ong italiane - che sancisce che di questo passo
diventa impossibile mantenere gli
Obiettivi di sviluppo del millennio
entro il 2015 e soprattutto che mette in luce come in questo ritardo che
ormai è definitivo, il nostro paese sia
particolarmente arretrato”.
L’Italia infatti fa segnare, per quasi
tutti ed otto gli obiettivi, un mancato raggiungimento soltanto delle
medie degli altri paesi in materia di
fondi per la cooperazione, distanza
che aumenta se si mette a confronto
il nostro paese con gli altri membri
dell’Unione europea. Uno degli otto
obiettivi che segna alti e bassi è il
primo, ovvero ‘eliminare la povertà
estrema e la fame’. Secondo le Nazioni unite tra il 1990 e il 2004 le
persone che vivono con meno di un
dollaro al giorno sono passate dal
31,6% della popolazione mondiale al
19,2%. L’obiettivo è quello di raggiun-
gere entro il 2015 la soglia del 15,8%. priorità di un governo”. Per quanto
La questione africana, però, sembra riguarda la lotta all’Aids, l’impegno
decretare il fallimento del piano in italiano è al terzo posto, dietro Stati
questo continente. L’obiettivo resta uniti e Francia. Per il 2008 l’Italia ha
irraggiungibile anche per America già versato oltre 180 milioni di euro
Latina e Medio Oriente, mentre il al Fondo Globale per la lotta all’AiSud-Est Asiatico è già al traguar- ds. Il quinto obiettivo, infatti, ha lo
do, nonostante le previsioni dicano scopo di affrontare l’Aids, la malaria
che nella zona, il dimezzamento del e altre malattie. L’obiettivo riguarda
numero di bambini sottopeso sia principalmente l’Africa Subsahariana
impossibile per il 2015. Per questo che nel 2007 ha registrato il 72% di
obiettivo l’Italia aveva l’impegno di tutte le morti di Aids nel mondo, ma
raggiungere lo 0,33% del Pil nel 2006 che negli ultimi anni ha fatto vedere
e lo 0,51% nel 2010, ma il primo dei timidi progressi. Geograficamenobiettivo è stato mancato compro- te disomogenei sono i progressi relamettendo la riuscita del secondo.
tivi al settimo obiettivo, in particolaL’Italia destina solo il 3,4% nel set- re per la percentuale di popolazione
tore dell’istruzione contro una me- con accesso all’acqua potabile e ai
dia dell’8% degli altri paesi e del servizi igienici. Africa Subsahariana,
12% per i paesi dell’Unione europea. Oceania e Asia Meridionale sono
L’istruzione primaria universale è il ancora indietro per il raggiungimensecondo degli Obiettivi. Oltre l’Ame- to degli stessi. La promozione di una
rica Latina, nessun’altra regione del partnership globale per lo sviluppo,
pianeta ha raggiunto tale scopo e a ottavo ed ultimo obiettivo, ha come
parte l’Africa del Nord e l’Asia Me- problema la mancata destinazione di
ridionale, nelle altre regioni l’obiet- una parte del Pil da parte dei paesi
tivo sarà irraggiungibile nel 2015. La donatori. Dallo 0,7% del Pil previsto,
percentuale di coloro che hanno la infatti, la media si attesta intorno allo
possibilità di andare a scuola è co- 0,3% e tende a scendere e l’impegno
munque cresciuta dall’80% all’88%, italiano non si discosta dalla media,
mentre in Asia Orientale è scesa di nonostante l’Italia si sia impegnata a
4 punti percentuali. Per la parità di raggiungere lo 0,51% del Pil entro il
genere e l’autonomia delle donne, il 2010.
terzo obiettivo, sembra ci siano buo- Tra le proposte per eliminare le dine speranze per un pieno raggiungi- stanze tra fondi previsti e quelli stanmento dell’obiettivo in tutto il mon- ziati, l’ennesima richiesta ai governi
do, mentre per il quarto e quinto di diminuire la spesa militare e la
obiettivo, ovvero ridurre la mortalità corsa alle armi. La soluzione alla siinfantile e migliorare la salute mater- curezza mondiale, afferma Marelli, è
na c’è ancora tanto da fare. In nessu- nella cooperazione, non nei conflitti.
na delle aree individuate dalle Nazio- “Credo che l’unica via alla pace e alla
ni unite c’è stato il raggiungimento sicurezza sia quello di incrementare
degli obiettivi e nella maggior parte gli interventi di cooperazione, quindi
dei casi è improbabile che possa quello di migliorare le condizioni di
realizzarsi entro la data prestabilita. vita delle popolazioni perché sappiaI fondi destinati dall’Italia anche in mo, per esperienza oramai quaranquesto caso sono insufficienti. “Sia- tennale, che è nella miseria e nella
mo ben consapevoli – continua Ser- povertà che si insediano i fondamengio Marelli - delle condizioni econo- talismi, la violenza, la disperazione e
miche del nostro paese, ma in questa quindi anche le reazioni conflittuali”.
stessa crisi in Spagna hanno raddop- Per il raggiungimento degli Obiettivi
piato e in Francia significativamente del Millennio basterebbero 150 miaumentato le risorse per la coopera- liardi di dollari all’anno, mentre al
zione internazionale. È nei momen- mondo per le armi si spendono ogni
ti di ristrettezza che si misurano le anno più di 1.300 miliardi.
volontà politiche, ovvero le scelte di
Giovanni Augello
Così i media italiani
(non) raccontano il pianeta Terra
L’India non è affatto grande, l’Africa è piccolissima, l’Iraq e l’Afghanistan sono più estesi dell’intero “continente nero”, la Cina si sta di nuovo rimpicciolendo, l’America è sempre la stessa, la Russia si è ingrandita di nuovo
dopo anni di esistenza ristretta... Non è una sciocca filastrocca per bambini, né un gioco di società fatto a
tavolino e neppure un’esercitazione di “fantageografia”.
E’ la traduzione concreta di come i mezzi di comunicazione raccontano il mondo, che emergerebbe se si
stabilisce un’equazione tra la quantità di spazio che l’informazione dedica a un Paese o a un continente e le
dimensioni che, di conseguenza essi assumono ai nostri occhi.
Ciò che per i media non esiste, alla fine perde di importanza anche per noi. Le situazioni di cui non si parla
finiscono presto nel dimenticatoio, le nostre coscienze si infarciscono dei vuoti a perdere di notizie probabilmente curiose ma prive di importanza e di effettivo interesse per chi aspira naturalmente a essere “cittadino
del mondo”.
Il mondo inevitabilmente frammentario che ci viene raccontato dai mezzi di comunicazione assume contorni
deformati ed entra nel nostro immaginario soltanto per gli aspetti più curiosi, più emozionanti o più insoliti.
Un esempio tra i tanti: domenica scorsa un telegiornale nazionale della tv di Stato nell’edizione delle ore 13 ha
dedicato ampio spazio a 9 orsi polari impegnati a nuotare tra le onde del mare dell’Alaska a causa dello scioglimento dei ghiacci, raccontando non senza un certo pathos ai telespettatori che le loro possibilità di sopravvivenza erano sempre meno. Fatti assai più importanti non hanno avuto alcuna copertura informativa.
All’estero non è così: in Gran Bretagna, Francia, Germania e in molti altri Paesi occidentali “avanzati” lo
sguardo dei media sul mondo è più largo e, pur dedicando il dovuto spazio alle vicende domestiche, non
omette così larghe fette di mondo come invece avviene da noi. Nell’epoca del “villaggio globale” e della comunicazione mondiale, questa appare come un’evidente contraddizione. Eppure l’ostinazione dei mezzi di
comunicazione in questa direzione non cede.
Per un gruppo di orsi in pericolo, quante sono le persone che nello stesso momento, in tutto il mondo (magari anche in località più vicine a noi) vedono la propria vita messa a rischio da guerre, carestie o eventi naturali? La notizia degli orsi può essere curiosa e legata a fenomeni ambientali di più vasta portata, ma non è certo
meritevole di tanta attenzione. Né si può invocare a giustificazione della testata in questione l’aver dedicato
altrettanto spazio, in precedenza, alle possibili conseguenze nefaste del passaggio a New Orleans di un uragano che ha già portato morte e distruzione a Cuba.
Com’è avvenuto regolarmente per altre situazioni simili, il dramma dei cristiani indiani, di cui nei giorni scorsi si è parlato in seguito alle truci persecuzioni in corso nell’Orissa, è stato presto archiviato da quasi tutte le
testate nazionali. Il racconto della crisi dell’Ossezia è tutto incentrato sulle mosse politico-diplomatiche dei
governi stranieri, mentre pochi ci raccontano, oltre qualche flash, in quali condizioni si trovino gli abitanti
di quei territori. Altri luoghi, come per esempio il Darfur , hanno evidentemente fatto la loro epoca, dato
che giornali e tg non ne parlano più; eppure non risulta che laggiù la crisi sia risolta. E l’elenco delle tragedie
dimenticate potrebbe continuare a lungo , a dimostrazione della superficialità diffusa con cui le redazioni
giornalistiche scelgono di far diventare notizie i fatti del giorno.
Aspettando che i direttori di testata e i responsabili delle redazioni si accorgano di quanto è controproducente e scorretto questo modo di (non) informare, prendiamoci la briga di sfogliare periodicamente le pagine di
un atlante o maneggiare un mappamondo. L’esercizio ci può aiutare a non dimenticare l’esistenza di un mondo ben più grande e più complesso di come i media lo rappresentano.
Marco Deriu
Un Ramadan
più interiore
N
el tempo che i musulmani dedicano
tradizionalmente al digiuno e alla preghiera,
nelle loro riflessioni si coglie una lettura
maggiormente “spirituale” delle norme
religiose che regolano questo periodo.
Un segnale di speranza che incoraggia il dialogo
L’1 settembre è iniziato il mese di Ramadan per i fratelli di
fede musulmana. Quest’anno sono stato colpito positivamente dal modo di leggere tale periodo da parte di imam,
intellettuali e semplici musulmani.
Scorrendo articoli e ascoltando le loro prediche, ho notato,
rispetto al passato, che le norme che regolano il digiuno e
la preghiera erano proclamate con una valenza più spirituale che non giuridica. Si parla di interiorità della conversione,
della coerenza tra il digiuno giornaliero e la cena serale, tra
il digiuno e la giustizia. Si sente da più parti il desiderio di
“rivitalizzare tale periodo” (Tariq Ramadan) con una rottura
con il male, vegliando per un nuovo cammino: “rottura con
le abitudini che addormentano, con le ripetizioni che hanno
effetto soporifero sulla coscienza”.
Questo mese di digiuno viene letto dai musulmani come ciò
che li “identifica e li comprende nelle dimensioni di tutte le
rivelazioni e le spiritualità che si sono succedute da Adamo...”.
Questo periodo è un mese di astensione dai piaceri per ricordare Dio, che ha parlato nel Corano. È infatti il mese della
rivelazione del Corano. Tale periodo dovrebbe cambiare il
cuore per tendere verso il bene, verso la sottomissione a Dio
e verso la preghiera.
Ho trovato tanti musulmani che ogni sera, dopo la cena, si
incontrano per pregare dalle 21.30 alle 23 per tutto il mese
di Ramadan. Ho voluto offrire questa riflessione per dire
che il mondo musulmano attorno a noi può cambiare, e
cambia, come mi pare di scorgere in questa lettura spirituale
delle norme religiose. Così, dopo 18 anni di incontro con le
comunità musulmane, penso si possa con prudenza dire che
è nata una reciproca fiducia.
Certo, oggi ci resta il compito più difficile: continuare a conoscersi tra cristiani e musulmani, reciprocamente, in maniera sempre più profonda, soprattutto a livello di base, di
musulmani che vivono tra noi e proseguire il dialogo sull’esempio del Papa e dei 138 saggi musulmani.
Giampiero Alberti
10
25 settembre 2008
territorio
Claudia e Samuele, una famiglia alla ‘San Benedetto’
La casa accogliente
L
o scorso 16 settembre presso “Casa
San Benedetto”, opera segno della
Caritas diocesana nata per sostenere
gestanti e madri sole, ha avuto luogo
una celebrazione per inaugurare l’esperienza della prima famiglia che si è resa
disponibile all’apertura e all’accoglienza delle mamme ospitate e dei loro
bambini. Il Vescovo Giuseppe Orlandoni, ha presieduto la Messa nel salone
della struttura alla presenza di parenti,
volontari, amici e persone sensibili al
progetto che hanno affollato “Casa San
Benedetto” per ringraziare Silvia, Emanuele, Francesco, Elena, Laura, Brunella e Consuelo, collaudatori del progetto, e per accogliere Claudia e Samuele,
giovane coppia della Parrocchia di Cesanella, che si accinge a vivere questa
esperienza di famiglia aperta.
Le parole del Vescovo, la presenza
di tanti sacerdoti, la riflessione del
responsabile, il calore dei presenti, hanno reso la serata sentita e
coinvolgente e si è percepita una
vicinanza e una condivisione necessarie per chi si rende disponibile ad accogliere. Il momento di
maggiore commozione si è toccato quando Silvia, una tra i volontari che hanno vissuto l’esperien-
za nella quotidianità, ha letto
la propria preghiera dei fedeli,
sintesi di quanto sperimentato
e provato e speranza per il futuro: “Grazie Signore per l’esperienza privilegiata di vivere da
volontari a Casa San Benedetto
e per chi l’ha resa possibile. Ti
ringraziamo per i bei momenti
di condivisione, di scambio e di
affetto, e ti ringraziamo anche
perché, nei momenti difficili,
ci hai resi dono l’uno per l’altro, rendendoci capaci di sostenerci a
vicenda. Dacci la forza di realizzare il
desiderio che tu ci hai messo nel cuore,
di continuare a vivere lo stile dell’accoglienza anche fuori da qui. Questa casa
Signore ci è molto cara: ti affidiamo le
mamme, i bambini e i volontari che la
abiteranno, possano vivere in fratellanza e amore nell’aiuto e nel sostegno
reciproci”.
Alla celebrazione è seguito un momento di festa, in cui i presenti hanno
potuto conoscere Claudia e Samuele
ed i sette volontari che hanno vissuto
a “Casa San Benedetto”, confrontandosi con loro, chiedendo informazioni
sull’esperienza e visitando alcuni spazi
aperti per l’occasione.
Emanuela Pettinari
Confocooperative ha discusso del Piano rurale
Agricoltura e futuro
S
i è riunito il Consiglio di Fedagri
Marche (che associa le cooperative agroalimentari di Confcooperative)
presieduto da Rodolfo De Scrilli a cui
hanno partecipato il Presidente ed il
Direttore di Confcooperative Marche
Massimo Stronati e Giacomo Gasperi oltre al responsabile tecnico della
stessa Fedagri Mauro Scattolini, che ha
discusso in merito alle bozze dei bandi
del Psr, Piano di Sviluppo Rurale Marche che dovranno uscire e riguarderanno la cooperazione agroalimentare.
Nello specifico sono stati approfonditi
i contenuti della misura 111 – Attività
informative nel settore agricole e forestale e della misura 123 – Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti
agricoli e forestali.
Dopo un attenta lettura delle misure
sono sorti alcuni problemi e perplessità
in merito alla possibile partecipazione da parte delle cooperative agroalimentari marchigiane ai suddetti bandi.
Dubbi sulla possibile fruizione da parte
di Confcooperative Marche e le cooperative agricole da essa rappresentate
per la misura a carattere informativo,
che così strutturata diventa di difficile
attuazione.
Le restrizioni imposte dalla Regione
Marche in merito alla scelta di finanziare esclusivamente quelle imprese
che destinano almeno il 70% delle materie prime per la produzione di prodotti Dop (Denominazione di origine
protetta), Igp (Indicazione geografica
protetta), Doc (Denominazione di origine controllata), Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) e
Qm (Qualità delle Marche) sembrano
eccessive e non necessarie.
Molti comparti produttivi marchigiani
come ad esempio il settore lattiero-caseario, il settore suinicolo e delle carni
trasformate il settore olivicolo saranno esclusi dai finanziamenti e
le imprese non potranno rinnovare le proprie strutture produttive. Sono scomparsi, inoltre, alcuni marchi di qualità come Igp,
Stg (Specialità tradizionale garantita), e i prodotti biologici che,
seppur caratterizzano alcune importanti produzioni marchigiane,
non trovano un collocamento in
queste bozze di bando presentate.
Il mondo della cooperazione, consapevole di rappresentare la maggioranza
del settore agroalimentare della Marche, crede fermamente nello sviluppo
delle filiere agroalimentari, modello
produttivo introdotto dal nuovo Psr,
quale prospettiva di sviluppo per tutto
il settore agricolo di questa regione.
“La Regione Marche – ha sostenuto il
Presidente di Confcooperative Marche
Massimo Stronati – deve intervenire
sulle norme del Psr ed avviare una seria
concertazione per non penalizzare investimenti e strategie delle cooperative
agroalimentari associate”
Le cooperative e le Op (Organizzazioni dei Produttori) che sono strutturate,
proprio, come una filiera agroalimentare, si articolano intorno alle tre fasi
fondamentali del processo produttivo:
la produzione agricola, la trasformazione e la commercializzazione dei
prodotti. Pertanto, il Consiglio di Fedagri Marche auspicano che tali strutture
siano considerate un anello importante
nei nuovi progetti di filiera che verranno approvati dalla nostra Regione.
Marino Cesaroni
Delegazione marchigiana in Spagna
Amicizia intorno
al vino verde
I
l presidente della Provincia di Valladolid, Spagna, ha ricevuto venerdì scorso la
presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, in visita nella sede della
più grande regione d’Europa per il progetto di promozione dei Vini verdi da cui lo
scorso anno è nata l’originale Rete europea.
L’incontro si è svolto in uno dei più significavi monumenti iberici, vale a dire il palazzo dove Isabella di Castilla trascorreva
lunghi periodi e dove nacque Filippo II,
pronipote della Cattolicissima. I due presidenti si sono scambiati reciproche attestazioni di stima di fronte a un nutrito numero di giornalisti spagnoli e italiani giunti
in delegazione insieme alla presidente. Entrambi i presidenti sottolineavano le concrete potenzialità del comune progetto di
marketing territoriale applicato a due province molto simili tra di loro in termini di
fattori di identità: enogastronomia, cultura,
religione. “La nostra è una partnership che
funziona perché – afferma la presidente
Casgrande - l’una Provincia si fa ambasciatrice dell’altra e viceversa, nella ricerca di nuovi obiettivi comuni. È questo che
l’Unione Europea ci chiede quando finanzia progetti di partenariato. E questo teniamo presente quando stringiamo nuovi rapporti con Paesi europei come il Portogallo
o la Slovenia, che presto entreranno a far
parte della Rete con i loro vini verdi”. La
presidente ha ricevuto in dono, un “vuotatasche” che riproduce i mosaici della casa
di Isabella di Castiglia e, a sua volta, ha regalato un rosaio prodotto dagli artigiani di
Loreto proprio per aprire nuove prospettive al progetto della Rete. Di fatto, dopo
la Carta di Fabriano e Pane Nostrum di
Senigallia, la promozione europea del Verdicchio aprirà la strada a nuove iniziative
per il turismo religioso imperniato su due
luoghi: la Santa Casa di Loreto e la casa di
santa Maria Goretti a Corinaldo.
Ad Ostra Vetere una campagna contro l’alcol
“Questa Amministrazione comunale, in virtù anche del proprio
Programma di Governo, intende promuovere una Campagna di
comunicazione contro la guida in stato di ebbrezza denominata
La Vita, il viaggio più Bello”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Ostra
Vetere, Massimo Bello, in qualità anche di Assessore con delega
alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana all’indomani della decisione della Giunta, che ha approvato il Progetto. “Questa Amministrazione ha già promosso – ha detto il primo cittadino di
Ostra Vetere - una campagna di comunicazione contro l’uso di
sostanze stupefacenti denominata ‘Don’t Kill Your Brain – Non
uccidere il tuo cervello’ realizzata in collaborazione con le Forze
dell’Ordine, le Scuole, le Associazioni e le Famiglie. Oggi, invece,
considerato che in Italia è in costante crescita il consumo di alcol,
soprattutto fra i giovani, e che l’abuso di alcol, oltre a causare direttamente od indirettamente diverse malattie, registra un triste
primato anche come causa di mortalità per incidenti d’auto, e
che ogni anno in Italia perdono la vita sulle strade centinaia di
giovani e meno giovani per guida in stato di ebbrezza, l’Amministrazione ha pensato di realizzare una campana di informazione
al riguardo”. “La Campagna di comunicazione dell’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Vice Sindaco e Assessore alle
Politiche Giovanili Daniele Api - ha l’obiettivo di sensibilizzare i
giovani del nostro territorio a non abusare di alcool attraverso
la distribuzione, agli esercizi pubblici locali, dei “kit di alcol-test
monouso” affinchè invitino gli automobilisti ed i motociclisti a
verificare il loro tasso alcolico prima di mettersi in viaggio.”
Centro di aggregazione giovanile ‘Camelot’
Il centro di aggregazione giovanile Camelot di Ostra Vetere ed il punto Informagiovani riprendono l’attività dopo la
pausa estiva. Dal 17 settembre scorso, infatti, il centro ha
riaperto i battenti per tutti quei giovani che desiderano frequentarlo. Il centro di aggregazione giovanile, è situato nei
locali parrocchiali di via Gramsci in pieno centro storico sarà
aperto, poi, ufficialmente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì
dalle ore 15 alle ore 19. La novità è anche rappresentata dall’istituzione del punto Informagiovani, una postazione informatizzata di orientamento, a cui i giovani potranno rivolgersi per chiedere e ricercare notizie relative alle proprie attività
ed ai propri interessi. Nel centro di aggregazione giovanile di
Ostra Vetere i giovani potranno, inoltre, svolgere attività di
studio e di svago. Nel centro infatti sono a disposizione tanti
giochi, saranno organizzati giochi di gruppo ed in alcuni periodi dell’anno saranno organizzati anche una serie di tornei.
La struttura, che è facilmente raggiungibile per tutti, poi, si
possono trovare angoli per la creatività con la possibilità di
scrivere, disegnare, colorare, leggere, ascoltare musica, vedere films e documentari, e saranno a disposizione anche
due postazioni informatiche.
25 settembre 2008
Territorio
ad arcevia la tradizionale festa d’autunno si arricchisce
Uva, arte e incontri
V
enerdì, sabato, domenica: l’ultimo fine sciente), ma non solo.
settimana di settembre coinciderà per Lo esplicita il sindaco Silvio Purgatori:
la 55^ volta con la Festa dell’Uva.
“Molte le novità, dalle locande del ‘Buon
Ad Arcevia, saranno tre giorni d’arte, di Ristoro’ ai carri allegorici, da ‘Biologica’
libertà e di incontri, attraverso un propo- (legata al mondo dell’alimentazione, al besitivo itinerario fatto di spettacoli, enoga- nessere ed a tutto ciò che migliora la vita
stronomia, convegni, rassegne, seminari.
quotidiana) alla 3^ edizione del Premio
Un rilassante ma anche riflessivo volo ae- Arcevia Jazz Feast ‘Raffaele Giusti’.”
Ancora
una
volta la parola d’ordine è ‘Gioco
di squadra’,
espresso dalle istituizioni
ed associazioni comunali,
come
evidenziano
Renzo Ortolani (assessore al Turismo), Alfiero
Verdini (presidente Pro
Loco), Bruno
Sebastianelli
(presidente
Cooperativa
‘La Terra e il
Cielo’).
reo, espresso e sintetizzato dall’Ala della A fare quadrato e circolo con il centro
Libertà (nella foto di Francesca Dotta), urbano (cuore della Festa dell’Uva) non
opera di Giuseppe Bagattoni che è esposta possono che essere i Castelli di Arcevia, i
nell’atrio del Palazzo Comunale dal 19 lu- quali ospitano le varie mostre dell’Artceglio, giorno in cui è decollato ufficialmente via International Art Festival e che sono in
l’Artcevia Festival.
grande (e cosciente) fermento.
L’International Art della Perla dei Monti Lo hanno di recente dimostrato i riflettori
costituirà (e dovrà costituire per il futuro del Tg Marche itinerante.
prossimo e remoto) il valore aggiunto del- Lo ha ribadito la tv olandese: i borghi mula Festa dell’Uva, che per l’edizione 2008 rati arceviesi hanno raggiunto uno straorè dedicata a Luca Signorelli, la cui mostra dinario indice di ascolto e visione, grazie
(evento dell’anno) chiuderà i battenti pro- al seguitissimo reality girato a Piticchio ed
prio domenica.
hinterland.
La tregiorni arceviese è tradizione (coUmberto Martinelli
Minori non accompagnati, finanziamenti
I progetti del Comune di Ancona per la creazione di una rete
di servizi di pronta accoglienza per i minori stranieri non accompagnati riceveranno un finanziamento statale di 350.000
euro. Ancona è settima di una graduatoria di Città ammesse al
finanziamento, di cui fa parte, per le Marche, anche Macerata.
Dopo la positiva valutazione dei progetti presentati in risposta all’avviso pubblicato dall’Anci lo scorso 11 aprile, la rete dei
Comuni selezionati darà vita al Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
I Comuni dovranno ripartirsi un finanziamento totale di
7.800.000 euro, in base a criteri che tengono conto dell’entità del fenomeno nei rispettivi territori e dei progetti messi in
campo. Una graduatoria speciale è riservata alla Sicilia, in considerazione delle dimensioni che il fenomeno assume in quel
E’ nata la Rete di
Agenzie per lo sviluppo
locale euroadriatico
E
’ nata ad Urbino la “Rete
di Agenzie per lo sviluppo
locale” all’interno dell’Euroregione Adriatica. A tale scopo
un protocollo d’intesa è stato
sottoscritto dalle Agenzie delle
Regioni Marche, Friuli Venezia
Giulia, Veneto e Molise con gli
enti di sviluppo dei Paesi dei
Balcani occidentali Croazia,
Serbia, Albania e Bosnia Herzegovina. E’ stato questo l’atto
conclusivo del progetto europeo
“AsviLoc”, promosso da Regione
Marche e dall’agenzia regionale
per lo sviluppo Svim, la cui conferenza finale si è tenuta al Palazzo ducale di Urbino. Presenti
il presidente della Regione Gian
Mario Spacca, il presidente della Provincia di Pesaro Palmiro
Ucchielli, il Prorettore dell’Università degli studi “Carlo Bo”
Guido Maggioni.
“Questa rete fra Agenzie locali –
ha sostenuto il presidente Spacca - avrà il compito di costruire
progetti concreti che abbiano
come protagoniste le piccole e
medie imprese dell’Euroregione
Adriatica in modo da rafforzare
la collaborazione transfrontaliera ed i rapporti delle Marche
con i paesi dei Balcani Occidentali, anche attraverso sinergie
con le istituzioni, le Camere di
commercio e le associazioni di
categoria già impegnate in questo percorso”.
Lo scorso anno gli scambi commerciali tra le Marche ed i Paesi
dei Balcani occidentali aderenti
al progetto AsviLoc hanno sfiorato i 350 milioni di euro, di cui
oltre 180 di export.
territorio. “Si tratta della prima occasione per sperimentare
una nuova modalità di presa in carico dei minori stranieri non
accompagnati - ha dichiarato Fabio Sturani, sindaco di Ancona
e vicepresidente nazionale Anci con delega all’Immigrazione
- in cui la collaborazione fra Anci e Ministero del Welfare rappresenta un elemento molto innovativo. L’idea di base è quella
di favorire il raccordo tra le fasi di primo ingresso e quelle di
pronta accoglienza per potenziare le azioni di tutela e protezione nei confronti dei minori stranieri messe in opera da tutti
gli attori coinvolti. Non dimentichiamo però – ha aggiunto che i Comuni interessati dalla problematica sono molti di più
di quelli che è stato possibile finanziare attraverso il bando
appena concluso. Confidiamo – ha concluso Sturani - che il
Governo voglia rendersi disponibile per un ulteriore impegno
finanziario tale da assicurare continuità all’intervento avviato”.
Una fitta serie di incontri tra le città gemellate per un comune aperto al mondo
Montemarciano, Europa
M
ontemarciano sempre più “Co- collaborazioni a livello europeo, con
mune d’Europa”. Dal 26 al 29 scambi a carattere culturale, sportisettembre saranno infatti ospiti della vo, religioso, ecc. e con incontri che
cittadina le delegazioni dei Comuni stanno ormai diventando una prassi
con i quali essa intrattiene rapporti di comune e che, in sostanza costituigemellaggio, di partenariato o di ami- scono l’essenza stessa della cosiddetta
cizia europea.
“Europa dei cittadini” per un futuro di
L’occasione è data dalla celebrazione pace, integrazione e solidarietà tra i
del X Anniversario che, appunto, uni- popoli. Oltre alle consuete escursiosce Montemarciano alla città croata ni per far meglio conoscere agli amidi Sinj, il cui progetto di incontro è ci europei le pecularietà delle nostre
stato approvato e finanziato dalla Co- zone, il clou delle manifestazioni si
munità Europea.
avrà sabato e domenica.
La delegazione più numerosa è na- Per sabato 27 settembre è infatti preturalmente quella di Sinj. Oltre alla vista la convocazione straordinaria
rappresentanza istituzionale, capeg- del Consiglio Comunale di Montegiata dal Sindaco Ivan Nasic, sarà marciano (ore 9,30) per il saluto agli
presente anche la Banda Musicale ospiti. Dopo di che, alla presenza di
della città. Interverranno anche i Europarlamentari, di Parlamentari
rappresentanti istituzionali delle cit- nazionali e delle massime Autorità
tà di Quincy-Sous-Sénart (Francia) e Regionali, Provinciali e Comunali,
Höhenkirchen-Siegertsbrunn (Ger- presso il Teatro comunale “V. Alfieri”,
mania), gemellate con Montemar- si terrà il convegno sul tema “L’Uniociano, nonché delle città di Bardejov ne Europea e il suo processo di am(Slovacchia) e Saue (Estonia), con le pliamento: problematiche legate alla
quali Montemarciano intrattiene ri- integrazione dei nuovi Stati membri”.
spettivamente un rapporto di parte- A seguire avrà luogo la cerimonia cenariato e di amicizia europea e della lebrativa del X° Anniversario del gecittà italiana di Sansepolcro (Ar), a mellaggio tra Montemarciano e Sinj.
sua volta gemellata con Sinj.
Un riconoscimento particolare sarà
L’insieme dei rapporti ha dato vita ad consegnato a Paolo Raffaeli e Mate
una vera e propria rete di amicizie e Jukic, Sindaci delle due città all’epoca
del gemellaggio.
Nel pomeriggio, con inizio alle ore
17,30, le Bande Musicali di Sinj e di
Montemarciano sfileranno nelle vie
cittadine di Gabella, Cassiano, Montemarciano e Marina. Le manifestazioni proseguiranno poi domenica
28 settembre, con la formazione di
un corteo (ore 10,00) che, sempre al
suono delle Bande, percorrerà il Viale
Città di Sinj fino alla Chiesa Parrocchiale di Montemarciano, ove, alle
ore 11,00, sarà celebrata la S. Messa
animata dalla Corale “San Cassiano” di Montemarciano. I Sindaci di
Montemarciano, Gerardo Cingolani e
di Sinj Ivan Nasic depositeranno poi
una corona di alloro nel Monumento ai Caduti. Un breve concerto della Banda Musicale di Sinj sul sagrato
della stessa Chiesa porrà termine alle
manifestazioni ufficiali. L’intera organizzazione fa capo all’Amministrazione comunale ed al Comitato per i
Gemellaggi di Montemarciano, che,
come sempre, hanno potuto far conto sulla fattiva collaborazione delle
Associazioni che lo compongono, dei
Centri Sociali di Montemarciano e
Marina e di tante famiglie che ancora
una volta si sono prestate per accogliere gli amici europei.
11
Ambito territoriale n. 8
CONFERIMENTO DI UN INCARICO
L
’Ambito
Territoriale attraverso un apposito avviSociale n° 8 ha avviato so pubblico che è pubblicato
una procedura comparativa da venerdì 12 settembre sul
per il conferimento di un sito internet del Comune
incarico di collaborazione di Senigallia (Ente Capofila
coordinata e continuativa dell’Ambito), raggiungibile
quale componente di Staff all’indirizzo www.comune.
del Coordinamento Tecnico senigallia.an.it, nella sezione
dell’Ambito stesso. dal Co- “risorse umane”.
mune di Senigallia
La scadenza per la presentaLa notizia del procedimento, zione delle domande è fissadeliberato dal Comitato dei ta alle ore 14 del 24 ottobre
Sindaci con l’atto n° 8 del 25 prossimo.
agosto scorso, è stata diffusa
C.S.
PianelloE’ nato un gruppo di acquisto
Acquisti condivisi
S
i è costituito il ‘Gruppo di Acquisto Solidale
Misa e Nevola’. Le domande
che hanno sollecitato questa
decisione possono sintetizzarsi così: “Posso contribuire
a ridurre pesticidi ed inquinamento? Posso produrmi
il pane in casa? Il mio stile
di vita può essere migliore?
Quando acquisto un prodotto, è sufficiente scegliere
quello che costa meno?”
Il Gruppo d’Acquisto Solidale Misa e Nevola nasce
nel 2005 per rispondere a
queste domande.
Il G.A.S. è un gruppo di persone, che insieme ricercano
nella zona produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, e che insieme cercano di
cambiare i propri consumi
quotidiani.
Agricoltura biologica, prodotti locali e di stagione,
comportamenti ecologici,
risparmio, solidarietà, finanza etica: sono questi i
principi e i criteri che segue
un G.A.S. nell’acquisto collettivo dei prodotti.
Per saperne di più, il G.A.S.
Misa e Nevola organizza
un incontro aperto a tutti gli interessati a costruire un’economia più giusta,
martedì 30 Settembre 2008,
ore 21.00, presso la sala parrocchiale di San Gregorio
Magno - Via San Giuseppe 2
a Pianello di Ostra.
Lavori nel centro storico di Serra de’ Conti
Finalmente conclusi i lavori di sistemazione di parte del centro storico di Serra de’ Conti e, nello specifico, quelli di Piazza Matteotti, di Vicolo Don Minzoni e di Corso Roma che per
oltre due anni sono stati interessati e a più riprese dai lavori
di sistemazione della pavimentazione (felcini) e del relativo
sottofondo. Per giungere a ciò è stato necessario un ulteriore
intervento che, iniziatosi subito dopo il periodo ferragostano,
si è praticamente concluso in questi giorni con positivi risultati , assai apprezzati dall’intera cittadinanza. I lavori hanno
fatto sì che i selcini di Piazza Matteotti, di via Don Minzoni e di
una piccola parte di Corso Roma fossero reimpiantati a regola
d’arte e senza alcun dislivello fra di essi. L’intervento ha comportato certamente non pochi disagi sia ai residenti che agli
esercenti delle varie attività commerciali.
luca cerigioni, cantante di qualità
Da Ostra a Pechino
I
l cantante e musicista dove sono state realizzate
Luca Cerigioni si è esi- una lounge e una grande
bito alle Olimpiadi di Pe- piazza rinascimentale per
chino. Nato a Senigallia nel ospitare eventi musicali e
‘79 e residente a Pianello spettacoli atti a promuodi Ostra, Luca Cerigioni vere il Made in Italy nel
suona dall’età di 5 anni. mondo.
Diplomato in pianoforte al “Cantare e suonare in queconservatorio “G. Rossini” sto contesto è stata una
di Pesaro nel 2003 sotto la esperienza indimenticabile,
guida del Maestro Nadia ricca di emozioni e stimoGrazioli e in Jazz nel 2006 li per il mio futuro - dice
con il celebre jazzista Bru- Luca Cerigioni - sono orno Tommaso, attualmen- goglioso di sottolineare
te lavora ad un progetto che di ostrensi a Pechino
inedito come cantante e eravamo in due, mi rifetastierista con la sua band risco ovviamente al mio
i “Disco stu” composta da amico Emanuele Birarelli,
Boris Bartoletti alla chitar- atleta della nazionale di
ra, Giovanni Prezzemoli al pallavolo”.
basso e Marco Bellagamba A tutt’oggi Luca è molto
alla batteria.
apprezzato nell’ambiente,
A Pechino lo aspettava la e in modo particolare nel
cantante staffolana Romi- suo territorio, per l’attivina De Luca, già conosciu- tà di insegnamento presso
ta nell’ambiente in quanto il Corso di orientamento
presente a “Casa Azzurri” musicale nel Comune di
durante gli Europei di cal- Castelleone di Suasa noncio del giugno scorso in chè alle scuole elementari
Austria e Svizzera. Luca del Comune di Ostra, e per
e Romina si sono esibiti le sue esibizioni live.
all’interno di “Casa Italia”
12
25 settembre 2008
Cultura
pensieri L’informazione è dominata da schemi precostituiti e da eccessiva semplificazione. Tutti ne paghiamo le spese.
Non rinunciamo a pensare
Q
uando diciamo ‘è complesso’ - scrive il filoso francese
Edgar Morin nell’ultimo numero di ‘Le Monde des Religions’ - ammettiamo la nostra incapacità a dare una descrizione o una spiegazione semplice, chiara e precisa”.
La complessità rimanda in effetti a un supplemento di esercizio intellettuale. Chiede, tra l’altro, di considerare con cura
due dimensioni della realtà: il contesto e la memoria.
Si pone come sfida a una comunicazione mediatica che,
pressata da regole e tempi stretti, corre più sulla strada della
semplificazione che su quella della “spiegazione semplice”.
Una comunicazione che attraversa frettolosamente e distrattamente le diversità ritiene che la notizia sia non tanto nel
raccontarle quanto nel definirne la collocazione: a destra o a
sinistra, a favore o contro.
Le conseguenze di questa scelta professionale sono note.
Anche a noi. Sembra ad alcuni, che quello semplificatorio sia
il percorso più adatto per aiutare il destinatario a districarsi nella complessità, a capire tutto e subito. In realtà viene
costretto a consumare in fretta la notizia o il commento. È
bene non lasciare troppo tempo per riflettere, per porsi domande.
Proporre quella che Morin definisce “una spiegazione semplice” è sperimentare professionalmente un percorso alternativo che ha in grande stima la capacità di pensare delle
persone. Nell’informazione sul fatto religioso e sul fatto ecclesiale il tema della complessità viene professionalmente
affrontato con questa consapevolezza.
È la natura stessa di questo evento, è il suo essere insieme
narrabile e inenarrabile, che apre a orizzonti che non si riducono alla categoria dello schieramento e della contrapposizione.
Una seconda questione tocca l’informazione religiosa quando, uscendo da quello ecclesiale, attraversa i paesaggi della
politica, della scuola, della società, dell’economia, dell’etica.
Si muove, senza presunzione, con la passione per la ricerca
del significato, dell’essenziale, della prospettiva, della novi-
lorenzo cicconi massi racconta in immagini l’artigianato
tà affidabile. Non ama emettere giudizi sul lavoro altrui ma
neppure si rassegna alla menzogna e alla faziosità.
Tuttavia, in un tempo, in cui interessano più le collocazioni che le idee, il procedere dell’informazione religiosa si fa
maggiormente impegnativo.
Paga a caro prezzo, ad esempio, il rifiuto della deriva della
semplificazione per fedeltà a significati, valori e scelte che
non si piegano alla cultura del consumo, dell’apparenza, del
calcolo. Nel prendere atto di una difficoltà e, forse, anche di
una incomprensione non c’è pessimismo e non c’è arrendevolezza: il mondo dei media non è abitato solo da venditori
di notizie, ci sono ancora i giornalisti.
C’è piuttosto la convinzione che la ricerca della verità come
non può sostare nella stanza di un editore attento solo ai bilanci così non può attardarsi in quella di un lettore che desidera solo di essere confermato nelle proprie certezze.
La complessità inquieta sempre quella cultura che si sente
sicura di se stessa e non ammette di essere interrogata.
“Impariamo ad apprendere la complessità del reale. La visione riduttiva e unidimensionale - scrive Edgar Morin - si paga
nei rapporti tra gli uomini”. Aggiunge: “Solo il pensiero complesso ci permetterà di civilizzare la nostra conoscenza. Noi
viviamo sotto il dominio dei principi di separazione, di riduzione e di astrazione. Noi siamo sempre nella preistoria dello spirito”. Parole che esigono un ulteriore approfondimento:
nel frattempo è possibile appuntarle.
Paolo Bustaffa
Il coro doremifasol cerca voci bianche
Eccellenze in un corto Canta in coro
I
n otto minuti sono condensati
paesaggi, storie di uomini, di
imprese, di lavoro. E’ il filmato
voluto dalla Confartigianato e
realizzato con maestria dal regista Senigalliese Lorenzo Cicconi
Massi.
“Innovazione, creatività, passione
sono il patrimonio dei piccoli imprenditori”, questo il filo conduttore del film che mostra le bellezze del territorio unite alle attività
produttive.
Un suggestivo percorso tra i “
suoni dei mestieri”, l’artigianato
artistico di Ostra, le aziende artigiane di Senigallia : dal restauro
alla produzione, alle macchine a
controllo numerico. Ma una attenzione anche ai nostri prodotti
tipici in una sorta di ideale filo
conduttore della qualità in tutte
le sue forme, qualità che caratterizza l’intera provincia. Il futuro dell’economia si gioca su due
fronti: da una parte l’innovazione,
la ricerca e le nuove tecnologie;
dall’altra il recupero della nostra
identità fatta di paesaggi unici,
prodotti tipici, saperi tradizionali,
fantasia e patrimonio storico-culturale. E’ questo il messaggio che
la Confartigianato ha voluto lanciare con questo prodotto multimediale che verrà utilizzato come
veicolo promozionale del territorio provinciale.
La Confartigianato, si dice nel fil-
mato i cui testi sono stati curati da
Paola Mengarelli responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Associazione,
è orgogliosa di rappresentare una
economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, sull’identità,
la storia, la creatività, la qualità;
un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività, di trarre forza dalle comunità e
dai territori.
Nelle Marche su un totale di
178.500 aziende attive, le artigiane
sono 52.500 , in Provincia di Ancona oltre 12.000, più di 2.220 nel
Senigalliese.
Le micro e piccole imprese connotano la struttura imprenditoriale di casa nostra rappresentando più del 98% delle aziende.
Le micro e piccole imprese credono tanto nella forza della tradizione quanto sull’innovazione,
quali elementi distintivi per il successo di ogni realtà produttiva.
Un’ alleanza tra saperi, imprese,
società e territorio per esaltare la
nostra alla qualità.
La Confartigianato ha anche voluto premiare, alla presenza del
Segretario nazionale di Confartigianato Cesare Fumagalli, il regista senigalliese Lorenzo Cicconi
Massi perché ha saputo “tradurre”
mirabilmente in immagini i saperi,
i sapori, le peculiarità della nostra
terra.
Paola Mengarelli
arte Ad Ancona espone Valentini
Una notte stellata
“E’ una notte stellata. Ecco il progetto. Incisioni,
dipinti, sculture di Walter Valentini, dagli anni
’70 ad oggi”, alla Mole Vanvitelliana di Ancona,
(una fortezza settecentesca sull’acqua situata all’ingresso del porto storico, opera dell’architetto
Luigi Vanvitelli) dal 18 settembre (inaugurazione ore 18) al 30 novembre 2008, a cura di Elena
Pontiggia, è una mostra che si propone di riesaminarne tutto il percorso, a partire dagli esordi,
individuando le differenti fasi e documentando
la sua ricerca nel campo delle varie tecniche e dei
vari materiali. In mostra saranno esposti tra l’altro oltre alle sculture, alle incisioni, alle tele, alle
tavole e alle installazioni i libri d’artista.
Marchigiano, nato a Pergola nel pesarese, anche
se da tempo vive a Milano, Walter Valentini ha
sempre mantenuto nel suo lavoro, condotto nei
modi dell’astrattismo geometrico, un’impercettibile ascendenza classica. Nelle sue opere, così,
si sente tutta la nostalgia dell’antico e al tempo
stesso tutta la drammaticità, ma anche il desiderio di bellezza, della modernità.
C
anta in coro MusicA è AmiciziA, questo lo
slogan per la gioia dello stare insieme cantando, con il quale l’Associazione Culturale G. Longarini, riprende l’attività del coro di voci bianche
- Do Re Mi Fa Sol. Il primo incontro del coro di
voci bianche è aperto a tutti i ragazzi da 6 a 16
anni, ed è previsto per venerdì 3 ottobre 2008
alle ore 17.30 a Scapezzano presso la Ex Chiesa del S.S. Sacramento. La partecipazione al coro,
che prevede incontri di canto corale e di educazione all’orecchio, è gratuita. Per informazioni
è possibile contattare i numeri 3291557186 e
3401614031. Il Coro Do Re Mi Fa Sol, nato nel
febbraio scorso, diretto da Ilenia Stella, ha già all’attivo il 1° Concerto che si è tenuto l’otto giugno
nella Chiesa San Giovanni Battista in Scapezzano,
in collaborazione con l’orchestra Giovani Musicisti della Scuola di Musica B. Padovano, concerto
che ha riscosso molto successo e l’evento “ Le regine della notte… stelle e musica“ una serata originale per vivere il crepuscolo immersi nella natura
per far conoscere la musica e le stelle come bellezza artistica, tenutosi a Scapezzano nella chiesetta
Montedoro il diciannove luglio, in collaborazione con l’associazione Senigalliese di Astronomia
Aristarco di Samo e con la preziosa partecipazione dell’associazione Unisensus Voci&Strumenti.
La partecipazione al coro è per i ragazzi/e, una
esperienza d’amicizia significativa, per trasmettere attraverso il meraviglioso linguaggio della musica, in questo caso del canto, i sentimenti
più autentici. Questo coro in particolare vuole
essere la gioia dello stare insieme e l’entusiasmo
che ciascun ragazzo ha dentro di sé. Vi invitiamo dunque al primo incontro per conoscerci e a
unirvi al Coro Do Re Mi Fa Sol per condividere
questa bella avventura.
Monica Massi
incontri in città della provincia di ancona
Lezioni di storia
C
inque grandi eventi
della nostra storia,
noti, poco noti o patrimonio solo di addetti
ai lavori. Cinque eventi
della storia della nostra
Provincia ma collocati
all’interno di dinamiche
assai più ampie e generali, sia che si affronti il
tema del Risorgimento,
dell’antica Roma, delle
campagne militari del
Barbarossa, del boom
economico e consumistico del dopoguerra o
dei legami tra esoterismo e ideologia nazionalsocialista. Questo è
Lezioni di storia, organizzato dall’assessorato
alla Cultura della Provincia di Ancona, in collaborazione con i Comuni
di Ancona, Sassoferrato,
Fabriano, Castelfidardo
e Jesi e con l’Istituto regionale per la storia del
movimento di liberazione nelle Marche: festival
itinerante lungo cinque
località della Provincia
di Ancona alla ricerca
delle nostre radici culturali per riflettere sul
passato di un territorio
è stato crocevia di fatti
epocali. Questo viaggio
a ritroso nella storia è
aperto a tutti, cittadini, studiosi, turisti, soprattutto è impostato in
maniera tale da incuriosire coloro che, spesso
a ragione, si ritraggono
di fronte a ricostruzioni complicate e fumose. Per questo le lezioni
sono dirette da specialisti, che accanto ad un
impeccabile curriculum
accademico o di studi,
vantano conclamate capacità divulgative. Per
rendere più suggestiva la
narrazione, nei limiti del
possibile, si è deciso di
svolgere gli incontri vicino al cuore dell’evento:
alla Mole Vanvitelliana
di Ancona, all’ombra del
monumento al generale
Cialdini a Castelfidardo,
al parco del Sentinum
di Sassoferrato o all’interno di un luogo simbolico o industriale nel
caso di Fabriano. Ultima
tappa, sabato 27 settembre, a Jesi, “La Germania
di Tacito e il Nazismo
magico”, con Rosalia Bigliardi studiosa di storia
locale e Giorgio Galli
dell’Università di Milano, Chiesa di san Nicolò.
ostra vetere Si avvicina l’inaugurazione del Corso di alta formazione dell’Università di Bologna
Corso per tutelare beni e paesaggi
T
utto pronto per l’avvio del Corso di Alta si che si terranno proprio ad Ostra Vetere.
Formazione Universitaria in “Beni cul- Dopo il saluto del Sindaco Massimo Bello,
turali, ambientali e gestione del paesaggio”, dell’Assessore all’Istruzione Rita Aquili e
nato dalla collaborazione tra il Comune di delle Autorità invitate all’evento, la cerimoOstra Vetere e l’Università degli Studi di nia continua con una “Lectio Magistralis”
Bologna, che aprirà i battenti con sede nel del Prof. Massimo Quaini, Geografo e Doprestigioso e storico Palazzo De Poccian- cente all’Università degli Studi di Genova,
tibus situato nell’affascinante cornice del che terrà la sua prolusione magistrale agli
centro storico. L’inaugurazione della Sede studenti ed agli ospiti intervenuti. Nel priUniversitaria e l’apertura dell’Anno Acca- mo pomeriggio, infine, a conclusione della
demico sono previsti per sabato 27 settem- giornata visita al Museo-Pianacoteca ed
bre a partire dalle ore 10 alla presenza di agli scavi dell’Area Archeologica di Ostra
numerose Autorità civili ed accademiche.
Vetere
La cerimonia prevede il taglio del nastro Il progetto universitario, le cui lezioni
dell’inaugurazione del Sede Universitaria avranno inizio ufficialmente venerdì 3 otalle ore 10 per poi proseguire con l’aper- tobre, nasce dalla da un’idea del Sindaco
tura ufficiale dell’Anno Accademico e la Massimo Bello e del Professor Pierluigi
presentazione del Corso di Studi da parte Dall’Aglio dopo l’avvio, tre anni fa, delle
del Prof. Pierluigi Dall’Aglio, Docente del- Campagne di Scavo nell’Area Archeologica
l’Università di Bologna e Direttore dei Cor- “Le Muracce”.
Scopo del Corso di Studi è quello di formare tecnici che siano in grado di predisporre
e gestire progetti territoriali diretti a valorizzare il patrimonio culturale, inserendoli all’interno del paesaggio, un paesaggio
inteso come risultato della interrelazione
tra l’attività antropica, la geografia fisica
e l’ambiente. Si tratta quindi di mettere a
punto un approccio multidisciplinare che
prenda in considerazione sia gli aspetti
specifici delle diverse categorie di beni culturali sia gli elementi, antropici e naturali,
che caratterizzano il paesaggio e che sono
alla base della sua formazione.
Il Corso affronterà le problematiche relative alla gestione e tutela dei beni culturali
presenti sul territorio, considerandoli non
come oggetti o monumenti isolati, ma inserendoli all’interno del contesto storico e
ambientale.
25 settembre 2008
Spettacolo
poesia Elvio Grossi e le opere del premio ‘Spiaggia di velluto’
Pagine di poesia
A scuola di clown
al Bubamara
G
iorni prima della cerimonia di pre- venza”. Assente la satira invece, ma solo
miazione, che avverrà il 12 ottobre, pietà per i “clochards” quando sono
ho potuto leggere (ringrazio per questo “artisti di strada senza dimora che non
il direttore organizzativo Domenico sia un cartone”. Per i clochards ci sono
Pergolesi) le opere premiate al Concor- i giorni “senza gloria… dove normale è
so di quest’anno. Posso così anticipare il morto sopravvissuto ancor vivente” :
un commento ad alcuni dei poeti vin- immagine poeticamente ardita.
citori.
Se un pianista volesse improvvisare un
C’è filosofia nei versi di Gabriele Quar- eco, un contrappunto alla lettura di
tero, di Brusnengo (Vercelli), primo questi versi, non dovrebbe darci note
premio per la silloge inedita. Titolo: “Il melodiche, dolcezza di suoni, ma note
Cancellatore”.
severe di desolazione..
Mi domando: cancellatore di cosa? Di Abita al Cavallo di Senigallia Simone
certezze apparenti? Si sa che il filoso- Alfonsi (premio Formica) che lancia a
fo non possiede la verità, ma la cerca. E scheggia un sasso sull’acqua del lago. E
questo poeta mi pare disperi della sua quando lo vede che salta poi cade e con
ricerca e resti nella posizione del dub- rabbia risale e ricade, gli pare che così
bio: “Forse non desidero nulla… ho for- sia la vita. E invidia il sasso perché lui
se creduto di essere vivo”. Siccome nella almeno tre volte ha volato.
vita sono importanti le cose essenziali, Poesia molto bella, vivace nei versi ora
quando queste scompaiono l’uomo è in lunghi ora brevi. Il tutto è una metafopena: … “s’aggirano – per stanze disa- ra, perché ai poeti piace parlare figurabitate – figure di second’ordine – cosa to. Ne consiglio la lettura, perché non
vogliono non si sa – rimuovono par- occorre tanta erudizione per vedere il
ticolari essenziali, ogni cosa – dopo è senso nascosto.
fuori posto”.
Elvio Grossi
Grande problema questo dei particolari
essenziali. L’essenza è la sostanza delle
cose, oltre le apparenze.
Conosco musicisti che come Gabriele Quartero possono dire “noi siamo
quello che non riusciamo a dire” e ci
fanno ascoltare (compositori essi stessi ed esecutori) dei puri suoni, suoni
prolungati di tromba o di viola: cercano
le essenze. Per dire quello che siamo, e
ogni cosa torna a posto.
Con Benito Galilea di Roma (premio
tre poesie inedite) siamo nel mondo
della sofferenza. Il poeta ha uno sguardo sconsolato, con un tocco di satira
sui “ragazzi del muretto” vissuti “senza
leva obbligatoria né pelle”, semplici uccelli “migratori nel mare della sopravvi-
P
roseguono i laboratori
e le iniziative all’interno del Centro di aggregazione giovanile “Bubamara”
a Senigallia, che dalla sua
apertura ha organizzato
numerosi corsi espandendo
l’interesse in diversi settori.
Questa volta il Cag ha organizzato un nuovo corso
di clown teatrale, che proseguirà fino all’inizio del
mese di dicembre. Un corso
sicuramente molto originale
e anche terapeutico per chi
lo pratica ma anche per gli
spettatori.
Ogni incontro avrà la durata
di tre ore e il primo appuntamento è stato fissato per
questo pomeriggio a partire
dalle ore 18,30. In seguito
il giorno settimanale dell’incontro potrà variare a
seconda delle esigenze dei
partecipanti tra il mercoledì
e il giovedì, mentre l’orario
stabilito rimarrà sostanzialmente invariato.
Per chi fosse interessato
si comunica che sono disponibili ancora dei posti
per partecipare al corso di
clown teatrale ed è possibile rivolgersi per questo al
seguente numero telefonico
338-1104845.
Mondolfo, giornata
europee del patrimonio
D
ue giorni all’insegna della di apertura con visite guidate
cultura quelli che saranno a cura dell’Archeoclub d’Itacelebrati a Mondolfo sabato lia al prestigioso sito (orario
27 e domenica 28 settembre 9-12;16-19) e, nella mattinata
quando il Prefetto di Pesaro di domenica 28 settembre, un
e Urbino si recherà nella cit- importante programma cultutà per partecipare alle Gior- rale.
nate Europee del Patrimonio. Il Prefetto di Pesaro e UrbiPresentante personalmente a no Alessio Giuffidra, con le
Roma dal Ministro per i Beni Autorità intervenute, partee le Attività Culturali, Sandro ciperà alla Messa solenne in
Bondi, le Giornate Europee programma alle ore 10,30 e
del Patrimonio di sabato e celebrata dal Parroco Don
domenica coinvolgeranno in Aldo Piergiovanni, seguita dal
pieno anche la città del litora- concerto del Conservatorio
le pesarese, essendo stati inse- “G.Rossini” di Pesaro, in una
riti da quest’anno, nel percor- manifestazione che abbina also, anche i prestigiosi beni del cune delle massime espressioFondo Edifici di Culto del Mi- ni artistiche della Provincia,
nistero dell’Interno (Fec), con fra arte, cultura e musica.
20 siti di assoluta eccezione Le Giornate sono infatti cescelti a livello nazionale, e fra i lebrate simultaneamente in
quali il Complesso Monumen- tutta Europa – con apertura
tale di S.Agostino a Mondolfo. gratuita di siti, musei, aree arIl grandioso complesso ar- cheologiche, archivi - proprio
chitettonico posto nel centro per valorizzare il patrimonio
cittadino, connotato dall’im- culturale e paesaggistico, per
ponente aula della chiesa cin- sviluppare nei cittadini delquecentesca, un vero scrigno l’unione la consapevolezza
di tesori d’arte nel panorama delle proprie radici comumarchigiano, dal seicentesco ni, e sono un’occasione per
chiostro dominato dalla torre condividere la straordinaria
campanaria, dal cortile del la- ricchezza del continente in
voro e dagli ambienti dell’am- cui viviamo e per imparare a
pio convento diventa così per conoscere ciò che è fonte di
due giorni, nella Provincia di storia e identità: un’opportuPesaro-Urbino, l’unico bene nità di sviluppo e creatività,
inserito dal FEC in questo nella convinzione che ogni
percorso d’arte e di storia.
esperienza genera passione e
La Prefettura di Pesaro e Ur- rispetto per ciò che si conosce.
bino, in collaborazione col Per informazioni: www.beniComune, la Rettoria della culturali.it - Comune di MonChiesa, Enti ed Istituzioni, sta dolfo: tel. 0721.9391.
disponendo tutto al meglio
per assicurare una due giorni
Alessandro Berluti
vademecum per scelte quotidiane sobrie e sostenibili
Pensare al creato
il taccuin
a Terra sta diventando
una casa dalle mille crepe, che ne sfigurano la bellezza. L’emergenza creato
impone a tutti, ai cristiani
anzitutto, una nuova mentalità ed una serie di comportamenti virtuosi che
modifichino gli stili di vita,
passando dal dissennato
sfruttamento alla responsabile custodia. Lo scienziato
Andrea Masullo propone
qui consigli intelligenti e
pratici per uno stile di vita
eco-sostenibile. Acqua, cibo,
rifiuti, veleni, spesa, trasporti, elettricità, carta, lavatrice,
frigorifero,
automobile…
MOSTRE
Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - La
Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre 2008, lunedì chiuso.
Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite
velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007
al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008.
Serra de’ Conti - E’ stata ufficialmente inaugurata nella
chiesa di San Michele “Serra de’Conti: ieri e oggi”, mostrafotografica di carattere storico-documentario, organizzata
dalla locale Sezione dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ben 80 foto le belle e significative foto esposte realizzate da Carlo Ceresani,
Augusto Evangelisti, Bruno Titti e Virginio Villani. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 28 settembre.
Ancona - Incisioni, dipinti e sculture di Walter Valentini
dagli anni 70 a oggi. La grande mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, titolata “E’ una notte stellata”, si preannuncia come un grande evento ed un omaggio ad uno dei
maestri del Novecento.
Senigallia - La collaborazione con la Galleria d’Arte Por-
Cinema multisala Gabbiano
www.gabbiano.senigallia.biz
[email protected] - tel. 071.65375
da venerdì 26 settembre
Andrea Masullo, “La terra è casa tua”, Ancora edizioni, euro 12, pag. 128
L
13
sono le aree su cui intervenire con un’etica della responsabilità. Perché la Terra
è casa nostra. Da custodire
con passione.
In occasione della Giornata mondiale del creato, una
preziosa occasione per ragionare su come rendere
i comportamenti di tutti i
giorni scelte che hanno a
cuore l’ambiente, il creato
tutto. Un libro che dovrebbe
rimanere aperto in ogni casa,
un vademecum di sobrietà e
sostenibilità che interpella
sempre di più tutti. Pena, un
pianeta con i giorni contati
ed un incerto futuro.
di Tullio Piersantelli
tofolio si arricchisce del contributo di un artista marchigiano, di Fano, Giovanni Ferri. Il Lab American Bar & More
di via Manni 25 ospiterà la mostra “Lieto Fine” dell’artista
fanese. “Lieto Fine” è una specie di storia, divisa in frammenti: istantanee di luoghi, cose, persone.
Jesi - Inaugurazione della 41a stagiona liriica al Teatro
Pergolesi di Jesi. Sabato 4 ottobre 2008, ore 21; domenica
5 ottobre 2008, ore 16, “Il flauto magico”, Opera tedesca
in due atti K 620 su libretto di E. Schikaneder, musica di
Wolfgang Amadeus Mozart. Info: Biglietteria Teatro G.B.
Pergolesi tel. 0731 206888; [email protected]; www.
fondazionepergolesispontini.com
EVENTI
Senigallia - La Sezione Avis di Senigallia informa tutti
i soci donatori che stanno per scadere i termini per prenotarsi per l’annuale pranzo sociale di domenica 5 ottobre
presso il ristorante “Corral”. I donatori possono recarsi
presso la sede sociale di via Rossini, 18, che sarà aperta nei
pomeriggi del martedì, giovedì e sabato dalle ore 16,30 alle
18,30 (tel. 071 – 7923004).
UN SEGRETO TRA NOI
Un film di Dennis Lee. Con Julia Roberts, Carrie-Ann Moss, Ryan
Reynolds, Willem Dafoe, Emily Watson. 120’ - Usa 2008.
Michael ha seguito le orme di suo padre ed è diventato uno scrittore.
Il suo ultimo romanzo, Fireflies in
the Garden, parla della storia della
sua famiglia e la sua pubblicazione
rappresenterebbe per lui la vendetta
umana e professionale nei confronti
di un padre padrone che non gli ha
mai dimostrato né affetto né stima.
Per questo non ha ancora deciso se
pubblicarlo o meno. Tutti stanno per
riunirsi in occasione dei festeggiamenti per il diploma di sua madre,
una donna forte che ha vissuto per
tanti anni al fianco di un uomo autoritario ed egocentrico senza essere
felice. Durante il tragitto però l’auto
dei genitori incappa in un incidente
e la donna muore sul colpo. Quello
che doveva essere un giorno di festa
si trasforma in una tragica riunione
familiare e toccherà a Michael, a sua sorella e a sua zia Jane, il
compito di rimettere insieme i pezzi di un passato difficile fatto
di angoscia e repressione, che nessuno di loro è riuscito ancora a
scrollarsi di dosso
Venerdì - sabato : 20.20 - 22.30; domenica: 16.20 - 18.30 - 20.20 - 22.30;
lunedì - martedì - mercoledì: 21.30; domenica: 20.20 - 22.30.
IL PRANZO DI FERRAGOSTO
Un film di Gianni Di Gregorio. Con Gianni Di Gregorio, Valeria de
Franciscis, Alfonso Santagata, Marina Cacciotti, Maria Cali, Grazia
Cesarini Sforza, Luigi Marchetti, Marcello Ottolenghi, Petre Rosu.
Genere Commedia, 75 minuti. - Italia 2008
Gianni ha un lavoro: occuparsi dell’anziana madre, una nobildonna
decaduta, capricciosa e un tantino opprimente. Madre e figlio vivono
soli in un fatiscente appartamento nel centro di Roma e faticano a
tirare avanti, ricoperti di debiti come sono. Nel bel mezzo dell’afa
estiva Alfonso, l’amministratore, si presenta alla loro porta per
riscuotere quanto gli è dovuto, ma propone a Gianni l’estinzione
di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitare la
madre per la notte e il successivo pranzo di ferragosto in modo che
lui possa partire per le terme. L’accordo non prevede però l’arrivo di
una seconda signora, la zia di Alfonso, una simpatica anziana con
qualche problema di memoria, ma l’amministratore lo convince a
tenerla offrendogli del denaro.
Venerdì - sabato : 20.30 - 22.30; domenica: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30;
lunedì - martedì - mercoledì: 21.30; domenica: 20.30 - 22.30.
14
25 settembre 2008
Sport
vigor senigallia La trasferta nel Montefeltro ha fatto bene alla Vigor Senigallia che vince e convince
Prima vittoria esterna
E
FERMIGNANESE 0 – VIGOR 1
’ appena trascorso un anno e la Vigor si ripete nel campo della Fermignanese andando a vincere per la seconda
volta consecutiva, con un gol del ritrovato Camilletti. Pur
priva di diversi titolari, causa infortuni, la Vigor – imbottita di tanti giovani promesse – ha praticamente condotto
per tutto l’arco dei 90 minuti l’incontro, terminandolo vittoriosamente e meritatamente. Le segnature potevano essere
molto di più se Polverari avesse sfruttato con maggior precisione le diverse opportunità capitategli. Buona impressione ha destato la prova fornita dal giovane portiere Petrini,
rivelatosi alla fine il migliore della squadra vigorina, che con
le sue parate ha determinato la vittoria rossoblù.
La Vigor fa valere da subito la sua superiorità sia in difesa
che a centrocampo, lasciando a Camilletti e Polverari il
compito di offendere la porta dell’omonimo Polverari. I pri-
mi pericoli sono corsi dalla porta di Polverari su tiri diretti
da parte di Camilletti, Polverari e Savelli usciti per poco o
parati con difficoltà. Le azioni nel primo tempo sono tante
ad opera dei rossoblù. Ci limiteremo all’unica rete messa
a segno da Camilletti al 41° su calcio piazzato dal limite ad
opera di De Filippi; Polverari respinge corto, pronto e preciso l’intervento di Camilletti e palla in rete. Al 45° la Fermignanese perde Curzi: espulso per un evidente fallo. Nella
ripresa i vigorini controllano i ripetutti attacchi locali con
relativa facilità. Le opportunità per la Vigor si sprecano;
Polverari, in particolare, ha due grosse occasioni ma non
sa sfruttarle a dovere. Ora in classifica la Vigor è a 7 punti,
ma si aspetta con trepidazione i provvedimenti che la Lega
calcio prenderà in questa settimana relativi ai noti casi già
segnalati.
Domenica prossima incontro casalingo con il Fossombrone,
attuale capolista a pieni voti.
la goldengas in allenamento per affrontare l’anno
elle giornate del 19 e 20 settembre la
Goldengas ha partecipato al quadrangolare di Ravenna, in preparazione al prossimo campionato che, come è già noto, inizierà il 5 ottobre con la trasferta a Ravenna. Nel
primo incontro la Goldengas ha affrontato
la Vialunga di Anzola Emilia, superandola
per 86 a 81.
Goldengas Senigallia: Gnaccarini 16, Pierantoni 4, Verdini, Pagini, Kosanovic 2, Esposito 32, Maggiotto 13, Lilliu 8, Calcatelli , Polonara 11. All. Regini Paolo.
Vialunga Anzola Emilia: Palmieri 10, Massari, Bastoni 14, Bortolani17, Di Tizio 3, Loriga 5, Parma 3, Benuzzi 2, Ansaloni 12, Silvestrini 15. All. Coppetta Claudio.
Sempre nel primo incontro del quadrangolare, l’Acmar Ravenna supera Garda Cantiere Riva per 76 a 60. Nel giorno successivo,
20 settembre, si sono disputate le partite
per decidere quale squadra dovesse essere la
vincitrice del quadrangolare. Nel primo incontro per l’assegnazione del 3° e 4° posto il
Giancarlo Mazzotti
ciclismo
Verso il campionato
N
Fermignanese: Polverari G., Galli (46° Baldu), Pompei, Polzonetti E. (71° Bruscia), Montanari F., Gabellini, Curzi,
Avallone, Pica, Agushi, Sarout. All. Bruscolini.
Vigor: Petrini 7 Rosi 6, Guerra 6 (90° Giraldo ng), De Filippi
6,5, Santarelli 6,5, Montanari R. 6,5, Mosca 6,5, Savelli 6,5,
Polverari M. 6,5 (87° Morganti ng), Candelaresi 6 (61° Nobilini 5,5), Camilletti 6. All. Casucci.
Arbitro: D’Alò di Ancona. Rete: 41° Camilletti. Note: Spettatori 150 circa. Angoli: 7 – 7. Recupero: 1 + 5. Ammoniti:
Gabellini, Avallone, Sarout. Espulso al 46° Curzi.
Classifica: Fossombrone 12, Fortitudo 10, Civitanovese 9,
Cingolana 7, Vigor 7, Urbino 7, Jesina 7, Castelfrettese 5,
Vis Macerata 4, B.Nazzaro Chiaravalle 4, Osimana 4, Fermignanese 4, Montegranaro 4, Monturanese 3, Urbania, 3,
Piano S.Lazzaro 3, Cuprense 2, Cagliese 2.
Evangelisti nel Piceno
Garda Cartere Riva ha superato per 74 a 66
il Vialunga Anzola Emilia.
Per l’assegnazione del primo posto l’Acmar
Ravenna ha avuto ragione della Goldengas
per 77 a 64. Per i biancorossi senigalliesi
un ottimo secondo posto. E’ da segnalare la
grande prestazione del veterano Esposito,
maggior realizzatore nelle due serate. Nella
Goldengas si è sentita la mancata presenza
in campo di due pedine importanti quali
Bigi e Penserini, infortunati.
Goldengas Senigallia: Gnaccarini 13, Pierantoni 10, Verdini, Pagini, Kosanovic, Esposito
11, Maggiotto 11, Lilliu 14, Calcatelli, Polonara 5 . All. Regini Paolo.
Acmar Ravenna: Zatta 13, Poluzzi 7, Solfrizzi 9, Falcomer, Basaglia, Senni, Berlati 23,
Compagni 11, Neri 12, Solfrizzi 2. All. Giovannetti Loris.
Restano ancora due settimane di preparazione per iniziare il campionato.
H
a doppio valore il primato di Andrea
Evangelisti (Cicli Cingolani - Pianello
di Ostra), che saetta in assoluto nel Trofeo Garden, voluto da Giuseppe Traini e
Pietro Allevi, per l’organizzazione tecnica dell’Ecoservices e la supervisione della
Lega Uisp Marche guidata da Giancarlo
Tordini.
La seconda vittoria open di giornata premia Luca Curti (Petritoli Bike).Salgono in
vetta alle piramidi di settore: Loris Carucci,
G.M.
PALLACANESTRO MASCHILE SERIE C2, marzocca basket
Inizio convicente
I
MARZOCCA KOMPUNET 87 –
MACERATA 60
nizia bene il campionato per la “NUOVA”
squadra messa in campo quest’anno dal
presidente Monachesi. Tanti i nuovi giocatori: Trubbiani, Brisconi, Katshiler, Ciasca, Gabbianelli, che costituiscono la vera
novità per questa stagione. Fin dalle prime
battute si è capito che il lavoro svolto dai
ragazzi, sotto la guida del riconfermato
coach Surico, sta dando ottimi frutti. Nei
primi dieci minuti la squadra ha dominato
sotto canestro con grande continuità, tanto
da chiuderlo sul punteggio di 28 a 15. Secondo quarto sulla falsariga del primo: 4527. Riposo e ritorno in campo con grande
determinazione, tanto che il divario si è
ancor più accentuato: 69-39. Surico a questo punto ha inserito nel parquet le nuove
linee, ma il risultato non è cambiato. Finale: 87-60. Il Macerata si è dimostrato ancora a corto di preparazione, ma ha anche
denunciato carenza negli schemi e scarsa
aggressività. A fine incontro il coach Surico così si è espresso: “Ottimo esordio con
una brillante vittoria. La squadra è molto
diversa rispetto allo scorso anno: molto più
giovane, più fresca, facile da allenare, una
compagine destinata a crescere. Il nostro
obiettivo è quello di fare un campionato al
vertice e, se possibile, alla fine di vincerlo.
Ne sapremo più avanti”. Sabato prossimo la
squadra giocherà alle ore 18 in trasferta a
Fermo.
Marzocca: Ciasca 4, Candelaresi 5, Trubbiani 19, Ganzetti 8, Briscoli 7, Katshiler 12,
Gabbianelli, Bartoli 7, Alessandroni 4, Castracani 19. All. Surico.
Macerata: Marini 14, Carapezza 10, Balestrieri 9, Nardi, Baffetti 3, Orioli 3, Scortichini, Giulietti 2, Mancinelli 14, Ercoli 5.
All. Castellani.
Arb. Campanelli di Monsano – Rosati di
Pesaro.
G.M.
il calcio a 5 anima la frazione di ostra, campionato serie d
Gruppo sportivo Casine calcio
U
na nuova attività va ad arricchire la
compagine del Gruppo sportivo Casine; è la neonata squadra di calcio a 5. “L’idea
di organizzare una squadra di calcio a 5 è
nata quest’anno da un gruppo di amici ed è
stata subito accolta dal presidente Alberto
Agarbati – racconta il responsabile Glauco
Campolucci – tutta la rosa della squadra,
allenatore
e dirigenti
compresi,
fanno parte
del Comune
di Ostra, elemento fortemente aggregante per gli
sportivi”. La
squadra milita nel campionato provinciale
di serie D e partecipa alla Coppa Marche
della serie D; la prima sfida da affrontare
sarà quella delle qualificazioni alla Coppa
per il campionato ufficiale che prenderà
avvio il 27 settembre 2008. Fanno parte
della squadra: Massimo Fabini, Francesco
Manoni, Loris Birarelli, Luca Mencarelli,
Carlo Landi, Andrea Galli, Edoardo Sdruccioli, Alessandro Agarbati, Marco Raffaeli,
Gabriele Conti, Lorenzo Mughetti, Canio
Di Cosmo, Loris Fratini, Mauro Ceccacci,
Daniele Paoloni, Matteo Mazzoli e Diego
Luzi. “Per la composizione della squadra
ringrazio la SS. Ostra per la collaborazione”
continua Campolucci. Le attività sportive,
allenamenti e partite ufficiali, si svolgono
nella palestra Kappaò di Passo Ripe.
Marco Capoferri, Sandro Settimi, Lorenzo
Chiodi. A Castel di Lama, il migliore dei
sempreverdi si conferma Egidio Vallati,
alfiere del Simoncini - Ragamon - Zeppa
Bike. In tema di pedalatori inossidabili,
si mettono l’oro al collo Leo Pierantozzi,
Bruno Mancini e Italo Lelii.
Il team Petritoli Bike si aggiudica entrambi
i confronti, primeggiando tanto nella classifica a punteggio quanto nella graduatoria
a partecipazione.
Classifiche
AB 1^: 1.Luca Curti (Petritoli Bike). C 1^:
1.Sandro Settimi (F.Coppi); 2.Jarno Stanchieri; 3.Gianni Luzi. D 1^: 1.Lorenzo
Chiodi (Petritoli Bike). E 1^: 1.Egidio Vallati (Simoncini - Ragamon - Zeppa Bike).
AB 2^: 1.Loris Carucci (Pupilli). C 2^:
1.Andrea Evangelisti (Cicli Cingolani - Pianello di Ostra); 2.Davide Persiani; 3.Adrio
Neroni. D 2^: 1.Marco Capoferri (Alba
A.); 2.Ciro Sardella; 3.Paolo Meloni. Società Partecipazione: 1.Petritoli Bike. Società
Punteggio: 1.Petritoli Bike; 2.Pupilli; Mary
Confezioni.
Pesaro L’iridato D’Ascenzo
nel GP S.Terenzio
Il campione del
mondo conferisce
spessore alla classica amatoriale. Wladimiro D’Ascenzo si
aggiudica il GP San
Terenzio,
appuntamento
irrinunciabile dell’Udace
presieduta dal CicloProfessor Naldo
Massi. Nel finale
a tre, con l’iridato
trionfa l’intero pool
della Melania Omm
Ares Scaviter del
team manager Fabrizio Petritoli.
Sul podio della corsa-clou
salgono
Maurizio
Caporaletti ed Helmut
Scheggia, per il terno secco della scuderia biancazzurra.
A Villa Fastiggi, la corsa del patrono conta
192 agonisti, inquadrati dai giudici Massi,
Piccini, Gregorini, Marcantognini, Uguccioni, Romani.
La competizione degli amatori maturi si
risolve nella fuga di un amalgamato sestetto da cui scaturisce prorompente in volata
il romagnolo Massimo Minardi.
L’allestimento è firmato dall’Asd Banca di
Pesaro, che mette in palio il Trofeo Comar
e chiude il cerchio del Memorial Guerrino
Pascucci.
Umberto Martinelli
il gruppo sportivo adriakos riprende le attività in piscina
Tante proposte in acqua
D
opo
l a
partecipazione
degli
atleti
Masters
al Campionato
Italiano
“Fin di
fondo
e mezzofondo in acque libere”, che vede
l’Adriakos attualmente seconda classificata
come società delle Marche e dopo i brillanti risultati nei Campionati di Pallanuoto
dell’Under 15 e della Serie D Promozione,
riprendono gli allenamenti in piscina a Se-
nigallia.
Per chi vuole nuotare l’attività dell’Adriakos
si svolge il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 alle 21 nella Piscina Molinello 2 ed il
martedì e giovedì dalle 19 alle 21 nella Piscina Saline.
I corsi e gli allenamenti della pallanuoto
si tengono ogni martedì e giovedì dalle 18
alle 22. L’Adriakos Pallanuoto è pronta ad
accogliere nuovi iscritti. Per chi ama la
ginnastica in acqua è invece iniziata dal 22
settembre l’attività di acquatrining nella Piscina Molinello 2 il lunedì ed il mercoledì
dalle 20 alle 21. Un’ottima maniera per rilassarsi e per tenersi in forma sfruttando i
benefici massaggi dell’acqua. Per informazioni, su questi ultimi corsi, basta rivolgersi
al numero 071-63538.
25 settembre 2008
penultima
28 SETTEMBRE 2008 XXVI domenica del tempo ordinario
LA
PAROLA Contro l’ipocrisia
DI DIO L
Ez 18,25-28
Salmo 24
Fil 2,1-11
Mt 21,28-32
di don Paolo Curtaz
a durezza con cui il padrone se la prende con gli operai della prima ora, nella
parabola della scorsa domenica, ha lasciato
perplessi molti di noi. La chiave di interpretazione, dicevo, è in quel denaro, salario minimo per una famiglia ai tempi di Gesù, che
il padrone generosamente dona (un modo
galante e dignitoso di fare l’elemosina a chi
ha lavorato un’ora soltanto) e che, al contrario, viene negato dagli operai della prima ora.
Ma un secondo tema, ancora più spinoso, va
affrontato: la diversità tra il pensiero degli
operai delle sei del mattino (“A noi darà di
più!”) rispetto alla loro affermazione (“Dà
loro di meno”). Forti con i deboli e deboli
con i forti, pavidi e piccini, gli operai della
prima ora non hanno il coraggio di esprimere il loro giudizio. Esiste una crasi, una distanza tra ciò che pensano e ciò che dicono.
So che qualcuno resterà sconcertato dalla
mia affermazione, ma in questi vent’anni di
frequentazione della Parola di Dio ho maturato una convinzione: Gesù ci presenta il
volto di un Dio benevolo e pieno di tenerezza, paziente e misericordioso che perde le
staffe solo di fronte ad una cosa.
Quella di oggi è la parabola del dire e del
fare: Gesù racconta di due figli che cambiano idea, uno dice “sì” ma non fa’, l’altro dice
“no” ma ci ripensa e fa.
Gesù è contrario ad una religiosità che si
ferma al rito e alla devozione senza che questa trasformi la vita. Giunge a preferire il figlio anarchico e svogliato che dice quel che
pensa e si fa mettere in discussione all’altro
che, salvando l’apparenza del bravo ragazzo, in realtà non muove un dito per aiutare
il Padre.
Ne conosco di gente così: persone che hanno fatto delle proprie convinzioni (che a volte hanno a che fare con la fede) un pilastro
e non si rendono conto di vivere in assoluta
contraddizione con quello che dicono; altri,
invece, che si dicono atei o non credenti, vivere poi una buona umanità, un’onestà e una
correttezza assoluta, fedeli alla propria coscienza. Gesù chiede onestà nei nostri rapporti, anche con lui. Davanti a Dio non dobbiamo indossare il vestito del devoto, solo
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
Un saluto a don Aldo
Carissimo don Aldo, sono Livio e a nome mio
personale e del G.S.Ruzzola Ostra, a seguito
del suo trasferimento vorrei esprimere dei
pensieri in merito. Le partenze sono sempre
situazioni e momenti poco piacevoli ed è
molto difficile descrivere sentimenti e sensazioni (dispiaceri e ansie) che esse provocano,
ci proverò; dopo undici anni della Sua missione pastorale a Pianello, Lei con la sua eloquenza nel predicare il Santo Vangelo e poi
rapportarcelo alla vita quotidiana, ci ha fatto
capire cosa significa essere Cristiano Cattolico
praticante; prima si davano per scontate tante cose, tanti modi di fare, ora ci ha aperto
la mente e sappiamo (dobbiamo ora metterlo
in pratica) qual è la giusta strada da percorrere per essere vicini al Signore. (...) Sono certo,
che il suo sostituto Don Paolo, seguirà quello
che Lei ha iniziato, cioè di condurci alla vera
sorgente della Fede. Vorrei dire tante cose,
quello, a volte lacero e sporco, del cercatore
di Dio, del discepolo che mendica dignitosamente senso e luce. Senza questo passo fondamentale, quello della verità con noi stessi,
finiremo con l’adorare un Dio che assomiglia
tanto (troppo?) a noi stessi... La fede cristiana ha una caratteristica che la rende unica: il
fatto di credere in un Dio incarnato costringe la nostra spiritualità ad incarnarsi, obbliga la nostra preghiera a diventare azione,
porta i nostri discorsi alla verifica continua
nelle azioni. Come sarebbe più comoda una
fede che resta nei cieli! Una religione che si
esaurisce nella preghiera e nel culto, nella
devozione e nel timore!
Gesù chiede al proprio discepolo di imitarlo nelle parole e nelle opere, senza sfiancarsi
alla ricerca di una pagana coerenza, ma nella serena consapevolezza che incontrare il
Vangelo ci spinge a cambiare la vita.
Quanto influisce la fede sulla nostra vita?
Quanti gesti sono cambiati da quando il
Vangelo è entrato nella mia vita? Ho conosciuto e conosco persone che, dopo un
lungo e travagliato percorso, si sono arrese
alla bellezza di Dio. Loro mi testimoniano
di quanto sono cambiati, di quanto la scala
dei valori nella loro vita si sia ribaltata. Ciò
che prima non era ora è. In questa settimana
ci siamo almeno un poco accorti di lavorare
nella vigna del Signore? O il nostro Vangelo è rimasto chiuso in chiesa? L’incontro col
Signore ci porta a un cambiamento progressivo ma inesorabile nella vita e nelle convinzioni personali. Si vede se ho Te. E’ possibile
essere “credenti non praticanti”? Cioé credere nel Dio di Gesù Cristo (non quello più approssimativo che ho nella mia testa!) e non
desiderare di conoscerlo di condividerlo, di
celebrarlo? Un po’ come dire: “sono innamorato non praticante”... che significa? Il “dire”
la nostra fede significa renderla presenza
concreta nella comunità. Che il Signore ci
spinga all’autenticità, ci doni di non fermarci
alle parole ma, con semplicità e coraggio, ci
conceda di gridare il Vangelo con la nostra
vita. Solo così potremo diventare figli di quel
Dio che continuamente cerca l’uomo per
svelargli il suo amore.
arrivati in redazione
ma mi fermo qui e Le faccio tanti auguri per
il Suo nuovo impegno al servizio del Vangelo.
Olivi Livio
Un saluto a don Giancarlo
Caro Don Giancarlo,
la sua presenza quasi decennale tra noi sta
volgendo al termine. Lascerà dietro di sé tracce profonde e susciterà grati ricordi. In questi
nove anni si è speso senza risparmiarsi, anche
a scapito della sua salute, correndo tra le due
impegnative parrocchie (anzi le tre, se consideriamo anche quella ormai solo formale
di San Severo) che le erano state affidate. Ha
svolto instancabilmente il suo ruolo di pastore, incoraggiando gli sfiduciati con amabilità
e ammonendo gli erranti con fermezza, avendo sempre come stella polare del suo agire
la consapevolezza della sua responsabilità di
sacerdote. Mi piace lodarla per l’attenzione
speciale che ha mostrato verso la cura della
liturgia. (...) Inoltre, la sua conoscenza dell’animo umano le ha consentito di chiedere
di più a chi di più poteva dare, accettando da
chiunque un aiuto, ma senza pretendere nulla, avendo la saggezza di cogliere le differenze
tra le persone, le potenzialità, le debolezze e,
soprattutto, la vocazione di ciascuno. Merita
infine (last but not least, of course) di essere
rimarcato il difficilissimo ed evangelico equilibrio (“A Cesare quel che è di Cesare, a Dio
quel che è di Dio”) che lei è riuscito a tenere
nelle varie circostanze che hanno sconvolto
il mondo o anche solo la nostra Italia negli
ultimi sette anni. Come pochissimi altri, lei
non si è fatto confondere dalle sgangherate
“certezze” del pacifismo di maniera né dalle
singolari balordaggini dei cosiddetti “cattolici
adulti”. (...) Mi fermo qui, ringraziando prima
l’Onnipotente, per averci dato la possibilità di
condividere un tratto di strada e poi lei, caro
Don Giancarlo, per l’esemplare generosità con
cui ha atteso ai suoi doveri di parroco.
Un affettuoso saluto,
Damiano Paoloni
RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI
Nuove attrezzature per l’Opera Pia
S
i è portato a compimento un altro progetto assistenziale relativo all’acquisto e realizzazione di attrezzature per
anziani disabili da utilizzare nel nucleo Alzheimer che l’Amministrazione intende realizzare nel primo piano del padiglione centrale della struttura di via Cavallotti, i cui lavori
sono in fase di attuazione.
Il progetto è stato attuato anche grazie al contributo di euro
10.000,00= della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che
come da “tradizione” si è resa presente nei progetti assistenziali dell’Opera Pia.
L’intervento ha comportato una spesa complessiva di euro
30.730,56.
Con tale cifra si è provveduto alla sistemazione di n. 40 letti snodati dotandoli di sponde scorrevoli e di nuove spalliere, all’acquisto di una seconda barella doccia per il bagno a
persone inabili, e di un quarto sollevatore per la movimentazione di persone non autosufficienti, nonché di un nuovo
carrello per la distribuzione dei farmaci.
Il beneficio atteso per gli utenti è quello di dare sollievo alle
persone anziane non autosufficienti con una corretta igiene
del corpo, dare sicurezza alla movimentazione degli stessi,
evitare le cadute dal letto, dare sicurezza nella somministrazione della terapia con mezzi che possono ridurre gli errori.
Il Consiglio di Amministrazione, soddisfatto per il compimento di questo progetto “acquisto attrezzature igienico-sanitarie e sponde di protezione per anziani non autosufficienti e/o affetti da morbo di Alzheimer”, ringrazia la Fondazione
Cassa di Risparmio di Jesi, che come per gli anni passati ha
voluto essere presente con un suo contributo alla realizzazione di quanto programmato.
15
IN BREVE
MONTERADO
Riprende il Catechismo. Il primo incontro con i catechisti
si è tenuto lunedì 22 settembre. Il Pievano ha consegnato
a ciascuno una scheda su “Gesù” : unico Maestro e
Salvatore, vista la confusione di idee che circolano
con l’ambiguità del dialogo (se non rispetta la verità)
e il camuffamento dietro l’opinione: “Tutte le religioni
sono uguali”. Ecco alcune deliberazioni prese. - Si
mantiene l’impegno dell’incontro mensile con i genitori
nell’ultimo lunedì di ogni mese. - L’avvio del catechismo
avverrà lunedì 29 settembre con l’iscrizione dei figli da
parte dei genitori con il seguente programma: ore 20,45:
momento di preghiera in chiesa e valore educativo unico
del catechismo; presentazione dei catechisti; incontro
nelle aule classe per classe; consegna del materiale
didattico; break. - Gli incontri iniziano sabato 4 ottobre
dalle ore 15 alle ore 16. - La responsabile coordinatrice è
Marilena Schiaroli. - I catechisti sono: per la prima classe:
Marilena, Monia, Letizia; per la classe seconda: Stefania
e Lorenzo;per la classe terza: Lamberto, Giovanna,
Alessandro, Angelica; per la classe quarta: Rossella,
Serena; per la classe quinta: Valeria, don Giuseppe, Cecilia;
per l’Acr e per il gruppo giovanissimi: Alessandro, Lucia,
Giacomo, Vanessa, Vanni; per i Sacramenti della Messa
di Prima Comunione e della Cresima/Confermazione, ci
saranno corsi speciali guidati dal Pievano.
CENTRO OLIMPICO TENNISTAVOLO DI SENIGALLIA
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi, fino a 15 anni,
al Centro Olimpico Tennistavolo di Senigallia, in via Del
Molinello, da lunedì 22 settembre fino alla fine del mese.
Tutti i pomeriggi dalle ore 16, orario di apertura del centro,
fino alle 21 i bambini avranno occasione di avvicinarsi
al tennistavolo.Dal mese di ottobre prenderanno avvio
i corsi con lezioni individuali e di gruppo tenute da
Sabrina Moretti, coordinate da Enzo Pettinelli.
E’ MORTO EMERIC JAKAB
Il 22 settembre 2008, presso l’Ospedale di Senigallia
è deceduto Emeric Jakab Imre, di anni 71, incisore. Di
origine ungherese, era sposato con l’insegnante Tamara
Colombaroni Dal 1978 viveva e lavorava a Corinaldo (An).
Ad Urbino, negli anni 1982 e 1983, ha frequentato i Corsi
internazionali della tecnica dell’incisione con i professori
Carlo Ceci e Renato Bruscaglia, perfezionandosi in
litografia e calcografia. Ha partecipato a moltissime
mostre in Italia, in Europa, alla Triennale di Osaka
(Giappone) e Sharjah (Emirati Arabi). Emeric era
apprezzato e amato da tutti, per la sua bontà d’animo e
le sue capacità artistiche. Il sindaco e l’amministrazione
comunale hanno fatto pervenire alla moglie il seguente
telegramma: “Partecipiamo con profondo dolore alla
scomparsa del caro Emeric, che tanto ha contribuito a
far conoscere ed apprezzare questo nostro paese”.
PALLAVOLO FEMMINILE
Nonostante una discreta prova, il Vicoletto trova disco
rosso nella trasferta fanese di Coppa Marche femminile
di pallavolo. Le nerazzurre, con una rosa ridotta all’osso
per i troppi infortuni e con molte giocatrici in campo
menomate da svariati acciacchi, hanno comunque ben
figurato dando segnali incoraggianti a quattro settimane
dall’inizio del campionato di serie D. Dopo aver iniziato
malamente il match (13-25 il primo set) le ragazze di
Paradisi sono entrate in partita giocando davvero bene
il secondo parziale vinto 25-22. A decidere di fatto
il match è stato il terzo set. Con le fanesi avanti 11-6,
il Vicoletto riusciva ad infilare un parziale di 12 punti
consecutivi portandosi a condurre 18-11. Sul 24-20 però
le nerazzurre andavano in black-out consentendo alle
avversarie di rientrare nel set che si chiudeva con un
punto a punto emozionante fino al 29-27 finale per le
padrone di casa. La stanchezza e la dura preparazione
atletica delle scorse settimane si facevano sentire nelle
gambe delle senigalliesi nel quarto parziale, vinto dalle
fanesi 25-20.
Settimanale della Diocesi di Senigallia
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
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Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe
Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano
Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,
Mariannina Puerini.
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