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n. 33 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 25 settembre 2008 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Sapienza Il nostro mondo, che ha fatto progressi incredibili nella scienza, stenta a crescere nella sapienza, non riesce a dare risposte alle domande di senso degli uomini. Il nostro è un mondo tecnologico, organizzato, che anela a varcare gli spazi del cielo, che conosce gran parte dei segreti dell’ energia, che riesce a migliorare continuamente il benessere degli abitanti del pianeta (almeno quelli dell’emisfero nord...), ma che non riesce a dare risposta al ragazzo che si rifugia nella droga, non riesce a contenere l’odio che si scatena, non scavalca l’indifferenza e la solitudine che rinchiudono in gabbie di cemento le famiglie. L’unica cosa essenziale è cercare la sapienza, entrare dentro, andare oltre l’apparenza, riscoprire le profondità dell’essere. La sapienza che non è cultura o intelligenza, ma è assaporare la realtà, scoprire che siamo creati per amare e, amando, cambiare il mondo. Abbiamo bisogno del dono della Sapienza per sollevare il nostro sguardo in alto. Facciamo bene i conti in tasca, calcoliamo attentamente su cosa stiamo investendo, cosa ci stimola e cosa ci inquieta. La proposta del Vangelo è affascinante e se, dopo duemila anni, milioni di persone oggi la ascoltano ancora, significa che forse è vero: solo Dio può colmare la nostra inquietudine, può riempire il desiderio di infinito che abita in ciascuno di noi. Ci vuole tutta la vita per diventare uomini, tutta la vita per liberarci dai troppi condizionamenti che ci impediscono di cogliere l’assoluto di Dio in noi. Andiamo all’essenziale, lasciamo che siano le cose importanti a guidare la nostra vita, le nostre scelte. Non di soldi, ma di ben altre ricchezze ha bisogno il nostro cuore, di beni immensi, di tesori infiniti. Gesualdo Purziani a Senigallia il meeting internazionale sull’educazione, per fare rete Educhiamoci La Diocesi di Senigallia insieme al gruppo Creativ di Reggio Emilia, con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del Comune di Senigallia propone una nuova esperienza formativa chiamando a raccolta insieme – per la prima volta sotto l’unico tetto della creatività educativa - insegnanti, educatori e genitori in collaborazione con le principali realtà pastorali formative ed educative italiane . Dal 3 al 5 ottobre nel Teatro “La Fenice” si terrà infatti “Creativamenti Stop and Go!”, il meeting nazionale per fare rete tra insegnanti, genitori, educatori, animatori, ragazzi, catechisti, operatori di pastorale giovanile e allenatori sportivi “in scambio” sull’apprendimento creativo. “Educare insieme è un atto d’amore”- racconta il Presidente di Creativ Giulio Carpi - Creativementi infatti è un progetto culturale promosso insieme a molte comunità locali che vuole far incontrare e mettere in rete, attraverso esperienze significative di formazione ed aggiornamento, persone e realtà desiderose di cimentarsi sulle tematiche relative alla creatività nell’ambito delle metodologie, della didattica, dell’educazione, della pastorale, del training in genere”. “Stop and go rappresenta per Creativementi – specifica don Paolo Gasperini, vicario pastorale della diocesi - un meeting ed un appuntamento unico, appositamente pensato per target plurimi per essere occasione di contaminazioni, incontri, confronti, fusione di prospettive, perché educare da soli è perdere in partenza. Per tenere sempre al centro l’educare e l’apprendere; per insegnare ai ragazzi e ai giovani, che non sono isole a se stanti ma inseriti nella pluralità e complessità delle agenzie educative che agiscono nei loro confronti”. Creativ, dopo aver lavorato intensamente per 2 anni su un progetto europeo Leonardo Da Vinci - dedicato alla sperimentazione di una nuova metodologia formativa (Creative Learning Method) Nuovi Parroci Ingresso del nuovo Parroco don Paolo Montesi sabato 27 settembre a CASINE ore 18.00 accoglienza ore 18.30 S. Messa presieduta dal Vescovo domenica 28 settembre a PIANELLO ore 17.00 accoglienza ore 17.30 S. Messa presieduta dal Vescovo - ha lanciato nel 2006 Creativementi in Italia: oltre duemila tra educatori ed insegnanti della nostra penisola hanno avuto l’occasione di vivere coinvolgenti esperienze formative, che quest’anno, nelle altre 2 edizioni di “StopandGo! si sono tenute a Novara dal 28 al 30 marzo, a Casarano (Le) dal 30 maggio al 2 giugno e nella prossima edizione di Stop and go! a Gela (Cl) dal 10 al 12 ottobre. I lavori si concluderanno nel pomeriggio di domenica con delle proposte teatrali degli Oratori della Provincia di Ancona. Il meeting “Stop and go!” vuole rappresentare STOP per fermarsi insieme ad analizzare e comprendere i contesti educativi e formativi in cui si vive e opera, conoscere e sperimentare nuove modalità relazionali e comunicative; un GO per attingere da questo incontro creativo nuovo slancio, entusiasmo, conoscenze, strategie e strumenti per “ripartire” nella propria vita. Diventa più che mai necessario un lavoro di squadra tra le agenzie ed i principali soggetti educativi quali le famiglie, gli insegnanti, gli educatori e tutti coloro che in modo diversi contribuiscono alla formazione all’educazione e alla crescita dei ragazzi. All’interno di una realtà sociale sempre più complessa si impongono nuove modalità di progettazione e di gestione delle azioni che mirano ad influenzarla; in questo scenario è necessario ed urgente guardare alle reti sociali come sistemi aperti che hanno bisogno, per non trasformarsi in reti che soffocano, di mantenere al centro la persona con il suo carico di vissuto. Per ulteriori informazioni utili sull’avvenimento (programma completo, elenco dei workshop, equipe dei formatori, le quote e le modalità d’iscrizione ecc.) gli interessati possono telefonare a Creativ (0522-873.011), la diocesi di Senigallia (07165758) e visitare il portale web: www.creativementi.it. La nuova lettera pastorale del Vescovo “Con rinnovata speranza, per il quarto anno consecutivo poniamo al centro del programma pastorale della nostra Chiesa senigalliese la famiglia. Dopo esserci occupati della famiglia in una parrocchia missionaria (2005-2006), della famiglia come icona della tenerezza divina (2006-2007) e della famiglia come comunità educante (2007-2008), in questo nuovo anno pastorale vorremmo concentrare l’attenzione sulla dimensione sociale della famiglia, ossia sui suoi rapporti con la società, cercando di cogliere il contributo prezioso e insostituibile che la medesima offre alla comunità degli uomini”. Inizia così la nuova lettera pastorale per l’anno 2008 - 2009 del vescovo Giuseppe, dal titolo “La famiglia, un bene prezioso per la società”, che a giorni verrà distribuita e che approfondisce in modo particolare il legame tra la famiglia e le dinamiche attuali della società. “Quando si parla della famiglia è sempre necessaria un’opera di discernimento, distinguendo ciò che la famiglia, per natura e vocazione, è chiamata ad essere, e le forme che di fatto, nelle concrete situazioni, essa assume”. E questa continua tensione tra ideale e quotidianità sarà lo ‘spazio di manovra’ dei cristiani della diocesi di Senigallia. Sommario Pensionati nel senigalliese La politica condivisa pag. 5 Il Sindaco Angeloni offre una sua riflessione sulla politica cittadina dei nostri giorni pag. 4 Un’indagine di Confartigianato sulle entrate e sui consumi Pagine di mondo Articoli e idee per allargare gli orizzonti quotidiani pagg. 8 - 9 2 25 settembre 2008 attualità mondoIntervista a Paolo Beccegato, responsabile area internazionale di Caritas italiana Il pane è sempre più amaro È allarme “fame” nel mondo per il raddoppio dei prezzi dei beni alimentari primari, tra cui mais, grano e riso, che ha scatenato rivolte in decine di Paesi poveri. La Fao, l’organizzazione alimentare dell’Onu, denuncia che in Africa, Asia e America Latina 36 Paesi rischiano la guerra civile. E anche la Banca mondiale si unisce all’allarme. Ad Haiti ci sono stati disordini con cinque vittime. In Bangladesh scontri tra polizia e manifestanti. In Egitto 12 mila persone sono state arrestate perché vendevano farina al mercato nero. Nelle Filippine il governo minaccia di condannare all’ergastolo chi accaparra riso per rivenderlo a prezzi maggiorati. Paesi che credevano di aver sconfitto la fame ripiombano nella situazione di qualche decennio fa. Tra le cause, le speculazioni finanziarie sui prodotti, come il mais, utilizzati per produrre biocarburanti e l’aumento del consumo di carne. Ne abbiamo parlato con Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas italiana. Quali segnali dalla rete Caritas che in tutto il mondo è accanto ai poveri? Abbiamo riscontri dai nostri operatori e dalle Chiese locali che confermano, oramai da un paio di anni, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari primari, con picchi via via crescenti negli ultimi sei mesi. Questa situazione non poteva non esplodere. La gente se n’è accorta subito perché ne ha subito per prima le conseguenze. È un problema molto grosso. La campagna per gli Obiettivi di sviluppo del millennio aveva prodot- ambiente Risorse e futuro Quanto pesa la nostra impronta? to, dal 2000 ad oggi, qualche timido risultato, sia in termini relativi, sia assoluti. Percentualmente sono diminuite le persone che soffrono la fame, un po’ anche in numeri assoluti. Ora la previsione che questi rincari continueranno forse per 7 anni sembra confermare che si tratta di trend di medio e lungo periodo. Questo caso è molto preoccupante, perché rischierebbe davvero di sovvertire il trend positivo, tornando a una fase di aumento della povertà e della fame”. Anche la produzione di biocarburanti ha inciso sui rincari. Come rimediare? Qui va fatta una distinzione, perché sotto un certo punto di vista potrebbe essere una scelta saggia investire di più in energie rinnovabili e meno inquinanti. Però nel breve periodo, se non viene equilibrata da altre scelte politiche, produce questi effetti negativi. Il fatto che molti Stati dedichino più spazi a questo tipo di colture - e meno a quelli di autosostentamento e di sovranità alimentare interna - produce problemi enormi di disponibilità per il fabbisogno alimentare e di prezzi in termini economici Cosa preoccupa di più della crisi alimentare? Abbiamo superato la soglia d’allarme e la gente comincia a ribellarsi. Guardando ai numeri ciò che preoccupa di più non è la produzione dei beni alimentari né i consumi, che comunque sono aumentati, ma la diminuzione delle scorte. Se si va avanti così si erodono le scorte e, di fronte a picchi di emergenze, si rischia il dramma. Quelli che dipendono dagli aiuti umanitari corrono dav- vero il rischio di morte per fame. Senza politiche adeguate che bilancino questi fenomeni il trend assumerà proporzioni particolarmente gravi. Anche se non dobbiamo essere catastrofismi: se ci si rende conto della situazione e si prendono delle decisioni, si può fare fronte a questi fenomeni”. In che modo? Ci sono varie possibilità. Nell’immediato più aiuti allo sviluppo, facendo attenzione a questa fase che può fomentare l’instabilità sociale, le rivolte e le guerre. Bisogna fare delle iniezioni immediate a livello economico o di derrate. Diminuire quindi i prezzi e aumentare le disponibilità; nel medio e lungo periodo, poi, reintegrare le scorte qualora continuino a diminuire. Quindi più colture dedicate all’alimentazione di base per i poveri. Poi serve un discorso più complessivo che vada a investire in politiche di sovranità alimentare e di sviluppo sul medio e lungo periodo. Anche qui ci vuole attenzione, perché ci sono dei rischi anche nelle cose più semplici. Bisogna evitare ciò è successo nello Zambia lo scorso anno: con la scusa della siccità e delle alluvioni inondare i mercati di sementi ogm. Non bisogna sfruttare queste situazioni a proprio vantaggio per creare poi espansionismi commerciali e produttivi, ossia dipendenze, tra coloro che hanno diritto a queste sementi. La situazione va vista Stato per Stato. Quelli che hanno esagerato nel riconvertire le produzioni ai biocombustibili devono andare in quella direzione più gradualmente”. a cura di Patrizia Caiffa O ggi è l’Earth overshoot Day: il giorno in cui il nostro consumo di risorse naturali sorpassa la produzione annua della Terra secondo i calcoli del Gfn, Global footprint network. L’associazione misura quante risorse naturali abbiamo, quante ne usiamo, e chi le usa e sostiene che in questa data abbiamo già utilizzato tutte le risorse rinnovabili che la natura può fornire nel 2008. Proprio come ogni azienda, il nostro pianeta ha un bilancio annuale secondo il quale produce un vizi da parte dell’umanità eccede pascoli, foreste, aree di pesca e le capacità della Terra. Fin dal spazio per infrastrutture, e la con1980, l’umanità è nella condizio- fronta con la biocapacità globale, ne di sovraconsumo – overshoot ovvero la capacità degli ecosisteappunto, poiché usa le risorse mi appena citati di produrre rinaturali più velocemente di quan- sorse e assorbire rifiuti. L’impronto possano essere rigenerate e ta ecologica può quindi essere immette carbonio nell’atmosfera utilizzata per determinare la data più velocemente di quanto pos- esatta in cui la comunità globale sa essere riassorbito. Secondo il inizia a vivere oltre i mezzi che il Global footprint network stiamo pianeta produce ogni anno. impiegando a livello globale la ca- “Da adesso fino alla fine dell’anpacità biologica di 1,4 pianeti, ma, no noi attingeremo dalle nostre ovviamente, ne abbiamo solo uno riserve ecologiche, chiedendo un a disposizione. Il risultato è che le prestito al futuro” dice il Mathis nostre riserve – come gli alberi e Wackernagel, direttore esecutii pesci – continuano ad assotti- vo del Global footprint network. gliarsi e i nostri rifiuti – in primis “Questo può andare avanti per un l’anidride carbonica – continuano breve periodo, ma fondamentalad accumularsi. mente tutto ciò porta ad un ac”In un paese densamente popolato cumulo di rifiuti e all’esaurimento come l’Italia – sostiene Roberto delle reali risorse da cui dipende Brambilla del Gruppo impronta l’economia umana”. L’Earth overdi Rete Lilliput – l’impronta eco- shoot day, ed è questo a preoclogica dovrebbe far capire quanto cupare di più, ogni anno arriva è importante rilanciare una agri- sempre più presto a causa della coltura a basso impatto grazie alle crescita dei consumi umani. Il filiere corte e ai metodi biologici primo Earth fu il 31 dicembre e quanto sia urgente incentivare 1986. Dieci anni più tardi, a causa il risparmio energetico, il riciclag- di un consumo annuale maggiore gio dei rifiuti e l’uso delle energie del 15% rispetto alla capacità di rinnovabili per far diminuire la produzione del pianeta, l’evento dipendenza dall’energia fossile cadde in novembre. Quest’aninquinante e in via di esaurimen- no, a più di due decenni dal prito. Tutte iniziative che si tradur- mo overshoot la fatidica giornata rebbero in enormi risparmi per cade il 23 settembre e il nostro licerto quantitativo di risorse ed le famiglie italiane”. Ogni anno, il vello di sovraconsumo è maggiore è in grado di assorbire un certo Global footprint network calcola del 40% di quanto la Terra riesce quantitativo di rifiuti. Il problema l’impronta ecologica dell’umanità, a produrre annualmente. è che la richiesta di risorse e ser- ovvero la sua necessità di campi, Erica Battaglia riflessioni Sembra tornare il vecchio ‘gioco’ delle spartizioni del mondo: il caso Ossezia India, continua la caccia ai cristiani A nche se molti giornali riportano, ormai, poche righe sul fenomeno, le violenze perpetrate contro i cristiani nella regione indiana dell’Orissa aumentano sempre più. La parola d’ordine pare che sia distruggere ogni segno visibile di una presenza, che invita alla domanda. Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, episodi di violenza si sono verificati nei giorni scorsi in Karnataka, Madhya Pradesh, Kerala, Tamil Nadu. Gruppi penetrano senza timori nelle chiese e le distruggono. Le autorità del Madhya Pradesh hanno promesso maggiore protezione e lo stanziamento di personale di sorveglianza presso chiese e conventi cristiani. Da parte sua, mons. Leo Cornelio, arcivescovo di Bhopal, capoluogo dello stato, ha convocato una riunione di emergenza con altri Vescovi e leader cattolici per affrontare la crisi. “E’ un tempo tragico per noi, - ha detto mons. Jerald Almeda, vescovo di Jabalpur - ma dobbiamo pre- “Siamo solo strumento del Cristo Risorto, - congare e restare uniti, senza rispondere alla violen- tinua il card. Toppo - dobbiamo guardare a Gesù za”. A questo proposito il card. Toppo, arcivesco- sulla Croce, perdonare i nemici, e vedremo che i vo di Ranchi, dal sito di Asia News ribadisce che nostri nemici saranno sopraffatti. La Croce è la occorre portare a termine il sogno del Mahatma nostra forza, siamo chiamati a essere TestimoGandhi, interrotto dai fondamentalisti il 30 gen- ni del Cristo Risorto e questa è la nostra forza e naio 1948: “Gandhi ha sempre predicato l’ugua- libertà: Satya Meva Jayate, che significa ‘Solo la glianza, non si è mai stancato di ripetere: Siamo verità trionfa’, come è scritto nell’emblema della tutti bambini di Dio. Ma chi è stato cieco e non lo Nazione, simbolo della nostra libertà”. ha capito, lo ha ucciso”. Gli episodi dell’India si aggiungono alle altre realNella furia, sono state attaccate anche le suore di tà di sofferenza, dalla Cina al Vietnam, dall’Iran Madre Teresa, che hanno sempre aiutato gli in- all’India, da molti stati africani a quelli sudameridiani, indipendentemente dalla loro condizione. cani. E noi? Quello che silenziosamente sta succeE forse, è proprio questa la chiave per capire la dendo ai cristiani di tutto il mondo è un impegno situazione di un Paese che, nonostante i progres- a testimoniare seriamente il nostro essere cristiasi, resta ancorato alle ‘caste’. Una provocazione, ni, prima di tutto con la preghiera e poi con la quindi, l’annuncio cristiano contro tutte le schia- prova concreta. vitù, in difesa della dignità di tutti gli uomini. Simone Baroncia Asteriski * Il Papa per l’Africa. In occasione della 63^ sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, che si chiude il 27 settembre, sui problemi dell’Africa, il Papa rinnova “l’invito affinché si prendano e si applichino con coraggio le misure necessarie per sradicare la povertà estrema, la fame, l’ignoranza e il flagello delle pandemie, che colpiscono soprattutto i più vulnerabili. Un tale impegno, pur esigendo in questi momenti di difficoltà economiche mondiali particolari sacrifici, non mancherà di produrre importanti benefici sia per lo sviluppo delle Nazioni che hanno bisogno di aiuto dall’estero sia per la pace e il benessere dell’intero pianeta”. * Perseguitati i cristiani. In Iraq erano oltre un milione.. Adesso sono sotto i cinquantamila.. Si scatena anche il furore induista in India, contro i cristiani che vogliono l’abolizione delle caste sociali. Gli induisti le vogliono mantenere. Gli ebrei, in Palestina, usano sottigliezze burocratiche: ma il fine è sempre quello: eliminare i cristiani; né vogliono togliere l’insulto e il falso storico contro Pio XII nel museo dell’Olocausto; così mantengono un altro museo: quello della falsità. L’olocausto è Pio XII. * 700 miliardi di dollari. E’ il costo varato dal governo Usa per stabilizzare i mercati. Intanto la Goldman Sachs e la Morgan Stanle diventano Banche Commerciali (prima erano Banche d’affari), sotto controllo della Fed. * Marche al risparmio. La Regione abolisce i Consigli di Amministrazione di Arpam (= protezione ambientale), Assam (Agenzia agroalimentare), Erap (Agenzia per l’abitazione pubblica), Ersu (Università). Si risparmiano oltre 700.000 euro. Era ora! * Ostra: Plein air. Plein air è il turismo per coloro che amano la libertà e l’avventura all’aria aperta, senza costrizioni di orari e con la possibilità di effettuare spostamenti e cambiare itinerario ogni qualvolta lo si ritiene necessario. Il pernottamento avviene solitamente in apposite aree attrezzate utilizzando camper, caravan o tende. Ostra è nella lista delle città ospitanti tale tipo di turismo. * Barbara: ufficio postale chiuso. L’impiegata/direttrice non arriva il 22 settembre. Non si trova la sostituta. L’ufficio rimane chiuso tutta la giornata. E’ un giorno di “buco nero” alle Poste. * Ostra Vetere: le Confraternite, guidate da Alberto Fiorani, sono in attività sia per la partenza di mons. Giancarlo Cicetti per il Duomo con le liturgie di sabato 27 settembre e domenica 28 settembre; sia per l’arrivo del nuovo “abbate”. Giuseppe Cionchi 25 settembre 2008 attualità ambientei Il progetto ‘Bioforenergy’ investe su fonti rinnovabili Energia dagli scarti U tilizzare gli scarti vegetali, il legname, i liquami per scaldarsi, viaggiare ed accendere la luce. La produzione di biocarburanti, energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, è al centro del progetto europeo “Bioforenergy”, promosso dalla Regione Marche e dalla Svim (Società Sviluppo Marche), presentato ad Abbadia di Fiastra. Il progetto ha coinvolto inoltre la Regione Abruzzo ed alcuni territori di Serbia e Bosnia Erzegovina. Per le Marche le aree destinate ad ospitare impianti a biomasse sono la valle del Misa Nevola con 12 Comuni (Barbara, Belvedere Ostrense, Castel Colonna, Corinaldo, Montecarotto, Monte San Vito, Morro d’Alba, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, San Marcello, Serra de Conti) ed il fermano con 13 Comuni (Fermo, Altidona, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Monerubbano, Monte Urano, Ponzano, Porto San Giorgio, Porto sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a mare, Torre San Patrizio). “Con questo progetto” ha sostenuto il Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Paolo Petrini “vogliamo sensibilizzare le popolazioni delle aree coinvolte nella produzione di bioenergie sulle opportunità offerte da questo tipo di filiera, sia per l’effetto sul costo delle bollette sia per quanto riguarda le opportunità economiche offerte al sistema agricolo e forestale marchigiano”. Sugli impianti a biomassa, è stato detto al convegno di Abbadia da tecnici ed esperti del settore, va sfatato il luogo comune che siano inquinanti e pericolosi per la salute. Al contrario la combustione a biomassa non contribuisce all’effetto serra perché non produce zolfo e genera un quantitativo limitato di carbonio: a parità di energia prodotta vengono emessi due chili di carbonio contro i 24 del carbone, i 22 del petrolio e i 14 del gas naturale. Gli impianti a biomassa previsti nelle Marche dovrebbero consentire di produrre, entro il 2013, circa 380 gwh di energia, rispetto ad un fabbisogno di quasi 9 mila gwh, in costante crescita. Dovrebbero rappresentare, quindi, un’importante fonte di produzione di energia alternativa. I risultati di questi studi sono stati presentati dal Prof. Giovanni Riva dell’ Università Politecnica delle Marche e dalla ricercatrice Carla De Carolis , con particolare attenzione alle filiere legno –energia e biogas del Misa Nevola e legno – energia e olio energia del fermano. Pamela Lattanzi dell’Università di Macerata, ha presentato i protocolli d’intesa che verranno firmati. Coinvolta nel progetto è quella bosniaca di Srbac. I vantaggi ambientali, sociali ed economici derivanti dalla produzione di bioenergia, sono stati discussi in una tavola rotonda moderata da Vito Pignatelli dell’Enea, ente nazionale per l’energia e l’ambiente. Vi hanno partecipato i responsabili nazionali per l’ambiente e l’energia della Cia Marco Pasquale, della Confagricoltura Claudio Raddino, della Coldiretti Luca Dapote insieme al rappresentante di Agrienergia ItaliaCopagri, Andrea Azzolini, a Francesco Adornato preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Macerata, a Giovanni Riva dell’Università politecnica delle Marche. Sergio Giacchi regione Fondo Sociale Europeo oltre 7 milioni per le Province Risorse per il lavoro Q uasi 30 milioni sono stati assegnati dalla giunta regionale alle Province marchigiane con una recente deliberazione, approvata su proposta dell’assessore regionale al Lavoro –Formazione, Ugo Ascoli. Sono risorse del Fondo Sociale Europeo rientranti nel Programma Operativo Regionale in materia di lavoro formazione e istruzione che ha stabilito di assegnare alle amministrazioni provinciali una quota del 75% delle risorse disponibili per la realizzazione di interventi di politiche attive del lavoro. “Abbiamo deciso un’assegnazione aggiuntiva per l’anno 2009 – ha spiegato l’assessore Ascoli – con la quale le Province potranno far conto su una significativa mole di risorse – 7 milioni e 387 mila euro ciascuna – per dare continuità agli interventi e decidere una programmazione efficace. Con la collaborazione delle amministra- zioni provinciali, infatti, abbiamo raggiunto notevoli risultati, ampiamente riconosciuti dai vari Comitati di sorveglianza FSE.“ Per quanto riguarda la Provincia di Fermo, non ancora operativa, è stata assegnata una somma di 1 milione e 605 mila euro per differenza con la Provincia di Ascoli Piceno a cui andranno 5 milioni e 782 mila euro. Poiché la non operatività della nuova Provincia non consente di assumere dati sul mercato del lavoro da utilizzare come indicatori per le relative assegnazioni, è stato adottato per ora un criterio generale condiviso che si basa sui territori assegnati a Fermo e sulla popolazione residente. Per le altre tre Province, si tratta di anticipi in quote uguali in attesa dei nuovi parametri di assegnazione per la programmazione 2007-2013. regione Il riordino di alcuni enti farà risparmiare 700mila euro Risparmi negli Enti S u proposta del vice presidente e assessore a Enti e società partecipate, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato la proposta di legge concernente il riordino degli enti e delle agenzie operanti in materia di competenza regionale. L’atto riguarda Ersu, Assam, Arpam e Erap. “La proposta di legge approvata – commenta Petrini – consente risparmi complessivi lordi per circa 700mila euro, grazie alla sostituzione degli organi di amministrazione con un direttore unico per ciascun ente o agenzia e la revisione delle retribuzioni delle posizioni apicali”. La proposta di legge prevede la riforma del sistema di amministrazione degli enti e agenzie coinvolte nel riordino. In particolare è prevista la sostituzione di presidenti e consigli di amministrazione con un direttore. Questa figura eserciterà tutti i poteri di governo e di gestione propri dell’organizzazione di riferimento. Tra le altre misure di razionalizzazione previste dall’articolato che la Giunta sottopone all’esame del Consiglio, c’è anche l’introduzione del revisore unico per Assam e Arpam, al posto del collegio dei revisori. Sempre su proposta del vice presidente Petrini, la Giunta ha approvato una seconda proposta di legge inerente l’organizzazione del Consorzio di industrializzazione delle Valli del Tronto, dell’Aso e del Tesino. Nell’ottica di ottimizzare le risorse e liberare fondi a beneficio della comunità regionale, la Giunta approva annualmente una delibera di indirizzo che individua misure di contenimento e controllo della spesa di personale e incarichi a soggetti esterni all’amministrazione. Un provvedimento in linea con le indicazioni di Governo e Corte dei Conti che fissano parametri precisi di riferimento a cui attenersi. Un rigore che ha portato a ridurre le spese per consulenze, studi e ricerca: nel periodo 2004-2008 si è passati da circa 6 milioni di euro a poco più di 800 mila euro. L’esecutivo ha adottato indirizzi analoghi per gli enti dipendenti e strumentali, le cosiddette partecipate. ambiente Il WWF Marche lancia un appello Doppiette e ambiente A nche quest’anno ricomincia la stagione della caccia. Oltre 30.000 doppiette hanno aperto il fuoco domenica mattina contro decine di specie di fauna selvatica marchigiana, con “deroghe spe- ciali” per merli, colombacci, storni e addirittura fringuelli, piccoli e graziosissimi uccelli dal canto festoso, insettivori e utili all’agricoltura, che finiranno invece nello spiedo dei cacciatori marchigiani. Il Wwf regionale mette in guardia dai pericoli dell’attività venatoria: “Da domenica 21 fino alla fine di gennaio, circa 30.000 persone con fucile in spalla potranno girare indisturbate per le dolci campagne marchigiane per cacciare. Purtroppo sono sempre state tante le infrazioni, più o meno gravi, fatte da cacciatori ai danni di animali protetti, ma anche nel rispetto delle distanze dalle strade, dalle case e per i metodi di caccia rilevate dalle Guardie Venatorie del WWF Italia. Infatti ormai da anni le Guardie del WWF contrastano il bracconaggio e le infrazioni di caccia in tutto il territorio marchigiano. Un lavoro paziente che ha permesso di scoprire molti bracconieri e di sanzionare molti altri per infrazioni varie. Circa la metà delle denuncie riguardano l’utilizzo delle armi e delle munizioni, considerati ormai poco più di “gadget venatori” o di articoli sportivi! Un lavoro che continuerà anche quest’anno, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e alle decine di segnalazioni che giungono e che spesso permettono di sanzionare cacciatori che sparano a specie protette o addirittura sparano in mezzo alle case. Ed è proprio sui tanti cittadini, (circa il 75%) che in Italia ormai di caccia non vorrebbero più sentir parlare, che facciamo affidamento per segnalare e denunciare il bracconaggio e le violazioni in materia di caccia”. Wwf Marche 3 Block Notes Linate “Il ripristino di un volo giornaliero di collegamento diretto Ancona-Linate è un risultato importante, che favorisce le relazioni della comunità regionale con un centro strategico come Milano: è un’opportunità rilevante che si offre ai nostri imprenditori, che spero sapranno cogliere appieno”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta il nuovo volo su Milano Linate, operato dall’Avicom di Montegiorgio (Ap), a partire dal primo ottobre 2008, con un aeromobile Jeatstream da 19 posti: partenza alle ore 8.00 da Ancona e ritorno alle ore 19.00 da Linate. “La Regione si era attivata presso le competenti autorità nazionali per sollecitare il ripristino di questo collegamento, che riveste - prosegue il presidente - un’importanza strategica per lo sviluppo delle Marche. Essere riusciti nell’obiettivo, anche attraverso una formula innovativa, offre una grande opportunità al sistema imprenditoriale regionale e consente di gestire la fase di sviluppo dell’aeroporto con maggiore incisività, attraverso la programmazione dei voli maggiormente richiesti dall’utenza regionale”. 4 25 settembre 2008 Senigallia sociale Interessante indagine della Confartigianato che analizza i dati dell’intero territorio Vita da pensionati nel senigalliese I pensionati di anzianità del Senigalliese sono 13.973 e percepiscono in media 700 euro mensili. Lo evidenzia il centro studi della Confartigianato che ha analizzato il “pianeta anziani”. Arrivare a fine mese con la pensione per molti è una impresa. I pensionati sono stati tra i soggetti più colpiti dal rialzo dei prezzi dei beni di consumo e dei servizi. Gli assegni previdenziali continuano a perdere potere d’acquisto. Il tasso d’inflazione dei beni acquistati dai pensionati (prodotti alimentari, bevande, spese per l’abitazione, acqua ed energia) è cresciuto più dell’inflazione media. L’aumento dei prezzi si ripercuote sui pensionati con una notevole perdita del potere d’acquisto. Sulle famiglie di pensionati si abbatte una vera e propria ‘tassa da inflazione’ determinata dal fatto che la loro spesa è più orientata a beni e servizi che hanno fatto registrare forti tensioni inflazionistiche. L’Anap Confartigianato, l’Associazione degli artigiani pensionati, in particolare, ha puntato il dito contro l’aumento registrato nell’ultimo anno dei costi per la fornitura dell’acqua e per il condominio, del costo dell’energia, dei cereali e della carne. Sono proprio i beni alimentari a segnare l’aumento più pericoloso per i pensionati. Infatti, latte, uova e formaggi sono aumentati del 6,7%, mentre patate, frutta ed ortaggi del 5,5%. Infine, secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato, anche i servizi sanitari, a cui anziani e pensionati devono ricorrere con una certa frequenza, hanno registrato aumenti importanti. L’Anap Confartigianato chiede l’adeguamento del potere di acquisto e la cancellazione di una immotivata discriminazione che esiste tra i pensionati ex lavoratori autonomi e gli altri pensionati sugli assegni familiari. In particolare si chiede di restituire potere di acquisto alle pensioni, attraverso l’adozione di criteri più equi per la loro rivalutazione periodica e attraverso come ad esempio nel settore dell’artigianal’innalzamento delle pensioni minime. to e del commercio per via dei contributi “Negli ultimi anni - afferma l’Anap Confar- obbligatori minimi che si devono versare, tigianato - le pensioni hanno subito una sottolinea l’Inapa Confartigianato, portaconsistente svalutazione, anche a causa no l’ammontare della pensione mensile ad dell’attuale sistema di adeguamento Istat un minimo di 750/800 euro (artigianato e alla variazione dei prezzi al consumo, che commercio). Il quadro comunque, non è non rispecchia l’inflazione reale e non tie- roseo. Da una parte la spesa previdenziale ne conto dell’evolversi del tenore di vita aumenta e dall’altra gli importi corrisposti generale. Per tutelare il potere di acquisto sono modesti tanto che la metà dei delle pensioni si rende pertanto necessario pensionati in Italia non supera la adottare un paniere specifico per i pensio- “soglia di povertà”. nati in base al quale l’Istat calcoli l’indice Il Patronato Inapa della Confartidi rivalutazione delle pensioni. Occorre in gianato è a disposizione per altri termini garantire che anche i pensio- verificare gratuitamente la nati possano recuperare per legge il potere posizione di quanti sono di acquisto”. in procinto di andare in Sono 13.973 le pensioni di anzianità ( pensione, lo stato dei ver14.395 in totale comprese le pensioni di samenti contributivi ecc., invalidità, superstiti...) erogate nel senigal- verifiche oggi ancora più liese con un importo medio che supera di opportune alla luce delpoco i 700 euro: più “ricchi” nel comune le ventilate modifiche di Senigallia con 803 euro mensili, i più e della normativa che poveri a Barbara con 673 euro Lo eviden- è in fase di cambiazia una analisi del Centro Studi Confarti- mento. gianato su dati Inps. In tutto le pensioni Paola Mengarelli erogate (vecchiaia, invalidità, superstiti) sono quasi 192.000. Ma se è vero che il 48% delle pensioni VITALIZI DEI PENSIONATI NEL NOSTRO TERRITORIO erogate dall’Inps non arriva al milione del- Vecchiaia importo medio mensile le vecchie lire, e al- Numero Pensioni trettanto vero che in SENIGALLIA 7.766 803,62 molti percepiscono OSTRA 1.355 680,68 più di un assegno al CORINALDO 1.187 677,3 mese. Accanto alla SERRA 853 726,59 pensione di anzianità OSTRA V. 799 678,1 per esempio c’è chi RIPE 726 717,54 riceve anche il vitaliCASTELLEONE423 678,73 zio di invalidità. BARBARA 329 673,45 E’ anche vero che le C. COLONNA 227 697,84 pensioni minime che MONTERADO 308 744,63 vengono erogate oggi a tutti i lavoratori Fonte: Elaborazioni Centro Studi Confartigianato su dati Inps notizie della settimana Il Gruppo società e ambiente di Senigalia torna sul verde cittadino: “Lo stato della transitabilità di via Leopardi e via Bruno a Senigallia contrasta palesemente le dichiarazioni di impegno dell’Amministrazione di voler facilitare e incoraggiare quanto più possibile l’uso della bicicletta nel traffico urbano. Via Leopardi costituisce ormai una barriera quasi impenetrabile fra il centro storico e il quartiere del Portone, barriera aggirabile per le auto tramite il ponte e l’immissione in viale IV Novembre, ma difficilmente superabile per pedoni e ciclisti, visto che in pratica è negato loro l’accesso in via Mercantini e in via Petrarca. Ora se è vero che la direzione del traffico è ormai immodificabile, è anche vero che qualcosa si può ancora fare sia per renderne più agevole e sicuro il transito, sia per soprattutto rendere possibile l’accesso a via Baroccio e a viale IV Novembre anche ai ciclisti e ai pedoni che provengono da via Pisacane e da via Cavallotti. La soluzione è quella di riservare intanto uno spazio ciclabile per il breve tratto di via Mercantini fra viale IV Novembre e via Leopardi, in attesa di estenderlo fino a via A. Garibaldi quando sarà riprogettata l’intera strada. Poi, visto che l’Amministrazione Comunale sta procedendo alla sistemazione delle rotatorie e degli spartitraffico provvisori, si potrebbe eliminare l’attuale sbarramento su via Mercantini, canalizzando su un unico percorso a due corsie lato mare il traffico automobilistico proveniente da via IV Novembre e riservando una fascia protetta verso monte per l’attraversamento da parte di ciclisti e pedoni; il tutto mediante uno spartitraffico sagomato che separi il percorso automobilistico da quello pedonale e ciclisti”. Gruppo Società e Ambiente le pizzerie in testa F ra le attività alimentari del senigalliese le più diffuse sono le pizzerie, seguite dalle pasta fresca. Il pasto “fast food” aumenta la richiesta di servizi da Confartigianato-SenigalliaPer le imprese alimentari la crisi è meno evidente rispetto ad altri settori. “Negli ultimi quattro anni infatti - sottolinea Confartigianato - le imprese alimentari sono aumentate”. Nel Senigalliese le attività alimentari artigiane sono 95: a spopolare sono le pizzerie (31 attività), pasta fresca (23), panetterie (21 imprese). Il settore agroalimentare copre attività molto diverse: dalla lavorazione della carne, ai prodotti lattiero caseari, dalla panetteria e pasticceria alla pasta fresca, dalla gelateria ai prodotti oleari, alla molitura. Sempre più fast, sempre più veloce. Cambiano le abitudini alimentari. Si riduce la pausa pranzo, si consolida la moda del fast food. Si spende molto per mangiare fuori casa, la cifra più consistente per i due pasti principali, a seguire la colazione con il tradizionale cappuccino e la brioche. I senigalliesi si confermano buone forchette. E nella nostra regione possiamo anche contare su prodotti di ottima qualità. Confartigianato, ha monitorato i prodotti della nostra tradizione alimentare. Dalla ricerca emerge innanzitutto una straordinaria abbondanza e varietà di tipologie di prodotti: salumi, ma anche formaggi, dolci e conserve (di frutta, ittiche e di ortaggi) che mostrano una cultura produttiva senza eguali. P.M. Un concerto pianistico pensando alla romania a denti stretti Per Curcubeu Succede a Senigallia Biciclette * Hanno preso il via i lavori per ricollocare in modo più corretto e adeguato il traliccio della telefonia mobile situato in via Raffaello Sanzio, all’interno del deposito degli autobus della ditta Bucci. Tale impianto, collocato a ridosso di un popoloso quartiere, viene demolito per essere sostituito da un nuovo impianto per garantire una maggiore tutela della popolazione e dell’ambiente dalle problematiche legate all’inquinamento elettromagnetico. * Un corteo di manifestanti a piedi e in bicicletta ha invaso il centro storico per esprimere contrarietà alla complanare e rivendicare più spazio per pedoni e ciclisti. I referenti del comitato, raggiunta piazza Roma, hanno esposto una gigantografia del percorso della complanare, dispensando informazioni ai passanti oltre a distribuire volantini in cui spiegavano le ragioni del no al progetto contestato, ipotizzandone gli sciagurati futuri scenari. * Giovane ubriaco allontanato dalla polizia municipale ieri mattina da piazza del Duca. Il ragazzo, originario del pesarese, era in evidente stato d’ebbrezza e si aggirava tra i visitatori di Pane Nostrum infastidendoli. Ha rotto anche un bicchiere di vetro che teneva in mano ed i presenti nella piazza hanno temuto potesse assumere anche atteggiamenti violenti nei loro confronti. * Un giovane ha perso il controllo della sua auto mentre percorreva Viale Leopardi, presso l’imbocco di Ponte Portone. La vettura è andata così a finire sugli spatitraffico in plastica che dividono il flusso automobilistico proveniente da viale Leopardi da quello che si dirige sul ponte giungendo da via Petrarca, spazzandoli tutti via. L’apertura degli airbag ha scongiurato lesioni gravi per il passeggero dell’auto, il quale però, anche a causa della perdita di sangue da alcune ferite, è stato portato al pronto soccorso. Illeso invece il conducente. * Un cacciatore, residente a Marotta, è stato colpito alle gambe da circa venti pallini sparati dal fucile di un altro cacciatore che dopo l’episodio si è dato alla fuga. L’incidente è accaduto nelle campagne di Senigallia, nella zona di Scapezzano.Il cacciatore ferito è riuscito a raggiungere con la propria auto il pronto soccorso dell’ospedale di Fano. * Senigallia ha ospitato il X Convegno Nazionale degli Ufficiali Medici della Cri e l’VIII Simposio del personale sanitario della Cri avente come tema “Attualità in medicina della catastrofi”. Il Convegno è stato inaugurato dal Presidente Dott. Barra. Agroalimentari, D omenica 5 ottobre, alle ore 17, l’Auditorium San Rocco di Senigallia, ospiterà un concerto di beneficienza del pianista Paolo Marzocchi. Verranno eseguite musiche di Chopin, Liszt, Bartòk, Marzocchi. L’iniziativa è a sostegno di progetti di cooperazione Italia - Romania seguiti dall’Associazione Curcubeu Onlus presso la cittadina romena di Slatina. L’ingresso è libero. L’associazione Curcubeu Onlus è nata nel 2004 dall’esperienza di un gruppo di volontari presso gli orfanotrofi Zorile e Speranta. Curcubeu (che significa Ara cura di cobaleno in lingua romena) intende promuovere la solidarietà a livello nazionale ed internazionale attraverso iniziative e progetti che favoriscono lo sviluppo di condizioni sociali, culturali, ambientali, politiche ed economiche di piena valorizzazione di ogni individuo, senza discriminazioni, partendo dalle risorse presenti nel contesto in cui opera. Da circa tre anni svoge attività educative e di collaborazione con la Direzione generale per la tutela dei bambini di Slatina. Per informazioni: tel. 071 6609543; www.curcubeu.org L.M. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • A Scapezzano non saranno soltanto restaurate le antiche mura ed il castello, che hanno un notevole interesse storico, ma si cercherà anche di recuperare e valorizzare il centro storico prevedendo interventi edilizi. Certamente il progetto dovrà essere realizzato in più riprese e riguarderà, oltre il recupero delle mura, anche il rifacimento della pavimentazione, l’illuminazione ed altri lavori. La Frazione, come le altre di Senigallia, se ne avvantaggerà e potrà essere meta di ulteriori turisti. • Dal 15 settembre la scuola dell’infanzia di piazza d’Armi si chiama “L’Aquilone”. Le varie autorità, insieme agli insegnanti, ai bambini ed ai loro genitori hanno festeggiato questa nuova intitolazione augurandosi che questo nome sia di buon auspicio e che “L’Aquilone possa spiccare il volo”. • Ogni tanto riceviamo delle segnalazioni, che pubblichiamo insieme ad altre, per rendere le vie di Senigallia maggiormente fruibili dai cittadini sia in ordine alla sicurezza che al loro stato conservativo. Questa settimana forniamo notizie su alcune richieste avanzate dai diretti interessati ed accolte dalle Autorità competenti per interdire al transito degli autobus le strade limitrofe a via Piave, come via Montello. Sono state anche accolte altre richieste per il rifacimento dell’asfalto stradale, della tinteggiatura del percorso ciclopedonale, reso evidente da un’apposita segnaletica e protetto da alcuni paletti per interdire il passaggio ed il parcheggio delle auto. Anche la richiesta di non far transitare il percorso ciclabile in via Tagliamento è stata accettata. Il Comune ha effettuato pure un sopralluogo per evitare che quanto messo in atto non dia luogo a particolari problemi. • Ormai è passato diverso tempo da quando è entrato in vigore il divieto di fumo nei locali pubblici, ma a quanto pare molti esercizi non se ne sono accorti. Alrimenti come spiegare le decine di mozziconi di sigarette sparse per terra, appena fuori dalla porta di diversi bar, segno che non hanno provveduto a sistemare i posacenere per i fumatori. Poi, la maleducazione di alcuni di questi ultimi fa il resto. 25 settembre 2008 senigallia il caso dibattiti Il Sindaco Angeloni interviene sui temi della qualità dell’agire politicamente La politica condivisa L ’articolo a firma di Laura Mandolini apparso su “La Voce Misena” dell’11 settembre scorso sull’attuale fase politica a Senigallia, ci offre l’occasione per una seria riflessione su un argomento di grande interesse. Le questioni del ruolo della politica e dell’individuazione di nuovi percorsi di partecipazione per i cittadini rappresentano infatti nodi cruciali da sciogliere, per arrivare ad una migliore qualità della nostra democrazia e delle nostre Istituzioni. Una riflessione resa ancora più urgente dalla constatazione della profonda trasformazione di quegli organismi che per un secolo hanno svolto una funzione di cerniera tra gli interessi diffusi nella società di massa e le Istituzioni, vale a dire i partiti politici. Oggi i partiti sono cambiati, hanno perso quel radicamento territoriale che avevano e quelle opzioni ideali o ideologiche che richiedevano ai militanti. Così svuotata rispetto a quella funzione di risposta ad una domanda generale di senso che per tanto tempo aveva svolto, la politica sembra faticosamente alla ricerca di una sua dimensione nella società post ideologica e post industriale, con il rischio di virare pericolosamente verso un’idea spicciola di gestione del potere e di manipolazione del consenso. Quella a cui assistiamo oggi è sempre di più una politica urlata nei luoghi mediatici e nei salotti televisivi invece che costruita faticosamente attraverso l’ascolto ed il dialogo; una politica che legge la realtà attraverso gli esiti dei sondaggi, invece di sforzarsi di analizzarne la complessità e di elaborare una coscienza civica ed un’opinione pubblica consapevole. Anche Senigallia ( e non potrebbe essere diversamente) riflette in parte questo clima generale. Anche da noi il dibattito politico finisce spesso con l’infrangersi contro il muro della contrapposizione frontale, perdendo quella caratteristica di confronto tra diversi punti di vista finalizzato alla ricerca di un punto di equilibrio più avanzato. Dinnanzi a questo malessere diffuso spetta a tutti, Istituzioni e forze vive della società civile, adoperarsi per promuovere un’idea alta della politica improntata a spirito di servizio e orientata al bene comune. La nostra Amministrazione Comunale crede molto nel valore della partecipazione. Lo testimonia il grande numero di Consulte ed organismi di partecipazione che abbiamo istituito nei vari settori di intervento (dal Volontariato, alla Cultura, allo Sport, alla Conferenza Scuola- Comune, al Forum della mobilità, al Consiglio delle Donne e a molte altre ancora) e che permettono una gestione condivisa delle grandi scelte; lo rivelano i periodici incontri e le assemblee che organizziamo nel territorio per acquisire le proposte ed i suggerimenti dei cittadini; lo indicano gli strumenti di comunicazione con i cittadini che in questi anni abbiamo realizzato e potenziato (Sito Internet, URP,Infocittà). Anche rispetto alla proposta di un nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico si è svolto per la verità un articolato percorso di partecipazione pubblica: dall’esposizione progettuali per un mese a Palazzo Del Duca con i relativi incontri con le varie realtà del territorio, alle sedute specifiche della Commissione Consiliare alla presenza dell’Architetto Cervellati, dalla seduta del Consiglio Grande interamente dedicata a questo tema fino alla pubblicazione sul Sito Internet. Insomma, siamo assolutamente d’accordo sulla necessità di valorizzare sempre di più i percorsi di partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano la comunità nella quale vivono. Il tessuto sociale, economico e culturale di Senigallia è del resto particolarmente ricco di competenze e sensibilità e quindi in grado di offrire un contributo prezioso all’azione amministrativa. E su questo vorrei dire qualcosa di più. Lavoriamo tutti, a Senigallia come altrove, per tenere nel giusto conto la visione d’insieme dei bisogni di una comunità, ricreare quella cultura dell’interesse generale che rischia di soccombere ogni giorno di fronte alla montante marea degli interessi particolari, della cura dei propri “ giardini”. E’ da qui che dobbiamo ripartire per avere una politica più alta ed Istituzioni sempre più adeguate rispetto alla complessità dei compiti che le attendono. Luana Angeloni Sindaco di Senigallia I sacerdoti aiutano tutti. Aiuta tutti i sacerdoti. Ogni giorno 39 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sostentamento Clero e v e n g o n o d i s t r i b u i t e t r a t u t t i i s a c e r d o t i , s p e c i a l m e n t e a q u e l l i d e l l e c o m u n i t à p i ù b i s o g n o s e , c h e p o s s o n o c o n t a r e c o s ì s u l l a g e n e r o s i t à d i t u t t i . Offerte per i nostri sacerdoti. Un sostegno a molti per il bene di tutti. Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità: L’offerta è deducibile: • Conto corrente postale n° 57803009 Per chi vuole, le offerte versate a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento • Carte di credito: circuito CartaSi chiamando il numero verde 800.82.50.00 o andando sul sito www.offertesacerdoti.it Grande successo per l’edizione 2008 Pane nostrum S foto di Luca Ceccaci Clero sono deducibili fino ad un massimo di 1032,91 euro annui dal proprio • Bonifico bancario presso le principali banche italiane reddito complessivo ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali. • Direttamente presso l’Istituto Sostentamento Clero della tua diocesi. Per maggiori informazioni consulta il sito www.offertesacerdoti.it C H I E S A C AT TO L I C A - C. E . I . C o n f e re n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a 5 i conferma il successo di “Pane Nostrum”, VIII Festa Internazionale del Pane svoltasi a Senigallia dal 18 al 21 settembre 2008. Quattro giorni intorno al pane per migliaia di presenze in arrivo anche da fuori regione e 40 ore di spettacolare panificazione in piazza davanti al pubblico nei 5 forni accesi tutta la giornata. Tra le attività collaterali, sempre presi d’assalto i corsi gratuiti per imparare a fare il pane. Quattro giorni intorno al pane. 40 ore di spettacolo della panificazione in piazza davanti al pubblico (in arrivo anche da fuori regione), per decine di migliaia di presenze a Senigallia. Si è conclusa con grande successo l’VIII edizione di “Pane Nostrum” consolidando l’attenzione e l’apprezzamento raggiunto in questi anni da parte di un vasto pubblico. Accolte con molto interesse le varie attività della Festa Internazionale del Pane 2008 svoltasi dal 18 al 21 settembre. Centinaia anche quest’anno gli iscritti ai corsi gratuiti di panificazione. Un incredibile successo ha riscosso il percorso multisensoriale al buio guidato da non vedenti dell’Unione Italiana Ciechi. Gli oltre 3 mila visitatori unici al sito online di Pane Nostrum, www.panenostrum.it, nelle tre settimane a ridosso dell’evento, sono solo il prologo del gradimento che la manifestazione riscuote. Un successo che dipende sia dalla interessante e appetitosa possibilità di ammirare gli esperti al lavoro in piazza per poi assaggiare ancora caldi tutti i prodotti sfornati, ma anche dal programma articolato di iniziative collaterali dedicate al pane e all’alimentazione responsabile. Per partecipare alle attività della manifestazione, in particolar modo ai corsi gratuiti per imparare a fare il pane ad esempio sono arrivati visitatori da tutte le Marche (da Civitanova Marche a Mondolfo, da Matelica a Monte San Pietrangeli, da Montecarotto a Fano, Ancona, Urbino, Recanati, Porto Sant’Elpidio, Sassoferrato, Sirolo e molte altre) e sempre più anche da tutta Italia (Pavia, Como, Lugano d’erba, Bologna, Firenze, Milano, Rovigo, Roma, Incisa Val d’Arno, Foggia, San Giovanni in Persiceto, Campobasso, Torino, Cossignano, Forlì tra le altre). Molto apprezzate anche le iniziative in collaborazione con l’Aic Marche, Associazione Italiana Celiachia Marche Onlus. Alessandro Piccinini Mauro uliassi vince la VI edizione del festival fanese Brodetto doc! E ’ dello chef Mauro Uliassi il miglior brodetto d’Italia 2008. Il ristoratore di Senigallia, in rappresentanza della regione Marche, ha infatti vinto la VI edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce organizzato da Confesercenti di Pesaro e Urbino, che si è concluso sabato 20 settembre a Fano. In gara c’erano 16 ristoratori, tutti selezionati dalla guida de l’Espresso “I Ristoranti d’Italia 2008” in rappresentanza delle regioni italiane bagnate dal mare. A decretare il vincitore è stata una giuria tecnica presieduta da Enzo Vizzari curatore della guida enogastronomica de l’Espresso “I Ristoranti d’Italia 2008” e formata da Marco Bolasco di Gambero Rosso Channel, Eleonora Cozzella di Kataweb Cucina, Fiammetta Fadda di Panorama, Andrea Grignaffini di Spirito Divino, Luciano Pignataro de Il Mattino. Uliassi non ha vinto solamente il titolo che gli è stato attribuito dalla giuria tecnica ma si è aggiudicato anche quello della giuria popolare che era formata da cittadini, turisti e amanti della cucina. Per la prima volta nella storia del festival i due premi sono andati allo stesso ristoratore ma il livello delle zuppe di pesce in gara, come ha poi sottolineato lo stesso Vizzari, è stato comunque altissimo. 6 25 settembre 2008 Chiesa C’è vita in parrocchia Giornata mondiale del turismo diocesi 28 settembre, terza giornata di riflessione sui temi ambientali Giornata per il creato Anche quest’anno la Conferenza Episcopale Marchigiana vuole offrire un suo specifico contributo alla Giornata Mondiale del Turismo che si celebra annualmente su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale del turismo il 27 settembre. “Il turismo affronta le sfide del cambiamento climatico” è il tema dell’edizione 2008 e sarà approfondito a Tolentino presso la Sala Fusconi del Santuario di S.Nicola. La Pastorale del turismo delle Marche che ha come vescovo responsabile S.E. Mons. Edoardo Menichelli e come coordinatore don Luigino Scarponi ha ideato insieme al’Ente Terme di S.Lucia e al Comune di Tolentino un modo originale di affrontare il tema: un seminario che riflette su “clima, turismo e termalismo: la ricerca del benessere del corpo e dello sspirito”. L’iniziativa ha il sostegno e il patrocinio anche della Provincia di Macerata e della regione Marche che saranno presenti con i rispettivi Presidente Giulio Silenzi e Assessore Regionale Vittoriano Solazzi. I saluti del Sindaco Luciano Ruffini, del Vescovo Mons. Claudio Giuliodori saranno seguiti dalla relazione di Norberto Tonini Presidente del Bits (Bureau International du tourisme sociale e membro del Comitato Mondiale di Etica del Turismo) e dalla Comunicazione del dott. Danilo Compagnucci dell’Ente Terme di S.Lucia. Durante l’incontro saranno presentate due iniziative: la medicina dello sporT nelle Terme di S.Lucia e il 1° Convegno Nazionale Di Pastorale del turismo termale. I lavori saranno coordinati dal Direttore nazionale della Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Italiana. L.S. S ono tre anni che la Chiesa italiana pone un’attenzione particolare alla situazione del Creato come Dono principale di Dio all’uomo per lo svolgimento della sua vita in dignità e positività. E’ un’attenzione che è sorta dopo l’amara constatazione dei danni che i comportamenti di tutti gli uomini del mondo hanno fatto sulla natura e sull’ambiente negli ultimi decenni. La prima giornata è stata dedicata all’uso dell’acqua, la seconda al problema dei rifiuti; quest’anno il tema scelto è: una nuova sobrietà per abitare la terra.Tutti noi ormai, per cause purtroppo note, ci stiamo rendendo conto che Conisiglio permanente Cei Dà voce alla Chiesa, alla comunità ecclesiale, ai cattolici, il Cardinal Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei. Dà voce ai cattolici, in un dialogo serrato a tutto campo, riferendosi con passione all’esperienza concreta, alla vita vissuta. A partire dall’India, con la richiesta di una “nuova, vigorosa attenzione al tema della libertà religiosa”. E’ in atto – e non solo in India - una vera e propria “pulizia religiosa”, nell’indifferenza dei media, nonostante il Papa ed i Vescovi si siano più volte pronunciati, in particolare con la giornata di preghiera del 5 settembre. Con linguaggio franco il presidente della Cei riprende le parole dell’arcivescovo Mamberti, il “ministro degli Esteri” della Sante Sede, sottolineando il nesso profondo tra “la disinvolta pratica del relativismo, gli eccessi antireligiosi e anticristiani e la regressione culturale ed etica della società”. E’ vero: il dialogo non è sempre facile. Ci sono delle “pre comprensioni così ossificate che solo il tempo e, quanto a noi, gli spazi per un’ulteriore coerente testimonianza potranno allentare”. Ecco allora il riferimento all’esperienza viva di fede, dalla Gmg ai pellegrinaggi. Ancora una volta e con convinzione il presidente della Cei guarda con fiducia al paese reale, rifiutando una “pedagogia della catastrofe”. L’Italia in realtà “è un Paese che ciclicamente conosce gli spasmi di un travaglio incompiuto, dove però i segmenti luminosi non mancano, e i punti di forza neppure”. Ecco allora concrete, puntuali, precise indicazioni sulle tante emergenze nazionali, da quella del carovita, all’immigrazione, all’educazione, alla famiglia, alla fiscalità, al trattamento dei malati terminali, fino ai temi delle riforme istituzionali, del federalismo, della giustizia. Sono necessarie “misure organiche”, che diano prospettiva al Paese e in concreto ai cittadini ed alle famiglie, che offrano il senso di un percorso condiviso e accorcino le distanze, per una maggiore equità sociale, cui il sistema del quoziente familiare potrebbe dare prime risposte. C’è bisogno in concreto che ognuno faccia la sua parte “e operando perché nessuna parte, rispetto alle altre rimanga per strada”. Di qui l’indicazione “agli analisti cattolici, perché il loro parlare sia sempre vero e, insieme, interprete di un realismo proporzionato ai fatti, e mai senza speranza”. Festa di Santa Giustina a Mondolfo Festa di S.Giustina a Mondolfo, venerdì 26 settembre, patrona della cittadina. Una giornata importante e significativa sia per la vita religiosa che per la tradizione sociale del territorio, dove la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici e della maggior parte degli opifici, offre pure occasione per un ponte prolungato d’autunno. Il nuovo Parroco di Mondolfo, don Aldo Piergiovanni, appena arrivato, ha predisposto tutto per il migliore svolgimento della festa, secondo la secolare tradizione. L’Insigne Collegiata ospiterà al mattino, alle ore 11,15, la Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Orlandoni, con la festa degli anniversari di matrimonio. Saranno infatti decine di coppie a rinnovare il proprio “sì” nell’occasione della celebrazione, dopo aver condiviso venti e più anni di vita sponsale insieme. A sera, poi, alle ore 21, la solenne liturgia celebrata dall’Arciprete – Parroco, a cui seguirà – alla presenza del Sindaco scortato dal Gonfalone comunale – la processione per le vie del centro cittadino. “Quest’anno riveste un significato particolare la festa di S.Giustina – è stato spiegato – in quanto nel bimillenario della nascita di San Paolo non si può certo dimenticare che la Patrona di Mondolfo, martirizzata all’epoca di Diocleziano (anno 304), era originaria proprio di quella città di Antiochia di Pisidia dove l’Apostolo delle Genti giunse per primo ad annunciare la Buona Novella del Regno”. Una festa religiosa, quella della Patrona di Mondolfo, che da secoli vede pure lo svolgimento per le vie di una animatissima fiera. Il Circolo culturale ‘S. Romagnoli’ di Ostra impegnato nell’affrontare l’emergenza educativa Un corso per genitori I lo stile di vita che conduciamo, con sprechi su vari fronti, dai consumi ai trasporti e al rispetto della natura, sta facendo dei danni cui è difficile riparare. Serve un radicale cambiamento negli stili di vita. Questo è il motivo per il quale la Chiesa pone all’attenzione di tutti i cristiani e dei cittadini il problema e chiede una seria e attenta riflessione su quanto c’è da fare: dobbiamo rivedere il nostro modo di vivere se non vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo che non avrà più energia, avrà un inquinamento totale, mangerà prodotti avvelenati e quel che è peggio diventerà sempre più violento con guerre e povertà perché i ricchi (una minoranza) diventeranno sempre più ricchi e la fascia dei poveri e di chi ha un reddito sotto la soglia della decenza saranno sempre più poveri e in numero maggiore e questo anche nella nostra chiesa senigalliese. In questa giornata chiediamo di pensare di più, in quanto persone e famiglie, come lavoriamo, come consumiamo. le possibilità che abbiamo per incidere sulla salute del nostro pianeta. Siamo invitati a scegliere la sobrietà, cercando di acquistare prodotti moralmente accettabili, nei negozi ‘equi e solidali’, riutilizzando ciò che già è in casa, senza sprecare, senza inquinare e contemporaneamente sostenendo giustizia, equità, progetto di sviluppo e non favorendo operazioni speculative o di puro tornaconto personale. Nel corso dei prossimi mesi proporremo iniziative che daranno più dettagli sugli stili di vita nella sobrietà. Per ora chiediamo di riflettere e rivedere la nostra vita personale e comunitaria come cristiani che vogliono essere luce e sale del mondo. Mario Vichi l Centro Culturale S. Romagnoli, raccogliendo l’invito del Vescovo, da alcuni anni dedica una parte della propria attività all’emergenza educativa. Infatti nel prossimo mese di ottobre riprenderà a Senigallia il Corso per genitori organizzato in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato. Nell’anno 2008/2009 si lavorerà con un gruppo di genitori e/o educatori di bambini di età 4 -10 anni. Il metodo di lavoro, già sperimentato negli anni precedenti, è molto interessante in quanto si differenzia dalle solite modalità di ascolto di una lezione. Non si tratta neppure di trovare ricette pronte per risolvere i problemi, infatti l’ultima parola sulla persona sia essa padre, madre o figlio non può essere lasciata alle tecniche educative oggi tanto di moda. Il lavoro formativo cerca di rendere i partecipanti attivi, protagonisti in quanto alla ricerca del vero per sé , i propri figli e per coloro che ci sono affidati. Parlare di educazione è parlare della vita perché ogni adulto è educatore sia che abbia figli generati e/adottati o non li abbia. Educare è l’atto di partecipazione di sé, è fare della propria identità la condizione per la crescita di un altro. Il gruppo sarà a numero limitato e guidato dalla Dr.ssa Nicoletta Sanese del Consultorio Famigliare di Rimini. Il punto di partenza saranno i bisogni e le domande dei partecipanti con i quali la Dr.ssa Sanese si implicherà, aiutando ad una riflessione e ad un lavoro. I genitori percorreranno con lei e tra loro un pezzo di strada insieme per cercare e conoscere. Per informazioni 328.2480198. Luisella Pritelli diocesi La duegiorni sul tema ‘La famiglia: bene prezioso per la società’ Convegno pastorale, confronto aperto I l sentirci chiesa radunata dal Signore, il voler essere seme che feconda la terra e lievito per la massa sono stati i motivi del convegno pastorale di inizio anno. Due sere intense per ascoltare, analizzare, proporre hanno visto protagonisti più di duecento persone – laici e preti – per dare un volto alla nostra chiesa diocesana. Il 9 e il 10 settembre scorsi il Vescovo ha infatti presentato la sua lettera pastorale dal titolo “La famiglia: un bene prezioso per la società”, lettera pastorale che verrà pubblicata nei prossimi giorni. Per il quarto anno consecutivo è stata messa al centro della riflessione la famiglia dopo esserci occupati della famiglia in una parrocchia missionaria (2005-2006), della famiglia come icona della tenerezza divina (2006-2007) e della famiglia come comunità educante (2007-2008); in questo nuovo anno pastorale l’attenzione è sulla dimensione sociale della famiglia, ossia sui suoi rapporti con la società, cercando di cogliere il contributo prezioso e insostituibile che la medesima offre alla comunità degli uomini. Il Convegno è stato preparato da un nutrito gruppo di animatori che hanno animato l’incontro diocesano in base ai cinque ambiti che il Convegno ecclesiale di Verona del 2006 aveva identificato come luoghi della vita delle persone e quindi come ambiti della pastorale: la vita affettiva, la tradizione, il lavoro e la festa, la fragilità umana, la cittadinanza. Questo per dare linfa nuova alla nostra pastorale e per avere dei criteri interpretativi del nostro tempo alla luce dello Spirito. Anche l’intervento del Vescovo – che ha dato il là al Convegno – è stato scandito secondo questi cinque ambiti. Infatti, dopo una introduzione sulla famiglia nel piano di Dio e sulle sue ricchezze, ha passato in rassegna i cinque ambiti sopra detti in rapporto alla famiglia. Nella dimensione della vita affettiva si è sottolineato come la famiglia sia il luogo ideale per accogliere, cu- stodire, promuovere la vita e per l’educazione, il servizio più importante alla vita. Una dimensione particolare dell’educazione è l’educazione all’affettività sempre più necessario visto l’analfabetismo in questo campo che contagia tutti. Nel secondo ambito della tradizione (intesa come trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale e dei valori fondamentali) si sono sottolineati in modo particolare due ambienti: la scuola e la comunicazione sociale. In entrambi è stata ribadita la necessità di un’alleanza con la famiglia, perché i genitori siano presenti e aiutati a essere formati Nell’ambito del lavoro e della festa il “problema casa” è emerso con forza, così come il ruolo della famiglia che funge da “ammortizzatore sociale” nella precarietà o assenza del lavoro. Varie sono poi le fragilità (il quarto ambito), ma due sono state messe al centro: la malattia e la povertà. Per entrambe la famiglia è il luogo primario di aiuto, di conforto, di cura e per questo non può essere lasciata sola. Cosa possono fare le famiglie per la “polis” (città, territorio, società)? E cosa può fare la società per la famiglia? Da queste due domande è partita la riflessione che ha messo in evidenza come la famiglia dia un contributo primario, fondamentale alla società in particolare nell’impegno educativo (a 360 gradi: fede, valori umani, senso civico, nuovi stili di vita anche in riferimento all’ecologia); ma come d’altra parte sia indispensabile che la famiglia sia riconosciuta come soggetto sociale, portatore di diritti e di doveri, capace di contribuire efficacemente al bene comune. Ora sta a noi, comunità cristiana, a metterci a servizio della famiglia, perché insieme possiamo educarci a far sì che la famiglia sia soggetto della pastorale e della politica. don Paolo Gasperini 25 settembre 2008 Chiesa diocesi Don Giancarlo Cicetti saluta la parrocchia di Ostra Vetere Verso la Cattedrale L e comunità parrocchiali di Ostra Vetere e di Pongelli saluteranno sabato 27 e domenica 28 settembre monsignor Giancarlo Cicetti, che lascia il paese per assumere la guida della parrocchia della Cattedrale-Basilica. La duplice cerimonia di saluto a mons. Cicetti avrà luogo sabato alle 18,30 nella chiesa di Santa Maria della Fiducia a Pongelli, e domenica alle 10,30 a Ostra Vetere in Santa Maria di Piazza. I momenti di incontro e di accoglienza con il successore di mons. Cicetti, don Mauro Baldetti, già parroco di Mondolfo (e originario, tra l’altro, della vicina Barbara), sono invece in programma per sabato 4 e domenica 5 ottobre, preceduti mercoledì 1 e giovedì 2 dalla adorazione eucaristica che avrà luogo, sempre con inizio alle 21, il mercoledì a Pon- gelli e il giovedì ad Ostra Vetere. Nel notiziario interparrocchiale “Il seme” don Giancarlo Cicetti esprime, in una commossa lettera aperta, il suo grazie alla comunità cittadina, esternando tra l’altro la propria gratitudine alla comunità dei frati minori, nelle persone di “Padre Rolando, Padre Giovanni, Padre Gabriele, Fratel Giovanni” che lo hanno accolto “come uno di famiglia”, a tutti i collaboratori di Ostra Vetere e Pongelli che -così scrive- non può nominare singolarmente in quanto l’elenco sarebbe troppo lungo, alle infaticabili Roberta e Natalina che “non si sono risparmiate per un servizio disinteressato alle nostre parrocchie”, ai catechisti e collaboratori nella catechesi, alle Confraternite, ai Cori, ai Ministranti e a quanti hanno curato la pulizia delle chiese. Grate espressioni il nuo- vo parroco della Cattedrale ha anche nei confronti della Amministrazione Comunale di Ostra Vetere, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Municipale, nella certezza che “i parroci si avvicendano, ma ciò che è vitale rimane”, e per cristiano è vitale “Gesù, il Salvatore”. Nello stesso numero de “Il Seme” viene pubblicato anche il saluto di don Mauro Baldetti ai nuovi parrocchiani: “Desidero -così scrive don Mauroincontrarvi e conoscervi personalmente, per poter fare un cammino insieme nella fede e con la grazia del Signore. Prego fin d’ora il Signore, con l’intercessione della Beata Crocifissa Satellico e di San Pasquale, che ci aiuti a continuare a costruire una comunità dove ciascuno dia il meglio di sé, in comunione e in fraternità.” Raoul Mancinelli Le tante ‘anime’ della parrocchia si sono unite per salutare don Aldo Piergiovanni Pianello, un saluto commosso D omenica 14 settembre la comuni- simpatico e scherzoso il testo per rità di Pianello si è ritrovata per un percorrere la storia della comunità di momento conviviale attorno al parro- Pianello dagli anni ’80 ad oggi. co Don Aldo per salutarlo, ringraziar- Don Aldo ci ha confidato che è stata lo e manifestargli tutto l’affetto e la ri- per lui una sorpresa continua. Con un conoscenza per gli 11 anni di servizio “grazie – grazie – grazie” rivolto a tutti ministeriale. coloro che si sono impegnati, hanno Grande la collaborazione, e compatta lavorato e pensato ha ringraziato per l’organizzazione che ha visto il coin- la grande e inaspettata dimostrazione volgimento e l’impegno da parte di di affetto concretizzatasi con l’evento tutte le realtà e di tutte le associazioni. odierno ma manifestata in ogni inconCircolo Acli, Gruppo Sportivo, Orato- tro personale e comunitario. Con molrio S.Giuseppe, gruppo giovani, grup- ta umiltà ha espresso la convinzione po amici della ruzzola, Croce Verde si di non meritare tanto: ricevendo una sono prodigati per l’allestimento del risposta più grande di quello che ritietendone che ha ospitato l’iniziativa. ne di aver dato, ci ha pregato di girare Ogni realtà ha rivolto i propri saluti e insieme a lui tutto quanto al Signore. i propri ringraziamenti consegnando a Al di là di ogni simbolico omaggio, siricordo un dono simbolico: una imma- curamente il regalo più grande che la gine della Sacra Famiglia, una ruzzola comunità poteva fargli è stata quella lavorata a mano, un album di foto a di collaborare e lavorare realtà diverse, memoria dei sacramenti amministrati, a volte anche divise, tutti insieme. una maglietta da ciclista con il gagliar- Ora collaboriamo con il nuovo pardetto dei 40 anni del Gruppo Sportivo. roco così come pienamente abbiamo Si è respirato un clima di vera comu- fatto con lui, e non dimentichiamo nione e di festa, tante le dimostrazioni di lavorare uniti perché solo insieme di affetto rivolte a Don Aldo ed espres- si possono fare cose buone, grandi e se con pensieri, composizioni in rima, significative per l’intera frazione. Lacanzoni e addirittura con un filmato. vorare e progettare con la comunità Su uno schermo gigante è stato proiet- di Casine, ora accomunata dall’unico tato il video con la base musicale “i parroco don Paolo e con Ostra non migliori anni della nostra vita” che significherà annullare ma rafforzare le raccoglie i saluti da parte di tutti i comunità unendo le forze. gruppi parrocchiali e di tutte le realtà Da ultimo, ma non meno importante associative: gruppo di preghiera Padre ci ha pregato di “non avere paura” di Alfredo Berta, addette alla pulizia dei fare progetti grandi, di sognare e di locali parrocchiali, Caritas, catechisti, pensare cose grandi per la comunità: consiglio parrocchiale affari economi- sappiamo bene che queste non sono ci, coro parrocchiale, oratorio, ragazzi parole, perché con la realizzazione del Centro diurno la “Giostra” di San di tanti progetti ritenuti inizialmente Gregorio, circolo Acli e Gruppo Spor- ambiziosi, don Aldo ci ha dimostrato tivo. che con l’aiuto del Signore i sogni posIl coro parrocchiale ha cantato la can- sono realizzarsi. zone “Che sarà” adattandone in tono Roberta Raffaelli 7 in agenda La settimana del Vescovo Giovedì 25 settembre ore 10.00: Incontro Sacerdoti giovani in Seminario ore 16.30: Incontro cresimandi di Monterado Venerdì 26 settembre ore 11.15: S.Messa a Mondolfo in onore di S.Giustina ore 17.00: Convegno su Alzheimer Sabato 27 settembre ore 18.00: Ingresso nuovo parroco a Casine Domenica 28 settembre Giornata regionale per la salvaguardia del creato ore 9.30: S.Cresima a Monterado ore 11.00: S.Cresima Parrocchia del Porto ore 17.30: Ingresso nuovo parroco a Pianello Lunedì 29 settembre ore 18.00: S.Messa e inaugurazione restauri Chiesa S.Benedetto di Morro d’Alba Mercoledì 1 ottobre ore 16.00: Incontro cresimandi di Passo Ripe Venerdì 3 ottobre ore 21.00: Meeting sull’educazione – Teatro La Fenice Sabato 4 ottobre ore 9.45: Meeting sull’educazione – Teatro La Fenice ore 11.30: Inaugurazione rotatoria a Ostra ore 17.00: S.Cresima a Montignano ore 18.30: Ingresso nuovo parroco a Ostra Vetere Domenica 5 ottobre ore 9.30: S.Cresima a Passo Ripe ore 11.00: S.Cresima a Marzocca ore 16.00: Mostra Chiesa del Porto un po’ di strada fatta insieme In questi giorni anche noi ci sentiamo come i due discepoli sulla via di Emmaus (Luca 24.21) che manifestarono a Gesù, non avendolo riconosciuto, le loro speranze deluse. “Noi speravamo che…”,dato che aveva affidato a don Aldo, come collaboratore, la parrocchia di Casine che fosse lui a portare avanti le due comunità. “Noi speravamo che…”,visto che era nella mente e nel cuore di don Aldo costruire la cappellina feriale nell’ attuale sacrestia e che fosse lui a realizzarla ed utilizzarla…ma non è così. I disegni del Signore non sono i disegni dell’ uomo. Il Vescovo non vede secondo le speranze delle comunità ma secondo le necessità. Nonostante il nostro rammarico, vogliamo ringraziarla Eccellenza, per averci affidato 11 anni fa, come parroco, don Aldo che ha continuato la via tracciata dai precedenti parroci e ci ha arricchiti vivendo e facendoci sperimentare la vita della Chiesa fondata sui tre pilastri: Liturgia, Catechesi e Carità. In questo periodo ci ha dato l’ occasione di fare esperienza di preghiera sia comunitaria che personale attraverso le Adorazioni Eucaristiche notturne, in occasione delle festività e solennità importanti. Nella Messa solenne della Veglia Pasquale è stato don Aldo che, attraverso un cantore solista, ci ha fatto sperimentare la gioia dell’ annuncio pasquale con il canto dell’ Esultet e il Salmo contestualizzato preparato da alcuni ragazze e giovani mamme della nostra comunità. Ha creduto e crede fortemente nell’ annuncio del Vangelo nei Centri di Ascolto mensili nelle famiglie nati nel 2000 ancora esistenti e brillantemente attivi da settembre a maggio. Ha incontrato mensilmente i genitori dei ragazzi della cresima, della prima confessione e comunione instaurando con loro un bel dialogo e rapporto fraterno: gli incontri spesso previsti per un ora si prolungavano anche due ore, tanta era la sete e il desiderio di conoscere meglio le ragioni della propria fede. Lodevole inoltre è stata la realizzazione del Centro San Gregorio che Lei Eccellenza ben conosce e proprio grazie all’ assiduità di don Aldo il “Centro Diurno” è già funzionante dal 3 dicembre 2000 e il centro residenziale “Casa Comunità” inaugurato il 3 dicembre 2006 è pronto in caso di necessità. Ci sarebbero tante altre cose belle da dire ma und ci anni non si possono raccontare in cinque minuti. Nel primo versetto del Salmo 125 si legge che :“Chi confida nel Signore è come il monte Sion non vacilla è stabile per sempre”. Questa frase rispecchia molto bene la figura di don Aldo. Per questo crediamo che anche nella comunità di Mondolfo sarà ben accolto e porterà altrettanti frutti. Accompagnandoci e sostenendoci reciprocamente con la preghiera continueremo il nostro cammino insieme al nuovo parroco don Paolo e fin da oggi le diciamo grazie per avercelo donato. Cambio alla guida pastorale di Mondolfo: l’ingresso di don Aldo Piergiovanni Il benvenuto a don Aldo U na folla festante ha accolto domenica pomeriggio [21 festava l’affetto della comunità al pastore che si congedava, settembre] a Mondolfo l’arrivo in città del nuovo parro- per proseguire con il primo atto ufficiale all’ingresso nel terco don Aldo Piergiovanni. Nella Piazza del Comune, i fedeli ritorio parrocchiale di Mondolfo: la preghiera sulla tomba di di Mondolfo e di Pianello hanno fatto ala al sacerdote mentre S.Gervasio nell’antica Abbazia paleocristiana. “Troverai tanti saliva alla volta della Residenza Municipale dove, alla presen- amici a Mondolfo – ha sottolineato il vicesindaco Moschini za del Vescovo e delle Autorità civili e militari, il Vicesindaco – perché l’amicizia è un sentimento che caratterizza l’intera di Mondolfo, Francesco Moschini, ha dato, dal loggiato, il nostra comunità”. Un forte applauso ha poi scandito l’ingressaluto del- so di don Aldo nella Collegiata di S.Giustina, con la parrocl’Ammini- chiale gremita all’inverosimile. “Ringrazio don Mauro per il strazione. servizio pastorale svolto in questa comunità di Mondolfo Il pomerig- per quindici anni – ha sottolineato il Vescovo Giuseppe nelgio era ini- l’omelia – e con Don Aldo, quale nuovo Pastore, la comunità ziato con potrà proseguire nella strada verso il Cristo. Don Aldo viene la partenza per servire e per condividere la fede annunciata nel Vangelo”. da Pianello Alla concelebrazione erano presenti vari sacerdoti, fra i quali di Ostra, il cappellano dell’ospedale don Aldemiro Giuliani, l’Arcipresalutata da te di Ostra Mons. Umberto Gasparini, il parroco di Vallone un grande don Paolo Campolucci, il viceparroco del Duomo Don Kastriscione zadi, il parroco eletto di Pianello don Paolo Montesi, oltre che mani- a tre diaconi. Alla lettura del decreto di nomina fatta dal Cancelliere Vescovile mons. Giulianelli, è seguito il rinnovamento delle promesse sacerdotali da parte di don Aldo e la consegna del Vangelo al nuovo Parroco, segno dell’inizio del ministero pastorale a Mondolfo. Una preghiera sotto forma di saluto quella indirizzata dal V.Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Mondolfo, Cecilia Paci, dando il benvenuto a don Aldo, a cui è seguito l’intervento del neo-parroco. Rivolgendosi a tutti gli abitanti di Mondolfo e Stacciola, don Aldo, in un intervento davvero programmatico, ha ricordato i suoi predecessori, don Aldemiro, don Pier Domenico e don Mauro, dicendo di voler proseguire nella strada da loro tracciata nella costruzione del Regno di Dio a Mondolfo, e chiedendo l’aiuto e la partecipazione di tutti per condividere insieme un cammino, sotto la protezione di Maria, Vergine delle Grotte. Da subito importanti impegni per don Aldo, che venerdì 26 settembre celebrerà la festa della Patrona, e domenica 28 accoglierà il Prefetto di Pesaro e Urbino in visita nella Chiesa Monumentale di S.Agostino. Alessandro Berluti 25 settembre 2008 il paginone Pagine di mondo Padre Giovanni e Padre Eugenio Montesi, fratelli corinaldesi raccontano la loro esperienza di missione in Camerun ed in Sierra Leone, paesi dell’Africa Occidentale. In vista del mese missionario del prossimo ottobre. Da P. Giovanni Montesi Diverse persone mi han chiesto notizie della missione in cui lavoro in Camerun...ne parlo ora ben volentieri, trattandosi della vita condivisa con la gente di un popoloso quartiere alla periferia di Douala, una città commerciale di 2milioni e mezzo, aperta sul mare. Il nostro quartiere conta circa 40000 persone, tra cui 5000 cristiani. Da quattro aani abitiamo nel quartiere e vi svolgiamo il nostro lavoro. Si tratta di un servizio alla popolazione che si articola in vari campi: 1. Dimensione spirituale: è il nostro lavoro di evengelizzazione, di primo annuncio di Cristo e del Vangelo. Avviene attraverso il percorso del catecumenato-iniziazione alla vita cristiana. Attualmente abbiamo 1200 iscritti su un cammino di tre anni, alla ricerca del volto di Dio e dell’uomo manifestatosi in Gesù, per imparare a pensare ed agire alla maniera di Cristo, integrandosi come membra vive di una comunità cristiana. Ne abbiamo 16 di queste comunità cristiane di base, sparse in vari punti del quartiere. Si incontrano ogni lunedi sera per condividere la vita di famiglia e di quartiere e vivere allla luce del Vangelo la loro presenza e il loro impegno nell’ambiente. I cristiani hanno gli occhi e il cuore rivolti al bene comune del quartiere e per questo suscitano iniziative varie, in cui cercano di coinvolgere tutte le forze vive della zona. Curiamo pure la formazione dei giovani e delle famiglie alla visione cristiana della sessulità e dell’amore, attraverso 3 corsi di formazione all’anno, di 10 incontri ciascuno, proposti da alcuni coniugi cristiani preparati per questo compito non facile. Permangono alcune grandi sfide: il dialogo e l’incontro tra il messaggio biblico-evangelico e la cultura-religione tradizionale africana: la fermentazione cristiana della società per far fronte alla corruzione e promuovere una gestione più democratica, più giusta e solidale della vita pubblica. Lo studio biblico ha accompagnato in questi ultimi tre anni il cammino di vita e di impegno dei leaders, catechisti e animatori: Atti degli Apostoli, alcune Lettere di Paolo, Vangelo ecclesiale di Matteo. Lo studio dell’Insegnamento Sociale della Chiesa è cominciato quest’anno. 2. Dimensione educativa: in questo ambito si colloca la formazione che accompagna il cammino dei gruppi giovanili e dei movimenti e gruppi di adulti. Sono itinerari di spiritualità e di impegno apostolico caratteristici a ogni gruppo ma attenti alle opzioni prioritarie del- la missione: l’approfondimento della Parola; la partecipazione alla Chiesa Famiglia di Dio a livello della parrocchia e delle comunità di base di quartiere; l’impegno rivolto alla trasformazione dell’ambiente. Non abbiamo ancora una Scuola Cattolica. Nel quartiere non ci sono anora scuole pubbliche, ma solo scuole di privati. Anche la nostra catechesi si fa nelle aule messe a nostra disposione da una scuola privata. Per questo tre anni fa abbiamo lanciato il Progetto della costruzione di un Centro di Formazione. Abbiamo realizzato le fondazioni e il piano terra che comprende 7 aule assai grandi. Nei prossimi anni costruiremo con la partecipazione della popolazione locale e con la solidarità italiana il primo e il secondo piano.Questo Centro funzionerà come scuola il mattino e come luogo di catechesi e formazione la sera e il fine settimana. 3. Dimensione sociale: tutta l’opera di promozione umana avviene attraverso le Comunità Cristiane di Base. Sono queste i centri propulsori di varie iniziative che mirano al bene generale del quartiere. Ad esempio: la manutenzione delle strade all’interno del quartiere; l’istallazione già avvenuta di un centinaio di lampadari in vari punti oscuri del quartiere per rafforzare la sicurezza; la costruzione di tre pozzi di acqua potabile; una sala polivalente nella succursale più lontana dove cominciano ora due nuove comunità di base. Queste iniziative sono sostenute dallo sforzo locale delle comunità cristiane (esiste una Cassa Comunitaria alimentata settimanalmente in occasione dell’incontro del lunedi sera), dalla società civile del quartiere in alcuni casi, e dalla generosa solidarietà esterna. Anche la Caritas e la Commissione Giustizia e Pace sono presenti nella missione e svolgono il loro servizio. Mi fermo qui per ora, rimandando ad altre occasioni il racconto più particolareggiato di qualche iniziativa. Un grazie di cuore a quanti vivono con noi un legame prezioso di comunione, nell’unica missione a servizio del Regno di Dio. Giovanni, dal Camerun Da P. Eugenio Montesi Non aggiungo niente altro a quanto riportato da Giovanni; saluto tutti e sono contentissimo di essere tornato qui in Sierra Leone sano e salvo e prendo le cose con calma per causa dell’ernia. Volo in Congo per un 10 giorni e lascio li’ i nostri due studenti per la lingua ed il NoviziatoA tutti un saluto caro e tante grazie per preghiere e aiuti e comunione Eugenio dal Sierra Leone 25 settembre 2008 il paginone Rapporto Link 2007. Italia in ritardo con gli aiuti, ma al terzo posto per la lotta all’Aids. Per le Ong è a rischio il raggiungimento del traguardo. Marelli: ‘’La cooperazione e gli aiuti l’unica via alla pace e alla sicurezza mondiale’’. S iamo ancora in tempo?’ È questo il titolo ma anche la domanda che si pone il rapporto presentato da Link 2007 e dalle Ong italiane in merito al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. La risposta è duplice. In alcuni casi sì, in altri no, perché per alcuni obiettivi serve più tempo, più impegno e più fondi da parte degli stati donatori. Sono passati otto anni e ne restano altri sette al 2015: siamo al giro di boa, ma solo per il tempo trascorso, non per i risultati. I dati presentati dalle Nazioni unite parlano chiaro. A settembre 2008 resta ancora tanto da fare e per certe aree del pianeta praticamente tutto. Secondo le Nazioni unite, i ‘gap’ individuati tra fondi previsti e quelli stanziati pendono tutti ancora verso le promesse. Nel caso dell’assistenza allo sviluppo per l’Africa siamo a 4 miliardi di dollari stanziati su 25. I primi deboli segnali, però, si fanno sentire. Dal 1990 al 2005 c’è stata una effettiva riduzione della povertà: le persone che vivono in condizioni di vita estreme sono diminuite da 1,8 a 1,4 miliardi, ma nell’Africa Subsahariana la situazione, nello stesso periodo, è peggiorata. “È un rapporto – spiega Sergio Marelli, Presidente Associazione Ong italiane - che sancisce che di questo passo diventa impossibile mantenere gli Obiettivi di sviluppo del millennio entro il 2015 e soprattutto che mette in luce come in questo ritardo che ormai è definitivo, il nostro paese sia particolarmente arretrato”. L’Italia infatti fa segnare, per quasi tutti ed otto gli obiettivi, un mancato raggiungimento soltanto delle medie degli altri paesi in materia di fondi per la cooperazione, distanza che aumenta se si mette a confronto il nostro paese con gli altri membri dell’Unione europea. Uno degli otto obiettivi che segna alti e bassi è il primo, ovvero ‘eliminare la povertà estrema e la fame’. Secondo le Nazioni unite tra il 1990 e il 2004 le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono passate dal 31,6% della popolazione mondiale al 19,2%. L’obiettivo è quello di raggiun- gere entro il 2015 la soglia del 15,8%. priorità di un governo”. Per quanto La questione africana, però, sembra riguarda la lotta all’Aids, l’impegno decretare il fallimento del piano in italiano è al terzo posto, dietro Stati questo continente. L’obiettivo resta uniti e Francia. Per il 2008 l’Italia ha irraggiungibile anche per America già versato oltre 180 milioni di euro Latina e Medio Oriente, mentre il al Fondo Globale per la lotta all’AiSud-Est Asiatico è già al traguar- ds. Il quinto obiettivo, infatti, ha lo do, nonostante le previsioni dicano scopo di affrontare l’Aids, la malaria che nella zona, il dimezzamento del e altre malattie. L’obiettivo riguarda numero di bambini sottopeso sia principalmente l’Africa Subsahariana impossibile per il 2015. Per questo che nel 2007 ha registrato il 72% di obiettivo l’Italia aveva l’impegno di tutte le morti di Aids nel mondo, ma raggiungere lo 0,33% del Pil nel 2006 che negli ultimi anni ha fatto vedere e lo 0,51% nel 2010, ma il primo dei timidi progressi. Geograficamenobiettivo è stato mancato compro- te disomogenei sono i progressi relamettendo la riuscita del secondo. tivi al settimo obiettivo, in particolaL’Italia destina solo il 3,4% nel set- re per la percentuale di popolazione tore dell’istruzione contro una me- con accesso all’acqua potabile e ai dia dell’8% degli altri paesi e del servizi igienici. Africa Subsahariana, 12% per i paesi dell’Unione europea. Oceania e Asia Meridionale sono L’istruzione primaria universale è il ancora indietro per il raggiungimensecondo degli Obiettivi. Oltre l’Ame- to degli stessi. La promozione di una rica Latina, nessun’altra regione del partnership globale per lo sviluppo, pianeta ha raggiunto tale scopo e a ottavo ed ultimo obiettivo, ha come parte l’Africa del Nord e l’Asia Me- problema la mancata destinazione di ridionale, nelle altre regioni l’obiet- una parte del Pil da parte dei paesi tivo sarà irraggiungibile nel 2015. La donatori. Dallo 0,7% del Pil previsto, percentuale di coloro che hanno la infatti, la media si attesta intorno allo possibilità di andare a scuola è co- 0,3% e tende a scendere e l’impegno munque cresciuta dall’80% all’88%, italiano non si discosta dalla media, mentre in Asia Orientale è scesa di nonostante l’Italia si sia impegnata a 4 punti percentuali. Per la parità di raggiungere lo 0,51% del Pil entro il genere e l’autonomia delle donne, il 2010. terzo obiettivo, sembra ci siano buo- Tra le proposte per eliminare le dine speranze per un pieno raggiungi- stanze tra fondi previsti e quelli stanmento dell’obiettivo in tutto il mon- ziati, l’ennesima richiesta ai governi do, mentre per il quarto e quinto di diminuire la spesa militare e la obiettivo, ovvero ridurre la mortalità corsa alle armi. La soluzione alla siinfantile e migliorare la salute mater- curezza mondiale, afferma Marelli, è na c’è ancora tanto da fare. In nessu- nella cooperazione, non nei conflitti. na delle aree individuate dalle Nazio- “Credo che l’unica via alla pace e alla ni unite c’è stato il raggiungimento sicurezza sia quello di incrementare degli obiettivi e nella maggior parte gli interventi di cooperazione, quindi dei casi è improbabile che possa quello di migliorare le condizioni di realizzarsi entro la data prestabilita. vita delle popolazioni perché sappiaI fondi destinati dall’Italia anche in mo, per esperienza oramai quaranquesto caso sono insufficienti. “Sia- tennale, che è nella miseria e nella mo ben consapevoli – continua Ser- povertà che si insediano i fondamengio Marelli - delle condizioni econo- talismi, la violenza, la disperazione e miche del nostro paese, ma in questa quindi anche le reazioni conflittuali”. stessa crisi in Spagna hanno raddop- Per il raggiungimento degli Obiettivi piato e in Francia significativamente del Millennio basterebbero 150 miaumentato le risorse per la coopera- liardi di dollari all’anno, mentre al zione internazionale. È nei momen- mondo per le armi si spendono ogni ti di ristrettezza che si misurano le anno più di 1.300 miliardi. volontà politiche, ovvero le scelte di Giovanni Augello Così i media italiani (non) raccontano il pianeta Terra L’India non è affatto grande, l’Africa è piccolissima, l’Iraq e l’Afghanistan sono più estesi dell’intero “continente nero”, la Cina si sta di nuovo rimpicciolendo, l’America è sempre la stessa, la Russia si è ingrandita di nuovo dopo anni di esistenza ristretta... Non è una sciocca filastrocca per bambini, né un gioco di società fatto a tavolino e neppure un’esercitazione di “fantageografia”. E’ la traduzione concreta di come i mezzi di comunicazione raccontano il mondo, che emergerebbe se si stabilisce un’equazione tra la quantità di spazio che l’informazione dedica a un Paese o a un continente e le dimensioni che, di conseguenza essi assumono ai nostri occhi. Ciò che per i media non esiste, alla fine perde di importanza anche per noi. Le situazioni di cui non si parla finiscono presto nel dimenticatoio, le nostre coscienze si infarciscono dei vuoti a perdere di notizie probabilmente curiose ma prive di importanza e di effettivo interesse per chi aspira naturalmente a essere “cittadino del mondo”. Il mondo inevitabilmente frammentario che ci viene raccontato dai mezzi di comunicazione assume contorni deformati ed entra nel nostro immaginario soltanto per gli aspetti più curiosi, più emozionanti o più insoliti. Un esempio tra i tanti: domenica scorsa un telegiornale nazionale della tv di Stato nell’edizione delle ore 13 ha dedicato ampio spazio a 9 orsi polari impegnati a nuotare tra le onde del mare dell’Alaska a causa dello scioglimento dei ghiacci, raccontando non senza un certo pathos ai telespettatori che le loro possibilità di sopravvivenza erano sempre meno. Fatti assai più importanti non hanno avuto alcuna copertura informativa. All’estero non è così: in Gran Bretagna, Francia, Germania e in molti altri Paesi occidentali “avanzati” lo sguardo dei media sul mondo è più largo e, pur dedicando il dovuto spazio alle vicende domestiche, non omette così larghe fette di mondo come invece avviene da noi. Nell’epoca del “villaggio globale” e della comunicazione mondiale, questa appare come un’evidente contraddizione. Eppure l’ostinazione dei mezzi di comunicazione in questa direzione non cede. Per un gruppo di orsi in pericolo, quante sono le persone che nello stesso momento, in tutto il mondo (magari anche in località più vicine a noi) vedono la propria vita messa a rischio da guerre, carestie o eventi naturali? La notizia degli orsi può essere curiosa e legata a fenomeni ambientali di più vasta portata, ma non è certo meritevole di tanta attenzione. Né si può invocare a giustificazione della testata in questione l’aver dedicato altrettanto spazio, in precedenza, alle possibili conseguenze nefaste del passaggio a New Orleans di un uragano che ha già portato morte e distruzione a Cuba. Com’è avvenuto regolarmente per altre situazioni simili, il dramma dei cristiani indiani, di cui nei giorni scorsi si è parlato in seguito alle truci persecuzioni in corso nell’Orissa, è stato presto archiviato da quasi tutte le testate nazionali. Il racconto della crisi dell’Ossezia è tutto incentrato sulle mosse politico-diplomatiche dei governi stranieri, mentre pochi ci raccontano, oltre qualche flash, in quali condizioni si trovino gli abitanti di quei territori. Altri luoghi, come per esempio il Darfur , hanno evidentemente fatto la loro epoca, dato che giornali e tg non ne parlano più; eppure non risulta che laggiù la crisi sia risolta. E l’elenco delle tragedie dimenticate potrebbe continuare a lungo , a dimostrazione della superficialità diffusa con cui le redazioni giornalistiche scelgono di far diventare notizie i fatti del giorno. Aspettando che i direttori di testata e i responsabili delle redazioni si accorgano di quanto è controproducente e scorretto questo modo di (non) informare, prendiamoci la briga di sfogliare periodicamente le pagine di un atlante o maneggiare un mappamondo. L’esercizio ci può aiutare a non dimenticare l’esistenza di un mondo ben più grande e più complesso di come i media lo rappresentano. Marco Deriu Un Ramadan più interiore N el tempo che i musulmani dedicano tradizionalmente al digiuno e alla preghiera, nelle loro riflessioni si coglie una lettura maggiormente “spirituale” delle norme religiose che regolano questo periodo. Un segnale di speranza che incoraggia il dialogo L’1 settembre è iniziato il mese di Ramadan per i fratelli di fede musulmana. Quest’anno sono stato colpito positivamente dal modo di leggere tale periodo da parte di imam, intellettuali e semplici musulmani. Scorrendo articoli e ascoltando le loro prediche, ho notato, rispetto al passato, che le norme che regolano il digiuno e la preghiera erano proclamate con una valenza più spirituale che non giuridica. Si parla di interiorità della conversione, della coerenza tra il digiuno giornaliero e la cena serale, tra il digiuno e la giustizia. Si sente da più parti il desiderio di “rivitalizzare tale periodo” (Tariq Ramadan) con una rottura con il male, vegliando per un nuovo cammino: “rottura con le abitudini che addormentano, con le ripetizioni che hanno effetto soporifero sulla coscienza”. Questo mese di digiuno viene letto dai musulmani come ciò che li “identifica e li comprende nelle dimensioni di tutte le rivelazioni e le spiritualità che si sono succedute da Adamo...”. Questo periodo è un mese di astensione dai piaceri per ricordare Dio, che ha parlato nel Corano. È infatti il mese della rivelazione del Corano. Tale periodo dovrebbe cambiare il cuore per tendere verso il bene, verso la sottomissione a Dio e verso la preghiera. Ho trovato tanti musulmani che ogni sera, dopo la cena, si incontrano per pregare dalle 21.30 alle 23 per tutto il mese di Ramadan. Ho voluto offrire questa riflessione per dire che il mondo musulmano attorno a noi può cambiare, e cambia, come mi pare di scorgere in questa lettura spirituale delle norme religiose. Così, dopo 18 anni di incontro con le comunità musulmane, penso si possa con prudenza dire che è nata una reciproca fiducia. Certo, oggi ci resta il compito più difficile: continuare a conoscersi tra cristiani e musulmani, reciprocamente, in maniera sempre più profonda, soprattutto a livello di base, di musulmani che vivono tra noi e proseguire il dialogo sull’esempio del Papa e dei 138 saggi musulmani. Giampiero Alberti 10 25 settembre 2008 territorio Claudia e Samuele, una famiglia alla ‘San Benedetto’ La casa accogliente L o scorso 16 settembre presso “Casa San Benedetto”, opera segno della Caritas diocesana nata per sostenere gestanti e madri sole, ha avuto luogo una celebrazione per inaugurare l’esperienza della prima famiglia che si è resa disponibile all’apertura e all’accoglienza delle mamme ospitate e dei loro bambini. Il Vescovo Giuseppe Orlandoni, ha presieduto la Messa nel salone della struttura alla presenza di parenti, volontari, amici e persone sensibili al progetto che hanno affollato “Casa San Benedetto” per ringraziare Silvia, Emanuele, Francesco, Elena, Laura, Brunella e Consuelo, collaudatori del progetto, e per accogliere Claudia e Samuele, giovane coppia della Parrocchia di Cesanella, che si accinge a vivere questa esperienza di famiglia aperta. Le parole del Vescovo, la presenza di tanti sacerdoti, la riflessione del responsabile, il calore dei presenti, hanno reso la serata sentita e coinvolgente e si è percepita una vicinanza e una condivisione necessarie per chi si rende disponibile ad accogliere. Il momento di maggiore commozione si è toccato quando Silvia, una tra i volontari che hanno vissuto l’esperien- za nella quotidianità, ha letto la propria preghiera dei fedeli, sintesi di quanto sperimentato e provato e speranza per il futuro: “Grazie Signore per l’esperienza privilegiata di vivere da volontari a Casa San Benedetto e per chi l’ha resa possibile. Ti ringraziamo per i bei momenti di condivisione, di scambio e di affetto, e ti ringraziamo anche perché, nei momenti difficili, ci hai resi dono l’uno per l’altro, rendendoci capaci di sostenerci a vicenda. Dacci la forza di realizzare il desiderio che tu ci hai messo nel cuore, di continuare a vivere lo stile dell’accoglienza anche fuori da qui. Questa casa Signore ci è molto cara: ti affidiamo le mamme, i bambini e i volontari che la abiteranno, possano vivere in fratellanza e amore nell’aiuto e nel sostegno reciproci”. Alla celebrazione è seguito un momento di festa, in cui i presenti hanno potuto conoscere Claudia e Samuele ed i sette volontari che hanno vissuto a “Casa San Benedetto”, confrontandosi con loro, chiedendo informazioni sull’esperienza e visitando alcuni spazi aperti per l’occasione. Emanuela Pettinari Confocooperative ha discusso del Piano rurale Agricoltura e futuro S i è riunito il Consiglio di Fedagri Marche (che associa le cooperative agroalimentari di Confcooperative) presieduto da Rodolfo De Scrilli a cui hanno partecipato il Presidente ed il Direttore di Confcooperative Marche Massimo Stronati e Giacomo Gasperi oltre al responsabile tecnico della stessa Fedagri Mauro Scattolini, che ha discusso in merito alle bozze dei bandi del Psr, Piano di Sviluppo Rurale Marche che dovranno uscire e riguarderanno la cooperazione agroalimentare. Nello specifico sono stati approfonditi i contenuti della misura 111 – Attività informative nel settore agricole e forestale e della misura 123 – Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. Dopo un attenta lettura delle misure sono sorti alcuni problemi e perplessità in merito alla possibile partecipazione da parte delle cooperative agroalimentari marchigiane ai suddetti bandi. Dubbi sulla possibile fruizione da parte di Confcooperative Marche e le cooperative agricole da essa rappresentate per la misura a carattere informativo, che così strutturata diventa di difficile attuazione. Le restrizioni imposte dalla Regione Marche in merito alla scelta di finanziare esclusivamente quelle imprese che destinano almeno il 70% delle materie prime per la produzione di prodotti Dop (Denominazione di origine protetta), Igp (Indicazione geografica protetta), Doc (Denominazione di origine controllata), Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) e Qm (Qualità delle Marche) sembrano eccessive e non necessarie. Molti comparti produttivi marchigiani come ad esempio il settore lattiero-caseario, il settore suinicolo e delle carni trasformate il settore olivicolo saranno esclusi dai finanziamenti e le imprese non potranno rinnovare le proprie strutture produttive. Sono scomparsi, inoltre, alcuni marchi di qualità come Igp, Stg (Specialità tradizionale garantita), e i prodotti biologici che, seppur caratterizzano alcune importanti produzioni marchigiane, non trovano un collocamento in queste bozze di bando presentate. Il mondo della cooperazione, consapevole di rappresentare la maggioranza del settore agroalimentare della Marche, crede fermamente nello sviluppo delle filiere agroalimentari, modello produttivo introdotto dal nuovo Psr, quale prospettiva di sviluppo per tutto il settore agricolo di questa regione. “La Regione Marche – ha sostenuto il Presidente di Confcooperative Marche Massimo Stronati – deve intervenire sulle norme del Psr ed avviare una seria concertazione per non penalizzare investimenti e strategie delle cooperative agroalimentari associate” Le cooperative e le Op (Organizzazioni dei Produttori) che sono strutturate, proprio, come una filiera agroalimentare, si articolano intorno alle tre fasi fondamentali del processo produttivo: la produzione agricola, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti. Pertanto, il Consiglio di Fedagri Marche auspicano che tali strutture siano considerate un anello importante nei nuovi progetti di filiera che verranno approvati dalla nostra Regione. Marino Cesaroni Delegazione marchigiana in Spagna Amicizia intorno al vino verde I l presidente della Provincia di Valladolid, Spagna, ha ricevuto venerdì scorso la presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, in visita nella sede della più grande regione d’Europa per il progetto di promozione dei Vini verdi da cui lo scorso anno è nata l’originale Rete europea. L’incontro si è svolto in uno dei più significavi monumenti iberici, vale a dire il palazzo dove Isabella di Castilla trascorreva lunghi periodi e dove nacque Filippo II, pronipote della Cattolicissima. I due presidenti si sono scambiati reciproche attestazioni di stima di fronte a un nutrito numero di giornalisti spagnoli e italiani giunti in delegazione insieme alla presidente. Entrambi i presidenti sottolineavano le concrete potenzialità del comune progetto di marketing territoriale applicato a due province molto simili tra di loro in termini di fattori di identità: enogastronomia, cultura, religione. “La nostra è una partnership che funziona perché – afferma la presidente Casgrande - l’una Provincia si fa ambasciatrice dell’altra e viceversa, nella ricerca di nuovi obiettivi comuni. È questo che l’Unione Europea ci chiede quando finanzia progetti di partenariato. E questo teniamo presente quando stringiamo nuovi rapporti con Paesi europei come il Portogallo o la Slovenia, che presto entreranno a far parte della Rete con i loro vini verdi”. La presidente ha ricevuto in dono, un “vuotatasche” che riproduce i mosaici della casa di Isabella di Castiglia e, a sua volta, ha regalato un rosaio prodotto dagli artigiani di Loreto proprio per aprire nuove prospettive al progetto della Rete. Di fatto, dopo la Carta di Fabriano e Pane Nostrum di Senigallia, la promozione europea del Verdicchio aprirà la strada a nuove iniziative per il turismo religioso imperniato su due luoghi: la Santa Casa di Loreto e la casa di santa Maria Goretti a Corinaldo. Ad Ostra Vetere una campagna contro l’alcol “Questa Amministrazione comunale, in virtù anche del proprio Programma di Governo, intende promuovere una Campagna di comunicazione contro la guida in stato di ebbrezza denominata La Vita, il viaggio più Bello”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, in qualità anche di Assessore con delega alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana all’indomani della decisione della Giunta, che ha approvato il Progetto. “Questa Amministrazione ha già promosso – ha detto il primo cittadino di Ostra Vetere - una campagna di comunicazione contro l’uso di sostanze stupefacenti denominata ‘Don’t Kill Your Brain – Non uccidere il tuo cervello’ realizzata in collaborazione con le Forze dell’Ordine, le Scuole, le Associazioni e le Famiglie. Oggi, invece, considerato che in Italia è in costante crescita il consumo di alcol, soprattutto fra i giovani, e che l’abuso di alcol, oltre a causare direttamente od indirettamente diverse malattie, registra un triste primato anche come causa di mortalità per incidenti d’auto, e che ogni anno in Italia perdono la vita sulle strade centinaia di giovani e meno giovani per guida in stato di ebbrezza, l’Amministrazione ha pensato di realizzare una campana di informazione al riguardo”. “La Campagna di comunicazione dell’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Giovanili Daniele Api - ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani del nostro territorio a non abusare di alcool attraverso la distribuzione, agli esercizi pubblici locali, dei “kit di alcol-test monouso” affinchè invitino gli automobilisti ed i motociclisti a verificare il loro tasso alcolico prima di mettersi in viaggio.” Centro di aggregazione giovanile ‘Camelot’ Il centro di aggregazione giovanile Camelot di Ostra Vetere ed il punto Informagiovani riprendono l’attività dopo la pausa estiva. Dal 17 settembre scorso, infatti, il centro ha riaperto i battenti per tutti quei giovani che desiderano frequentarlo. Il centro di aggregazione giovanile, è situato nei locali parrocchiali di via Gramsci in pieno centro storico sarà aperto, poi, ufficialmente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle ore 19. La novità è anche rappresentata dall’istituzione del punto Informagiovani, una postazione informatizzata di orientamento, a cui i giovani potranno rivolgersi per chiedere e ricercare notizie relative alle proprie attività ed ai propri interessi. Nel centro di aggregazione giovanile di Ostra Vetere i giovani potranno, inoltre, svolgere attività di studio e di svago. Nel centro infatti sono a disposizione tanti giochi, saranno organizzati giochi di gruppo ed in alcuni periodi dell’anno saranno organizzati anche una serie di tornei. La struttura, che è facilmente raggiungibile per tutti, poi, si possono trovare angoli per la creatività con la possibilità di scrivere, disegnare, colorare, leggere, ascoltare musica, vedere films e documentari, e saranno a disposizione anche due postazioni informatiche. 25 settembre 2008 Territorio ad arcevia la tradizionale festa d’autunno si arricchisce Uva, arte e incontri V enerdì, sabato, domenica: l’ultimo fine sciente), ma non solo. settimana di settembre coinciderà per Lo esplicita il sindaco Silvio Purgatori: la 55^ volta con la Festa dell’Uva. “Molte le novità, dalle locande del ‘Buon Ad Arcevia, saranno tre giorni d’arte, di Ristoro’ ai carri allegorici, da ‘Biologica’ libertà e di incontri, attraverso un propo- (legata al mondo dell’alimentazione, al besitivo itinerario fatto di spettacoli, enoga- nessere ed a tutto ciò che migliora la vita stronomia, convegni, rassegne, seminari. quotidiana) alla 3^ edizione del Premio Un rilassante ma anche riflessivo volo ae- Arcevia Jazz Feast ‘Raffaele Giusti’.” Ancora una volta la parola d’ordine è ‘Gioco di squadra’, espresso dalle istituizioni ed associazioni comunali, come evidenziano Renzo Ortolani (assessore al Turismo), Alfiero Verdini (presidente Pro Loco), Bruno Sebastianelli (presidente Cooperativa ‘La Terra e il Cielo’). reo, espresso e sintetizzato dall’Ala della A fare quadrato e circolo con il centro Libertà (nella foto di Francesca Dotta), urbano (cuore della Festa dell’Uva) non opera di Giuseppe Bagattoni che è esposta possono che essere i Castelli di Arcevia, i nell’atrio del Palazzo Comunale dal 19 lu- quali ospitano le varie mostre dell’Artceglio, giorno in cui è decollato ufficialmente via International Art Festival e che sono in l’Artcevia Festival. grande (e cosciente) fermento. L’International Art della Perla dei Monti Lo hanno di recente dimostrato i riflettori costituirà (e dovrà costituire per il futuro del Tg Marche itinerante. prossimo e remoto) il valore aggiunto del- Lo ha ribadito la tv olandese: i borghi mula Festa dell’Uva, che per l’edizione 2008 rati arceviesi hanno raggiunto uno straorè dedicata a Luca Signorelli, la cui mostra dinario indice di ascolto e visione, grazie (evento dell’anno) chiuderà i battenti pro- al seguitissimo reality girato a Piticchio ed prio domenica. hinterland. La tregiorni arceviese è tradizione (coUmberto Martinelli Minori non accompagnati, finanziamenti I progetti del Comune di Ancona per la creazione di una rete di servizi di pronta accoglienza per i minori stranieri non accompagnati riceveranno un finanziamento statale di 350.000 euro. Ancona è settima di una graduatoria di Città ammesse al finanziamento, di cui fa parte, per le Marche, anche Macerata. Dopo la positiva valutazione dei progetti presentati in risposta all’avviso pubblicato dall’Anci lo scorso 11 aprile, la rete dei Comuni selezionati darà vita al Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati. I Comuni dovranno ripartirsi un finanziamento totale di 7.800.000 euro, in base a criteri che tengono conto dell’entità del fenomeno nei rispettivi territori e dei progetti messi in campo. Una graduatoria speciale è riservata alla Sicilia, in considerazione delle dimensioni che il fenomeno assume in quel E’ nata la Rete di Agenzie per lo sviluppo locale euroadriatico E ’ nata ad Urbino la “Rete di Agenzie per lo sviluppo locale” all’interno dell’Euroregione Adriatica. A tale scopo un protocollo d’intesa è stato sottoscritto dalle Agenzie delle Regioni Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Molise con gli enti di sviluppo dei Paesi dei Balcani occidentali Croazia, Serbia, Albania e Bosnia Herzegovina. E’ stato questo l’atto conclusivo del progetto europeo “AsviLoc”, promosso da Regione Marche e dall’agenzia regionale per lo sviluppo Svim, la cui conferenza finale si è tenuta al Palazzo ducale di Urbino. Presenti il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il presidente della Provincia di Pesaro Palmiro Ucchielli, il Prorettore dell’Università degli studi “Carlo Bo” Guido Maggioni. “Questa rete fra Agenzie locali – ha sostenuto il presidente Spacca - avrà il compito di costruire progetti concreti che abbiano come protagoniste le piccole e medie imprese dell’Euroregione Adriatica in modo da rafforzare la collaborazione transfrontaliera ed i rapporti delle Marche con i paesi dei Balcani Occidentali, anche attraverso sinergie con le istituzioni, le Camere di commercio e le associazioni di categoria già impegnate in questo percorso”. Lo scorso anno gli scambi commerciali tra le Marche ed i Paesi dei Balcani occidentali aderenti al progetto AsviLoc hanno sfiorato i 350 milioni di euro, di cui oltre 180 di export. territorio. “Si tratta della prima occasione per sperimentare una nuova modalità di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati - ha dichiarato Fabio Sturani, sindaco di Ancona e vicepresidente nazionale Anci con delega all’Immigrazione - in cui la collaborazione fra Anci e Ministero del Welfare rappresenta un elemento molto innovativo. L’idea di base è quella di favorire il raccordo tra le fasi di primo ingresso e quelle di pronta accoglienza per potenziare le azioni di tutela e protezione nei confronti dei minori stranieri messe in opera da tutti gli attori coinvolti. Non dimentichiamo però – ha aggiunto che i Comuni interessati dalla problematica sono molti di più di quelli che è stato possibile finanziare attraverso il bando appena concluso. Confidiamo – ha concluso Sturani - che il Governo voglia rendersi disponibile per un ulteriore impegno finanziario tale da assicurare continuità all’intervento avviato”. Una fitta serie di incontri tra le città gemellate per un comune aperto al mondo Montemarciano, Europa M ontemarciano sempre più “Co- collaborazioni a livello europeo, con mune d’Europa”. Dal 26 al 29 scambi a carattere culturale, sportisettembre saranno infatti ospiti della vo, religioso, ecc. e con incontri che cittadina le delegazioni dei Comuni stanno ormai diventando una prassi con i quali essa intrattiene rapporti di comune e che, in sostanza costituigemellaggio, di partenariato o di ami- scono l’essenza stessa della cosiddetta cizia europea. “Europa dei cittadini” per un futuro di L’occasione è data dalla celebrazione pace, integrazione e solidarietà tra i del X Anniversario che, appunto, uni- popoli. Oltre alle consuete escursiosce Montemarciano alla città croata ni per far meglio conoscere agli amidi Sinj, il cui progetto di incontro è ci europei le pecularietà delle nostre stato approvato e finanziato dalla Co- zone, il clou delle manifestazioni si munità Europea. avrà sabato e domenica. La delegazione più numerosa è na- Per sabato 27 settembre è infatti preturalmente quella di Sinj. Oltre alla vista la convocazione straordinaria rappresentanza istituzionale, capeg- del Consiglio Comunale di Montegiata dal Sindaco Ivan Nasic, sarà marciano (ore 9,30) per il saluto agli presente anche la Banda Musicale ospiti. Dopo di che, alla presenza di della città. Interverranno anche i Europarlamentari, di Parlamentari rappresentanti istituzionali delle cit- nazionali e delle massime Autorità tà di Quincy-Sous-Sénart (Francia) e Regionali, Provinciali e Comunali, Höhenkirchen-Siegertsbrunn (Ger- presso il Teatro comunale “V. Alfieri”, mania), gemellate con Montemar- si terrà il convegno sul tema “L’Uniociano, nonché delle città di Bardejov ne Europea e il suo processo di am(Slovacchia) e Saue (Estonia), con le pliamento: problematiche legate alla quali Montemarciano intrattiene ri- integrazione dei nuovi Stati membri”. spettivamente un rapporto di parte- A seguire avrà luogo la cerimonia cenariato e di amicizia europea e della lebrativa del X° Anniversario del gecittà italiana di Sansepolcro (Ar), a mellaggio tra Montemarciano e Sinj. sua volta gemellata con Sinj. Un riconoscimento particolare sarà L’insieme dei rapporti ha dato vita ad consegnato a Paolo Raffaeli e Mate una vera e propria rete di amicizie e Jukic, Sindaci delle due città all’epoca del gemellaggio. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 17,30, le Bande Musicali di Sinj e di Montemarciano sfileranno nelle vie cittadine di Gabella, Cassiano, Montemarciano e Marina. Le manifestazioni proseguiranno poi domenica 28 settembre, con la formazione di un corteo (ore 10,00) che, sempre al suono delle Bande, percorrerà il Viale Città di Sinj fino alla Chiesa Parrocchiale di Montemarciano, ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la S. Messa animata dalla Corale “San Cassiano” di Montemarciano. I Sindaci di Montemarciano, Gerardo Cingolani e di Sinj Ivan Nasic depositeranno poi una corona di alloro nel Monumento ai Caduti. Un breve concerto della Banda Musicale di Sinj sul sagrato della stessa Chiesa porrà termine alle manifestazioni ufficiali. L’intera organizzazione fa capo all’Amministrazione comunale ed al Comitato per i Gemellaggi di Montemarciano, che, come sempre, hanno potuto far conto sulla fattiva collaborazione delle Associazioni che lo compongono, dei Centri Sociali di Montemarciano e Marina e di tante famiglie che ancora una volta si sono prestate per accogliere gli amici europei. 11 Ambito territoriale n. 8 CONFERIMENTO DI UN INCARICO L ’Ambito Territoriale attraverso un apposito avviSociale n° 8 ha avviato so pubblico che è pubblicato una procedura comparativa da venerdì 12 settembre sul per il conferimento di un sito internet del Comune incarico di collaborazione di Senigallia (Ente Capofila coordinata e continuativa dell’Ambito), raggiungibile quale componente di Staff all’indirizzo www.comune. del Coordinamento Tecnico senigallia.an.it, nella sezione dell’Ambito stesso. dal Co- “risorse umane”. mune di Senigallia La scadenza per la presentaLa notizia del procedimento, zione delle domande è fissadeliberato dal Comitato dei ta alle ore 14 del 24 ottobre Sindaci con l’atto n° 8 del 25 prossimo. agosto scorso, è stata diffusa C.S. PianelloE’ nato un gruppo di acquisto Acquisti condivisi S i è costituito il ‘Gruppo di Acquisto Solidale Misa e Nevola’. Le domande che hanno sollecitato questa decisione possono sintetizzarsi così: “Posso contribuire a ridurre pesticidi ed inquinamento? Posso produrmi il pane in casa? Il mio stile di vita può essere migliore? Quando acquisto un prodotto, è sufficiente scegliere quello che costa meno?” Il Gruppo d’Acquisto Solidale Misa e Nevola nasce nel 2005 per rispondere a queste domande. Il G.A.S. è un gruppo di persone, che insieme ricercano nella zona produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, e che insieme cercano di cambiare i propri consumi quotidiani. Agricoltura biologica, prodotti locali e di stagione, comportamenti ecologici, risparmio, solidarietà, finanza etica: sono questi i principi e i criteri che segue un G.A.S. nell’acquisto collettivo dei prodotti. Per saperne di più, il G.A.S. Misa e Nevola organizza un incontro aperto a tutti gli interessati a costruire un’economia più giusta, martedì 30 Settembre 2008, ore 21.00, presso la sala parrocchiale di San Gregorio Magno - Via San Giuseppe 2 a Pianello di Ostra. Lavori nel centro storico di Serra de’ Conti Finalmente conclusi i lavori di sistemazione di parte del centro storico di Serra de’ Conti e, nello specifico, quelli di Piazza Matteotti, di Vicolo Don Minzoni e di Corso Roma che per oltre due anni sono stati interessati e a più riprese dai lavori di sistemazione della pavimentazione (felcini) e del relativo sottofondo. Per giungere a ciò è stato necessario un ulteriore intervento che, iniziatosi subito dopo il periodo ferragostano, si è praticamente concluso in questi giorni con positivi risultati , assai apprezzati dall’intera cittadinanza. I lavori hanno fatto sì che i selcini di Piazza Matteotti, di via Don Minzoni e di una piccola parte di Corso Roma fossero reimpiantati a regola d’arte e senza alcun dislivello fra di essi. L’intervento ha comportato certamente non pochi disagi sia ai residenti che agli esercenti delle varie attività commerciali. luca cerigioni, cantante di qualità Da Ostra a Pechino I l cantante e musicista dove sono state realizzate Luca Cerigioni si è esi- una lounge e una grande bito alle Olimpiadi di Pe- piazza rinascimentale per chino. Nato a Senigallia nel ospitare eventi musicali e ‘79 e residente a Pianello spettacoli atti a promuodi Ostra, Luca Cerigioni vere il Made in Italy nel suona dall’età di 5 anni. mondo. Diplomato in pianoforte al “Cantare e suonare in queconservatorio “G. Rossini” sto contesto è stata una di Pesaro nel 2003 sotto la esperienza indimenticabile, guida del Maestro Nadia ricca di emozioni e stimoGrazioli e in Jazz nel 2006 li per il mio futuro - dice con il celebre jazzista Bru- Luca Cerigioni - sono orno Tommaso, attualmen- goglioso di sottolineare te lavora ad un progetto che di ostrensi a Pechino inedito come cantante e eravamo in due, mi rifetastierista con la sua band risco ovviamente al mio i “Disco stu” composta da amico Emanuele Birarelli, Boris Bartoletti alla chitar- atleta della nazionale di ra, Giovanni Prezzemoli al pallavolo”. basso e Marco Bellagamba A tutt’oggi Luca è molto alla batteria. apprezzato nell’ambiente, A Pechino lo aspettava la e in modo particolare nel cantante staffolana Romi- suo territorio, per l’attivina De Luca, già conosciu- tà di insegnamento presso ta nell’ambiente in quanto il Corso di orientamento presente a “Casa Azzurri” musicale nel Comune di durante gli Europei di cal- Castelleone di Suasa noncio del giugno scorso in chè alle scuole elementari Austria e Svizzera. Luca del Comune di Ostra, e per e Romina si sono esibiti le sue esibizioni live. all’interno di “Casa Italia” 12 25 settembre 2008 Cultura pensieri L’informazione è dominata da schemi precostituiti e da eccessiva semplificazione. Tutti ne paghiamo le spese. Non rinunciamo a pensare Q uando diciamo ‘è complesso’ - scrive il filoso francese Edgar Morin nell’ultimo numero di ‘Le Monde des Religions’ - ammettiamo la nostra incapacità a dare una descrizione o una spiegazione semplice, chiara e precisa”. La complessità rimanda in effetti a un supplemento di esercizio intellettuale. Chiede, tra l’altro, di considerare con cura due dimensioni della realtà: il contesto e la memoria. Si pone come sfida a una comunicazione mediatica che, pressata da regole e tempi stretti, corre più sulla strada della semplificazione che su quella della “spiegazione semplice”. Una comunicazione che attraversa frettolosamente e distrattamente le diversità ritiene che la notizia sia non tanto nel raccontarle quanto nel definirne la collocazione: a destra o a sinistra, a favore o contro. Le conseguenze di questa scelta professionale sono note. Anche a noi. Sembra ad alcuni, che quello semplificatorio sia il percorso più adatto per aiutare il destinatario a districarsi nella complessità, a capire tutto e subito. In realtà viene costretto a consumare in fretta la notizia o il commento. È bene non lasciare troppo tempo per riflettere, per porsi domande. Proporre quella che Morin definisce “una spiegazione semplice” è sperimentare professionalmente un percorso alternativo che ha in grande stima la capacità di pensare delle persone. Nell’informazione sul fatto religioso e sul fatto ecclesiale il tema della complessità viene professionalmente affrontato con questa consapevolezza. È la natura stessa di questo evento, è il suo essere insieme narrabile e inenarrabile, che apre a orizzonti che non si riducono alla categoria dello schieramento e della contrapposizione. Una seconda questione tocca l’informazione religiosa quando, uscendo da quello ecclesiale, attraversa i paesaggi della politica, della scuola, della società, dell’economia, dell’etica. Si muove, senza presunzione, con la passione per la ricerca del significato, dell’essenziale, della prospettiva, della novi- lorenzo cicconi massi racconta in immagini l’artigianato tà affidabile. Non ama emettere giudizi sul lavoro altrui ma neppure si rassegna alla menzogna e alla faziosità. Tuttavia, in un tempo, in cui interessano più le collocazioni che le idee, il procedere dell’informazione religiosa si fa maggiormente impegnativo. Paga a caro prezzo, ad esempio, il rifiuto della deriva della semplificazione per fedeltà a significati, valori e scelte che non si piegano alla cultura del consumo, dell’apparenza, del calcolo. Nel prendere atto di una difficoltà e, forse, anche di una incomprensione non c’è pessimismo e non c’è arrendevolezza: il mondo dei media non è abitato solo da venditori di notizie, ci sono ancora i giornalisti. C’è piuttosto la convinzione che la ricerca della verità come non può sostare nella stanza di un editore attento solo ai bilanci così non può attardarsi in quella di un lettore che desidera solo di essere confermato nelle proprie certezze. La complessità inquieta sempre quella cultura che si sente sicura di se stessa e non ammette di essere interrogata. “Impariamo ad apprendere la complessità del reale. La visione riduttiva e unidimensionale - scrive Edgar Morin - si paga nei rapporti tra gli uomini”. Aggiunge: “Solo il pensiero complesso ci permetterà di civilizzare la nostra conoscenza. Noi viviamo sotto il dominio dei principi di separazione, di riduzione e di astrazione. Noi siamo sempre nella preistoria dello spirito”. Parole che esigono un ulteriore approfondimento: nel frattempo è possibile appuntarle. Paolo Bustaffa Il coro doremifasol cerca voci bianche Eccellenze in un corto Canta in coro I n otto minuti sono condensati paesaggi, storie di uomini, di imprese, di lavoro. E’ il filmato voluto dalla Confartigianato e realizzato con maestria dal regista Senigalliese Lorenzo Cicconi Massi. “Innovazione, creatività, passione sono il patrimonio dei piccoli imprenditori”, questo il filo conduttore del film che mostra le bellezze del territorio unite alle attività produttive. Un suggestivo percorso tra i “ suoni dei mestieri”, l’artigianato artistico di Ostra, le aziende artigiane di Senigallia : dal restauro alla produzione, alle macchine a controllo numerico. Ma una attenzione anche ai nostri prodotti tipici in una sorta di ideale filo conduttore della qualità in tutte le sue forme, qualità che caratterizza l’intera provincia. Il futuro dell’economia si gioca su due fronti: da una parte l’innovazione, la ricerca e le nuove tecnologie; dall’altra il recupero della nostra identità fatta di paesaggi unici, prodotti tipici, saperi tradizionali, fantasia e patrimonio storico-culturale. E’ questo il messaggio che la Confartigianato ha voluto lanciare con questo prodotto multimediale che verrà utilizzato come veicolo promozionale del territorio provinciale. La Confartigianato, si dice nel fil- mato i cui testi sono stati curati da Paola Mengarelli responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Associazione, è orgogliosa di rappresentare una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, sull’identità, la storia, la creatività, la qualità; un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività, di trarre forza dalle comunità e dai territori. Nelle Marche su un totale di 178.500 aziende attive, le artigiane sono 52.500 , in Provincia di Ancona oltre 12.000, più di 2.220 nel Senigalliese. Le micro e piccole imprese connotano la struttura imprenditoriale di casa nostra rappresentando più del 98% delle aziende. Le micro e piccole imprese credono tanto nella forza della tradizione quanto sull’innovazione, quali elementi distintivi per il successo di ogni realtà produttiva. Un’ alleanza tra saperi, imprese, società e territorio per esaltare la nostra alla qualità. La Confartigianato ha anche voluto premiare, alla presenza del Segretario nazionale di Confartigianato Cesare Fumagalli, il regista senigalliese Lorenzo Cicconi Massi perché ha saputo “tradurre” mirabilmente in immagini i saperi, i sapori, le peculiarità della nostra terra. Paola Mengarelli arte Ad Ancona espone Valentini Una notte stellata “E’ una notte stellata. Ecco il progetto. Incisioni, dipinti, sculture di Walter Valentini, dagli anni ’70 ad oggi”, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, (una fortezza settecentesca sull’acqua situata all’ingresso del porto storico, opera dell’architetto Luigi Vanvitelli) dal 18 settembre (inaugurazione ore 18) al 30 novembre 2008, a cura di Elena Pontiggia, è una mostra che si propone di riesaminarne tutto il percorso, a partire dagli esordi, individuando le differenti fasi e documentando la sua ricerca nel campo delle varie tecniche e dei vari materiali. In mostra saranno esposti tra l’altro oltre alle sculture, alle incisioni, alle tele, alle tavole e alle installazioni i libri d’artista. Marchigiano, nato a Pergola nel pesarese, anche se da tempo vive a Milano, Walter Valentini ha sempre mantenuto nel suo lavoro, condotto nei modi dell’astrattismo geometrico, un’impercettibile ascendenza classica. Nelle sue opere, così, si sente tutta la nostalgia dell’antico e al tempo stesso tutta la drammaticità, ma anche il desiderio di bellezza, della modernità. C anta in coro MusicA è AmiciziA, questo lo slogan per la gioia dello stare insieme cantando, con il quale l’Associazione Culturale G. Longarini, riprende l’attività del coro di voci bianche - Do Re Mi Fa Sol. Il primo incontro del coro di voci bianche è aperto a tutti i ragazzi da 6 a 16 anni, ed è previsto per venerdì 3 ottobre 2008 alle ore 17.30 a Scapezzano presso la Ex Chiesa del S.S. Sacramento. La partecipazione al coro, che prevede incontri di canto corale e di educazione all’orecchio, è gratuita. Per informazioni è possibile contattare i numeri 3291557186 e 3401614031. Il Coro Do Re Mi Fa Sol, nato nel febbraio scorso, diretto da Ilenia Stella, ha già all’attivo il 1° Concerto che si è tenuto l’otto giugno nella Chiesa San Giovanni Battista in Scapezzano, in collaborazione con l’orchestra Giovani Musicisti della Scuola di Musica B. Padovano, concerto che ha riscosso molto successo e l’evento “ Le regine della notte… stelle e musica“ una serata originale per vivere il crepuscolo immersi nella natura per far conoscere la musica e le stelle come bellezza artistica, tenutosi a Scapezzano nella chiesetta Montedoro il diciannove luglio, in collaborazione con l’associazione Senigalliese di Astronomia Aristarco di Samo e con la preziosa partecipazione dell’associazione Unisensus Voci&Strumenti. La partecipazione al coro è per i ragazzi/e, una esperienza d’amicizia significativa, per trasmettere attraverso il meraviglioso linguaggio della musica, in questo caso del canto, i sentimenti più autentici. Questo coro in particolare vuole essere la gioia dello stare insieme e l’entusiasmo che ciascun ragazzo ha dentro di sé. Vi invitiamo dunque al primo incontro per conoscerci e a unirvi al Coro Do Re Mi Fa Sol per condividere questa bella avventura. Monica Massi incontri in città della provincia di ancona Lezioni di storia C inque grandi eventi della nostra storia, noti, poco noti o patrimonio solo di addetti ai lavori. Cinque eventi della storia della nostra Provincia ma collocati all’interno di dinamiche assai più ampie e generali, sia che si affronti il tema del Risorgimento, dell’antica Roma, delle campagne militari del Barbarossa, del boom economico e consumistico del dopoguerra o dei legami tra esoterismo e ideologia nazionalsocialista. Questo è Lezioni di storia, organizzato dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona, in collaborazione con i Comuni di Ancona, Sassoferrato, Fabriano, Castelfidardo e Jesi e con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche: festival itinerante lungo cinque località della Provincia di Ancona alla ricerca delle nostre radici culturali per riflettere sul passato di un territorio è stato crocevia di fatti epocali. Questo viaggio a ritroso nella storia è aperto a tutti, cittadini, studiosi, turisti, soprattutto è impostato in maniera tale da incuriosire coloro che, spesso a ragione, si ritraggono di fronte a ricostruzioni complicate e fumose. Per questo le lezioni sono dirette da specialisti, che accanto ad un impeccabile curriculum accademico o di studi, vantano conclamate capacità divulgative. Per rendere più suggestiva la narrazione, nei limiti del possibile, si è deciso di svolgere gli incontri vicino al cuore dell’evento: alla Mole Vanvitelliana di Ancona, all’ombra del monumento al generale Cialdini a Castelfidardo, al parco del Sentinum di Sassoferrato o all’interno di un luogo simbolico o industriale nel caso di Fabriano. Ultima tappa, sabato 27 settembre, a Jesi, “La Germania di Tacito e il Nazismo magico”, con Rosalia Bigliardi studiosa di storia locale e Giorgio Galli dell’Università di Milano, Chiesa di san Nicolò. ostra vetere Si avvicina l’inaugurazione del Corso di alta formazione dell’Università di Bologna Corso per tutelare beni e paesaggi T utto pronto per l’avvio del Corso di Alta si che si terranno proprio ad Ostra Vetere. Formazione Universitaria in “Beni cul- Dopo il saluto del Sindaco Massimo Bello, turali, ambientali e gestione del paesaggio”, dell’Assessore all’Istruzione Rita Aquili e nato dalla collaborazione tra il Comune di delle Autorità invitate all’evento, la cerimoOstra Vetere e l’Università degli Studi di nia continua con una “Lectio Magistralis” Bologna, che aprirà i battenti con sede nel del Prof. Massimo Quaini, Geografo e Doprestigioso e storico Palazzo De Poccian- cente all’Università degli Studi di Genova, tibus situato nell’affascinante cornice del che terrà la sua prolusione magistrale agli centro storico. L’inaugurazione della Sede studenti ed agli ospiti intervenuti. Nel priUniversitaria e l’apertura dell’Anno Acca- mo pomeriggio, infine, a conclusione della demico sono previsti per sabato 27 settem- giornata visita al Museo-Pianacoteca ed bre a partire dalle ore 10 alla presenza di agli scavi dell’Area Archeologica di Ostra numerose Autorità civili ed accademiche. Vetere La cerimonia prevede il taglio del nastro Il progetto universitario, le cui lezioni dell’inaugurazione del Sede Universitaria avranno inizio ufficialmente venerdì 3 otalle ore 10 per poi proseguire con l’aper- tobre, nasce dalla da un’idea del Sindaco tura ufficiale dell’Anno Accademico e la Massimo Bello e del Professor Pierluigi presentazione del Corso di Studi da parte Dall’Aglio dopo l’avvio, tre anni fa, delle del Prof. Pierluigi Dall’Aglio, Docente del- Campagne di Scavo nell’Area Archeologica l’Università di Bologna e Direttore dei Cor- “Le Muracce”. Scopo del Corso di Studi è quello di formare tecnici che siano in grado di predisporre e gestire progetti territoriali diretti a valorizzare il patrimonio culturale, inserendoli all’interno del paesaggio, un paesaggio inteso come risultato della interrelazione tra l’attività antropica, la geografia fisica e l’ambiente. Si tratta quindi di mettere a punto un approccio multidisciplinare che prenda in considerazione sia gli aspetti specifici delle diverse categorie di beni culturali sia gli elementi, antropici e naturali, che caratterizzano il paesaggio e che sono alla base della sua formazione. Il Corso affronterà le problematiche relative alla gestione e tutela dei beni culturali presenti sul territorio, considerandoli non come oggetti o monumenti isolati, ma inserendoli all’interno del contesto storico e ambientale. 25 settembre 2008 Spettacolo poesia Elvio Grossi e le opere del premio ‘Spiaggia di velluto’ Pagine di poesia A scuola di clown al Bubamara G iorni prima della cerimonia di pre- venza”. Assente la satira invece, ma solo miazione, che avverrà il 12 ottobre, pietà per i “clochards” quando sono ho potuto leggere (ringrazio per questo “artisti di strada senza dimora che non il direttore organizzativo Domenico sia un cartone”. Per i clochards ci sono Pergolesi) le opere premiate al Concor- i giorni “senza gloria… dove normale è so di quest’anno. Posso così anticipare il morto sopravvissuto ancor vivente” : un commento ad alcuni dei poeti vin- immagine poeticamente ardita. citori. Se un pianista volesse improvvisare un C’è filosofia nei versi di Gabriele Quar- eco, un contrappunto alla lettura di tero, di Brusnengo (Vercelli), primo questi versi, non dovrebbe darci note premio per la silloge inedita. Titolo: “Il melodiche, dolcezza di suoni, ma note Cancellatore”. severe di desolazione.. Mi domando: cancellatore di cosa? Di Abita al Cavallo di Senigallia Simone certezze apparenti? Si sa che il filoso- Alfonsi (premio Formica) che lancia a fo non possiede la verità, ma la cerca. E scheggia un sasso sull’acqua del lago. E questo poeta mi pare disperi della sua quando lo vede che salta poi cade e con ricerca e resti nella posizione del dub- rabbia risale e ricade, gli pare che così bio: “Forse non desidero nulla… ho for- sia la vita. E invidia il sasso perché lui se creduto di essere vivo”. Siccome nella almeno tre volte ha volato. vita sono importanti le cose essenziali, Poesia molto bella, vivace nei versi ora quando queste scompaiono l’uomo è in lunghi ora brevi. Il tutto è una metafopena: … “s’aggirano – per stanze disa- ra, perché ai poeti piace parlare figurabitate – figure di second’ordine – cosa to. Ne consiglio la lettura, perché non vogliono non si sa – rimuovono par- occorre tanta erudizione per vedere il ticolari essenziali, ogni cosa – dopo è senso nascosto. fuori posto”. Elvio Grossi Grande problema questo dei particolari essenziali. L’essenza è la sostanza delle cose, oltre le apparenze. Conosco musicisti che come Gabriele Quartero possono dire “noi siamo quello che non riusciamo a dire” e ci fanno ascoltare (compositori essi stessi ed esecutori) dei puri suoni, suoni prolungati di tromba o di viola: cercano le essenze. Per dire quello che siamo, e ogni cosa torna a posto. Con Benito Galilea di Roma (premio tre poesie inedite) siamo nel mondo della sofferenza. Il poeta ha uno sguardo sconsolato, con un tocco di satira sui “ragazzi del muretto” vissuti “senza leva obbligatoria né pelle”, semplici uccelli “migratori nel mare della sopravvi- P roseguono i laboratori e le iniziative all’interno del Centro di aggregazione giovanile “Bubamara” a Senigallia, che dalla sua apertura ha organizzato numerosi corsi espandendo l’interesse in diversi settori. Questa volta il Cag ha organizzato un nuovo corso di clown teatrale, che proseguirà fino all’inizio del mese di dicembre. Un corso sicuramente molto originale e anche terapeutico per chi lo pratica ma anche per gli spettatori. Ogni incontro avrà la durata di tre ore e il primo appuntamento è stato fissato per questo pomeriggio a partire dalle ore 18,30. In seguito il giorno settimanale dell’incontro potrà variare a seconda delle esigenze dei partecipanti tra il mercoledì e il giovedì, mentre l’orario stabilito rimarrà sostanzialmente invariato. Per chi fosse interessato si comunica che sono disponibili ancora dei posti per partecipare al corso di clown teatrale ed è possibile rivolgersi per questo al seguente numero telefonico 338-1104845. Mondolfo, giornata europee del patrimonio D ue giorni all’insegna della di apertura con visite guidate cultura quelli che saranno a cura dell’Archeoclub d’Itacelebrati a Mondolfo sabato lia al prestigioso sito (orario 27 e domenica 28 settembre 9-12;16-19) e, nella mattinata quando il Prefetto di Pesaro di domenica 28 settembre, un e Urbino si recherà nella cit- importante programma cultutà per partecipare alle Gior- rale. nate Europee del Patrimonio. Il Prefetto di Pesaro e UrbiPresentante personalmente a no Alessio Giuffidra, con le Roma dal Ministro per i Beni Autorità intervenute, partee le Attività Culturali, Sandro ciperà alla Messa solenne in Bondi, le Giornate Europee programma alle ore 10,30 e del Patrimonio di sabato e celebrata dal Parroco Don domenica coinvolgeranno in Aldo Piergiovanni, seguita dal pieno anche la città del litora- concerto del Conservatorio le pesarese, essendo stati inse- “G.Rossini” di Pesaro, in una riti da quest’anno, nel percor- manifestazione che abbina also, anche i prestigiosi beni del cune delle massime espressioFondo Edifici di Culto del Mi- ni artistiche della Provincia, nistero dell’Interno (Fec), con fra arte, cultura e musica. 20 siti di assoluta eccezione Le Giornate sono infatti cescelti a livello nazionale, e fra i lebrate simultaneamente in quali il Complesso Monumen- tutta Europa – con apertura tale di S.Agostino a Mondolfo. gratuita di siti, musei, aree arIl grandioso complesso ar- cheologiche, archivi - proprio chitettonico posto nel centro per valorizzare il patrimonio cittadino, connotato dall’im- culturale e paesaggistico, per ponente aula della chiesa cin- sviluppare nei cittadini delquecentesca, un vero scrigno l’unione la consapevolezza di tesori d’arte nel panorama delle proprie radici comumarchigiano, dal seicentesco ni, e sono un’occasione per chiostro dominato dalla torre condividere la straordinaria campanaria, dal cortile del la- ricchezza del continente in voro e dagli ambienti dell’am- cui viviamo e per imparare a pio convento diventa così per conoscere ciò che è fonte di due giorni, nella Provincia di storia e identità: un’opportuPesaro-Urbino, l’unico bene nità di sviluppo e creatività, inserito dal FEC in questo nella convinzione che ogni percorso d’arte e di storia. esperienza genera passione e La Prefettura di Pesaro e Ur- rispetto per ciò che si conosce. bino, in collaborazione col Per informazioni: www.beniComune, la Rettoria della culturali.it - Comune di MonChiesa, Enti ed Istituzioni, sta dolfo: tel. 0721.9391. disponendo tutto al meglio per assicurare una due giorni Alessandro Berluti vademecum per scelte quotidiane sobrie e sostenibili Pensare al creato il taccuin a Terra sta diventando una casa dalle mille crepe, che ne sfigurano la bellezza. L’emergenza creato impone a tutti, ai cristiani anzitutto, una nuova mentalità ed una serie di comportamenti virtuosi che modifichino gli stili di vita, passando dal dissennato sfruttamento alla responsabile custodia. Lo scienziato Andrea Masullo propone qui consigli intelligenti e pratici per uno stile di vita eco-sostenibile. Acqua, cibo, rifiuti, veleni, spesa, trasporti, elettricità, carta, lavatrice, frigorifero, automobile… MOSTRE Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - La Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre 2008, lunedì chiuso. Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007 al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008. Serra de’ Conti - E’ stata ufficialmente inaugurata nella chiesa di San Michele “Serra de’Conti: ieri e oggi”, mostrafotografica di carattere storico-documentario, organizzata dalla locale Sezione dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ben 80 foto le belle e significative foto esposte realizzate da Carlo Ceresani, Augusto Evangelisti, Bruno Titti e Virginio Villani. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 28 settembre. Ancona - Incisioni, dipinti e sculture di Walter Valentini dagli anni 70 a oggi. La grande mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, titolata “E’ una notte stellata”, si preannuncia come un grande evento ed un omaggio ad uno dei maestri del Novecento. Senigallia - La collaborazione con la Galleria d’Arte Por- Cinema multisala Gabbiano www.gabbiano.senigallia.biz [email protected] - tel. 071.65375 da venerdì 26 settembre Andrea Masullo, “La terra è casa tua”, Ancora edizioni, euro 12, pag. 128 L 13 sono le aree su cui intervenire con un’etica della responsabilità. Perché la Terra è casa nostra. Da custodire con passione. In occasione della Giornata mondiale del creato, una preziosa occasione per ragionare su come rendere i comportamenti di tutti i giorni scelte che hanno a cuore l’ambiente, il creato tutto. Un libro che dovrebbe rimanere aperto in ogni casa, un vademecum di sobrietà e sostenibilità che interpella sempre di più tutti. Pena, un pianeta con i giorni contati ed un incerto futuro. di Tullio Piersantelli tofolio si arricchisce del contributo di un artista marchigiano, di Fano, Giovanni Ferri. Il Lab American Bar & More di via Manni 25 ospiterà la mostra “Lieto Fine” dell’artista fanese. “Lieto Fine” è una specie di storia, divisa in frammenti: istantanee di luoghi, cose, persone. Jesi - Inaugurazione della 41a stagiona liriica al Teatro Pergolesi di Jesi. Sabato 4 ottobre 2008, ore 21; domenica 5 ottobre 2008, ore 16, “Il flauto magico”, Opera tedesca in due atti K 620 su libretto di E. Schikaneder, musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Info: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888; [email protected]; www. fondazionepergolesispontini.com EVENTI Senigallia - La Sezione Avis di Senigallia informa tutti i soci donatori che stanno per scadere i termini per prenotarsi per l’annuale pranzo sociale di domenica 5 ottobre presso il ristorante “Corral”. I donatori possono recarsi presso la sede sociale di via Rossini, 18, che sarà aperta nei pomeriggi del martedì, giovedì e sabato dalle ore 16,30 alle 18,30 (tel. 071 – 7923004). UN SEGRETO TRA NOI Un film di Dennis Lee. Con Julia Roberts, Carrie-Ann Moss, Ryan Reynolds, Willem Dafoe, Emily Watson. 120’ - Usa 2008. Michael ha seguito le orme di suo padre ed è diventato uno scrittore. Il suo ultimo romanzo, Fireflies in the Garden, parla della storia della sua famiglia e la sua pubblicazione rappresenterebbe per lui la vendetta umana e professionale nei confronti di un padre padrone che non gli ha mai dimostrato né affetto né stima. Per questo non ha ancora deciso se pubblicarlo o meno. Tutti stanno per riunirsi in occasione dei festeggiamenti per il diploma di sua madre, una donna forte che ha vissuto per tanti anni al fianco di un uomo autoritario ed egocentrico senza essere felice. Durante il tragitto però l’auto dei genitori incappa in un incidente e la donna muore sul colpo. Quello che doveva essere un giorno di festa si trasforma in una tragica riunione familiare e toccherà a Michael, a sua sorella e a sua zia Jane, il compito di rimettere insieme i pezzi di un passato difficile fatto di angoscia e repressione, che nessuno di loro è riuscito ancora a scrollarsi di dosso Venerdì - sabato : 20.20 - 22.30; domenica: 16.20 - 18.30 - 20.20 - 22.30; lunedì - martedì - mercoledì: 21.30; domenica: 20.20 - 22.30. IL PRANZO DI FERRAGOSTO Un film di Gianni Di Gregorio. Con Gianni Di Gregorio, Valeria de Franciscis, Alfonso Santagata, Marina Cacciotti, Maria Cali, Grazia Cesarini Sforza, Luigi Marchetti, Marcello Ottolenghi, Petre Rosu. Genere Commedia, 75 minuti. - Italia 2008 Gianni ha un lavoro: occuparsi dell’anziana madre, una nobildonna decaduta, capricciosa e un tantino opprimente. Madre e figlio vivono soli in un fatiscente appartamento nel centro di Roma e faticano a tirare avanti, ricoperti di debiti come sono. Nel bel mezzo dell’afa estiva Alfonso, l’amministratore, si presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli è dovuto, ma propone a Gianni l’estinzione di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo pranzo di ferragosto in modo che lui possa partire per le terme. L’accordo non prevede però l’arrivo di una seconda signora, la zia di Alfonso, una simpatica anziana con qualche problema di memoria, ma l’amministratore lo convince a tenerla offrendogli del denaro. Venerdì - sabato : 20.30 - 22.30; domenica: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30; lunedì - martedì - mercoledì: 21.30; domenica: 20.30 - 22.30. 14 25 settembre 2008 Sport vigor senigallia La trasferta nel Montefeltro ha fatto bene alla Vigor Senigallia che vince e convince Prima vittoria esterna E FERMIGNANESE 0 – VIGOR 1 ’ appena trascorso un anno e la Vigor si ripete nel campo della Fermignanese andando a vincere per la seconda volta consecutiva, con un gol del ritrovato Camilletti. Pur priva di diversi titolari, causa infortuni, la Vigor – imbottita di tanti giovani promesse – ha praticamente condotto per tutto l’arco dei 90 minuti l’incontro, terminandolo vittoriosamente e meritatamente. Le segnature potevano essere molto di più se Polverari avesse sfruttato con maggior precisione le diverse opportunità capitategli. Buona impressione ha destato la prova fornita dal giovane portiere Petrini, rivelatosi alla fine il migliore della squadra vigorina, che con le sue parate ha determinato la vittoria rossoblù. La Vigor fa valere da subito la sua superiorità sia in difesa che a centrocampo, lasciando a Camilletti e Polverari il compito di offendere la porta dell’omonimo Polverari. I pri- mi pericoli sono corsi dalla porta di Polverari su tiri diretti da parte di Camilletti, Polverari e Savelli usciti per poco o parati con difficoltà. Le azioni nel primo tempo sono tante ad opera dei rossoblù. Ci limiteremo all’unica rete messa a segno da Camilletti al 41° su calcio piazzato dal limite ad opera di De Filippi; Polverari respinge corto, pronto e preciso l’intervento di Camilletti e palla in rete. Al 45° la Fermignanese perde Curzi: espulso per un evidente fallo. Nella ripresa i vigorini controllano i ripetutti attacchi locali con relativa facilità. Le opportunità per la Vigor si sprecano; Polverari, in particolare, ha due grosse occasioni ma non sa sfruttarle a dovere. Ora in classifica la Vigor è a 7 punti, ma si aspetta con trepidazione i provvedimenti che la Lega calcio prenderà in questa settimana relativi ai noti casi già segnalati. Domenica prossima incontro casalingo con il Fossombrone, attuale capolista a pieni voti. la goldengas in allenamento per affrontare l’anno elle giornate del 19 e 20 settembre la Goldengas ha partecipato al quadrangolare di Ravenna, in preparazione al prossimo campionato che, come è già noto, inizierà il 5 ottobre con la trasferta a Ravenna. Nel primo incontro la Goldengas ha affrontato la Vialunga di Anzola Emilia, superandola per 86 a 81. Goldengas Senigallia: Gnaccarini 16, Pierantoni 4, Verdini, Pagini, Kosanovic 2, Esposito 32, Maggiotto 13, Lilliu 8, Calcatelli , Polonara 11. All. Regini Paolo. Vialunga Anzola Emilia: Palmieri 10, Massari, Bastoni 14, Bortolani17, Di Tizio 3, Loriga 5, Parma 3, Benuzzi 2, Ansaloni 12, Silvestrini 15. All. Coppetta Claudio. Sempre nel primo incontro del quadrangolare, l’Acmar Ravenna supera Garda Cantiere Riva per 76 a 60. Nel giorno successivo, 20 settembre, si sono disputate le partite per decidere quale squadra dovesse essere la vincitrice del quadrangolare. Nel primo incontro per l’assegnazione del 3° e 4° posto il Giancarlo Mazzotti ciclismo Verso il campionato N Fermignanese: Polverari G., Galli (46° Baldu), Pompei, Polzonetti E. (71° Bruscia), Montanari F., Gabellini, Curzi, Avallone, Pica, Agushi, Sarout. All. Bruscolini. Vigor: Petrini 7 Rosi 6, Guerra 6 (90° Giraldo ng), De Filippi 6,5, Santarelli 6,5, Montanari R. 6,5, Mosca 6,5, Savelli 6,5, Polverari M. 6,5 (87° Morganti ng), Candelaresi 6 (61° Nobilini 5,5), Camilletti 6. All. Casucci. Arbitro: D’Alò di Ancona. Rete: 41° Camilletti. Note: Spettatori 150 circa. Angoli: 7 – 7. Recupero: 1 + 5. Ammoniti: Gabellini, Avallone, Sarout. Espulso al 46° Curzi. Classifica: Fossombrone 12, Fortitudo 10, Civitanovese 9, Cingolana 7, Vigor 7, Urbino 7, Jesina 7, Castelfrettese 5, Vis Macerata 4, B.Nazzaro Chiaravalle 4, Osimana 4, Fermignanese 4, Montegranaro 4, Monturanese 3, Urbania, 3, Piano S.Lazzaro 3, Cuprense 2, Cagliese 2. Evangelisti nel Piceno Garda Cartere Riva ha superato per 74 a 66 il Vialunga Anzola Emilia. Per l’assegnazione del primo posto l’Acmar Ravenna ha avuto ragione della Goldengas per 77 a 64. Per i biancorossi senigalliesi un ottimo secondo posto. E’ da segnalare la grande prestazione del veterano Esposito, maggior realizzatore nelle due serate. Nella Goldengas si è sentita la mancata presenza in campo di due pedine importanti quali Bigi e Penserini, infortunati. Goldengas Senigallia: Gnaccarini 13, Pierantoni 10, Verdini, Pagini, Kosanovic, Esposito 11, Maggiotto 11, Lilliu 14, Calcatelli, Polonara 5 . All. Regini Paolo. Acmar Ravenna: Zatta 13, Poluzzi 7, Solfrizzi 9, Falcomer, Basaglia, Senni, Berlati 23, Compagni 11, Neri 12, Solfrizzi 2. All. Giovannetti Loris. Restano ancora due settimane di preparazione per iniziare il campionato. H a doppio valore il primato di Andrea Evangelisti (Cicli Cingolani - Pianello di Ostra), che saetta in assoluto nel Trofeo Garden, voluto da Giuseppe Traini e Pietro Allevi, per l’organizzazione tecnica dell’Ecoservices e la supervisione della Lega Uisp Marche guidata da Giancarlo Tordini. La seconda vittoria open di giornata premia Luca Curti (Petritoli Bike).Salgono in vetta alle piramidi di settore: Loris Carucci, G.M. PALLACANESTRO MASCHILE SERIE C2, marzocca basket Inizio convicente I MARZOCCA KOMPUNET 87 – MACERATA 60 nizia bene il campionato per la “NUOVA” squadra messa in campo quest’anno dal presidente Monachesi. Tanti i nuovi giocatori: Trubbiani, Brisconi, Katshiler, Ciasca, Gabbianelli, che costituiscono la vera novità per questa stagione. Fin dalle prime battute si è capito che il lavoro svolto dai ragazzi, sotto la guida del riconfermato coach Surico, sta dando ottimi frutti. Nei primi dieci minuti la squadra ha dominato sotto canestro con grande continuità, tanto da chiuderlo sul punteggio di 28 a 15. Secondo quarto sulla falsariga del primo: 4527. Riposo e ritorno in campo con grande determinazione, tanto che il divario si è ancor più accentuato: 69-39. Surico a questo punto ha inserito nel parquet le nuove linee, ma il risultato non è cambiato. Finale: 87-60. Il Macerata si è dimostrato ancora a corto di preparazione, ma ha anche denunciato carenza negli schemi e scarsa aggressività. A fine incontro il coach Surico così si è espresso: “Ottimo esordio con una brillante vittoria. La squadra è molto diversa rispetto allo scorso anno: molto più giovane, più fresca, facile da allenare, una compagine destinata a crescere. Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato al vertice e, se possibile, alla fine di vincerlo. Ne sapremo più avanti”. Sabato prossimo la squadra giocherà alle ore 18 in trasferta a Fermo. Marzocca: Ciasca 4, Candelaresi 5, Trubbiani 19, Ganzetti 8, Briscoli 7, Katshiler 12, Gabbianelli, Bartoli 7, Alessandroni 4, Castracani 19. All. Surico. Macerata: Marini 14, Carapezza 10, Balestrieri 9, Nardi, Baffetti 3, Orioli 3, Scortichini, Giulietti 2, Mancinelli 14, Ercoli 5. All. Castellani. Arb. Campanelli di Monsano – Rosati di Pesaro. G.M. il calcio a 5 anima la frazione di ostra, campionato serie d Gruppo sportivo Casine calcio U na nuova attività va ad arricchire la compagine del Gruppo sportivo Casine; è la neonata squadra di calcio a 5. “L’idea di organizzare una squadra di calcio a 5 è nata quest’anno da un gruppo di amici ed è stata subito accolta dal presidente Alberto Agarbati – racconta il responsabile Glauco Campolucci – tutta la rosa della squadra, allenatore e dirigenti compresi, fanno parte del Comune di Ostra, elemento fortemente aggregante per gli sportivi”. La squadra milita nel campionato provinciale di serie D e partecipa alla Coppa Marche della serie D; la prima sfida da affrontare sarà quella delle qualificazioni alla Coppa per il campionato ufficiale che prenderà avvio il 27 settembre 2008. Fanno parte della squadra: Massimo Fabini, Francesco Manoni, Loris Birarelli, Luca Mencarelli, Carlo Landi, Andrea Galli, Edoardo Sdruccioli, Alessandro Agarbati, Marco Raffaeli, Gabriele Conti, Lorenzo Mughetti, Canio Di Cosmo, Loris Fratini, Mauro Ceccacci, Daniele Paoloni, Matteo Mazzoli e Diego Luzi. “Per la composizione della squadra ringrazio la SS. Ostra per la collaborazione” continua Campolucci. Le attività sportive, allenamenti e partite ufficiali, si svolgono nella palestra Kappaò di Passo Ripe. Marco Capoferri, Sandro Settimi, Lorenzo Chiodi. A Castel di Lama, il migliore dei sempreverdi si conferma Egidio Vallati, alfiere del Simoncini - Ragamon - Zeppa Bike. In tema di pedalatori inossidabili, si mettono l’oro al collo Leo Pierantozzi, Bruno Mancini e Italo Lelii. Il team Petritoli Bike si aggiudica entrambi i confronti, primeggiando tanto nella classifica a punteggio quanto nella graduatoria a partecipazione. Classifiche AB 1^: 1.Luca Curti (Petritoli Bike). C 1^: 1.Sandro Settimi (F.Coppi); 2.Jarno Stanchieri; 3.Gianni Luzi. D 1^: 1.Lorenzo Chiodi (Petritoli Bike). E 1^: 1.Egidio Vallati (Simoncini - Ragamon - Zeppa Bike). AB 2^: 1.Loris Carucci (Pupilli). C 2^: 1.Andrea Evangelisti (Cicli Cingolani - Pianello di Ostra); 2.Davide Persiani; 3.Adrio Neroni. D 2^: 1.Marco Capoferri (Alba A.); 2.Ciro Sardella; 3.Paolo Meloni. Società Partecipazione: 1.Petritoli Bike. Società Punteggio: 1.Petritoli Bike; 2.Pupilli; Mary Confezioni. Pesaro L’iridato D’Ascenzo nel GP S.Terenzio Il campione del mondo conferisce spessore alla classica amatoriale. Wladimiro D’Ascenzo si aggiudica il GP San Terenzio, appuntamento irrinunciabile dell’Udace presieduta dal CicloProfessor Naldo Massi. Nel finale a tre, con l’iridato trionfa l’intero pool della Melania Omm Ares Scaviter del team manager Fabrizio Petritoli. Sul podio della corsa-clou salgono Maurizio Caporaletti ed Helmut Scheggia, per il terno secco della scuderia biancazzurra. A Villa Fastiggi, la corsa del patrono conta 192 agonisti, inquadrati dai giudici Massi, Piccini, Gregorini, Marcantognini, Uguccioni, Romani. La competizione degli amatori maturi si risolve nella fuga di un amalgamato sestetto da cui scaturisce prorompente in volata il romagnolo Massimo Minardi. L’allestimento è firmato dall’Asd Banca di Pesaro, che mette in palio il Trofeo Comar e chiude il cerchio del Memorial Guerrino Pascucci. Umberto Martinelli il gruppo sportivo adriakos riprende le attività in piscina Tante proposte in acqua D opo l a partecipazione degli atleti Masters al Campionato Italiano “Fin di fondo e mezzofondo in acque libere”, che vede l’Adriakos attualmente seconda classificata come società delle Marche e dopo i brillanti risultati nei Campionati di Pallanuoto dell’Under 15 e della Serie D Promozione, riprendono gli allenamenti in piscina a Se- nigallia. Per chi vuole nuotare l’attività dell’Adriakos si svolge il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 alle 21 nella Piscina Molinello 2 ed il martedì e giovedì dalle 19 alle 21 nella Piscina Saline. I corsi e gli allenamenti della pallanuoto si tengono ogni martedì e giovedì dalle 18 alle 22. L’Adriakos Pallanuoto è pronta ad accogliere nuovi iscritti. Per chi ama la ginnastica in acqua è invece iniziata dal 22 settembre l’attività di acquatrining nella Piscina Molinello 2 il lunedì ed il mercoledì dalle 20 alle 21. Un’ottima maniera per rilassarsi e per tenersi in forma sfruttando i benefici massaggi dell’acqua. Per informazioni, su questi ultimi corsi, basta rivolgersi al numero 071-63538. 25 settembre 2008 penultima 28 SETTEMBRE 2008 XXVI domenica del tempo ordinario LA PAROLA Contro l’ipocrisia DI DIO L Ez 18,25-28 Salmo 24 Fil 2,1-11 Mt 21,28-32 di don Paolo Curtaz a durezza con cui il padrone se la prende con gli operai della prima ora, nella parabola della scorsa domenica, ha lasciato perplessi molti di noi. La chiave di interpretazione, dicevo, è in quel denaro, salario minimo per una famiglia ai tempi di Gesù, che il padrone generosamente dona (un modo galante e dignitoso di fare l’elemosina a chi ha lavorato un’ora soltanto) e che, al contrario, viene negato dagli operai della prima ora. Ma un secondo tema, ancora più spinoso, va affrontato: la diversità tra il pensiero degli operai delle sei del mattino (“A noi darà di più!”) rispetto alla loro affermazione (“Dà loro di meno”). Forti con i deboli e deboli con i forti, pavidi e piccini, gli operai della prima ora non hanno il coraggio di esprimere il loro giudizio. Esiste una crasi, una distanza tra ciò che pensano e ciò che dicono. So che qualcuno resterà sconcertato dalla mia affermazione, ma in questi vent’anni di frequentazione della Parola di Dio ho maturato una convinzione: Gesù ci presenta il volto di un Dio benevolo e pieno di tenerezza, paziente e misericordioso che perde le staffe solo di fronte ad una cosa. Quella di oggi è la parabola del dire e del fare: Gesù racconta di due figli che cambiano idea, uno dice “sì” ma non fa’, l’altro dice “no” ma ci ripensa e fa. Gesù è contrario ad una religiosità che si ferma al rito e alla devozione senza che questa trasformi la vita. Giunge a preferire il figlio anarchico e svogliato che dice quel che pensa e si fa mettere in discussione all’altro che, salvando l’apparenza del bravo ragazzo, in realtà non muove un dito per aiutare il Padre. Ne conosco di gente così: persone che hanno fatto delle proprie convinzioni (che a volte hanno a che fare con la fede) un pilastro e non si rendono conto di vivere in assoluta contraddizione con quello che dicono; altri, invece, che si dicono atei o non credenti, vivere poi una buona umanità, un’onestà e una correttezza assoluta, fedeli alla propria coscienza. Gesù chiede onestà nei nostri rapporti, anche con lui. Davanti a Dio non dobbiamo indossare il vestito del devoto, solo indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Un saluto a don Aldo Carissimo don Aldo, sono Livio e a nome mio personale e del G.S.Ruzzola Ostra, a seguito del suo trasferimento vorrei esprimere dei pensieri in merito. Le partenze sono sempre situazioni e momenti poco piacevoli ed è molto difficile descrivere sentimenti e sensazioni (dispiaceri e ansie) che esse provocano, ci proverò; dopo undici anni della Sua missione pastorale a Pianello, Lei con la sua eloquenza nel predicare il Santo Vangelo e poi rapportarcelo alla vita quotidiana, ci ha fatto capire cosa significa essere Cristiano Cattolico praticante; prima si davano per scontate tante cose, tanti modi di fare, ora ci ha aperto la mente e sappiamo (dobbiamo ora metterlo in pratica) qual è la giusta strada da percorrere per essere vicini al Signore. (...) Sono certo, che il suo sostituto Don Paolo, seguirà quello che Lei ha iniziato, cioè di condurci alla vera sorgente della Fede. Vorrei dire tante cose, quello, a volte lacero e sporco, del cercatore di Dio, del discepolo che mendica dignitosamente senso e luce. Senza questo passo fondamentale, quello della verità con noi stessi, finiremo con l’adorare un Dio che assomiglia tanto (troppo?) a noi stessi... La fede cristiana ha una caratteristica che la rende unica: il fatto di credere in un Dio incarnato costringe la nostra spiritualità ad incarnarsi, obbliga la nostra preghiera a diventare azione, porta i nostri discorsi alla verifica continua nelle azioni. Come sarebbe più comoda una fede che resta nei cieli! Una religione che si esaurisce nella preghiera e nel culto, nella devozione e nel timore! Gesù chiede al proprio discepolo di imitarlo nelle parole e nelle opere, senza sfiancarsi alla ricerca di una pagana coerenza, ma nella serena consapevolezza che incontrare il Vangelo ci spinge a cambiare la vita. Quanto influisce la fede sulla nostra vita? Quanti gesti sono cambiati da quando il Vangelo è entrato nella mia vita? Ho conosciuto e conosco persone che, dopo un lungo e travagliato percorso, si sono arrese alla bellezza di Dio. Loro mi testimoniano di quanto sono cambiati, di quanto la scala dei valori nella loro vita si sia ribaltata. Ciò che prima non era ora è. In questa settimana ci siamo almeno un poco accorti di lavorare nella vigna del Signore? O il nostro Vangelo è rimasto chiuso in chiesa? L’incontro col Signore ci porta a un cambiamento progressivo ma inesorabile nella vita e nelle convinzioni personali. Si vede se ho Te. E’ possibile essere “credenti non praticanti”? Cioé credere nel Dio di Gesù Cristo (non quello più approssimativo che ho nella mia testa!) e non desiderare di conoscerlo di condividerlo, di celebrarlo? Un po’ come dire: “sono innamorato non praticante”... che significa? Il “dire” la nostra fede significa renderla presenza concreta nella comunità. Che il Signore ci spinga all’autenticità, ci doni di non fermarci alle parole ma, con semplicità e coraggio, ci conceda di gridare il Vangelo con la nostra vita. Solo così potremo diventare figli di quel Dio che continuamente cerca l’uomo per svelargli il suo amore. arrivati in redazione ma mi fermo qui e Le faccio tanti auguri per il Suo nuovo impegno al servizio del Vangelo. Olivi Livio Un saluto a don Giancarlo Caro Don Giancarlo, la sua presenza quasi decennale tra noi sta volgendo al termine. Lascerà dietro di sé tracce profonde e susciterà grati ricordi. In questi nove anni si è speso senza risparmiarsi, anche a scapito della sua salute, correndo tra le due impegnative parrocchie (anzi le tre, se consideriamo anche quella ormai solo formale di San Severo) che le erano state affidate. Ha svolto instancabilmente il suo ruolo di pastore, incoraggiando gli sfiduciati con amabilità e ammonendo gli erranti con fermezza, avendo sempre come stella polare del suo agire la consapevolezza della sua responsabilità di sacerdote. Mi piace lodarla per l’attenzione speciale che ha mostrato verso la cura della liturgia. (...) Inoltre, la sua conoscenza dell’animo umano le ha consentito di chiedere di più a chi di più poteva dare, accettando da chiunque un aiuto, ma senza pretendere nulla, avendo la saggezza di cogliere le differenze tra le persone, le potenzialità, le debolezze e, soprattutto, la vocazione di ciascuno. Merita infine (last but not least, of course) di essere rimarcato il difficilissimo ed evangelico equilibrio (“A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio”) che lei è riuscito a tenere nelle varie circostanze che hanno sconvolto il mondo o anche solo la nostra Italia negli ultimi sette anni. Come pochissimi altri, lei non si è fatto confondere dalle sgangherate “certezze” del pacifismo di maniera né dalle singolari balordaggini dei cosiddetti “cattolici adulti”. (...) Mi fermo qui, ringraziando prima l’Onnipotente, per averci dato la possibilità di condividere un tratto di strada e poi lei, caro Don Giancarlo, per l’esemplare generosità con cui ha atteso ai suoi doveri di parroco. Un affettuoso saluto, Damiano Paoloni RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI Nuove attrezzature per l’Opera Pia S i è portato a compimento un altro progetto assistenziale relativo all’acquisto e realizzazione di attrezzature per anziani disabili da utilizzare nel nucleo Alzheimer che l’Amministrazione intende realizzare nel primo piano del padiglione centrale della struttura di via Cavallotti, i cui lavori sono in fase di attuazione. Il progetto è stato attuato anche grazie al contributo di euro 10.000,00= della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che come da “tradizione” si è resa presente nei progetti assistenziali dell’Opera Pia. L’intervento ha comportato una spesa complessiva di euro 30.730,56. Con tale cifra si è provveduto alla sistemazione di n. 40 letti snodati dotandoli di sponde scorrevoli e di nuove spalliere, all’acquisto di una seconda barella doccia per il bagno a persone inabili, e di un quarto sollevatore per la movimentazione di persone non autosufficienti, nonché di un nuovo carrello per la distribuzione dei farmaci. Il beneficio atteso per gli utenti è quello di dare sollievo alle persone anziane non autosufficienti con una corretta igiene del corpo, dare sicurezza alla movimentazione degli stessi, evitare le cadute dal letto, dare sicurezza nella somministrazione della terapia con mezzi che possono ridurre gli errori. Il Consiglio di Amministrazione, soddisfatto per il compimento di questo progetto “acquisto attrezzature igienico-sanitarie e sponde di protezione per anziani non autosufficienti e/o affetti da morbo di Alzheimer”, ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che come per gli anni passati ha voluto essere presente con un suo contributo alla realizzazione di quanto programmato. 15 IN BREVE MONTERADO Riprende il Catechismo. Il primo incontro con i catechisti si è tenuto lunedì 22 settembre. Il Pievano ha consegnato a ciascuno una scheda su “Gesù” : unico Maestro e Salvatore, vista la confusione di idee che circolano con l’ambiguità del dialogo (se non rispetta la verità) e il camuffamento dietro l’opinione: “Tutte le religioni sono uguali”. Ecco alcune deliberazioni prese. - Si mantiene l’impegno dell’incontro mensile con i genitori nell’ultimo lunedì di ogni mese. - L’avvio del catechismo avverrà lunedì 29 settembre con l’iscrizione dei figli da parte dei genitori con il seguente programma: ore 20,45: momento di preghiera in chiesa e valore educativo unico del catechismo; presentazione dei catechisti; incontro nelle aule classe per classe; consegna del materiale didattico; break. - Gli incontri iniziano sabato 4 ottobre dalle ore 15 alle ore 16. - La responsabile coordinatrice è Marilena Schiaroli. - I catechisti sono: per la prima classe: Marilena, Monia, Letizia; per la classe seconda: Stefania e Lorenzo;per la classe terza: Lamberto, Giovanna, Alessandro, Angelica; per la classe quarta: Rossella, Serena; per la classe quinta: Valeria, don Giuseppe, Cecilia; per l’Acr e per il gruppo giovanissimi: Alessandro, Lucia, Giacomo, Vanessa, Vanni; per i Sacramenti della Messa di Prima Comunione e della Cresima/Confermazione, ci saranno corsi speciali guidati dal Pievano. CENTRO OLIMPICO TENNISTAVOLO DI SENIGALLIA Ingresso gratuito per bambini e ragazzi, fino a 15 anni, al Centro Olimpico Tennistavolo di Senigallia, in via Del Molinello, da lunedì 22 settembre fino alla fine del mese. Tutti i pomeriggi dalle ore 16, orario di apertura del centro, fino alle 21 i bambini avranno occasione di avvicinarsi al tennistavolo.Dal mese di ottobre prenderanno avvio i corsi con lezioni individuali e di gruppo tenute da Sabrina Moretti, coordinate da Enzo Pettinelli. E’ MORTO EMERIC JAKAB Il 22 settembre 2008, presso l’Ospedale di Senigallia è deceduto Emeric Jakab Imre, di anni 71, incisore. Di origine ungherese, era sposato con l’insegnante Tamara Colombaroni Dal 1978 viveva e lavorava a Corinaldo (An). Ad Urbino, negli anni 1982 e 1983, ha frequentato i Corsi internazionali della tecnica dell’incisione con i professori Carlo Ceci e Renato Bruscaglia, perfezionandosi in litografia e calcografia. Ha partecipato a moltissime mostre in Italia, in Europa, alla Triennale di Osaka (Giappone) e Sharjah (Emirati Arabi). Emeric era apprezzato e amato da tutti, per la sua bontà d’animo e le sue capacità artistiche. Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno fatto pervenire alla moglie il seguente telegramma: “Partecipiamo con profondo dolore alla scomparsa del caro Emeric, che tanto ha contribuito a far conoscere ed apprezzare questo nostro paese”. PALLAVOLO FEMMINILE Nonostante una discreta prova, il Vicoletto trova disco rosso nella trasferta fanese di Coppa Marche femminile di pallavolo. Le nerazzurre, con una rosa ridotta all’osso per i troppi infortuni e con molte giocatrici in campo menomate da svariati acciacchi, hanno comunque ben figurato dando segnali incoraggianti a quattro settimane dall’inizio del campionato di serie D. Dopo aver iniziato malamente il match (13-25 il primo set) le ragazze di Paradisi sono entrate in partita giocando davvero bene il secondo parziale vinto 25-22. A decidere di fatto il match è stato il terzo set. Con le fanesi avanti 11-6, il Vicoletto riusciva ad infilare un parziale di 12 punti consecutivi portandosi a condurre 18-11. Sul 24-20 però le nerazzurre andavano in black-out consentendo alle avversarie di rientrare nel set che si chiudeva con un punto a punto emozionante fino al 29-27 finale per le padrone di casa. La stanchezza e la dura preparazione atletica delle scorse settimane si facevano sentire nelle gambe delle senigalliesi nel quarto parziale, vinto dalle fanesi 25-20. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602 Tiratura: 4000 copie Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.