Manuale di rendicontazione - ER Imprese
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Manuale di rendicontazione - ER Imprese
PROGRAMMA PROMOZIONALE REGIONALE AI SENSI DELL’ATTIVITA’ 4.4. DEL PRAP 2012-2015 MANUALE DI GESTIONE E RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DI FIERE E FILIERE DEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE INTRODUZIONE Il presente manuale contiene le modalità, la modulistica e i termini da rispettare per la gestione delle fasi di avvio, realizzazione e di richiesta di liquidazione del cofinanziamento previsto dall’Attività 4.4 del Programma Regionale delle Attività Produttive 2012-2015. Il presente manuale integra la convenzione sottoscritta dalla Regione Emilia-Romagna, i soggetti promotori ed i soggetti attuatori per la realizzazione dei progetti di cui all’Attività 4.4 sopraccitata (d’ora in poi “convenzione”). AVVIO DEI PROGETTI Entro 60 giorni dalla firma della Convenzione, il soggetto attuatore dovrà dare avvio al progetto concordando con il Responsabile del procedimento una riunione di avvio (kickoff meeting). Alla riunione di avvio, e in ogni caso come azioni obbligatorie per l’avvio del progetto, è necessario presentare all’approvazione della Regione la seguente documentazione: - il progetto esecutivo, con il dettaglio delle azioni e dei relativi output; - il crono-programma delle attività; - il piano finanziario, come da schema nell’allegato 1 al presente manuale; - l’eventuale comunicazione progetto; - un file in word contenente il riassunto del progetto secondo la modalità adatta alla sua pubblicazione e valorizzazione on line sui siti della Regione. progettazione dei da produrre per la riportato materiali promozione di del FASE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO In tutta la fase di realizzazione del progetto, il soggetto attuatore è tenuto a rispettare gli obblighi previsti dalla Convenzione sottoscritta con la Regione. In particolare, il soggetto attuatore è tenuto a: - mantenere un elevato livello di comunicazione con gli uffici regionali e con il responsabile del procedimento o i suoi delegati, e a comunicare immediatamente impedimenti, cambiamenti nel cronoprogramma delle azioni, difficoltà e rischi per il progetto; - presentare tempestivamente i documenti richiesti dall’apposita convenzione sopra richiamata all’avvio del progetto, in corso di realizzazione e a chiusura dello stesso; - invitare la Regione ad ogni azione programmata, individuandone le più opportune modalità operative. UTILIZZO DEI LOGHI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DELLO SPRINT-ER Il soggetto attuatore è tenuto a valorizzare il cofinanziamento regionale concordando con il Responsabile del procedimento l’apposizione del logo della Regione Emilia-Romagna/Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint-ER) su ogni materiale promozionale del progetto ed eventualmente la dizione “Progetto cofinanziato dalla Regione EmiliaRomagna, Assessorato alle attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia, autorizzazione unica integrata”. Attenzione: i loghi suddetti non possono mai essere applicati al materiale promozionale del soggetto attuatore/promotore non inerente ad attività del progetto stesso. MONITORAGGIO INTERMEDIO A metà della durata del progetto, il soggetto attuatore è tenuto a presentare alla Regione una relazione intermedia indicante lo stato di avanzamento delle azioni, i risultati conseguiti, gli eventuali scostamenti e le previsioni sui tempi di realizzazione delle azioni rimanenti. SPESE AMMISSIBILI Sono considerate spese ammissibili solo le spese espressamente previste dal progetto o ad esso chiaramente riconducibili, effettivamente e direttamente sostenute dal soggetto attuatore del medesimo progetto. Le spese ammissibili sono: a) spese per beni, servizi e consulenze esterne per l’organizzazione di incontri istituzionali, business matching meetings, ricerca partner, visite aziendali, seminari, workshop, convegni, incoming di operatori esteri, altri eventi promozionali (quali, a titolo d’esempio: sfilate, degustazioni, mostre); b) spese per la realizzazione di azioni di promozione di filiere produttive regionali, o di gruppi di imprese, nell’ambito di eventi fieristici all’estero, quali: affitto spazi espositivi, allestimento stand collettivi, trasporti, interpreti e hostess, incoming di delegazioni estere, organizzazione di seminari ed eventi promozionali comprese le degustazioni e le sfilate di moda; c) spese di consulenza per la realizzazione di studi settoriali e puntuali di mercato che vadano a beneficio delle imprese, limitatamente ai paesi BRICST e Next 11, ad esclusione degli studi generali congiunturali e di presentazione paese; d) ideazione, produzione, traduzione e stampa di materiali informativi, formativi, siti web, per un importo non superiore al 10% del valore totale del progetto stesso (salvo adeguata motivazione e dettagliata descrizione delle voci di costo); e) spese di personale effettivamente impiegato per la realizzazione del progetto dal soggetto attuatore per un importo non superiore al 10% del valore totale del progetto stesso; f) eventuali spese per la realizzazione della customer satisfaction, da presentare obbligatoriamente alla Regione al termine del progetto; Le spese per consulenze di norma non devono superare i costi standard previsti nell’allegato 2. Eventuali scostamenti devono essere motivati in sede di presentazione del piano finanziario e nella relazione finale di accompagnamento alla rendicontazione. Si specifica che la “customer satisfaction” deve obbligatoriamente essere rilevata. Il soggetto attuatore può scegliere di rilevarla con proprio personale, il cui costo rientra però nei limiti di spesa di cui al precedente punto e); oppure può incaricare un soggetto esterno per la sua rilevazione, in questo caso il costo dell’incarico è interamente rendicontabile. Le consulenze non possono essere stipulate con i titolari, i soci, i legali rappresentanti, i componenti dell'organo di amministrazione e di controllo dell’impresa soggetto attuatore, con i coniugi o i parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione dell’impresa soggetto attuatore. Non sono ammesse le spese relative a: - viaggi, vitto e alloggio delle imprese partecipanti; - acquisto o nolo di uffici, negozi, magazzini, e quanto altro sia dedicato ad attività permanenti; - spese telefoniche, Internet, minute spese; - interessi, mutui, tasse, diritti doganali, oneri fiscali e previdenziali di qualunque natura o genere; - l’acquisto di beni in comodato o di beni usati; - l’acquisto arredo; - ogni qualsiasi altra attività intrinsecamente legata all’organizzazione di una fiera se non essenziale per la realizzazione del progetto. di suppellettili e italiane complementi di MODALITA’ DI PAGAMENTO E QUIETANZA DELLE SPESE Tutti i pagamenti devono essere effettuati con modalità che consentano la piena tracciabilità e l’immediata conducibilità dei pagamenti stessi alle fatture/giustificativi di spesa rendicontati. Sulle fatture/giustificativi di spesa deve essere riportato di norma il riferimento al progetto richiamando in alternativa: la Delibera di approvazione e il numero progetto oppure il CUP (entrambi reperibili all’articolo 1 della convenzione fra Regione e soggetto attuatore). Ai fini della loro ammissibilità, il pagamento delle spese sostenute per la realizzazione del progetto dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, RIBA, assegno bancario o circolare, carta di credito aziendale (non sono ammessi i pagamenti con carte di credito diverse da quella aziendale). Non sono contanti. ammesse le compensazioni né i pagamenti in SPESE DI PERSONALE E RIMBORSI PER TRASFERTE Il soggetto attuatore può rendicontare le spese del proprio personale effettivamente impiegato nella realizzazione del progetto, per un importo non superiore al 10% del valore totale del progetto stesso. Si intende per indeterminato e progetto. personale sia i dipendenti, a tempo determinato, sia i collaboratori a In base al principio della semplificazione amministrativa, il personale dipendente dovrà essere rendicontato secondo i seguenti costi orari standard (di seguito C.O.S.): Inquadramento del dipendente contrattuale C.O.S.(Euro) Dirigenti 40,50 Quadri 28,00 Impiegati 26,50 Personale tecnico 20,00 Operai 18,00 Tale C.O.S., definito sulla base di una media dei contratti collettivi nazionali dei vari comparti e ridotto ad un valore ritenuto congruo con il principio del contenimento della spesa pubblica, sarà moltiplicato per le ore lavorative mensili indicate in appositi time-sheet firmati dal lavoratore rendicontato. Il modello dei time sheet da presentare per la rendicontazione è riportato nell’allegato 3 al presenta manuale. La somma di tali valori sarà il costo del personale che il beneficiario potrà rendicontare. Per i contratti di collaborazione a progetto, il costo ammissibile è quello effettivo lordo che deve risultare dal contratto. Per questa voce di spesa deve essere presentata anche copia di: - contratto di progetto, sottoscritto dalle parti; - relazione dell’attività svolta sottoscritta dallo stesso. dal collaboratore, Il contratto deve chiaramente indicare il progetto per il quale il collaboratore presta il suo lavoro. Nel caso il medesimo contratto includa più progetti, devono essere chiaramente indicati i risultati attesi, i tempi ed il costo riferibili al progetto oggetto della rendicontazione. I rimborsi per le spese di trasferta del personale impiegato nel progetto sono ammissibili con le seguenti indicazioni: - devono essere riferiti al personale di cui è rendicontato il time sheet o il contratto di collaborazione; - sono ammessi i rimborsi spese di personale del Promotore coinvolto nel progetto solo se tale rimborso è effettuato dal soggetto attuatore a fronte di nota spese indirizzata al medesimo soggetto attuatore; - devono riportare il valore in euro corrisposto al collaboratore; - devono riferirsi esclusivamente viaggio, vitto e alloggio. alle spese di Per il valore delle spese di viaggio, vitto e alloggio, si fa riferimento ai massimali di costo in vigore per i dirigenti presso la Regione Emilia-Romagna. Nello specifico: - viaggio in aereo solo in classe economica; - taxi, biglietti del treno, rimborsi per auto propria (secondo le regole del soggetto attuatore); - costo dell’hotel di massimo 4 stelle o con tariffa equivalente; - pasti giornalieri per un valore non superiore a: o €39,713 per il primo pasto; o €79,426 complessivi per due. In caso di costi rendicontati superiori ai massimali, non verrà ammessa la parte eccedente. suddetti Le spese di trasferta in località italiane fuori dall’Emilia-Romagna, o all’estero devono essere funzionali al progetto e in esso chiaramente indicate. TERMINE INIZIALE E FINALE DI VALIDITA’ DELLE SPESE Sono ammesse esclusivamente spese debitamente documentate, sostenute a partire dalla data di sottoscrizione della Convenzione (o dalla data di validità della stessa se diversamente specificato all’articolo “DURATA DELLA CONVENZIONE”). Tale data costituisce il termine iniziale di validità delle spese. Il termine finale di validità delle spese è definito dall’art. “DURATA DELLA CONVENZIONE” della convenzione. L’eventuale proroga –se concessa con atto formale del dirigente competente- sposta il termine finale di validità delle spese. Eventuali richieste di proroga presentate dopo la scadenza del predetto termine finale saranno respinte e conseguentemente le eventuali spese sostenute oltre i termini di validità del progetto non saranno accettate. Per la validità delle spese si terrà conto della data di emissione e di pagamento delle fatture di spesa (o di documenti equivalenti). Le fatture devono essere emesse entro il predetto arco temporale di validità, pena la loro esclusione totale dal cofinanziamento. Le fatture devono essere di norma integralmente pagate entro il predetto arco temporale di validità. Si ammette il pagamento effettuato non oltre 90 giorni dal termine finale di validità, purché la data di emissione della corrispondente fattura/giustificativo di spesa sia anteriore al termine finale di validità della spesa. In caso di acquisti effettuati con pagamento a rate, tutte le rate dovranno essere inderogabilmente pagate entro il predetto arco temporale di validità, pena l’esclusione totale della spesa dal cofinanziamento. TERMINI PER L’INVIO DELLA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE Dal termine finale di validità delle spese, il Soggetto attuatore del progetto ha 6 mesi di tempo per inviare alla Regione la rendicontazione delle spese. Nel caso il progetto sia terminato in anticipo rispetto al termine finale indicato dalla convenzione, il soggetto attuatore ha facoltà di inviare anticipatamente la rendicontazione. DOCUMENTI DA PRESENTARE COME RENDICONTAZIONE DELLE SPESE Il soggetto attuatore deve presentare alla Regione, per richiedere il saldo del cofinanziamento regionale, la rendicontazione analitica delle spese sostenute per l’intero progetto sotto forma di autocertificazione del legale rappresentante. A tal fine deve obbligatoriamente essere utilizzato il modulo di cui all’allegato 4 al presente manuale. L’autocertificazione di cui al precedente capoverso non è valida se non è allegata copia del documento di identità del legale rappresentante del soggetto attuatore. Le eventuali spese di personale riportate nell’autocertificazione delle spese devono essere supportate dai time sheet di cui all’allegato 2, debitamente firmati rendicontazione. dal dipendente, da allegare alla Alla rendicontazione deve obbligatoriamente essere allegata copia dei giustificativi di spesa citati nella medesima rendicontazione. I giustificativi di spesa devono riportare una descrizione chiara e precisa delle forniture effettuate, che ne consentano l’immediata riconducibilità al progetto. Per eventuali giustificativi di spesa non in italiano, inglese, spagnolo e francese, deve essere allegata una traduzione delle diciture relative alla fornitura. Ad ogni giustificativo di spesa deve essere allegata la quietanza, ovvero copia del documento comprovante l’avvenuto pagamento, e cioè: - le copie dei bonifici bancari o postali con l’indicazione della causale dalla quale si evinca che il pagamento è riferito alla fattura, o altro documento, presentata per la rendicontazione; - le copie degli estratti conto bancari o postali dalla quale si desuma il pagamento della fattura o altro documento contabile corrispondente; - copie dei cedolini paga per i collaboratori a progetto e copie dei modelli F24 utilizzati per i pagamenti relativi alle ritenute d’acconto. - le Ricevute Bancarie, copia assegno bancario o la matrice. La causale di pagamento contenuta nelle ricevute di eseguito bonifico e/o negli estratti conto dovrà indicare a quale fattura o altro documento contabile fa riferimento. Non sarà considerata valida come documentazione pagamento la mera disposizione di pagamento. di LA RELAZIONE FINALE DI ATTIVITA’ Congiuntamente alla rendicontazione finale delle spese, il soggetto attuatore deve presentare, entro la medesima scadenza, una relazione finale di progetto redatta secondo la traccia di cui all’allegato 5 al presente manuale. La relazione finale deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto attuatore. La relazione deve indicare con chiarezza le attività realmente svolte, gli eventuali scostamenti dalle azioni previste dal progetto e le relative motivazioni, il grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto e fornire dati precisi sui risultati conseguiti (in particolare, nel numero di imprese coinvolte nelle diverse attività). Gli eventuali eventi realizzati nell’ambito del progetto (come per es.: mostre, collettive a fiere, sfilate, degustazioni, ecc.) devono essere accuratamente descritte. Alla relazione finale deve essere allegata copia di: - documenti/report/analisi progetto; - materiali di comunicazione, nel caso di attività su web occorre produrre copia dei materiali immessi in rete; - se il progetto prevedeva anche la realizzazione di siti web ad hoc, vanno riportate anche le statistiche di accesso al sito; - relazioni dei realizzate; - elenco imprese che hanno partecipato alle attività del progetto; - la relazione di customer satisfaction. check prodotti up o come consulenza output di aziendali La relazione deve essere redatta richiamando per ogni voce il numero delle fatture come elencate nella rendicontazione di spesa, in modo che risulti evidente la connessione fra spesa sostenuta, attività realizzata e risultati raggiunti. RELAZIONE SULL’APPLICAZIONE DEL REGIME “DE MINIMIS” Rientrano nel regime di esenzione previsto dal REG (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea i progetti aventi come oggetto della propria spesa l’offerta di servizi di consulenza e assistenza alle imprese, o che realizzano eventi di partecipazione alle fiere per imprese di piccola e media dimensione che vi partecipano per la prima volta. Nel caso di progetti comprendenti le altre fattispecie di spese ammissibili previste dal presente invito, la Regione si riserva di valutare, in sede di approvazione del progetto stesso, se i servizi offerti alle imprese tramite la realizzazione del progetto e per effetto del cofinanziamento regionale apportano alle stesse un vantaggio misurabile (anche in termini di minori costi di accesso ai servizi rispetto al costo di mercato) di valore non irrisorio. In tale caso, ai sensi della normativa comunitaria vigente, la partecipazione alle iniziative progettuali da parte delle imprese è condizionata al rilascio della certificazione “De Minimis”, che il Soggetto Attuatore si impegna a richiedere e ottenere da tutte le imprese partecipanti e a trasmettere in copia tempestivamente alla Regione. Tale obbligo sarà specificato, quando necessario, nella convenzione di cui al presente articolo, congiuntamente alla modulistica e alla metodologia necessaria. Per i progetti per i quali si è applicata tale clausola della convenzione, il soggetto attuatore deve presentare alla Regione tempestivamente, e non oltre le scadenze previste per la presentazione della rendicontazione finale: - elenco (sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto attuatore) delle imprese a cui è stato applicato il regime “de minimis” con l’indicazione, per ciascuna impresa, del valore del contributo dichiarato; - copia delle lettere di accettazione delle imprese e di dichiarazione della situazione dei contributi in “de minimis” (riportata all’allegato 6 al presente manuale) al momento dell’adesione al progetto (regolarmente sottoscritte dai legali rappresentati delle stesse). Attenzione: se la convezione non ne riporta esplicitamente l’obbligo, il soggetto attuatore non può applicare il regime “de minimis” alle imprese aderenti al progetto. ESITI DEL CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE DI SPESA Una volta terminato il controllo della documentazione di spesa da parte della Regione, il soggetto attuatore riceverà una comunicazione tramite mail in cui verrà segnalato l’esito dell’esame. La comunicazione potrà: - accettare integralmente la regolarità della documentazione inviata e richiedere l’emissione della fattura del soggetto attuatore per il pagamento dell’intero cofinanziamento regionale; - richiedere ulteriore documentazione o chiarimenti a integrazione della documentazione inviata dal soggetto attuatore; - rifiutare parte o tutta la documentazione di spesa, annullando ovvero ridefinendo il cofinanziamento regionale in proporzione delle spese ammesse e chiedendo quindi l’emissione della fattura del soggetto attuatore per il pagamento del cofinanziamento regionale rideterminato. Attenzione, se il soggetto attuatore invia alla Regione la fattura per il pagamento dell’intero cofinanziamento regionale prima che la Regione abbia comunicato l’esito positivo dell’istruttoria, la Regione potrà chiederne l’annullamento (con l’importo riportato rideterminato dalla stessa. emissione di nota d’accredito) se in fattura si discosta da quello Regione a seguito dell’istruttoria Modalità di liquidazione del cofinanziamento Il cofinanziamento regionale sarà liquidato a saldo, dietro presentazione e approvazione della rendicontazione finale, della relazione finale e degli eventuali documenti comprovanti l’applicazione del regime “de minimis” alle imprese aderenti al progetto. A consuntivo, in caso di riduzione dei costi sostenuti dal soggetto attuatore o di loro rideterminazione a seguito dell’istruttoria della Regione, la partecipazione finanziaria della Regione sarà ridotta proporzionalmente. COMUNICAZIONI UFFICIALI ALLA REGIONE Le comunicazioni ufficiali alla Regione (invio richieste di approvazioni di proroghe o varianti, invio delle rendicontazioni, relazioni e dei vari documenti obbligatori previsti dalla convenzione e dal presente manuale) devono avvenire per via telematica all’indirizzo di posta certificata: [email protected] I documenti e le richieste che richiedono la firma del legale rappresentante del soggetto attuatore vanno inviati in formato PDF e firmati digitalmente. Il documento d’identità da allegare, quando necessario, deve essere scansionato, firmato digitalmente e inviato. Tutte le comunicazioni ufficiali alla Regione devono indicare all’oggetto il titolo del progetto, il numero e la delibera di approvazione (riportati all’art. 1 della convenzione) e devono essere indirizzate a: Responsabile del Servizio Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese della Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro 44 Bologna CONTATTI E INFORMAZIONI Per comunicazioni e chiarimenti è possibile contattare lo Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese della Regione Emilia-Romagna: - Centralino: tel. 051 527 6420 – fax 051 527 6512 - Francesco Quagliariello (Resp. di procedimento): o Tel. 051 527 6534 o [email protected] - Massimo Treggia (convenzioni e adempimenti in fase di avvio e realizzazione del progetto): o Tel 051 527 6232 o [email protected] - Loretta Amorati progetto): (fase di rendicontazione del o Tel 051 527 6207 o [email protected] Il presente manuale, i contatti reperibili anche sul sito: e la modulistica http://imprese.regione.emilia-romagna.it/internazionalizzazione sono