“Adozione D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG
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“Adozione D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG
Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone COMUNE DI GALATONE GALATONE CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA DEL 11 MARZO 2011 PUNTO 2 O.d.G. “Adozione D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG, piano urbanistico generale, su proposta da parte della Giunta municipale avvenuta con deliberazione numero 8 del 28 gennaio 2011” PRESIDENTE: Relaziona l’Assessore Filoni. ASSESSORE FILONI: Presidente, se posso eventualmente avvalermi anche dell’apporto del responsabile del procedimento del PUG, l’Ingegnere Migliaccio, quindi se può sedersi accanto a me, così come le chiederei gentilmente di rimanere seduto per meglio districarmi tra le carte nella mia relazione. Grazie. PRESIDENTE: Prego. ASSESSORE FILONI: Signor sindaco, signor Presidente, signori assessori e signori consiglieri, oggi ci troviamo in Consiglio comunale per adottare il D.P.P., il documento programmatico preliminare, al piano urbanistico generale, PUG, di Galatone. Il Consiglio oggi trascorre un momento che diventa significativo del territorio, si tratta di una nuova stagione urbanistica per Galatone che parte dalla conoscenza del territorio, una sorta di carta di identità che ne descrive i suoi tratti, i sui connotati, le sue peculiarità. Il D.P.P., infatti, non è altro che la fotografia ragionata del nostro territorio, fotografia rappresentata da molti punti di vista, quali, per citarne solo alcuni, quello dell’aspetto paesaggistico, storico, ambientale, architettonico, rurale dell’edificato esistente etc.. La formazione del D.P.P. si sperava di poterla concludere entro tempi brevi o poco più e di ciò ne prendo atto, facendo il possibile affinché si acceleri nella seconda fase, così come ho dovuto prendere atto in modo tangibile che il lavoro è proseguito molto più lentamente del solito per diverse ragioni, tra cui la principale era quella di dover inventare quasi tutto dovendo altresì, come richiesto dal DRAG, cimentarsi con approcci metodologici e concettuali nuovi, mettere appunto modalità di archiviazione e validazione dei dati, imparare a usare strumenti di rappresentanza non familiari, mettere in moto tutta la macchina amministrativa e tecnica-amministrativa per la formazione del PUG, soprattutto con una situazione di pianificazione urbanistica cambiata sia a livello di normativa regionale, l’entrata in vigore nel frattempo delle norme del DRAG (documento regionale di assetto generale), procedure e contenuti della VAS (valutazione ambientale strategica) e PUT (piano urbanistico tematico territoriale del paesaggio) sia a livello provinciale con l’approvazione al PTCP (piano territoriale di coordinamento provinciale). Ragionare in sintesi in un modo nuovo che non si conosceva ancora nei suoi risvolti pratici e operativi ed è per questo carattere innovativo tanto che non si voleva dare al D.P.P. solo la funzione di indice ragionate ragionato del PUG. Volevamo che la costruzione del D.P.P. -1a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone fosse l’occasione per sondare il senso e i materiali del nuovo piano, che fosse questa la fase di maggiore sperimentazione delle modalità di lettura e interpretazione del territorio, che si individuassero il più possibile le risorse di questo territorio, le sue immagini note e le visioni meno apparenti, che si producesse il maggior numero di conoscenze sia nuove che tirandole fuori da diversi posti in cui si trovavano e questa seconda operazione è stata più faticosa della prima, perché è cambiata la filosofia della pianificazione territoriale e urbanistica, infatti la legge regionale numero 20 del 2001 introduce nuovi strumenti quali per esempio: la perequazione, la rigenerazione urbana, la rottamazione etc., e perché ora l’impostazione del piano regolatore è diviso il in piano regolatore è diviso in parte strutturale e parte programmatica, in quanto non siamo più al tempo dell’urbanistica fatta di numeretti come i vecchi PRG, di indici, di tabelline in cui a X abitanti possono corrispondere Y stanze e Z metri cubi, non siamo più al tempo dell’urbanistica fatta di parcheggi di carta messi dove non servono, di verde di carta messo dove non serve, non è più il tempo dei piani regolatori di carta contenenti scelte dettate dal conto degli standard come se questo bastasse da solo a dare il volto a una città. La redazione di un PUG subisce quasi continuamente da parte dell’assessorato all’urbanistica regionale nuove direttive e indirizzi. Concludendo, era necessario dare un senso a cose che una volta non ne avevano. Nonostante il tempo impiegato tutti questi obbiettivi sono stati raggiunti come volevamo ma siamo coscienti che un metodo di lavoro e di accumulo di conoscenza sia iniziato e da questo non si torna indietro. Questo atto dimostra che ormai ci troviamo a un passo assai rilevante per la formazione del PUG e tutta la comunità e tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza hanno l’opportunità di ridisegnare o di segnare il nuovo volto alla nostra città. Il D.P.P. infatti rappresenta la cornice di ragionamento per sviluppare e approfondire il progetto della nostra città e del nostro territorio, cornice di ragionamento i cui elementi caratterizzanti poi troveranno concreta attuazione nella redazione del PUG stesso. Entrando nel merito del D.P.P. esso rispecchia un quadro di ricerca di riequilibro e di riassetto della città e del territorio rurale, così come è stato indicato nell’atto di indirizzo per la formazione del PUG approvato dalla Giunta comunale con delibera 178 del 2008 in linea con quanto previsto dal documento regionale di assetto generale, DRAG, approvato a sua volta dalla Giunta regionale nel 2007. È stato utilizzato, come previsto dalla normativa, lo strumento della partecipazione sia delle istituzioni, attraverso lo strumento della conferenza di copianificazione, e sia da parte di tutta la comunità, attraverso momenti di coinvolgimento e di confronto con la popolazione. Proprio nell’ambito del programma concertativo e partecipativo l’Amministrazione comunale ha avviato degli incontri preliminari, il primo fra tutti è quello con le scuole avvenuto in data 12 gennaio 2009, con i diversamente abili 13 gennaio 2009, con gli industriali, artigiani e commercianti 15 gennaio 2009, con i tecnici 16 gennaio 2009, con gli anziani 20 gennaio 2009, con i giovani 22 gennaio 2009, con i residenti del centro storico 23 gennaio 2009, con gli agricoltori e allevatori 27 gennaio 2009, con le associazioni di Galatone 29 gennaio 2009, con i cittadini 5 febbraio 2009, con le forze politiche 9 febbraio 2009. Sempre nell’ambito della partecipazione pubblica al procedimento di formazione del piano è stato predisposto e distribuito alla cittadinanza un questionario di approccio contenente domande a -2a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone risposta multipla formulate sulla base dell’atto di indirizzo della Giunta. Ho apprezzato sin dall’inizio e subito condiviso questo innovativo strumento di partecipazione democratica alla stesura del PUG in quanto ritenevo essenziale che il nostro territorio dovesse essere progettato da tutti noi galatonesi perché, a mio modo di vedere e lo ribadisco, un PRG non deve e non dovrà mai avere nessun colore politico e il modo con cui si è pianificata la partecipazione democratica, devo dirlo con grande orgoglio, ha riscontrato un grande apprezzamento dall’Assessore regionale Professoressa Barbanente. Con delibera di Consiglio 22 del 10 settembre 2009 veniva approvata la perimetrazione territori costruiti al PUT, piano urbanistico territoriale tematico, con delibera di Consiglio comunale 23 del 10 settembre 2010 venivano approvati i primi adempimenti al PUT. A seguito dell’annullamento da parte del TAR nel mese di settembre del PRG approvato con delibera Giunta regionale del 3 marzo 2007, si è dovuto riproporre al Consiglio comunale l’approvazione della perimetrazione territori costruiti e dei primi adempimenti al PUT sulla base del PRG del 1982, denominato comunemente Piano Rossi, delibera numero 3 e 4 del 10 gennaio 2011. In data 22 novembre 2010 i progettisti hanno consegnato gli elaborati costituenti il D.P.P. e in pari data, sempre nell’ambito del percorso di partecipazione pubblica, sono stati presentati e illustrati alla cittadinanza, nonché in data 24 febbraio 2011, e a tutte le forze politiche locali. Successivamente il D.P.P. è approdato per le sue ulteriori in data 27 gennaio 2011 nella Prima Commissione Consiliare con esito a unanimità favorevole e in ultimo con delibera della Giunta municipale numero 8 del 28 gennaio 2011 è stata deliberata la proposta al Consiglio comunale per l’adozione del D.P.P.. Il D.P.P., una volta adottato, è soggetto a un periodo di 20 giorni utili per le osservazioni. Il D.P.P. è disponibile sul sito del Comune di Galatone già dallo scorso 19 gennaio proprio per permettere a tutti di prendere visione e poter fornire il proprio contributo costruttivo. Passando sinteticamente alle impostazioni del D.P.P. stesso esso è formato di due parti: una che analizza le invarianti strutturali, cioè le parti del territorio e le varie caratteristiche sottoposte a tutela, per esempio il centro storico; l’altra delinea lo sviluppo socioeconomico in linea con il territorio e le stesse invarianti strutturali individuate. Tralascio la prima parte, riguardante le invarianti strutturali, per illustrare brevemente la seconda. Questa seconda parte presenta i vari contesti territoriali con le sue problematiche e i suggerimenti, con gli indirizzi da parte dei redattori incaricati, i quali hanno indicato il ridimensionamento del piano strutturale, quali sono le previsioni residenziali, le esigenze produttive. Successivamente la redazione del PUG sarà dunque costellata da affinamenti conoscitivi e progettuali in un percorso a tappe scandito di passaggi formali previsti dalle normative vigenti, fino a quando gli orientamenti contenuti nel D.P.P. saranno ulteriormente specificati nel PUG traducendosi in norme di uso del territorio. Le numerose tavole che costituiscono il D.P.P., che sono su supporto informatico distribuito a voi tutti, rappresentano sommariamente l’elenco generale e dettagliato riportato nella delibera, il sistema territoriale e il quadro programmatico di area vasta, il quadro programmatico locale, il sistema territoriale locale, la proposta di modifica degli ambiti territoriali distinti, il bilancio della pianificazione vigente, i quando interpretativi e la relazione finale. Visto che la Giunta municipale conformemente a quanto stabilito dalla suddetta -3a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone norma regionale con deliberazione numero 8 del 28 gennaio 2011, per cui si intende notevolmente richiamata, anche se non materialmente allegata, ha proposto al Consiglio comunale l’adozione del D.P.P. comprensivo di tutti gli elaborati, inclusa la bozza del rapporto ambientale, come redatti da tecnici incaricati qui appresso elencati. Considerato che la Regione Puglia, con deliberazione della Giunta numero 1328 del 3 agosto 2007, approvava in via definitiva il DRAG, documento regionale assetto generale, gli indirizzi, criteri, orientamenti per la formazione dei piani urbanistici generali, PUG, nel quale sono previste quattro fasi: la prima contenente indicazioni di carattere generale che però possono essere diverse in funzione delle specificità locali, la seconda parte illustra le fasi di avvio della formazione, la terza fornisce orientamenti per la costruzione del sistema delle conoscenze e la quarta parte distingue i contenuti delle previsioni strutturali da quelle delle previsioni programmatiche. Considerato che la Commissione Consiliare nella seduta del 27 gennaio 2011 ha esaminato gli elaborati del D.P.P. senza effettuare osservazioni nel merito nel documento, dato atto che il rapporto ambientale nell’ambito della procedura di VAS, valutazione ambientale strategica, è un documento ancora incompleto e che le parti mancanti o carenti saranno completate e integrate nel corso, e devono essere così, del lavoro e nel prosieguo dell’iter. Considerato che il Consiglio comunale con la delibera numero 3 e 4 del 10 gennaio 2011 ha approvato rispettivamente la perimetrazione dei territori costruiti sulla base del PRG ’82, Piano Rossi, e i primi adempimenti comunali per l’attuazione del PUT sulle base del PRG ’82, sempre comunemente denominato Piano Rossi, ritenuto di dover dare seguito alla proposta effettuata dalla Giunta municipale con deliberazione numero 8 del 28 gennaio 2011, ovvero procedere all’adozione del D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG di Galatone, vista la legge regionale numero 20 del 27 luglio 2001 contenente le norme generali di governo e uso del territorio e in particolare all’Art. 11 comma uno che recita: “Il Consiglio comunale adotta su proposta della Giunta un documento programmatico preliminare contenente gli obbiettivi e i criteri di impostazione del PUG”, visto il DRAG, documento regionale assetto generale contenente gli indirizzi del PUG, approvato con delibera di Giunta regionale 1328 del 3 agosto 2007, visto il PTCP, piano territoriale coordinamento provinciale, approvato dalla Provincia di Lecce con deliberazione di Consiglio provinciale 75 del 24 ottobre 2008, vista la direttiva comunitaria numero 2001/42/CE concernente la valutazione di effetti determinati piani, programmi sull’ambiente, visto il D.P.R. 120 del 2003 relativo a regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre ’97 numero 357, concernente attuazioni della direttiva 9243 Comunità Economica Europea relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonché alla froda della fauna selvatica, visto il decreto legislativo 152 2006, relativo alle norme in materia ambiente, visto il verbale della Prima Commissione Consiliare del 27 gennaio 2011, dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari per i comuni, visto che sulla proposta sono stati espressi di regolarità tecnica ai sensi dell’Art. 49 del TUEL approvato con decreto legislativo numero 267 del 2000, si propone e propongo al Consiglio comunale di adottare ai sensi e per gli effetti dell’Art. 11 comma uno della legge regionale numero 20 del 27 luglio 2001 il documento programmatico -4a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone preliminare al PUG di Galatone comprensivo della bozza del rapporto ambientale costituito dagli elaborati redatti a cura dei progettisti incaricati e acquisiti al protocollo 29793 del 22 gennaio 2010 secondo l’elenco riportato in delibera che ometto di ripetere. Parliamo chiaramente di alcune decine di elaborati. Questo è quanto dovuto per illustrare e proporre l’adozione del D.P.P.. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Assessore Filoni. È aperta la discussione. Il Consigliere Colazzo ha chiesto la parola. CONSIGLIERE COLAZZO: Signor Sindaco, Presidente, assessori, signori consiglieri ci vediamo nuovamente a ridiscutere su un D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG. Del D.P.P. se ne era già parlato diverso tempo fa in questa aula, per cui ognuno di noi fa delle scelte. Io credo di essere molto legato al territorio e sono un galatinese che vorrebbe vedere attuare quanto prima un documento preliminare e avere la certezza di poter muovermi per poter edificare con idee e programmi futuri e non rimanere in una stasi come si è al momento. Io, signor Sindaco, girando in alcuni posti vedo la gente che è scoraggiata, qualcuno che chiede al collega di turno: “Ma io in quella zona cosa potrei fare e cosa non potrei fare? Prima forse potevo fare questo, adesso forse potrei fare questo altro o non posso far niente”. Vediamo, quindi, che c’è uno scoraggiamento generale. La gente che si guarda e non sa come muoversi. Chi può e vorrebbe fare non ha le prospettive di poter decidere su qualcosa di solido, qualcosa che possa dire con certezza: “Io posso fare questo”. Il paese si trova senza un piano regolatore un po’ per una dimenticanza, un po’ per una mancanza, comunque l’ultimo piano regolatore non è stato approvato o quantomeno non è stato cancellato dalla Regione per una forma di vizio che c’era o per un qualcosa che è successo. Stare oggi a piangere sul latte versato sembra come voler rigirare il fatto senza arrivare a un risultato, che dice che se con il Piano Fonte Francesco non si è potuto andare avanti, tantomeno con quello di Sara Rossi che effettivamente risale agli anni ’70 vogliamo mettere in piedi un qualcosa di nuovo e cominciare a voler programmare qualcosa per andare avanti? Questa Amministrazione diciamo che si sta proponendo per presentare un nuovo piano regolatore. Ora, cari consiglieri, il fatto di credere che qua dentro ci siano dei colori politici non è giusto, bisogna fare gli amministratori e un amministratore non dovrebbe avere un colore politico bensì dovrebbe avere il senso di responsabilità per capire che quando esce fuori qualcuno che poi, involontariamente o magari maledicendosi, gli ha dato il consenso li chiederà: “Cosa fai? O cosa mi stai proponendo in Consiglio”, per cui non dobbiamo rispondere ai partiti. I partiti qua dentro non debbono esistere ed anche se ci costringeranno a far valere le loro tesi noi dobbiamo renderci conto che lottiamo per un territorio che è galatinese e non è un territorio che può venire il politico di turno per dirci cosa dovremmo fare. Dovremmo sentirci responsabili noi galatonesi di quello che è il nostro futuro, di quelle che sono le prospettive per i nostri figli e per le nuove generazioni. Io ho già espresso la mia e volontà e cioè quella di essere consapevole che il nuovo PUG dovrebbe essere approvato, darò anche il mio consenso, lo dico anzitempo proprio perché ci si tolga ogni dubbio. Io sono coerente con le mie scelte, le ho fatte tempo fa -5a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone dicendo che a me il piano regolatore Monte Franscesco non andava bene per questo paese, perché ci trovavamo in un momento in cui quel piano era già obsoleto. È stato in programmazione e non è mai entrato in vigore, dopo 20 anni ce lo propongono e dicono: “Oggi è buono. La frittata è già pronta”, ma che frittata ci stiamo mangiando? In realtà ci rendiamo conto che è un piano vecchio, perché dove effettivamente con il piano Fonte Francesco non è attuato noi ci siamo mossi con il vecchio piano di Sara Rossi. Effettivamente abbiamo delle situazioni al momento completamente diverse da quelle che il piano regolatore vigente ultimo ci consentiva di fare, per cui noi non stiamo facendo altro che non accettare un piano che era già vecchio per poi riproporre un qualcosa di nuovo. Io credo che a questo piano dovremmo partecipare insieme a chi lo programmerà questo piano per dire il nostro punto di vista, cioè guardare in avanti e vedere quelle che sono le prospettive che possiamo volere e che possiamo programmare per questa comunità, o ciò che possiamo fare senza piangerci addosso. “Dobbiamo dire: abbiamo un piano urbanistico generale che si dovrà rifare. Abbiamo un documento preliminare da dover approvare per cui diamo una volontà o una forma di assenso a questo piano programmatico preliminare per poi sederci o quantomeno che lo facciano i tecnici, le persone interessate o chi effettivamente ne sa più di qualcuno altro al fine di prevedere quelli che saranno i futuri sviluppi per la nostra economia, per il nostro funzionamento del nostro territorio”. Io dico, quindi, che sarebbe giusto responsabilmente accettare questo momento che è veramente critico. È un momento in cui ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza e dire: “Io non sto votando per partito o per quello mio nemico o amico, stiamo facendo le cose che sono giuste che si facciano per la nostra comunità poi in seguito si vedrà dove arrivare e cosa scegliere e quali saranno le condizioni per poter andare avanti”. Questa sera noi non possiamo ancora perdere tempo, perché il tempo è prezioso. Non si va avanti e siamo in una fase di stallo generale che non ci permette di andare avanti. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Colazzo. Consigliere Maglio. CONSIGLIERE MAGLIO: Si dice che in politica non ci si deve stupire di nulla e questa è una ennesima riprova. A prescindere dalle argomentazioni che ognuno di noi sente di fare e dal senso di responsabilità che ognuno di noi sente di avere, se ce l’ha, io mi permetto di fare soltanto alcune considerazioni a me stesso e agli altri. Il consigliere, che ha parlato poco fa, ha detto: “I partiti non devono esistere”. Qui ognuno di noi assume o ha assunto il ruolo di amministratore, però è anche vero che ognuno di noi ha una formazione politica e nel ruolo di amministratore porta e mette tutto se stesso ed anche quel tipo di formazione, per cui, Consigliere, se è vero che i partiti non devono esistere in questa aula quegli adesivi dovrebbero sparire. Noi di adesivi ancora non ne abbiamo messi, quindi noi siamo amministratori e chi mette gli adesivi forse no. Ancora si dice che il piano Fonte Francesco sia nato vecchio e poi si definisce nuovo il piano Rossi che è del 1982, cioè praticamente è vecchio molto più di quello che è stato bocciato dal TAR, ed è stato bocciato perché comunque il comune ha ritenuto di non ricorrere e quindi la morte era, per così dire, annunciata e questo è un fatto -6a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone politico, non più soltanto amministrativo. È chiaro che poi ognuno assume le decisioni che ritiene più giuste per la sua parte politica. Nell’ultima occasione io dissi che l’amministratore sempre e comunque ha il dovere di tutelare uno strumento urbanistico, poi le considerazioni: “Mi piace più o mi piace meno, è più bello o è più brutto, è più giusto, è meno giusto” lasciano il tempo che trovano, allora veniamo al motivo del contendere. Stiamo parlando del documento preliminare programmatico e stiamo ancora al documento preliminare programmatico, per cui questo Consiglio comunale che nel mese di settembre approvava il documento politico programmatico del nuovo piano regolatore oggi approva quello del vecchio piano. Ora è fin troppo chiaro che la sentenza del TAR è venuta perché c’è stato un ricorso, o due ricorsi Ragioniamo un attimo per assurdo e cancelliamo la sentenza del TAR, la 1175, se non ricordo male e cito a memoria, se non ci fosse stata quella sentenza di annullamento e la conseguente decisione del Consiglio comunale di non costituirsi con ricorso a Consiglio di Stato, noi oggi staremmo parlando di quel piano che si definisce vecchio, perché questa è la realtà. L’amministratore, allora, non approva documenti, programmi, piani a seconda di convenienze politiche, bensì li approva se li ritieni frutto di seria programmazione. Ora, caro consigliere e cari consiglieri, di chi è figlio questo documento? Tundo, l’ha detto molto chiaramente ieri sera in commissione. È figlio di questa maggioranza. Ora, al di là della formalità degli incontri, perché è chiaro che se io faccio un incontro e invito 200 persone e ne partecipano 80, non è quella la sede per discutere di uno strumento, lì si accolgono suggerimenti, consigli, proposte ma la sede politica o amministrativa è la commissione e il Consiglio e noi mai, da questo punto di vista, siamo stati coinvolti per dare un minimo di…. Ora, qualcuno dirà: “Non siete venuti alle commissioni”, insomma la solita manfrina, quindi già annuncio a chi dovesse fare questo tipo di discorso che… anche perché da tempo abbiamo fatto rilevare a questa maggioranza come le commissioni per come erano articolate e gestite, per come funzionavano servivano soltanto agli interessi di qualcuno e vi era spesso o almeno qualche volta, e mi assumo la responsabilità di quello che dico, qualche interesse di tipo personalistico, cioè doveva servire a me che poi, peraltro, la convocavo e la convocavo non essendo presente qui ma stando altrove. Mi assumo ogni tipo di responsabilità su quello che sto dicendo, per dire in definitiva che quel tipo di commissioni non erano o non potevano essere deputate a valutare e a deliberare o perlomeno discernere argomenti che sono di una complessità enorme. Io non mi mette a sindacare il senso di responsabilità di nessuno ma per senso di responsabilità e per dignità politica oltre che personale non potete chiedere a me un voto a favore di questo strumento, perché questo si sostanzia alla fine di un percorso di partecipazione, per cui se io posso contribuire alla elaborazione o a portare avanti un certo tipo di problema allora decido di votare in una certa maniera. Quello che in maniera molto franca uno di noi, opposizione o che sente di rappresentare l’opposizione, può fare in questa sede non è certo un concetto astratto di responsabilità, perché se responsabilità deve essere questa si annuncia, si dice che si vuole approvare un documento con senso di responsabilità che investe tutti e allora il discorso diventa chiaramente diverso. Questa è la mia responsabilità politica. Tradirei il mandato di -7a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone amministratore… Sindaco, ti può scocciare quanto vuoi ma questa è la realtà dei fatti. SINDACO: Fuori microfono. CONSIGLIERE MAGLIO: Che tu fossi andato a ricalcare… pure io me lo ricordo, Sindaco. Fai la storia, io poi faccio la geografia. D’accordo? PRESIDENTE: Andiamo avanti, Consigliere Maglio. CONSIGLIERE MAGLIO: Io sto facendo il mio bravo intervento. Tu hai la memoria… SINDACO: Fuori microfono. CONSIGLIERE MAGLIO: Fai nomi e cognomi, Sindaco. Quello che stai dicendo è molto grave. Fai i nomi e cognomi se hai quelle cose famose. Io sto facendo nomi e cognomi? Io ho detto che mi assumo ogni tipo di responsabilità. Segue intervento fuori microfono. PRESIDENTE: Consigliere Marcuccio. Consigliere Maglio, continui nella dissertazione dell’argomento. CONSIGLIERE MAGLIO: Io per chiarire… PRESIDENTE: Andiamo avanti nella dissertazione dell’argomento all’ordine del giorno, Consigliere Maglio. CONSIGLIERE MAGLIO: Ho fatto quell’esempio per dire che il funzionamento delle commissioni non era lineare, non serviva a nulla. PRESIDENTE: Consigliere Maglio, siccome stiamo parlando del PUG lei dovrebbe parlare della prima commissione, se non sbaglio era quella, quale compete e mi sembra che la prima commissione abbia sempre funzionato abbastanza bene, anzi spesso, e lo rilevo, non certo per mancanza nostra… comunque, Consigliere Tundo, non l’ho intrapreso io questo argomento. Se spesso, non lo so quante volte, o se è mancato qualche volta mi risulta che non è certo mancato per la maggioranza. Questo per portare poi a conoscenza e discutere l’argomento, comunque eviterei di parlare di questo e manteniamo sul piano della dissertazione pura dell’argomento in oggetto. Grazie. CONSIGLIERE MAGLIO: L’accenno alla commissione serviva per dire che questo documento doveva passare in commissione non in una seduta, cioè un documento di tale portata deve essere digerito, forse questo è il termine esatto, un po’ di tutti i componenti del Consiglio per cui, per terminare l’intervento e senza infastidire più nessuno, chi l’ha digerito bene se lo approvi. -8a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone PRESIDENTE: Consigliere Tundo, prego. CONSIGLIERE TUNDO: Ieri abbiamo fatto finalmente una buona commissione, nel senso che eravamo presenti tutti i componenti e devo dire con senso di responsabilità abbiamo affrontato gli argomenti della commissione, perché era un argomento importante, che coinvolgeva tutti e era giusto e doveroso che ognuno di noi la mettessimo nelle condizioni di dare il giusto contributo. Questo per dire che questo argomento così importante e essenziale per la vita cittadina di tutti. Qui apro una parentesi, perché sento il dovere di dare qualche chiarimento al Consigliere Colazzo che secondo me, e forse posso sbagliare, ha qualche dubbio o qualche idea un po’ strana e confusa e non si può erigere a paladino in quanto ritengo che tutti i componenti di questo Consiglio comunale, gli assessori, il sindaco, i cittadini siano responsabili e non è solamente lui responsabile. Se fosse stato responsabile, perché, diciamocelo chiaramente, se noi abbiamo tardato, caro Assessore, un mese a approvare così come stasera sono convinto si approverà il PUG, è perché la maggioranza non aveva i numeri per approvarlo e se lei, chiedo scusa, quel senso di responsabilità che oggi manifesta in maniera eclatante l’avesse avuto un mese fa, forse l’avremmo approvato un mese fa. Ragione per cui mi viene spontaneo pensare, ma posso sbagliare, che forse è successo qualche cosa negli ultimi giorni, ma sta nelle regole del gioco. Lo diceva il Consigliere Maglio e io approvo… PRESIDENTE: Consigliere Tundo, parli dell’ordine del giorno. CONSIGLIERE TUNDO: Sto parlando del documento. Lo diceva il Consigliere Maglio, e io sono d’accordo con lui, che in politica non bisogna mai stupirsi. L’altra riflessione che voglio fare, ma l’ha detto Maglio e io lo voglio ribadire, è questa: noi oggi stiamo discutendo di un documento che va a incidere sul piano regolatore Rossi, caro Consigliere Colazzo, e non sul piano regolatore vecchio o meglio quello che tu chiami vecchio, tant’è, ma questo è perché ne abbiamo discusso in questa sede e in altre circostanze, che abbiamo sostenuto anche dei costi. Siccome tu parlavi dei costi ti dico che per arrivare a quello che stiamo facendo oggi, ma penso che questo non ti sia sfuggito come è giusto che sia, abbiamo anche sostenuto di costi a seguito di quella scelta giusta o sbagliata che sia, da me non condivisa e l’ho detto in questa sede, di non costituirsi e di non tentare di non far decadere il piano regolatore, quindi non è così. Tornando invece al piano regolatore. Maglio ha ricalcato il discorso delle commissioni. In questa sede abbiamo anche detto che volevamo partecipare a questi lavori come consiglieri comunali, perché ognuno di noi rappresenta un numero di elettori al quale deve dare risposte. Noi non siamo stati informati di nulla e ragionevolmente come si può dare un voto favorevole a qualcosa che non si conosce? Non è possibile non perché il gruppo dell’UDC sia contrario a questo documento, anzi, io ieri sera l’ho detto, sono disponibile a dare il voto favorevole, l’ho detto ieri sera, lo ribadisco questa sera e l’ho detto in altre sedi, a condizione che ci sia chiarezza di informazione. Io ho detto facciamo un tavolo istituzionale per discutere di quelli che sono gli obbiettivi, ho detto tutto quello che era necessario. Io oggi, pur condividendo in linea di principio, pur -9a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone ritenendo utile tutto il percorso che poi porterà all’approvazione del documento finale, non ho gli elementi per poter dare un voto favorevole. Non lo conosco, perché sono stato invitato solamente una volta laddove ho assistito, come era giusto che fosse, al dirigente dell’ufficio urbanistica, il quale illustrava, in maniera tra l’altro pure molto chiara, quelli che erano gli assetti del territorio. Nella sostanza che penso che sia un elemento chiaro all’interno dell’Amministrazione, cioè gli obbiettivi finali io non li conosco, ragione per cui io non posso dare un voto favorevole se non conosco l’obbiettivo finale. Posso conoscere, così come ho detto prima, le varie tappe dei percorsi ma l’obbiettivo finale che l’Amministrazione sicuramente si è posta nel momento in cui ha iniziato i lavori, cioè dare un senso a questa città, non lo conosciamo e la sede più giusta per conoscerlo erano le commissioni. La sede più giusta era questa sede, perché poi noi dobbiamo dare e non l’abbiamo… tant’è vero che il Consigliere Fracasso in una seduta di questo Consiglio questo elemento, a mio parere negativo, lo aveva messo in evidenza in maniera molto chiara ma anche da quella circostanza in poi nulla è accaduto. Questo fondamentalmente è il motivo per cui io non posso dare un voto favorevole, così come in coscienza mi sento di non dare un voto contrario, perché dare un voto contrario significa non condividere in termini di principio l’obbiettivo e l’ho detto chiaramente, e lo ribadisco e concludo, che in termini di principio io ritengo che sia giusto e doveroso tutto questo percorso e l’obbiettivo finale. Non conoscendone i contenuti il gruppo dell’UDC si astiene dal voto. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Tundo. Consigliere Gabrieli, facciamo intervenire l’Assessore giusto per altare la discussione. ASSESSORE FILONI: Non entro adesso nel merito, mi riservo di farlo dopo. Volevo fare una piccolissima precisazione. Fermo restando gli incontri che si sono avuti con la cittadinanza, sto un po’ ripetendo quello che ho detto perché evidentemente forse qualcosa è sfuggita… rivolgendomi al Consigliere Maglio, dove magari gli interessa, delle scuole, e non so è venuto il 12 gennaio 2009, poi c’è stata quella del 20 e 22 gennaio tra gli anziani e giovani. Per quanto riguarda la parte politica: 9 febbraio 2009, incontro con le forze politiche, prima commissione consiliare invitate tutte le forze politiche 27 gennaio 2011, invitate tutte le forze politiche il 24 febbraio 2011 e è stato consegnato il cd a tutti i consiglieri comunali in quella data, quindi sto parlando di due mesi fa, e qualcuno mi dice che non conosce il contenuto. PRESIDENTE: Grazie Assessore. Prego Consigliere Gabrieli. CONSIGLIERE GABRIELI: Presidente e Consiglieri, penso che il Consigliere Maglio abbia centrato il vero problema o la vera carenza di questo D.P.P., documento programmatico preliminare al PUG. Credo che conosciamo ormai tutto di questo documento: pensieri, parole, opere e omissioni. Credo che le omissioni siano soprattutto quelle che ci facciano capire come si è giunti a questo documento programmatico. Certo c’è da fare un apprezzamento al nostro Vicesindaco, al Geometra Filoni, perché ha dato un notevole contributo alla realizzazione di questo documento. Naturalmente devo dire che -10a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone condividiamo i principi ispiratori, le linee guida, i criteri ma quello che non condividiamo è proprio l’iter che ha percorso questo documento per giungere oggi alla nostra seduta consiliare. L’intero percorso è stato caratterizzato da quelle che dicevamo prima: le omissioni da parte di questa Amministrazione, che non è intervenuta quando doveva intervenire anche perché credo che fossero state già sprecate notevoli risorse economiche dei cittadini di Galatone nel programmare un PRG che poi alla fine non è stato, dal nostro punto di vista, adeguatamente difeso. Pensiamo che questa maggioranza oggi debba accollarsi oneri e onori qual ora ce ne fossero, poi vediamo gli sviluppi di questi provvedimenti in futuro. Noi non siamo contrari pregiudizialmente. Pensiamo questo documento sia, allo stato delle cose, l’unica via che dobbiamo percorrere dopo aver abbandonato la strada precedente. Pensiamo che a questo documento programmatico non possiamo che dare la nostra astensione, che, credo, sia un atto comunque di responsabilità ed altrimenti in termini di responsabilità devo dire: “Dove era appunto la responsabilità degli amministratori quando non hanno voluto difendere quello che era invece difendibile e doveva essere, secondo il nostro punto di vista, difeso”. Penso che questo documento rappresenti l’operazione più importante di questa Amministrazione dopo ben quattro anni di amministrazione quindi è chiaro che rappresenta un documento importante. Devo dire solo che purtroppo siamo comunque all’inizio di un iter che si prevede lungo, prima di giungere all’attuazione e alla realizzazione del PUG. Da parte nostra dobbiamo annunciare anche che nei futuri passaggi istituzionali previsti non mancheranno le nostre osservazioni o il nostro contributo stando attenti e vigilando, quello che credo noi dovremmo fare tutti quanti, perché non venga stravolto quello che è un equilibrio tra il sistema antropico e quello naturale, quello che è un equilibrio giusto da salvaguardare perché non si perdano magari anche quelle poche risorse di cui si dispone sul nostro territorio in quanto possono rappresentare un volano di sviluppo per il prossimo futuro di questo nostro paese. Io annuncio, quindi, la nostra astensione per i motivi che ho elencato. Grazie. PRESIDENTE: Grazie. Prego Consigliere Colazzo. CONSIGLIERE COLAZZO: Dovrei dire qualcosa al Consigliere Tundo, però mi sembra che non sia il momento più opportuno visto che non è presente, mi riservo di intervenire quindi giusto per dare una spiegazione. PRESIDENTE: Consigliere Filoni, prego. CONSIGLIERE FILONI: Presidente, prima di tutto vorrei ricordare ai consiglieri che siamo in Consiglio comunale. Li invito a un comportamento corretto, perché si assiste sempre a risi e scherzi in un questo Consiglio comunale, nei confronti dei nostri cittadini che ci stanno comunque guardando. Caro Presidente, dobbiamo ricordare questo è il quinto Consiglio comunale che si riunisce per l’attuazione di questo documento programmatico preliminare, che rappresenta per questa Amministrazione in carica, io l’ho detto anche in piazza, caro Sindaco, la stella della propria azione amministrativa. Peccato che, caro Sindaco, a malincuore te lo dico, a proposito di stelle siamo proprio al buio. Al -11a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone buio di opere pubbliche realizzate, visto che parliamo, caro assessore, di lavori pubblici e urbanistica, in questo quadriennio. Al buio di servizi e opportunità di crescita per la nostra cittadinanza. Caro, Assessore Filoni, quando parliamo di PUG dobbiamo ricordare che è un strumento urbanistico che si collega con il territorio, che invoca il Consigliere Colazzo, che è un territorio che deve mescolare cultura e tradizione, ma questa Amministrazione dimentica anche le tradizioni. C’è il direttore generale che vieta anche lo svolgimento delle tradizioni e a malincuore, Sindaco, te lo dico. È una vergogna. Noi auspichiamo, caro Assessore Filoni, e auspicavamo che la città si avvalga del D.P.P. al PUG quanto prima. ASSESSORE FILONI: fuori microfono. PRESIDENTE: Assessore, faremo il modo di farglielo capire con calma. CONSIGLIERE FILONI: Caro assessore, stia calmo. Ora si discute di questo documento programmatico preliminare, che secondo noi non è lo specchio dei reali bisogni della città ma soltanto un mezzo a favore dei vostri clientelismi. Un D.P.P. che prevedeva una partecipazione attiva della cittadinanza. Dobbiamo ricordare i manifesti sei per tre dell’Assessore Filoni, “Con il cuore che batte” ma, ahimè, assessore, questo cuore batte a ritmo lento. Rida, Sindaco, che fa bene. Ora la scaletta prevede, dalla deliberazione in Consiglio comunale, 20 giorni per le osservazioni. Mi astengo, caro assessore, per tutti i motivi che ti ho detto prima, in quanto non ci riconosciamo in questo documento. Il senso di responsabilità, caro Consigliere Colazzo, ce lo abbiamo. Vogliamo dare un contributo in questi 20 giorni attraverso delle osservazioni che il mio partito sta lavorando e darà per questo D.P.P.. Mi astengo lasciando una porta aperta perché attraverso le osservazioni i gruppi di opposizione possano partecipare a questo documento programmatico preliminare al PUG, affinché ritrovi lo spirito di partecipazione che tanto invoca l’Assessore Filoni. Poi consentimi, Presidente, di ricordare al Consigliere Colazzo, perché sono rimasto molto amareggiato, che, forse, è vero che vengo da pochi anni di esperienza politica ed ho partecipato a vari partiti, adesso forse secondo te non esistono più i partiti ma esiste una dignità e un percorso politico, culturale e sociale, caro Consigliere Colazzo. PRESIDENTE: Consigliere Colazzo. CONSIGLIERE COLAZZO: Cari consiglieri, mi dispiace ma devo dire la mia. Io non mi voglio ergere a paladino di nessuno, perché non rivesto quel ruolo perché non mi compete. Quando faccio delle osservazioni le faccio su quello che io credo, sul mio modo di vedere e non sul modo di come mi hanno trasformato. Io vengo non da una cultura politica, perché mi sono presentato su questi banchi, e non ho questa grande cultura ventennale, come qualcuno dice di avere. È bene che la gente capisca che i partiti ve li dovete dimenticare. Caro Consigliere Filoni, se mi sfidi su questo piano hai perso proprio il senso della -12a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone ragione. Io non ho detto che tu devi lasciare perdere il tu partito. Tu puoi starci dietro, perché sicuramente avete delle vostre intenzioni e cioè avere alle spalle qualcuno che vi protegga. Io non ne ho bisogno e sai perché? Perché io quando domani scenderò da qua ho altre cose da fare. Non devo venire qua in Consiglio comunale e non ci voglio forse nemmeno tornare. Io non vivo di queste cose. Io vivo di una mia dignità personale di cui non devo dare conto a nessuno e non la darà. Io prima di dover dare conto a qualcuno preferisco farmi le valigie e andarmene, questa volta, in Indonesia per non dire in Europa. Non devo dire grazie a nessuno e lo farò sempre, perché io cammino a testa alta nelle cose che faccio e nessuno mi può al momento dir niente, perché non mi ergo a paladino, non confondo con gli altri, non dico ciò che devono fare gli altri. Io mi sono permesso questa sera di prendere la parola e di dire quello che è il mio senso di responsabilità. Non ho sfidato alcuno a dire quello che crede o dover accettare le mie proposte. Io posso dire la mia. Voi mi state attaccando per che cosa? Caro Consigliere Tundo, tu sai che io per il piano regolatore ho sempre espresso la mia posizione, che era quella di accettare il piano di Fonte Francesco. Questo vuol dire che ho le idee chiare quando dico qualcosa e non ho bisogno che qualcuno mi inviti a cena e né tantomeno a pranzo. Di tutto posso avere bisogno meno di questo. Tu hai detto che sicuramente per qualcuno qualcosa è cambiato in questi giorni… l’hai detto e ne posso essere certo, e io ti sto dicendo di stare tranquillo che non ne ho bisogno. CONSIGLIERE TUNDO: Fuori microfono. CONSIGLIERE COLAZZO: Non hai detto del pranzo, sicuramente ho cambiato qualcosa però qua dentro, e di questo ne siete tutti consapevoli, io ho sempre detto di essere disponibile a questo piano nuovo regolatore che si dovrà programmare. Prima di aver visto cosa hanno in mente di fare io non contesto e né tantomeno voglio precludere la possibilità che questo piano nuovo prenda visione e corpo e vada avanti. Abbiamo i 20 giorni, questo è un documento preliminare e non è detto che è un piano regolatore già accettato per cui poi faremo le nostre osservazioni. Sicuramente ogni cittadino dirà la sua, qualcuno avrà diritto anche a opporsi ma lo facciamo in democrazia e con una discussione aperta, senza dover andare a colpire qualcuno. Io non ho detto che voi dovete seguire il mio consenso, bensì ho preso la parola solo per dire che sono coerente con questo, lo avevo detto precedentemente e lo sto ribadendo. Non voglio neanche il pettegolezzo perché poi alla fine arriviamo a dire fesserie che non hanno senso. Qua parliamo di responsabilità. Al di là del fatto se qualcuno non vuole averla o la vuole avere, a parte la politica o i partiti, ognuno è padrone di fare quel che vuole nelle sue convinzioni. L’importante è che abbia la coerenza delle sue scelte. PRESIDENTE: A onor del vero bisogna anche dire che il Consigliere Colazzo nell’ultima riunione di prima commissione, al quale ha partecipato anche come Presidente della commissione, aveva già votato favorevolmente per questo documento; questo a riprova della coerenza e della responsabilità che il Consigliere Colazzo ha mostrato ed è documentato. Grazie. -13a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone Consigliere Marcuccio, Prego. CONSIGLIERE MARCUCCIO: Consiglieri, io mi sto sentendo un po’ fuori posto, perché non sto capendo. Siccome non sono un tecnico o non do capito niente io di questo D.P.P. o, mi dispiace dirlo, i tecnici non sono tali. Qua si parla di conoscenza del piano regolatore o di quello che si vuole fare o non fare. A me sembra di aver capito che il D.P.P. sia soltanto una presa d’atto di una conoscenza del territorio, così mi è stato spiegato! Allora non capisco di cosa ci sia di tanto da capire o da studiare, o da conoscere se ancora siamo alle fasi preliminari, cioè alla fotografia di quello che è la zona di Galatone. Penso che sia facile per tutti e non ci sia niente di scelte, di responsabilità, di principi. Ci stiamo nascondendo dietro le parole come sempre. Se la responsabilità onestamente l’avreste avuta, avreste colto l’occasione quando l’avete avuta di votarlo, facendo cadere sulla maggioranza la mancanza di numeri e questo sarebbe stato un punto a vostro favore. Non l’avete colto. Siete andate dietro al manifesto, al pettegolezzo, alla fesseria ma questo non vi torna utile. Stasera dire che non volete votarlo, che vi astenete, o rampicarvi sugli specchi, far cadere la responsabilità su un consigliere che purtroppo vi sta togliendo il giocattolo di mano penso che sia quantomeno ridicolo. Delle persone responsabili questa sera avrebbero detto: “Bene, noi appoggiamo e votiamo”, perché, ripeto, non si tratta di votare niente, non si sta facendo nessuna scelta. “Votiamo questo D.P.P. e andiamo avanti nell’interesse del paese”, ma evidentemente voi non avete interesse nel paese bensì di parte, della vostra appartenenza politica perché questo state portando avanti senza pensare alla gente di Galatone che ha bisogno di un piano regolatore, che aspetta da tanto tempo. Vi dovete prendere le vostre responsabilità e non il senso di responsabilità che vi state calando addosso, perché non vi appartiene. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Marcuccio. Consigliere Bove. CONSIGLIERE BOVE: Grazie Presidente. Presidente, consiglieri e assessori tutti, questa sera stiamo assistendo a un attentato. Questa sera abbiamo avuto il piacere per me e dispiacere per qualcuno altro di sapere che a Galatone ancora ci sono uomini liberi che ragionano con la propria testa, che non rispondono a partiti, che dicono quello che pensano e che lo fanno a alta voce e guardando in faccia le persone, che si assumono le proprie responsabilità. Certo può sembrare strano in un periodo in cui ognuno cerca di scaricare le proprie responsabilità agli altri. Io da che sono nato mi sono sempre prese le mie responsabilità civili e penali. Ho sempre detto quello che penso in maniera libera e anche in maniera violenta, se era necessario. Non ho avuto paura di nessuno e non ho paura di nessuno e vado avanti in questo modo, con la testa alta. Ho avuto il piacere questa sera di vedere che ci sono altre persone che come me non hanno paura di niente e che possono dire ciò che pensano liberamente, che non hanno paura della violenza che si sta esplicando in questo Consiglio tentando di demonizzare il pensiero di una persona. Le persone vanno rispettate e questo mi meraviglia proprio da una parte della sinistra in cui si parla di tanto di democrazia. Ma quale democrazia? Sono più democratico io che sono nato fascista e allora cercate di rispettare il pensiero delle persone, -14a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone potete condividerlo o meno ma poi basta. Il Consigliere Colazzo ha dimostrato di essere una persona libera e di dire apertamente ciò che pensa assumendosi tutte le responsabilità. Chiuso l’argomento Consigliere Colazzo. Stasera parliamo di D.P.P. ma parliamo anche di appartenenza politica, perché è brutto, signor Sindaco, quando uno rimane orfano andare a rinfacciare che è orfano, però purtroppo è l’andamento della storia che ha lasciato orfani. Qualcuno nel partito socialista oggi non c’è più. Qualcuno che si riconosceva in questo partito non c’è più. Qualcuno altro che invece apparteneva al Movimento Sociale, che è confluito poi in alleanza nazionale e che oggi ha fondato Alleanza per Galatone e che orgogliosamente manifesta la sua appartenenza politica in maniera chiara e evidente non credo che si debba vergognare. Poi tutela del piano Fonte Francesco, il quale è nato con una genesi abbastanza complessa. Il parto è stato difficile, il bambino non era nato sano. Purtroppo è intervenuto pure il TAR che l’ha soppresso ma noi non abbiamo aspettato che questo ultimo lo togliesse di mezzo, infatti, il PUG è iniziato prima. Eravamo in campagna elettorale che ci siamo già posti il problema di dover affrontare il problema della tutela del territorio, perché avevamo visto che il piano Fonte Francesco non solo non corrispondeva alle esigenze della cittadinanza ma era un po’ difficile da applicare in quanto, dal momento in cui era stato pensato al momento in cui è stato approvato in maniera definitiva, il decorso del tempo aveva modificato in maniera irreversibile il territorio quindi noi non abbiamo dovuto aspettare la soppressione del PRG Fonte Francesco bensì avevano iniziato prima con una questione di merito, vorrei dire, di questa Amministrazione tutta. Sono convento che l’abbiamo iniziato a fare prima e che stiamo andando avanti. Arriviamo oggi a discutere di questo documento programmatico. Qualcuno lamenta la mancata partecipazione, non sono stati sufficienti i sei per tre non sono stati sufficienti, neanche gli incontri. Io credo che quello che si poteva fare si è fatto, se c’è stato qualche errore purtroppo si è fatto ma si può sempre rimediare, però non condivido gli atteggiamenti di alcuni consiglieri che pur condividendo l’indirizzo poi si astengono. È un controsenso questo, perché questo è uno strumento di portata forte per il nostro territorio quindi a un certo punto uno dice che lo vuole perché sono convinto che il Comune di Galatone si debba dotare di uno strumento importante, oppure liberamente, e io lo accetto, qualche consigliere o forza politica, chiunque sia dica: “Io non lo voglio questo piano regolatore perché ritengo che il piano Rossi vada benissimo, magari se non c’è nessun strumento urbanistico va meglio, non mi piace questa cosa e voglio questa altra”. Oggi siamo in Consiglio comunale, ormai da un’ora e mezza, non ho sentito nessun consigliere o forza politica che abbia detto: “Caro assessore, hai fatto questo D.P.P. ma non mi va bene, perché è carente sotto questo profilo, o hai dimenticato questo o questo altro”. Stanno aspettando le osservazioni di 20 giorni dopo, perché non li avete portati qua? Questa è la sede per discutere e non i 20 giorni. Io devo desumere che non siete stati in grado di leggerlo, di capirlo e di commentarlo e a tutt’oggi, benché ci siano stati quattro o cinque consigli che sono andati deserti e quindi con un ritardo di un mese, non siete in grado di fare una osservazione. State aspettando che qualcuno altro ve le prepari. Non siete in grado di affrontare l’argomento in maniera fattiva e costruttiva. Questa è la sede e il momento in cui di dire: “Non -15a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone sono d’accordo, Assessore, maggioranza dovete fare questo. Vi siete dimenticati questo altro”, e invece vedo che vi astenete perché non è figlio mio. Mi domando allora che se un domani dovessimo scendere di qua e troviamo un orfanello per la strada che facciamo, lo abbandoniamo? Lo abbandoniamo perché siccome non è figlio, papà tuo non c’è e adesso sono fatti tuoi. Se è socialista lo abbandoniamo oppure lo possiamo educare sulla retta via. Cari consiglieri, non nascondiamoci sul discorso è figlio tuo o è figlio mio. È figlio della mamma sua, come tutti quanti noi, perché specialmente… perfetto. Anche perché il documento che stiamo approvando oggi onestamente si tratta di un sistema di conoscenza, cioè stiamo fotografando lo stato di fatto quindi andare a dire che non ci si vuole esprimere, che significa? Che non sai se c’è la Chiesa del Crocifisso o se c’è il cimitero sulla strada di Nardò, che c’è la zona industriale sulla via di Lecce. Che cos’è che non sai? Quale è il dubbio? Perché tieni questi timori? Io sarei più sicuro e felice se si dicesse sì o no in maniera molto seria e tranquilla, serena, perché altrimenti devo fare un’altra osservazione. Devo pensare che è una ripicca politica, tant’è che ieri sera quando abbiamo fatto l’incontro, seguimi, Presidente, perché io con la memoria a volte sbaglio, qualcuno suggerì pure di essere disponibile a approvare il D.P.P. con qualche condizione. Questo che significa? Uno chiede: “Se mi dai la mortadella allora ti devo mettere il panino. Se non mi dai la mortadella non ci sto”, per cui dico che Non sono questi discorsi o i concetti. Adesso stiamo parlando del D.P.P., tu o voi in maniera molto serena dite: “Mi piace, te lo voto. Non mi piace perché è carente in questi punti, se non mi metti questi punti qua non te lo voto”, ma astenersi che senso ha? È solamente un dispettuccio politico che oggi non serve a niente perché abbiamo una maggioranza e lo approviamo a colpi di maggioranza. Andiamo avanti però sempre a colpi di maggioranza? Certo, perché se ci deve essere un dialogo deve essere costruttivo, altrimenti qua si dice: “Tu non devi fare questo, perché se lo devi fare devi chiedere permesso a me”. Non è così che si fa. Il Sindaco Miceli se fa il sindaco non è un caso, ma evidentemente c’è stata una parte maggiore di popolazione votante che gli ha dato il mandato. Ha detto: “Sindaco Miceli, fai tu il sindaco”. Il sindaco deve portare a casa i risultati assumendosi le sue responsabilità assieme alla maggioranza e lo sta facendo. Se lo sta facendo bene o male, benino o malino, sarà un giudizio che andremo a affrontare successivamente quando saremo chiamati nuovamente alle urne, dove ci sarà qualcuno che sarà premiato sicuramente e qualcuno altro invece che sarà bocciato. Questo però fa parte del discorso della vita. Io oggi vi prego e faccio un ultimo appello, così poi chiudo, consiglieri, assumetevi le vostre responsabilità e siate seri. O dite “sì” o “no”, mezze misure nella vita non ci possono essere, perché altrimenti avrebbe ragione qualcuno che faceva la distinzione tra uomini quaquaracquà. Bisogna assumersi le responsabilità e dire: “sì” o “no”, “bianco” o “nero” in maniera molto chiara e pacifica. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Bove. Prego Consigliere Nisi. CONSIGLIERE NISI: Io per introdurre l’argomento dovrei riferirmi a quello che ha detto poco fa il Consigliere Bove, quando dice che nessuno giustamente questa sera ha proposto qualche novità o miglioramento al D.P.P.. Poi invece si -16a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone dice che di fatto fotografa la realtà esistente sul territorio e quindi non dovrebbe poter apportare novità, perché se di fatto è una fotografia non c’è bisogno di suggerire niente di particolare quindi di integrare il documento da suggerimenti in quanto appunto è una fotografia. Questo noi lo sappiamo e vorrei rispondere invece a Marcuccio che questo non lo è, perché il documento di fatto lì traccia già le linee programmatiche per quanto riguarda la realizzazione del PUG e quindi ha ragione Bove quando dice che qualcuno dovrebbe suggerire qualche aggiornamento o qualche consiglio. È chiaro che il PUG è uno strumento ormai indispensabile per il nostro territorio, perché il fatto stesso che abbiamo avuto bocciato il piano regolatore Fonte Francesco oggi ci mette nelle uniche condizioni di dover procedere e andare avanti verso l’approvazione del PUG, visto che è l’unico strumento che può salvarci da una situazione catastrofica che purtroppo questa Amministrazione ha voluto realizzare facendosi di fatto bocciare il piano regolatore di Fonte Francesco. L’ha fatto bocciare perché non si è costituito, di queste cose ne abbiamo già parlato. Segue intervento fuori microfono. PRESIDENTE: Assessore Magurano, silenzio in aula. CONSIGLIERE NISI: Il piano regolatore di Fonte Francesco lo volete o non lo volete. Io ho detto in una circostanza e anche in Consiglio comunale che non so se è positivo o è negativo. Vi ho chiesto di rendere conto con uno studio per capire se valeva la pena costituirsi e quindi ricorrere al Consiglio di Stato per rigettare la sentenza del TAR oppure no. Di questo voi dovete prendere atto che non avete fatto o non avete coinvolto il Consiglio comunale in una scelta ponderata. Cari consiglieri, dobbiamo capire che oggi ci troviamo in una condizione che è vero che il piano regolatore di Fonte Francesco probabilmente non aveva una sua validità o comunque non era riconosciuto da questa maggioranza, o comunque probabilmente non era attuale per Galatone ma è pur vero che forse, tranne per alcune eccezioni, il piano regolatore di Sara Rossi lo è ancora di meno ma soprattutto per un fatto importante, che voi avete sottolineato, e mi riferisco al Consigliere Bove quando dice che ci devono essere gli uomini che devono ragionare secondo coscienza e indipendenza (io dico che di questi uomini forse ce ne stanno pochi, cari Consigliere Bove in tutte le parti, non solamente da parte dell’opposizione ma anche forse a volte da parte della maggioranza), perché voi sapete benissimo che il piano regolatore di Sara Rossi oggi non ci consente di operare e quindi di realizzare quelle varianti, che si chiamano puntuali, che invece l’altro piano regolatore poteva mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale consentendoli di traghettare fino al raggiungimento e all’approvazione del PUG realizzando quegli interventi che la maggioranza avrebbe sicuramente condiviso e non l’opposizione. Oggi voi siete nelle condizioni di non poter fare neanche questo e per questo siamo obbligati a portare avanti il discorso del PUG e quindi a realizzarlo nel più breve tempo possibile. -17a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone È per questo che io dico che tutto sommato quando Colazzo, cari amici dell’opposizione amica, dice: “Amici cari noi dobbiamo cercare di darci una mossa, perché comunque il PUG è la strada maestra che dobbiamo perseguire tutti” lo dice non perché, almeno mi diceva, si sente uomo che deve sostenere la maggioranza dal punto di vista politico, perché la maggioranza dal punto di vista politico deve ammettere una sconfitta che è derivata da quattro incontri che non ha saputo portare a termine e che non ha saputo approvare un documento proprio. Di questo deve prendere atto, poi dopodiché possiamo giungere in diversi modi e circostanze, con pressioni a destra e a sinistra, come vogliamo, ma sicuramente ottenendo che secondo coscienza non deve essere vietato dal punto di vista, mi consentite, psicologico nei confronti del Consigliere Colazzo, che liberamente è stato sempre su una linea che è quella di voler aiutare l’Amministrazione comunale quando gli argomenti glielo consentissero e che servivano per far crescere il nostro territorio. Io per questo, caro Tundo, non condivido un attacco così spregiudicato nei confronti del Consigliere Colazzo, perché lo stesso mi dice che questa maggioranza non può approvare il documento e io vado a soccorso, in quanto mi rendo conto che vivendo le esperienze dal punto di vista imprenditoriale sul nostro territorio giorno dopo giorno sento le necessità dei cittadini e degli imprenditori, che non sanno in che modo portare avanti la loro attività, e di conseguenza mi faccio carico di questi argomenti e dopo questi quattro incontri, che la maggioranza di fatto non ha saputo portare avanti con determinazione, vengo a soccorso perché sono convinto di dover aiutare questo nell’interesse della nostra città. Io sono in linea con questo, perché il Presidente tutto sommato è stato presente nell’ultimo Consiglio. Sono stato attaccato da qualche blog come traditore della patria e ho detto, caro sindaco, l’altra volta che se l’Amministrazione o la maggioranza fosse venuta che eravate in difficoltà sarebbe stato diverso perché questo può succedere sempre. La maggioranza qualificata che impone dodici consiglieri mi rendo conto che è una maggioranza che deve rappresentarsi in maniera molto coesa e può succedere durante il percorso amministrativo che ci possono essere delle difficoltà e allora l’Amministrazione, il Consiglio comunale deve farsi carico e può anche arrivare nelle condizioni e per certi argomenti di carattere generale, che hanno interesse tutta la cittadinanza, venire a soccorso e di cercare di superare certe difficoltà. Si pretende almeno la consapevolezza da parte della maggioranza di dire: “Non ho i numeri” però questo documento cerchiamo di farlo proprio tutti e non di, purtroppo io devo sollevare questo appiglio se mi consente l’Assessore Filoni, reagire come ha reagito l’Assessore in una circostanza dicendo: “Non ve ne curate, voi non dovete vedere niente perché voi siete il diavolo, io vado all’esterno prima e poi dopo vengo da voi”. Questo è il modo in cui voi avete agito in questo periodo e è per questo che Maglio, Tundo e compagni dicono che non possono condividere un metodo che doveva essere invece un metodo di collaborazione e non un metodo di imporre quasi un discorso privilegiato con l’esterno, perché l’esterno è chiaramente quello che può garantire forse qualcosa altro mentre qui dentro ci sono i cannibali dal punto di vista amministrativo. Questi sono i problemi, caro Agostino, che pongono una differenza di porsi, non perché non siamo consapevoli che il PUG è uno strumento indispensabile specialmente oggi che non abbiamo più neanche termini per poter ricorrere -18a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone perché sono trascorsi sei mesi. È una strada a imbuto ormai e quindi noi o andiamo verso questa direzione o ci buttiamo dalla finestra e di questo siamo consapevoli. A maggior ragione però questo messaggio o questo tipo di interventi, che si sono registrati oggi, devono servire per capire che almeno su certi argomenti la maggioranza non è che si impone cambiando i regolamenti in corsa. Voi lo potete fare e avete sicuramente il diritto e la possibilità di farlo ma di sicuro non vi fa onore, perché di fatto dimostrate debolezza nei confronti della città e nei confronti vostri. Un auspicio, quindi, faccio, che è quello di dire: “Acceleriamo” e facciamolo perché sono trascorsi due anni, caro vicesindaco, da si è ascoltata la cittadinanza e secondo una scaletta, che io ho qui vicino, il documento è in testa ancora quindi questo presuppone il fatto che c’è bisogno di molto tempo ancora e, se il passo è stato quello che abbiamo tenuto fino ad adesso, probabilmente anzi, se mi consentite, sicuramente questa Amministrazione non approverà in maniera definitiva il PUG e forse avrà fallito, se mi consentite, proprio in virtù del fatto che era l’argomento su cui puntava dall’inizio e se cinque anni non sono bastati probabilmente forse deve dichiarare il proprio fallimento. PRESIDENTE: Ci sono altri interventi? Prego Consigliere Maglio. CONSIGLIERE MAGLIO: Siccome io sarei orfano, ha scoperto l’acqua calda perché mio padre è morto nel ‘90 e mia madre nel 2000, voglio dire che io sia orfano è notorio a tutti basta chiedere il certificato all’ufficio anagrafe che, se non sbaglio, Segretario, fa parte della ripartizione servizi demografici: stato civile, anagrafe etc. etc., quindi è quella che cura lo stato civile delle persone e stabilisce quando uno è orfano ma anche quando uno è figlio illegittimo, perché ci sono i figli naturali ma anche quelli illegittimi. Questo ovviamente è un appunto di tipo politico. Per cui circa il mio presunto essere orfano mi faccio carico io. Non mi sono mai sentito orfano politicamente, se lui è fiero di essere orgogliosamente fascista sia consentito a me che lo vado rivendicando, avendolo fatto anche in piazza e lui ancora non l’ho sentito fare salvo qui a dire che è orgogliosamente di destra, poi tornerò sulla commissione di ieri sera, perché quando le cose vengono riferite esiste un dovere di correttezza di informazione che deve essere completa sennò poi cominciamo a fare come qualcuno lamenta e dice: “Hanno stralciato soltanto quella parte della intercettazione dove a me scappa una certa cosa mentre invece volevo dirne un’altra”. Non è vero che chi si astiene non ha senso di responsabilità, perché se l’intervento che ho fatto prima fosse stato seguito interamente e proprio per fare riferimento a questo Nisi ha detto poco fa in quanto più di uno in quella occasione disse: “I consiglieri comunali devono fare i tecnici, dobbiamo ascoltare le persone, il Consiglio comunale è l’ultima ruota del carro”; se questo non è vero smentitemi adesso in questa sede. Le cose sono andate esattamente così quindi quando parliamo di senso di responsabilità lo facciamo in tutte le sue sfaccettature, perché sarebbe come dire, proprio a proposito di figli illegittimi, la cavità è una cosa cristiana e appartiene a tutti e non ha colori politici, per cui anche io trovando l’orfanello per strada non li chiedo se è socialista ma lo accolgo comunque come accoglierei anche un fascista, senza -19a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone nessun tipo di problema, e questo accoglimento io l’ho dimostrato pagando sulla pelle il mio incarico di assessore quando mi permisi di introdurre non il giocattolo rotto, perché io i giocattoli li costruiscono in quanto servano anche agli altri. In quella sede io mi battevo perché gli incarichi del comune non avessero colore politico. Questo te lo dovevo e adesso è anche agli atti. Questa fu il mio marchio di infamia: quello di tutelare ogni cittadino di Galadone. Fui mandato a casa. Non me ne importa più di tanto perché comunque ho agito secondo quella che ritengo essere una regola di vita che deve valere sempre e comunque per tutti. Per tornare al documento, è vero che il Vicesindaco ci ha mandato due mesi fa alle forze politiche e a noi personalmente il famoso dvd però mettiamoci d’accordo è fotografia? Dobbiamo fare il fotoritocco usando Photoshop, cioè dobbiamo fare solo quello o è anche altro, perché se poi è anche altro il discorso si modifica. Noi abbiamo lamentato una mancanza di coinvolgimento che doveva diventare partecipazione, proposta. Questo secondo me ma penso che sia sotto gli occhi di tutti il ruolo del Consigliere comunale. Chiarita questa cosa, introduco il discorso della commissione di ieri sera. Se vi ricordate quando l’UDC ha fatto quel tipo di proposta ha detto che siccome erano convinti che la maggioranza fosse in difficoltà, tant’è vero che venivamo da quattro consigli comunali che poi non si erano conclusi e quindi dal loro punto di vista politico hanno fatto quel tipo di proposta mettendo però a condizione che statuto e regolamento venissero rinviati e che non si trattasse di questi argomenti. C’è di più. Chi parla ha detto anche che non eravamo aprioristicamente contrari a una approvazione di livello istituzionale. Questa cosa ve la ricordate? Che doveva avvenire a unanimità però a condizione che si stoppasse quel tipo di… perché se tu invochi la mia responsabilità o il mio senso di responsabilità, e io non ho fatto cenno al senso di responsabilità perché ognuno è libero di fare quello che ritiene perché sennò tradirei nello spirito quello che poi concretamente dico e cerco di fare, la libertà è inviolabile. Non mi parlare di attentato, di demonizzazione del pensiero. Tutto scuro era questa sera. Stiamo discutendo che lui sia, ma lui per dire chiunque, libero in ogni momento dell’esercizio del suo mandato di fare qualunque tipo di scelta. PRESIDENTE: Consigliere Maglio, posso interromperla un attimo, giusto per riportare il suo intervento. Lei ieri sera però ha riportato anche questa frase: “Se ci sarà qualcuno della minoranza che voterà a favore del PUG sarà marchiato con il marchio dell’infamia” e quindi mi sembra che il suo intervento a onor del vero sia un po’ in contraddizione, perché se bisogna dirla tutta diciamola tutta. Te la ricordi, consigliere, non sto inventando nulla! CONSIGLIERE MAGLIO: Non a caso io ho usato la definizione di approvazione a livello istituzionale. PRESIDENTE: Il marchio dell’infamia non era riferito a quello! CONSIGLIERE MAGLIO: Ho detto che se ognuno di noi, chiunque fosse, in questo… -20a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone PRESIDENTE: No, lei ha detto che se qualcuno della minoranza voterà a favore del documento programmatico preliminare avrà il marchio dell’infamia e se le parole hanno un senso non mi ritrovano con l’intervento che sta facendo lei adesso. CONSIGLIERE MAGLIO: Presidente, lei può pensare quello che vuole. Non è che io tengo la sfera di cristallo e posso immaginare che questa sera qualcuno dice… io agisco in questa maniera. PRESIDENTE: Attenzione, Consigliere Maglio, io non sto facendo considerazioni bensì sto riportando esattamente quello che lei ha detto. Le considerazioni le lascio agli altri. Io non ne sto facendo. CONSIGLIERE MAGLIO: Io ho detto che il documento poteva essere approvato con senso di responsabilità istituzionale ma doveva avvenire a unanimità, perché se qualcuno di noi si fosse permesso da sé in questo frangente, per correttezza devi dire anche che io ho anche aggiunto che in quella sede non rappresentavo me stesso perché qualcuno viene eletto in Consiglio comunale con i voti degli altri… PRESIDENTE: Io infatti ho detto quello che ha detto lei, non ho detto quello che hanno detto altri. CONSIGLIERE MAGLIO: …Ha anche il dovere di ascoltare quello che pensano. Davanti, quindi, a una proposta di qualunque tipo dovevamo avere il tempo di informare i consiglieri che non partecipavano alla seduta di ieri sera. Questo è quanto. Per tornare al discorso: nessuno può accusarci di mancanza di senso di responsabilità, perché se non mi fate partecipare, o se non mi coinvolgete, se non gradite nemmeno sapere come può pensarla qualcuno di noi su un documento che poi avrà riverberi fondamentali per la vita del paese, è chiaro che il minimo… se poi al Consigliere Bove fa piacere che io voti contro, voto contro e non c’è problema. L’astensione vi sta assolvendo in parte, nel senso che ti fa capire che ancora una volta hai perso un’occasione per dialogare con le opposizioni. Questo è il messaggio. Se mi rendo conto che non è chiaro nel momento in cui arriveremo alla votazione, siccome è tuo figlio e lo ritieni legittimo, votatelo e questo l’ho detto anche prima. PRESIDENTE: Consigliere Bove, prego. CONSIGLIERE BOVE: Mi preme sottolineare due faccende. Quando mi sono riferito a essere orfani mi sono sempre riferito dal punto di vista politico, perché non mi sarei mai permesso a farlo sotto l’altro punto di vista. Per quanto riguarda invece l’astensione o il votare “sì” o “no”, cerco di essere ancora più chiaro. Mi aspettavo che questa sera, nonostante che l’Amministrazione o la maggioranza non è riuscita a rendere partecipi tutti i consiglieri e pure quelli di minoranza, uno straccio di foglietto con una notarella di integrazione o di -21a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone correzione. Non riesco a capire quando si dice: “Non mi hanno invitato alla festa e quindi non vengo”, va bene ma questo non è una festa. Questo è il dubbio. Qua devi venire, perché ti hanno dato il mandato gli elettori, quindi una volta che te lo danno devi venire qui e dire: “sì” o “no”. Non è che ti hanno dato il mandato e hanno detto: “Quando vai là ti astieni”. Questo è il concetto. Mi sarei aspettato un no o un sì giustificato. Poi non è che io voglio che l’opposizione non mi voti il D.P.P., a parte che questo ultimo non è mio personale ma di questa maggioranza, di questo Consiglio comunale e del Comune di Galatone e di tutta la cittadinanza. Non è né un fatto personale di dispiacere o di piacere, bensì di responsabilità politica pubblica quello di dire: “Sì, perché… o no, perché…”, astenersi secondo me, ripeto, non tiene senso. Grazie. CONSIGLIERE NISI: Devo replicare un momento, se mi consenti, Agostino, perché se è vero come è vero che non è una fotografia solamente, e di questo siamo convinti, le correzioni, voi sapete benissimo, che in questa sede non si possono fare in quanto il documento è arrivato già e questa sera non può essere emendato se non nelle commissioni in precedenza da effettuare. Oggi noi arriviamo con un documento blindato che deve essere approvato sì o no. Per questo ci si attacca e non perché non l’abbiamo letto, come qualcuno non l’ha letto visto che si afferma che è una fotografia e non lo è, allora in considerazione di questo va detto che noi questa sera siamo entrati nel merito delle procedure o del coinvolgimento dell’opposizione, questo ultimo non ce ne è stato né dall’inizio, quando la maggioranza ha ritenuto di nominare i tecnici che ha ritenuto opportuno di nominare e noi siamo stati zitti e abbiamo preso atto, però se si volesse organizzare una partecipazione più consona, aperta e disponibile è chiaro che fin dall’inizio si sarebbero dovute effettuare delle procedure coinvolgenti. Se questo non si è verificato io oggi non possono venire a dire: “Non va bene i 3000 metri, perché io penso che sulla strada di mare possiamo prevedere 3000 metri come indicazione e invece lasciare 15000 metri in altre zone agricole”. Questo indicazioni oggi te le dico ma è tempo perso, perché di fatto il documento voi lo state presentando in maniera blindata e quindi oggi non c’è la possibilità di entrare nel merito a meno che, come dice Marcuccio, non è la geografia che su questa potremmo alzare la mano. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Nisi. Ha chiesto la parola l’Assessore Filoni. ASSESSORE FILONI: Io ritengo ancora una volta che forse c’è molta confusione in questo D.P.P.. Parto dalla fine e dico, Consigliere Nisi, che il D.P.P. non si approva bensì si adotta e sono due cose totalmente differenti. Anche nell’adozione, per non parlare di approvazione, quello che lei suggerisce in questa fase non è fattibile, quella è la seconda fase e cioè quando si entra nella strumentalizzazione o nella programmazione del nostro territorio. Qui non c’è nel D.P.P. “Programmazione urbanistica”, ci sono delle linee guida che sono scaturite dagli incontri, dai 16 incontri che ho fatto preliminarmente con la cittadinanza ed alcune sono andate deserte con le forze politiche, il 9 febbraio, con la prima commissione, il 27 gennaio, con le forze politiche, il 24 febbraio, vi -22a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone ho mandato a tutti i consiglieri comunali il cd con il D.P.P. e una riunione con la cittadinanza aperta al pubblico per illustrare il D.P.P.. Io penso che più partecipazione democratica di questa non esiste, oltre tutto avvalorata anche dal plauso dell’Assessore Barbanente. Il Comune di Galatone forse è l’unico nella regione Puglia a avere avuto questa partecipazione democratica nella formazione dell’adozione del D.P.P.. Io non voglio assolutamente influenzare nessuno sulle vostre scelte lungi da me. È chiaro che come assessore un qualcosa devo dirlo, perché ritengo che forse, perdonatemi la frase, i compiti non sono stati fatti bene a casa. L’argomento in questione, quello dell’adozione del D.P.P., è una materia molto importante per Galatone e volevo riferirmi a una frase di Alcide de Gasperri che diceva che un politico guarda le prossime elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione. Lungi da noi essere degli statisti, perché siamo politici, ma se noi un attimo ci immedesimiamo nel nostro piccolo a essere per come rappresentati, perché noi siamo dei cittadini eletti dalla comunità galatinese a rappresentare l’intera comunità, e ci vogliamo mettere addosso questa figura di piccolo statista dobbiamo guardare avanti. Questo D.P.P. è la base per patire dopo. Così come l’ho detto nella relazione, e lo ribadisco, in una fase successiva discuteremo della parte programmatica urbanistica, dove parleremo dei 3000 metri, dei 5000 metri, delle zone b, quelle c, delle zone produttive, quella è la seconda fase. Oggi non è in discussione questo argomento. Io vorrei, come ho detto sempre, che ci sia un confronto con tutte le forze politiche quando parleremo di programmazione e, così come ho fatto nei 27 incontri per l’adozione del D.P.P., voglio farne 57 con la cittadinanza e con le forze politiche per parlare della programmazione urbanistica. Il senso sostanziale di De Gasperri: “Vogliamo un attimo vestirci da piccoli statisti e guardare un attimo al futuro” è che noi dobbiamo pensare che oggi non abbiamo un piano regolatore. Dobbiamo semplicemente andare a programmare il nostro territorio, che è carente di tutto. Dobbiamo andare a guardare lo sviluppo socioeconomico, quello il settore dell’artigianato, quello del commerciale, dell’industria, quello turistico, tenendo presente che la maggior parte di Galatone, e io qui tra i consiglieri vedo imprenditori, imprese edili, tecnici, sicuramente sta soffrendo, perché anche io sono un tecnico, in questa situazione di crisi, che c’è oggi e certamente non solo a Galatone ma a livello mondale. Forse nei piccoli comuni si sente un po’ di più sotto questo aspetto la crisi. È questo il momento per effettivamente lasciare un attimo da parte e superare quello che è il nostro schieramento politico. Dobbiamo essere consapevoli di adottare un documento che serve per noi e per le nostre generazioni. Questo è la cosa importante, perché da qui si parte. Un po’ di tempo, mi dispiace, è stato perso ma perché ci trovavamo, e vi ho fatto un elenco di 19 motivi, su una strumentazione di pianificazione urbanistica nuova dove abbiamo dovuto iniziare tutto d’accapo. Noi non avevamo alla base nulla. Lo vedrete ma basta cominciare a guardare il D.P.P. e poi pian piano lo noterete anche quando vengono i risultati e le tavole sul nostro sito del comune di Galatone. Oggi è il momento per progettare e programmare, da domani mattina in avanti, quando pubblicheremo questa delibera, avremo i 20 giorni di tempo per osservazioni. La parola osservazione può essere anche vista o intesa in senso -23a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone lato della parola, perché l’osservazione oggi sul D.P.P. quale potrebbe essere? E non certamente quella che dici tu, Livio. 3000 metri, 4000 metri o 5000 metri. Forse vi siete dimenticati di mettere la Masseria Pinco Pallino, o il Tigri e l’Eufrate, tanto per dire, Galatone che passa, forse avete dimenticato un bene ambientale o archeologico, storico. Questo può essere successo nella moltitudine di difficoltà che abbiamo avuto per arrivare al D.P.P.. Oggi non stiamo parlando di programmazione urbanistica, non è questa la fase. Io questo volevo dire anche all’amico Flavio: “Non parliamo di PUG, ma distinguiamo altrimenti stiamo parlando di programmazione e non è questa la fase”. Oggi stiamo semplicemente dicendo cosa: “Andiamo a prendere atto che Galatone ha un suo contesto, nel contesto urbano, nel contesto dell’Area Vasta, quello rurale, del centro abitato, del contesto storico, archeologico, ambientale”, quello che vogliamo. È questa la fotografia di Galatone. Oggi stiamo in questa situazione, poi ci sono, come dicevo prima, le linee guida, dettate chiaramente da quella che è stata la raccolta generale degli incontri o il questionario, e l’atto di indirizzo. Anche sull’atto di indirizzo noi abbiamo semplicemente evidenziato quali sono le criticità del Comune di Galatone, o quello che manca e su quello nessuno poteva dire diversamente da quello che abbiamo detto, perché era la semplice e unica verità. Questo è quanto dovuto. Ripeto, non voglio assolutamente influenzarvi sul vostro voto. Volevo solamente puntualizzare oggi perché stiamo nell’aula consiliare. Grazie. PRESIDENTE: Grazie assessore. Passiamo alla votazione. Chi è favorevole al punto due alzi la mano? VOTAZIONE: Favorevoli 13, astenuti 7. PRESIDENTE: Votiamo ora per dare l’immediata esecutività. Chi è favorevole ALZI LA MANO. VOTAZIONE: Favorevoli 13, astenuti 7. PRESIDENTE: Prego. CONSIGLIERE TUNDO: Data l’ora tarda, sono le 22:30, io propongo di rinviare gli altri punti all’ordine del giorno magari nel più breve possibile. PRESIDENTE: È presto, per un uomo che ama ma vita notturna come lei, Consigliere Tundo. CONSIGLIERE TUNDO: Ci sono ancora cinque punti all’ordine del giorno, per cui ritengo ragionevolmente che comunque tutti e cinque i punti non li affrontiamo, dico bene? O rinviare, quindi, per due o rinviare per cinque mi sembra legittimo visto che sono le 22:30. Se siamo tutti d’accordo, insomma aggiornarci a brevissimo. Seguono intervento fuori microfono. -24a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected] Verbale di Consiglio comunale del 11 marzo 2011 Comune di Galatone CONSIGLIERE TUNDO: Io ritengo che affrontare cinque punti all’ordine del giorno, visto che sono le 22:30, sia impossibile. Considerando il fatto che sono tutti punti importanti, per i quali è necessaria e doverosa una discussione, ritengo che forse invece di rinviarne due di rinviarli tutti e cinque a brevissimo anche con i tempi tecnici necessari. PRESIDENTE: Consigliere Grasso, la devo mettere ai voti la proposta. Votiamo ora per la proposta del Consigliere Tundo di sospendere i lavori e riprenderli in seconda convocazione, suppongo, chi è favorevole alzi la mano? Seguono interventi fuori microfono. VOTAZIONE COME IN ATTI. PRESIDENTE: La proposta del Consigliere Tundo è stata bocciata. Passiamo ora al terzo punto all’ordine del giorno. -25a cura di: SCRIBENDA SAS tel/fax 0832/966516– cell.328/8680457 e-mail: [email protected]