CS_Visita cantieri Cappella dei Mercanti e SS. Trinità

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CS_Visita cantieri Cappella dei Mercanti e SS. Trinità
Comunicato stampa
Le chiese della città custodiscono tesori d’arte
Scoprili con la Compagnia di San Paolo
Visite guidate ai cantieri della Cappella dei Mercanti e della Chiesa della SS. Trinità
La Compagnia di San Paolo ha promosso un progetto che mira a diffondere la conoscenza del
patrimonio architettonico religioso di Torino e la consapevolezza dell’importanza che gli edifici sacri e
le opere d’arte in esso custodite rappresentano all’interno dell’offerta culturale della città.
In quest’ottica i cantieri della Cappella della Congregazione dei Banchieri e dei Mercanti di Torino (via
Garibaldi 25) e la Chiesa della SS. Trinità (via Garibaldi 6) apriranno le porte ai cittadini che potranno
partecipare a visite guidate ad ingresso libero per scoprire in anteprima l’immenso patrimonio in corso
di restauro.
Per la Cappella dei Mercanti e Banchieri le date di visita sono: 5, 7, 12, 14, 19, 21, 26, 28 luglio alle
ore 11,00. La visita della durata di circa 30 minuti, guidata dagli addetti ai lavori, prevede
un’introduzione storica a terra e successiva salita su ponteggio, tramite comoda scala di cantiere, per
l’osservazione da vicino degli affreschi restaurati.
I gruppi saranno costituiti da un numero massimo di 15 partecipanti.
Ai partecipanti si consiglia di indossare scarpe chiuse preferibilmente con suole di gomma, senza
tacchi e abiti comodi; in cantiere verranno forniti caschetti di sicurezza.
Gli
interessati
dovranno
preferibilmente
prenotare
la
visita
all’indirizzo
mail:
[email protected].
Per la Chiesa della SS. Trinità le date di visita sono: 5, 12, 14, 19, 21, 26, 28 luglio. Sono previste due
tipologie di visita:
ore 17, per un numero massimo di 15 partecipanti visita di circa 30 minuti solo a terra (visita ai locali
della Chiesa e della Sagrestia)
ore 15 e ore 16,30 per un numero massimo di 4 partecipanti a gruppo, visita di circa un’ora ½ a terra
e in quota con salita sino a 47 metri da terra. (28 con ascensore montacarichi e i rimanenti a piedi con
scale di cantiere sino alla sommità della lanterna). Ai partecipanti verrà richiesto di precedere la visita
con la compilazione della modulistica predisposta e con l’accettazione delle norme comportamentali
previste per la visita in sicurezza. In cantiere, i partecipanti verranno dotati di casco, come previsto dal
protocollo di visita. Dovendo raggiungere altezze elevate e comunque su ponteggi, in situazione non
usuale, la visita è sconsigliata a persone che soffrono di vertigini, alle donne in stato interessante e
vietata ai minori di 14 anni; è indispensabile avere scarpe chiuse con suole di gomma, senza tacchi e
indossare pantaloni. I partecipanti dovranno essere maggiorenni o se minorenni - comunque oltre i 14
anni - accompagnati da chi ne esercita la patria potestà.
Entrambe le tipologie di visita dovranno essere prenotate via mail al seguente indirizzo
[email protected] – fornendo i propri dati anagrafici ed un recapito telefonico ed indicando la tipologia di
visita richiesta, con la preferenza per data e ora. Alla ricezione della richiesta seguirà una e mail di conferma,
di data e ora, compatibilmente con la disponibilità dei posti. Non sarà possibile fare compiere la visita a
visitatori non precedentemente prenotati.
Informazioni sulla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
La Cappella della Congregazione dei Banchieri e dei Mercanti di Torino conserva uno degli apparati
decorativi più rilevanti dell'ultimo decennio del Seicento della capitale del ducato sabaudo.
L'abbellimento dell'edificio religioso, situato nell'ex collegio dell'ordine gesuita, prende avvio a partire
dal 1694 grazie all'iniziativa di Padre Agostino Provana che coinvolse i migliori artisti dell'epoca. Per
l'affresco della volta, iniziato il 25 giugno 1694, venne chiamato il pittore lombardo Stefano Maria
Legnani detto il Legnanino che si occupò della parte figurativa e i fratelli Giovanni Battista e Gerolamo
Grandi che realizzarono le quadrature dipinte. Sulle pareti della cappella si conservano undici dipinti
dedicati alle storie dei Re Magi, giunti in diverse scansioni tra il 1694 e il 1712 ed eseguiti da padre
Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vanier, Niccolò Carlone e da Legnanino. I dipinti sono scanditi
da sei sculture in legno dipinto dei Dottori della Chiesa realizzate dal luganese Carlo Giuseppe Plura tra
il 1706 e il 1713. Di pregevole maestria è la maestosa cantoria in legno dipinto e dorato eseguita dal
minusiere Michele Crotti nel 1698 per l'organo della Congregazione, la quale venne ampliata nel 1772
per ospitare un nuovo organo dei fratelli Giovanni Battista e Francesco Conconi.
Informazioni sulla Chiesa della SS. Trinità
La chiesa della SS. Trinità è un edificio seicentesco, ubicato nel cuore di Torino, il cui fascino è
determinato dalla storia e dalle maestranze che lavorarono alla sua costruzione. Ricostruire la storia
della chiesa vuol dire ripercorrere le fasi salienti del barocco torinese, grazie all’alternanza degli
architetti della Corte di Casa Savoia che contribuirono alla modellazione della città-capitale e che
parteciparono alla costruzione e alla decorazione dell’edificio ecclesiastico arciconfraternitale.
Personalità quali Ascanio Vitozzi, Giovanni Carracha, Carlo di Castellamonte, Michelangelo Garove,
Filippo Juvarra, per citare solo le principali, contribuirono a plasmare la chiesa così come oggi la
vediamo. Nell’Ottocento si avvia una serie di studi per dotare la Chiesa di una facciata, dibattito che si
concluderà a metà del secolo con la costruzione della facciata secondo il progetto di Angelo Marchini.
Da segnalare ancora i dipinti in Cupola ad opera di Luigi Vacca e Francesco Gonin secondo il tema della
Gloria della Santissima Trinità in Paradiso. I bombardamenti del 1943 danneggiarono l’abside, il coro
sopraelevato, e parte degli ambienti dell’ex convalescenziario, imponendo così una serie di interventi
atti a ripristinare una perduta unitarietà urbana.
L’iniziativa è il corollario dell’importante campagna di restauri delle chiese del centro storico in gran
parte realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, che dal 2000 ha investito circa 20
milioni di euro. Queste iniziative si inseriscono nel quadro più ampio della realizzazione di un distretto
culturale urbano capace di rafforzare il dialogo tra il sistema dei musei, i luoghi per la produzione di
cultura e le architetture di matrice religiosa più pregevoli, custodi di opere d’arte di straordinario
valore.
Per informazioni:
edificisacri.compagniadisanpaolo.it
Compagnia di San Paolo
Comunicazione e Media
Daniela Gonella Tel. 011.5596982, e-mail: [email protected], Cell. 3475221195