La blatta dei mobili: una specie in continua espansione Autore
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La blatta dei mobili: una specie in continua espansione Autore
La blatta dei mobili: una specie in continua espansione Autore: Isabella Regazzi Nomenclatura Questo scarafaggio viene chiamato dagli americani Brown-Banded Cockroach per le sue caratteristiche esteriori e blatta dei mobili dagli Italiani per l’habitat preferenziale ma il suo nome scientifico è Supella longipalpa. Aspetto Gli adulti sono di dimensioni modeste, misurando circa 13-16 mm di lunghezza. Il colore varia dal bruno rossastro al bruno-giallastro lucente. I maschi sono alati e le ali, funzionanti, coprono l’addome; le femmine sono anch’esse alate, ma l’addome resta parzialmente scoperto e non sono in grado di volare. Il pronoto non presenta le due bande longitudinali scure tipiche di B. germanica, ma è fornito di una caratteristica espansione laterale chiara “a spicchio di luna. Sul corpo sono presenti 2 bande trasversali chiare, una dove cominciano le ali e l’altra poco più sotto (non sempre evidenti nel maschio). Nelle forme giovanili le bande chiare sono visibili alla base del mesonoto e del metanolo. Le ooteche sono di colore bruno giallastro o bruno rossastro e misurano 4-5 mm di lunghezza. Diffusione La blatta dei mobili è originaria del Sudan, ma è presente oramai in quasi tutto il mondo. In Italia era presente soprattutto in Meridione, ma ora si è diffusa anche nel resto della penisola, trovando molti ambienti favorevoli all’insediamento. Ciclo biologico e capacità riproduttiva La vita di una femmina di Supella longipalpa è di circa 6 mesi (da 91 a 315 gg) e in tutta la sua vita può deporre 14 ooteche (da 5 a 18). Per potersi riprodurre ha bisogno di temperature superiori ai 20 °C. L’estate è il periodo in cui depone più ooteche. L’ooteca, contenente 13-18 uova, viene trattenuta per 2-3 giorni e in seguito incollata su substrati ruvidi presenti nell’ambiente. Le uova schiudono in media in 2 mesi (da 37 gg a 103 gg). Le neanidi e le ninfe mutano circa 6-8 volte in 5-6 mesi (da 56 gg a 217 gg) per raggiungere lo stadio adulto (alato) e la maturità sessuale. Il ciclo biologico è però variabile in relazione alle condizioni ambientali da un minimo di 95 gg ad un massimo di 276 gg, mediamente 161 gg. Il maschio non esita a spiccare il volo se disturbato. Una sola femmina può avere una prole potenziale di 250 individui, ma non tutti raggiungeranno lo stadio adulto, sia per la lunghezza del ciclo (molto superiore a quello di Blattella germanica) che per il fatto che la femmina non porti con sé le ooteche fino alla schiusura, ma le abbandoni alle avversità ambientali (attacchi fungini, predatori, essiccamento, ecc.). Secondo alcune stime la discendenza annua di una sola femmina ammonterebbe a 600 individui. Habitat La blatta dei mobili presenta una nicchia ecologica differente rispetto alle altre blatte che vivono da noi, infatti il massimo sviluppo avviene dove esistono micro-habitats molto caldi (>27°C) e secchi, non umidi come invece necessita B. germanica. Quindi è probabile trovarla in salotti e camere, piuttosto che nelle cucine o nei bagni. La blatta dei mobili è un’infestante delle abitazioni, degli uffici, degli hotel, degli ospedali, ma può invadere molti altri edifici in cui vi siano condizioni favorevoli allo sviluppo. Meno frequentemente si insedia in magazzini di derrate alimentari, in ristoranti e mense e nelle cucine, dove prevalgono altre specie di blatte. Possiamo scovarla dentro armadietti, dietro e sotto ripiani e cassetti, dietro quadri, interruttori a muro, orologi elettrici, sconnessure di carta da parati e moquette, stipiti di porte, in punti caldi vicino al motore dei frigoriferi, e in molte altre apparecchiature elettriche come televisioni, computer, video registratori, Hi-fi, forni a microonde, ecc. Altri punti frequentati da queste blatte sono le zone attorno ad elementi posizionati sui muri e intorno alle strutture di sostegno di mobili, tavoli e sedie. Le ooteche si possono trovare incollate alle superfici ruvide di strutture di muri e soffitti o intorno a scrivanie, tavoli e altri mobili e persino su materassi ed altri effetti letterecci. Alimentazione e danni Le blatte sono praticamente onnivore e possono trarre nutrimento anche in ambienti apparentemente non idonei a tale scopo. Supella longipalpa può infatti cibarsi di colla, soprattutto se di origine animale, di amido e di particolari tinture. Sono stati constatati danni a francobolli, buste, rilegature di vecchi libri, tessuti (anche sintetici) e carta da parati. Ma il problema principale attribuito a questa blatta (come peraltro alle altre blatte sinantropiche) è dovuto alla sua funzione di vettore di microrganismi, in particolare salmonelle che generano gastroenteriti e diarrea. Comportamento Le blatte dei mobili sono in grado di risalire superfici lisce verticali per cui è facile che si insedi anche su soffitti, controsoffittature, appliqués e molte altre aree e strutture sopraelevate. Il comportamento è identico a quello delle altre specie di blatte e quindi rifuggono la luce, sono gregarie e la loro attività è prevalentemente notturna. Monitoraggio Lo sviluppo di Supella longipalpa in un ambiente può avere origine dall’introduzione di mobili, attrezzature o imballaggi infestati con ooteche o esemplari vivi. La lunghezza del ciclo, il comportamento lucifugo e soprattutto lo specifico habitat di elezione tendono a occultare l’avvio dell’infestazione, che in genere si manifesta quando è già di proporzioni considerevoli. Ancora i tempi lunghi del ciclo biologico e soprattutto quelli necessari alla schiusa delle ooteche devono indurre a non sottovalutare il monitoraggio di questa blatta che va fatto sia con trappole a colla che con ispezioni visive nelle aree di sviluppo preferenziali. Il metodo ispettivo da adottare per la valutazione delle infestazioni è simile a quello adottato per B. germanica e di ausilio sono la ricerca di feci, di ooteche, di esuvie ninfali e di spoglie di individui morti. Neanide di Supella longipalpa (Foto di Isabella Regazzi) Adulto maschio e ooteca di Supella longipalpa (Foto di Franco Casini) NB Per favore non dimenticare di inserire il nome dell’autore della foto non mia! se viene usata. Bacioni Isabella