Le Poesie - Associazione Culturale Francesca Fontana

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Le Poesie - Associazione Culturale Francesca Fontana
Parole Musica – una serata in armonia dedicata all’amore!!
con la straordinaria partecipazione di Sara All’olio
e un pensiero alla solidarietà per la cooperativa Sociale Lo Stelo di Cervia
19 febbraio ore 20,30 centro sociale Pisignano Cannuzzo – Via Zavattina, 6d
L’occasione della speciale serata è stata quella dei 5 anni dalla fondazione
dell’associazione culturale Francesca Fontana istituita proprio nel giorno di San
Valentino il 14 febbraio del 2011.
Un’occasione, questa, per stare insieme in compagnia tra parole e musiche in una
serata dedicata alla passione, ai sentimenti profondi e all’amore!
Le poesie hanno parlato di questo sentimento e delle emozioni e della tanta passione
che si prova quando si è innamorati. Questo sentimento è stata evidenziato dalle
poesie scritte da Valentina Rossi, Giuseppe Grilli, Marino Arfilli, Maria Cristina
Minghini e Claudia Maestri.
Le letture che sono state affidate alle voci narranti di due persone straordinarie come:
Lorenzo Pieri e Sandra Melandri che grazie alla loro passione, alla loro straordinaria
interpretazione ed alle loro splendide voci rendono ancora più piacevoli i versi dei
nostri poeti.
Per questa iniziativa l’accompagnamento musicale è stato affidato a dei grandi
artisti, musicisti del nostro territorio: il maestro Fulvio Penso (arrangiatore, flauto e
tromba), Eugenio Fantini (pianoforte), Annalisa Penso (violoncello e voce), Jacopo
Valpiani (batteria) e Gastone Guerrini (contrabasso e voce) al quale è affidata anche
la conduzione della serata considerato il suo istrionico talento e la sua profonda
conoscenza della musica.
Al termine, come ciliegina sulla torta, di una serata già ricca di emozioni, l’esibizione
straordinaria della giovanissima Sara Dall’olio che con la sua eccezionale e splendida
voce ci ha incantato come sempre! La sua dolcezza e il suo grande cuore hanno
fatto il resto.
In chiusura di serata, come è tipico della nostra associazione, un gesto di solidarietà.
Infatti, tutto il ricavato dell’offerta libera della serata di euro 253,65 è stato
interamente consegnato al presidente della cooperativa sociale Lo Stelo di Cervia,
Cesare Zavatta.
La serata si è conclusa poi, con un buffet di dolci fatti in casa dalle nostre volontarie,
che abbiamo ringraziato per la loro consueta disponibilità.
La serata ha avuto inizio con un sottofondo musicale mentre Lorenzo Pieri
interpretava a suo modo la lettura di una delle poesie di FRANCESCA la giovanissima
ragazza alla quale è stata dedicata l’Associazione
È sorto il sole oggi
È sorto il sole oggi,
come ieri
come il giorno prima.
Ho dischiuso gli occhi
a questo sole
oggi,
come ieri
e come il giorno prima.
Perché non sorgi anche tu
come questo sole,
perché non dischiudi gli occhi
come io ho fatto
per vederlo albeggiare?
Perché tu non puoi vederlo,
non senti il suo calore
irrorare la tua pelle.
Hai chiuso te stesso
nel tuo stesso involucro,
hai lasciato che il tuo sole
si spegnesse.
Ora non hai più nulla
con cui illuminare il tuo cammino.
Lascia che sia io
a rischiarare il prossimo passo da fare!
No. Tu hai deciso.
Camminerai al buio.
Callista
così si firmava Francesca Fontana
POESIE DI BEPPE GRILLI
Si dice Amore, ma sono tanti gli Amori, a volte diversi, a volte contrastanti, a volte malati ...
perchè in fondo ognuno di noi vive il SUO AMORE unico ed irripetibile !
AMORI
C’è l’Amore
gridato al vento
perchè l’incontenibile gioia
che senti dentro
la devi raccontare
al mondo, alla terra, al cielo
al cuore di tutta la gente
C’è l’Amore
che gelosamente
tieni nascosto nel cuore
nel timore che, gettato
sulle onde del mare
come risacca torni inquinato
sulla spiaggia delle tue certezze
C’è l’Amore
che è solo passione
che si esalta nella vicinanza
e si strugge nella lontananza
creando quei lembi di vuoto
interiore che ti impediscono
di vivere sentimenti puri
C’è quello più bello
che vivi nel silenzio
che nessuno deve conoscere
perchè nessuno lo può capire
cui tu stesso non vuoi credere
a cui vuoi dare altri nomi
pur sapendo che è solamente
AMORE
Quello che ci colpisce di una persona al primo impatto è spesso quello che vogliamo vedere noi. E
non importa se in seguito si sveleranno volti nuovi, perché quella persona la vedremo sempre con gli
occhi del primo giorno.
I DUE VOLTI
Era stato un incontro
fortuito, come tanti
ma quel tuo viso delicato
ed il tuo disarmante sorriso
sembravano come usciti
delle note melodiose
di quel Concerto di Natale,
dove musica e spiritualità
si erano fuse nell’armonia
che unisce la terra al cielo
Poi, il velo di mistero
che rendeva un pò ovattata
la tua natura di donna
ha cominciato a diradarsi,
giorno dopo giorno,
lasciando scoprire di te
angoli di profonda tenerezza
e dolci ricordi ingialliti
il rimpianto per i sogni svaniti
il freddo della tua solitudine
Mi sei stata, a tua insaputa
silenziosa maestra di vita
a volte dolce, a volte severa
hai talvolta messo a dura prova
il mio orgoglio, hai solleticato
la mia umiltà, mi hai innalzato
e mi hai anche abbassato
ma in questo cammino insieme
hai conosciuto il mio cuore,
ed io ho conosciuto il tuo
Ti ho vista raccolta in preghiera
l’anima rivolta al cielo,
o con rassegnata amarezza
per una vita troppo pesante
che induriva i tuoi tratti
rendendoli cupi e severi
per poi ritornare a gioire
per piccole cose, un’incontro
un abbraccio, un volto
un sorriso, un gesto inatteso
Ne abbiamo fatte di cose,
ne abbiamo dette di parole,
ci sono stati silenzi, risate
momenti d’allegria e di tristezza
abbiamo mosso i nostri passi
sotto il sole e con la pioggia,
ed ho sentito di volerti bene, perchè
di un anno fatto di luci e di ombre
sei stata la luce più bella, quella
che spero non si spegnerà mai.
Notti estive di lavoro in Hotel, il silenzio, la solitudine, il desiderio di una parola, di un gesto...
come l’innocente appuntamento con una collega per un dolce Buongiorno
MI RICORDERÒ
Mi ricorderò di te
quando il colore del sole
si andrà sbiadendo sul mare
e le prime nebbie d’autunno
penetreranno le mie ossa
ed il mio cuore,
e tu sarai partita
Mi ricorderò di te
quando la sera ti cercherò
in uno spicchio di luna
ma non ti troverò
e allora chiuderò gli occhi
per affidare al sogno
l’illusione di riaverti accanto
Mi ricorderò di te
quando alle luci dell’alba
bussavo alla tua porta
per portarti il caffè e tu
aprivi e senza falsi pudori
mi regalavi con il tuo sorriso
il più dolce buongiorno
Mi ricorderò di te
per il calore che mi hai dato
con la tua vicinanza
con gli abbracci, le parole
quegli sguardi senza segreti
per te così spontanei
di cui io avevo bisogno
Mi ricorderò di te
e ti avrò sempre nel cuore
perché non dimenticherò
che in quei gesti semplici
mettevi tutto il tuo amore
per rendere meno amara
la mia solitudine
Un brutto sogno: Lei sembra svanita nel nulla, ed al risveglio è forte, in chi le vuole bene, la paura,
un giorno perderla davvero. Ma ormai, Lei ha lasciato un segno ...
PAURA DI PERDERTI
Non so, ora, per quanto tempo
sarò presente nella tua vita
e tu nella mia, o quante volte
ti rivedrò, ti parlerò, ti farò ridere,
commuovere, ma mai piangere
o l’amore per l’arte e la musica
ci porterà a vivere emozioni,
a scoprire fantastici paesaggi
od orizzonti mentali inesplorati
per riempire il nostro animo
Perchè oggi, cara Amica,
voglio solo pensare che ci sei,
a colmare i miei vuoti interiori
a sopportare i miei difetti
ascoltare le mie confidenze,
condividere le mie ansie
le mie sofferenze, non soltanto
perchè sono io, ma perchè
l’amore per gli altri è vocazione
che ti senti dentro
Come l’arcobaleno rischiara
il cielo dopo la pioggia, sei stata
luce preziosa a scandire i ritmi
dei miei passi, a volte incerti
dandomi la fiducia e l’affetto
necessari a dirigere il timone
della mia vita verso scelte coraggiose
che senza di te sarebbero lì,
nella polvere di un cassetto
ad amareggiare i miei giorni
Non ti ho mai vissuta
come illusione passeggera
ma come parte della mia vita
e se un destino generoso
ti portasse un giorno via da qui
per coronare il sogno più bello
che coltivi ancora nel cuore
ricorda che sul libro più segreto
della mia vita, hai scritto
pagine che resteranno indelebili
Non sono la ricchezza, il successo, l’ambizione ad elevare il nostro rango, ma i sentimenti, la nobiltà d’animo, ed allora anch’io ti posso chiamare... Principessa
PRINCIPESSA
Mi piace di te
osservare le semplici movenze
del tuo vivere quotidiano, segni
d’uno stile che nel tempo
hai scelto dovere essere il tuo
per esorcizzare la solitudine
e lasciarti amorevolmente
avvolgere in quel mondo
dei sentimenti e delle emozioni
che è la tua vera essenza
Mi piace di te
quella spiritualità profonda
così spontanea e contagiosa
per chi ti sta accanto
l’alito di speranza che hai dentro
e sai effondere agli altri
nei momenti più delicati
per regalare non solo serenità
ma la coscienza che i destini
non sono nelle nostre mani
Mi piace di te
l’amore per le cose semplici
il volo leggero di una farfalla
lo stormire del vento o il riflesso
delle onde al chiaro di luna
il profumo fresco ed inebriante
di una passeggiata in pineta,
la brezza che ti scompiglia i capelli
ammantando la tua anima muta
dei sentimenti più profondi
Mi piace di te
la predisposizione ad ascoltare
ma di capire anche i silenzi
l’allergia ai facili complimenti
il gusto per i gesti riservati
e lo stupore per le cose inattese,
che ti scaldano il cuore,
e parlano la lingua dell’amore,
le uniche a farti essere davvero
Principessa... dentro
RAGGIO DI LUNA
Era l’ultimo di settembre
la spiaggia pressochè deserta
e quel sole insolitamente caldo
che irraggiava sul mare
sfumature d’argento
sembrava volere allontanare
il tramonto dell’estate
Lenti sulla sabbia muovevamo
i nostri passi, attenti a non rompere
l’incantesimo di un momento
troppo bello per essere vero
troppo vero per essere un sogno
mentre i nostri sguardi
si perdevano all’orizzonte
Ammaliati dal fruscio delle onde
e dal volo dei gabbiani
respiravamo a pieni polmoni
un’aria che ci portava lontano
quasi che i colori
di quel mirabile quadro d’autore
fossero quelli del nostro cuore
Sfumava la luce sul mare
il sole scompariva lontano
era la fine di un sogno irreale
una lacrima ha rigato il tuo viso
al chiarore d’un raggio di luna
e ascoltando la voce del cuore
ti ho stretta in un gesto d’amore
POESIE DI RINO ARFILLI
L’amore, come un torrente in piena travolge tutto, perché l’Amore supera ogni ostacolo...
CASCATA
Un fascio di luce
nel verde del bosco.
Acqua scende a precipizio
come fossero emozioni
nuove ed antiche.
Questo amore travolge
e buca l’anima.
Non si può arrestar
questo flusso...
Son come i ricordi di te
che passi e più non ritorni.
Le parole sfuggono come il vento, non hanno un punto fermo di riferimento che ci dia certezze, sempre...
PROMESSE
Le parole come impalpabili baci
son frutti dolci son venti fugaci
e non ci bastano mai le parole.
Dammi tu il metro di qualcosa che duri.
Un segno più forte
per fissarle nel cuore.
Una Rosa che non si consumi
una pace con sorriso speciale
un sentimento che sia ideale
come la morte definitivo... totale.
La luna e le stelle
a bilanciare in silenzio
l’esplosione del sole.
Ti penso oggi come quel giorno.
Laggiù il cielo promette
e io, Si!
Io ancora ci credo.
Il suono del vento impetuoso prima di placarsi assomiglia al tormento che ossessiona le fantasie
erotiche dell’uomo che sogna l’amante...”
CANZONE
Tutta notte ha cantato il vento alla finestra.
Ho cercato, immobile, le tue parole e
l’odore nel vento impetuoso del nord.
Di notte, mi infilo fra le pieghe dei tuoi
sogni arditi... come la Luna e le stelle
tormenti i miei sogni notturni
con l’immagine del tuo corpo amante.
Al mattino mi lasci stremato,
le lenzuola come sudario.
Impetuosa passi correndo sulla mia vita,
come questo vento che non si placa:
A folate, a tratti lievi... a volte intensi.
Passi, Porti e Prendi!...
Spero ti rimanga addosso il mio odore.
ti sento e ti desidero più della Primavera.
Sei tu a tener vivo il mio spirito
e il corpo con follie di gioventù.
Si mi piace indugiare a letto.
Nel dormiveglia del mattino, tenerti con me.
Piove, ma non è solo un fatto atmosferico, perché l’atmosfera che crea può portare a tante fantasie...
DAI VETRI LA PIOGGIA
Pioggia leggera,
tiepida come lacrime sciolte
cola sui vetri appannati.
Poi d’un tratto fa temporale.
grosse goccie pastose colano giù...
Son quì, lo sguardo perso dentro
questa malinconica, intima pioggia.
Respiro della stanza il silenzio
sento il cuore battere forte.
Ti pensa.
Stò fermo così... Non mi muovo
per non romper l’incanto che c’è.
Marzo, il mese pazzo che alterna sole e pioggia proprio come certi amori tormentati che si dividono
tra passione e litigi ed ancora passione...
PAROLE di MARZO
Inizia oggi questo mese un pò pazzo,
felice preludio di primavera,
col sole esorcizza l’inverno.
Improbabile caldo
come fra noi questo amore.
Improvvise parole nel vento
e contraddizioni feroci:
languidi pomeriggi piovosi
poi giornate urlanti di sole.
Inventerò per te parole a colori
che faccian ridere o piangere
parole con fuoco d’amante
parole nel cuore nascoste.
Parole d’amore!!
Parole! Se ne dicono tante, ma esse esprimono sempre quello che vogliamo dire? A volte dicono di
più, a volte di meno, soprattutto quando vogliamo toccare il cuore della persona amata...
VIAGGIAN PAROLE FRA NOI
Penso al tragitto che compiono le mie parole
con la speranza di raggiungere il tuo cuore.
Un lungo viaggio sofferto e di speranze pieno.
Parole che dicono molto più
di quel che ci leggi dentro.
“Resteranno solo parole fra noi”?
Questo pensavo alla notizia che mai
mi avresti dato un figlio.
Amo a parola e l’enorme suo peso
che porta con sé.
Mi piacerebbe un albero grande
piantare con te:
una Quercia o un Olivo
che parlino a lungo
nel vento di noi...
Non è mai piccolo il seme gettato
se poi nasce Amore!
POESIE DI VALENTINA ROSSI
MATTA
Ma io che ti tengo le mani,
senza conoscere le tue parole di vento.
Io che ti bacio gli occhi, senza capire i tuoi sguardi.
Ma tu che dormi con i miei sogni, senza conoscere i miei giorni.
Ma noi, che delle domande cerchiamo risposte, senza credere nel senso.
Matta, Matto, Matti.
Eppur come nuvole in correnti umide,
nella pianura: nevichiamo.
LA LUCE
Desidero il tuo respiro, non la vita.
Il tocco delle tue dita, non ciò che possiedi.
Desidero il luccichio dei tuoi occhi, non la tua ragione.
Desidero le lacrime, non la decisione.
Desidero le ossa, non la carne dei tuoi fianchi.
Desidero affondare le mani. No, non afferrare nulla.
“Nulla se non la luce”.
RADICI E PASSI
Immenso.
Immersa nel tuo silenzio. Radici e passi.
Tu immobile, io stupita.
Che la mia voce non sia acqua che scava rocce.
Ma la tua notte possa riempirmi di stelle.
INTIMITÀ
Il tocco mi ricompone.
Restituisce il disegno autentico alla base dello strappo.
Rivela, in un attimo intimo, tutto ciò che si era perduto nel non detto.
Il per sempre cercato, al di là del rumore. E del fango.
Al di là della sottrazione.
INSIEME
Insieme non è parola che ci comprenda.
Non esiste per noi un insieme che contenga le nostre vite.
Esistono le tue braccia aperte o chiuse.
Esiste la mia fuga e il mio ritorno.
Esiste la tua assenza nella mia presenza.
Esiste il desiderio inesaudibile di fermare il mondo e cadere.
Nell’abbandono del nostro spazio: finalmente.
LA CONOSCENZA
Voi credete forse che serva il tempo per entrare sotto la pelle.
Credete che la conoscenza sia una collana di parole da infilare una ad una.
Ma io ho dentro il ventre la sua vita.
Prima che lui aprisse gli occhi ai miei il suo battito nasceva in me.
Né tempo né parole. Solo vento sui nostri fili:
vene intrecciate in alchimia indissolubile.
L’AMO
Questo mare che mi trascina
che frastuona, ondeggia, schiuma
dentro, nella pancia, nel cuore.
Mi scivola tra le gambe, il mare.
Le acque, cascate di tutto.
Pesci, bambini, ricordi.
Desiderio di te, di noi.
Di alba, in silenzio, domani.
L’amo e sempre rispondo: tanto.
PIÙ DI COSÌ
Se si spalancano le braccia
per misurare l’amore,
così così
come il tempo e lo spazio,
così così.
Ma poi, cosa si può dare più di così?
Solo, chiudere le braccia intorno a questo granello
e far sparire il deserto.
POESIE DI CLAUDIA MAESTRI
“Remember that I have remembered” (Ricordati che io ho ricordato). Da questa citazione dai
“Cantos” di Ezra Pound, due poesie che rappresentano un viaggio nel tempo e nel non-tempo, una
ricerca introspettiva dell’altro all’interno di se stessi.
II
Voglio avanzare attraverso la piazza
come Monna Primavera
Primavera
solo per godere del suo sguardo
che s’allieta
esiliata
ho sussultato
alla vista del suo cuore
fiumi battete le mani!
ho visto il suo cuore
cuore gentile
nobile cuore
mai avevo veduto tanta ricchezza ed umiltà
(immagine piena d’amore)
fiumi battete le mani!
un poco del divino amore
brilla nello sguardo di un uomo
ed io più che mai prego
che il Fuoco mi colga
fiumi battete le mani!
che dannata sete di Bellezza
oh sì! venga il tempo
in cui i cuori s’innamorino
la fanciullezza è ormai andata
la giovinezza asservita
Arthur dice per delicatezza
la mia fu debolezza
ho voluto giocare a nascondino
con l’occasione
s’è fatta sera
il rischio è rimanere nascosti
troppo bene
non fu che un risveglio
l’io riflesso nel lucido scudo
e la consapevolezza dei fiori avvizziti
temo per la mia anima
e ho il cuore in pezzi
per la mia storia
sprecata
gioco un’altra manche?
tutto ciò che s’affretta
presto sarà trascorso
III
Dioniso rosso
ardente e bello
mi ha scaraventata
di fronte a me stessa
tutto il buio mi cammina dinnanzi
non oso posare il piede
bagnata di lacrime
Dio mio! perché non mi parli?
cos’è mai tutto questo silenzio?
Getta artigli oltre le sbarre
la tigre ruggente
- mi ha terrorizzata –
le sue zampe sono in catene
io sono la t i g
piangente
per merzé me ne andrei a Tolosa
per cercare sollievo
che fin dentro, a la morte,
mi colpîr gli occhi suoi
gettando luce dov’era buio
e tenebra dove credevo di vedere bene
con uno sguardo
hai rivoltato le sorti
forse inconscio
del tuo potere
sbriciolata perdo
la mia vita tra le mani
e il tempo tanto immobile
è già passato
r
e
è già passato
gode Dioniso dell’arte sua
e il mio gatto di fare le fusa sul sofà
solo l’uomo ha tristezza di sé
e la donna senza amore
IV
Mi apri sempre petalo per petalo come fa la primavera toccando accortamente e misteriosamente la
sua prima rosa
Prima che giunga il nero inverno
quando la gente passeggia
sotto i lampioni delle cinque
prima che azzittisca il mondo
col suo sguardo grigio
tra i rami rigidi dal gelo
sfoglia, dolce autunno,
la tua ultima rosa
scomponi la sua chioma carnosa
fino a quando l’ultimo petalo
si sia abbandonato a te
voglio respirare tutto ciò
che ancora ha da dire
e carpire un segreto
una promessa
raccoglierò ogni sussurro
che mi parli di quel bacio
e delle mani che mi copriranno
come la neve che si distende
sui semplici campi
V
Due poesie nelle quali aleggia prepotente il pensiero di E. Cummings, in quel desiderio di destrutturazione, pur nell’ossequio alla tradizione per quanto riguarda la scelta tematica dell’Amore.
Nello stupore
del biancospino
ho affondato le dita
la stessa candida fitta
che m’infliggi
quando apri il tuo sguardo
e permetti
che io possa entrare
cogliere
comprendere
mi pervade
la dolcezza
delle gemme che si schiudono
la stessa chiave con la quale, ignaro,
apri me
VI
Vieni a disturbare ogni mia notte
attendiamo insieme il tagliente mattino,
vento di marzo,
fino a quando non avrai strappato
tutte le mie vesti
e consumato le mie catene
infuria, vento di marzo,
conducimi l’urlo del mare
mentre falci di luce volteggiano
cantando nella lingua dei marinai
amo queste notti in cui rapisci il mio sonno
lasciando solo nudi sogni, vento di marzo,
freme tutto intorno a me
trattengo il fiato
sperando che tutta la tua violenza
mi renderà libera
da ogni eredità.
POESIE DI MARIA CRISTINA MINGHINI
Se si parla di AMORE il primo riferimento che mi viene alla mente sono gli affetti familiari. Il
primo pensiero è il grande regalo, che tredici anni fa, mi ha fatto mia sorella rendendomi zia per la
prima volta di una splendida bimba.
A lei, che ora è nel pieno dell’adolescenza ho dedicato queste parole.
ALICE
Ti guardo e sei cresciuta.
Piano, in fretta, sotto il mio sguardo.
I primi passi nel mio soggiorno.
Le prime corse sulla sabbia.
Piccolo ranocchietto di poche ore,
splendida principessa adolescente.
Mi tenevi stretto il dito indice
e mi sorridevi senza lasciare il ciuccio.
Le prime parole scritte,
le prime recite scolastiche.
Continuo a guardarti e sei cresciuta ancora,
da bimba a ragazza nel pieno della gioventù.
Capelli biondi ed occhi verdi.
Sei grande, ma rimarrai sempre la mia piccola principessa,
agli occhi di una zia innamorata.
Un altro affetto sono i nonni. Persone indispensabili per la crescita dei bimbi, soprattutto in questi ultimi anni. Io i miei non li ho vissuti molto, ma per vicinanza quelli materni hanno fatto più
parte della mia vita.
NONNA
Nonna molto più di mamma.
Colei che ha il diritto di viziarti
sancito dalla legge dell’amore.
Nonna che preparava le polpette.
Nonna che mi metteva il fazzoletto alla contadina
e di nascosto mi faceva stirare i fazzoletti.
Nonna ti ho vissuto troppo poco.
Nonna che ti sei spenta piano piano,
anche nella memoria.
Nonna a cui ho dovuto dire che Gigi non c’era più !
E... Non l’hai nemmeno capito.
Nonna che mangiavi il cornetto con la mano sulla fronte.
Nonna a cui ho spinto la carrozzina perché le gambe avevano detto stop!
Nonna dai capelli morbidi e viola come le fate.
Ti ho visto vicina in sala operatoria,
ti ho sentito che mi tenevi la mano.
Nonna molto più di una mamma.
Mi sorridi sul balcone mentre mi cuci i vestiti delle Barbie.
Nonna con la mastella dei panni da stendere
e io che ti passo i “cepetti”.
Nonna molto più di mamma.
Un mio grande AMORE é leggere. Ultimamente ho letto diversi libri che avevano come tematica
la VIOLENZA contro le donne e il FEMMINICIDIO, e la VIOLENZA ASSISTITA o
meglio SUBITA dai loro figli.
Dopo le letture di due diversi testi, mi sono sentita di scrivere queste due poesie.
Questa che segue è sulla violenza sui minori.
EFFETTI COLLATERALI
più semplicemente Ricordi Dimenticati
Un gioco per guardare
per rubare una parte di bambina.
Riaffiorano annebbiati i ricordi di quella cantina.
In silenzio sei cresciuta.
Non tacendo
ma solo perché la mente aveva rimosso.
Hai capito, hai imparato
che era solo un dolore accantonato.
Nel tempo gli sbagli fatti
sono stati ancora tanti.
Storie e relazioni
In cui hai affidato cuore e corpo
a chi ne ha abusato.
Storie e relazioni dagli intrecci strani in una visione di sogni.
Storie e relazioni fondate su domande
a cui un perché in risposta non c’era.
Rimbombano ancora stupefacenti bugie.
Luccicano le falsità delle illusioni.
Nello sfondo della cantina buia
compare ancora il gesso per giocare a settimana.
Dalle “Storie sui fil” ritorna il ricordo dimenticato.
Poi di nuovo il buio.
La mente preserva il cuore
Il mio cuore.
Il tuo cuore.
Il suo cuore.
Non tutti gli uomini sono così.
C’è chi le donne le ama.
C’è chi i bambini li protegge.
Questa invece é dedicata a Giulia Galliotto assassinata dal marito l’11 febbraio del 2009 a sassate, a poco più di vent’anni. É dedicata alla forza di sua mamma Giovanna; alla tenacia con cui ha
lottato per renderle giustizia.
IL TUO SORRISO
Un sorriso diretto e vivo
mi arriva da quella copertina.
Un sorriso forte e luminoso
passa lo schermo
sovrasta la musica
arriva al mio cuore.
Tra le note e le parole
sento il tuo ridere,
sento il tuo esplodere di gioia.
Me la trasmetti.
Mi accompagna ogni qual volta esco di casa.
Il tuo sorriso è lì
mi fissa con i tuoi occhi.
Il tuo sorriso è lì
mi ricorda la grinta e la forza di una donna,
di una mamma che ci grida
di non dargliela vinta.