Le Poesie - Associazione Culturale Francesca Fontana
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Le Poesie - Associazione Culturale Francesca Fontana
Parole Musica – una serata in armonia dedicata all’amore!! con la straordinaria partecipazione di Sara All’olio e un pensiero alla solidarietà per la cooperativa Sociale Lo Stelo di Cervia 19 febbraio ore 20,30 centro sociale Pisignano Cannuzzo – Via Zavattina, 6d L’occasione della speciale serata è stata quella dei 5 anni dalla fondazione dell’associazione culturale Francesca Fontana istituita proprio nel giorno di San Valentino il 14 febbraio del 2011. Un’occasione, questa, per stare insieme in compagnia tra parole e musiche in una serata dedicata alla passione, ai sentimenti profondi e all’amore! Le poesie hanno parlato di questo sentimento e delle emozioni e della tanta passione che si prova quando si è innamorati. Questo sentimento è stata evidenziato dalle poesie scritte da Valentina Rossi, Giuseppe Grilli, Marino Arfilli, Maria Cristina Minghini e Claudia Maestri. Le letture che sono state affidate alle voci narranti di due persone straordinarie come: Lorenzo Pieri e Sandra Melandri che grazie alla loro passione, alla loro straordinaria interpretazione ed alle loro splendide voci rendono ancora più piacevoli i versi dei nostri poeti. Per questa iniziativa l’accompagnamento musicale è stato affidato a dei grandi artisti, musicisti del nostro territorio: il maestro Fulvio Penso (arrangiatore, flauto e tromba), Eugenio Fantini (pianoforte), Annalisa Penso (violoncello e voce), Jacopo Valpiani (batteria) e Gastone Guerrini (contrabasso e voce) al quale è affidata anche la conduzione della serata considerato il suo istrionico talento e la sua profonda conoscenza della musica. Al termine, come ciliegina sulla torta, di una serata già ricca di emozioni, l’esibizione straordinaria della giovanissima Sara Dall’olio che con la sua eccezionale e splendida voce ci ha incantato come sempre! La sua dolcezza e il suo grande cuore hanno fatto il resto. In chiusura di serata, come è tipico della nostra associazione, un gesto di solidarietà. Infatti, tutto il ricavato dell’offerta libera della serata di euro 253,65 è stato interamente consegnato al presidente della cooperativa sociale Lo Stelo di Cervia, Cesare Zavatta. La serata si è conclusa poi, con un buffet di dolci fatti in casa dalle nostre volontarie, che abbiamo ringraziato per la loro consueta disponibilità. La serata ha avuto inizio con un sottofondo musicale mentre Lorenzo Pieri interpretava a suo modo la lettura di una delle poesie di FRANCESCA la giovanissima ragazza alla quale è stata dedicata l’Associazione È sorto il sole oggi È sorto il sole oggi, come ieri come il giorno prima. Ho dischiuso gli occhi a questo sole oggi, come ieri e come il giorno prima. Perché non sorgi anche tu come questo sole, perché non dischiudi gli occhi come io ho fatto per vederlo albeggiare? Perché tu non puoi vederlo, non senti il suo calore irrorare la tua pelle. Hai chiuso te stesso nel tuo stesso involucro, hai lasciato che il tuo sole si spegnesse. Ora non hai più nulla con cui illuminare il tuo cammino. Lascia che sia io a rischiarare il prossimo passo da fare! No. Tu hai deciso. Camminerai al buio. Callista così si firmava Francesca Fontana POESIE DI BEPPE GRILLI Si dice Amore, ma sono tanti gli Amori, a volte diversi, a volte contrastanti, a volte malati ... perchè in fondo ognuno di noi vive il SUO AMORE unico ed irripetibile ! AMORI C’è l’Amore gridato al vento perchè l’incontenibile gioia che senti dentro la devi raccontare al mondo, alla terra, al cielo al cuore di tutta la gente C’è l’Amore che gelosamente tieni nascosto nel cuore nel timore che, gettato sulle onde del mare come risacca torni inquinato sulla spiaggia delle tue certezze C’è l’Amore che è solo passione che si esalta nella vicinanza e si strugge nella lontananza creando quei lembi di vuoto interiore che ti impediscono di vivere sentimenti puri C’è quello più bello che vivi nel silenzio che nessuno deve conoscere perchè nessuno lo può capire cui tu stesso non vuoi credere a cui vuoi dare altri nomi pur sapendo che è solamente AMORE Quello che ci colpisce di una persona al primo impatto è spesso quello che vogliamo vedere noi. E non importa se in seguito si sveleranno volti nuovi, perché quella persona la vedremo sempre con gli occhi del primo giorno. I DUE VOLTI Era stato un incontro fortuito, come tanti ma quel tuo viso delicato ed il tuo disarmante sorriso sembravano come usciti delle note melodiose di quel Concerto di Natale, dove musica e spiritualità si erano fuse nell’armonia che unisce la terra al cielo Poi, il velo di mistero che rendeva un pò ovattata la tua natura di donna ha cominciato a diradarsi, giorno dopo giorno, lasciando scoprire di te angoli di profonda tenerezza e dolci ricordi ingialliti il rimpianto per i sogni svaniti il freddo della tua solitudine Mi sei stata, a tua insaputa silenziosa maestra di vita a volte dolce, a volte severa hai talvolta messo a dura prova il mio orgoglio, hai solleticato la mia umiltà, mi hai innalzato e mi hai anche abbassato ma in questo cammino insieme hai conosciuto il mio cuore, ed io ho conosciuto il tuo Ti ho vista raccolta in preghiera l’anima rivolta al cielo, o con rassegnata amarezza per una vita troppo pesante che induriva i tuoi tratti rendendoli cupi e severi per poi ritornare a gioire per piccole cose, un’incontro un abbraccio, un volto un sorriso, un gesto inatteso Ne abbiamo fatte di cose, ne abbiamo dette di parole, ci sono stati silenzi, risate momenti d’allegria e di tristezza abbiamo mosso i nostri passi sotto il sole e con la pioggia, ed ho sentito di volerti bene, perchè di un anno fatto di luci e di ombre sei stata la luce più bella, quella che spero non si spegnerà mai. Notti estive di lavoro in Hotel, il silenzio, la solitudine, il desiderio di una parola, di un gesto... come l’innocente appuntamento con una collega per un dolce Buongiorno MI RICORDERÒ Mi ricorderò di te quando il colore del sole si andrà sbiadendo sul mare e le prime nebbie d’autunno penetreranno le mie ossa ed il mio cuore, e tu sarai partita Mi ricorderò di te quando la sera ti cercherò in uno spicchio di luna ma non ti troverò e allora chiuderò gli occhi per affidare al sogno l’illusione di riaverti accanto Mi ricorderò di te quando alle luci dell’alba bussavo alla tua porta per portarti il caffè e tu aprivi e senza falsi pudori mi regalavi con il tuo sorriso il più dolce buongiorno Mi ricorderò di te per il calore che mi hai dato con la tua vicinanza con gli abbracci, le parole quegli sguardi senza segreti per te così spontanei di cui io avevo bisogno Mi ricorderò di te e ti avrò sempre nel cuore perché non dimenticherò che in quei gesti semplici mettevi tutto il tuo amore per rendere meno amara la mia solitudine Un brutto sogno: Lei sembra svanita nel nulla, ed al risveglio è forte, in chi le vuole bene, la paura, un giorno perderla davvero. Ma ormai, Lei ha lasciato un segno ... PAURA DI PERDERTI Non so, ora, per quanto tempo sarò presente nella tua vita e tu nella mia, o quante volte ti rivedrò, ti parlerò, ti farò ridere, commuovere, ma mai piangere o l’amore per l’arte e la musica ci porterà a vivere emozioni, a scoprire fantastici paesaggi od orizzonti mentali inesplorati per riempire il nostro animo Perchè oggi, cara Amica, voglio solo pensare che ci sei, a colmare i miei vuoti interiori a sopportare i miei difetti ascoltare le mie confidenze, condividere le mie ansie le mie sofferenze, non soltanto perchè sono io, ma perchè l’amore per gli altri è vocazione che ti senti dentro Come l’arcobaleno rischiara il cielo dopo la pioggia, sei stata luce preziosa a scandire i ritmi dei miei passi, a volte incerti dandomi la fiducia e l’affetto necessari a dirigere il timone della mia vita verso scelte coraggiose che senza di te sarebbero lì, nella polvere di un cassetto ad amareggiare i miei giorni Non ti ho mai vissuta come illusione passeggera ma come parte della mia vita e se un destino generoso ti portasse un giorno via da qui per coronare il sogno più bello che coltivi ancora nel cuore ricorda che sul libro più segreto della mia vita, hai scritto pagine che resteranno indelebili Non sono la ricchezza, il successo, l’ambizione ad elevare il nostro rango, ma i sentimenti, la nobiltà d’animo, ed allora anch’io ti posso chiamare... Principessa PRINCIPESSA Mi piace di te osservare le semplici movenze del tuo vivere quotidiano, segni d’uno stile che nel tempo hai scelto dovere essere il tuo per esorcizzare la solitudine e lasciarti amorevolmente avvolgere in quel mondo dei sentimenti e delle emozioni che è la tua vera essenza Mi piace di te quella spiritualità profonda così spontanea e contagiosa per chi ti sta accanto l’alito di speranza che hai dentro e sai effondere agli altri nei momenti più delicati per regalare non solo serenità ma la coscienza che i destini non sono nelle nostre mani Mi piace di te l’amore per le cose semplici il volo leggero di una farfalla lo stormire del vento o il riflesso delle onde al chiaro di luna il profumo fresco ed inebriante di una passeggiata in pineta, la brezza che ti scompiglia i capelli ammantando la tua anima muta dei sentimenti più profondi Mi piace di te la predisposizione ad ascoltare ma di capire anche i silenzi l’allergia ai facili complimenti il gusto per i gesti riservati e lo stupore per le cose inattese, che ti scaldano il cuore, e parlano la lingua dell’amore, le uniche a farti essere davvero Principessa... dentro RAGGIO DI LUNA Era l’ultimo di settembre la spiaggia pressochè deserta e quel sole insolitamente caldo che irraggiava sul mare sfumature d’argento sembrava volere allontanare il tramonto dell’estate Lenti sulla sabbia muovevamo i nostri passi, attenti a non rompere l’incantesimo di un momento troppo bello per essere vero troppo vero per essere un sogno mentre i nostri sguardi si perdevano all’orizzonte Ammaliati dal fruscio delle onde e dal volo dei gabbiani respiravamo a pieni polmoni un’aria che ci portava lontano quasi che i colori di quel mirabile quadro d’autore fossero quelli del nostro cuore Sfumava la luce sul mare il sole scompariva lontano era la fine di un sogno irreale una lacrima ha rigato il tuo viso al chiarore d’un raggio di luna e ascoltando la voce del cuore ti ho stretta in un gesto d’amore POESIE DI RINO ARFILLI L’amore, come un torrente in piena travolge tutto, perché l’Amore supera ogni ostacolo... CASCATA Un fascio di luce nel verde del bosco. Acqua scende a precipizio come fossero emozioni nuove ed antiche. Questo amore travolge e buca l’anima. Non si può arrestar questo flusso... Son come i ricordi di te che passi e più non ritorni. Le parole sfuggono come il vento, non hanno un punto fermo di riferimento che ci dia certezze, sempre... PROMESSE Le parole come impalpabili baci son frutti dolci son venti fugaci e non ci bastano mai le parole. Dammi tu il metro di qualcosa che duri. Un segno più forte per fissarle nel cuore. Una Rosa che non si consumi una pace con sorriso speciale un sentimento che sia ideale come la morte definitivo... totale. La luna e le stelle a bilanciare in silenzio l’esplosione del sole. Ti penso oggi come quel giorno. Laggiù il cielo promette e io, Si! Io ancora ci credo. Il suono del vento impetuoso prima di placarsi assomiglia al tormento che ossessiona le fantasie erotiche dell’uomo che sogna l’amante...” CANZONE Tutta notte ha cantato il vento alla finestra. Ho cercato, immobile, le tue parole e l’odore nel vento impetuoso del nord. Di notte, mi infilo fra le pieghe dei tuoi sogni arditi... come la Luna e le stelle tormenti i miei sogni notturni con l’immagine del tuo corpo amante. Al mattino mi lasci stremato, le lenzuola come sudario. Impetuosa passi correndo sulla mia vita, come questo vento che non si placa: A folate, a tratti lievi... a volte intensi. Passi, Porti e Prendi!... Spero ti rimanga addosso il mio odore. ti sento e ti desidero più della Primavera. Sei tu a tener vivo il mio spirito e il corpo con follie di gioventù. Si mi piace indugiare a letto. Nel dormiveglia del mattino, tenerti con me. Piove, ma non è solo un fatto atmosferico, perché l’atmosfera che crea può portare a tante fantasie... DAI VETRI LA PIOGGIA Pioggia leggera, tiepida come lacrime sciolte cola sui vetri appannati. Poi d’un tratto fa temporale. grosse goccie pastose colano giù... Son quì, lo sguardo perso dentro questa malinconica, intima pioggia. Respiro della stanza il silenzio sento il cuore battere forte. Ti pensa. Stò fermo così... Non mi muovo per non romper l’incanto che c’è. Marzo, il mese pazzo che alterna sole e pioggia proprio come certi amori tormentati che si dividono tra passione e litigi ed ancora passione... PAROLE di MARZO Inizia oggi questo mese un pò pazzo, felice preludio di primavera, col sole esorcizza l’inverno. Improbabile caldo come fra noi questo amore. Improvvise parole nel vento e contraddizioni feroci: languidi pomeriggi piovosi poi giornate urlanti di sole. Inventerò per te parole a colori che faccian ridere o piangere parole con fuoco d’amante parole nel cuore nascoste. Parole d’amore!! Parole! Se ne dicono tante, ma esse esprimono sempre quello che vogliamo dire? A volte dicono di più, a volte di meno, soprattutto quando vogliamo toccare il cuore della persona amata... VIAGGIAN PAROLE FRA NOI Penso al tragitto che compiono le mie parole con la speranza di raggiungere il tuo cuore. Un lungo viaggio sofferto e di speranze pieno. Parole che dicono molto più di quel che ci leggi dentro. “Resteranno solo parole fra noi”? Questo pensavo alla notizia che mai mi avresti dato un figlio. Amo a parola e l’enorme suo peso che porta con sé. Mi piacerebbe un albero grande piantare con te: una Quercia o un Olivo che parlino a lungo nel vento di noi... Non è mai piccolo il seme gettato se poi nasce Amore! POESIE DI VALENTINA ROSSI MATTA Ma io che ti tengo le mani, senza conoscere le tue parole di vento. Io che ti bacio gli occhi, senza capire i tuoi sguardi. Ma tu che dormi con i miei sogni, senza conoscere i miei giorni. Ma noi, che delle domande cerchiamo risposte, senza credere nel senso. Matta, Matto, Matti. Eppur come nuvole in correnti umide, nella pianura: nevichiamo. LA LUCE Desidero il tuo respiro, non la vita. Il tocco delle tue dita, non ciò che possiedi. Desidero il luccichio dei tuoi occhi, non la tua ragione. Desidero le lacrime, non la decisione. Desidero le ossa, non la carne dei tuoi fianchi. Desidero affondare le mani. No, non afferrare nulla. “Nulla se non la luce”. RADICI E PASSI Immenso. Immersa nel tuo silenzio. Radici e passi. Tu immobile, io stupita. Che la mia voce non sia acqua che scava rocce. Ma la tua notte possa riempirmi di stelle. INTIMITÀ Il tocco mi ricompone. Restituisce il disegno autentico alla base dello strappo. Rivela, in un attimo intimo, tutto ciò che si era perduto nel non detto. Il per sempre cercato, al di là del rumore. E del fango. Al di là della sottrazione. INSIEME Insieme non è parola che ci comprenda. Non esiste per noi un insieme che contenga le nostre vite. Esistono le tue braccia aperte o chiuse. Esiste la mia fuga e il mio ritorno. Esiste la tua assenza nella mia presenza. Esiste il desiderio inesaudibile di fermare il mondo e cadere. Nell’abbandono del nostro spazio: finalmente. LA CONOSCENZA Voi credete forse che serva il tempo per entrare sotto la pelle. Credete che la conoscenza sia una collana di parole da infilare una ad una. Ma io ho dentro il ventre la sua vita. Prima che lui aprisse gli occhi ai miei il suo battito nasceva in me. Né tempo né parole. Solo vento sui nostri fili: vene intrecciate in alchimia indissolubile. L’AMO Questo mare che mi trascina che frastuona, ondeggia, schiuma dentro, nella pancia, nel cuore. Mi scivola tra le gambe, il mare. Le acque, cascate di tutto. Pesci, bambini, ricordi. Desiderio di te, di noi. Di alba, in silenzio, domani. L’amo e sempre rispondo: tanto. PIÙ DI COSÌ Se si spalancano le braccia per misurare l’amore, così così come il tempo e lo spazio, così così. Ma poi, cosa si può dare più di così? Solo, chiudere le braccia intorno a questo granello e far sparire il deserto. POESIE DI CLAUDIA MAESTRI “Remember that I have remembered” (Ricordati che io ho ricordato). Da questa citazione dai “Cantos” di Ezra Pound, due poesie che rappresentano un viaggio nel tempo e nel non-tempo, una ricerca introspettiva dell’altro all’interno di se stessi. II Voglio avanzare attraverso la piazza come Monna Primavera Primavera solo per godere del suo sguardo che s’allieta esiliata ho sussultato alla vista del suo cuore fiumi battete le mani! ho visto il suo cuore cuore gentile nobile cuore mai avevo veduto tanta ricchezza ed umiltà (immagine piena d’amore) fiumi battete le mani! un poco del divino amore brilla nello sguardo di un uomo ed io più che mai prego che il Fuoco mi colga fiumi battete le mani! che dannata sete di Bellezza oh sì! venga il tempo in cui i cuori s’innamorino la fanciullezza è ormai andata la giovinezza asservita Arthur dice per delicatezza la mia fu debolezza ho voluto giocare a nascondino con l’occasione s’è fatta sera il rischio è rimanere nascosti troppo bene non fu che un risveglio l’io riflesso nel lucido scudo e la consapevolezza dei fiori avvizziti temo per la mia anima e ho il cuore in pezzi per la mia storia sprecata gioco un’altra manche? tutto ciò che s’affretta presto sarà trascorso III Dioniso rosso ardente e bello mi ha scaraventata di fronte a me stessa tutto il buio mi cammina dinnanzi non oso posare il piede bagnata di lacrime Dio mio! perché non mi parli? cos’è mai tutto questo silenzio? Getta artigli oltre le sbarre la tigre ruggente - mi ha terrorizzata – le sue zampe sono in catene io sono la t i g piangente per merzé me ne andrei a Tolosa per cercare sollievo che fin dentro, a la morte, mi colpîr gli occhi suoi gettando luce dov’era buio e tenebra dove credevo di vedere bene con uno sguardo hai rivoltato le sorti forse inconscio del tuo potere sbriciolata perdo la mia vita tra le mani e il tempo tanto immobile è già passato r e è già passato gode Dioniso dell’arte sua e il mio gatto di fare le fusa sul sofà solo l’uomo ha tristezza di sé e la donna senza amore IV Mi apri sempre petalo per petalo come fa la primavera toccando accortamente e misteriosamente la sua prima rosa Prima che giunga il nero inverno quando la gente passeggia sotto i lampioni delle cinque prima che azzittisca il mondo col suo sguardo grigio tra i rami rigidi dal gelo sfoglia, dolce autunno, la tua ultima rosa scomponi la sua chioma carnosa fino a quando l’ultimo petalo si sia abbandonato a te voglio respirare tutto ciò che ancora ha da dire e carpire un segreto una promessa raccoglierò ogni sussurro che mi parli di quel bacio e delle mani che mi copriranno come la neve che si distende sui semplici campi V Due poesie nelle quali aleggia prepotente il pensiero di E. Cummings, in quel desiderio di destrutturazione, pur nell’ossequio alla tradizione per quanto riguarda la scelta tematica dell’Amore. Nello stupore del biancospino ho affondato le dita la stessa candida fitta che m’infliggi quando apri il tuo sguardo e permetti che io possa entrare cogliere comprendere mi pervade la dolcezza delle gemme che si schiudono la stessa chiave con la quale, ignaro, apri me VI Vieni a disturbare ogni mia notte attendiamo insieme il tagliente mattino, vento di marzo, fino a quando non avrai strappato tutte le mie vesti e consumato le mie catene infuria, vento di marzo, conducimi l’urlo del mare mentre falci di luce volteggiano cantando nella lingua dei marinai amo queste notti in cui rapisci il mio sonno lasciando solo nudi sogni, vento di marzo, freme tutto intorno a me trattengo il fiato sperando che tutta la tua violenza mi renderà libera da ogni eredità. POESIE DI MARIA CRISTINA MINGHINI Se si parla di AMORE il primo riferimento che mi viene alla mente sono gli affetti familiari. Il primo pensiero è il grande regalo, che tredici anni fa, mi ha fatto mia sorella rendendomi zia per la prima volta di una splendida bimba. A lei, che ora è nel pieno dell’adolescenza ho dedicato queste parole. ALICE Ti guardo e sei cresciuta. Piano, in fretta, sotto il mio sguardo. I primi passi nel mio soggiorno. Le prime corse sulla sabbia. Piccolo ranocchietto di poche ore, splendida principessa adolescente. Mi tenevi stretto il dito indice e mi sorridevi senza lasciare il ciuccio. Le prime parole scritte, le prime recite scolastiche. Continuo a guardarti e sei cresciuta ancora, da bimba a ragazza nel pieno della gioventù. Capelli biondi ed occhi verdi. Sei grande, ma rimarrai sempre la mia piccola principessa, agli occhi di una zia innamorata. Un altro affetto sono i nonni. Persone indispensabili per la crescita dei bimbi, soprattutto in questi ultimi anni. Io i miei non li ho vissuti molto, ma per vicinanza quelli materni hanno fatto più parte della mia vita. NONNA Nonna molto più di mamma. Colei che ha il diritto di viziarti sancito dalla legge dell’amore. Nonna che preparava le polpette. Nonna che mi metteva il fazzoletto alla contadina e di nascosto mi faceva stirare i fazzoletti. Nonna ti ho vissuto troppo poco. Nonna che ti sei spenta piano piano, anche nella memoria. Nonna a cui ho dovuto dire che Gigi non c’era più ! E... Non l’hai nemmeno capito. Nonna che mangiavi il cornetto con la mano sulla fronte. Nonna a cui ho spinto la carrozzina perché le gambe avevano detto stop! Nonna dai capelli morbidi e viola come le fate. Ti ho visto vicina in sala operatoria, ti ho sentito che mi tenevi la mano. Nonna molto più di una mamma. Mi sorridi sul balcone mentre mi cuci i vestiti delle Barbie. Nonna con la mastella dei panni da stendere e io che ti passo i “cepetti”. Nonna molto più di mamma. Un mio grande AMORE é leggere. Ultimamente ho letto diversi libri che avevano come tematica la VIOLENZA contro le donne e il FEMMINICIDIO, e la VIOLENZA ASSISTITA o meglio SUBITA dai loro figli. Dopo le letture di due diversi testi, mi sono sentita di scrivere queste due poesie. Questa che segue è sulla violenza sui minori. EFFETTI COLLATERALI più semplicemente Ricordi Dimenticati Un gioco per guardare per rubare una parte di bambina. Riaffiorano annebbiati i ricordi di quella cantina. In silenzio sei cresciuta. Non tacendo ma solo perché la mente aveva rimosso. Hai capito, hai imparato che era solo un dolore accantonato. Nel tempo gli sbagli fatti sono stati ancora tanti. Storie e relazioni In cui hai affidato cuore e corpo a chi ne ha abusato. Storie e relazioni dagli intrecci strani in una visione di sogni. Storie e relazioni fondate su domande a cui un perché in risposta non c’era. Rimbombano ancora stupefacenti bugie. Luccicano le falsità delle illusioni. Nello sfondo della cantina buia compare ancora il gesso per giocare a settimana. Dalle “Storie sui fil” ritorna il ricordo dimenticato. Poi di nuovo il buio. La mente preserva il cuore Il mio cuore. Il tuo cuore. Il suo cuore. Non tutti gli uomini sono così. C’è chi le donne le ama. C’è chi i bambini li protegge. Questa invece é dedicata a Giulia Galliotto assassinata dal marito l’11 febbraio del 2009 a sassate, a poco più di vent’anni. É dedicata alla forza di sua mamma Giovanna; alla tenacia con cui ha lottato per renderle giustizia. IL TUO SORRISO Un sorriso diretto e vivo mi arriva da quella copertina. Un sorriso forte e luminoso passa lo schermo sovrasta la musica arriva al mio cuore. Tra le note e le parole sento il tuo ridere, sento il tuo esplodere di gioia. Me la trasmetti. Mi accompagna ogni qual volta esco di casa. Il tuo sorriso è lì mi fissa con i tuoi occhi. Il tuo sorriso è lì mi ricorda la grinta e la forza di una donna, di una mamma che ci grida di non dargliela vinta.