qualità del terri - Riviste - Provincia autonoma di Trento

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qualità del terri - Riviste - Provincia autonoma di Trento
QUALITÀ DEL TERRI
Lago delle Buse nel Tesino
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17 GENNAIO
“L’Italia è il quinto paese esportatore mondiale, un paese leader in molti settori, il cui tessuto formato da migliaia di piccole o addirittura piccolissime realtà. Ma tutto questo va sostenuto”. Lo ha detto il ministro per il commercio con l’estero Piero Fassino a Riva del Garda dove partecipa ad un incontro con le autorità provinciali nell’ambito della 53° edizione di Expo Riva Schuh. Nell’incontro Fassino ribadisce gli
impegni assunti con la Provincia per sostenere le imprese
trentine operanti sui mercati internazionali
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2 FEBBRAIO
Il Senato approva la riforma della scuola.La legge conferma in via
definitiva che per il Trentino (al pari della Valle d’Aosta e dell’Alto
Adige) l’obbligo scolastico può essere assolto anche “mediante
percorsi integrati di istruzione-formazione”, un passaggio che riconosce il ruolo della formazione professionale trentina. Quest’ultima fa registrare in questo periodo un’altra bella soddisfazione:
la Commissione europea ne riconosce la qualità ed aumenta i
finanziamenti destinati al Trentino per questo settore.
8 FEBBRAIO
Prendono forma i progetti per risolvere i problemi dei collegamenti per l’Alto Garda, così come da impegno assunto dalla
giunta provinciale con i sindaci dei comuni di Arco, Riva e
Torbole. Il budget previsto sfiora i 400 miliardi di lire per realizzare la circonvallazione di Mori e quella a sud di Arco.
21 FEBBRAIO
A Myrtleford si conclude la settima “Convention nazionale dei
trentini d’Australia”. Ai lavori – seguiti da 450 delegati - partecipa anche l’assessore Sergio Muraro che ribadisce l’attenzione che Provincia rivolge agli emigrati: “Un mondo che per
le sue mille storie ma anche per le sue aspirazioni e potenzialità
vogliamo considerare non più un problema ma una risorsa”.
23 FEBBRAIO
La Giunta, con un testo presentato dall’assessore Remo
Andreolli, approva il disegno di legge sulla “Disciplina dell’impresa artigiana”. Si tratta di una riforma attesa della legge che risale al 1977. Tra le novità di maggiore rilievo quelle
che riguardano la figura del maestro artigiano e la funzione
della bottega-scuola che possono finalmente essere istituiti.
IL TRENTINO
TORIO E AMBIENTE
Una spinta verso l’alto
Qualità oggi è una parola che ritorna sempre più spesso. Si parla di qualità totale a proposito di un prodotto e
di qualità della vita come di uno degli obiettivi principali
a cui le amministrazioni debbono tendere.
Le imprese certificano non solo i beni che immettono sul mercato ma anche gli stessi processi produttivi, che devono soddisfare precisi standard per quanto
riguarda sicurezza, impatto sull’esterno, consumi. Persino le risorse ambientali, oggi, vengono classificate
in base alla loro qualità.
Dietro tutto questo possiamo vedere in azione una
duplice spinta. Da un lato una spinta a regolare, ad uni-
24 FEBBRAIO
Via libera dalla Giunta provinciale al disegno di legge sulla promozione delle autonomie, l’attuazione del principio di sussidiarietà e
il riordino dell’organizzazione della Provincia autonoma di Trento.
Alla base della riforma istituzionale l’obiettivo di trasferire ai Comuni molte funzioni gestite finora dalla Provincia o dai Comprensori.
formare, a rendere le cose conformi a certi indicatori di
qualità e di eccellenza universalmente condivisi. Dall’altro, però, una spinta uguale e contraria a far emergere ciò che eccelle, che si distingue, che può costituire un
modello verso il quale tendere. Sia esso un prodotto, un
territorio, o una prassi amministrativa.
Anche per il Trentino qualità del territorio è
un’espressione che acquista molti significati diversi. Nel
corso di questa legislatura la ricerca di qualità si è tradotta in una continua e costante spinta verso il raggiungimento di standard elevati, conformemente ad un’idea
di crescita non solo quantitativa ma qualitativa del territorio.
1 MARZO
Fabio Marcantoni è il nuovo sovrintendente scolastico. Lo ha
nominato la Giunta provinciale con delibera dell’assessore
Claudio Molinari. Marcantoni, laureato in lettere, è stato direttore didattico dal 1981. Nel suo curriculum figurano anche le collaborazioni al Comitato di valutazione, all’Iprase ed
ai corsi di formazione di dirigenti scolastici di altre regioni.
29 FEBBRAIO
A Saarbrücken il presidente Dellai firma un accordo con il Ministro
della cultura del Saarland, Jürgen Schreier, per rafforzare la collaborazione nell’ambito della ricerca scientifica. L’incontro è propiziato
dai rapporti scientifici tra ITC-irst e il Deutsches Forschungzentrum
für die Künstliche Intelligenz di Saarbrücken, o DFKI. Qualche giorno dopo a Trento si firmano l’Accordo di programma fra Provincia e
Università ed il protocollo d’intesa fra l’Ateneo trentino e il Ministero per l’università e la ricerca scientifica.
IL TRENTINO
29 MARZO
Un’indagine giudiziaria coinvolge l’assessore Claudio Molinari
in relazione ad atti compiuti durante il suo precedente mandato di sindaco di Riva del Garda. Il presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, conferma la piena fiducia all’assessore
che aveva rimesso il mandato.
10 APRILE
Nuova missione umanitaria in Kossovo. Questa volta si tratta
di ricostituire il servizio antincendi nella città di Pec-Peja, la
stessa dove i volontari trentini avevano già operato. Durante
la guerra infatti i vigili del fuoco locali sono stati smantellati.
La missione – coordinata dall’ispettore VVF del distretto di
Riva e Ledro, Sergio Bonadio – punta a formare giovani del
posto che siano in grado di fronteggiare le ancora troppe
emergenze che si sviluppano in quei territori.
13 APRILE
Apre i battenti, al Palacongressi di Riva, “Educa” una mostralaboratorio che vuole essere un’occasione di riflessione e di aggiornamento per il mondo della scuola, trentino. L’appuntamento si rivolge ad educatori del settore dell’infanzia (da 0 a 12 anni).
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Infrastrutture e ambiente
I principali obiettivi di una strategia basata sulla qualità territoriale e sulla sostenibilità dello sviluppo
– come delineati negli Atti di indirizzo adottati dalla Giunta provinciale nel 2000 – riguardano due grandi
aree: quella infrastrutturale e quella
ambientale.
Per quanto riguarda le infrastrutture, posto che sottrarsi ad una progressiva integrazione con le dinamiche di sviluppo territoriale di ampio
raggio non è né possibile né soprattutto auspicabile (specie alla luce di
quanto già detto a proposito di apertura e internazionalizzazione) - gli
obiettivi programmatici che la Giunta provinciale si era data erano in
sostanza:
- l’incremento dell’accessibilità
esterna del territorio, integrandolo nel conteso delle economie del
Nord-est e più in generale dell’Italia del Nord, ma anche in quelle
di Oltrebrennero, con la mediazione delle altre regioni alpine;
- il trasferimento su ferro di una crescente quota del traffico di attraversamento, in particolare per
quanto concerne le merci, obiettivo già affrontato con la decisione
di medio-lungo periodo di raddoppio della ferrovia del Brennero. Ciò
sia perché un ulteriore potenziamento delle infrastrutture destinate alla gomma – compresa la terza corsia della A22 - non sembra
possibile (né utile), sia perché privilegiare la rete ferroviaria significa contribuire alla lotta all’inquinamento prodotto dal consumo di
combustibili fossili, il linea con gli
obiettivi fissati a Kyoto e sottoscritti
anche dal Trentino;
2 MAGGIO
Un grazie per l’impegno profuso in favore della causa della
pace e un accorato appello a rinsaldare i rapporti di cooperazione allo sviluppo. Questo il messaggio lanciato dal presidente del Mozambico Joaquim Chissano nella sua storica visita ufficiale al Trentino. A monte dell’evento vi sono i molteplici rapporti intercorsi negli anni fra la nostra provincia, che
oggi ospita il 25 per cento circa del totale dei mozambicani
residenti in Italia (soprattutto studenti universitari), e il lontano paese dell’Africa australe, dagli sforzi profusi dai tanti
missionari trentini, soprattutto cappuccini, e dalle associazioni di volontariato, all’impegno sul fronte diplomatico del
trentino Mario Raffaelli all’epoca in cui era sottosegretario
agli esteri, fino all’apertura dell’istituto Kessler per gli studi
religiosi nella capitale Maputo.
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3 MAGGIO
Il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge provinciale di riforma del commercio. “La nuova legge – commenta
con soddisfazione l’assessore Andreolli – determinerà gli
indirizzi per lo sviluppo del commercio trentino nei prossimi vent’anni, con una opportuna integrazione di norme commerciali e integrazioni urbanistiche”. Tra novità più importanti in particolare la semplificazione merceologica (vi saranno solo due tabelle, alimentare e non alimentare) e soprattutto la possibilità per i negozi del vicinato di iniziare
l’attività con semplice denuncia (quindi senza necessità di
licenza commerciale).
I laghi di S. Massenza e Toblino
4 MAGGIO
Parla trentino il Giubileo dei giovani. Spetta infatti a Campo
Trento, inaugurato ufficialmente dal ministro dell’Interno, Enzo
Bianco, ospitare il personale volontario che sarà a Roma per
le giornate mondiali della gioventù. E dal Trentino – precisamente dal Primiero – proviene il legname che sarà usato per
costruire il palco dal quale Giovanni Paolo II saluterà i giovani che accorreranno nella capitale da tutto il pianeta.
IL TRENTINO
IL PIANO DELLA MOBILITÀ
Il Piano della Mobilità recentemente esaminato dalla
Giunta provinciale si propone di migliorare la mobilità
delle persone e delle merci sul territorio salvaguardando
l’ambiente naturale della nostra provincia e le sue caratteristiche sociali e culturali. Questo obiettivo richiede di
sviluppare un più efficiente e articolato sistema di trasporti,
per le persone e per le merci; al servizio della comunità
trentina ma anche delle popolazioni che vivono fuori dai
nostri confini e che hanno l’esigenza di attraversare il nostro territorio. Il Piano prevede risposte integrate: non solo
trasporto su gomma, quindi, ma anche ferrovia, metropolitane di superficie, intermodalità, trasporto pubblico.
Entro il 2015 l’incremento dei flussi sull’Autostrada del
Brennero è stimato fra il 50 e il 60 per cento, e sulla statale
12 del Brennero del 78 per cento solo per i mezzi pesanti.
Un sistema di mobilità sostenibile è quindi il solo presupposto per permettere al Trentino di “governare” tali dinamiche e non esserne travolto. Oltre alle infrastrutture fisiche (tra cui il raddoppio della ferrovia del Brennero e il
potenziamento di quelle della Valsugana e delle Valli del
Noce, l’ampliamento del Caproni, la Valdastico, ma non
ad esempio la terza corsia dell’Autobrennero) il piano individua politiche a sostegno del trasporto pubblico e per
il ricorso all’alta tecnologia al fine di erogare servizi di
pubblica utilità ma anche di monitorare i flussi di traffico.
La strategia di fondo si basa insomma sull’integrazione, a
fine di consentire all’utenza di scegliere per ogni percorso la modalità migliore, sotto il profilo individuale e sociale, e di offrire ove possibile valide alternative allo spostamento fisico di persone e cose (telelavoro, telemedicina,
istruzione a distanza).
8 MAGGIO
Il commissario europeo Michel Barnier conclude a Trento i lavori della Seconda Assise europea della Montagna. Alle richieste che Bruxelles tenga in maggior considerazione le
problematiche dell’Arco alpino la risposta di Barnier è di sfruttare meglio le opportunità offerte dalla comunità, a cominciare dai fondi strutturali ed arrivare ad una maggiore coesione
11 MAGGIO
Entra nel vivo il progetto esecutivo per la creazione di una colonia di stambecco sulle Pale di San Martino. In prossimità dei
canaloni rocciosi della Val Pradidali vengono rilasciato dieci
esemplari provenienti dal Parco delle Alpi Marittime (Piemonte). L’obiettivo è quello di reintrodurre lo stambecco in un territorio che storicamente aveva già ospitato questa specie e
che presenta caratteristiche morfologico-ambientali ottimali.
IL TRENTINO
12 MAGGIO
A Castel Beseno viene inaugurata la mostra “Alle soglie dell’Impero”. Si tratta del contributo trentino all’iniziativa “1500
circa”, la grande mostra storica organizzata assieme all’Alto
Adige e al Tirolo. “Un evento culturale di estrema rilevanza –
viene detto all’inaugurazione – che supera i confini tra Italia e
Austria e impegna tre province nella riscoperta della storia comune in un momento di passaggio fra Medioevo e Rinascimento, così come oggi la civiltà occidentale vive il delicato
transito fra il ‘900 ed il terzo millennio”.
18 MAGGIO
Si chiama Daniza, ha quattro anni e pesa ben cento chilogrammi la nuova arrivata nella famiglia degli orsi trentini.
Come Masun e Kirka (liberati l’anno prima) Daniza proviene
dalla Slovenia (dalla Riserva Kocevje). Il 22 maggio sarà la
volta di Jo+e, un maschio di cinque anni. Due giorni dopo,
l’arrivo di Irma (una femmina di cinque anni) chiuderà la campagna rilasci del 2000.
A Malga Val Cion i forestali festeggiano il loro patrono, San
Gualberto. Come ogni anno è l’occasione per fare bilanci, ma
questa volta siamo di fronte ad una nuova stagione in termini di prospettive, legate in larga misura alla recente costituzione del Corpo forestale provinciale che ha coronato un’antica aspirazione della Provincia autonoma di Trento.
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IL PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI
Il “problema rifiuti”, sul quale è in corso un vivace dibattito che attraversa tutta la società, è la grande emergenza
ambientale del Trentino. L’obiettivo che la Giunta provinciale si è proposta di raggiungere è il superamento della “logica della discarica” quale unica risposta: anzitutto riducendo
la quantità di rifiuti prodotta, poi attraverso la raccolta differenziata (con l’obbligo di portarla al 40 per cento e tendenzialmente al 50 per cento entro il 31 dicembre 2006, anno in
cui tutte le discariche trentine saranno esaurite) da conseguire attraverso centri di raccolta zonale e dei materiali,
compostaggio ed incentivando il riutilizzo e il riciclaggio dei
materiali con un sistema che responsabilizzi cittadini e Comuni (anche attraverso la riforma del sistema tariffario). Per
i rifiuti residui non riciclabili la scelta, formalizzata nell’agosto 2002 con l’approvazione definitiva del secondo aggiornamento del Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti,
è quella di realizzare ad Ischia Podetti un impianto di termoriduzione con recupero energetico per i soli rifiuti prodotti
all’interno del territorio provinciale. La relativa procedura
di valutazione di impatto ambientale valuterà l’eventuale
adozione di un sistema di pretrattamento, sul quale si è recentemente espresso in maniera positiva anche un gruppo
tecnico nominato da Provincia, Università, organizzazioni
ambientaliste. Un accordo con la Provincia di Mantova garantirà il trasferimento delle ecoballe di Ischia Podetti e la
conseguente bonifica del sito.
- il miglioramento della viabilità interna, per rendere più
sicure le strade della provincia e liberare i centri storici dalla morsa del traffico;
- lo sviluppo delle ferrovie locali, anche in veste di metropolitane di superficie, e in generale dei sistemi di
trasporto pubblici (soprattutto per il pendolarismo locale), promuovendo al tempo stesso la sperimentazione del car pooling (auto con più utenti a bordo),
e di altre strategie volte alla riduzione del traffico privato.
Per quanto riguarda l’ambiente, una risorsa preziosa
per il territorio, che non a caso suscita all’esterno sentimenti di ammirazione sia per l’abbondanza delle ricchezze naturali sia per le politiche di tutela della natura realizzate, gli obiettivi erano i seguenti:
- integrare le politiche ambientali in tutte le altre politiche settoriali, tenendo conto degli obiettivi economici e
sociali dello sviluppo sostenibile, e recependo gli obiettivi del VI programma quadro dell’Unione europea;
- promuovere misure di certificazione qualitativa ambientale dei progetti, dei prodotti, dei territori, conformemente ai più rigidi standard internazionali;
- favorire la partecipazione delle comunità locali e dei
singoli cittadini nell’assunzione delle decisioni e nell’adozione di buone prassi;
Ecoballe a Ischia Podetti.
26 MAGGIO
Dopo la morte di uno sportivo che si era buttato dal Monte
Brento la Giunta provinciale vieta il Base Jumping su tutto il
territorio. “La pericolosità di questa disciplina sportiva – scrive la Provincia – richiede una valutazione da parte dell’autorità pubblica sotto il profilo della sicurezza”. Servono accertamenti dunque prima di poter rilasciare il nulla osta.
3 GIUGNO
I presidenti della Provincia di Trento, della Provincia di Bolzano
e del Land Tirol inaugurano ad Hannover lo stand dell’Euregio.
Nell’ambito della rassegna mondiale “Expo 2000” è l’unico
esempio di entità interregionale a partecipare all’evento. Nel
padiglione, accanto alle scenografie scultoree di Plessi, trovano spazio angoli riservati all’arte, al folklore, all’offerta territoriale, alla storia ed alle tradizioni dei tre paesi dell’arco alpino.
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8 GIUGNO
La Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome elegge a Roma il nuovo ufficio di presidenza. Sarà guidato
da Enzo Ghigo, presidente del Piemonte (vicepresidente Vasco
Errani, presidente dell’Emilia Romagna). Dell’organismo fa parte
anche il presidente della Giunta provinciale di Trento, Lorenzo Dellai.
12 AGOSTO
Inizia la bonifica attorno ai cannoni venuti alla luce dopo lo scioglimento dei ghiacci sulla Presanella. L’operazione di chiama
“Vedretta di Nardis” e consente di recuperare le granate e l’esplosivo che si trovano attorno ai resti dei cannoni. Tra questi vi è un
rarissimo Skoda 104 in buono stato di conservazione.
23 GIUGNO
La Giunta approva la nuova legge sull’agriturismo. È un via
libera anche alle “Strade del vino e dei sapori” nell’ottica di
un progetto che sappia coniugare la cultura contadina all’offerta gastronomica e nel contempo alle bellezze del paesaggio. Uno strumento in più insomma per contrastare lo
spopolamento delle nostre valli. Nella stessa seduta l’esecutivo approva anche il regolamento per i campi magnetici
ed elettromagnetici.
IL TRENTINO
- sviluppare la ricerca nel campo ambientale, consapevoli dell’importanza di innovare molte delle pratiche che
caratterizzano l’economia trentina (per fare uno dei tanti
esempi possibili, la lotta ai parassiti in agricoltura riducendo l’uso di prodotti chimici), ma anche del contributo che può venire dalle tecnologie informatiche per il
monitoraggio o la gestione delle emergenze.
- Avviare una politica nuova e responsabile nel campo
dei rifiuti, chiudendo le discariche, incentivando il
riciclaggio, e facendosi carico dello smaltimento dei
rifiuti residui.
La nuova bretella della Rocchetta.
25 AGOSTO
Si chiama Mountain project, nasce in Val di Non per iniziativa di un
comitato, Mondomontagna, al quale aderiscono tutte le principali
realtà economiche, culturali e istituzionali della zona ed è l’unico
progetto per il rilancio dell’immagine della montagna ad aver ottenuto il patrocinio delle Nazioni Unite e del Comitato italiano che
sovrintende le iniziative previste per l’Anno internazionale delle
montagne previsto per il 2002. La presentazione del Mountain
project avviene a Tassullo, ad opera di uno dei più autorevoli rappresentanti dell’ONU, Staffan de Mistura.
IL PIANO DELLA VIABILITÀ
1999-2003
Sono circa 300 le opere stradali che la Provincia autonoma di Trento sta realizzando su tutto il territorio in base
alle previsioni del Piano generale degli interventi per la
viabilità (1999-2003), per il quale era stato previsto uno
stanziamento di oltre 2.000 miliardi delle vecchie lire (successivamente più volte aggiornato). Le opere, grandi e piccole, interessano un po’ tutto il Trentino, e sono state concepite soprattutto per “sciogliere i nodi” della viabilità interna al territorio provinciale, ma alcune di esse producono ovviamente degli effetti anche sulla mobilità di lungo
percorso e di transito. L’enfasi del Piano non è riposta tanto sulla velocità, quanto sulla capacità delle infrastrutture
di offrire tempi di percorrenza certi, soprattutto per chi
risiede nelle aree periferiche e deve raggiungere i grandi
centri abitati. I due obiettivi di fondo sono: garantire la
massima sicurezza possibile a quanti transitano sulle nostre strade, e liberare al tempo stesso i centri abitati di
gran parte del traffico di transito, consumando però meno
territorio possibile. Da ciò discendono le due scelte strategiche a livello progettuale: la realizzazione di molta parte
della nuova viabilità in galleria e la costruzione di rotatorie
dove far confluire tutta la viabilità secondaria.
16 OTTOBRE
Inizia il calvario del maltempo. Le piogge – incredibilmente abbondanti – flagellano un po’ tutto il Nord Italia, lasciando dapprima indenne il Trentino. La nostra protezione civile presta aiuto a Trino Vercellese (Piemonte) e quindi a Cogne (Valle d’Aosta).
Qui in particolare lavorano decine e decine di volontari per pulire le case e le strade dal fango. Il paese e la Regione li ringrazierà dedicando loro una grande festa il 1 novembre 2000.
4 NOVEMBRE
Il presidente della Repubblica Ciampi partecipa alle cerimonie
del 4 novembre a Rovereto alla Campana dei Caduti di Rovereto.
Un momento solenne – alla presenza delle massime autorità
provinciali – che esalta il valore della pace onorando in caduti
di tutte le guerre.
10 NOVEMBRE
La Federazione provinciale delle scuole materne compie cinquant’anni. L’evento è celebrato con un convegno che si svolge all’Auditorium Santa Chiara nel corso del quale viene ribadita la necessità di un nuovo strumento legislativo.
IL TRENTINO
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Reti corte e reti lunghe
Sul fronte della qualità il bilancio di questi ultimi anni
può dirsi molto ricco; anche riguardo alle questioni più
problematiche, e necessariamente più dibattute, in sede
politica e dalla stessa opinione pubblica, si è provveduto ad accumulare tutte le informazioni necessarie e ad
avviare le procedure amministrative di valutazione previste dalle leggi nazionali e provinciali, in vista dell’assunzione delle relative decisioni.
Per quanto riguarda le infrastrutture, abbiamo iniziato a recuperare un ritardo “storico”, cercando passo
passo di affrontare e risolvere i problemi maggiori. È stato
avviato il Piano generale per la viabilità interna, che conta attualmente circa 300 interventi in tutto il Trentino:
non nuove strade ma il miglioramento di quelle esistenti, con il duplice obiettivo di snellire i flussi di traffico e
di garantire più sicurezza, sia agli automobilisti che hai
residenti. Accanto a ciò, si è lavorato al rafforzamento
della ferrovia della Valsugana, nella prospettiva di farne una metropolitana di superficie a servizio del traffico
pendolare, soprattutto nel tratto fra Borgo Valsugana e
Trento. Avviato inoltre il potenziamento della TrentoMalé, sia sul versante dei vettori che su quello delle tratte
con il prolungamento della linea da Malè a Marilleva,
parte a sua volta di un disegno più ampio che dovrebbe
in futuro collegare la valle alla Svizzera. Elemento strategico di questa politica la costituzione, tramite la fusione fra Atesina e Trento-Malè, della Trentino Trasporti
Spa, con compiti di gestione sia del trasporto pubblico
su gomma sia di quello su rotaia.
Riguardo alle reti lunghe, è stato messo a punto un
Piano generale per la mobilità che si propone di affrontare con un approccio a 360 gradi, i problemi che una
terra necessariamente di passaggio come la nostra è chiamata a risolvere. A partire dal corridoio multifunzionale
del Brennero, il che significa non solo nuovo tunnel e
raddoppio della ferrovia ma anche reti telematiche, servizi innovativi, intermodalità e quant’altro. In questo disegno rientrano anche altri due elementi strategici: il
completamento della Valdastico – sul quale com’è noto
è ancora in corso la discussione – e il potenziamento dell’aeroporto Caproni.
Sviluppo sostenibile, energia, rifiuti
Qualità del territorio, dicevamo, è anche qualità del-
l’ambiente, soprattutto quando i suoi equilibri sono particolarmente delicati. Su questo versante, il Trentino ha raggiunto posizioni di assoluta eccellenza, come dimostrano
le certificazioni internazionali ottenute e i programmi di
sviluppo adottati. Ne citiamo alcuni: il Servizio Foreste
della Provincia autonoma ha ottenuto il certificato Iso
14001 mentre il legno trentino sta lavorando per ottenere
la certificazione Pefc-Pan European Forest Certification,
che riconosce una gestione sostenibile del bosco (ovvero
del 55 per cento dell’intero territorio provinciale); la valle
di Fiemme, sotto l’egida dell’Agenzia provinciale per la
protezione dell’Ambiente, ha unito tutte le forze, pubbliche e private in un “Accordo ambientale”, il cui scopo è
la promozione e diffusione di sistemi integrati di gestione
ambientale (certificazione Iso 14001, registrazione Emas,
implementazione di modelli Ecoprofit, attuazione di Agende 21 locali e così via. Uno dei risultati di questa politica è
la certificazione ambientale ottenuta dai recenti campionati di sci nordico); il Parco Adamello Brenta, ha ottenuto
dall’ente norvegese Det Norske Veritas – primo parco in
Europa - l’En Iso 1400.
L’Atto di indirizzo sullo sviluppo sostenibile, che si
accompagna a quello sulla mobilità e in qualche modo
lo integra, ha rappresentato la cornice di riferimento entro
cui muoversi. Sono stati quindi varati una serie di disegni di legge, di piani e di progetti sulle tematiche più
significative, tra cui: il disegno di legge 156 del 2001 –
Legge unica in materia di gestione delle risorse idriche
e di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti; gli articoli
della legge Collegata 2002 sempre in materia di tutela
ambientale e di tutela del paesaggio; il Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti; il Piano per il risanamento
delle acque; il Piano delle opere igienico-sanitarie.
Interventi sono stati realizzati anche sul versante della prevenzione del rischio idraulico, e per il recupero
delle aree sensibili e degradate. I risultati sono sotto gli
occhi di tutti; persino di fronte all’alluvione del 2001 e
alle piogge, di minore intensità ma comunque eccezionali, del 2002, il sistema-territorio sostanzialmente ha
retto, con tutte le sue componenti: la Protezione civile,
i Vigili del Fuoco, il volontariato, le risorse del cosiddetto “Progettone” (ovvero i lavoratori “in esubero” assunti dalle cooperative di produzione e lavoro e destinati a lavori ed occupazioni di ripristino e valorizzazione
ambientale).
10 NOVEMBRE
13 NOVEMBRE
Il progetto del Polo culturale e museale di Rovereto sbarca a
Roma per la presentazione ufficiale alla stampa nazionale
ed estera. All’incontro è presente il ministro dei beni culturali, Giovanna Melandri. La nuova struttura – fortemente voluta
dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto
e sostenuta anche dal consento del Comune di Trento – sorgerà in Corso Bettini, inserendosi armonicamente nella via
settecentesca con l’obiettivo di diventare un centro di attrazione e di interesse, anche grazie alla realizzazione di una
nuova piazza attorno alla quale si articoleranno tutte le attività non solo museali, ma anche nei settori dello spettacolo e
della cultura in senso lato.
Viene presentato alla presenza del ministro dell’Interno, Enzo
Bianco il secondo rapporto sulla sicurezza. La ricerca, effettuata da Transcrime, mostra come in Trentino il livello di criminalità sia di gran lunga inferiore al resto del Paese. Ma i
trentini manifestano comunque un “bisogno di sicurezza”.
Si fa strada pertanto l’idea di realizzare un progetto integrato con il coinvolgimento di molti soggetti, istituzionali e non,
per mettere a punto strategie e misure sempre più efficaci.
16 NOVEMBRE
Il tempo peggiora sempre più. È l’inizio di una delle stagioni
più difficili per il Trentino alle prese con perturbazioni dall’intensità e dalla durata eccezionali. Fiumi e torrenti minacciano
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alluvioni. I versanti, ormai saturi, collassano e incombono su
paesi, ostruiscono strade, interrompono i binari ferroviari. La
mappa dell’emergenza registra ora dopo ora sempre nuove
situazioni, da Romagnano a Povo, da Lodrone di Storo a Roveré
della Luna, da Lona Lases a Vigo Rendena a Tenno solo per
citare alcune delle realtà dove si è reso necessario evacuare le
abitazioni. Per evitare l’onda di piena del fiume, il 17 sera viene dato l’ordine di aprire la galleria Adige-Garda. Il 20 novembre il presidente Dellai dichiara lo stato di emergenza per tutto
il Trentino. Lo revocherà solo dopo 10 giorni, eccetto che per
una decina di comuni dove la situazione è ancora critica e
necessita di ulteriori interventi di messa in sicurezza. Per il
sistema della protezione civile trentina è stata una prova
estenuante, ma superata a pieni voti: parola di Franco Barberi
che – a Trento il 2 dicembre – dichiara: “Vorrei ritrovare la
vostra efficienza nel resto d’Italia”.
IL TRENTINO
EDILIZIA PUBBLICA
L’8 febbraio 2002 la Provincia autonoma di Trento e lo Stato - assieme al comune di Trento - hanno sottoscritto un
Accordo-quadro per risolvere congiuntamente le questioni relative alle sedi delle strutture statali e provinciali nella città
di Trento. La realizzazione del programma previsto dall’Accordo – che sta procedendo come preventivato - permetterà di
risolvere molti dei problemi rimasti fino ad oggi aperti. In primo luogo il nuovo carcere, che sorgerà su un terreno di circa
110.000 mq. e che potrà ospitare 240 detenuti. Altre partite importanti quelle relative alle nuove infrastrutture logistiche e
funzionali necessarie alla Difesa, la cui realizzazione spetta al Ministero competente, anche se gli oneri finanziari sono a
carico della Provincia. Ed ancora: la nuova sede unificata per gli Uffici Giudiziari di Trento, nell’area dove sorgono attualmente il Tribunale e le Carceri; la nuova sede per gli Uffici Finanziari di Trento a Trento Nord, che rende disponibile
l’edificio di viale Verona come struttura idonea per accorpare tutte le funzioni operative dei corpi di pubblica sicurezza
operanti in città e ora dislocati in diversi edifici fatiscenti e nient’affatto funzionali.
Fra gli altri interventi importanti avviati in questa legislatura i lavori di ristrutturazione dell’ospedale S. Chiara di Trento.
Sul versante dell’energia, uno degli ultimi risultati
raggiunti è il nuovo Piano della distribuzione di energia
elettrica, uno strumento di programmazione decisivo, che
da una parte fotografa la situazione attuale, dall’altra
garantisce le produzioni locali, delineando l’ambito unico in cui si opererà nel settore in vista del rilascio delle
concessioni da parte dell’Enel.
Precisi impegni sono stati assunti dalla Giunta anche
in merito alla questione rifiuti, partendo dalla necessità
di non realizzare più nuove discariche (conformemente
alla normativa nazionale), e assumendosi al tempo stes-
29 NOVEMBRE
Si conclude il ciclo di insediamento dei nuovi Comitati di distretto. Questi organismi consentiranno alla popolazione trentina di
partecipare attivamente all’elaborazione dei programmi e all’assunzione delle decisioni del Servizio sanitario provinciale.
5 DICEMBRE
A Strasburgo il sottosegretario Gianclaudio Bressa firma assieme
al segretario generale del Consiglio d’Europa il protocollo addizionale della Convenzione di Madrid riguardo la cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali. La convenzione
consente ai soggetti interessati – Regioni, Province e Comuni - di
dare vita ad organismi di cooperazione transfrontaliera, come ad
esempio l’Euroregione, dotati di personalità giuridica, i cui atti
avranno piena valenza istituzionale.
IL TRENTINO
so la responsabilità di trattate in loco tutti i nostri rifiuti.
Da qui da un lato l’enfasi sulla raccolta differenziata e
sul riciclaggio, che in alcuni Comprensori, come quello
della Valle di Non (grazie alla collaborazione degli enti
locali e al sistema del “porta a porta”) sta dando risultati
incoraggianti, e che dovrebbe portare da qui al 2007 al
raggiungimento dell’obiettivo del 50 per cento di differenziata; dall’altro il progetto di realizzare a Ischia Podetti
un impianto di termoriduzione tecnologicamente avanzato, eventualmente integrato con altre metodiche di pretrattamento dei rifiuti, in grado di dare massime garan-
6 DICEMBRE
A Monaco, a margine della Conferenza della Comunità d’azione
della Ferrovia del Brennero, si parla anche del problema degli
ecopunti. L’assessore provinciale Grisenti invita il presidente del
Tirolo Weingartner a far sì che i controlli sui flussi del traffico
pesante transitante sul territorio austriaco avvengano sempre
in maniera corretta e razionale, nel rispetto delle norme elementari del buonsenso.
11 DICEMBRE
Nasce la Rete trentina di educazione ambientale, un sistema
che mette a frutto le esperienze maturate fin dal 1986 dalla
Provincia nel campo dell’insegnamento delle “buone pratiche”
in tema di sviluppo sostenibile. Il primo nucleo della rete è
costituito dal nodo capofila (la sede è al Museo di scienze naturali di Trento), dal Villino Campi e dai laboratori territoriali di
Ponte Arche e di Castello Tesino.
7 DICEMBRE
Enzo Perlot è il designato della Provincia alla carica di presidente del consiglio di amministrazione dell’Università. Accanto all’ex ambasciatore italiano in Germania, l’esecutivo
ha indicato anche Livio Caffieri e Mario Marangoni quali componenti del Cda.
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zie in termini di sicurezza per l’eliminazione dei rifiuti
residui recuperando da essi energia.
Educazione e informazione, fattori strategici
Il concetto di “partecipazione” è oggi parte integrante
di ogni valutazione concernente l’efficacia delle politiche pubbliche. Infatti non si può più pensare che questioni vitali per una comunità come la gestione della
mobilità o del patrimonio ambientale possano essere
demandate solamente alle amministrazioni e alla politica. Il comportamento di ogni singolo cittadino è determinante.
Ma un comportamento consapevole nasce innanzitutto dall’informazione e dall’educazione. Ciò spiega gli investimenti realizzati nei nuovi servizi in parte
già ora messi a disposizione degli utenti della strada,
come “Viaggiare in Trentino”, in parte disponibili nel
prossimo futuro, anche tramite il web, la navigazione
satellitare e così via. Sul versante ambientale, invece,
sono già nove i laboratori della Rete trentina di educazione ambientale presenti sul territorio. La Rete si rivolge principalmente alle scuole di ogni ordine e grado,
ma anche alle amministrazioni locali nonché a tutti quei
cittadini che hanno a cuore la cura del territorio, con
l’obiettivo di suggerire i migliori comportamenti da tenere anche nella nostra vita quotidiana: quando facciamo la spesa, quando ricicliamo i nostri rifiuti, quando
scegliamo con quale mezzo di trasporto recarci al lavoro
e così via.
Le numerose mostre, manifestazioni e convegni che
si tengono un po’ ovunque in Trentino, con la collaborazione delle diverse istituzioni culturali e museali e delle
scuole completano questo quadro, che è destinato ad
essere ulteriormente arricchito in futuro.
Interventi della Protezione Civile a Bocenago
18 DICEMBRE
Iniziano i lavori di restauro del Duomo di Trento. Il primo
lotto riguarda il tetto e le mura esterne. Gli altri due lotti
sono relativi rispettivamente all’intervento sulla pavimentazione (compreso l’impianto di riscaldamento) ed il
restauro della “Cappella del Crocefisso”.
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20 DICEMBRE
Primo giorno di lavoro in
Trentino per il nuovo Commissario del Governo per la
provincia di Trento. Alberto
De Muro incontra il presidente della Giunta, Dellai.
Prima di arrivare a Trento, è
stato prefetto a Brescia per
tre anni.
27 DICEMBRE
L’assessore Sergio Casagranda annuncia la decisione della
Provincia di realizzare una nuova galleria sotto il monte Sperone, a Riva del Garda. Solo questo intervento – spiega l’assessore – consentirà di mettere in sicurezza la strada”. Una
settimana prima infatti una nuova frana ha devastato sia la
Statale 45 sia la Ponale. La nuova galleria sarà lunga 1250
metri. Sarà realizzata in tempi da record.
IL TRENTINO
16 GENNAIO
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IL TRENTINO
Dilaga il fenomeno “mucca pazza”: Assessorato alla salute e Azienda sanitaria invitano i cittadini a non farsi coinvolgere da una
psicosi collettiva. “I controlli sono rigidissimi” spiega Magnani
che aggiunge: “Il fenomeno non deve essere sottovalutato ma
oggi ci muoviamo all’interno di un quadro di controlli e garanzie
molto più confortante rispetto a solo un paio di anni fa”.
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