padre generale dalle province

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padre generale dalle province
Servizio Digitale d'Informazione SJ
Vol. XIX, No. 10 , 20 maggio 2015
PADRE GENERALE
Visita alla Provincia Olandese
Accompagnato dall'Assistente per l'Europa Occidentale, P. Antoine Kerhuel, dal 7 al 10 maggio 2015 il Padre Generale ha
fatto visita alla Provincia Olandese. E' stata l'occasione per recarsi anche a Nijmegen, città natale di San Pietro Canisio. Il
Padre Nicolás ha visitato pure Berchmananum, l'infermeria dei gesuiti olandesi, dove vivono 40 gesuiti e altri 15 religiosi. A
poche centinaia di metri di distanza è in costruzione una nuova infermeria la cui apertura è prevista nel 2016 e di cui il Padre
Generale ha benedetto la prima pietra, sulla quale è inciso "Vt oMnes VnVM sInt," che significa "Che tutti siano uno," un
passo del Vangelo secondo Giovanni. Unite, le lettere romane M+M+V+V+V+I indicano 2016, anno in cui l'infermeria aprirà
le sue porte. Sabato 9 maggio il Padre Generale si è incontrato con i gesuiti, i membri dei consigli delle opere della
Compagnia e della consulta provinciale. Il tema principale della riflessione è stato: "come presentiamo il Vangelo in una
società secolarizzata?" La Compagnia di Gesù ad Amsterdam è impegnata principalmente nell'apostolato urbano con la
Chiesa di De Krijtberg, apostolato che prosegue ininterrotto dal 1654, e nella spiritualità con Ignatiushuis, il Centro di
Spiritualità Ignaziana.
DALLE PROVINCE
CALIFORNIA: Premio ad un gruppo al servizio dei migranti
Il Kino Border Initiative, un progetto di apostolato dei gesuiti al confine tra Arizona e Sonora, è stato recentemente insignito
del premio "Legacy of the Martyrs" dalla Ignatian Solidarity Network. In un comunicato stampa si dichiara che
l'organizzazione è stata premiata per il suo "costante impegno nell'affermare la dignità di coloro che emigrano, attraverso
l'accompagnamento, l'advocacy e l'educazione". "Il suo impegno nel soddisfare non soltanto i bisogni immediati di coloro
che emigrano, ma anche nella difesa che può portare ad un cambiamento sistemico è così importante in un momento in cui il
nostro paese è alle prese con la necessità di una riforma globale dell'immigrazione", ha dichiarato Christopher Kerr, direttore
esecutivo della Ignatian Solidarity Network. "Questo riconoscimento ci spinge a continuare ad impegnarci sul confine
USA-Messico con la nostra presenza carica di umanità e a promuovere la solidarietà bi-partisan sul tema della migrazione,
attraverso aiuto umanitario, educazione e ricerca/advocacy", ha commentato Padre Sean Carroll, direttore esecutivo di Kino
Border Initiative.
JESAM: Incontro di Superiori Maggiori
I Superiori Maggiori di Africa e Madagascar si sono incontrati, presso l'Institut de Théologie della Compagnia di Gesù a
Abidjan in Costa d'Avorio, insieme con il Padre Generale e il suo Assistente Regionale, P. Fratern Masawe. Come sempre si
fa le due volte l'anno che l'incontro ha luogo, i partecipanti hanno parlato di argomenti di interesse comune, come la
formazione dei gesuiti africani, le opere comuni dell'Africa e Madagascar come la African Jesuit AIDS Network, il Jesuit
Historical Institute in Africa, la leadership tra gesuiti e laici, il terz'anno e l'apostolato dell'educazione secondaria, ecc. La
riunione ha evidenziato il carattere internazionale della Compagnia con la partecipazione del P. John Dardis, Presidente della
Conferenza dei Provinciali Europei, del P. Grenet, Provinciale di Francia, e di P. Brian Paulson, Provinciale di
Chicago-Detroit, che hanno contribuito ad arricchire l'incontro con i punti di vista e le domande di superiori maggiori di altre
parti del mondo. Ad allietare la fine dell'incontro non è mancata la partecipazione dei presenti all'ordinazione dell'ultimo
gruppo di diaconi dell'Institut de Théologie insieme agli amici, parenti e altri gesuiti.
AUSTRALIA: Jesuit Mission raccoglie fondi e amici alla Maytime Fair
La Maytime Fair è uno dei maggiori eventi dell'anno per i gesuiti e i loro amici di Melbourne, Australia. Richiama sempre
una gran folla di gente alla ricerca di buoni affari, buon artigianato, cibo delizioso e ricco programma di intrattenimento.
Quest'anno la fiera è stata ospitata dal Xavier College, attirando migliaia di persone che hanno approfittato del clima mite
della bella giornata di maggio. Decine di volontari hanno contribuito all'evento, sia durante la sua preparazione che nella
stessa giornata. Genitori, ex-alunni e studenti del Xavier College sono stati affiancati da studenti delle scuole vicine, delle
scuole partner e dai collaboratori di altri apostolati della Compagnia a Melbourne per gestire le diverse bancarelle e attività.
"La Maytime Fair è stata ancora una volta un'occasione fantastica per la Jesuit Mission e le sue decennali comunità di amici e
sostenitori per ritrovarsi e raccogliere benevolenza e fondi necessari a sostenere le nostre comunità in Cambogia, India,
Myanmar e Timor Est", ha dichiarato il direttore di Jesuit Mission, P. Jeremy Clarke SJ.
CINA: Milioni di spettatori per film su un gesuita pittore
Oltre 360 milioni di telespettatori in Cina hanno assistito alla prima di un documentario girato da Xin Yage in tre parti sul
pittore imperiale Giuseppe Castiglione SJ. Castiglione (1688-1766), pittore gesuita milanese, divenne uno dei più grandi e
ammirati artisti della storia dell'arte cinese. Nel fine settimana del 10 aprile il documentario andato in onda sul canale 10 della
rete televisiva nazionale ha catturato l'attenzione di un inaspettato numero di spettatori. Il documentario è stato girato in
co-produzione dal Kuangchi Program Service di Taipei e da Jiangsu TV. "Considerato il personaggio e il tema sapevamo che
sarebbe stato un successo, ma non ci aspettavamo di registrare un record di tali proporzioni", hanno dichiarato i produttori del
film, i Padri Jerry Martinson SJ e Emilio Zanetti SJ. Il film andrà in onda su altre reti provinciali durante il mese di maggio e
verrà riproposto sul canale nazionale prima di essere trasmesso in anteprima in Europa nei mesi seguenti a cominciare
dall'Italia il 30 settembre.
--------------------------------------------------------------------------------NEPAL: RESOCONTO SUL TERREMOTO
Sono passati 16 giorni da quando un devastante terremoto ha colpito il villaggio di Tipling e molte altre zone del Nepal. La
situazione è sotto controllo. La gente ha accettato il destino e ha iniziato a raccogliere e ricostruire la propria vita e le proprie
case. I dati di prima mano indicano che ci sono 9 villaggi in questo distretto, per un totale di 547 case con oltre 3.229 persone
che sono state colpite dal terremoto. Di queste, 1.179 sono fuori per lavoro o studio. I morti sono stati 9 e 11 i feriti oltre a
molti animali deceduti.
Tutti sono attualmente sistemati nelle tende in quanto ogni casa è danneggiata e inagibile. Non solo le case ma anche le vie di
accesso che conducono al distretto da Dhading Basi e Shebru Besi sono state spazzate via dalle frane che hanno colpito
diverse aree. L'unica possibilità di raggiungere il villaggio è con l'elicottero o attraverso il pericoloso sentiero franato, cosa
che richiederà dai due ai tre giorni di cammino e portare tutto il materiale utile è quasi impossibile.
Nove giorni dopo il terremoto il P. Samuel Simick, dopo molti tentativi e l'aiuto di molti sostenitori, è riuscito a raggiungere la
missione. Fino a quel momento il P. Norbert D'Souza con l'aiuto di alcuni amici ha raccolto le informazioni ed è riuscito a
salvare molte cose utili della comunità e delle persone. Il P. Norbert ha raggiunto tutti i 9 villaggi per aiutare le vittime e
rendersi conto della situazione. Si è recato nei diversi villaggi con il nostro team sanitario mobile per aiutare i feriti. Solo ieri
(10/05/2015) è stata montata una tenda di fortuna per i gesuiti di Tipling in quanto non è possibile rimanere nella residenza
che era stata affittata. E i sacerdoti sono stati impegnati nell'aiuto ai terremotati.
Il clima è ancora freddo e umido. Piove quasi ogni sera. Le tende possono reggere al massimo per qualche mese, speriamo.
La stagione delle piogge si avvicina. In questa zona dura fino ad ottobre perciò abbiamo bisogno di ripari temporanei che
possano reggere anche ai temporali e alle occasionali grandinate. Ricostruire le case ora che la stagione delle piogge sta per
cominciare è impensabile. Le cose non si muovono nel migliore dei modi qui come in altri luoghi. Non abbiamo ingegneri,
costruttori, operai, né materiale da costruzione.
Le riserve di cibo si stanno esaurendo! I negozi sono ormai vuoti; i sentieri utilizzati per portare le merci a dorso di mulo non
ci sono più. La gente cerca di racimolare tutto quello che può. L'aiuto che ricevono non è abbastanza. Un elicottero grande
può trasportare circa 2.000 kg di merce. Uno piccolo soltanto 400 kg. Il governo sovvenziona l'elicottero grande ma i piccoli
sono riservati al salvataggio e ai privati che a volte li noleggiano, con costi dalle 80.000 alle 150.000 rupie nepalesi
(785-1.470 dollari USA). Alcune organizzazioni hanno fornito cibo, ma lo hanno potuto portare soltanto fin dove i camion
sono riusciti ad arrivare. E dai villaggi la gente è scesa a recuperarlo. Ma ognuno non riesce a caricarsi più di un certo peso e
non tutti possono andare a prendere il cibo se sono occupati in altre cose come riparare le case danneggiate, prendersi cura
degli animali, dell'agricoltura, ecc.
Abbiamo bisogno di tutta l'assistenza possibile, subito.
Vostro nel Signore
Samuel Simick SJ
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Oggi (12 maggio 2015) alle ore 12,55 c'è stato un altro terremoto, di magnitudo 7.3, con 35 persone morte e oltre 1.000 feriti.
Almeno quattro persone sono morte a Chautara nel distretto di Sindhupalchok a nord della capitale Kathmandu, dove parecchi
edifici sono crollati. Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha precisato che l'epicentro è stato a 68 km a ovest della città di
Namche Bazar, vicino al Monte Everest. Il sisma è stato sentito anche in città lontane come New Delhi e Dhaka. A
Kathmandu la gente, già colpita dal terremoto del 25 aprile, si è riversata per le strade. Si sono visti genitori stringere a sé i
figli e centinaia di persone con i cellulari che cercavano freneticamente di chiamare i propri congiunti. I commercianti hanno
chiuso i negozi e le strade sono rimaste bloccate dalla gente che correva a cercare i propri familiari.
Il nuovo sisma ha innescato ancora una volta incertezza e paura nella mente delle persone. La vita stava lentamente
ricominciando dopo il terremoto del mese scorso nel quale più di 8.000 persone sono morte e circa 18.000 sono rimaste ferite.
Le scuole dovevano riaprire alla fine di questa settimana. La gente aveva cominciato a tornare nelle proprie case. Ma con
questa nuova scossa nella capitale abbiamo visto rispuntare ovunque i ripari di fortuna.
Al momento tutti i confratelli sono salvi e così le nostre istituzioni. Attendiamo ulteriori notizie.
Jomon Jose Kanniattukunnel, S.J
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