SATEC Giorgia Gessner12
Transcript
SATEC Giorgia Gessner12
Satec di Giorgia Gessner A Lo stato dell’arte dell’attuale situazione della Nautica diportistica italiana chi avesse pardelineano una ripartecipato negli tenza (Si può dire?) anni scorsi a anche del mercato inun precedente Satec, terno e un positivo l’annuale Convention effetto del Salone Naudell’Ucina, (Venezia, tico con un +50% dei Cà Vendramin-Calercontratti stipulati dogi 17 giugno 2016) po la manifestazione saltavano subito algenovese. Rispetto allo l’occhio le differenze stesso periodo dello rispetto a qualche anscorso anno, nei primi no fa: meno partecicinque mesi del 2016 panti, minori (nel seni contratti di leasing so d’importanza) renautico italiano sono latori, meno giorni cresciuti del +44% in (uno invece di tre) e numero e del +26% conseguentemente in valore (+30% se si minori spese, operaconsiderano i soli tori e giornalisti, tutti yacht personali, senza provenienti da ogni le unità adibite a noparte di Italia, costretti leggio). Siamo tuttora a una sveglia anteluleader della nautica cana. Insomma, un maggiore, quella comSatec che rifletteva in posta di barche oltre pieno la crisi della i 24 metri. I numeri nautica, non solo itaparlano chiaro: di 606 liana ma mondiale. barche in costruzione Dove le spese supernel mondo, 284 sono flue sono bandite e italiane. dove anche i dirigenti Carla Demaria, presidente Ucina; in apertura il logo dell’Associazione Dati positivi anche stringono la cinghia. per la piccola nautica Il settore però inizia a dare diversi segnali di rievidenziati dalla vendita di fuoribordo: nelpresa come si evince dai dati Assilea – presentati l’ultimo biennio si è assistito ad una crescita in anteprima dal Direttore Generale, Gianluca del 40%. Oggi, in questo segmento, l’Italia De Candia, uno dei relatori al Convegno, - che cresce più di Germania, Francia e Spagna. 12 settembre-ottobre 2016 Il tavolo dei relatori, da sinistra, Luca Costa Sanseverino, Marco Taisch, Gianluca De Candia, Carla Demaria, Pierpaolo Baretta, Maria Pia Monteduro, Ernesto Carbone, e il moderatore Neglia. Il trend positivo trova conferma nei dati riportati Albertoni, di recente sostituito da Carla Demaria, da Maria Pia Monteduro, Dirigente Generale AD del recente cantiere di Monfalcone, Monte del Dipartimento Finanze, che evidenziano Carlo Yachts, di proprietà francese (Beneteau), come nel 2015 si è assistito ad un aumento subito rivelatosi un competitore per l’intero della produzione, registrato dal gettito Iva e settore per materiali, costruzione e design. dalle esportazioni nautiche verso gli Stati Uniti. Ora, la nuova associazione, che raggruppa i Nel suo intervento ha ricordato le misure di incantieri più importanti, quali Ferretti e Azimut, centivo e sostegno alle imprese messe a dispopare sia ferma e inattiva. Mentre l’Ucina si dà sizione dal Governo, come il Superammortada fare: non si sa ancora quale delle due mento e il meno noto Patent box, l’agevolazione prevarrà, ma l’Ucina è in grado di organizzare sui marchi e brevetti. “L’industria italiana – ha il salone di Genova di ottobre, l’altra no. E’ detto poi Pier Paolo Baretta - ha bisogno di essere una situazione molto delicata: la soluzione sostenuta a monte, già nell’elaborazione e tutela più opportuna sembrerebbe quella di radunare delle idee. Il Made in Italy è qualità e bellezza e per tutte le forze in gioco e non di disperderle. questo abbiamo pensato ad appositi strumenti”. La brochure della Confindustria distribuita dall’Ucina, in cui si tenta di definire il successo del Made in Italy, anche in altri campi, parla di barche belle e ben fatte. L’Ucina, l’associazione storica degli imprenditori e accessoristi di nautica, ha visto nell’ultimo anno alcuni suoi membri migrare a un’altra associazione, detta “Nautica italiana”, forse scontenti dei provvedimenti per fronteggiare la crisi presi dall’Ucina e dal suo presidente, AntonFrancesco Il palco dove sono radunati tutti i premiati. settembre-ottobre 2016 13 Il giardino di Ca’ Vendramin- Calergi durante la premiazione dei pionieri della nautica Dette queste premesse, vediamo cosa il convegno ha portato alla situazione nautica in Italia. Oltre l’assemblea dei soci, la Convention, (che ha avuto luogo nello splendido palazzo sul Canal Grande ove c’è anche il Casinò di Venezia) ha ospitato un convegno intitolato “Un anno per la Nautica. Nuove opportunità”. Ha parlato per primo Luigi Brugnaro, quale sindaco di Venezia. Il quale ha sottolineato come la città sia legata all’acqua e offra un palcoscenico ideale per qualsiasi tipo di iniziative legate alla nautica. I lavori sono stati incentrati su uno sguardo proiettato in avanti, nel futuro prossimo. Non a caso la mattinata è stata aperta con la presentazione della candidatura Olimpica di Roma 2024 illustrata dal Brand Manager, Pierfrancesco Micara, e l’omaggio all’Italia Olimpica che verrà ospitato in occasione della 56° edizione del Salone Nautico di Genova dal 20 al 25 settembre. Dopo questa dichiarazione, è scaturito il dissenso di numerosi operatori che vedono nelle Olimpiadi italiane un inutile dispendio di quattrini a scapito dei provvedimenti e aiuti di cui la nautica avrebbe più che mai bisogno. Dopo il saluto iniziale dell’Assessore al Turismo di Venezia, Paola Mar e di Simone Cason del Casinò di Venezia, il dibattito ha affrontato i temi caldi del settore: il mercato, la semplificazione delle procedure, il leasing nautico, gli 14 settembre-ottobre 2016 incentivi alle imprese, le misure per rilanciare l’intera filiera. La competitività è stata l’argomento principale dell’intervento di Marco Taisch, ordinario presso il Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestionale, che ha spiegato come il futuro sarà delle aziende che opereranno una sorta di industrializzazione, vale a dire digitalizzate nel processo di produzione e nei prodotti, e capaci di utilizzare le informazioni ricavate per fare nuovo business. Luca Costa Sanseverino, Co-Fondatore di F3Bas, docente alla Business School de Il Sole 24 Ore, ha lavorato con diversi istituti finanziari e organizzazioni internazionali, e ha presentato alla platea alcune concrete opportunità di finanziamento sui mercati esteri, con esempi tarati sulle piccole e micro imprese italiane. A proposito di export, è intervenuto anche Ernesto Carbone, responsabile dell’ufficio Regimi doganali e traffici di confine dell’Agenzia delle Dogane, che ha parlato del nuovo approccio dell’Agenzia con il mondo della nautica, nato anche su sollecitazione dell’Associazione di categoria. Tra i primi frutti, ha ricordato l’adozione della recentissima circolare che fissa la nuova procedura per le unità in esportazione che non richiede più il raggiungimento di un Paese extra UE per accertare l’avvenuta uscita dalle acque comunitarie. “Abbiamo lavorato molto, ma l’elenco di richieste al Governo – ha concluso la Presidente Carla Demaria - è ancora importante: il registro telematico delle imbarcazioni - tecnicamente pronto da due anni, ma ancora in attesa del decreto attuativo – che potrebbe essere una fonte di reddito importante per l’Erario (e anche di semplificazione per gli utenti); la definizione del contenzioso che interessa le concessioni demaniali della portualità turistica; il rilancio dello strumento del leasing nautico, motore di crescita indispensabile per il comparto; l’export e le opportunità di internazionalizzazione e, in generale, la semplificazione e certezze delle procedure burocratiche”. Tutto questo, sacrosanto, ma detto con espressioni trite del burocratese, in maniera che non fossero intellegibili ai più. “Credo che grazie al lavoro di Ucina questo importante settore industriale abbia avuto alcune risposte significative dal Governo” – ha concluso Pier Paolo Baretta, Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze, – “ma il risultato più importante credo sia stato quello di aver stabilito un clima di reciproca fiducia. Oggi si è parlato di futuro, questo è fondamentale nei settori che qualificano l’Italia nel mondo. Mi prendo l’impegno di lavorare alla risoluzione delle richieste del settore, continuando a collaborare continuativamente al fianco di Ucina come negli ultimi due anni. La capacità di aver fiducia e di guardare al futuro saranno le nostre armi”. La Convention Ucina/ Satec, si è chiusa con la XXVII edizione del Premio Pionieri della Nautica che ha visto, come ogni anno, l’assegnazione del riconoscimento dedicato a chi ha contribuito in maniera determinante alla storia della nautica. Il Premio, istituito da Ucina nel 1988, che da dieci anni si tiene sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, quest’anno è stato assegnato, per la categoria manager a Pietro Rossi, per la categoria maestranze a Luciano Banfi, per la categoria giornalisti italiani a Franco Michienzi, per i giornalisti stranieri a Nabil Farhat, per la categoria progettisti e designer a Carlo Nuvolari e Dan Lenard. E’ stato festeggiato anche il 499mo e il 500mo brand che aderiscono all’Associazione: rispettivamente Canados (Navi da diporto) e Tornado (imbarcazioni da diporto). L’edizione 2016 ha visto l’istituzione di due premi inediti: un Premio Speciale alla carriera consegnato a Nini Sanna e un Premio Speciale alla memoria a Luigi Gianneschi, Consigliere di Ucina e imprenditore versatile e aperto all’innovazione scomparso lo scorso aprile. La sala da pranzo durante un momento della colazione che ha fatto seguito alla conferenza stampa. settembre-ottobre 2016 15