PER LA PREGHIERA LA LODE IL GRAZIE DIO MIO RIFUGIO CIO
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PER LA PREGHIERA LA LODE IL GRAZIE DIO MIO RIFUGIO CIO
PER LA PREGHIERA LA LODE IL GRAZIE DIO MIO RIFUGIO E’ sempre emozionante vedere un papà che aiuta il suo bambino a muovere i primi passi: quel padre guida la sua creatura con commozione, quel bimbo arranca spavaldo e non sa cosa sia la paura. Anche Dio ci protegge con amore di padre: ci guida, ci appoggia, ci sostiene … Noi possiamo stare tranquilli, con Lui non c’è pericolo di farsi male. Se ci affidassimo di più a Lui, se gli tendessimo la mano e ci abbandonassimo alle sue premure, forse ci sentiremmo meno soli e al sicuro da un mondo che, a volte, ci spaventa. PROTEGGIMI O DIO, MIO RIPARO: DIETRO DI TE MI SENTO SICURO, ACCANTO A TE NON HO PAURA, INSIEME A TE OGNI STRADA E’ LUMINOSA. DIO GRANDE E FORTE, SENTO LA TUA MANO CHE DA’ FORZA, INCROCIO IL TUO SGUARDO CHE GUIDA, GODO DEL TUO INSEGNAMENTO CHE RENDE LIBERI. DIO, MIO RIFUGIO, ACCOGLIMI NELLA TUA TENDA; POSSA SEMPRE TROVARVI RISTORO, CALORE, AMICIZIA. STARE CON TE VUOL DIRE SICUREZZA: PROTEGGI SEMPRE LA MIA STRADA, GUIDA OGNI MIO PASSO, ISPIRA LE MIE SCELTE E I MIEI PROGETTI. DIO, MIO RIFUGIO, MIO RIPARO, CON TE NON HO TIMORE, VICINO A TE C’E’ SOLO CERTEZZA. CIO’ DI CUI ABBIAMO BISOGNO … Abbastanza gioia per essere sempre amabili. Abbastanza dolore per essere sempre umani. Abbastanza speranza per essere sempre felici. Abbastanza sconfitte per essere sempre umili. Abbastanza successi per essere sempre entusiasti. Abbastanza amici a cui dare una mano. Abbastanza nemici da amare davvero. Abbastanza risorse per non morire “affogati”. Abbastanza fede per credere sperando e amando. Avere tutto da Dio per, soprattutto, ESSERE PAROLA DI DIO (Mc 4, 35-41) In quel giorno, verso sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”. E, lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Nel frattempo si sollevò una grande tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che moriamo?”. Destatosi sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?”. E furono presi da grande timore e dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?”. PER L’APPROFONDIMENTO PERSONALE La barca è la vita, la tua vita. La barca nella tempesta è la vita con le prove, le difficoltà, le situazioni difficili. “Fattasi sera”. La sera, la notte rappresentano il male che entra nel cuore, lo sbandamento, a volte la solitudine, il tradimento di un amico, la tristezza, lo scoraggiamento, la rinuncia. “Passiamo di là”. Con Gesù si va oltre, si vincono i timori, le paure. Non lasciamoci bloccare dal buio del cuore, dalla malinconia, dall’inquietudine. Veramente lo sguardo, l’invocazione, la preghiera al Signore liberano, guariscono, portano pace anche nelle situazioni di dolore (cfr. “Alzati e cammina …” – Lc 5,24). “… e venne un turbine grande di vento e le onde si scagliavano contro la barca, così che già si riempiva la barca”. L’imbarcazione sembra affondare, inghiottita dalle onde. Ecco la vita in una momento difficile: tutto sembra perduto. Nella tua vita possono scoppiare litigi, incomprensioni, malattie di persone care, … “Perché siete così paurosi? Non avete ancora Fede?”. Gesù ci dà un forte richiamo affinché ci fidiamo di Lui e ci incoraggia a chiedergli aiuto, a dimostrargli che siamo sicuri che Lui è con noi e non ci molla. La paura nasce dal pensiero di essere soli, di non farcela, quando le difficoltà sembrano troppo grandi per le nostre forze. La paura blocca, fa male, ci rende deboli e più esposti a compiere delle sciocchezze. Tutti, a volte, sperimentiamo la paura … Importante è affrontarla senza lasciarci dominare, disorientare. Gesù, dicendo <<non avete ancora Fede?>>, ci invita, ci indica la strada dell’aiuto, della confidenza in Lui … Poi dirà al vento e alla furia delle acque di tacere, di calmarsi, di chiudere la bocca … E si fa la bonaccia … Torna la pace, la forza di proseguire. I discepoli, gli Apostoli, vedendo questo miracolo così potente si chiedono: <<Chi è mai Costui?>>. Non hanno ancora capito chi è Gesù. E tu?... Maria di Nazareth ti può aiutare moltissimo a scoprire e a vivere la fiducia in Gesù. PER LA RIFLESSIONE E I LAVORI DI GRUPPO 1. Cos’è che nella tua vita genera forte paura, confusione (tempesta), disorientamento, senso di angoscia? 2. Come superi questi momenti? Ti rivolgi a Gesù? Ci credi che Lui può aiutarti? 3. Guardandoti attorno, fra i tuoi amici, le tue amiche, o altri giovani della tua età, ti sembra di riscontrare momenti di paura, di disorientamento, di tempesta? 4. Ti è capitato di aiutare qualcuno in difficoltà rispetto a queste prove? Cosa hai fatto? Hai anche suggerito il ricorso al Signore, alla Madonna, alla Preghiera?