scheda di affido

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Ultimo aggiornamento lunedì 25 maggio 2015
LETTERINA DI BIRILLO
Adottato il 7 aprile 2012
Email del 22 maggio 2015
ODE AL MIO EROE
… E siamo al mare, io e te.
Siamo partiti domenica, baldanzosi, per la Nostra Avventura.
Un segreto, solo io e te sapevamo che luminosa avventura fosse!
Da Milano abbiamo preso la metropolitana, il treno e poi l’autobus locale che ci ha portato a Le
Grazie di Portovenere, a Ria!
Su tutti questi mezzi tutta la gente ti ha complimentato, accarezzato, fotografato: BIRILLO LA STAR
!
Appena arrivato a Ria sei corso al galoppo per via Roma, verso la Baia, il nostro hotel. Eri pazzo di
gioia: l’odore del mare, della vegetazione, dei cibi della festa del paese!
Di fretta in albergo, solo per mettere giù lo zaino, farsi una doccia e poi, scalpitanti, ci siamo gettati
nella borgata, in mezzo alla folla! Bar, bancarelle, passeggini: quanti amici, vecchi e nuovi, abbiamo
trovato! Bipedi e quadrupedi, hai conquistato tutti!
La nota ode al Cane Magico: “Com’è bello, com’è bravo, com’è forte e fiero, com’è dolce, e pare
impossibile che abbia quasi 15 anni, è così sano!”
“Oh sì” rispondevo io “Ha fatto tutti gli esami la scorsa settimana: cuore perfetto, reni perfette,
fegato perfetto, tiroide a posto!”
E io e te, complici, ci strizzavamo l’occhio.
Quante foto ti ho fatto, quante foto ti hanno fatto, quante foto ci hanno fatto insieme. Le più belle
son quelle di Tiziana e Roberto.
E’ bella Ria, sono tutti amici nostri, i Riotti!
Ti hanno accolto come uno di loro, bipedi e quadrupedi. Con quanti cani hai fatto amicizia! E poi… i
gatti! Il tuo sogno che si avvera: finalmente li hai potuti avvicinare, annusare, il tuo nasone umido
contro il loro piccolo nasino bagnato! Che i gatti di Ria non scappano, non hanno paura di nessuno,
tantomeno di un cane buono e curioso come te!
Hai appoggiato il muso anche sulla pianola di Paolo che suonava “Imagine”, perché a te piace la
musica, volevi provare a suonare anche tu!
A La Marinara hai assaggiato per la prima volta la farinata, ti è piaciuta tanto! E poi ce la siamo
mangiata ancora nella focaccia, al Portiolo.
Siamo andati alla spiaggetta della rotonda, hai corso per il lungomare, annusato gli scogli salmastri.
Che luce, il sole stava ormai scomparendo… Ci illuminava tutti di un oro lieve, delicato.
Te lo avevo detto tante volte che Ria era il posto per te! Quante volte ti ho sussurrato “Vedrai che
bello, il Varignano Vecchio”? E tu l’hai scoperto da solo, hai infilato la strada in salita che porta al
piccolo cimitero, agli alberi di fico, ai cespugli di more…
Abbiamo cenato nella boutique della Monica, la nostra Momò che dice di avere paura dei cani ma
che poi ti coccola, ti accarezza e ti parla.
Abbiamo mangiato i muscoli ripieni alla marinara, quelli della mamma della Maria, e tu volevi
assaggiarli ma non avevi capito che il guscio della cozza non si mangia! Te lo abbiamo levato di
bocca ridendo, mentre tu ci guardavi stupito.
E poi tu volevi ascoltare ancora la musica: Irene Fornaciari e tutti gli altri. Erano bravi, è stato bravo
Lorenzo a organizzare uno spettacolo così bello! E tu puntavi il muso verso il palco, in ascolto,
affascinato…
Era quasi l’una di notte quando ci siamo incamminati per tornare in albergo e tu hai voluto fare
l’ultimo giro nel buio della baia, nell’odore del silenzio… Ricordi? Abbiamo incontrato anche la
Bionda e il suo fidanzato graffiato e tu li hai guardati male, non ti piacevano molto.
Nella camera di albergo eri inquieto, non ne volevi sapere di dormire e io ho iniziato a capire…
Ti ho tranquillizzato: tante carezze, massaggi. Un po’ di shiatsu, un po’ di reiki, i fiori di Bach… E tu
scodinzolavi piano, a tratti ti assopivi, a tratti riposavi, poi ti svegliavi di nuovo, agitato.
Va bene, non ti preoccupare, non torneremo subito in città, torneremo domani, torneremo quando
vorrai. Non torneremo con il treno, torneremo in auto, se vuoi.
Lo vedi? Ora è mattina presto e già tutta Ria ci aiuta: tutti quelli dell’Hotel si bloccano e lavorano per
noi; Giampiero, che passa per il lungomare e non ci conosce ma ci dà tutte le informazioni sui
veterinari locali, ci lascia il suo numero di telefono; Momò, che ci cerca qualcuno che ci riporti a
Milano in auto…
Mentre tu riposi io vado in farmacia a comprarti la medicina. Incontro Elisa, che ride, che piange e mi
bacia. “E’ la vita!” diciamo sottovoce…
Ritorno e mi metto di nuovo a letto, vicino a te, nella penombra fresca. Tu, dalla tua cuccia, ti alzi e
appoggi il muso sul bordo del letto, vicino al mio viso. Mi guardi languido. Rimaniamo così, ad
ascoltare il nostro odore, il nostro respiro, a baciarci piano. Poi, felice e soddisfatto, ti accucci, ti
assopisci, ti addormenti profondamente…
E’ successo così.
Dolcemente, mentre dormivi.
Come tutti vorrebbero che succedesse.
Ciao, Amore Bello, era questa la nostra missione luminosa e segreta: morire a Ria dopo un giorno di
festa!
Perché, sì, tutti i tuoi esami erano perfetti ma, già che c’era, la dottoressa ti fece, per scrupolo,
anche una ecografia alla milza...
E la diagnosi fu: tumore.
Non lo dicemmo a nessuno.
Non si poteva far nulla e tu saresti, probabilmente, morto di lenta agonia. Oppure sarebbe bastato un
colpo sulla milza e sarebbe stata emorragia interna, tanto dolorosa…
Ma tu non volevi che io provassi dolore.
Non volevi farti vedere soffrire, eri fiero e generoso. E hai scelto per te un altro tipo di morte.
Hai scelto di morire a Ria, il posto più bello del mondo.
Hai scelto di addormentarti felice dopo il giorno di festa, dopo la più bella giornata che abbiamo
passato insieme.
Grazie, sei stato tutti i santi giorni il mio Eroe.
Ora vai nel tuo Paradiso e là sarai Beato.
Te lo meriti, Birillo, ti spetta.
Con amore,
la tua Mamma Padrona.
e-mail del 19 marzo 2015
Ciao Roberta, ciao Volontari, ciao tutti voi del canile!
Vi ricorderete sicuramente di me, sono Birillo, sono stato adottato tre anni fa.
Io mi ricordo sempre di voi, come state?
Io benissimo!
Ho quattordici anni e mezzo, adesso, faccio i 15 a settembre e tutti, qui, mi conoscono come “Birillo
la Leggenda”!
Sanno tutti la mia storia, quattro anni alla catena, otto di canile e poi l’adozione. Tutti si
commuovono e mi danno un sacco di biscotti. Io giro libero senza guinzaglio perché sono
bravissimo e disciplinatissimo, quindi posso entrare dal panettiere (che mi dà il pane!), al bar (un
mucchio di briciole interessanti sul pavimento!) e anche al circolo degli anziani (dove mi darebbero
un sacco di patatine, se la mia padrona non li fermasse!).
Certo, sono un pastore tedesco maschio, a volte qualcuno mi teme ma c’è sempre chi dice “Ma no,
non vedi? E’ Birillo! Non lo conosci? E’ una leggenda, è il cane più bravo del mondo!” (e giù
biscotti!!!
Io vado moltissimo d’accordo con gli umani, sono tutti molto gentili con me.
Vado moltissimo d’accordo anche con tutti i cani del quartiere, anche i maschi, anche quelli grossi e
dominanti. Tanto mi rispettano tutti, io sono un cane Alfa e poi, perdinci!, sono il più anziano!
Vi ricordate che in canile si diceva che con i maschi non potevo stare? Non è mica vero! Ho un
sacco di amici, vogliono tutti stare con me. Quelli giovani li addestro, quelli paurosi li proteggo,
quelli deboli li difendo, quelli scalmanati li metto in riga con un abbaio, con quelli che non hanno
problemi faccio lunghissime passeggiate e ci rincorriamo nei prati. C’è gente che citofona alla mia
padrona e chiede “Birillo può scendere? Il mio cane vorrebbe stare con lui!”
Praticamente vivo sempre fuori, mi portano sempre in mezzo al verde, mi piace moltissimo. Vi
ricordate che in canile si diceva che avevo l’artrosi e problemi alle zampe e dovevo fare delle cure e
a volte non riuscivo a camminare? Non è più successo. In questi tre anni non ho mai avuto neanche
un piccolo dolorino, non sono stato fermo un attimo.
Nessuno crede che io abbia quasi quindici anni, mi dicono che ne dimostro molto molto meno e che
sono bellissimo. Ricevo un sacco di complimenti tutti i giorni e la mia padrona fa la ruota come un
pavone!
La scorsa settimana abbiamo incontrato un signore che fa parte dell’organizzazione della Fiera
Mondiale del Cane e ci ha chiesto se volevo partecipare. La mia padrona gli ha spiegato che sono
meticcio e quindi le mostre canine mi sono precluse e lui è rimasto sbigottito, ha detto che non
sembra proprio, che sono un bellissimo esemplare, intelligente ed equilibrato e sarei davvero da
mettere in mostra. Questa cosa della fiera mondiale deve essere un complimento importante perché
alla sera ho ricevuto in premio una bistecca, come riconoscenza perché sono un cane ammirevole,
obbediente e affettuoso.
Quante storie, tutti i cani sono esemplari unici e ammirevoli!
A proposito, volevo salutare tutti quelli del canile! In particolare quel patatone di Angelo, che
conosco bene. Volevo dire a loro di non demoralizzarvi, nell’attesa, prima o poi la fortuna arriva!
Guardate me: adesso faccio quello che mi piace, dormo in un trono di memory form e mi portano
anche in vacanza al mare alla Dog Beach!
Abbiate fede: siete in tanti e state aspettando ma siete tutti bellissimi, troverete anche voi un umano
da adottare, ne sono certo. Adottare un umano è la cosa più bella del mondo, sono esseri che hanno
bisogno di avere di fianco qualcuno che li protegge, che li coccola, che gioca con loro, che li fa
sorridere! Hanno proprio bisogno di un cane, specie di un cane sfortunato, perché quelli sfortunati
sono quelli più riconoscenti.
Abbiate fede: io l’ho avuta e sono stato premiato.
Adesso non mi ricordo neanche più di avere fatto così tanti anni di canile.
Mi ricordo solo quando vi penso e mi viene in mente che vi voglio tanto bene!
Bau da Birillo!
e-mail del 11 settembre 2012
Ecco Birillo come un Califfo nella sua cuccia!
Ecco Birillo che ha invitato a cena Raul, il suo migliore amico (maschio, un meticcio fra bracco e
segugio). Niente lotte per la territorialità o per la pappa, Birillo è un vero signore con i suoi ospiti!
A Lola, una cucciolina di tre mesi, ha anche cavallerescamente ceduto la sua cuccia!
Ecco Birillo in educatissima attesa mentre noi pranziamo: seduto tutto il tempo, attende fiducioso
che a fine del pranzo gli venga dato un bocconcino premio!
Ecco Birillo scattare verso il freesbi ed eccolo tornare vittorioso!
Ed eccolo con il suo gioco preferito: possedere il più alto numero di legni!
e-mail del 7 maggio 2012
Ciao!
Scriviamo per dirvi di Birillo, visto che ormai è un mese che lo abbiamo adottato, e, come sempre,
vogliamo innanzitutto ringraziarvi per esservi presi cura con amore di lui!
Senza di voi noi non avremmo potuto averlo!
Si è affezionato tantissimo a noi e ci copre di coccole, di leccatine affettuose e di attenzioni.
Noi siamo strafelici e ci chiediamo come abbiamo potuto meritare la fortuna di un cane così bravo,
obbediente e intelligente e, soprattutto, così capace di dare amore!
Non ha mai fatto neanche l’ombra di un disastro in casa, è attentissimo a non sporcare e a non
rovinare nulla.
E’ sempre felice di uscire e di essere portato fuori, quindi siamo sempre al parco dove è diventato
l’idolo degli altri proprietari di cani che lo ammirano infinitamente per la sua autodisciplina e la sua
tranquillità. Continua a non litigare con nessun altro cane, anzi, sì è fatto un sacco di nuovi amici
perché si dimostra molto socievole e rispettoso, molto delicato con le femmine e molto amichevole
con i maschi. Certo, continua ad essere un cane dominante ma non attacca mai per primo e nella
lotta è molto leale.
Di salute sta benone: portandolo fuori a passeggiare tutti i giorni per molte ore la muscolatura si è
rinforzata e quindi anche i problemi alla schiena e alle zampe non si presentano.
Lo stiamo curando, su consiglio della veterinaria, con dei prodotti naturali. Inoltre gli abbiamo
regalato un bellissimo letto ortopedico per cani e anche questo si è rivelato provvidenziale per i suoi
dolori alla schiena.
L’appetito è perfetto e anche tutti gli esami, compreso quello delle feci, hanno dato riscontro che si
tratta di un cane sanissimo.
E’ davvero privo di paure, non teme niente e nessuno ed è bravissimo nel lanciarsi in nuove
imprese: ormai siamo andati in tram, in autobus, nei grandi magazzini; ovunque si comporta
benissimo e ci fa fare un figurone!
Tutti i negozianti lo adorano e lo lasciano entrare nei negozi perché è educatissimo!
Avere un cane come Birillo è davvero una passeggiata piacevolissima: non crea il minimo problema,
non possiamo lamentarci di nulla, e, in cambio, ci regala una montagna di gioia e di amore!
Sicuramente lui pensa a tutti voi con grandissimo affetto: abbiamo incontrato causalmente un paio
di volontarie e lui le ha coperte di feste e di baci!
Non appena ci saremo liberati dal delirio del trasloco nella nuova casa vi verremo a trovare in
passeggiata così lui potrà confidare ai suoi compagni di non perdere mai la speranza: c’è sempre un
futuro migliore!
E, a proposito di futuro con le adozioni come va? Abbiamo visto sul sito che anche Lupin, Kira e Zea
sono stati adottati!
Noi seguiamo sempre le vostre notizie sul sito e su face book e vi mandiamo sempre pensieri
positivi per la miglior sistemazione possibile!
Abbracci da
Barbara, Francesco & Birillo
e-mail del 13 aprile 2012
Allora, ottime notizie!
Mi sono procurata l’auto per lunedì sera quindi riuscirò ad essere lì intorno alle ore 22. Non posso
venire a cena ma almeno potremo stare insieme per un’ora e più.
Nel frattempo, Francesco si è accordato con il suo capo e potrà staccarsi dal lavoro per un paio di
ore, quindi anche lui ci raggiungerà verso le 22.
Così potrete vedere Birillo con la sua Nuova Famiglia!
A presto!
Barbara
Ps: foto di Birillo mentre viene massaggiato, nei giorni di pioggia, con gli asciugamani caldi per
prevenire il dolore alle ossa a causa dell’umidità.
e-mail del 11 aprile 2012
Ah, beh, ma dare amore a Birillo è estremamente facile, è così tenero!
Stasera siamo usciti sotto la pioggia e, al rientro, nonostante avesse l’impermeabile, gli abbiamo
asciugato a lungo le zampe con un asciugamano caldo perché non prendesse freddo alle ossa e non
avesse dolori.
Sai cosa ha fatto quando abbiamo terminato di asciugarlo?
Ci ha ringraziato leccandoci a lungo le mani, prima a me e poi a Francesco.
Con i cani maschi adesso è bravissimo, ormai ne frequentiamo tanti al parco. Sono d’accordo con
te, il canile li rende nervosi e soprattutto, se sono di carattere forte, aggressivi, forse per difendere
con le unghie e con i denti quel poco che hanno.
Secondo me, lui, adesso, si sente “ricco” perché ha una casa sua, una palla sua, una copertina sua,
un osso suo, spazi suoi e soprattutto dei padroni solo suoi e quindi è diventato estremamente
buono e tollerante verso gli altri cani. Anche stasera una femmina rissosa ha cercato di battagliare
ma lui si è limitato a farle vedere i denti, non attacca mai, non alimenta la rissa, lascia cadere le
provocazioni.
Ha un po’ l’aria di dire “ma perché vuoi litigare? La vita è così bella! E’ così bello stare sereni!”
In allegato ti mando i festeggiamenti di felicità di oggi, nel vedere Francesco tornare a casa dal
lavoro!
Bye!
e-mail del 10 aprile 2012
Allora, come ti dicevo stamattina, il primo incontro approfondito con un cane maschio è stato ieri,
quando siamo andati a casa dei miei suoceri, che stanno in provincia di Pavia, e hanno un cane
maschio, Billy, un meticcio taglia medio grande, abbastanza simile a un rottweiler. Billy è molto
buono e socievole, un vero giocherellone (è giovane, ha un paio di anni) ed è molto paziente e
generoso, quindi quando si sono incontrati nel cortile di casa hanno subito fatto amicizia. Siamo
andati insieme a fare una lunghissima passeggiata nelle campagne e, nonostante Billy fosse libero e
Birillo al guinzaglio, sono stati insieme a lungo senza problemi.
Ritornati a casa hanno ingaggiato una piccola sfida perché Birillo, ingenuamente, ha afferrato un
tozzo di pane di proprietà di Billy che si è un po’ seccato del gesto perché iniziava a sentire minato il
suo territorio. Abbiamo fatto mollare il pane a Birillo che, in compenso, si è diretto verso la ciotola di
acqua di Billy. Allora Billy ha perso la pazienza, nonostante la sua generosità, e gli ha ringhiato,
tagliandogli la strada per impedirgli di raggiungere la ciotola.
Birillo si è trasformato immediatamente in un Drago di Fuoco ringhiando ancora più forte e
mostrando una dentatura degna di un vero lupo!
Però hanno ubbidito entrambi ai nostri richiami e non si sono né azzuffati né azzannati.
A parte questo piccolo e più che comprensibile episodio di “competenze territoriali”, Birillo fino ad
oggi si è sempre comportato molto socievolmente con tutti i cani maschi che abbiamo incontrato
fino adesso e si è dimostrato tranquillo e dispostissimo a fare amicizia e a giocare con loro.
La nostra sensazione è che lui ci tenga molto a dimostrarci che sa comportarsi bene.
E’ un cane molto sensibile, anche se non vuole farlo vedere. Un po’ di sindrome di “timore di
abbandono” gli sta venendo, non si sente ancora completamente sicuro del fatto che non abbiamo
intenzione di abbandonarlo e a volte chiede conferme. Però ogni giorno si tranquillizza sempre di
più e diventa più sicuro.
Ancora ci chiede il permesso prima di entrare in casa e cerca di essere il più bravo possibile per non
disturbarci. Stamattina, però, era già un po’ più “sciolto” e quindi ha iniziato a scherzare con
Francesco, giocando a rubargli i calzini e a mordicchiargli la tuta mentre lui si vestiva.
Noi lo portiamo fuori tantissimo, durante il giorno e lui non si stanca mai, è sempre desideroso di
esplorare prati e parchi e campagne.
Ah, ieri c’è stato anche uno strano episodio: in casa dei miei suoceri, dove c’era tutta la famiglia, si è
dimostrato socievole e gentile con tutti, non ha fatto disastri, è stato bravo. Solo, ad un certo punto,
ha fatto una fragorosa pipì contro la gamba della sedia dove era seduta mia nipote.
E’ un episodio insolito perché, come ti dicevo, non sporca mai in casa. Credo che abbia avuto un
attimo di gelosia e abbia voluto attirare la nostra attenzione perché stavamo da un po’ parlando
animatamente con mia nipote della nuova casa e forse lui, per la prima volta da quando lo abbiamo
preso, si è sentito ignorato.
Per il resto, tutto ok.
e-mail del 9 aprile 2012
Ore 20: tutto va perfettamente!
In auto Birillo è stato tranquillissimo e bravissimo, attento a tutto quello che accadeva ma per nulla
agitato o inquieto.
Siamo arrivati a casa a dissetarci e poi subito una lunga passeggiata al parchetto.
Ci ha fatto fare un figurone perché si è comportato in maniera elegantissima; con gli umani è
socievole e affettuoso senza essere invadente, con gli altri cani è stato esemplare: abbiamo
incontrato sia maschi che femmine di varie taglie e lui non ha attaccato o abbaiato a nessuno né è
“caduto nelle provocazioni” di quelli che lo stuzzicavano abbaiando, si è mostrato tranquillo e
assolutamente indifferente.
Al guinzaglio si comporta benissimo, non tira e risponde immediatamente ai comandi, conosce il
“seduto”, il “fermo” e l’ “avanti”.
Insomma, ci annoiamo: non abbiamo niente da insegnargli, si comporta alla perfezione, è
bravissimo e non possiamo continuare a premiarlo con i suoi biscotti, altrimenti gli verrà
un’indigestione! ;-)
Con noi è dolcissimo e affettuoso, ci cerca per darci un sacco di leccate e in cambio chiede carezze
a non finire!
Mentre cenavamo si è comportato bene: a parte il primo attimo in cui pensava che, dopo la sua
razione di secco, anche un intero arrosto di tacchino fosse destinato lui, ha intuito che anche noi
mangiamo e ci ha lasciati tranquilli!
Siamo felicissimi perché ci pare che sia già a suo agio!
Domani vi daremo notizie su come è andata la prima notte! Nel frattempo, vi mandiamo qualcuna
delle seimila foto che già gli abbiamo fatto durante la sua prima passeggiata!
Grazie ancora per tutto e grazie per averlo trattato così bene: è dolcissimo e bravissimo!
A presto.
Barbara e Francesco