Alexander Scriabin SONATA N. 7 OP. 64 per pianoforte “Messa
Transcript
Alexander Scriabin SONATA N. 7 OP. 64 per pianoforte “Messa
Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE Alexander Scriabin SONATA N. 7 OP. 64 per pianoforte “Messa Bianca” 1. INTRODUZIONE. LA TECNICA NUCLEOPOLARE. Da DI BENEDETTO, ALESSIO, Alexander Scriabin, VII Sonata per pianoforte, Carisch, Milano, 1994, pp.68 e sgg. © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE Struttura 2. LA SONATA N. 7 OP. 64. Anno di composizione: 1911-1912 Edizione: Edition Russe de Musique di Sergei Koussevitsky. La composizione fu l’ultima ad essere pubblicata da questi per problemi contrattuali; infatti dall’opera successiva, 65, l’editore sarà Jurgenson. Forma Forma bipartita doppia ABAB +CODA 1-76 ESPOSIZIONE Tema 1a Tema 1b Tema 1c Tema 2a Temi 1a-b Tema 2b Tema 2c Coda Tema 2b Tema 3a Tema 3b t. della volontà 1-16 t. delle sante campane 4,10-16 ponte 17-28 “misticismo puro” 29-59 volontà-sante campane 36-38 t. dei voli inaspettati 39-47 contrappunto di 1a,2ab 47-58 60-76 var. voli inaspettati 60-64 t. delle scintille (introd.) 64-72 t. delle scintille 73-76 A.S. originale Trasposizione 8 2-4 Trasposizione 2 5-6 Trasposizione 10 T. 4 OR. OR. T. 6 OR. T. 6 OR. 77-168 169-236 237-312 313-343 SVILUPPO RIPRESA 2° SVILUPPO CODA Tecnica compositiva Armonia nucleopolare con accordo-scala esa- ed eptafonico. Quando il suono nucleare centrale (centro di simmetria) appare nella serie, si ha N = 6 suoni, quando non appare si ha P = 7 suoni. Accordo-scala do reb mi [fa] fa# la sib = 131 131 (simmetria palindroma) © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati 1-2 N (nucleare) P (polare) N 6-8 P 8 N 8-9 P 10-11 N 11 N 12 N 12 N 13 N Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE Rispetto ai sentimenti turbolenti delle due Sonate precedenti, qui l’estasi viene espressa con affermazioni musicali calme, armoniose e quasi impersonali. La luce, da radiante e accecante, diventa scintillante e non focalizzata. I motivi della luce rappresentano le fluttuazioni dello spirito nell’infinito. Strutturalmente, la Settima segue il percorso iniziato con la Quarta, proseguito con la Quinta, sebbene interrotto con la Sesta: in queste tre sonate ogni elemento si intensifica e si riunisce agli altri in una Coda estatica. Secondo Woolsey1, In quest’opera c’è la tendenza ad un costante sviluppo ed espansione dappertutto, non solo nella sezione propria dello sviluppo, ma ugualmente nella ripresa e nella coda, arrivando nella coda al climax logico dell’intera composizione. E’ la tecnica dello sviluppo continuo, che qui aiuta a bilanciare sia le armonie eminentemente statiche, sia il costante uso del motivo accordale centrale come base per la maggior parte del vocabolario armonico e melodico. La Sonata n. 7 differisce dalla precedente n. 6 per l’atmosfera: tanto quest’ultima era oscura e tenebrosa, quanto la Settima è “sacerdotale” e “santa”, come lo stesso sottotitolo “Messa Bianca” (originale dell’autore) lascia trasparire. Sappiamo anche che Scriabin considerava questa come la sua Sonata preferita e più riuscita, e sentiva che si trattava dell’espressione più intensa della sua idea di “mistero”. Egli riteneva che nella Settima fosse riuscito ad ottenere l’espressione definitiva del momento di smaterializzazione e purificazione dell’anima. Nella sua essenza, come affermò l’autore, la Settima rappresenta la purificazione spirituale dell’umanità. L’artista-creatore chiama il mondo intero a sperimentare un evento misterioso ed estatico, durante il quale si compie la riunione con lo Spirito Santo2. Secondo i commenti che Scriabin fece agli amici, ricostruiti da Sabaneev3, il significato mistico dei vari temi può essere così sintetizzato: - Il primo tema rappresenta il “tema della volontà”, ossia la voce dello spirito creativo che chiama l’umanità verso un evento misterioso. Le sonorità verticali che risultano dalle figure di accompagnamento del primo tema erano definite da Scriabin armonie sante. Il passaggio accordale che segue (b. 10-11) rappresenta, sempre secondo l’autore, l’”armonia delle campane”, che annuncia all’umanità il bisogno di testimoniare l’esperienza di un evento misterico. - Il secondo tema veniva definito dal compositore come “misticismo puro”. Egli suggeriva di interpretare questo tema senza assolutamente sensualità e lirismo4. “Qui ogni cosa viene offuscata da nuvole mistiche”, commenta Scriabin in riferimento ad un passaggio in cui il 2° tema viene udito in contrappunto con un frammento in pianissimo del tema della volontà e con un motivo di 5 note discendenti (b. 47-57) che si può definire, seguendo le parole di Scriabin, il motivo dei voli inaspettati, vale a dire, secondo la testimonianza raccolta da Sabaneev, “tutte le differenti varianti dello spirito volante e fluttuante”. - Il terzo tema, contrassegnato dall’espressione étincelant (scintillante), rappresenta “le scintille provenienti dalla fontana del fuoco”5. - Il grandioso ritorno del 1° tema nella ripresa, contrassegnato con fourdoyant (tempestoso o violentemente infiammato), secondo il compositore dovrebbe risuonare come “le trombe degli arcangeli”. Scriabin spiegava che “queste sono voci sante o esclamazioni durante il sacro incantamento”6. - In riferimento alla Coda, Scriabin commenta: “Tutto qui diviene mescolato e fuso insieme (…) Questa è la reale vertigine (…) SABANEEV, Vospominanie o Skryabine (Reminescenze su Scriabin), Muzykalnij Sektor, Mosca, 1925. 4 SABANEEV, cit., p. 135. 5 SABANEEV, cit., p.136. 6 SABANEEV, cit., p.137. 3 WOOLSEY, TIMOTHY D., Organizations Principles in Piano Sonatas of. A. Scriabin University of Texas, Austin, 1977 ,p. 87. 2 BOWERS, FAUBION, The new Scriabin: enigma and answers, St. Martin Press, New York, 1973. 1 © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE Questa è davvero l’ultima danza sacra prima dell’atto reale, prima del momento della de-materializzazione. Tutto è accompagnato attraverso questa danza”. Le ultime 9 battute rappresentano “la scomparsa in uno stato di inesistenza”7. Scriabin adorava il caotico fortissimo delle ultime pagine, che dovevano essere suonate come se migliaia di campane si fossero scatenate. Dopo questa estasi mistica, tutto si disintegra a partire dalla b. 317, fino all’accordo “polverizzato” che si spalma su 5 ottave sulla base del tema 1b. Questo può essere interpretato come la fine del mondo materiale. L’anima, libera da tutte le sue catene, scompare nell’eternità. 7 SABANEEV, cit., p. 105. © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati Analisi delle forme compositive II modulo A Prof. Andrea CALABRESE © Copyright Andrea F. Calabrese 2011 – tutti i diritti riservati