I sistemi di irrigazione e bonifica dei terreni
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I sistemi di irrigazione e bonifica dei terreni
l il CODICE di eonardo da vinci nel castello sforzesco La curiosità per i fontanili Curiosity about Springs Leonardo da Vinci, Fontanili, Codice Leicester, f. 7v, Seattle, Bill Gates Collection Springs, from Leonardo da Vinci, Codex Leicester, f. 7v, Seattle, Bill Gates Collection L’uso di rintracciare e destinare all’irrigazione dei terreni le acque dei fontanili suscita in Leonardo una grande curiosità per la natura dell’acqua, per le leggi meccaniche che ne regolano il comportamento e per gli aspetti tecnici della sua realizzazione pratica. La vena dell’acqua, che cade dalla radice dei monti, quanto più s’apre allo ingiù, tanto spesse volte si rende più abbondante. […] Sia fatti e’ fossi per quel verso, dove li pozzi voti rendan con più prestezza l’acque alla prima altezza onde si parte; e mai si faccia essi fossi per fare li fontanili, che prima non si facci più pozzi per più linie diverse. The custom of seeking out waters from springs and diverting them for use in irrigating fields aroused a great curiosity in Leonardo regarding the nature of water, for the laws that govern their behavior and for the technical aspects of realizing this in practice. “In a vein of water that falls from the roots of mountains, the more it opens outward in the downward direction, the more abundant it becomes […] Have the moats made in that direction where the empty wells will more readily give their waters at the first height from which they originate; and never use these moats for making springs before first making several wells along various lines.” Per realizzare un fontanile si scava il terreno per mettere allo scoperto la sorgente d’acqua. Con canali detti aste si trasportano le acque dei fontanili ai terreni da irrigare. Insieme ai grandi canali (tra i quali il più antico è la Muzza, segnalata da Leonardo) e ai piccoli fiumi, le aste dei fontanili costituivano il sistema capillare di irrigazione. In order to realize a spring, the ground is excavated in order to reveal the source of water. Using channels called “staves,” the waters from the springs are transported to the fields to be irrigated. Together with the large canals (among which the oldest is the Muzza, indicated by Leonardo) and the small rivers, the waters of springs constituted the capillary system for irrigation. Con il contributo scientifico di Fontanile Spring l il CODICE di eonardo da vinci nel castello sforzesco La scala ad acqua The Water Ladder Durante il soggiorno a Vigevano, città cara agli Sforza, Leonardo descrive una ingegnosa opera di bonifica di terreni paludosi fatta per mezzo dell’acqua. Scala ad acqua, Vigevano Water ladder, Vigevano. Scala di Vigevine (Vigevano) sotto la Sforzesca, 130 scaglioni (scalini), alti 1/4 e larghi 1/2 braccio per la quale cada l’acqua e non consuma niente nell’ultima percussione e per tale scala e disceso tanto terreno, che ha secco una palude, cioè riempito, e se n’è fatto praterie di palude di gran profondità. Codice Leicester f. 32r During his stay in Vigevano, the city favored by the Sforzas, Leonardo described an ingenious project for reclaiming marshy lands, to be executed using water. “Ladder at Vigevano, below La Sforzesca: 130 large stairs, 1/4 braccio high and 1/2 braccio wide, and the water falls over these and does not consume anything in its last percussion. And so much earth will come down along this ladder that you can [use that to] dry out a marsh, that is, fill it in, and meadowlands can be made even from very deep marshes.” Codex Leicester, f. 32 r. La “scala di Vigevano” viene inizialmente utilizzata per bonificare e in seguito per portare l’acqua su un prato marcitoio in forte pendio: è un manufatto di grande interesse sia per la tecnica della bonifica che per quella dell’irrigazione. Leonardo osserva che in generale “lo atterramento di paludi saran fatti quando in essi paludi sian condotti, li fiumi torbidi”. The “ladder” at Vigevano was initially used for reclaiming land and subsequently for bearing water to an irrigated meadow on a steep slope: it was a construction of great interest in terms of the techniques of reclaiming and irrigation. Leonardo observed in general that “marshes will be filled in with earth when turbid rivers are conducted into them.” Leonardo da Vinci, Scala ad acqua, Manoscritto H f. 65v, Parigi, Institut de France Water ladder, from Leonardo da Vinci, Manuscript H, f. 65v. Paris, Institut de France. Cristoforo De Predis, Galeazzo Maria Sforza in preghiera, 1477, M. 342, Londra, Wallace Collection Cristoforo De Predis, Galeazzo Maria Sforza in Prayer, 1477. M. 342, London, Wallace Collection. Con il contributo scientifico di l il CODICE di eonardo da vinci nel castello sforzesco Canali e mulini Canals and Mills Oltre agli studi e alle osservazioni di bonifica, idraulica e irrigazione, gli appunti di Leonardo confermano i suoi interessi per il funzionamento dei mulini e dei canali che li alimentavano. I disegni risalgono probabilmente al 1493-94, periodo in cui Leonardo era a Vigevano. Veduta della Sforzesca, una delle cascine modello volute da Ludovico il Moro nel territorio di Vigevano View from the Sforzesca, one of the model farms that Ludovico Il Moro wanted built in the territory around Vigevano. Besides his studies and observations in regard to land reclaiming, hydraulics, and irrigation, Leonardo’s notes confirm his interest for the operation of mills and the canals that propelled them. These drawings probably date from 1493-1494, when Leonardo was at Vigevano. Le note includono calcoli sul rendimento dei mulini, preventivi di spesa per le diverse parti e schizzi di ingranaggi per migliorare la meccanica. Oltre ad essere utilizzati in agricoltura, Leonardo ricorda le numerose applicazioni dei mulini in campo tessile o per la fabbricazione della polvere da sparo. His notes include calculations about the yields of the mills, expense estimates for various parts, and sketches of gears intended to improve the mechanical operation. Leonardo recorded some of the many applications, besides agriculture, for which mills could be used, such as in the production of textiles or in the manufacturing of gunpowder. Leonardo da Vinci, Mulino a cilindri multipli, Codice Atlantico f. 830c v, Milano, Biblioteca Ambrosiana Multiple cylinder mill, from Leonardo da Vinci, Codex Atlanticus, f. 830c v. Milan, Biblioteca Ambrosiana. Mulino a cilindri multipli, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Con il contributo scientifico di Multiple cylinder mill, Milan, The “Leonardo da Vinci” National Museum of Science and Technology. l il CODICE di eonardo da vinci nel castello sforzesco Il ponte canale The Canal Bridge Leonardo disegna un ponte canale simile a quello costruito a metà del Quattrocento per far superare al Naviglio della Martesana il fiume Lambro. Il gran peso della barca che passa per il fiume sostenuto dall’arco del ponte non cresce peso a esso ponte, perché la barca pesa di punto quanto il peso dell’acqua che tal barca caccia dal suo sito […] Leonardo designed a canal bridge similar to the one constructed in the middle of the Quattrocento, to allow Lambro river to pass over the Martesana Canal. “The great weight of the boat that passes along the river supported by the arch of the bridge will not add any weight onto this bridge, because the boat weighs exactly as much as the weight of the water that the boat displaces from its site […].” A proposito dei carichi che gravano su un ponte canale, Leonardo dimostra di conoscere bene il principio di Archimede, secondo il quale ogni corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del volume del liquido spostato. In relation to the loads that would charge onto a canal bridge, Leonardo demonstrated that he knew Archimedes’s principle well, according to which, any body immersed in a liquid receives an upward thrust equivalent to the weight of the volume of the liquid that has been displaced. Ponte canale del Naviglio Martesana sul Lambro, tra Milano e Vimodrone, Illustrazione del XIX sec. Canal bridge for the Martesana Canal over the Lambro, between Milan and Vimodrone. Nineteenth century illustration. Leonardo da Vinci, Ponte Canale, Codice Atlantico f. 1007 r, Milano, Biblioteca Ambrosiana Canal bridge, from Leonardo da Vinci, Codex Atlanticus, f. 1007 r. Milan, Biblioteca Ambrosiana. Con il contributo scientifico di l il CODICE di eonardo da vinci nel castello sforzesco Ponti e draghe Bridges and Dredging Machines Tra il 1493 e il 1494 Leonardo è a Vigevano. Durante il soggiorno visita le campagne del Vigevanasco e della Lomellina, dove, per volere di Ludovico il Moro, fervono opere di bonifica, di irrigazione e di idraulica. Leonardo was in Vigevano between 1493 and 1494. During his stay, he visited the countryside outside Vigevano and Lomellina, where reclaiming and drainage, irrigation, and hydraulic works were bustling by order of Ludovico Il Moro. Leonardo annota un preventivo di spesa per la realizzazione di un canale e schizza alcuni elementi costruttivi tra cui un ponte largo “braccia 8”. In un altro disegno progetta una draga lagunare per “cavare la terra” dai fondali di conche e canali. Quattro pale mosse da una manovella raccoglievano il fango e lo depositavano in una zattera ormeggiata al centro. Leonardo made notes for an estimate of expenses for the realization of a canal, sketching some of the construction details, among which was a bridge labeled as being “8 braccia” [4.8 m] wide. In another drawing, he projected a dredging machine for “digging the earth” from the bottoms of locks and canals. The machine bore four “shovels” that were to be moved by a crank to collect mud and deposit it onto a raft moored at the center. Leonardo da Vinci, Draga Lagunare, Manoscritto E f. 75 v, Parigi, Institut de France Dredging machine, from Leonardo da Vinci, Manuscript E, f. 75 v. Paris, Institut de France. Draga Lagunare, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Leonardo da Vinci, Ponte su un corso d’acqua, Manoscritto H f. 40v, Parigi, Institut de France Dredging machine. Milan, The “Leonardo da Vinci” National Museum of Science and Technology. Bridge over a watercourse, from Leonardo da Vinci, Manuscript H, f. 40v. Paris, Institut de France. Con il contributo scientifico di