RETI ATM - Reti di Telecomunicazioni
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RETI ATM - Reti di Telecomunicazioni
RETI ATM Vedere anche le dispense di SISTEMI DI COMMUTAZIONE della Prof. Carla Raffaelli STANDARD B-ISDN 1988: ITU-T emette le prime 2 raccomandazioni relative a BISDN come serie I per ISDN: • I.113: Vocabulary of terms for Broadband Aspects of ISDN; • I.121: Broadband Aspects of B-ISDN RACCOMANDAZIONE I.113 • • • • • Broadband: Servizio o sistema che richiede canali di trasmissione capaci di supportare velocitá maggiori del flusso primario; Il termine B-ISDN è usato per riferirsi ed enfatizzare gli aspetti a larga banda di ISDN. Lo scopo comunque è di avere una definizione piú generale di ISDN che comprenda servizi a larga banda e non; ATM (Asynchronous Transfer Mode) è la modalitá di trasferimento per la realizzazione della B-ISDN ed è indipendente dai supporti fisici e dal livello fisico; B-ISDN si baserá su concetti sviluppati per ISDN ed evolverá incorporando progressivamente e direttamente nella rete funzioni B-ISDN aggiuntive che abilitano nuovi ed avanzati servizi; Siccome B-ISDN si basa su concetti globali ISDN, la configurazione di riferimento ISDN è anche la base per quella B-ISDN. RACCOMANDAZIONE I.121 • • • • • • Crescente richiesta di servizi a larga banda; Disponibilitá di tecnologie di trasmissione, commutazione e processamento dei segnali ad alta velocitá; Incremento di capacitá computazionali per dati e immagini disponibili presso l’utente; Necessitá di integrazione dei servizi interattivi e distributivi; Necessitá di integrare in unica rete universale e a larga banda le modalitá di trasferimento a circuito e a pacchetto; Necessitá di soddisfare le richieste di flessibilitá sia dell’utenza sia del gestore; RICHIESTE PER LA B-ISDN • • • • • • Servizio: Supporto di segnali a banda larga e stretta, inclusi video da bassa ad alta definizione; gestione di connessioni punto-punto e punto-multipunto; Rete: Compatibilitá con modello OSI; gestione di diversi tipi di traffico e diverse modalitá di instradamento; stessa numerazione per tutti i servizi ad ogni accesso di utente; unico canale di segnalazione per accesso utente; Commutazione: Supporto di connessioni multirate commutate e non; Trasmissione: Larghezza di banda di canale fino a 140Mbps per servizio (HDTV compresso); velocitá del circuito di utente tra 140-565Mbps; Utenza: Allocazione dinamica degli accessi; Operative: Gestione e manutenzione semplice; semplici procedure di estensione e riconfigurazione; massimo sfruttamento delle infrastrutture esistenti. CONFIGURAZIONE DI RIFERIMENTO B-ISDN I gruppi funzionali e i punti di riferimento che coinvolgono funzionalita' a larga banda sono accompagnati dalla lettera B: • B-NT1 comprende funzioni di livello fisico riguardanti la terminazione fisica ed elettrica della B-ISDN. E' controllato dal gestore e isola l'utente dalle tecniche e tecnologie utilizzate per la realizzazione del loop di utente. Puo' realizzare multiplazione per supportare apparati multipli (es: PC, telefono, allarmi, video...) (nella N-ISDN adotta un algoritmo per la risoluzione delle contese basato sul canale D) • B-NT2 e' un dispositivo intelligente che puo' includere funzioni fino allo strato 3 OSI • B-TE1 sono apparati con interfaccia B-ISDN • B-TE2 sono apparati con interfaccia non B-ISDN ad es X.25 • B-TA e' un apparato di adattamento per consentire l'accesso alla B-ISDN a terminali non B-ISDN CONFIGURAZIONE DI RIFERIMENTO B-ISDN Punti di riferimento: • TB e' la terminazione della rete e separa il fornitore dall'utente • RB interfaccia tra apparato d'utente e adattatore; tipicamente si riconduce alle raccomandazioni X e V del CCITT • SB e' l'interfaccia B-ISDN dei singoli terminali • UB e' l'interfaccia del gruppo NT1 sul loop di utente SERVIZI DI TRASMISSIONE • FULL-DUPLEX a 155 Mbit/s e' in grado di supportare tutti i servizi N-ISDN e gran parte dei servizi B-ISDN: es.: uno o piu' canali video in relazione al tipo di risoluzione e alla tecnica di codifica utilizzata • ASIMMETRICO utente->rete 155.52 Mbit/s rete->utente 622.08Mbit/s consente di gestire la distribuzione video multipla come video-conferenza • FULL-DUPLEX a 622.08 Mbit/s e' appropriato per i fornitori di servizi video di distribuzione CCITT ha fino ad ora definito le caratteristiche di SB e TB a 155.520 Mbit/s. Le caratteristiche delle interfacce a 622 Mbit/s necessitano di studi ulteriori. Lo Standard ATM STANDARD ATM ATTIVITA' DI STANDARDIZZAZIONE • Attivita' del CCITT Nel giugno 1992 il CCITT ha emesso una serie di raccomandazioni su ATM. Il CCITT si e' concentrato sulla standardizzazione per applicazioni nella futura rete pubblica a larga banda Esso riflette il punto di vista dei gestori e delle pubbliche amministrazioni. • Attivita' di ATM Forum ATM Forum e' un gruppo di venditori di apparati, operatori e utenti formatosi nell'ottobre 1991 per accelerare il processo di sviluppo di prodotti e servizi ATM nell'ambito privato Oggetto di attenzione di ATM Forum sono il controllo della congestione, la gestione del traffico, applicazioni nuove e relativi strati di adattamento. ATM (Asynchronous Transfer Mode) E' definito da CCITT come modo packet-oriented: • lo schema di multiplazione e' labelled con capacita' di trasporto slotted • il principio di commutazione adotta un instradamento connectionoriented; la funzione di inoltro e' basata su operazioni store&forward con assegnamento logico delle risorse e funzionamento asincrono • l'architettura del protocollo e' del tipo TM + AL e lo strato TM e' denominato strato ATM • la segnalazione e le informazioni di utente sono trasportate su canali virtuali separati In particolare: • Il flusso informativo multiplato e' organizzato in unita' informative di lunghezza fissa denominate celle Asynchronous Time Division (ATD) • E’il modo di trasferimento adottato dallo standard ATM • Schema di multiplazione: con suddivisione dell’asse dei tempi in intervalli di durata costante • Principio di commutazione: con assegnamento logico delle risorse e funzionamento asincrono • Architettura del protocollo: basata sullo strato di modo di trasferimento PRINCIPI BASE DI ATM Trasferimento dell'informazione • ATM e' definito come modo di trasferimento packet-oriented basato sulla multiplazione asincrona a divisione di tempo di celle di lunghezza fissa. • Le celle vengono trasferite attraverso la rete in modo trasparente. Non viene effettuato il controllo di errore all'interno della rete. • ATM puo' trasportare qualunque tipo di servizio. A tale scopo si introducono vari tipi di strati di adattamento per soddisfare le diverse esigenze dei diversi servizi. Instradamento • ATM e' di tipo connection-oriented: a tale scopo utilizza percorsi e canali virtuali. Un percorso virtuale puo' essere visto come una aggregazione di canali virtuali. All'interno di ciascun canale virtuale viene preservata l'integrita' della sequenza. (segue) PRINCIPI BASE DI ATM Risorse • Le risorse possono essere attibuite in modo semi-permanente o per la durata della chiamata ed eventualmente negoziate durante la chiamata stessa. • Le risorse possono essere espresse in termini di bit rate o di qualita' di servizio. Throughput • Ad ogni connessione virtuale viene attribuita una porzione di banda che dipende dal numero di connessioni multiplate, dalla burstiness del traffico trasportato e dalla qualita' di servizio richiesta. • CCITT ha stabilito fino ad ora l'utilizzo della bit rate di picco come parametro sulla base del quale attribuire la banda disponibile. Qualita' di servizio • La qualita' di servizio di una connessione viene espressa in termini di perdita di cella, ritardo, variazione del ritardo. • Per la gestione della perdita si puo' utilizzare l'indicazione CLP (Cell Loss Priority): si distingue tra due livelli di tasso di perdita su una stessa connessione virtuale e in caso di congestione si scartano le celle con priorita' piu' bassa. (segue) PRINCIPI BASE DI ATM Controllo dei parametri di utente • L'inserimento dell'informazione di utente in rete e' limitato unicamente dalla velocita' fisica del mezzo trasmissivo. • Tuttavia poiche' le connessioni virtuali condividono le stesse risorse fisiche, mezzi trasmissivi e buffer, occorre evitare una eccessiva occupazione da parte di alcuni utenti. • A tale scopo si definisce la funzione UPC (Usage Parameter Control) che effettua il monitoraggio del comportamento degli utenti all'interfaccia utenterete per garantire che siano rispettate le modalita' di trasmissione previste dal contratto. • E' importante che i parametri di traffico scelti a tale scopo possano essere controllati in tempo reale. (segue) PRINCIPI BASE DI ATM Segnalazione • La negoziazione utente-rete per l'attribuzione di risorse (VCI/VPI, throughput, QOS) si realizza su un canale virtuale separato con protocollo derivante da un ampliamento di quello usato per la segnalazione nella N-ISDN. • Deve prevedere l'instaurazione di connessioni punto-punto, punto-multipunto. Controllo di flusso • In linea di principio non si utilizza controllo del flusso di informazioni nell'ambito dello strato ATM all'interno della rete pubblica B-ISDN. • In alcuni casi e' pero' necessario controllare il flusso di traffico tra terminale e rete. Cio' e' reso possibile all'interfaccia utente rete dal campo GFC (General Flow Control) dell'intestazione delle celle ATM. ARCHITETTURA DEL PROTOCOLLO B-ISDN CCITT non ha ancora stabilito le esatte relazioni tra ATM BISDN e OSI. Il modello di riferimento comprende: • user plane: gestisce il flusso delle informazioni di utente • control plane: fornisce le funzioni per il controllo della chiamata; tratta il flusso di segnalazione per attivare una chiamata, variarne le caratteristiche e rilasciarla. • management plane: e' suddiviso in 2 porzioni: – plane management: ha una struttura non stratificata e si occupa della gestione e del coordinamento tra i vari piani – layer management: fornisce funzioni di gestione delle risorse residenti in ciascuno strato e gestisce i flussi di informazioni di gestione della rete ARCHITETTURA DEL PROTOCOLLO B-ISDN Due strati forniscono funzioni specifiche del modo ATM: • strato ATM: fornisce la capacita' di trasferimento di celle per tutti i tipi di servizio • strato di adattamento ATM: fornisce funzioni di piu' alto livello dipendenti dal servizio Strato Fisico in ATM LIVELLO FISICO Lo strato fisico consiste di due sottostrati: • trasporto fisico (PM) • convergenza di trasmissione (TC) LIVELLO FISICO: TRASPORTO FISICO Comprende le funzioni strettamente dipendenti dal mezzo fisico: • trasferimento fisico dei bit • temporizzazione • codifica LIVELLO FISICO : CONVERGENZA DI TRASMISSIONE Consente la definizione di ATM in modo completamente svincolato dal mezzo fisico In questo sottostrato i bit sono già stati individuati; le funzioni svolte sono: • • • • • adattamento al framing di trasmissione del flusso di celle generazione e recupero del framing di trasmissione generazione e verifica della sequenza di controllo dell'errore sull'intestazione HEC (Header Error Check). Si dicono celle valide quelle per cui l'header non e' modificato in questa fase delimitazione di cella: prepara il flusso di celle in modo che il ricevitore riconosca nel flusso le celle ATM disaccoppiamento della velocita': inserimento e soppressione di celle non attive per adattare la velocita' delle celle valide al payload di trasmissione FRAMING Lo standard per B-ISDN specifica attualmente che le celle devono essere trasmesse a velocita' 155.52 Mbit/s o 622.08 Mbit/s. Come nel caso di ISDN occorre specificare il formato della trama fisica • • • CCITT individua tre tipi di approcci: basato su SDH basato su PDH basato su celle ATM Forum ha aggiunto a queste l'approccio basato su FDDI Gerarchia SDH (Synchronous Digital Hierarchy) RICHIAMI SULLE GERARCHIE DIGITALI La trasmissione digitale dell'informazione si basa su tecniche di organizzazione dei bit in frame a divisione di tempo: • Standard USA 24 canali vocali a 64 Kbit/s 1 bit di framing livello base: 1.544 Mbit/s (DS-1) • Standard Europeo 30 canali vocali a 64 Kbit/s 1 byte di framing 1 byte di segnalazione livello base: 2.048 Mbit/s (E-1) Per framing si intende il meccanismo utilizzato per indicare al ricevitore dove iniziare a contare i canali Gerarchie Digitali Nord America Giappone Europa 64 Kbit /s 64 Kbit /s 64 Kbit /s 1.544 Mbit/s (24 c.t.) 1.544 Mbit/s (24 c.t.) 2.048 Mbit/s (30 c.t.) 6.312 Mbit/s (96 c.t.) 6.312 Mbit/s (96 c.t.) 8.448 Mbit/s (120 c.t.) 44.736 Mbit/s (672 c.t.) 32.064 Mbit/s (480 c.t.) 34.368 Mbit/s (480 c.t.) 274.176 Mbit/s (4032 c.t.) 97.728 Mbit/s (1440 c.t.) 139.264 Mbit/s (1920 c.t.) SISTEMA PLESIOCRONO Mediante multiplazione e' possibile combinare un certo numero di segnali DS-1(detto anche T1) o E-1 per ottenere flussi a capacità più elevata • • • • • Ad ogni stadio di multiplazione i tributari non sono perfettamente sincronizzati (a causa della non perfetta identità delle frequenze dei singoli orologi)-> si e' sviluppato il sistema plesiocrono PDH (Plesiochronous Digital Hierarchy) ad ogni orologio e' consentito di oscillare in un certo intervallo di frequenze il multiplatore legge ogni tributario alla velocita' massima se non ci sono bit nel buffer di ingresso (perché i bit stanno arrivando a velocità minore) il multiplatore inserisce bit di stuffing e' presente anche un meccanismo per segnalare al demultiplatore quali sono i bit di stuffing PROBLEMI ASSOCIATI A PDH • Ogni volta che si rende necessario inserire o estrarre informazioni dal multiplex occorre effettuare tutte le operazioni di demultiplazione e rimultiplazione • difficoltà di gestione della rete • esistenza di standard differenti STANDARD SDH/SONET • SONET e' nato come standard proposto da Bellcore e standardizzato da ANSI per sfruttare l'alta capacita' trasmissiva delle fibre ottiche; • La versione standardizzata dal CCITT e' SDH (Synchronous Digital Hierarchy) • Gli standard del CCITT che si riferiscono a SDH sono G.707, G.708, G.709 • Definisce una gerarchia di velocita' per la trasmissione digitale dove: – STS-1 (Synchronous Transport Signal - level 1) e' il piu' basso livello della gerarchia SONET. – La gerarchia CCITT e' analoga ma parte da STS-3 di SONET e si chiama STM-1. – piu' STS-1 possono essere combinati per dare luogo agli STS di livello piu' alto SDH/SONET SIGNAL HIERARCHY SONET Designation CCITT Designation Data Rate (Mbps) Payload Rate STS-1 - 51.84 50.112 STS-3 STM-1 155.52 150.336 STS-9 STM-3 466.56 451.008 STS-12 STM-4 622.08 601.344 STS-18 STM-6 933.12 902.016 STS-24 STM-8 1244.16 1202.688 STS-36 STM-12 1866.24 1804.032 STS-48 STM-16 2488.32 2405.376 FORMATO DELLA TRAMA STS-1 (SONET) 90 octets Section overhead 3 octets Transport overhead 3 octets Synchronous payload environment (SPE) 87 octets Line overhead 6 octets Path overhead 1 octet Il blocco base nella costruzione della trama e’ STS-1: 810 ottetti trasmesso ogni 125 µs dando luogo alla velocitá di 51.84 Mbit/s. Il frame puó vedersi come una matrice di 9 righe di 90 ottetti. FORMATO DELLE TRAME SDH/SONET • • • • La trasmissione avviene una riga per volta da sinistra a destra e dall'alto al basso Le prime tre colonne del frame sono dedicate agli ottetti di overhead: 9 ottetti di overhead di sezione: es. funzioni di costruzione del frame, monitoraggio 18 ottetti di overhead di linea: es sincronizzazione Il resto e' payload: contiene una colonna di path overhead che non e' necessariamente la prima del payload: l'overhead di linea contiene un puntatore che indica dove inizia l'overhead STM-N si ottiene secondo lo schema : 270 x N octets Section overhead 9 x N octets 9 octets STM-N payload 261 x N octets FRAMING BASATO SU SDH SDH introduce il concetto Container , che con l’aggiunta di alcuni byte di Path Overhead prende il nome di Virtual Container: • e' un insieme di strutture di prefissate dimensioni in grado di trasportare diversi tipi di tributari con differenti formati e velocita‘ • ad esempio segnali PDH possono essere incapsulati in un appropriato virtual container, esiste un virtual container per ciascun tipo di segnale PDH • il Virtual Container può fluttuare all'interno del payload; per questo bisogna introdurre un puntatore Ottenendo una Tributary Unit • i VC e TU vengono multiplati in una ben definita gerarchia fino a costituire una Administration Unit, che ha il suo puntatore nel Secton Over Head • Il Modulo STM-1 contiene un VC-4/AU-4, oppure tre VC-3/AU-3 (ritagliati sul Modulo STS-1) ATM BASATO SU SDH Caratteristiche del mezzo fisico: • Il mezzo fisico consigliato e' la fibra ottica. • Al punto di riferimento TB si considera la bit rate 155.520 Mbit/s in entrambe le direzioni. • La bit rate 622.080 Mbit/s puo' essere sia simmetrica che asimmetrica. • L' interfaccia puo' essere di tipo ottico o elettrico Caratteristiche della convergenza di trasmissione • Le celle vengono organizzate nella struttura STM-1 e precisamente si utilizza il Virtual Container 4 (VC-4 / AU-4) • Il payload può avere un offset dall'inizio del frame che viene specificato da un puntatore nell'overhead di linea • Poiche' la capacita' del payload (2340 ottetti) non e' multipla della lunghezza dlla cella ATM (53 byte) una cella puo' attraversare il confine del payload. Un puntatore nel Path Overhead indica quanti byte precedono il primo confine dopo la locazione del puntatore (H4): il range di questo puntatore va da 0 a 52 ATM BASATO SU SDH (vantaggi) • Possibilità di utilizzo in ambito di trasmissioni sia sincrone sia asincrone per offrire una infrastruttura di trasmissione per varie applicazioni e successivamente poter migrare con maggior facilità a B-ISDN; • Alcuni tipi di connessioni possono essere realizzate utilizzando direttamente un canale SDH. Es connessione con traffico video CBR a 140 Mbit/s. • Si possono multiplare più flussi ATM utilizzando lo schema SDH per costruire interfacce a più alta velocità APPROCCIO BASATO SU CELLA Caratteristiche del mezzo fisico • Sono le stesse della modalita' basata su SDH Caratteristiche della convergenza di trasmissione • • • Non viene di fatto imposto nessun framing di livello fisico l'interfaccia consiste in un flusso continuo di celle, eventualmente vuote e' necessaria una modalità di sincronizzazione che si effettua per mezzo della intestazione HEC (Header Error Control) • Il vantaggio di questo approccio sta nella semplicità dell'interfaccia in quanto sia la trasmissione che il modo di trasferimento sono basati sulla stessa struttura MODALITA' DI SINCRONIZZAZIONE In modalità HUNT il circuito cerca l’allineamento spostandosi di un bit alla volta finché non trova una posizione in cui il controllo di errore ha successo, allora passa al modo PreSYNC e poi al modo SYNC secondo lo schema: HUNT Correct HEC α consecutive incorrect HEC Incorrect HEC SYNCH PRE SYNCH δ consecutive correct HEC APPROCCIO BASATO SU PDH Caratteristiche del mezzo fisico • Utilizza l'infrastruttura di rete esistente Caratteristiche della convergenza di trasmissione • Viene utilizzata la struttura delle trame della gerarchia plesiocrona alla quale vengono aggiunti ottetti speciali per realizzare funzioni di manutenzione e monitoraggio di prestazioni. Strato ATM STRATO ATM Gestisce le funzioni relative all'intestazione della cella ATM • e' indipendente dal mezzo e comune a tutti i tipi di servizio • multiplazione e demultiplazione di celle di canali virtuali differenti in un unico flusso di celle • generazione ed estrazione dell'intestazione di cella • traduzione del canale virtuale FORMATO DELLA CELLA • • • 5 byte di intestazione e 48 byte di dati; sono previsti due diversi formati all'interfaccia utente-rete (UNI) e all'interno della rete (NNI); Il formato NNI differisce dal formato UNI per la mancanza del campo GFC e per il diverso numero di bits dedicati all'identificazione del percorso virtuale; HEADER (5 bytes) PAYLOAD (48 bytes) CELLA ATM Formato UNI (User Network Interface) 1 5 8 GFC VPI VPI VCI VCI VCI PTI HEC Res CLP CELLA ATM • • • • • GFC (Generic Flow Control): composto di 4 bit e si usa per gestire il controllo di flusso di connessioni con diversi requisiti di qualita' di servizio e per la gestione di condizioni di sovraccarico a breve termine. Il meccanismo specifico con cui cio' deve avvenire e' ancora allo studio. PT (Payload Type): identifica se la cella contiene informazioni di utente o di rete. Se si tratta di informzioni di rete ulteriori informazioni riguardanti il tipo di controllo sono trasportate nel campo informativo CLP (Cell Loss Priority): discrimina tra due livelli di priorita' dell'informazione trasportata dalla cella. Puo' servire per scartare o meno la cella in caso di congestione HEC (Header Error Check): sono i bit di controllo riguardanti l'intera intestazione) VPI (Virtual Path Identifier) e VCI (Virtual Channel Identifier) CELLA ATM Formato NNI (Network Node Interface) 1 5 8 VPI VPI VPI VCI VCI VCI PTI HEC Res CLP VIRTUAL PATH VIRTUAL CHANNEL • VCI (Virtual Channel Identifier) - 16 bit e VPI (Virtual Path Identifier) 8 bit forniscono il meccanismo di identificazione di canali e circuiti virtuali (CRI): VC = associazione logica unidirezionale tra i punti terminali di una linea per consentire il trasferimento di celle ATM su quella linea VP = associazione logicadi VC che condividono in un certo punto di riferimento le stesse risorse • i vari VP sono identificati dai rispettivi VPI mentre i VC che sono multiplati all'interno dello stesso VP si distinguono per VCI i VC vengono trasportati in modo trasparente dai rispettivi VP VCC(Virtual Channel Connection): catena di VCs tra i due end-point i confini di un VP si chiamano VPT (Virtual Path Terminator) nei VPT vengono processati i VC • • • • RAPPRESENTAZIONE DI VPs E VCs Sul mezzo fisico possono essere presenti percorsi virtuali ciascuno dei quali a sua volta raggruppa canali virtuali: APPLICAZIONI • utente-utente: si utilizza il concetto di virtual path per la creazione di reti private virtuali; VCCs hanno significato end-to-end • utente-rete: il virtual path si estende dall'interfaccia T a un nodo di rete e serve per fornire un accesso di traffico aggregato a un nodo di rete • rete-rete: il percorso virtuale termina in nodi di rete e serve per la gestione globale del traffico; i singoli VC sono commutati o crossconnessi al confine tra VP • Rete virtuale: e' un insieme di connessioni semi-permanenti tra punti terminali che utilizzano un grande numero di connessioni simultanee COMMUTATORE DI VPs E VCs • Un commutatore di percorso commuta percorsi virtuali trattando in modo trasparente i canali virtuali in essi contenuti • Il commutatore di canale tratta i singoli canali virtuali e in particolare ne traduce l’identificatore ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE • ATM prevede sia circuiti permanenti che commutati • La gestione delle connessioni e’ gestita dal piano di controllo dell’architettura di riferimento ITU Q.2931 • La fase di attivazione e’ detta connection setup – Si acquisisce un canale virtuale mediante richiesta sul canale virtuale permanente VPI=0, VCI=5 – Sul canale acquisito si invia il messaggio di – La banda permanentemente riservata per le procedure di segnalazione e’ in questo modo estrememente bassa Messaggi di segnalazione • • • • • • SETUP CALL PROCEEDING CONNECT CONNECT ACK RELEASE RELEASE COMPLETE RICHIESTA DI UNA CONNESSIONE Richiesta di VCC Sí Esiste VPC ? Sí QoS soddifatta ? No No Blocca il VCC o chiedi piú capacitá Apri nuovo VPC/VCC Richiesta di VCC respinta No Richiesta concessa ? Sí Crea la connessione INDIRIZZAMENTO • Il messaggio SETUP contiene l’identificativo della destinazione (ATM address) • Tre possibili formati: – Il primo byte indica di quale formato si tratta – Formato OSI 20 byte: i byte 2 e 3 identificano il paese; il byte 4 specifica il formato dei rimanenti byte di cui 3 indicano l' autorita' responsabile della gestione dell' indirizzo, 2 indicano il dominio, 2 l'area di appartenenza e 6 l'indirizzo specifico – Fornato CCITT E.164: prevede indirizzi formati da 15 cifre decimali come nella telefonia ISDN GENERAZIONE E VERIFICA HEC • Il controllo di errore sull'intestazione si basa su 8 bit • il ricevitore puo' trovarsi in uno dei due stati seguenti: – correzione – rivelazione GENERAZIONE E VERIFICA HEC • • • • nello stato correzione rivela e corregge singoli bit errati se viene rivelato almeno un errore su una intestazione il ricevitore si porta nello stato rivelazione nello stato rivelazione il ricevitore scarta le celle in cui rivela errore sull'intestazione il ricevitore si riporta nello stato correzione quando riceve una cella senza errori sull'intestazione Pertanto si possono correggere errori singoli e rivelare errori multipli sull'intestazione Il codice utilizzato e' di tipo polinomiale con polinomio generatore x8+x2+x+1 Strato di adattamento (ATM Adaptation Layer) INTERFACCIA ATM • • • • I programmi applicativi interagiscono con lo strato ATM attraverso lo strato di adattamento (ATM Adaptation Layer). Esistono vari tipi di strato di adattamento, in relazione al tipo di servizio che si deve realizzare. Quando un calcolatore instaura una connessione virtuale deve specificare quale tipo di protocollo di adattamento intende utilizzare. Le funzioni dello strato di adattamento sono molteplici: – segmentazione e ricomposizione dei messaggi ... Lo strato di adattamento si realizza nella interfaccia del calcolatore mediante hardware e firmware che realizzano la ricezione e la trasmissione delle celle. – – • gestione dell’errore SCHEMA DELLA INTERFACCIA ATM STRATO DI ADATTAMENTO AAL • AAL (ATM Adaptation Layer) ha il compito di arricchire il servizio fornito dallo strato ATM per supportare le funzioni richieste dai servizi specifici. (I.362) le funzioni svolte dipendono dal tipo di servizio Possibili servizi: • • • servizi di utente servizi di segnalazione servizi di gestione STRATO DI ADATTAMENTO AAL Lo strato di adattamento e' suddiviso in due sottostrati: • SAR (Segmenting and Reassembling): – segmentazione dell'informazione per essere trasportata nella cella ATM; – ricomposizione del contenuto delle celle ATM in informazioni di piu' alto livello; • CS (Convergence Sublayer): – identificazione del messaggio – recupero della temporizzazione – per alcuni tipi di AAL e' ulteriormente suddiviso in • CPCS Common Part Convergence Sublayer • SSCS Service Specific Convergence Sublayer STRATO DI ADATTAMENTO AAL • Differenti combinazioni di SAR e CS danno luogo ai diversi servizi AAL • Se il servizio ATM e' sufficiente per alcune applicazione, lo strato AAL e' vuoto • Una AAL-SDU (Service Data Unit) puo' essere trasportata da un punto di accesso al servizio (AAL-SAP) a uno o piu' AAL-SAP attraverso la rete ATM. L'utente AAL e' in grado di selezionare quale AAL-SAP utilizzare per ottenere la qualita' di servizio richiesta • Sono state definiti 4 tipi di AAL in relazione a 4 diverse classi di servizio. CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI • I servizi vengono classificati in 4 classi in relazione a tre parametri: • relazione temporale tra sorgente e destinazione. Tale relazione e' presente nel caso di trasmissioni vocali PCM, non c'e' per le trasmissioni tra calcolatori; i servizi con tali relazioni temporali sono talvolta denominati real time • bit-rate: alcuni servizi hanno bit rate costante, altri variabile • connection mode: i servizi possono essere connection-less o connection oriented Solo 4 delle 8 possibili combinazioni danno origine a servizi reali per cui il CCITT ha definito 4 classi di servizio CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI Relazioni Temporali Bit Rate Modo di Connessione Classe Classe Classe Classe A B C D Presenti Assenti Cost Variabile Connection Oriented CLess CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI • Classe A: presenta relazioni temporali tra sorgente e destinazione e bit rate costante con modo connection oriented: e' il caso della voce a circuito a 64 Kbit/s. E' il servizio circuit emulation. Un altro esempio e' il video a bit rate costante • Classe B: a differenza della A ha bit rate variabile. Es video VBR • Classe C: non prevede relazioni temporali, e' a bit rate variabile e connectionoriented. Es: trasferimenti dati connection-oriented e segnalazione • Classe D: differisce da C per il fatto che e' connection-less. Es: trasferimento dati connection-less come in SMDS (Switched Multi-megabit Data Service) TIPI DI AAL Sono previste 4 tipi di AAL: • • • • AAL 1: supporta la classe A di servizio AAL 2: supporta la classe B di servizio AAL 3/4: supporta sia la classe C che la classe D di servizio AAL 5: supporta la classe C di servizio (segnalazione) e trasporto dati a basso overhead Inizialmente AAL 3/4 era suddiviso in due tipi distinti; successivamente i due tipi sono stati combinati in uno unico adatto per l’interconnessione di ATM con SMDS e MAN. AAL 3/4 e’stato considerato inadeguato per il trasporto di protocolli di alto livello a causa di eccessivo overhead. AAL 1 I servizi a bit rate costante (CBR) richiedono il trasferimento di informazioni a bit rate costante dopo che sia stata attivata una connessione virtuale tra sorgente e destinazione. A tale scopo AAL 1 offre i seguenti servizi: • trasferimento di SDU (Service Data Units) a bit rate costante • trasferimento di informazioni temporali tra sorgente e destinazione • trasferimento di informazioni sulla struttura dati • indicazione di informazioni perdute o errate FUNZIONI SAR AAL1 • Il sottostrato SAR accetta blocchi di 47 ottetti da CS e aggiunge un ottetto per formare la SAR-PDU. • Il SAR destinazione toglie l'ottetto di overhead e consegna al CS destinazione i 47 ottetti. CSI CS Indication: indica la presenza del sottostrato CS SN Sequence Number: numero di sequenza dell'unita' informativa trasportata per la rivelazione di unita' perdute SNP Sequence Number Protection: correzione d'errore sul singolo bit e rivelazione di errori multipli relativi ai primi due campi SDU Service Data Unit FUNZIONI CS AAL1 Il sottostrato CS dipende dal particolare servizio e puo' contenere le seguenti funzioni: • gestione delle variazioni di ritardo • gestione del ritardo di assemblaggio delle celle • recupero del clock di sorgente al ricevitore • monitoraggio di celle perdute o male inserite AAL 2 • AAL 2 fornisce servizio di trasferimento di informazione con bit rate variabile. • E' possibile in questo caso che le celle non siano riempite completamente per cui sono richieste al SAR funzioni aggiuntive rispetto a AAL 1. • Il CCITT non ha ancora formulato una standardizzazione completa. AAL 3/4 Fornisce il servizio di adattamento per trasferimenti dati sensibili alla perdita ma non al ritardo. Vengono definiti due modi di funzionamento: – message-mode: ad una AAL-SDU corrisponde una sola unita' informativa di interfaccia – streaming mode: un AAL-SDU viene trasportata da una o piu' unita' informative di interfaccia Entrambe le modalita' prevedono le procedure – assured con ritrasmissione delle CS-PDU mancanti o corrotte e possibilita' di introdurre controllo di flusso per connessioni punto-punto – non assured senza ritrasmissione delle CS-PDU mancanti o corrotte FUNZIONI AAL 3/4 SAR Svolge le funzioni di segmentazione e ricomposizione di CS-PDU di lunghezza variabile: FUNZIONI AAL 3/4 SAR • • • • • • ST segment type e' un campo di 2 bit per indicare di quale parte di CS-PDU si tratta: prima (Begin Of Message 10), intermedia (Continuation Of Message 00), ultima (End Of Message 01). Indica anche il caso di un messaggio costituito da una singola CS-PDU (Single Segment Message 11) LI length indicator e' un campo di 6 bit che indica iil numero di ottetti validi della SAR-PDU in quanto l'ultimo messaggio o il messaggio singolo possono non essere completamente pieni CRC e' un campo di 10 bit per la rivelazione d'errore basata sul polinomio generatore 1 + x + x4 + x5 + x9 + x 10 SN e' un numero di sequenza a 4 bit per la rivelazione di celle perdute o male inserite e' un campo riservato per AAL 3. Per AAL 4 gestisce la RES/MID multiplazione. Consente di multiplare fino a 210 connessioni AAL su una singola connessione ATM per trasferimenti dati connection-oriented. Per le comunicazioni connection-less il MID consente di multiplare le SAR-PDU di fino 210 CS-PDU sulla stessa connessione virtuale ATM semi-permanente. SAR-SDU contiene l'informazione CS-PDU AAL 5 • • E’ lo strato di adattamento proposto da ATM Forum per la trasmissione dati a pacchetto Accetta pacchetti di lunghezza variabile da 1 a 65535 byte • Introduce un trailer di 8 byte alla fine del pacchetto 1-65535 bytes 8 bytes DATI TRAILER 8 BIT 8 BIT UU CPI 16 BIT 32 BIT LENGTH FRAME CHECKSUM AAL 5 • Il pacchetto AAL deve essere diviso in celle: – – • • se la sua lunghezza e’ multipla di 48 byte (incluso il trailer) si avranno celle piene altrimenti l’ultima cella conterra’da 1 a 40 byte, byte di riempimento e il trailer AAL5 svolge funzioni di segmentazione in trasmissione e riassemblaggio in ricezione In ricezione occorre riconoscere quante celle formano il pacchetto :AAL5 usa il bit meno significativo del Payload Type della cella ATM per marcare la fine di un pacchetto ATTIVITA’ DI ATM FORUM • SORGENTI DI TRAFFICO PREDICIBILI – Sorgenti a Constant Bit Rate (CBR): trasmettono flussi di informazione a velocitá fissa per tutta la durata della connessione (audio non compresso, emulazione della commutazione di circuito, telefono, videoconferenza, televisione); – Sorgenti a Variable Bit Rate (VBR): trasmettono dati a velocitá variabile col tempo. Viene impiegata la multiplazione statistica sí che ci puó essere una bassa perdita di celle. Tali sorgenti pur avendo una velocitá variabile hanno la caratteristica di essere sufficientemente predicibili da poter fare significative assunzioni su un insieme esteso di esse. Per avere un buon guadagno di multiplazione statistica é necessario che le linee di trasmissione abbiano velocitá notevolmente superiori a quella di picco della singola sorgente (p.es. 20 volte). ATTIVITA’ DI ATM FORUM (segue) • SORGENTI A VARIABLE BIT RATE (VBR) real time : – applicazione video codificata MPEG, in cui la codifica inter-frame riduce la quantitá di informazione che deve essere trasmessa di un fattore da 2 a 5. Inoltre la velocitá puó variare anche in funzione della complessitá visiva della singola scena. – viene specificato il CDV non real time – applicazione di e_mail multimediale. SORGENTI DI TRAFFICO NON PREDICIBILE • Tali tipi di sorgente sono quelle che trasmettono a velocitá che non possono essere previste con alcuna certezza. Anche se si potrebbe considerarne la PCR, risulta spesso essere un’ elevata percentuale delle velocitá di linea tipiche. • Esempio tipico di tale sorgente é il browser ipertestuale usato per ottenere informazioni su World-Wide Web. Tali informazioni sono di diversissima natura: immagini ad alta risoluzione, animazioni, audio e video. Sono tipicamente bursty perché dipendono dal comportamento dell’utente che puó fare anche lunghe pause. • Due diverse classi di servizio sono state proposte per trattare tali tipi di traffico UNSPECIFIED BIT RATE (UBR) • • La rete non ha alcuna informazione in anticipo sulla velocitá di trasmissione da parte dell’utente e non fornisce alcuna garanzia di corretta trasmissione dei dati. Classe adatta per applicazioni che usano una qualunque porzione di capacitá residua e non sono sensibili né alla perdita di celle né ad eventuali ritardi. Tali connessioni inoltre non sono respinte sulla base di limitazioni di banda (no admission control) né sono controllate durante la trasmissione (no policing). Durante i periodi di congestione le celle vengono perse ma tali sorgenti non sono soggette a ridurre la loro velocitá. Questa classe é simile al servizio best effort attualmente offerto dalla rete Internet a si affida totalmente ai protocolli trasporto end-to-end per far fronte alle mutevoli condizioni di traffico nella rete. AVAILABLE BIT RATE (ABR) • la rete cerca di fornire alte qualitá di servizio consentendo ai flussi di traffico di riservare risorse di rete. ATM Forum ha deciso di implementare questo servizio mediante un controllo di flusso basato sulla velocitá di trasmissione (rate-based), che cerca di aggiustare dinamicamente tale velocitá per prevenire sovraccarichi di rete. • Gli utenti possono dichiarare una velocitá di trasmissione minima (MCR), che verrá garantita sui VCs dalla rete; in caso in cui la rete non potesse fornire tale garanzia, la connessione puó essere respinta. PARAMETRI DI QUALITÁ DI SERVIZIO Al momento dell’instaurazione di una connessione gli utenti possono specificare i seguenti parametri relativi alla qualitá di servizio desiderata: • Peak Cell Cate (PCR): massima velocitá di trasmissione istantanea a cui l’utente trasmetterá; é l’inverso del minimo intervallo inter-cella; • Sustained Cell Cate (SCR): velocitá media calcolata in un lungo intervallo di tempo; • Cell Loss Ratio (CLR): percentuale delle celle perse nella rete in seguito ad errori o congestione che non sono consegnate alla destinazione: PARAMETRI DI QUALITÁ DI SERVIZIO • Ogni cella ATM ha un Cell Loss Priority (CLP) bit nell’header: In stato di congestione la rete sceglie di perdere prima le celle che hanno tale bit settato. • Cell Transfer Delay (CTD): ritardo che subisce una cella dal momento che entra al momento che esce dalla rete, comprendendo ritardi di propagazione, di coda e di servizio nei vari switch della rete; • Cell Delay Variation (CDV): misura della varianza di CTD; GCRA (Generic Cell Rate Algorithm) • • • • ITU-T ha standardizzato in parte (I.371) una modalità con cui realizzare il controllo della burstiness delle sorgenti alle dichiarazioni effettuate basata su un algoritmo denominato GCRA GCRA è basato sull’algoritmo Leaky Bucket. Tale algoritmo consiste nel porre tutte le celle che accedono alla rete in un elemento di memoria (bucket) che viene svuotato con velocitá SCR Le celle non in regola possono venire scartate immediatamente o marcate (per esempio con l'utilizzo del bit CLP) e scartate in caso di congestione nella rete. Visto in questi termini il GCRA prende il nome di virtual scheduling algorithm. TCP/IP over ATM PACCHETTI IP over ATM • E’necessaria la funzione di adattamento: per la trasmissione di pacchetti TCP/IP su ATM viene utilizzato AAL5 • AAL5 genera il trailer, divide il pacchetto in celle e trasferisce le celle attraverso la rete • In ricezione AAL5 ricompone il datagramma, verifica che non ci siano bit errati e passa il risultato ad IP • Un intero pacchetto IP puo’essere inviato ad AAL5 per la trasmissione sul circuito virtuale • La lunghezza del pacchetto TCP/IP e’ limitata a 9180 byte per la trasmissione su ATM, nonostante AAL5 possa trasportare pacchetti fino a 64K, per ragioni di compatibilita’con SMDS. GESTIONE DEGLI INDIRIZZI • • • • • • ATM assegna ad ogni calcolatore connesso alla rete un indirizzo fisico l’indirizzo fisico è più lungo dell’indirizzo IP → non si può effettuare il collegamento statico degli indirizzi La topologia della rete ATM non consente il broadcast hardware → IP non può utilizzare la procedura ARP convenzionale In presenza di circuiti virtuali permanenti il calcolatore conosce solo gli identificatori VPI/VCI In presenza di circuiti virtuali commutati occorrono due livelli di collegamento di indirizzi – per creare il circuito virtuale l’indirizzo IP di destinazione deve essere collegato all’indirizzo ATM di destinazione – per trasferire il datagramma l’indirizzo IP di destinazione deve essere collegato all’indirizzo VPI/VCI del circuito attivato Non è stato ancora definito un protocollo per risolvere in generale questi problemi LIS (Logical IP Subnet) • LIS e’un gruppo di computer connessi a una rete ATM che opera come una rete locale indipendente • • I computer di una LIS hanno lo stesso indirizzo IP di rete Un computer comunica direttamente con i computer della stessa LIS ma necessita dell’accesso al router, connesso a piu’ LIS, per comunicare con un computer in un’altra LIS Per trasmettere un datagramma un computer deve utilizzare un circuito virtuale aperto verso la destinazione desiderata. Per fare questo passa gli indirizzi IP di sorgente e di destinazione all’interfaccia di rete che esamina se esiste tale circuito virtuale aperto. Se non esiste occorre attivare la procedura di creazione del circuito virtuale Il concetto di LIS limita il numero di VCs di cui la tabella di instradamento deve tenere traccia Attraverso un circuito virtuale il datagramma viene trattato da AAL5 • • • COLLEGAMENTO DEGLI INDIRIZZI IN UNA LIS • Per attivare un circuito virtuale in una LIS occorre l’indirizzo hardware ATM della destinazione • Non e’possibile utilizzare il broadcast hardware per ottenerlo • Viene contattato un server mediante il protocollo ATMARP • Si invia una richiesta contenente gli indirizzi IP e ATM della sorgente e l’indirizzo IP della destinazione al server della rete • Se il server della rete conosce l’indirizzo ATM risponde con un ATMARP replay • Occorrono procedure per aggiornare le tabelle del server e le cache degli host e dei router