ASL BN NOTA ILLUSTRATIVA Prev 2016

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ASL BN NOTA ILLUSTRATIVA Prev 2016
Allegato C
Deliberazione N°
del
Totale Pagine 25
Copia conforme all’originale
BILANCIO ECONOMICO
DI PREVISIONE 2016
E PLURIENNALE 2016-2018
NOTA ILLUSTRATIVA
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INDICE
I) Premessa
II) Descrizione e Criteri di valorizzazione delle voci del Bilancio Annuale
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
III) Bilancio Pluriennale 2016 2018
IV) Conclusioni
Allegati
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I) Premessa
Il bilancio economico preventivo dell’esercizio 2016 ed il piano economico di previsione
2016-2018 sono stati elaborati con riferimento all’ art. 29 L.R. 32/94, all’ art 3 comma 2 L.R.
24/2006 e della DGRC 8306 del 28/10/1996. La forma strutturale seguita, essendo stato adottato il
decreto di modifica degli schemi di bilancio degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale a norma
dell’art. 34 del decreto legislativo n. 118/2011, è quella dei modelli di rilevazione del Conto
Economico previsti dal Ministero della Salute e definiti dal D.M. 20 marzo 2013; mentre i modelli
economici CE sono stati predisposti secondo le disposizioni del Ministero della Salute di cui al
decreto del 15/06/2012 in vigore dall’esercizio 2012.
Relativamente al suo contenuto il bilancio di previsione 2016 fornisce una dimostrazione
analitica della prevista gestione economica aziendale che, nel rispetto dei principi generali e di
quanto disciplinato dai decreti commissariali 14/2009 e 58/2015, deve garantire l’equilibrio
economico finanziario, cioè il rispetto del vincolo del pareggio di bilancio.
Nel dettaglio, dal lato della produzione e per quanto riguarda il contributo corrente relativo al
FSR, in mancanza dell’attribuzione della quota del FSR 2016, per i tre anni, a preventivo, è stata
considerata la quota attribuita in via provvisoria per il 2015 di cui al decreto n. 58 del 29/05/2015
del commissario ad acta per il piano di rientro. Stesso discorso è stato fatto per i fondi vincolati che
sono stati presi in considerazione nella misura del 98% di quelli assegnati per il 2014 con DCA
58/2015.
Per gli altri ricavi, invece, si è tenuto conto di quanto consolidato nel corso del consuntivo
2014: tale considerazione è stata fatta sia per la mobilità attiva che per gli altri ricavi sanitari e non
sanitari. In particolare, per il principio della prudenza, per i ricavi propri è stato previsto il minor
valore tra il dato consolidato 2014 e quello del II trimestre 2015 proiettato rapportato all’anno.
Dal lato dei costi per l’anno 2016 sono state rispettate le direttive regionali con riferimento al
contenimento dei costi del personale di cui al DCA 106/2014 rispettando il blocco delle assunzioni
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nei limiti delle percentuali stabilite dallo stesso e dalla Legge di Stabilità nazionale; si è cercato di
perseguire il contenimento della spesa farmaceutica e degli altri servizi di cui ai programmi
operativi 2013/2015 aggiornati con DCA 108/2014; sono state poste in essere iniziative nel rispetto
del DL 78/2015, di recente richiamate e sollecitate dal sub commissario con nota 3547/c del
01/10/2015. Per questo motivo il contenimento dei costi futuri può essere come di seguito
rappresentato:
- per il personale, rispettando il blocco delle assunzioni, si prevede un costo non superiore a quello
del consuntivo esercizio 2014, ma inferiore a quello degli altri esercizi precedenti.
- per i beni sanitari il costo è lo stesso indicato nella programmazione aziendale per il 2016
trasmessa a So.Re.Sa. L’importo superiore al consuntivo 2014 e connesso soprattutto ai medicinali
è legato all’utilizzo di farmaci innovativi per l’epatite, agli Antiblastici e farmaci chemioterapici che
hanno un costo elevato ed in un certo senso riconosciuti dal DCA 57/2015.
- per i servizi sanitari da privati accreditati sono stati rispettati i decreti regionali 2014 in materia di
tetti di spesa, non essendo stati ancora varati, ad eccezione della riabilitazione e dialisi, i nuovi tetti
neanche per l’anno 2015.
- per i servizi non sanitari è stata rispettata la programmazione aziendale fatta per il 2016, ad
eccezione di quelli la cui programmazione include i servizi dell’emergenza territoriale -118 - che
nel preventivo 2016 sono invece classificati tra i servizi sanitari.
Il dettaglio verrà comunque illustrato nelle sezioni che seguono.
I criteri di formulazione e l’analisi dei ricavi e dei costi della produzione viene fatta
nell’apposita sezione; i valori analizzati saranno rappresentati in migliaia di euro, come previsto dal
decreto 14/2009.
Fatta questa premessa di carattere generale, il bilancio annuale economico preventivo
dell’esercizio 2016, che rappresenta in termini economici il piano operativo che l’ASL di
Benevento intende perseguire nel prossimo anno, registra un sostanziale equilibrio tra costi e ricavi
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e coincide con il primo anno del piano economico triennale 2016/2018, che rappresenta e pianifica
le attività previste per il medio periodo.
Alla presente nota illustrativa viene allegata una relazione del Direttore Generale che,
partendo dalle considerazioni sin qui esposte, fornisce, seppure in maniera concisa, informazioni
aggiuntive circa il contesto strutturale in cui opera l’ASL di Benevento e le azioni programmatiche
intraprese e/o che si intendono intraprendere, volte al contenimento dei costi.
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II) Descrizione e Criteri di valorizzazione delle voci del Bilancio Annuale
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Il valore della produzione previsto per il 2016 è pari ad € 380.810 rispetto ad € 342.848 con
un incremento di circa 38 mln di euro. Il dettaglio è riferito alle voci sotto indicate:
1-
Contributi in c/esercizio
€
346.532
2-
Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati
€
800
3-
Ricavi per Prestazioni sanitarie e sociosanitarie
€
28.639
4-
Concorsi,recuperi,rimborsi per attività tipiche
€
441
5-
Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie
€
1.815
6-
Quota Contributi C/Capitali imputata all’esercizio
€
2.177
7-
Altri ricavi e Proventi
€
406
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
€
380.810
1) Contributi d’esercizio
Nella voce “contributi in c/esercizio” è iscritta, tra l’altro, la rimessa regionale prevista per un
importo complessivo di € 346.532. Le indicazioni regionali per l’iscrizione della quota di FSR sono
venute dal DCA 58/2015 che ha determinato, in via definitiva, l’assegnazione per il 2014 e
preannunciato di prendere a base il 98% di tale finanziamento anche per il 2015, misura, questa, in
cui si sta ricevendo l’assegnazione mensile. In mancanza di ulteriori indicazioni il riparto così
effettuato è stato utilizzato anche per il preventivo 2016. E’ da evidenziare che il riparto posto in
essere dal DCA 58/2015 rappresenta per la totalità delle aziende sanitarie e dunque anche per l’Asl
di Benevento, un segnale positivo che contribuisce a garantire all’azienda l’equilibrio economico
finanziario in considerazione del fatto che ogni azienda ha ricevuto una quota più elevata rispetto a
quanto stabilito dal precedente DCA 19/2013. Da precisare che la stessa metodologia è stata seguita
anche per i fondi vincolati, mentre per la mobilità attiva extraregionale è stato considerato l’intero
importo riconosciuto dal medesimo decreto e lo stesso è stato fatto per quella passiva.
2) Utilizzo fondi per quote inutilizzate di contributi vincolati. Nel corso del 2015 sono stati
avviati i progetti
di cui ai fondi vincolati del DCA 91/2014 e appositamente iscritti tra gli
accantonamenti del bilancio 2013. Nel corso del 2016 si prevede una capitalizzazione dell’impiego
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dei predetti fondi accantonati per il concretizzarsi dei progetti e dei relativi costi. Lo stessa
considerazione è da farsi in futuro per i fondi vincolati di cui al DCA 58/2015.
3) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie
L'altra componente principale del valore di detta produzione sono i così detti "ricavi per
prestazioni sanitarie a soggetti pubblici e privati" il cui valore è stato stimato in complessivi €
28.639 e si compone delle seguenti voci:
- per "prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate a soggetti pubblici" stimate, sulla scorta dei
dati consuntivi 2014 e tendenziali 2015 per € 24.478, derivanti principalmente dalla mobilità
sanitaria attiva, vale a dire i proventi relativi alle prestazioni rese dalla ASL Benevento a favore di
assistiti residenti in altre AA.SS.LL. della Regione.
Infatti, la Regione, in sede di riparto finale del FSR procede ad operazioni di conguaglio con i dati
di mobilità sanitaria passiva e corrisponde alle singole aziende sanitarie il relativo saldo che
contabilmente scaturisce da quanto è stato appostato nei ricavi e rispettivamente nei costi senza
compensazione alcuna di partite. I valori appostati in bilancio corrispondono, pertanto, a quelli
derivanti dal dato della rilevazione inserita nel consuntivo 2014; gli stessi sono stati ripartiti in base
alle diverse tipologie di prestazioni oggetto delle procedure di compensazione intra - regionale;
- per "prestazioni erogate a soggetti privati" stimati in € 669 e relativi principalmente alle
prestazioni sanitarie medico-legali, igienistiche e certificatorie a pagamento rese ai privati
richiedenti. Il dato è quello del consuntivo 2014 atteso anche per il 2016 che è in incremento
rispetto al 2013;
- per "prestazioni sanitarie in regime di intramoenia" stimati in € 493 e relativi agli importi che
verranno versati dagli assistiti per le prestazioni in ALPI. Il dato è stato stimato sulla scorta del
consuntivo 2014.
4) Concorsi, recuperi, rimborsi
La voce così detta "Concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche", stimata in
complessivi euro 441, si riferisce agli introiti per compartecipazione del personale ai buoni mensa
nonché diritti veterinari di macellazione, diritti veterinari per attività area “A”. si precisa che la
proiezione è stata sviluppata sulla scorta degli introiti previsti per l’anno 2016, attesa anche una più
puntuale classificazione delle voci di ricavo così come impostata nel corso del 2015.
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5) Compartecipazione alla spesa sanitaria
Un'ulteriore componente del valore della produzione è la voce "Compartecipazione alla
spesa per prestazioni sanitarie" calcolata in complessivi euro 1.815, in riduzione rispetto al
preventivo del 2015. Essa riguarda gli introiti stimati sui dati per il pagamento dei tickets da parte
degli assistiti sulla scorta della normativa nazionale e regionale vigente in materia. Il valore
previsto, inferiore al 2014, è rappresentato dalla proiezione annuale del dato al 30/06/2015.
6) Quota Contributi in C/Capitale imputata all’esercizio.
I costi capitalizzati sono costituiti principalmente dall’utilizzo della quota di contributi in
c/capitale il cui impiego consente la sterilizzazione delle quote di ammortamento relative ai beni
acquistati con i fondi del c/capitale dalla Regione e con quelli specifici ex art. 20 Legge 67/88. Tale
voce “neutralizza” l’effetto dei costi imputati per ammortamento, che divengono in tal modo
ininfluenti per la determinazione del risultato di esercizio. Per tale motivo l’importo della voce in
parola disattiva in buona parte i costi indicati nelle voci “Ammortamenti immobilizzazioni materiali,
immateriali e dei fabbricati”. Nel corso del 2013 è stata fatta un’ analisi della natura del
finanziamento con cui sono stati realizzati e/o acquistati i cespiti pregressi per una migliore
applicazione della sterilizzazione. Inoltre dal 2013 gli ammortamenti e la relativa sterilizzazione
sono stati posti in essere secondo le aliquote e le disposizioni previste dal D.lgs 118/2011.
7) Altri ricavi e Proventi.
La voce fa riferimento a:
- "prestazioni non sanitarie" stimati in € 156 relative alle prestazioni a pagamento rese in materia di
sicurezza luoghi di lavoro e prestazioni ex ENPI;
- "altri proventi" stimati in € 250 relativi agli introiti per multe, ammende e contravvenzioni.
Il dato è rappresentato dalla proiezione annuale di quanto presente in bilancio al II trimestre 2015.
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B) COSTI DELLA PRODUZIONE
I costi della produzione ammontano complessivamente ad € 373.924 con un incremento
rispetto al preventivo dell’anno precedente di oltre 37 mln di euro pari al 11%. Come è evidente
l’incremento dei costi è proporzionale all’incremento dei ricavi il cui maggior valore è legato
all’incremento della quota del FSR; mentre l’incremento dei costi è dovuto quasi esclusivamente al
riconoscimento da parte della Regione Campania della mobilità extraregionale che per l’ASL di
Benevento assume nel 2014 un saldo negativo di oltre 30 milioni di euro. Si fornisce, a tal
proposito, una ulteriore distinzione per macro livelli così suddivisi:
COSTI DELLA PRODUZIONE
Preventivo 2016
1) acquisto di beni
2) acquisto di servizi
3) manutenzione e riparazione
4) godimento di beni di terzi
5) personale
9) oneri diversi di gestione
10) ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
11) ammortamenti dei fabbricati
12) ammortamenti delle altre immobilizzazioni materiali
13) svalutazione dei crediti
14) variazione delle rimanenze
15) accantonamenti tipic i dell'esercizio
TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE
-
Preventivo 2015
43.318
241.510
2.936
2.264
76.161
1.361
206
1.378
2.918
3.583
5.455
373.924
30.567
213.984
1.902
2.691
77.044
1.457
227
2.336
3.113
2.117
1.210
336.648
Variazione
-
12.751
27.526
1.034
427
883
96
21
958
195
5.700
4.245
37.276
Il raffronto dei costi presunti per l’anno 2016 con quelli previsti nell’anno precedente
registrano un aumento per effetto dell’acquisto di beni sanitari ( + 9 milioni circa al netto della
variazione delle rimanenze) connessi come evidenziato alla programmazione 2016 che risente del
prezzo dei nuovi farmaci oncologici, antiblastici e per l’epatite e dei servizi sanitari dovuti, come
sopra rappresentato, all’inserimento tra i costi della mobilità extraregionale, soprattutto per attività
ospedaliera.
D’altra parte occorre sottolineare come
l’ASL
Benevento
mirerà a conseguire un
contenimento dei costi dovuto principalmente al fatto che, nel corso degli anni, ha insistito nel
potenziamento dell’utilizzo di meccanismi operativi tendenti a modificare sostanzialmente il livello
di attribuzione della responsabilità della spesa e a spostare l’attenzione e l’impegno degli operatori
da un generico rispetto burocratico della norma ad un orientamento al risultato ed alla condivisione
degli obiettivi aziendali. Tra gli strumenti organizzativi posti in essere, oltre al potenziamento del
sistema di controllo di gestione e alla metodologia del budget, sono stati introdotti il potenziamento
del sistema informativo aziendale ed altri strumenti gestionali utili a fornire dati ed elementi che
aiutino la capacità dell’azienda di governare la spesa e conseguentemente di contenere i costi
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aziendali. Per tali motivazioni l’azienda ha posto in essere un’accorta attività di programmazione,
che presumibilmente consentirà una razionalizzazione nella gestione delle risorse.
E’ stato dato attuazione, inoltre, al decreto del Commissario ad Acta n. 82/2013, alla Legge
n. 135/2012 prima e al D.L 66/2014 poi in materia di risparmio nel settore sanitario per la
valorizzazione dei costi di produzione; nonché si sta cercando di perseguire gli obiettivi prefissati
dal D.L. 78/2015. A tal proposito viene precisato che solo per alcune componenti di costo si è
tenuto conto di dati consolidati 2014 e tendenziali 2015.
1) Acquisto di Beni
Questa voce è stata stimata ed esposta per un valore complessivo pari a euro 43.318 rispetto
al valore stimato del 2015 pari a 30.567, e, a sua volta, sarà alimentato dalle seguenti voci:
- acquisti di beni sanitari sono stati stimati per un valore pari 42.571 euro rispetto ai 29.693 euro
del preventivo 2015. In valore, apparentemente non in linea con quanto previsto dal DL 78/2015,
deve scontare gli incrementi di costo di alcuni farmaci innovativi necessari ormai anche per
garantire i livelli di assistenza. Inoltre si è tenuto conto del fabbisogno trasmesso alla società
regionale per la sanità in vista della programmazione 2016.
- acquisti di beni non sanitari sono stati stimati per un valore pari a € 747 in linea con quelli previsti
per il 2015 e con le previsioni dell’anno precedente.
2) Acquisto di Servizi
Questa voce è stata evidenziata nel bilancio preventivo, tenuto conto dei valori della
mobilità passiva intraregionale rilevata sulla scorta dei dati esposti nel bilancio consuntivo 2014 e,
per la prima volta a preventivo, di quella extraregionale come riconosciuta dal DCA 58/2015, per
un valore complessivo pari ad € 241.510 che rispetto a quelli del 2014, pari a € 213.984, subisce in
termini di stima un incremento apparentemente notevole, ma dovuto quasi esclusivamente alla
mobilità passiva extraregionale controbilanciata dal notevole incremento del FSR di parte indistinta.
Il valore di riferimento per l'esercizio 2016 è stato alimentato dalle seguenti voci:
- acquisti di servizi sanitari, stimati per un valore complessivo di euro 232.298 che rispetto al valore
stimato del 2015, pari a € 203.911, presenta un incremento notevole, ma motivato per quanto sopra
anzidetto. Le prestazioni termali sono state iscritte per il valore storico che è inferiore a quello
riconosciuto come tetto di spesa con decreto regionale, anche se per il 2016 è stato preannunciato
un decreto che conferma il dato storico come tetto di spesa.
Per quanto riguarda i servizi da privato accreditato la spesa risulta accertata a livello regionale per la
medicina di base, per l'assistenza farmaceutica, per la specialistica ambulatoriale, per l'assistenza
riabilitativa, per l'assistenza integrativa e protesica, per l'assistenza ospedaliera, per la distribuzione
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farmaci e il file “F”, per le prestazioni termali in convenzione e per le prestazioni di trasporto
sanitari (SAUT e STI), per le prestazioni socio - sanitarie a rilevanza sanitaria (ADI /ADO), dai
decreti commissariali per il 2014, ma non per il futuro. Per questo per il 2016 sono stati considerati
i limiti previsti per l’anno 2015 e consuntivi 2014.
Si evidenzia che la voce di costo relativa alle consulenze sanitarie e socio - sanitarie
riguardano quelle di tipo medico necessarie per la carenza di anestesisti e radiologi. Dette
consulenza vengono acquisite da altre aziende sanitarie pubbliche della Regione cui si aggiungono
le consulenze di tipo sanitario di personale medico specializzato dell’ A.O. “G. Rummo” di
Benevento.
L’acquisto di servizi non sanitari ha assunto un valore che è stato stimato per complessivi €
9.212 rispetto al valore del preventivo 2015 che era di € 10.073
A loro volta gli acquisti di servizi non sanitari si suddividono nelle seguenti sottovoci:
- servizi non sanitari (lavanderia, pulizia, mensa, riscaldamento, elaborazione dati, trasporti non
sanitari, smaltimento rifiuti, utenze telefoniche, elettricità, altre utenze, altri servizi sanitari da
privato), hanno assunto un valore che è stato stimato €. 8.97, in riduzione rispetto al preventivo
2015;
- consulenze non sanitarie: ha assunto un valore di spesa stimato in € 190 sulla scia del dato
proiettato 2015, inferiore comunque al consuntivo 2014 e al preventivo 2015.
- formazione del personale dipendente: è stata predeterminata nel valore di € 44 in linea col dato
consolidato 2014. Tale voce non raggiunge assolutamente la somma in % del monte salari della
categoria di riferimento.
3) Manutenzione
La voce esposta per complessivi euro 2.936, in aumento rispetto al previsionale 2015, ma
che riflette il dato aziendale di programmazione per l’anno 2016 trasmesso alla centrale di acquisto.
4) Godimento di Beni
La voce è esposta per complessivi € 2.264 in decremento rispetto al valore stimato nel
preventivo dell’anno precedente e corrisponde al seguente dettaglio:
- Affitti passivi. E’ stato stimato un costo di € 2.040 relativamente a strutture private per le attività
sanitarie dell'Ente la cui spesa è in linea con il dato consuntivo ed è necessaria per l’indisponibilità
di strutture di proprietà ove allocare tutte le attività aziendali nonché dall'inadeguatezza di alcune
strutture che andrebbero riqualificate e, quindi, introdotte di nuovo nel circuito produttivo con una
conseguente riduzione della spesa in linea con i recenti orientamenti legislativi;
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-
Canoni di noleggio.
Sono stati previsti € 181 e si tratta di una voce rilevata, ancorché
sottostimata, per le attrezzature sanitarie necessarie per assistere pazienti con insufficienza
respiratoria che necessitano di respirazione assistita nonché per i canoni di noleggio per
fotocopiatrici acquisite tramite procedura CONSIP ed i canoni di noleggio per la rete fonia dati.
5) Personale
La spesa del personale, determinata in € 76.161, è quella dell’esercizio 2014. Il dato è in
riduzione rispetto a quello preventivato per il 2015 per le seguenti motivazioni:
•
Riduzione di spesa rispetto al consuntivo 2013 determinata dal collocamento a riposo del
personale e dal blocco delle assunzioni.
• Il costo dei medici transitati dal rapporto in convenzione al rapporto di dipendenza, con un
effetto sul valore complessivo che non è del tutto sovrapponibile rispetto ai parametri
regionali a causa del maggior costo degli oneri previdenziali posti a carico dell'Azienda per
il personale dipendente rispetto a quello convenzionato.
Si deve sottolineare che al fine di evitare ulteriori incrementi di spesa, l'Azienda ha seguito e
segue una accorta politica di gestione delle risorse umane che, in linea con le disposizioni regionali
impartite a partire dalla DGRC n.514/2007 e fino al DCA 106/2014, di fatto, continuano ad essere
ben inferiori alla dotazione organica necessaria.
Le Voci del bilancio previsionale sono distinte per i 4 ruoli del personale e comprendono
anche i rispettivi oneri riflessi. Il valore iscritto come preventivo costo del personale 2016, inoltre,
non considera alcun altro incremento per futuri e tiene conto delle percentuali massime di
assunzione che per questa aziende sono state definite dai DCA 29 e 30 del 2015.
6) Oneri diversi di gestione
La Voce comprende la complessiva spesa di € 1.361 ed include oltre alle indennità e
rimborso spese degli organi direttivi e collegio sindacale anche gli altri oneri di gestione generali
per € 738 derivanti da spese varie comprendenti anche le indennità di abbattimento bestiame agli
allevatori, oneri per funzionamento commissione patenti guida, oneri per funzionamento
commissioni invalidità civile. Il dato è nettamente inferiore a quello previsto per l’anno precedente
per effetto del costo dell’assicurazione che, secondo i nuovi schemi di bilancio, rientra tra i servizi
non sanitari.
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7) Ammortamenti
Sui valori indicati nella voce “ammortamento” e circa la “sterilizzazione” di tali costi che
risultano ininfluenti sui risultati d’esercizio (ma non certamente sulla consistenza dello stato
patrimoniale), valgono le considerazioni esposte in premessa.
La previsione delle quote di ammortamento è stata comunque effettuata con le aliquote
indicate dal decreto legislativo 118/2011 e s.m.i. La voce in questione ricomprende la quota
prevista per le immobilizzazioni immateriali, per i fabbricati disponibili e non, per le
immobilizzazioni materiali o altre immobilizzazioni materiali pari ad € 4.503.
8) Variazione delle rimanenze
In linea con l'andamento delle scorte degli ultimi esercizi e la politica di
approvvigionamento dell'Ente è stata preventivata una variazione in linea con quella di fine 2014
anche in considerazione del valore degli acquisti previsto per l’anno 2016.
Le scorte di prodotti sanitari, infatti, vengono stimati in € - 3.583; mentre le scorte di
prodotti non sanitari si prevede restino invariate.
9) Accantonamenti
Il dato previsto è stato stimato sull’ andamento storico delle quantificazioni del contenzioso
redatte dall’U.O.C. Affari Legali e comunicati nell’anno 2014 e nella prima parte dell’anno 2015,
ridottosi rispetto agli anni precedenti.
10) Proventi e Oneri Finanziari e Straordinari
In tale macrovoce non sono stati più previsti i ricavi per interessi attivi di tesoreria per effetto
dell’entrata in vigore, dall’aprile del 2012, della Tesoreria Unica.
Circa gli interessi passivi, sono stati previsti e stimati solo interessi di mora per ritardato
pagamento.
L’importo dei proventi e oneri straordinari è la sommatoria riferita a minusvalenze,
plusvalenze, sopravvenienze ed insussistenze. Il dato, vista l’imprevedibilità dei fenomeni, non
assume valore.
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11) Imposte e Tasse
L’importo di € 6.136 è dato dal valore dell’IRAP e delle imposte aziendali (IRES, tasse e
tributi) previste per l’anno 2016 sulla scia dei costi del personale previste e delle imposte per IRES.
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III) BILANCIO PLURIENNALE 2016/2018
Viene riproposto, sulla scorta delle indicazioni fornite per le vie brevi dai competenti uffici
regionali, la previsione relativa all’esercizio 2016 anche per la programmazione pluriennale
2016/2018. Si richiamano, pertanto, le delibere regionali di programmazione economica pregresse
(DGRC n. 517/2007, DGRC n. 1268/2008, DGRC n. 256/2008), ove compatibili, i vari decreti del
Commissario ad Acta in materia di riduzioni di costo e dei tetti di spesa, i costi storici gestionali
consolidati.
Pertanto le stesse considerazioni fatte per il 2016 sia dal lato del valore della produzione che
dal lato dei costi sono state riprodotte per il 2017 e 2018.
Il risultato previsto per ciascuno degli esercizi 2017 e 2018 è di sostanziale pareggio, ma per
il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario valgono le stesse considerazioni fatte per il
2016.
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IV) Conclusioni
Il documento contabile di previsione illustrato traduce, in termini economici, le strategie del
management aziendale finalizzate, soprattutto, a raggiungere gli obiettivi di contenimento dei costi,
ma anche a garantire un’offerta di servizi più qualificati e rispondenti ai bisogni espressi dai
cittadini. Ciò premesso, la redazione del bilancio pluriennale si è rivelata abbastanza complessa a
causa dalla consapevolezza che per alcune Voci (acquisto ed erogazione farmaci ad alto costo,
prestazioni di assistenza ospedaliera etc.) non sarà certamente agevole conseguire gli obiettivi
economici posti in sede regionale trattandosi di terapie indispensabili o salvavita che non posso
essere denegate.
D'altronde la programmazione regionale, allo stato non è ancora disponibile per l'esercizio
2016.
Certamente dovranno prevedersi aggiustamenti in correlazione all’aggiornamento delle
quote di riparto del FSN ad oggi attribuite solo in via provvisoria per esercizio 2015 con DCA
58/2015.
Dal lato aziendale si sottolinea l'evidente sforzo di razionalizzazione della spesa e di
riduzione della medesima a livelli al di sotto del quali, di fatto, è impossibile andare se non al
prezzo della interruzione di servizi essenziali, opzione non percorribile da qualsivoglia manovra
aziendale di riequilibrio.
Allegati
Alla presente nota illustrativa vengono allegati in conformità a quanto stabilito dal decreto
legislativo 118/2001:
1. Relazione del Direttore Generale (All C1)
2. Piano degli Investimenti (All C2)
3. Bilancio di Cassa SIOPE Previsionale
Il Dirigente
UOC Gestione Economico Finanziaria
Dr. Michele Del Vecchio
Il Commissario Straordinario
Dr. Gelsomino Ventucci
16 di 25
Allegato C1
RELAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
AL BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO 2016
(ai sensi dell’art. 25 comma 3 D.Lgs 118/2011)
PREMESSA
La presente relazione, predisposta ai sensi dell’art 25 comma 3 d.lgs 118/2001, ha la finalità
di evidenziare i collegamenti tra il bilancio di previsione e gli altri atti di programmazione aziendale
e regionale.
Il Commissario straordinario, che ha assunto l’incarico dal mese di novembre 2014, ha
continuato nella gestione accurata e attenta dallo stesso vissuta nel ruolo di Direttore Sanitario
affrontando le criticità e le problematiche ritenute più urgenti tra cui l’enorme indebitamento
accumulato, la riorganizzazione strutturale e funzionale, il contenimento dei costi con conseguente
raggiungimento dell’equilibrio economico.
D’altra parte l’offerta dei servizi sanitari rivolti ai residenti dell’ASL di Benevento per
l’anno 2016 fa riferimento alla valutazione, compatibilmente con le risorse a disposizione, delle
problematiche ed esigenze sollevate dai Distretti Sanitari che devono comunque essere avanzate nel
rispetto degli obiettivi regionali e della normativa nazionale in materia di contenimento dei costo
come il D.L. 78/2015.
STRUTTURA AZIENDALE TERRITORIO E POPOLAZIONE
Il territorio dell’ASL di Benevento comprende 78 comuni con una popolazione residente
pari a circa 290.000 unità. La struttura aziendale si articola in 5 distretti ed in un presidio
ospedaliero a seguito della riorganizzazione strutturale posta in essere dal Decreto Commissariale n.
49 del 2010 che ha previsto la dismissione del P.O. di Cerreto Sannita.
Al riguardo, occorre precisare che il piano attuativo predisposto dall’Azienda relativamente
alla rete ospedaliera ed in linea con il decreto 49/2010, ha portato alla dismissione del Presidio
Ospedaliero SS Maria delle Grazie (struttura polifunzionale per la Salute) con 10 Pl in Hospice, 16
Pl di ospedale di comunità ed alla dismissione del presidio polifunzionale di San Bartolomeo in
Galdo con 20 Pl di ospedale di comunità); inoltre, relativamente al riassetto dei laboratori, sono
state concentrate nel. P.O. di S. Agata dei Goti le attività di laboratorio svolte nei Distretti di
Montesarchio, Telese Terme, Morcone a loro volta dismesse.
17 di 25
L’IMPATTO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
L'attuale fase di crisi che affligge in generale il sistema Italia e più nel particolare quello
delle regioni meridionali, e ancor più quella della Regione Campania, ha determinato nel corso
degli ultimi anni la necessità di una serie d'interventi correttivi, anche a carattere pluriennale, che,
in tale prospettiva, dovrebbero consentire, sul medio e lungo periodo, quelle riduzioni del costo
della produzione in linea con quanto stabilito nel c.d. Piano di Rientro dal disavanzo di cui
principalmente si prende atto nella DGRC n. 460/2007 con le s.m.i e nel più recente Decreto n. 58
del 29/05/2015 del Commissario ad Acta per il settore della Sanità Campana.
Appare, comunque, opportuno osservare che, almeno per quanto attiene questa ASL, la
stima dei costi, correttamente intesa, stante l'attuate organizzazione aziendale e le fasi produttive
dislocate sul territorio di competenza, fa emergere in maniera incontrovertibile che i dati raggiunti
dal costo della produzione, in particolar modo per beni e servizi sia sanitari che non, sono
caratterizzati da una scarsa comprimibilità poiché correlati all'erogazione di servizi compresi nei
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Ulteriori tagli della spesa, fermo restando l'attuale assetto
organizzativo, incidenti sui costi della produzione, se non ponderati opportunamente, rischiano di
creare situazioni di notevole disagio sociale con un effetto peggiorativo rispetto a quello già
prodotto in seguito alla rimodulazione della quota di FSR spettante all'Ente fatta con Decreto n.
19/2013 del Commissario ad Acta. La situazione economica ha poi subito un miglioramento con
l’assegnazione definitiva della quota di FSR 2013 posta in essere dal DCA 91/2014 e di quella del
FSR 2014 definita con DCA 59/2015.
Gli interventi posti in essere a seguito della DGRC n. 256/08 hanno già avuto il loro effetto
in termini di riduzione di costo, tanto che oltre potrebbe significare andare a discapito della qualità e
quantità delle prestazioni erogate. Il DGRC n. 256/08 già stabiliva, per ciascuna Azienda Sanitaria,
gli obiettivi di risparmio per il triennio 2007-2009 per l'acquisto di beni sanitari e non sanitari, di
servizi sanitari e non sanitari, del personale, degli ammortamenti, degli accantonamenti, del
proventi e degli oneri finanziari e straordinari, delle imposte e tasse, degli altri contributi, del
proventi e ricavi diversi, del recuperi, del rimborsi e dei ticket. A questo va ad aggiungersi il DGRC
n.517 del 30.03.2007 che ha fissato i volumi ed i limiti di spesa per le prestazioni sanitarie per gli
anni 2007/2008/2009/2010, ad integrazione di quanto in precedenza stabilito con DGRC n.800 del
16.6.2006, della DGRC n.1268 del 24.07.2008 che rideterminavano i volumi ed limiti di spesa per
le prestazioni sanitarie per gli anni 2008/2009/2010, limitatamente ai soggetti erogatori di
prestazioni in regime di accreditamento.
18 di 25
Si precisa, a tal riguardo, che le Deliberazioni Regionali n. 517 e 1268, successivamente
integrate e modificate, hanno riguardato i limiti di spesa in conseguenza dei fabbisogni territoriali
emersi
rimodulati in aumento negli esercizi successivi mediante decretazioni della Struttura
Commissariale della Regione Campania. Pertanto, ben si potrà comprendere che il bilancio di
previsione redatto secondo le predette disposizioni regionali di programmazione economica, ove
possibile, appare notevolmente sottostimato rispetto alle reali esigenze aziendali. Oltre a ciò non si
trascuri l'effetto derivante dalle disposizioni del Governo centrale in termini di persistenza del
blocco del turn over e dei rinnovi contrattuali, nonché di riduzione del valore e delle prestazioni
appaltate (Legge n. 135/2012, D.L. 66/2014 e il più recente D. L. 78/2015) che dovrebbero avere la
loro ripercussione anche nel preventivo del 2016.
Tuttavia, dovendo, comunque, redigere il bilancio di previsione, in aderenza a quanto
disposto dal Decreto n. 14 /2009, si è tenuto conto non solo delle indicazioni regionali citate ma
anche del costo storico 2014 e di una stima del cosi detto "costo della produzione" prevista e basata
sugli effettivi fabbisogni e, quindi, considerando soltanto parzialmente quei valori di obiettivo delle
diverse deliberazioni e decretazioni regionali che, peraltro, fanno riferimento a valori che non sono
aggiornati rispetto alle attuali condizioni di mercato. Analogo discorso è stato condotto rispetto a
tutta una serie di costi che potrebbero definirsi incomprimibili perché legati a prestazioni sanitarie
nei confronti di popolazioni di assistiti peculiari e ai quali non è possibile denegare le prestazioni
stesse. Nello specifico, ci si vuole riferire alle prestazioni di assistenza ai malati gravi non
autosufficienti in ospedalizzazione domiciliare, agli anziani in ADI, ai tossicodipendenti in
comunità terapeutiche, ai trasporti in emergenza per la rete del 118, ai rimborsi agli assistiti
dializzati con tariffe che seguono automaticamente la dinamica ISTAT. Non deve essere, inoltre,
sottovalutata la questione che la maggior parte dei predetti servizi, dovendo gli stessi garantire il
pieno rispetto delle normative vigenti, determina un'incidenza sul costo della produzione di
riferimento che è sostanzialmente inadeguata rispetto agli obiettivi fissati a livello regionale, salvo
denegare il rispetto delle sopra richiamate normative di riferimento o ricorrere, nei casi in cui è
possibile, alla centralizzazione degli acquisti.
Non da ultimo si è dovuto tener presente quanto disposto dal DCA 82 del 09/07/2013 e smi
come il DCA 108/2014 con cui sono stati approvati i programmi operativi 2013/2015 ad
integrazione e modifica di quelli approvati con DCA 153/2012. Detti programmi costituiscono
prosecuzione del piano di rientro e riguardano da un lato il governo del sistema (attuazione d.lgs
118/2011, certificabilità dei bilanci del SSR, Flussi informativi, attuazione contabilità analitica),
dall’altra la razionalizzazione dei fattori produttivi ( razionalizzazione della spesa, gestione del
personale), nonché sono previste azioni anche per l’area dei livelli essenziali di assistenza.
19 di 25
Con particolare riferimento alla razionalizzazione della spesa sono previsti interventi in
materia di ottimizzazione dell’acquisto di beni e servizi con un maggiore impegno e
riorganizzazione della centrale unica di acquisto (SoReSa) con una conseguente riduzione della
spesa anche dei beni sanitari con riferimento soprattutto ai dispositivi medici. Per quanto riguarda la
spesa per il personale è previsto un parziale sblocco del turn over e sono ipotizzate politiche di
reclutamento del personale.
ATTI DI PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
L’ASL di Benevento nell’ultimo periodo si è ispirata a principi volti all’adozione di modelli
gestionali in grado di coniugare efficienza, efficacia ed economicità. La programmazione intrapresa
è stato il frutto di scelte strategiche volte al perseguimento di obiettivi prefissati razionalizzando le
risorse a disposizione.
Le scelte strategiche poste in essere si sono concentrate principalmente sui seguenti indirizzi
programmatici:
-
Risorse finanziarie ed
economiche necessarie alla realizzazione degli
obiettivi
compatibilmente alle misure dei diversi decreti del commissorio ad acta;
-
Politica del farmaco;
-
Completamento dell’assetto organizzativo aziendale, anche attraverso la riorganizzazione
dei servizi;
-
Aree critiche: prevenzione e salute mentale;
-
Attuazione del nuovo piano ospedaliero;
-
Analisi dell’offerta/domanda di salute al fine di prevedere percorsi appropriati;
-
Valorizzazione dei servizi territoriali mirata alla riqualificazione dei distretti sanitari;
-
Semplificazione dell’accesso alla rete dei servizi e contenimento delle liste di attesa;
-
Potenziamento degli strumenti di monitoraggio e controllo;
-
Miglioramento nella gestione dei sistemi di valutazione delle performance.
In merito alla gestione economica e finanziaria, le azioni intraprese dalla direzione strategica nel
2014 e dalla struttura commissariale nel corso del 2015 avranno i loro riflessi in termini di
riduzione costo anche nel 2016. Tra questi gli accordi chiusi con le varie categorie di fornitori per la
risoluzione dei debiti pregressi con risparmio per l’azienda di maggiori costi in termini di interessi e
spese, la volontà aziendale ad accelerare il processo del ciclo passivo per ridurre i tempi di
pagamento nel rispetto delle direttive regionali, l’accelerare il processo delle procedure di gare
20 di 25
ricorrendo alla centralizzazione degli acquisti dove possibile. In tale ottica, entro i termini stabiliti,
questa ASL ha provveduto a trasmettere a SoReSa il proprio fabbisogno per l’anno 2016. Oltre al
fabbisogno per beni di consumo e per servizi, è stato predisposto un piano degli investimenti
tecnologici costituito soprattutto da attrezzature sanitarie da realizzare nel triennio a venire il cui
dettaglio è allegato alla presente relazione.
Spesa Farmaceutica: coerentemente con quanto previsto dal programma regionale, deve essere
garantito a livello aziendale un costante monitoraggio della spesa farmaceutica da garantirne una
razionalizzazione sia di quella ospedaliera che territoriale. Le azioni da porre in essere devono
essere finalizzate anche al miglioramento dell’economicità e dell’efficacia della gestione logistica
dell’approvvigionamento, dello stoccaggio e della distribuzione/somministrazione dei prodotti
farmaceutici e dei dispositivi medici.
Obiettivi principali sono:
• promozione dell’appropriatezza prescrittiva del farmaco,
• riduzione strutturale della spesa farmaceutica,
• consolidamento del settore della farmacovigilanza,
• sviluppo dell’informazione sull’uso corretto dei farmaci,
• distribuzione ed erogazione diretta dei farmaci,
• potenziamento di un sistema informativo e di controllo che descriva i flussi di consumo e
spesa della farmaceutica ospedaliera e territoriale.
Per quanto riguarda il processo di ristrutturazione aziendale occorre evidenziare che tale
processo riguarda l’intero sistema sanitario; c’è il bisogno di progettare un nuovo modello
gestionale che, interessando l’intera architettura aziendale, valorizzi e razionalizzi la scarsità di
risorse presenti. In tale ottica è rappresentato il nuovo atto aziendale presentato alla struttura
commissariale regionale.
Il monitoraggio continuo, grazie allo sviluppo del controllo di gestione, deve assicurare la
possibilità di conoscere ad ogni istante gli andamenti aziendali in ogni area di azione.
Rispetto alla prevenzione occorre evidenziare la prospettiva di assicurare validi strumenti
che limitino il mero ricorso alla cura della patologia. In tale prospettiva occorre non solo
consolidare le funzioni tradizionali di prevenzione esercitate dal Dipartimento, ma è necessario
ricomprendere tra gli obiettivi la promozione di una prevenzione diffusa “individuale” e “collettiva”
ampliando gli interventi di diagnosi precoce, attraverso una riorganizzazione del sistema di
prevenzione sul territorio mirata
al coinvolgimento delle nuove professioni e alla crescita
consapevole del cittadino.
Relativamente alla salute mentale occorre promuovere azioni che prevedono una più elevata
intensità e durata dell’intervento riabilitativo in base ai bisogni del paziente. Ambiti di intervento
21 di 25
potrebbero essere la prevenzione del disagio psichico e della dipendenza patologica, la
trasformazione delle filosofie di intervento e delle forme organizzative di collaborazione.
La riqualificazione del sistema ospedaliero, invece, è funzione del potenziamento del ruolo
del Distretto che consente la ridefinizione del bisogno di salute. Nella provincia di Benevento dove
la centralità del sistema ospedaliero è in capo all’AO Rummo, il ruolo dell’Asl è quello di
interfacciarsi e collaborare con quest’ultima attraverso protocolli d’intesa per consolidare i rapporti
collaborativi e convenzionali già in essere.
La Governance del Territorio
passa invece attraverso la riqualificazione dei Distretti
Sanitari. Il distretto deve operare nell’ottica di garantire al cittadino le risposte adeguate ai bisogni
espressi, razionalizzando le risorse disponibili con logiche multi-canale e multi-dimensionali. In
sostanza è necessario potenziare il Distretto in termini di accesso e di adeguatezza alle risposte.
Il Commissario Straordinario
Dr. Gelsomino Ventucci
22 di 25
ASL Benevento
Piano Degli Investimenti 2016
Allegato C2
FONDI AZIENDALI (FA)
Codice
ramo
CND
Descrizione ramo CND
PROPRIETA'
NOLEGGIO/LEASING
Fabbisogno 2016
Fabbisogno 2016
L
STRUMENTARIO CHIRURGICO PLURIUSO O RIUSABILE
€
31.170,00
L01
STRUMENTI TAGLIENTI (non ricompresi nel gruppo V01)
€
200,00
L02
STRUMENTI PER SUTURA
€
200,00
L03
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA GENERALE
€
2.000,00
L04
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA ADDOMINALE
€
800,00
L05
STRUMENTARIO PER OSTETRICIA E GINECOLOGIA
€
320,00
L06
STRUMENTARIO PER UROLOGIA
L07
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA CARDIOVASCOLARE
€
1.100,00
L08
STRUMENTARIO PER CHIRURGIA TORACICA
€
550,00
L16
STRUMENTARIO PER DIAGNOSTICA
€
2.000,00
L17
STRUMENTARIO PER OFTALMOLOGIA
L18
STRUMENTARIO PLURIUSO PER ELETTROCHIRURGIA
€
24.000,00
L90
STRUMENTARIO CHIRURGICO PLURIUSO - VARIO
W02
STRUMENTAZIONE IVD
€
106.500,00
€
303.100,00
W0201
STRUMENTAZIONE PER CHIMICA CLINICA / IMMUNOCHIMICA
€
30.000,00
€
182.200,00
W020101
STRUMENTAZIONE PER CHIMICA CLINICA
€
30.000,00
W020102
STRUMENTAZIONE PER IMMUNOCHIMICA
€
37.000,00
W020103
STRUMENTAZIONE PER CHIMICA CLINICA / IMMUNOCHIMICA
INTEGRATA/MODULARE
€
62.200,00
W020104
STRUMENTAZIONE PER EMOGASANALISI / ELETTROLITI
W020105
STRUMENTAZIONE PER ELETTROFORESI / CROMATOGRAFIA
€
26.000,00
€
27.000,00
€
96.900,00
€
48.500,00
€
19.900,00
€
10.000,00
€
18.500,00
€
20.000,00
W020106
W0202
STRUMENTAZIONE PER CHIMICA CLINICA / IMMUNOCHIMICA
TEST RAPIDI
Altro STRUMENTAZIONE PER CHIMICA CLINICA /
IMMUNOCHIMICA
STRUMENTAZIONE PER EMATOLOGIA / ISTOLOGIA /
CITOLOGIA
W020201
CONTA CELLULARE
W020202
EMOSTASI
W020203
STRUMENTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL GRUPPO
SANGUIGNO
W020206
STRUMENTAZIONE PER EMATOLOGIA / ISTOLOGIA /
CITOLOGIA TEST RAPIDI
W0203
STRUMENTAZIONE PER MICROBIOLOGIA (COLTURE)
W020301
MICROBIOLOGIA SUSCETTIBILITA' / IDENTIFICAZIONE
W0205
STRUMENTAZIONE PER ANALISI DI ACIDI NUCLEICI
W020501
STRUMENTAZIONE PER ANALISI DI ACIDI NUCLEICI TRANNE I
MICRO-ARRAYS
€
€
€
€
Altro STRUMENTAZIONE PER ANALISI DI ACIDI NUCLEICI
1.000,00
10.000,00
-
€
50.000,00
€
€
-
29.000,00
10.000,00
€
€
€
20.000,00
€
4.000,00
€
4.000,00
50.000,00
W0207
STRUMENTAZIONE IVD DI USO GENERALE
16.500,00
W020702
CRIOGENIA / FREDDO
€
1.500,00
Altro STRUMENTAZIONE IVD DI USO GENERALE
€
15.000,00
€
-
Z
APPARECCHIATURE SANITARIE E RELATIVI COMPONENTI
ACCESSORI E MATERIALI
€
5.295.150,00
€
-
Z11
STRUMENTAZIONE PER BIOIMMAGINI E RADIOTERAPIA
€
3.431.500,00
€
-
Z1103
STRUMENTAZIONE PER RADIOLOGIA DIAGNOSTICA ED
INTERVENTISTICA
€
1.035.000,00
€
-
23 di 25
Z110302
MAMMOGRAFI
€
220.000,00
Z110303
STRUMENTAZIONE PER ORTOPANTOMOGRAFIA E RADIOLOGIA
DENTALE PANORAMICA
€
55.000,00
Z110306
TOMOGRAFI ASSIALI COMPUTERIZZATI (TAC)
€
680.000,00
Z110307
TAVOLI TELECOMANDATI
Z110310
SISTEMI POLIFUNZIONALI PER RADIOLOGIA TRADIZIONALE
€
80.000,00
Z1104
STRUMENTAZIONE PER ECOGRAFIA
Z110401
ECOTOMOGRAFI
Z1105
STRUMENTAZIONE PER IMAGING A RISONANZA MAGNETICA
Z110501
TOMOGRAFI A RISONANZA MAGNETICA
Z1106
STRUMENTAZIONE PER LA GESTIONE DELLE BIOIMMAGINI
DIGITALI
Z110602
SISTEMI PER RADIOLOGIA DIGITALE INDIRETTA (CR)
€
192.000,00
Z110603
SISTEMI PER TRASMISSIONE ED ARCHIVIAZIONE DI
BIOIMMAGINI (PACS)
€
198.000,00
Z1107
STRUMENTAZIONE DI SUPPORTO ALL'IMAGING SU PELLICOLA
Z110702
DIAFANOSCOPI
€
17.500,00
Z110705
RIPRODUTTORI LASER PER BIOIMMAGINI
€
50.000,00
Z1190
STRUMENTAZIONE VARIA PER BIOIMMAGINI E RADIOTERAPIA
Z119001
SISTEMI PER DENSITOMETRIA OSSEA
Z12
Z1201
Z120113
Z1202
Z120202
Z120205
Z120206
€
704.000,00
€
€
1.160.000,00
€
390.000,00
€
67.500,00
€
75.000,00
€
STRUMENTAZIONE PER ESPLORAZIONI FUNZIONALI ED
INTERVENTI TERAPEUTICI
STRUMENTAZIONE PER CHIRURGIA GENERALE E
MULTIDISCIPLINARE
-
€
-
€
-
€
-
75.000,00
€
1.863.650,00
€
-
€
176.300,00
€
-
€
-
€
-
STRUMENTAZIONE PER LAVAGGIO, DISINFEZIONE E
STERILIZZAZIONE
€
51.200,00
Altro STRUMENTAZIONE PER CHIRURGIA GENERALE E
MULTIDISCIPLINARE
€
125.100,00
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA E CHIRURGIA MINIINVASIVA
€
STRUMENTAZIONE PER CHIRURGIA ENDOSCOPICA
MOTORIZZATA
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA DIGESTIVA SUPERIORE
(COMPLETO DI MONITOR -FONTE LUCE ECC.)
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA DIGESTIVA INFERIORE
(COMPLETO DI MONITOR -FONTE LUCE ECC.)
310.600,00
€
125.500,00
€
25.000,00
€
29.500,00
€
15.000,00
Z120208
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA PNEUMOLOGICA
(COMPLETO DI MONITOR -FONTE LUCE ECC.)
€
14.000,00
€
17.100,00
€
84.500,00
Z1203
€
€ 1.160.000,00
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA URO-GENITALE
(COMPLETO DI MONITOR -FONTE LUCE ECC.)
Z120290
-
704.000,00
Z120207
Z120210
€
STRUMENTAZIONE PER ENDOSCOPIA
OTORINOLARINGOIATRICA (COMPLETO DI MONITOR -FONTE
LUCE ECC.)
STRUMENTAZIONE VARIA PER ENDOSCOPIA e CHIRURGIA
MINI-INVASIVA
STRUMENTAZIONE DI SUPPORTO E MONITORAGGIO DEI
PARAMETRI VITALI
€
504.400,00
Z120301
STRUMENTAZIONE PER ANESTESIA E DI SUPPORTO ALLA
VENTILAZIONE POLMONARE
€
198.000,00
Z120302
STRUMENTAZIONE PER IL MONITORAGGIO DI PARAMETRI
VITALI
€
77.900,00
Z120303
STRUMENTAZIONE PER L'INFUSIONE
€
28.500,00
Z120305
DEFIBRILLATORI
€
152.000,00
Z120307
LETTI PER PAZIENTI CRITICI
€
48.000,00
24 di 25
Z1205
STRUMENTAZIONE PER CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA
Z120501
STRUMENTAZIONE PER L'ANALISI SFORZO
Z120502
STRUMENTAZIONE PER LA CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA
Z120503
ELETTROCARDIOGRAFI
Z120504
Z120505
€
STRUMENTAZIONE PER SISTEMI HOLTER PER PARAMETRI
CARDIOVASCOLARI
STRUMENTAZIONE PER LA MISURAZIONE DELLA GITTATA
CARDIACA
138.000,00
€
27.000,00
€
42.000,00
€
44.000,00
€
25.000,00
Z1206
STRUMENTAZIONE PER FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE
Z120601
APPARECCHIATURE PER ELETTROTERAPIA
€
€
30.000,00
5.000,00
Z120607
APPARECCHIATURE PER PRESSOTERAPIA
€
5.000,00
Z120615
LASER TERAPEUTICI
€
20.000,00
Z1208
STRUMENTAZIONE PER GINECOLOGIA E MATERNO-INFANTILE
Z120801
STRUMENTAZIONE PER DIAGNOSI PRENATALE
€
14.000,00
Z120803
STRUMENTAZIONE DI SUPPORTO AL PARTO E PER
L'ASSISTENZA MATERNA
€
2.500,00
Z120804
STRUMENTAZIONE PER NEONATOLOGIA
€
1.750,00
Altro STRUMENTAZIONE PER GINECOLOGIA E MATERNOINFANTILE
€
2.500,00
€
20.750,00
Z1210
STRUMENTAZIONE PER NEUROLOGIA E NEUROCHIRURGIA
€
86.000,00
Z121003
STRUMENTAZIONE PER ELETTROENCEFALOGRAFIA
€
80.000,00
Z121005
STRUMENTAZIONE PER POLISONNIGRAFIA
€
6.000,00
Z1211
STRUMENTAZIONE PER ODONTOSTOMATOLOGIA
Z121101
STRUMENTAZIONE PER RIUNITO DENTISTICO
€
72.550,00
Altro STRUMENTAZIONE PER ODONTOSTOMATOLOGIA
€
6.700,00
€
Z1212
STRUMENTAZIONE PER OFTALMOLOGIA
Z121201
STRUMENTAZIONE PER VALUTAZIONE E DIAGNOSI IN
OFTALMOLOGIA
79.250,00
€
259.700,00
€
€
STRUMENTAZIONE PER ORTOPEDIA
Z121390
STRUMENTAZIONE VARIA PER ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
4.800,00
Z1214
STRUMENTAZIONE PER OTORINOLARINGOIATRIA
Z121401
AUDIOMETRI
€
24.000,00
Z121402
RIUNITI OTORINOLARINGOIATRICI
€
42.000,00
Z121404
STRUMENTAZIONE PER L'ANALISI DEL SISTEMA VESTIBOLARE
€
91.500,00
Z121490
STRUMENTAZIONE VARIA PER OTORINOLARINGOIATRIA
€
39.350,00
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
€
-
259.700,00
Z1213
€
€
4.800,00
196.850,00
Altro STRUMENTAZIONE PER OTORINOLARINGOIATRIA
Z1215
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