Che cos`è l`apprendimento basato su progetto (PBL)?

Che cos’è l’apprendimento
basato su progetto (PBL)?
L’apprendimento basato su progetto (PBL, Problem Based Learning) è un metodo didattico che rompe
con la tradizionale lezione ex cathedra, breve, isolata e frontale, a favore di una serie di attività progettate
con attenzione e che si protraggono nel tempo. Tali attività sono interdisciplinari, incentrate sugli
studenti, collegate tra loro e integrate con i problemi quotidiani.
Lo scopo di un progetto (definito come un’analisi accurata e approfondita di un argomento importante da
studiare) è migliorare le conoscenze su un determinato argomento, piuttosto che cercare di dare le
risposte giuste a domande poste dall’insegnante. Nelle classi in cui si lavora su un progetto i ragazzi, per
un certo periodo di tempo, collaborano con i compagni per risolvere i problemi loro affidati e poi
presentano i risultati raggiunti al di fuori del loro gruppo. Alla fine il progetto può assumere la forma di
una presentazione multimediale, una rappresentazione teatrale, una relazione scritta, una pagina web o un
altro tipo di prodotto.
L’apprendimento basato su progetto non mira a ‘coprire’ il programma, ma a scoprirne insieme aspetti
nuovi, chiedendo a chi impara di porre domande, di fare collegamenti e trovare soluzioni. Si tratta di
trasformare l’esperienza in classe da un’esperienza dove “l’insegnante spiega” a una dove “gli studenti
fanno”.
Riassumiamo i punti di forza dell’apprendimento basato su progetto:
•
Utile, perché fornisce esperienze di apprendimento che coinvolgono gli studenti in progetti complessi
e appartengono al mondo reale, con cui sviluppare e mettere in pratica capacità e conoscenze. Il
contenuto delle lezioni diventa così particolarmente ricco di significato perché, imparando da
situazioni legate alla quotidianità, gli studenti sviluppano un maggior interesse per il proprio lavoro.
•
Stimolante, perché incoraggia i ragazzi a risolvere problemi complessi e reali. I ragazzi scoprono,
formulano giudizi, interpretano e sintetizzano informazioni in modi interessanti. Per esempio creare
un progetto per una “scuola ideale”, completo di programmi, descrizioni degli incarichi,
pianificazione dei programmi, criteri per le assunzioni, fornendo giustificazioni razionali per ciascuna
scelta operata, impone ai ragazzi di riflettere con attenzione sul proprio lavoro.
•
Motivante, perché riconosce che l’apprendimento vero stimola l’innato desiderio dello studente di
imparare, la sua capacità di fare lavori impegnativi e il suo bisogno di essere valutato. Quando gli
studenti hanno l’opportunità di scegliere e di controllare la loro formazione, questa acquista per loro
un senso e un valore maggiori. L’opportunità di scegliere e controllare, così come la possibilità di
collaborare con i propri coetanei, accresce ulteriormente le loro motivazioni. Se i ragazzi vengono
coinvolti in un progetto (ad esempio progettare e costruire ponti di stuzzicadenti per studiare
questioni di ingegneria), sono più motivati a partecipare in classe e a portare a termine il lavoro. Le
questioni matematiche e ingegneristiche vengono apprese in un ambiente più coinvolgente.
•
Interdisciplinare, perchè richiede ai ragazzi di usare informazioni provenienti dalle discipline più
diverse per risolvere i problemi che vengono loro posti. In quasi tutti i progetti gli studenti lavorano
su incarichi che mettono in connessione molte discipline. Per esempio, per scrivere un libro per
bambini sul Giappone, i ragazzi dovranno intrecciare geografia, scrittura e lettura.
•
Realistico, perché impegna gli studenti a imparare e assimilare informazioni nello stesso modo in cui
viene chiesto agli adulti di imparare e di dimostrare le proprie competenze. Per esempio, le questioni
reali e tutti i problemi organizzativi che ne derivano e che appartengono alla vita quotidiana
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diventano chiari quando i ragazzi sono chiamati a realizzare un depliant che pubblicizzi la loro
scuola.
•
Favorisce la collaborazione tra studenti e tra studenti e insegnanti. In molti casi la collaborazione si
estende a tutta la comunità. In ogni disciplina la collaborazione tra i ragazzi è importante come
mezzo per arricchire ed espandere la comprensione di ciò che stanno imparando.
Divertente: gli studenti si divertono! Gli insegnanti che usano questo metodo didattico raccontano che i
ragazzi non vedono l’ora di andare a scuola.
PBL in classe
In classe il progetto può coinvolgere a volte piccoli gruppi di studenti all’interno della medesima classe, a
volte la classe intera, altre volte il singolo studente. Lo scopo più importante del progetto è trovare
risposte a domande a tema poste dallo studente, dall’insegnante, o dall’insegnante in collaborazione con
lo studente. Quando agli studenti vengono dati i termini e i dettagli del progetto, essi decidono come
affrontare e risolvere il problema.
Di solito gli studenti vengono stimolati chiedendo loro, ad esempio, di impersonare il ruolo di uno
scienziato, di un uomo d’affari, di un esploratore, di un ufficiale del governo, di una figura storica. Per
esempio, a un gruppo di studenti potrebbe venir richiesto di far parte di un Consiglio Internazionale per la
salvaguardia dell’ambiente, con lo scopo di trovare soluzioni alle principali questioni ambientali.
L’insegnante fornirà informazioni di base e istruzioni, ma gli studenti avranno il compito di individuare
la direzione da prendere e dovranno trovare soluzioni all’interno dei parametri indicati dall’insegnante.
Savoie e Hughes (Savoie, J. M., & Hughes, A. S. (1994), Problem-based learning as classroom solution.
Educational Leadership, pp. 52(3), 54–57) individuano le seguenti fasi nel processo di apprendimento
basato su progetto:
1. Individuare un problema adatto agli studenti.
2. Collegare il problema al mondo e alla realtà degli studenti.
3. Organizzare il tema delle lezioni attorno al progetto, non a una singola materia.
4. Dare agli studenti l’opportunità di definire la propria esperienza di apprendimento e programmare il
modo per risolvere il problema.
5. Incoraggiare la collaborazione creando dei gruppi.
6. Chiedere a tutti gli studenti di presentare i risultati di quanto hanno imparato attraverso un progetto o
una performance.
Le origini
Usare progetti nella didattica non è una novità, ma la teoria su cui si basa l’apprendimento su progetto è
qualcosa di diverso. Questo metodo non è un di più rispetto all’apprendimento, ma parte integrante
dell’apprendimento stesso. Nel momento in cui gli insegnanti usano sempre più stili e metodologie
didattiche diverse, in base a differenti livelli di abilità degli allievi, l’apprendimento basato su progetto
offre un approccio diretto allo studio che può aiutare tutti i ragazzi a raggiungere dei risultati.
L’apprendimento basato su progetto affonda le sue radici nel Costruttivismo, ossia nel lavoro di psicologi
e pedagoghi come Lev Vygotsky, Jerome Bruner, Jean Piaget e John Dewey. I costruttivisti ritengono
fondamentale per l’apprendimento il ruolo attivo degli studenti nel trovare soluzioni ai problemi e un
atteggiamento critico degli studenti stessi verso l’attività didattica, fondamentale per renderla utile e
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coinvolgente. Le basi su cui lavorare sono pensate in modo tale che i ragazzi siano in grado di controllare
i progressi del proprio apprendimento e riescano a costruire il proprio sapere grazie alla ricchezza di
risorse.
Dewey dava molta importanza all’esperienza rispetto alla teoria. Riteneva che gli studenti imparassero a
pensare e a ragionare affrontando problemi provenienti dalla loro stessa esperienza di vita. Questo
processo consente di trasformare lo spazio fisico dell’aula in un ambiente centrato sullo studente. In altre
parole, i ragazzi apprendono riflettendo sui problemi e cercando di trovarne le soluzioni. L’importanza
del progetto sta nel fare questo tipo di esperienza, non tanto nel risultato finale.
Apprendere attraverso i problemi e apprendere
attraverso i progetti
L’apprendimento attraverso un problema, ideato nei primi anni Settanta per le facoltà di medicina, è
piuttosto simile all’apprendimento basato su progetto. Howard Barrows, professore presso la facoltà di
medicina della McMaster University in Canada, aveva trovato il modo di applicare le teorie di Dewey ai
suoi studenti di medicina, che apparivano insoddisfatti delle metodologie tradizionali di lezione. Barrows
sviluppò una serie di problemi che andavano al di là dei tradizionali casi di studio: chiedeva ai suoi
studenti di analizzare situazioni specifiche, di formulare le domande e di arrivare alle conclusioni. Per
esempio, ai suoi studenti di medicina veniva dato uno scenario di un caso medico e chiesto loro di
ricercare le condizioni, le possibili ramificazioni del caso e come il paziente o la famiglia avrebbero
potuto gestire la situazione.
Barrows aveva individuato cinque punti che definiscono l’apprendimento basato su problema,
praticamente identici a quelli che caratterizzano l’apprendimento basato su progetto:
1. Il problema viene prima di qualsiasi altra informazione.
2. Il problema viene presentato realisticamente.
3. L’argomento della lezione è organizzato attorno a problemi, non attorno a discipline.
4. Gli studenti gestiscono il proprio apprendimento.
5. Gli studenti lavorano in piccoli gruppi.
Il tuo ruolo di insegnante nel PBL
Il ruolo dell’insegnante in una classe che adotta questo metodo di apprendimento basato su progetto è
molto diverso rispetto al ruolo tradizionale, con cui molti insegnanti sono abituati a lavorare. In una
classe tradizionale l’insegnante è il depositario della conoscenza, che impartisce lezioni ai propri allievi.
Con l’apprendimento basato su progetto non sarete più voi a dirigere la lezione. Il vostro ruolo sarà
piuttosto di supporto, di guida, di consigliere, di una persona che sta vivendo essa stessa un percorso
formativo. Gli insegnanti che adottano l’apprendimento basato su progetto devono concentrarsi sulla
creazione di opportunità di apprendimento e di accesso alle informazioni per i propri allievi, per formarli
e guidarli. L’insegnante deve inoltre creare un ambiente che incoraggi l’apprendimento collaborativo e un
atteggiamento cooperativo.
PBL e interdisciplinarietà
L’apprendimento basato su progetto fornisce molte opportunità per l’apprendimento interdisciplinare. Gli
studenti sono chiamati ad applicare e integrare contenuti provenienti da differenti aree disciplinari nelle
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varie fasi e nei vari momenti di realizzazione del progetto, anziché studiarli in modo isolato o in un
ambiente artificiale. La maggior parte dei problemi “reali” ha un carattere interdisciplinare; ciò
suggerisce il valore dell’insegnamento a trovare soluzioni ai problemi in maniera interdisciplinare. Per
esempio, richiedere ai ragazzi di realizzare un progetto per un edificio, costruire la struttura, indagare sul
suo impatto ambientale, documentare le varie fasi costruttive e sviluppare tutti i documenti di analisi
contabile, richiederà di usare le proprie conoscenze e capacità linguistiche, matematiche, di tecnica delle
costruzioni, progettuali, di disegno, di biologia.
All’interno dei progetti le esperienze di apprendimento sono integrate e queste esperienze aiutano gli
studenti a sviluppare un vocabolario specifico, ad acquisire concetti matematici e scientifici e a raffinare
le proprie capacità di lettura e scrittura. Leggere e scrivere sono parte integrante di tutti i progetti. La
lettura è il cuore del processo di ricerca e il progetto nella sua forma finale richiede normalmente un
lavoro scritto. Le conoscenze e le capacità matematiche e scientifiche possono essere facilmente
intrecciate in un progetto di scienze sociali.
Benefici e sfide del PBL
I benefici che si ottengono con l’adozione di questo metodo di apprendimento sono numerosi. Come
abbiamo già ricordato l’apprendimento basato su progetto motiva gli studenti a imparare. Quando i
ragazzi hanno l’opportunità di condurre in prima persona il processo di crescita, danno molto più valore
all’apprendimento. Grazie alla profondità dell’argomentazione, quello che i ragazzi imparano va al di là
del problema in sè. I ragazzi migliorano le loro capacità di ricerca e osservazione rispetto a quanto accade
nelle lezioni tradizionali.
Molti studi hanno dimostrato che i ragazzi impegnati in un progetto sviluppano livelli più alti di
comprensione e sviluppano meglio le proprie capacità. Le informazioni che apprendono possono inoltre
essere trasferite in altri contesti, in quanto viene insegnato loro a riflettere sulle informazioni, piuttosto
che a memorizzarle.
Inoltre, l’apprendimento basato su progetto incoraggia la capacità di risolvere i problemi autonomamente,
insegnando ai ragazzi a collaborare l’uno con l’altro, ad ascoltare e a comunicare. Aiuta inoltre a
sviluppare le proprie inclinazioni interpersonali. Gli studenti non imparano cosa pensare, ma come
pensare.
Questa metodologia di apprendimento offre molti vantaggi, ma propone anche alcune sfide da superare.
L’apprendimento basato su progetto richiede molto tempo, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia
dal punto di vista della gestione del lavoro. In presenza di verifiche particolarmente pressanti molti
insegnanti preferiscono attenersi ai programmi tradizionali, piuttosto che utilizzare l’apprendimento
basato su progetto. È stato appurato che gli studenti di medicina impegnati in questo tipo di progetti
hanno ottenuto negli esami di clinica risultati analoghi o migliori rispetto agli studenti che hanno seguito
un metodo tradizionale.
Un’altra sfida nasce dal fatto che molti studenti hanno trascorso anni in classi in cui si usavano metodi
tradizionali, prima di trovarsi ad affrontare l’apprendimento basato su progetto, non sono abituati perciò a
costruire il proprio percorso di apprendimento e hanno difficoltà quando viene richiesto loro di farlo.
Analogamente, molti insegnanti si sentono perfettamente a loro agio con il metodo di insegnamento
tradizionale e si trovano in difficoltà quando iniziano a usare l’apprendimento basato su progetto. Per
questa ragione si rende necessario un grosso lavoro di formazione e aggiornamento dello staff quando si
decide di usare questo nuovo metodo di apprendimento.
Gli insegnanti chiedono “Come posso far pensare i miei studenti in modo critico?”.
Gli studenti chiedono “Per quale ragione devo farlo?”.
L’apprendimento basato su progetto è la risposta giusta a entrambe le domande.
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