Il XIX Meeting Internazionale di Atletica Leggera (XIV Memorial

Transcript

Il XIX Meeting Internazionale di Atletica Leggera (XIV Memorial
Il XIX Meeting Internazionale di Atletica Leggera (XIV Memorial Primo Nebiolo)
organizzato dal CUS Torino, si svolgerà il prossimo 8 giugno 2013 allo stadio
Primo Nebiolo (Parco Ruffini, Torino)
IL MEETING DI TORINO: UN PO’ DI STORIA
Per molti il Meeting di Torino è ancora quello nato nel 1963, come se il filo non si fosse mai spezzato. Dal
1963 al 1983 Torino è stata teatro di un evento in cui risplendevano grandi nomi dell’atletica nazionale e
internazionale da Livio Berruti e Sara Simeoni a “el caballo” Alberto Juantorena e Sebastian Coe. Il
Meeting si interrompe nel 1983, ma chiude con una grande prestazione di Said Aouita. Dopo 12 anni,
ritrovati l’entusiasmo e, soprattutto, qualche fondo a disposizione, il Meeting di Torino si ripresenta al
pubblico.
E’ il 1995 e grazie a Riccardo D’Elicio, Diego Bastino, Franco Arese (già protagonista del “vecchio
Meeting”), Ludovico Perricone e Gianni Romeo, la Grande Atletica torna a Torino.
Da allora il Meeting di Torino ha avuto una doppia anima: da un lato i grandi campioni, dall’altro i
talenti emergenti. Proprio a Torino hanno mosso i loro primi passi a livello internazionale atleti come
Hicham El Guerrouj e Marion Jones - per citarne soltanto due – accanto a campioni già affermati del
calibro di Marlene Ottey, Fiona May, Ivan Pedroso, Tatiana Lebedeva, Oscar Pistorius, Dayron
Robles…
Ripercorriamo a ritroso le ultime 18 edizioni…
2012
Ai grandi nomi che hanno fatto la storia dell’atletica leggera mondiale (e alcuni di loro hanno ancora
pagine importanti da scrivere sulle piste di tutto il circuito internazionale) nell’edizione 2012 si sono
aggiunti Ivan Ukhov, Ariane Friedrich, Chaunte Lowe, Dwain Chambers solo per citarne alcuni. Tra
gli italiani Emanuele Abate, Simona La Mantia, Assunta Legnante, Chiara Rosa…
A poco più di un mese e mezzo dall’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra, è stato un Meeting
emozionante e ricco di grandi numeri. A partire dal pubblico, 5000 sugli spalti dello stadio Primo Nebiolo
del Parco Ruffini di Torino ad applaudire un record del mondo paralimpico nel getto del peso con
Assunta Legnante e un bellissimo record italiano sui 110 ostacoli maschili con Emanuele Abate.
13 gare in programma, oltre 150 atleti, due ore di pura competizione. In pista scendevano quindi i grandi
nomi dell’atletica italiana e mondiale e lo facevano di fronte ad una tribuna importante con molti ospiti
d’onore tra cui il Vice Presidente e Assessore allo Sport della Provincia e Presidente CONI Regionale
Gianfranco Porqueddu, l’Assessore al Bilancio della Provincia di Torino Antonio Marco D’Acri,
l’assessore allo sport della Città di Torino Stefano Gallo, il Pro Rettore dell’Università degli Studi di
Torino Sergio Roda, il Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Torino Loredana Segreto,
la signora Giovanna Nebiolo, il Presidente FIDAL Franco Arese e tanti altri nomi importantissimi
dell’atletica nazionale e mondiale. Il Meeting è stato inaugurato alle ore 19.00 dalla sfilata atleti del CUS
Torino, poi alle 20.00 il via alle gare con la diretta tv su RAI SPORT 2.
Si è iniziato con il salto in alto maschile dove ha trionfato il russo Ivan Ukhov con 2.25. Nel femminile la
tedesca Ariane Friedrich ha saltato più in alto di tutte arrivando a 1.92 (stessa misura dell’americana
Chaunte Lowe, alla fine seconda, e di Svetlana Radzivil, terza). I 100 metri maschili sono stati vinti
come da pronostico dall’inglese Dwain Chambers in 10.29, mentre nella stessa gara al femminile ha
trionfato la cussina Martina Amidei con 11.42, stabilendo il suo personale e soprattutto il minimo per gli
Europei di Helsinki (27 giugno – 1 luglio, ndr). Una delle competizioni più sentite era il getto del peso
femminile vinto dalla tedesca Christina Schwanitz con 18.99. Seconda la nostra Chiara Rosa con
18.06. Record del mondo paralimpico per Assunta Legnante (che recentemente ha perso del tutto l’uso
della vista) con 15.22 (non omologato, ndr). Il salto triplo donne ha visto il successo di Simona La
Mantia con 14.29, seconda la russa Viktorija Valyukevich con 14.14. Quarta una sorridente Eleonora
D’Elicio che ha migliorato il suo personale portandolo a 13.60.
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
Poi gli ostacoli, i 110 maschili e i 100 femminili vinti rispettivamente da Sergey Shubenkov in 13.21 e
da Lolo Jones in 12.97. Ancora pista con i 400 metri uomini: oro per Pavel Maslak e record polacco con
45.17. Negli 800 maschili e femminili vittorie rispettivamente per Mohamed Hamada in 1:44.98 e
Yusneysi Santiusti con 2:00.93. La gara più lunga del Meeting edizione 2012, i 5000 uomini, hanno
visto sul gradino più alto del podio per il keniota Ezekiel Meli (13:22.90). In chiusura i 200 metri uomini
con la vittoria di Davide Manenti in 20.76, anche per lui primato personale e minimo per gli Europei.
2011
La diciassettesima edizione del Meeting Città di Torino, Memorial Primo Nebiolo (manifestazione rientrata
nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia), è stata un altro grande successo. Un
bellissimo spettacolo per circa 3.800 spettatori che, nonostante una sera resa umida dal grande
temporale che si è abbattuto sullo stadio Nebiolo di Torino nel tardo pomeriggio, hanno assistito ad un
Meeting di Atletica che di certo ha entusiasmato tutto il pubblico. L’evento era in diretta su Rai Sport 1.
Una tribuna d’onore importante con molti ospiti tra cui il neo Sindaco Piero Fassino.
16 gare, 149 atleti, tre ore di competizione.
Il Meeting ha preso il via con il lancio del martello uomini. Vincitore il russo Aleksey Zagorniy con un
lancio di 81.49 metri, seguito dai nostri Nicola Vizzoni (77.83) e Marco Lingua (75.45). La prima gara
femminile è stata quella del salto triplo vinta dalla campionessa europea Simona La Mantia con 14.39
metri. Contemporaneamente il lancio del giavellotto sempre femminile dove ha trionfato la britannica
Goldie Sayers con un lancio di 60.30 metri. È stata quindi l’ora del salto in alto maschile: 2.25 per il russo
Aleksey Dmitrik. Intorno alle 20.30 al via i 100 m uomini: oro per il marocchino Aziz Ouhadi (10”25),
argento il piemontese Fabio Cerutti (10”38) e bronzo il camerunense Idrissa Adam (10”39). Si torna alle
donne con i 400 m; trionfatrice l’ucraina Antonina Yefremova (51”43). Continuando con le specialità
femminili è stata poi la volta dei 3000 siepi: prima l’etiope Birtukan Alemu (9’36.31). Negli 800 m donne
vincitrice la cubana Yusneysi Santiusti (1’59.00) che stabilisce il nuovo record del Meeting. Nei 100
ostacoli donne oro per l’americana Yvette Lewis (13”04), argento per l’italiana Giulia Pennella (13”44) e
bronzo per l’altra americana Landria Buckley (13”44). I 110 ostacoli uomini è stata la gara della serata
con protagonista il cubano, primatista mondiale 2010 nei 60 ostacoli e campione olimpico 2008 nei 110
ostacoli, Dayron Robles che ha trionfato con 13”23. Altra gara clou del Meeting quella dei 1500 m
uomini con vincitore un altro grande atleta presente quest’anno al Memorial Nebiolo, il marocchino Amin
Laalou (3’31.92), che ha ottenuto il primato del Meeting (battendo dopo quindici anni quello di Hicham El
Guerrouj). Ultima gara in pista i 5000 m uomini con vincitore il marocchino Aziz Lahbabi (13’14.07). Ha
chiuso il Meeting Città di Torino la gara del triplo uomini: oro e argento per i due italiani Fabrizio
Donato (17.01) e Fabrizio Schembri (16.88), bronzo il russo Aleksey Fedorov (16.82).
2010
E' stata un’altra grande edizione, quella del 2010, per il Memorial Primo Nebiolo. Un fantastico
spettacolo che ha entusiasmato circa 4.600 spettatori, soprattutto durante le gare dei grandi atleti
italiani presenti quest’anno.
In tribuna molti erano gli ospiti d’onore, tra cui i Magnifici Rettori dell’Università e del Politecnico di Torino
rispettivamente Prof. Ezio Pelizzetti e Prof. Francesco Profumo. Una serata magnifica ancora una
volta in ricordo di un indimenticabile uomo di sport, Primo Nebiolo, a undici anni dalla sua scomparsa. 15
gare, 138 atleti, due ore di competizione.
Il cubano Dayron Robles è stato il protagonista del Memorial Nebiolo e ha vinto ancora una volta i 110
ostacoli con un grande tempo (record del Meeting): 13”08. Altri atleti si sono distinti nella serata.
Abubaker Kaki ha fatto ancora una volta sua la corsa degli 800 con un fantastico 1’43”.47 (record del
Meeting) e Michael Frater non ha deluso le aspettative tagliando per primo l’arrivo nei 100 piani
(10”21). Terzo il nostro Fabio Cerutti che ha fermato il tempo su 10”31.
Il Meeting era iniziato con il lancio del martello. Nicola Vizzoni ha lanciato a 76.38 arrivando secondo
dietro solo a Sergei Litvinov (l’unico a superare il muro dei 78 metri con 78.01).
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
La nostra Libania Grenot ha vinto come da pronostico i 400 piani femminili fermando il cronometro a
51”54, mentre Elisa Cusma è salita sul podio (terzo gradino) nei 1500, non la sua specialità.
Nel salto triplo maschile la vittoria è andata al cubano David Girat che è arrivato alla misura di 17.21,
secondo il nostro Fabrizio Donato (17.08). “Solo” quarto Daniele Greco, fermo a 16.48. Nel salto in
alto femminile l’americana Chaunté Howard Howe, dopo la splendida prestazione ottenuta al Golden
Gala di Roma due giorni prima (dove era arrivata a 2.03,stessa misura della Vlasic che però si era
aggiudicata la gara per meno errori nei salti), si è classificata terza non andando oltre l’1.92. La vittoria è
andata in questo caso alla russa Irina Gordeyeva che ha saltato 1.97. Insomma al Nebiolo un’altra
grande serata di sport in memoria del padre dell’atletica mondiale.
2009
Grandi numeri, grandi atleti e grandi ospiti per la decima edizione del Memorial Primo Nebiolo. Uno
stadio gremito in ogni angolo di posto e tanti ospiti d’onore, tra cui il Principe Alberto II di Monaco, il
Rettore del Politecnico Francesco Profumo, il Presidente della Fidal Franco Arese, il Presidente del
CUSI Leonardo Coiana. Il pubblico è stato protagonista, affollando gli spalti della bomboniera
dell’atletica torinese in ricordo di un indimenticabile uomo di sport, Primo Nebiolo, a dieci anni dalla sua
scomparsa; 16 gare, 128 atleti, due ore di competizione, con la consueta spettacolare conclusione dei
fuochi d’artificio. Il bel tempo ha favorito lo svolgimento delle gare e la nuova pista del Nebiolo non
poteva avere battesimo migliore. Tutto il mondo dell’atletica ha potuto ammirare una nuova pista
omologata IAAF, veloce e moderna (in Mondotrack SX lo stesso materiale della pista olimpica di
Pechino, n.d.r.), un salto di qualità notevole per lo stadio torinese.
La serata di grande atletica si era aperta con il lancio del martello e con il record del meeting della
tedesca Betty Heidler, 74.33. Entusiasta il triplista Fabrizio Schembri, che per tre volte ha migliorato
il personale. La vittoria è andata all’inglese Phillips Idowu, già a Torino nel 2006 che ha promesso di
tornare anche il prossimo anno perché la pedana risultava essere magnifica. È stata quindi la volta del
piemontese Fabio Cerutti entusiasmare il pubblico e vincere al fotofinish i 100 metri. Uno scrosciare di
applausi nel salto in alto per Antonietta Di Martino, tornata sui livelli del 2007. Ad entusiasmare il
pubblico è stata poi la gara di Oscar Pistorius, atleta sudafricano e campione paralimpico, che ha corso i
400 insieme agli atleti normodotati facendo fermare il tempo su un’interessante 47.20. Bella la volata
negli 800 donne di Elisa Cusma che ha realizzato con 2’00”13 il suo stagionale. Infine la ciliegina sulla
torta, gli 800 maschili con protagonista assoluto Abubaker Kaki. Per lui un ottimo 1’44”25, la sfilata
sotto la tribuna tra gli applausi e lo stupore per i fuochi d’artificio.
2008
Oltre 6.000 spettatori hanno assistito alla nona edizione del Memorial Primo Nebiolo: 17 gare e due ore di
grande atletica nella capitale sabauda. Grande assente, nel salto con l’asta, il tanto atteso Giuseppe
Gibilisco che proprio nelle ultime ore prima del Meeting ha annunciato la non partecipazione a causa di
problemi di salute (e di una visita medica ufficiale mancata), assente anche Andrew Howe che ha
preferito quest’anno un clima più freddo rispetto a Torino, la protagonista italiana è stata ancora una
volta Antonietta Di Martino, che non è riuscita a bissare l’exploit dello scorso anno (2,02 m, record
italiano) fermandosi a “solo” 1,90 m (terzo gradino del podio), ma che come sempre ha scaldato i cuori e
le mani del tanto pubblico presente allo stadio Nebiolo. Nonostante il maltempo che ha influenzato le
prestazioni, soprattutto quelle delle corse, il re del Meeting 2008 è stato il giovane atleta cubano Dayron
Robles (che la settimana successiva al Meeting di Torino ha fatto registrare il record del mondo con
12”87 ed ha poi conquistato la medaglia d’oro di specialità alle Olimpiadi estive di Pechino) che ha vinto i
110 ostacoli con un tempo di 13”28. Infine il 2008 è stato l’anno delle staffette; per quanto riguarda
questa disciplina Torino era Meeting valevole per la qualificazione all’Olimpiade cinese di agosto,
sia per la 4X100 maschile e femminile, sia per la 4X400 femminile.
Insomma un Meeting in cui gli atleti hanno iniziato a fare sul serio in previsione dei grandi eventi
dell’estate 2008: la Golden League e l’Olimpiade di Pechino; un test importante per molti e un
appuntamento come sempre imperdibile per gli appassionati.
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
2007
Il 2007 è Antonietta Di Martino, senza dubbio. Il suo record italiano nel salto in alto, quel 2.02 che
ha dapprima ammutolito e poi fatto esplodere tutto lo Stadio Nebiolo, è di certo il ricordo che tutti
conserviamo della scorsa edizione. Poco importa se la gara l’ha vinta, con la stessa misura, la svedese
Kajsa Bergqvist; Antonietta è di fatto entrata nella storia dell’atletica leggera battendo finalmente il
record di Sara Simeoni e poi riconfermandosi atleta di grandissimo carattere ai Campionati Mondiali di
Osaka, dove è stata seconda con 2,03. Un altro argento mondiale è arrivato da un atleta ormai di casa al
Meeting di Torino: Andrew Howe. La sua prestazione al Nebiolo non è stata delle migliori, un primo
salto a 8.25 che di fatto chiude la gara e i successivi tentativi senza particolari meriti. Un test comunque
importante che l’ha portato alla spettacolare sfida con Irving Saladino a Osaka e all’argento con 8,47,
record italiano. Spettacolari anche tutte le altre gare con anche il record della pista sui 200m da
parte di Brian Dzingai in 20”29.
2006
Andrew Howe e Tatiana Lebedeva, ancora grandi salti sulle pedane dello Stadio Primo Nebiolo. 8,26m
il primo e 15,00m la seconda: due prestazioni di grandissimo rilievo che da sole hanno valorizzato il
Meeting e deliziato gli oltre 10.000 spettatori. Nel salto in alto lo svedese Stefan Holm si impone con
2,30m in una gara spettacolare con Andrea Bettinelli secondo a 2,27. Ancora salti: Brad Walker si
impone nell’asta a 5,70, Gibilisco non ancora nel pieno della forma si ferma a 5,40. infine i 400h, altra
gara tradizionale per il Meeting di Torino, vedono Bershawn Jackson centrare la sua dodicesima vittoria
consecutiva.
2005
Il 2005 è l’anno dei record sui 200m, sia maschili sia femminili, e del giavellotto femminile, di Zahra Bani
in particolare. Sul mezzo giro di pista J.J. Johnson porta a 20”35 il record del meeting e altrettanto fa
Veronica Campbell, portando a 22.35 il record della connazionale Ottey che resisteva dal 1995. La
giavnese Zahra Bani invece vince con un ottimo 62, 45m, preludio di una stagione molto positiva. Nei
400h femminili domina Sandra Glover mentre nella gara maschile è il giovane sudafricano Luis Van Zyl
a mettere tutti in fila. Le attese gemelle Kallur vengono superate all’arrivo dall’americana Lolo Jones e
nel salto triplo l’eterno secondo Marian Oprea finalmente si aggiudica la gara torinese con un buon
17,37. Simona Lamantia si conferma nella gara femminile con un buon 14,28
2004
Torino regala al Meeting il pubblico delle grandi occasioni e il Meeting ricambia la cortesia con una serata
di emozioni e risultati. Spiccano, come previsto, i due salti tripli: Christian Olsson atterra 17,61 e
Magdelin Martinez a 14,73, entrambi centrano il primato mondiale stagionale.
Si nota anche Simona La Mantia che insidia la Martinez con un buon 14,49. Il vero protagonista è
comunque il pubblico, con grande soddisfazione da parte degli atleti per il sostegno costante durante la
gara. Anche gli attesissimi 800m maschili non hanno tradito le aspettative, anche se i tre protagonisti
annunciati, Krummenacker, Said Guerni e Longo, sono stati messi in fila (nell’ordine) da Florent
Lacasse(1‘44”82, seconda prestazione mondiale) che per la seconda volta si aggiudica la vittoria a
Torino. Molto interessante e combattuta fino all’ultimo salto la gara maschile dell’alto: la sfida tra Nicola
Ciotti e Gennady Moroz si è conclusa a pari merito sui 2,28 con l’italiano che sbagliava di poco i 2,30.
In campo femminile doppia vittoria per Ionela Tirlea che poco soddisfatta del tempo sui 400h (54”86 –
terza prestazione mondiale - davanti a Debbie Parris e Benedetta Ceccarelli che sigla il personale a
56”04) decide di regolare le avversarie anche sui 200 piani un’ora e mezza più tardi chiudendo in 23”13.
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
2003
Grandi emozioni e grandi risultati al debutto del meeting torinese nel circuito GPII: primato italiano nel
triplo femminile di Magdelin Martinez (14,77m al primo tentativo), due migliori prestazioni mondiali
stagionali (7’30”23 nei 3000m di Hicham El Guerrouj - 17,46m ventoso di Walter Davis nel triplo
maschile) e, insieme a questi, altri due record del Meeting stabiliti dalla Tirlea (54”10 nei 400h) e dalla
Fenton (50”45 nei 400m piani). Indimenticabile la gara di El Guerrouj, star indiscussa della serata, che
avrebbe potuto portare ad un riscontro cronometrico ancora migliore se le lepri fossero state all’altezza
della situazione. A metà gara, infatti, il campione marocchino, dopo aver più volte chiesto a chi faceva
l’andatura di aumentare il ritmo, ha preso l’iniziativa e, superate le lepri, ha staccato il gruppo,
proiettandosi verso la vittoria, incalzato dal tifo caloroso del pubblico e atteso al traguardo dai
connazionali che, invadendo pacificamente il campo, gli hanno attribuito i giusti onori.
2002
Nel 2002 sono grandi atleti come il giovane Borzakovsky e l’affermato Edwards ad attirare il pubblico,
che non è rimasto deluso. L’ottocentista russo sbaraglia la concorrenza in 1’44”25, mentre il triplista
britannico, nonostante una fastidiosa lombalgia, balza a 17,18m eguagliando il record del meeting del
cubano Quesada, ottenuto nel ’98. Nel martello ancora una volta vengono superati gli 80m, questa volta
dal bielorusso Astapkovic che lancia a 81,09. Tra le donne la sfida nel salto con l’asta finisce a 4,40m
con la Grigorieva e la Becker alla pari.
2001
Nel 2001 ancora grandi risultati: questa volta sono Bernard Williams e Fabrizio Mori a suscitare gli
entusiasmi del pubblico. Il primo (in seguito bronzo ai Mondiali di Edmonton) stabilisce il nuovo record
della pista sui 100m correndo in 10”08. Mori invece si impone su tutti in 48”30, tempo che ha migliorato
a Edmonton (47”54) con la conquista dell’argento mondiale.
Nel salto in lungo femminile la russa Tatiana Kotova balza a 7,12m, miglior prestazione mondiale
dell’anno, sconfiggendo Fiona May che però la sorpasserà sul più importante podio di Edmonton
conquistando così il suo secondo titolo mondiale.
2000
Il 2000 (primo “Memorial Nebiolo”, in ricordo del grande dirigente sportivo da poco scomparso) è
ricordato soprattutto per il violento nubifragio che si è abbattuto su Torino.
Nonostante il maltempo le gare si sono comunque svolte normalmente, grazie all’ottima tenuta della
pista, da poco rinnovata, che in pochissimo tempo ha drenato l’acqua in eccesso. A testimonianza
dell’eccellenza dello Stadio Nebiolo si rilevano il record della pista di Anier Garcia sui 110hs (13”25), il
54”65 di Sandra Glover sui 400hs, mentre Chelule è il protagonista dei 3000m (7’43”10); il giovane
Andrea Cavallaro, classe 1980, corre i 200m in 20”48, settimo miglior tempo italiano di sempre mentre
Ivan Pedroso vince il salto in lungo con 8,39m e Inga Babakova spicca un salto in alto di 1,97m.
1999
Nel 1999 di nuovo una bellissima gara di salto in lungo con protagonisti il jamaicano James Beckford e lo
spagnolo Iago Lamela. A spuntarla è proprio l’iberico con un ultimo salto a 8,56m, miglior prestazione
mondiale dell’anno. Voronin primeggia nel salto in alto (2,31) e Diego Fortuna nel lancio del disco con
63,38mt. Migliori prestazioni del Meeting anche per la russa Tsiganova che corre gli 800m in 1’59”83 e
per la Shishigina che termina i 100hs in 12”70.
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
1998
Il 1998 è l’anno degli atleti cubani: Ivan Pedroso si impone nel salto in lungo (8,30), Yoel Quesada
(17,18) nel triplo. Nel salto in alto stacco vincente di Troy Kemp (Bahamas) che ristabilisce il Record del
Meeting con 2,31m. Straordinarie le gare femminili dove i record del Meeting si susseguono: la nigeriana
Opara corre i 400m in 50”45, l’australiana Emma George raggiunge i 4,40 nel salto con l’asta, la
bielorussa Zvereva lancia il suo disco a 66,14m. Nei 3 Km di marcia è l’italiana Perrone a mettersi in
luce con un risultato di 12’14”83.
1997
Il 1997 propone la sfida tra Samuel Matete e l’ugandese Kamoga nei 400m, vince quest’ultimo con il
record del Meeting. Straordinaria anche la gara di lancio del martello con Balazs Kiss a 81,62m. Alla
partenza dei 100m femminili si presenta tale Marion Jones, da poco vittoriosa nei trials americani e quasi
sconosciuta in Italia. E’ alla sua prima apparizione europea e ci mette solo 11”08 a conquistare il
pubblico; anche per lei, dopo Torino, tante prestigiose vittorie.
1996
Il 1996 è l’anno dei record italiani di Roberta Brunet nei 2000m (5’32”83) e di Maria Carla Bresciani nel
salto con l’asta (4,06). E’ anche l’anno dell’esordio di un grande campione: l’allora ventiduenne Hicham El
Guerrouj nei 5000m; da quel momento per il fuoriclasse marocchino è stato un susseguirsi di vittorie e
record. Record del Meeting nei 2000 siepi con Lambruschini (5’32”73) e nel getto del peso con Dal
Soglio con un ottimo lancio a 20.48.
1995
Nel 1995 rinasce il Meeting di Torino, magari un po’ in sordina, ma fa registrare prestazioni importanti da
grandi atleti tutt’oggi detentori dei Record del Meeting: 5,80 per l’astitsta russo Tarasov, non ancora
superato; 22”75 per Marlene Ottey, la donna più veloce del Meeting sui 200m fino al 2005; 2,25 nell’alto
con Troy Kemp (record portato a 2,31 i nel ’98 dallo stesso Kemp e nel ‘99 dal russo Voronin).
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
Edizione 1963-1983
Tutti i grandissimi dell’atletica passano per Torino.
2 Giugno: è una data importante per l’Atletica a Torino. E’ stata per anni quella dell’appuntamento con il
Meeting. Nasce nel 1963 l’avventura organizzativa del CUS; non è proprio il 2, ma si tratta dell’8 e 9 di
quel caldo mese e si parte subito alla grande chiamandola “Preolimpica”. E di Olimpici, anzi Olimpionici,
ecco il Torinese Livio Berruti fare suoi, e non poteva essere diversamente, i 200. Vince Preatoni i 100 e si
fa vedere il giovane Eddy Ottoz, mentre Antonio Ambu domina la scena del fondo.
L’anno dopo la data è quella giusta, ed anche il nome “meeting universitario”; brillano gli ostacolisti
Cornacchia, Mazza, Ottoz e Frinolli, si scopre il giavellottista Rodeghiero e la Francia preannuncia la sua
scuola dell’asta con D’Encausse.
Nel ’65 si propone un triangolare Italia-Francia-URSS. Maria Vittoria Trio gioca in casa e atterra nel lungo
a 6,26: record italiano; tra gli uomini il Principe Igor. Ter Ovanesian fa 7,70 sotto la pioggia. Tamara
Press domina i lanci da par suo e Roger Bambuck precede Berruti sui 100: stesso tempo per entrambi.
Trascorre un anno ed ecco all’opera il fenomeno Dionisi migliorare, lui diciannovenne, il record dell’asta.
Preannunciano il titolo europeo Ottoz e Frinolli ed il record mondiale Carlo Lievore. La russa Schelkanova
vince il lungo donne, ma è un caso di confusione ormonale.
I russi di scena, assai limitatamente, nel 1967 con il superamento di due muri: Ter Ovanesian oltre gli
otto metri (8, 01) e Bliznyetsov sopra i cinque con l’asta. Ottoz eguaglia il proprio record a 13”6 mentre
Berruti conclude la sua storia con il meeting vincendo i 200.
Eddy si migliora per un decimo l’anno successivo, anche Renè Dionisi passa i 5 metri, ma si deve
inchinare e Bliznyetsov. Gran mezzofondo con Zhelobovskiy su Del Buono e Ares, e Neu supera i 60 metri
nel disco.
Due giornate dura il Meeting nel ’69, quasi una prova generale per le Universiadi; Arese sente il clima e
batte Zhelobovskiy, Pippo Cindolo fa suoi i 5.000, mentre Ottoz è preceduto da Davenport e Dionisi da
Bob Seagren, tutti con misure eccellenti. Si vede per la prima volta Borzov e la Kirszenstein prende parte
a tre gare, Paola Pigni vince gli 800.
Si passa al 1971 poiché le Universiadi hanno occupato la scena estiva l’anno precedente.
Borzov vince i 100, Ter Ovanesian il lungo e l’altro russo Sanayev precede ancora Beppe Gentile come al
Messico. Si presenta Pietro Paolo Mennea, vincitore dei 200.
Mezzofondo azzurro con Del Buono (800), Arese (1.500) e Cindolo (5.000). Liani non fa rimpiangere
Ottoz e Simeon sfiora i 60 metri.
Paola Pigni protagonista nel ’72 a suon di record davanti a nientemeno che la Kazankina; primato anche
per la 4x100 femminile (Grassano, Nappi, Orselli e Molinari) e per Mennea che eguaglia Ottolina. Grande
triplo con Drehmel e Corbu, grande asta con Isaksonn e Dionisi, gran mezzofondo con Ivanov ed Arese,
grandi ostacoli con Drut e poi due stelle: Sara Simeoni e il cussino “March” Fiasconaro.
La Pigni supera ancora la Kazankina nel ’73. Piove, Crawford si deve accontentare di 10”2, Mennea di
20”4 e Drut di 13”6. Pescoe batte John Akii-Bua e Fiasconaro preannuncia il mondiale sugli 800 vincendo
in 45”29 i 400. Il mezzofondo è sempre italiano con Fontanella (800), Arese (1500) e Del Buono (5000)
davanti a Fava.
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org
Niente l’anno successivo e si balza al 1975 con due manifestazioni a distanza di un mese. Nel primo
meeting si fanno notare Debenedetti sui 200 e Buttari sugli ostacoli alti; Arese perde lo sprint e, sempre
in volata, la Gargano supera la Cruciata nei 3000. A luglio Steve Williams fa due volte 102, Silvio Leonard
20”6 e el caballo Juantorena scende a 44”7; sotto gli occhi del futuro re una grande gara di 800 metri con
Wohlhuter su Boit. Festa per gli “all blacks” John Walker e Rod Dixon, quest’ultimo nei 5000 ha la meglio
su Puttemans e Shorter. Gli ostacoli mettono in bella vista il cubano Casanas e gli americani Bolding e
Mann, mentre il loro connazionale Dwight Stones dà spettacolo nell’alto e, sempre USA sono il peso con
Woods e Fenerbach, stessa misura, ed il disco di Powell.
Franco Arese chiude con l’atletica vincendo i 1500 nell’edizione del ’76, e sulla stessa distanza si fa luce
Gabriella Dorio. In chiave azzurra brillano Sara Simeoni, Rita Bottiglieri al primato nei 400 e Carlo Grippo
primo negli 800. Haseley Crawford da Trinidad fa 10”1, e poi vincerà le Olimpiadi, e lo jugoslavo Stekic
supera per cinque volte gli otto metri controvento. Bene anche i polacchi Pusty (13”5 sugli ostacoli) e
Bielczyk che sfiora gli 83 metri con il suo giavellotto.
Dal 1977 cronometraggio automatico: Riddick 10”43 sui 100, ma soprattutto Pietro Mennea 20”40 nella
distanza doppia. Record e vittoria sugli ostacoli per la Bottiglieri: 57”35, ed alle ultime apparizioni Dionisi
dietro Jessee.
A Torino si rivede Alberto Juantorena con gli altri cubani nel 1978: facili gli 800 per lui come per Leonard
i 100; a livello femminile sempre Cuba con Chivas (100) e Penton (400).
Spettacolari i 5000 con Zarcone che precede il futuro campione europeo Venanzio Ortis e il neozelandese
Dixon. Mennea, Simeoni e Dorio le altre affermazioni italiane.
Nel ’79 il Meeting non si disputa perchè è in programma il quadrangolare Italia-Polonia-Canada-Kenia, e
l’anno successivo ci si rifà la bocca e gli occhi con la presenza di tal Sebastian Coe che vince alla grande
gli 800 e poco dopo trionferà a Mosca nei 1500. Preludio olimpico anche per il russo Markin, primo nei
400. Per noi la solita Sara Simeoni avvicina i due metri e supera la Meyfarth e la Matay, fra i maschi
Borghi eguaglia Fields e Kunzevic.
Siamo al 1981 e vediamo una parata di giovani azzurri di belle speranze: Pavoni vince i 100, Mei è terzo
nei 1500, l’altro junior Antibo domina i 5000 e Marisa Masullo è prima anche lei nei 100. La Dorio non si
smentisce e precede la quotata russa Smolka nei 1500, mentre un non più giovane Rod Milburn vince gli
ostacoli.
Quello dell''82 è l’ultimo Meeting per Sara Simeoni, ancora una volta al successo. Brilla Alberto Cova,
futuro protagonista mondiale, battendo sui 5000 il grande Kip Rono; poco dietro ecco Panetta.
La sequenza degli appuntamenti di giugno con l’Atletica si va a chiudere nel 1983 con il triangolare Italia
–Germania Ovest- Polonia corredato da gare di contorno. Ma si vuole lasciare il segno e quindi viene
allestita una sfida al record, quello delle due miglia, con protagonista il fenomenale marocchino Said
Aouita, che non tradisce l’attesa.
Trascorrono dodici anni ed il “2 Giugno” rinasce, per iniziativa del vulcanico Riccardo D’Elicio, con il nome
di “Meeting Internazionale Città di Torino”. E siamo, appunto, al 2 giugno 1995…
XIX MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - XIV MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2013
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
www.memorialprimonebiolo.org