Fondazione Scuola Materna Principessa Mafalda

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Fondazione Scuola Materna Principessa Mafalda
Fondazione Scuola Materna
Principessa Mafalda
P.O.F
Piano dell’offerta formativa
ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016
www.scuolamaternamafalda.org
INDICE
1- Cos’è il P.O.F?
2- Anche la scuola dell’infanzia Principessa Mafalda…
3- Profilo strutturale
4- Cenni storici
5- La scuola dell’infanzia Principessa Mafalda
6- organigramma della scuola
7- Assetto organizzativo
Orario
Giornata tipo
8- Risorse umane
Bambini
Personale
9-Collaborazione scuola-famiglia
Riunione di sezione
Colloqui individuali
Consigli di intersezione
Calendario scolastico
Orari di segreteria
10- Organizzazione degli spazi
11- Programmazione annuale
12-Organizzazione del curricolo
13- Progetti curricolari
14-Laboratorio annuale
1- COS’È IL P.O.F?
Ogni situazione scolastica con la partecipazione di tutte le sue componenti
predispone il piano dell’offerta formativa (P.O.F) documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’ Istituzione Scolastica stessa.
Esso infatti esplica la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa e
organizzativa che adotta ogni singola scuola nell’ambito della sua autonomia.
Il P.O.F. è quindi un documento di identità, mediazione, riferimento, impegno,
innovazione, integrazione …
Riguarda quindi tutti coloro che nella scuola svolgono un ruolo: genitori,
bambini, insegnanti, ausiliarie, dirigenti, consiglieri, collaboratori …
E’ quindi un documento da “utilizzare” per vivere al meglio il proprio rapporto
con l’Istituzione Scolastica.
Il presente P.O.F. potrà essere modificato in relazione ad eventi o situazioni al
momento non prevedibili.
2- ANCHE LA SCUOLA DELL’INFANZIA
PRINCIPESSA MAFALDA…
Si rivolge a tutte le bambine e I bambini dai tre ai sei anni d’età ed è la risposta
al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti
dell’Unione Europea.
Si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di
promuovere le potenzialità di tutti I bambini.
Promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli
ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta
dell’intera giornata scolastica.
Predilige insegnanti motivate, preparati, attente alla specificità dei bambini e
dei gruppi di cui si prendono cura, ritenendo che tutto ciò sia un indispensabile
fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, ben
organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.
Pone molta attenzione rispetto
all’ambiente di apprendimento: organizzato dagli insegnanti in modo che ogni
bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Il bambino con
competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con
fragilità e difficoltà, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con
disabilità, poiché tutti devono saper coniugare il senso dell’incompiutezza con
la tensione verso la propria riuscita.
(Indicazioni nazionali per il curricolo 2012)
3- PROFILO STRUTTURALE
La scuola materna Principessa Mafalda si trova nel centro storico della città di
Montichiari, in via XXV aprile al numero 13. Al piano terra della struttura si
trovano la segreteria e il micronido Piccole Birbe. Al primo piano il cortile, il
salone, uno spogliatoio, una sezione, il refettorio, la cucina e la dispensa. Al
secondo piano la terrazza, quattro sezioni e uno sgabuzzino.
4- CENNI STORICI
6 settembre 1874: il Ministero dell’Interno autorizza l’istituzione dell’asilo come
ente morale autonomo
novembre 1874: Giovannantonio Poli con atto di donazione cede la sua casa per
farne la sede del nuovo asilo
19 novembre 1902: nasce la figlia del re Vittorio Emanuele III chiamata Mafalda;
l’allora Consiglio di Amministrazione, con un telegramma alla Real Casa, chiede
di poter intitolare l’asilo alla Principessa.
7 gennaio 1903: con l’autorizzazione del re all’asilo viene dato il nome di
“Principessa Mafalda”
1957: le suore Canossiane iniziano il loro impegno nell’asilo
1982: prende l’incarico di presidente il maestro Vincenzo Cadioli.
2003: l’istituto da Ente morale diventa Fondazione
2006: Prende l’incarico di president il sig. Arturo Scalvini
2008: viene inaugurato il micronido Piccole Birbe
2010: il micronido Piccole Birbe si trasferisce nella sede della Fondazione
2012: prende l’incarico di president la sig. Anna Sandonà.
5- LA SCUOLA DELL’INFANZIA PRINCIPESSA
MAFALDA
ACCOGLIE
Tutti i bambini e le bambine proponendosi
come “ambiente” educativo, affettivo, morale e sociale
in grado di rispondere ai loro bisogni.
PROMUOVE
il benessere del bambino aiutandolo a scoprire e a “coltivare”
il valore della sua persona.
RENDE
Il bambino “protagonista” di ogni cosa che fa, che dice, che vive.
VALORIZZA
le capacità e le competenze e la professionalità
di ogni insegnante
ai fini di “costruire” una comunità professionale
ricca di relazioni
SOSTIENE
I genitori nel loro compito di
“primi ed insostituibili”
educatori dei figli
COLLABORA
Con le famiglie, gli enti,
le agenzie ed i servizi
presenti sul territorio.
SI ISPIRA
Ai fondamenti della religione
cristiano-cattolica
6- ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
La scuola si autogoverna mediante un PRESIDENTE (Sandona’ Anna)
e un CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE composto da sette membri
(compreso il presidente).
La gestione delle attività didattiche è affidata al COLLEGIO DEI DOCENTI
formato da tutte le insegnanti presenti nella scuola, è convocato e presieduto
dalla COORDINATRICE DIDATTICA (Alberti Milva), suo compito è la
programmazione delle linee guida educativo-didattiche, la valutazione
periodica delle attività, l’aggiornamento professionale…
Vi è inoltre:
un COMITATO GENITORI, formato dai rappresentanti dei genitori (due per
ogni sezione), che ha il compito di sostenere le tante iniziative organizzate
all’interno della scuola, partecipare alla vita scolastica condividendone finalità e
strategie educative.
Una COMMISSIONE MENSA, formata dal presidente della scuola, da due
insegnanti e da alcuni rappresentanti dei genitori , con il compito di controllare
che la qualità del cibo, cucinato e servito, segua gli standard prescritti.
7-ASSETTO ORGANIZZATIVO
ORARIO
L’orario di funzionamento della scuola è il seguente:
Entrata: dalle ore 8.30 alle ore 9.00
Uscita: dalle ore 15.45 alle ore 16.00
Uscita antimeridiana: alle ore 12.45
Prolungato: dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (servizio a pagamento)
Entrata anticipata: dalle ore 7.30 alle ore 8.30 (servizio a pagamento)
GIORNATA TIPO
La giornata scolastica è organizzata nel seguente modo:
8.30- 9.00
Accoglienza in sezione o in salone
9.00- 9.30
Gioco libero e attività spontanee (in sezione)
9.30- 10.00
“circle time” un momento molto
importante per salutarsi, parlare, esprimere,
raccontare il proprio vissuto…
Ma è anche tempo per riflettere, capire, condividere
e assegnare gli incarichi della giornata.
10.00- 11.00
E’ l’ora per l’attività guidata e ( a volte)
differenziata per età
11.00- 11.30
11.30- 12.00
12.00- 13.30
13.30- 15-00
15.00-15.30
15.30- 15.45
15.45- 16.00
Momento di igiene personale e di preparativi per il
pranzo (ad esempio a turno un grande e un
mezzano apparecchiano).
pranzo in sezione o in refettorio
momento di rilassamento, gioco, canto (filastrocche,
canzoni mimate, canzoni con gesti…) in grande
gruppo.
per i piccoli: riposo
Per mezzani e grandi: “attività” in sezione (gioco,
leggo una
storia, creo, impasto)
Riordino e condivisione della merenda.
“ci salutiamo…”
uscita
8- RISORSE UMANE
BAMBINI:
Vi sono tre sezioni (farfalle, scoiattoli e coccinelle ) da 29 bambini, una (canguri)
da 28 bambini e una (folletti) da 25 bambini.
PERSONALE:
All’interno della nostra scuola operano:
5 insegnanti a tempo pieno “distibuite” sulle sezioni
1 insegnante a tempo pieno “a sostegno” delle sezioni.
2 insegnanti part-time che “ruotano” sulle sezioni.
1 cuoca
1 aiuto cuoco
1 portinaia
3 ausiliarie
2 segretarie
9- COLLABORAZIONE SCUOLA- FAMIGLIA
Significativa è l’attenzione che la scuola rivolge ai genitori e alle famiglie di tutti
i bambini.
Durante l’arco dell’anno infatti le maestre cercano di coinvolgere nelle tante
iniziative (feste, gite, ricorrenze…) i genitori, che si dimostrano sempre generosi,
accogliendo le idee e le iniziative con grande entusiasmo e voglia di fare.
Partendo dal presupposto che le famiglie sono il contesto più influente per lo
sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini poichè portatrici di risorse che
devono essere valorizzate nella scuola. Ecco perchè mamma e papa sono
stimolati a partecipare alla vita scolastica, condividendone finalità, contenuti e
strategie educative.
RIUNIONE DI SEZIONE
Convocata dalle maestre, solitamente nel mese di Ottobre, con lo scopo di
eleggere i rappresentanti di
sezione e condividere idee, compiti, aspettative, “percorsi”
COLLOQUI INDIVIDUALI
Settembre/ottobre (per i bambini piccoli)
Gennaio (per i bambini mezzani)
Gennaio e Giugno (per i bambini grandi)
Le insegnanti sono semprea disposizione per eventuali colloqui nel corso
dell’anno.
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Con la presenza delle rappresentanti dei genitori vengono convocati in
concomitanza di eventi/ ricorrenze particolari (S. Lucia, S. Natale,
Quaresima…)
IL CALENDARIO SCOLASTICO
7 e 8 Dicembre 2015: Festa dell’ Immacolata Concezione
11 dicembre 2015: chiusura scuola alle ore 16.00 per allestimento Santa Lucia
21 dicembre 2015: chiusura scuola alle ore 12.45 per preparativi festa di Natale
Dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016: vacanze natalizie
8 Febbraio e 9 Febbraio 2016: carnevale
24 marzo: momento di riflessione alle ore 14.30
Dal 24 marzo al 30 marzo 2016: vacanze di Pasqua
25 Aprile 2016: Anniversario Liberazione
12 maggio 2016: S. Patrono
2 giugno 2016: Festa della Repubblica
30 Giugno 2016: Termine scuola maternal
N.B. nel mese di Marzo 2016, in prossimità della Pasuqa, verrà definito un
giorno nel quale l’uscita sarà anticipate per il momento di preghiera e lo
scambio degli auguri.
ORARIO DI SEGRETERIA
Lunedì dalle ore 14.00 alle 18.00
Martedì dalle ore 8.00 alle 10.00
Giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Per informazioni è possibile chiamare il numero (030/964692) durante gli orari
di apertura della segreteria oppure inviare una mail all’indirizzo:
[email protected]
visitare il sito internet www.scuolamaternamafalda.org
10- ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
All’interno della nostra scuola ogni spazio è strutturato e organizzato a misura
di bambino; nulla è lasciato al caso o all’improvvisazione.
Condividendo appieno ciò che le Indicazioni Nazionali fanno emergere, ovvero:
“lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientate dal gusto
estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola.
Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco,
movimento, di espressione, intimità e socialità”.
Tutto quindi è predisposto per dare al bambino la possibilità di fare le sue
scelte, di utilizzare gli oggetti secondo le sue capacità, di seguire una sua idea
con tempi e modalità personali.
L’edificio è di proprietà della Fondazione e dispone di:
-Un micronido
-un ampio salone per l’accoglienza, le attività psicomotorie, il riposo dei piccoli
-un refettorio
-una cucina dove vengono preparati i pasti (con relativa dispensa)
-un cortile e un terrazzo attrezzati per il gioco libero e/o organizzato
-una segreteria
- cinque sezioni
In tutte le sezioni sono presenti:
L’angolo delle attività guidate e creative (disegno, pittura, materiali plastici)
L’angolo del gioco strutturato (puzzle, costruzioni, giochi da tavolo)
L’angolo dei giochi simbolici (cucina, ufficio, …)
L’angolo dedicato alle attività “tranquille” (tappeto, cuscini)
L’angolo lettura (cuscini, libri, musica)
Angoli attrezzati semi-mobili, da modificare durante l’anno, in relazione agli
interessi dei bambini.
“Negli angoli, con una buona regia educativa, si possono sviluppare
competenze, abilità, conoscenze, atteggiamenti, relazioni del tutto
corrispondenti ai “traguardi” richiesti dalle indicazioni ministeriali”.
“Staccioli”
11- LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
“PRENDIAMOCI GUSTO”
”Fra gli elementi che costituiscono l‘esperienza quotidiana degli uomini, il
cibo, è l’unico di cui non si può fare a meno, senza cibo non c’è vita”
(M. Montanari)
Sulla scia delle “line guida per l’educazione alimentare nella scuola
italiana”,del 2011, intersecando scuola, famiglia e comunità locale, attraverso
quindi un approccio sistemico, si procederà attraverso il concetto più ampio
di educazione alla salute, intesa come un “ben-essere” con se stessi e con gli
altri.
Partendo da una didattica per concetti, organizzata intorno a parole chiave, si
progetteranno percorsi di conoscenza in corrispondenza agli interessi dei
bambini; stimolando la fantasia, la creatività, il piacere del fare “concreto”,
avendo ben chiari obiettivi, tempi, materiali e strumenti in un’ottica
interdisciplinare ovvero spaziando tra i vari campi di esperienza.
12- ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
L’organizzazione delle attività educative e didattiche, si fonda su una continua e
responsabile flessibilità creativa, decisa in relazione al vivere individuale dei
ritmi, dei tempi, delle circostanze, degli stili di apprendimento, delle
motivazioni e degli interessi dei bambini.
Tutte le attività vengono progettate nel rispetto delle finalità e dei traguardi per
lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi posti dalle Indicazioni.
In particolare attraverso i campi di esperienza.
Essi sono:
Il sé e l’altro (le grandi domande, il primo senso morale, il vivere insieme)
Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute)
Immagini, suoni, colori (imagine, arte, drammatizzazione)
I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)
La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Ogni campo di esperienza offer specifiche opportunità di apprendimento e
contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati
unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di IDENTITA’
(costruzione del sè, autostima, fiducia nei propri mezzi), di AUTONOMIA
(rapporto sempre più consapevole con gli altri), di COMPETENZA (come
elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di CITTADINANZA (come
attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Sono “luoghi” del fare e dell’agire del bambino che richiedono comunque di
essere orientati dall’azione consapevole e professionale degli insegnanti.
Tutte le attività che si svolgono a scuola sono peculiari, anche quelle che
concretamente non portano a risultati “eccellenti” poiché ciò che conta non è
sempre il risultato, la quantità, ma l’interiorizzare i processi, il fare esperienze di
qualità…
.Durante l’arco dell’anno le principali attività che si svolgono nella nostra scuola
sono:
Attività in sezione
Attività pratiche, manipolative con materiale strutturato e non
Gioco libero
Gioco guidato (interiorizzazione delle regole)
Attività per gruppi omogenei (psicomotricità e laboratorio)
uscite didattiche
gita con le famiglie
Feste e ricorrenze (le quali potrebbero richiedere una variazione di orario
in base alle esigenze della scuola).
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, e’ ragionevole
attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base
che abbiano dato struttura alla sua crescita personale.
13- PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTO ACCOGLIENZA
Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa molto di più che farlo
entrare nell’edificio della scuola, assegnargli una classe e trovargli un posto
dove stare. L’accoglienza non riguarda solo i primi momenti del mattino o le
prime giornate dell’anno scolastico. L’accoglienza è un metodo di lavoro
complesso, è un modo di essere dell’adulto, è un’ idea chiave nel processo
educativo.
IL PROGETTO ADAMS
Essendo la nostra una scuola paritaria di ispirazione cattolica, anche noi
insegnanti partecipiamo e seguiamo il progetto educativo proposto dall’Adams,
che coordina tutte le scuole paritarie del territorio bresciano. Scuole unite da
una forte tradizione e dall’idea di continuare a migliorare, trasmettendo al
bambino forti valori, quali la libertà, la fratellanza, l’amore e la pace che lo
renderanno uno “speciale” cittadino del mondo.
La scuola, intesa come comunità educante, è chiamata a rispondere alle esigenze
del bambino riconoscendo l’importanza di ogni piccolo momento della giornata
(perché alla scuola dell’infanzia niente è banale) favorendo tempi distesi. La
serenità di affrontare nuove esperienze senza fretta o precocismi rende il
bambino autonomo e capace di conquistare fiducia in sé stesso.
1-L’AUTONOMIA va conquistata
2-L’AMBIENTE adatto favorirà la fiducia in sé e l’autostima
3-IL MOVIMENTO è peculiare perché se pensiamo all’autostima
come ad un qualcosa legato al proprio corpo; è proprio il “so fare”, il
“riesco a fare” attraverso il gioco e il movimento che mi porta al
volermi bene e al prendermi cura della mia persona.
4-LA RELAZIONE va favorita
Tutto ciò perché ci sia:
TEMPO PER ACCOGLIERE
TEMPO PER BEN- FARE
TEMPO PER BEN -ESSERE
PROGETTO CONTINUITA’
Riguarda sia il rapporto tra scuola dell’infanzia e scuola primaria sia lo stretto
rapporto con l’extra-scuola, ovvero il territorio, il comune, la parrocchia …
PROGETTO FORMAZIONE
Progetto riguardante le insegnanti, che seguono durante l’anno corsi di
formazione e aggiornamento tenuti da personale altamente qualificato, allo
scopo di saper gestire al meglio ogni situazione educativa e accrescere la propria
professionalità in vista di quelle che sono le nuove problematiche legate alla
complessità con cui mondo scolastico e società si trovano oggi a convivere
PROGETTO FESTE E RICORRENZE
Per noi la festa è un’occasione davvero speciale, non solo per divertirsi e
divertire, ma è un momento, un luogo di aggregazione e di incontro con le
famiglie, dove nasce quel sentimento di affetto che che il tempo non potrà mai
cancellare:
festa dell’accoglienza (ottobre)
Notte da grandi (Maggio/giugno)
Festa di Natale
momento di preghiera in Quaresima
PROGETTO RELIGIONE
Essendo la nostra una scuola di ispirazione cattolico- cristiana, si ritiene di
fondamentale importanza sviluppare durante l’intero anno scolastico, un
“discorso” che miri alla conoscenza del nostro amico Gesù in tutti i suoi aspetti.
Quest’anno avremo come “guida” d’eccezione Don Michele Bodei.
PROGETTO EDUCATIVO SPECIALE
Questo progetto getterà le basi per un “nuovo modo di vivere le relazioni”
all’interno della comunità scolastica (con tutti I suoi attori: bambini, maestre,
genitori..). La scuola dovrà essere un luogo/ tempo in cui:
- si impari a vivere con gli altri attraverso l’interazione e l’accettazione in un
clima di accoglienza, tolleranza, solidarietà e ricerca di valori condivisi.
- si sperimenti il modo per integrare le differenze individuali in tutti gli ambiti
(personalità, cultura, deficit…) riuscendo ad offrire quel di più fatto soprattutto
di ascolto, accoglienza, professionalità, all’interno di un clima relazionale
adeguato, in cui l’integrazione stessa possa diventare vera opportunità di
crescita.
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA’
Progetto a pagamento (30 euro annuali), coinvolge tutti i bambini della scuola.
La pratica pcicomotoria favorisce e sviluppa l’espressività motoria del bambino,
cioè la modalità propria, originale e soggettiva che egli possiede per esprimere
la sua personalità, il suo modo di scoprire il mondo stabilendo relazioni con lo
spazio, gli oggetti e le persone.
Obiettivo sarà quindi quello di aiutare il bambino ad aprirsi alla comunicazione,
all’espressione e alla creatività migliorando la conoscenza di sè e dei propri
mezzi.
PROGETTO EXTRA-CURRICOLARE
PROGETTO INGLESE
Questo progetto a pagamento, (1oo euro annuali), è aperto ai bambini di 5 anni,
e diretto e coordinato da un esperto esterno.
Obiettivo sarà quello di promuovere la curiosità e “l’avvicinamento” ad un
linguaggio “diverso” ma ormai quotidiano e basilare; tutto ciò attraverso brevi
dialoghi, conte, canzoni, filastrocche...
14- Il laboratorio annuale
Laboratorio annuale (da Ottobre a Maggio), a cadenza settimanale (mercoledi
hmattina), coinvolge tutti i bambini della scuola suddivisi in gruppi omogenei.
BAMBINI GRANDI (5 anni)
“Le avventure di nonna Pitagora”
GRUPPO MEZZANI (4 anni)
“Mi-racconto, ti-racconti: narrazioni speciali”
GRUPPO PICCOLI (3 anni)
“Un arcobaleno di colori ed emozioni”
“La scuola che funziona è la scuola del
benessere
dove bambini e insegnanti stanno bene,
dove si vive in semplicità e in maniera
sobria,
dove si apprezzano e si fanno apprezzare
le piccole cose di ogni giorno,
dove ci si meraviglia ancora delle cose
banali.
Una scuola che funziona così,
offre la possibilità ad un bambino di
diventare adulto
e di crescere sapendo di aver “imparato”
tutto quello che serve sapere
alla scuola dell’infanzia.”