Molise, 400 aziende esportano all`estero. "Tira" il Nordamerica e

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Molise, 400 aziende esportano all`estero. "Tira" il Nordamerica e
Intervista al presidente dell'Agenzia Ice Riccardo Maria Monti
Molise, 400 aziende esportano all’estero.
"Tira" il Nordamerica e aumentano i
fertilizzanti
Imprese molisane: i dati vedono un aumento dell’export verso il Nordamerica ma ci sono
prospettive pure in altri mercati. Varcano i confini nazionali prodotti chimici, fertilizzanti, parti
meccaniche ma anche prodotti da forno e farinacei. Opportunità possibili con l’agroalimentare.
Domani - 12 novembre - al Centrum Palace di Campobasso il Roadshow Italia per le Imprese con
le Pmi verso i mercati esteri. Riccardo Maria Monti è il presidente dell’Agenzia Ice che sostiene e
valorizza le opportunità di investimento all’estero. Il responsabile dell’Agenzia Ice ha quindi
illustrato e commentato alcuni dati. L’evento è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo
Economico. Oltre all’Ice-Agenzia, a Sace e a Simest, e si avvale della collaborazione di
Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e di Alleanza delle Cooperative Italiane.
Campobasso. In Molise nei primi sei mesi del 2015 sono stati registrati buoni risultati
per le esportazioni di prodotti chimici e parti ed accessori per autoveicoli e loro
motori (basti pensare alla Fiat o altre aziende del polo termolese), mentre sono
diminuite quelle di combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi e quelle dei
prodotti alimentari, esclusi i prodotti da forno e farinacei. Analizzando nel dettaglio il
valore delle esportazioni per Paese di destinazione, sulla base dei dati Istat e
Unioncamere, il 69 per cento del totale esportato dal Molise nei primi sei mesi del 2015 è
destinato all’Europa, mentre la restante parte prende le direzioni di America
settentrionale (16,2 per cento) e altri contintenti. Rispetto ai primi sei mesi del 2014
si registrano aumenti dell’export sul mercato americano sia settentrionale (+42,4 per
cento) che centro meridionale (+86,6 per cento), verso i paesi del Medio Oriente (+33,3
per cento) e verso quelli dell’Oceania, in particolare verso l’Australia, che fanno registrare
un +26,1 per cento.
Riccardo Maria Monti è il presidente dell’Agenzia Ice, l’Ente pubblico che ha il
compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali
italiani con l’estero e che domani - 12 novembre - organizza un importante evento al
Centrum Palace di Campobasso insieme ad altri partner. Si tratta del roadshow “Italia per
le Imprese con le Pmi verso i mercati esteri”, promosso dal Ministero dello Sviluppo
Economico. Un’opportunità per le imprese molisane per informarsi, conoscere nuovi
segmenti e avviare nuove strategie di export. Il presidente Monti ha evidenziato alcuni
degli aspetti più importanti riferiti alle dinamiche di export commentando anche i dati
relativi al Molise. L’evento è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello
Sviluppo Economico. Oltre all’Ice-Agenzia, a Sace e a Simest, e si avvale della
collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e di Alleanza delle
Cooperative Italiane.
Presidente Monti, in che modo l’Agenzia Ice può supportare le piccole e medie
imprese del Molise?
«Quello che l’Ice può fare per il Molise come in altre parti d’Italia. Aiutare le aziende e tutti
gli operatori nell’avere accesso ai mercati internazionale in tanti modi. Abbiamo una
grande ricchezza di iniziative: ci sono le fiere com evento più tradizionale fino a tutta una
serie di proposte e progetti più moderni, come seminari informativi, programmi di incoming
che favorire nel nostro Paese incontri tra aziende italiane e straniere, programmi ecommerce, master per esperti in internazionalizzazione, portali digitali e molto altro. Si
tratta di un portafoglio molto vasto, aperto a tutte le aziende. La novità di venire qui a
Campobasso si riferisce al fatto che come sistema Paese l’Italia deve aiutare tante
aziende che oggi potrebbero e dovrebbero esportare ma hanno bisogno di mezzi e di
informazioni oltre all’assistenza necessaria».
Dai dati in vostro possesso emergono delle buone pratiche adottate dalle aziende
del Molise per promuovere i propri prodotti all’estero? Oppure manca una
visione/strategia di export?
«Consideriamo che ci troviamo in una regione molto piccola che conta circa quattrocento
esportatori. L’elemento di maggiore forza di export comprende da un lato prodotti chimici,
fertilizzanti, materie plastiche e dall’altro la pasta e prodotti da forno. L’olio extravergine di
olive non spicca in termini di valore ma si può fare di più per valorizzare questo segmento
attraverso nuove strategie.
Il Paese dove si esporta di più è l’Olanda. Quali prodotti si esportano in particolare?
«Bisogna guardare i dati generali del Molise ma considerare che, pensiamo al porto di
Rotterdam, l’Olanda può essere anche un mercato di transito per altri Paesi. Quindi non è
una richiesta diretta».
Il Molise è una piccola regione, forse ancora poco conosciuta. Quali possono
essere i principali mercati di sbocco e quali sono i settori in cui si può investire per
essere competitivi?
«Sicuramente è l’Europa come emerge dai dati in nostro possesso. Le aziende, salvo
alcuni casi, tuttavia, non sono ancora attrezzate al meglio per entrare in mercati esteri e
quindi si può fare molti di più ad esempio nel settore agroalimentare per il quale esiste una
buona filiera. Poi non dimentichiamo gli Stati Uniti e Paesi dove in passato c’è stata una
forte emigrazione e possono aprirsi dei contatti con i produttori locali».
Secondo lei, all’estero c’è consapevolezza del made in Italy? Cosa si può fare per
far conoscere prodotti di qualità in un mercato dove ormai si trova di tutto e il
consumatore straniero rischia di non conoscere quelli che in Italia chiamiamo
marchi di qualità?
«In realtà c’è una grande consapevolezza del prodotto italiano e del Made in Italy
considerando valenze positive, innovatività, bontà e salubrità. Tra i nostri grandi sforzi c’è
quello di identificare sempre di più il nostro prodotto differenziandolo dall’italian sounding,
ovvero dal prodotto che suona come italiano ma non ha nulla a che fare con la qualità e la
genuinità. Qui in Molise avere numerosi prodotti che si possono esportare puntando sulla
loro comprovata bontà».
Ci sono progetti rivolti ai giovani imprenditori che vogliono investire all’estero?
«La risposta è positiva ma si collega iniziative di sistema Italia. Noi svolgiamo una grande
attività di formazione rivolta ai giovani e invitiamo tutti, anche i giovani imprenditori a
partecipare all’evento di Campobasso sul quale abbiamo lavorato molto».
Anche Roberto Luongo, direttore generale Ice-Agenzia per la promozione all’estero
e l’internazionalizzazione delle imprese italiane si è soffermato su alcuni aspetti
significativi.
Dottor Luongo, in Molise si importa di più e si esporta di meno.
Quali azioni e strategie le aziende possono adottare per contribuire a invertire
questo dato? Negli anni il dato è stato altalenante.
«Strutturare una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo che consenta una
penetrazione commerciale stabile sui mercati a più elevato potenziale. E’ questa,
certamente, una sfida globale impegnativa. Sono però fermamente convinto che le
imprese molisane sapranno giocare un ruolo di primo ordine. Come Agenzia Ice
continueremo ad assicurare loro un supporto operativo di business intelligence e di
assistenza personalizzata per cogliere le opportunità di business sui mercati esteri. I nostri
uffici all’estero, strutturalmente integrati nella rete diplomatico-consolare, sono a loro
disposizione per pianificare le azioni più mirate per battere la concorrenza e vincere la
sfida dell’internazionalizzazione».
Quali servizi offre l’agenzia Ice per aiutare e sostenere le aziende sui mercati di altri
Paesi?
«La mission della nuova Agenzia Ice è quella di sviluppare, agevolare e promuovere i
rapporti economici e commerciali con l’estero, con particolare attenzione alle esigenze
delle Pmi, dei loro consorzi e raggruppamenti, nonché di promuovere l’attrazione degli
investimenti esteri in Italia. A questo scopo forniamo attività di informazione, assistenza,
promozione e servizi formativi per l’internazionalizzazione a favore delle imprese e delle
Istituzioni italiane ed operiamo in una logica di integrazione sinergica con gli interventi
previsti in altri ambiti». (FO)
IL PROGRAMMA DELL’EVENTO DEL 12 NOVEMBRE
La sessione introduttiva comincia alle 9:45 con Mauro Natale, Presidente Confindustria
Molise, segue Riccardo Maria Monti, Presidente ICE-Agenzia. Alle 10:00 la sessione
tecnica, Scenari internazionali con Claudio Colacurcio, Prometeia Specialist; alle 10:10,
introduzione e moderazione interventi di Ice-Sace-Simest con Vincenzo De Luca, Direttore
Centrale per l’Internazionalizzazione del Sistema Paese e le Autonomie Territoriali del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e, alle 10:20, strumenti
nazionali di supporto all’internazionalizzazione con interventi di Roberto Luongo, Direttore
Generale ICE-Agenzia, Mauro Pasqualucci, Responsabile Puglia, Basilicata, Calabria e
Molise SACE, Carlo De Simone, Responsabile Relazioni Istituzionali e Studi SIMEST.
Segue la sessione domande e risposte e alle 11:05, Strumenti regionali di supporto
all’internazionalizzazione con Gaspare Tocci, Servizio Internazionalizzazione e Marketing
Territoriale – Regione Molise. Alle 11:15 intervento di Rossella Ferro, Direttore Marketing
e Comunicazione "La Molisana" per la testimonianza aziendale di successo. Alle 11:25,
Pasqualino Piersimoni, Presidente Unioncamere Molise e, dopo la pausa, incontri BtoB
con gli esperti dell’ICE per identificare strategie individuali di internazionalizzazione,
incontri con gli esperti delle Organizzazioni partecipanti al Roadshow. Chiusura lavori alle
18:00.
(Pubblicato il 11/11/2015)