Congresso sulla postura: presentato il banco di scuola che cresce

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Congresso sulla postura: presentato il banco di scuola che cresce
Congresso sulla postura: presentato il banco di scuola che cresce con l'alunno
Il Congresso è nato dall'evidenza della progressiva strutturazione delle alterazioni posturali
nell'età scolare. Le cause possono essere di diversa natura, ma tra queste ha una parte
preminente lo stile di vita: alimentazione, attività fisica e "lavoro" che per i ragazzi, almeno fino a
quindici anni, vuole dire scuola e studio.
La letteratura scientifica ha rilevato come dalla postura seduta si possano evidenziare
modificazioni alla pressione intraoculare e alla coordinazione oculomotoria, alla posizione
mandibolare, alla colonna vertebrale, alla respirazione, alla circolazione, a cambi dell'appoggio
podalico, alla pressione esofageale.
La complessità del tema, che coinvolge l'intera persona, richiede una conoscenza
interdisciplinare per individuare le cause a monte dei sintomi, con importanti ricadute su una
crescita sana e, non meno importante, un consistente risparmio per il Servizio Sanitario
Nazionale.
I relatori intervenuti, sono tutti di fama mondiale, autori di centinaia di pubblicazioni scientifiche.
Nel corso del Congresso sono stati presentati anche i risultati delle ultime ricerche effettuate
nell'ambito del Crisaf, Centro Interuniversitario sulla Anatomia Funzionale, neurofisiologia e
patologia delle posture delle Università degli Studi di Firenze – Pisa – Siena.
Fra i relatori, il professor Raul Guelfi il quale, colpito dalla diffusione di dolori alla schiena negli
adulti, ha iniziato ad indagare sulla postura nell'età evolutiva per cercare di trovare un
denominatore comune ad alcuni disagi.
E' così che le sue ricerche, svoltesi durante il Corso di Formazione in Tecnico di Posturometria
presso il Polo Universitario di Colle Val d’Elsa (Università di Siena, Pisa, Firenze), hanno dato
vita ad una tesi: "Adattamenti posturali scolastici nell’età evolutiva: analisi stabilometriche prima
e dopo correzioni. Importanza dell’arredo scolastico". Le aspettative della ricerca, relativamente
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al gruppo di controllo sono state ampiamente confermate: le misurazioni preventive di arredi ed
alunni e la comparazione di tali misure, in relazione a quelle contenute nella norma UNI EN
1729/1 1729/2 facevano supporre che banco e sedia troppo alti avrebbero portato i ragazzi ad
una serie di conseguenze di tipo anatomo-funzionali. L’alternanza del baricentro in
antero-posteriore è significativa dell’alternanza fra anno scolastico e periodo di vacanza: ma è
lecito domandarsi quando la colonna si fisserà in una posizione anomala, tenendo in
considerazione la progressiva diminuzione di elasticità della stessa.
Relativamente al gruppo test si deve registrare che seppure si è evidenziato un miglioramento
questo non è stato così significativo come previsto: analizzando il perché di quest’ultima
affermazione, si è attribuito ciò al fatto che pur essendo adattabili, il banco e la sedia si alzano e
si abbassano ogni 5 centimetri, che si ritengono insufficienti al raggiungimento dello scopo.
Inoltre lo schienale è di forma concava internamente, non risultando perciò congruo alla lordosi
lombare, e la seduta non è regolabile sulla misurazione antropometrica di ogni alunno.
Gli adattamenti si devono ottenere in maniera precisa su ogni comparto anatomico: ad esempio
ci possono essere due alunni alti mt 1,80 ma con caratteristiche differenti in ordine all’altezza
delle gambe, del tronco e degli arti inferiori: quindi una altezza del banco proporzionata
all’altezza dell’alunno non è perfettamente congrua alle sue esigenze anatomiche.
Come conseguenza di tali risultati, è stato studiato un arredo (sedia e banco) particolarmente
adattabile, in modo semplice ed efficace. Questo nuovo banco, “il banco che cresce con
l'alunno” è stato presentato al I° congresso di Salerno. Al professor Guelfi è stato chiesto in che
modo si può introdurre l'uso di tale arredo nelle scuole: “con i risultati alla mano e con la
collaborazione dell'Age, stiamo portando al vaglio del ministero questa proposta, che credo non
passi inosservata”.
La cosa che ha reso l'Age Campania ancora più orgogliosa, è stata l'inaspettata lettera inviata
dal ministro Profumo, che non potendo intervenire di persona a tale convegno, ha inviato una
lettera all'AGe, nella quale esprime il suo più gradito plauso all'approfondimento scientifico,
soprattutto nell'intento di diffondere nelle scuole e fra i genitori l'attenzione ai danni che i banchi
non a misura dei bambini provocano ed augura ogni successo a questa bella iniziativa, nella
speranza di poter organizzare presto qualcosa insieme, sullo spunto di quanto presentato al
convegno.
Marinella Paesano
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