“Poesies e canzós de Tesele Michielli Hirschstein” I sentimenti di un

Transcript

“Poesies e canzós de Tesele Michielli Hirschstein” I sentimenti di un
“Poesies e canzós de Tesele Michielli Hirschstein”
I sentimenti di un'ampezzana in versi e parole
Ampezzana d’antico ceppo, da molti anni “Tesele Ris-cia” s'impegna a sostenere le
peculiarità culturali di Cortina con l’appoggio a svariate iniziative di promozione e difesa
dell'idioma e del sapere locale: una per tutte, la sua collaborazione ultra ventennale alla
redazione dei vocabolari Ampezzano (1986) e Taliàn-Anpezàn (1997) delle Regole.
“Poesies e canzós”, 85 pagine stampate dalla Tipografia Ghedina, le regala un giusto
riconoscimento: la divulgazione di quaranta poesie e canzoni, composte in un ampio
arco di tempo e in parte già comparse e apprezzate altrove. Con le parole e i versi Tesele,
autodidatta che crea con la penna nel tepore della “stua” di Doneà, delinea con icastica
efficacia la sua visione del mondo e della vita, trasportando i lettori dai prati in fiore alle
selve misteriose, dal crepuscolo che inonda le Dolomiti all'incanto di una notte stellata,
dalla nostalgia alla felicità per le piccole cose, dal caldo del focolare ai ricordi di anni
lontani. Sono brevi, vividi frammenti del variopinto mondo di un’autrice che ama
profondamente la sua valle e la sua gente. Nel suo ormai lungo percorso di vita, Tesele
ha accumulato tante esperienze e ricordi ed ha esorcizzato i problemi e i dolori che la
sorte riserva ad ognuno con poesie, prose, gioia per la vita, saggezza e bontà d’animo
dimostrate in ogni gesto e in ogni parola. Era giusto e doveroso dare una veste definitiva
ai suoi componimenti, riunendoli in questo volumetto, abbellito da originali istantanee
della conca d’Ampezzo. Facendoci strada con la musicalità dell'ampezzano fra alberi e
cascate, montagne e neve, stelle e torrenti, l’autrice ci introduce con garbo nel suo
mondo candido e quieto, pervaso di luci, colori, rumori, odori che, travolti dalla fretta
del vivere, spesso non si riesce più ad ascoltare. Anche se forse la grafia dei testi si
poteva curare un po' di più, ritengo quest'opera un'interessante testimonianza della
letteratura ampezzana di oggi, ed auspico che “Poesies e canzós” consegua la dovuta
stima di chi saprà gustarlo.
Ernesto Majoni