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Camera dei Deputati – 5-06580 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Burtone (PD) ed altri il 7 ottobre 2015.
(Risposta del 17 dicembre 2015) Pagina | 1
Camera dei Deputati – 5-06580 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Burtone (PD) ed altri il 7 ottobre
2015. (Risposta del 17 dicembre 2015)
BURTONE e GULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
a seguito della ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale e di uno smottamento che ha invaso la carreggiata
dell'autostrada Messina-Catania in data 5 ottobre 2015 è stata disposta la chiusura nel tratto Roccalumera-Giardini Naxos, in
entrambe le direzioni di marcia;
il traffico è stato temporaneamente deviato sulla strada statale di Sella Mandrazzi, che collega Barcellona Pozzo di Gotto a GiardiniNaxos;
il 2 ottobre 2015 si era verificato un primo smottamento e il personale del Consorzio autostrade siciliane (Cas) era intervenuto per la
messa in sicurezza del costone;
al termine del vertice straordinario in prefettura a Messina si è deciso di riaprire nel corso della notte a cavallo tra il 5 e il 6 ottobre la
carreggiata in direzione Messina che non è percorribile a doppio senso;
quindi da Catania a Messina si viaggerà sull'A 18, mentre in senso inverso attraverso le deviazioni;
per i mezzi pesanti il viaggio da Messina a Catania è stato dirottato in nave mediante imbarcazione della Caronte Tourist;
questa decisione è stata presa perché, in particolare, i mezzi pesanti lungo la strada statale 114, si troverebbero di fronte ad un
sottopasso di difficile superamento;
il dato preoccupante è che non ci sono certezze sulla riapertura della carreggiata maggiormente interessata dallo smottamento del
costone;
si tratta di un ulteriore colpo al già fragile e precario sistema infrastrutturale dell'isola e in particolare all'economia siciliana;
per l'Ance la frana sulla Catania-Messina ha di fatto tagliato la Sicilia in tre parti, e potrebbero esservi problemi per derrate alimentari
e materie prime –:
in considerazione della emergenza che si è venuta a determinare, quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere con la
massima urgenza per il ripristino della viabilità e per affrontare in maniera definitiva, anche con misure straordinarie, la criticità
infrastrutturale della Sicilia. (5-06580)
CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2015
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture,
Umberto Del Basso De Caro.
5-06580 Burtone: Sul ripristino della viabilità da Messina a Catania e sulla criticità infrastrutturale della Sicilia.
Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
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Camera dei Deputati – 5-06580 – Interrogazione a risposta in Commissione presentata dall’On. Burtone (PD) ed altri il 7 ottobre 2015. (Risposta del 17
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Camera dei Deputati – 5-06580 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Burtone (PD) ed altri il 7 ottobre 2015.
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Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), richiamati i disagi provocati dalla frana dello scorso ottobre sull'autostrada Messina-Catania, si
dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, auspicando che il Governo prosegua nel mettere in atto i
necessari interventi manutentivi delle reti viarie siciliane, sui quali comunque intende vigilare. La seduta termina alle 15.45.
ALLEGATO 5
5-06580 Burtone: Sul ripristino della viabilità da Messina a Catania e sulla criticità infrastrutturale della Sicilia.
TESTO DELLA RISPOSTA
Per quanto riguarda l'evento emergenziale verificatosi il 5 ottobre scorso lungo l'autostrada A/18 Messina - Catania, nella tratta
Giardini Naxos-Roccalumera, ricordo che si è trattato di un movimento franoso di significativa entità, attivatosi nelle prime ore del
giorno 5 sul versante a monte della carreggiata autostradale in direzione Catania, al km 32+600 circa (zona Comune di Letojanni), il
quale ha interessato sia le opere d'arte di contenimento ivi presenti (muro di controripa) della carreggiata di monte della stessa
autostrada in direzione Catania, sia entrambe le carreggiate.
Dopo una prima fase di interdizione al traffico della tratta autostradale, il concessionario Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), di
concerto con la Prefettura e la Polizia Stradale, ha disposto la riapertura totale a doppio senso della carreggiata di valle, per entrambe
le direzioni. Nel contempo, sono iniziate le operazioni di rimozione dalla carreggiata lato monte dei materiali franati e i lavori di
somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza della carreggiata di valle al km 32+700 dell'A/18.
Ad oggi, la carreggiata di monte (direzione Messina-Catania) è interdetta al transito e in carreggiata di valle è istituito il doppio senso
di circolazione; risultano ancora in corso i lavori attivati dal CAS per la messa in sicurezza della carreggiata di valle.
L'intervento per il ripristino della viabilità, la cui quantificazione economica è in corso di valutazione, è stato inserito nella delibera
della Giunta Regionale n. 255 del 13 ottobre 2015 di dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Più in generale sulla rete autostradale siciliana, informo che:
l'autostrada A18 Siracusa-Gela è in fase realizzativa; è in esercizio il tronco Siracusa-Rosolini pari a 39,8 Km e sono in corso di
esecuzione i lavori del tronco Rosolini-Modica dei lotti 6+7 e 8 (cosiddetto lotto unico funzionale) pari a 19,7 km e per un ammontare
pari a 372 milioni di euro, con un avanzamento lavori al 30 settembre 2015 pari al 15 per cento;
sono in programmazione i lavori del tronco Modica-Gela (73,3 km) per i quali è in corso anche la definizione del quadro progettuale
finalizzata al reperimento dei fondi per la realizzazione dell'opera.
Infine, ricordando che ANAS gestisce in Sicilia una rete che comprende circa 3.940 km di strade, riferisco che sono in corso di
esecuzione dieci interventi, per un importo complessivo di circa 2,2 miliardi di euro, che interessano, tra l'altro, la SS 640 di Porto
Empedocle, l'itinerario nord-sud di S. Stefano di Camastra-Gela – SS 117 Centrale Sicula, la SS 121 Catanese, la SS 189 della Valle dei
Platani, la SS 683 Licodia Eubea, la SS 417 di Caltagirone.
I lavori in progettazione di prossimo avvio per un totale di 217,3 milioni di euro riguardano l'itinerario nord-sud di S.Stefano di
Camastra-Gela – SS 117 Centrale Sicula e la SS 626 dir Licata-Torrente Braemi.
Nel Contratto di Programma 2015 sono stati assegnati circa 30 milioni di euro per lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto
Himera e altri 42 ME per la riqualificazione e messa in sicurezza dell'infrastruttura. Tenuto conto, inoltre, della presenza di ulteriori
frane sull'A19 e dello stato in cui versano altri viadotti (Cinque Archi, Cannatello, ecc.) nel programma Pluriennale 2015-2019 è stata
prevista una specifica posta finanziaria per la messa in sicurezza dell'intera autostrada A19 pari a 800 milioni di euro in
considerazione della rilevanza della infrastruttura appartenente alla rete TEN-T.
Le opere di messa in sicurezza, per le quali è in corso uno studio di fattibilità, riguardano la verifica sismica delle opere d'arte, la
realizzazione di adeguati interventi di protezione delle fondazioni dei viadotti, nonché interventi di protezioni marginali e di
rifacimento della pavimentazione stradale.
Da ultimo, tra gli interventi programmati nel piano pluriennale degli investimenti 2015-2019 evidenzio:
la SS 121 Catanese-Sistemazione dello svincolo per Paternò con importo 1,8 milioni di euro;
SS 115 Sud Occidentale Sicula – Realizzazione della rotatoria al Km 134 con la SP 36 (Comune di Caltabellotta) con importo 1,2
milioni di euro;
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SS n. 113 Occidentale Sicula – Collegamento SS 113 – SS 119 – Variante di Alcano, con importo 50,2 milioni di euro;
SS 115 Sud Occidentale Sicula – Variante alla SS 115 nel tratto compreso tra lo svincolo di Vittoria Ovest e Comiso Sud, con
importo 149 milioni di euro;
o
Itinerario nord-sud S. Stefano di Camastra-Gela. Lavori di costruzione dal termine del lotto C1/a 1 stralcio al km 10+600
o
compresa la bretella di Leonforte fino alla SS 121 (lotto C1/a 2 stralcio), con importo 125 milioni di euro;
SS 118 Corleonese Agrigentina – tratto Marineo – Corleone, Variante di Marineo, con importo 130 milioni di euro;
Tangenziale Ovest di Catania – Lavori di realizzazione della terza corsia sulla Tangenziale di Catania tra lo Svincolo di S. Gregorio
e lo Svincolo Primosole, con importo 350 milioni di euro;
Itinerario nord-sud S. Stefano di Camastra-Gela. Lavori di costruzione del tratto Nicosia Sud – Leonforte Nord comprensivo della
o
bretella di collegamento alla SS 117 attuale (Lotto C1/a 1 stralcio), con importo 399 milioni di euro.
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