Pseudotumor cerebri as the first symptom of pancreatic carcinoma
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Pseudotumor cerebri as the first symptom of pancreatic carcinoma
Pseudotumor cerebri as the first symptom of pancreatic carcinoma L. POLIDORI, M. ALTAVISTA, A. CARNEVALE, C. ROBERTI, G. DI BATTISTA UOC NEUROLOGIA-OSPEDALE S. FILIPPO NERI, ROMA INTRODUZIONE La meningite carcinomatosa consiste di una diffuse infiltrazione delle leptomeningi da parte di cellule cancerose ed è meno frequente di localizzazioni intraparenchimali cerebrali o midollari, presentandosi circa nel 5% dei pazienti neoplastici. Escludendo leucemie e linfomi (in cui la localizzazione meningea si verifica più di frequente) nei tumori solidi i siti primitivi più comuni sono i tumori del polmone, della mammella e i melanomi (tabella 1). L’incidenza della carcinomatosi meningea ha mostrato un considerevole aumento negli ultimi anni raggiungendo il 25 % dopo 3 anni di sopravvivenza; tale riscontro è verosimilmente correlato all’aumento della sopravvivenza, al fatto che molti agenti chemioterapici non agiscano efficacemente attraverso la BEE e, infine, l’utilizzo di strumenti di neuro immagine che consentono l’identificazione più precoce degli infiltrati meningei. Nondimeno, l’incidenza della meningosi carcinomatosa rimane più alta nelle serie post-mortem probabilmente poichè tale evento si verifica di solito tardivamente nel corso della malattia neoplastica (20%). Il coinvolgimento meningeo può essere il primo sito metastatico in circa il 20% dei casi. Lo pseudotumor cerebri è la sindrome clinica caratterizzata da ipertensione endocranica, papilledema, assenza di masse intracraniche, assenza di idrocefalo nonché da segni neuroradiologici secondari. RM dicembre 2013 RM marzo 2014 TAC TB marzo 2014 Tabella 1: TUMORE SOLIDO FREQUENZA DI DIFFUSIONE MENINGEA % Melanoma Ca polmonare a piccolo cellule Ca mammario Tumori testa-collo Ca polmonare non a piccole cellule 22-46 10-25 5 1 1 DISCUSSIONE CASO CLINICO Donna di 81 anni giunge ricoverata per cefalea ingravescente, episodi di vomito e astenia; l’esame obiettivo mostrava solo la presenza di papilledema. Veniva eseguita una RM encefalo, non significativa, e una rachicentesi con misurazione della pressione liquorale e con un esame del liquor nella norma. Gli esami ematochimici, compresa la ricerca dei markers neoplastici e indici infiammatori, risultavano nella norma. Anche TAC total body e mammografia erano negative. La paziente veniva dimessa con terapia con Diamox con miglioramento della sintomatologia. Dopo circa 1 mese la paziente presentava una recrudescenza della cefalea con una riduzione del visus e comparsa di diplopia per paresi del VI nc di sinistra; la RM encefalo risultava sovrapponibile e si eseguiva derivazione ventricolo-peritoneale; la paziente non aveva tollerato incremento di dosaggio del Diamox. L’esame del liquor, estratto durante la procedura, mostrava lieve ipoglicorrachia, normale proteinorrachia, pochi linfociti e alcune cellule disfatte non tipizzabili. Nel giro di pochi giorni la sintomatologia regrediva e la paziente veniva dimessa. Dopo circa 2 mesi la paziente veniva nuovamente ricoverata per la ricomparsa di cefalea, vomito, disturbo dello stato di coscienza. La RM encefalo mostrava intenso enhancement meningeo diffuso; l’esame del liquor dalla derivazione liquorale risultava nella norma; TAC total body: versamento pleurico bilaterale e endoaddominale e linfonodi aumentati di volume sia a livello toracico che addominale. Ferritina e Ca 19.9 notevolmente aumentati. Veniva eseguita una toracentesi con la rilevazione di numerosi clusters di cellule riferibili ad adenocarcinoma metastatico; il liquor estratto tramite rachicentesi mostrava marcata ipoglicorrachia e numerose cellule atipiche. Le condizioni generali e lo stato di coscienza peggioravano rapidamente per cui la paziente giungeva all’exitus nel corso di 20 giorni. All’esame autoptico, evidenza di pancreas aumentato di consistenza e di aspetto lardaceo; a livello cerebrale: ispessimento e opacamento delle meningi associato a stravasi ematici della dura madre. La diagnosi istologica conclude per adenocarcinoma mucinoso del pancreas con diffusione metastatica ai linfonodi pancreatici e lombo aortici, al tessuto adiposo, al polmone e alle meningi (figure). L’adenocarcinoma del pancreas è il quarto per tasso di mortalità nei paesi occidentali; è più comune nei soggetti anziani e meno del 20% dei pazienti si presentano in uno stadio di malattia curabile . La maggior parte dei tumori pancreatici si presenta con colestasi ostruttiva; altri sintomi di esordio possono essere una pancreatite da ostruzione del dotto di Wirsung, sistemiche manifestazioni quali astenia, anoressia trombosi venosa, disturbi epatici o gastroduodenali. La diffusione metastatica avviene principalmente a carico del fegato e del peritoneo e in minor misura a livello polmonare. Una diffusione a livello cerebrale è considerata molto rara (meno dello 0.3%) e di questi la carcinomatosi meningea è ancora più rara: in letteratura ne sono presenti pochissimi case report, tutti in fase avanzata e uno in fase iniziale di malattia in cui viene descritto l’esordio contemporaneo di diffusione addominale e cerebrale. Nel nostro caso, invece, la sintomatologia neurologica è stato il segno di esordio ed è rimasta isolata fino alla fase terminale, non essendo comparsa alcuna sintomatologia correlabile con la patologia addominale ma solo, dopo qualche mese dall’esordio, la presenza di linfonodi patologici; la neoplasia di origine è stata identificata all’esame autoptico. La presentazione di pseudotumor in corso di carcinomatosi meningea è un evento raro, la sua incidenza sta aumentando in relazione all’aumento della sopravvivenza e alla diffusione di tecniche di neuroimmagine. Abbiamo presentato questo caso anche perché, oltre alla inusuale presentazione del tumore pancreatico, a fronte di una sintomatologia tipica ed eclatante e di rilievi strumentali classici ben evidenti (aumento della pressione liquorale, presenza di papilla da stasi) la RMN cerebrale, la chimica e immunoistochimica del liquor sono state inizialmente negative. Il nostro caso sottolinea che anche in assenza di una significatività di esami strumentali e con la negatività della ricerca di una neoplasia, tipicamente origine di diffusione cerebrale, la comparsa di ipertensione endocranica in età avanzata debba essere considerata secondaria e indurre a ricercare una neoplasia occulta anche in siti inusuali. Bibliografia -Deborah I. Friedman, Grant T. Liu and Kathleen B. Digre. Revised diagnostic criteria for the pseudotumor cerebri syndrome in adults and children meningi polmone spazio di Wirchow Robin pancreas Neurology 2013;81;1159-1165 -Taillibert S, Laigle-Donadey F, Chodkiewicz C, Sanson M, Hoang-Xuan K, Delattre JY. Leptomeningeal metastases from solid malignancy: a review. J Neurooncol 75(1):85-99 2005 Olson ME, Chernik NL, Posner JB: Infiltration of the leptomeninges by systemic cancer. A clinical and pathologic study. 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