Lettera da San Paolo Cooperazione per lo Sviluppo: Istruzione è
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Lettera da San Paolo Cooperazione per lo Sviluppo: Istruzione è
ACS MINISTERO DELL’EDUCAZIONE UFFICIO STAMPA per le COMUNICAZIONI SOCIALI Lettera da San Paolo Cooperazione per lo Sviluppo: Istruzione è sinonimo di Investimento 1. 2. 3. 4. L’Istruzione diventa un fattore strategico per il consolidamento del progetto Nazione e per un nuovo modello di sviluppo che possa far coesistere crescita economica sostenuta, stabilità economica e giustizia sociale. Istruzione è sinonimo d’investimento, non di spesa. Nei paesi in via di sviluppo, quando esistono dei livelli di istruzione estremamente bassi, questi provocano dei veri e propri “imbottigliamenti” strutturali, impedendo di conseguenza l’aggregazione sociale, l’eliminazione delle disuguaglianze fra la popolazione e la competitività di una nazione. Nelle società postindustriali caratterizzate da economie intensive nel campo dell’informazione e della tecnologia, gli investimenti nel settore dell’Istruzione aumentano i livelli globali d’efficienza economica attraverso espansioni di produttività ottenuti grazie alla maggior qualificazione professionale del fattore lavoro. Gli Investimenti nel settore dell’Istruzione producono un maggior ritorno economico rispetto ai prestiti o agli aiuti economici concessi dal governo o dagli organismi internazionali. Dall’altro lato, l’Istruzione ha un’importanza umanistica propria che va oltre il suo calcolo economico: Istruzione significa inserimento sociale, essere coscienti della condizione di cittadino e sinonimo di libertà Per la realizzazione di un progetto educativo che sia un punto di riferimento per una strategia di ACS MINISTERO DELL’EDUCAZIONE UFFICIO STAMPA per le COMUNICAZIONI SOCIALI 5. 6. 7. 8. affermazione dei paesi in via di sviluppo nello scenario internazionale, grazie soprattutto alla ricerca e allo sviluppo della scienza, diventa necessario individuare metodi nuovi e creativi di finanziamento, costruendo meccanismi innovativi basati sulla trasformazione del debito estero in investimenti nel settore dell’Istruzione. Questo concetto, unito ad uno spirito di collaborazione fra i paesi creditori e debitori, può fare in modo che una parte considerevole del debito estero generi risorse da investire nel settore dell’Istruzione e possa aprire uno spazio importante nella cooperazione internazionale, producendo in questo modo aumenti di capitale politico e sociale per tutti gli interessati, senza nessun tipo di confronto ideologico. Tutto questo è già stato confermato dalle prime esperienze compiute trasformando una parte del debito estero in investimenti nel settore dell’istruzione (debt for education swap) durante il decennio 1990, nel contesto delle possibilità ammesse dal Club di Parigi, cosí come dal recente movimento sul piano multilaterale disposto dai paesi iberoamericani Il “Patto iberoamericano per l’Istruzione”, nato su iniziativa della OEI, favorevole all’unificazione di sforzi comuni all’interno l’UNESCO, della OEA e del Mercosul, ha come obbiettivo l’adozione di meccanismi finanziari innovativi che possano produrre risorse aggiuntive per la spesa relativa all’Istruzione, tenendo sempre come riferimento l’avviamento del progetto “Obbiettivi del Millennio” e del programma “Istruzione per tutti”. Nel contesto di queste vedute vogliamo proporre una Collaborazione per lo Sviluppo fra creditori e debitori, che non si occupi soltanto dei paesi poveri e particolarmente indebitati ma che prenda in considerazione anche le nazioni a reddito medio che ACS MINISTERO DELL’EDUCAZIONE UFFICIO STAMPA per le COMUNICAZIONI SOCIALI svolgono un ruolo locale importante, come ad esempio il Brasile, l’Argentina e il Messico, i quali hanno bisogno di un supporto aggiuntivo per quanto riguarda le risorse inerenti al settore dell’Istruzione. 9. I meccanismi di debt for education swap devono basarsi sui seguenti principi: I. Adesione volontaria dei creditori ed assoluto rispetto dei contratti; II. Sovranità nel settore dell’istruzione – i programmi di trasformazione del debito estero in investimenti devono rispettare le priorità del sistema educativo del paese debitore senza voler imporre nuove condizioni; III. Sostentamento finanziario, tecnico, giuridico ed istituzionale; IV. Monitoramento da parte dei creditori, debitori, beneficiari ed organismi multilaterali; V. Idoneità concessa tanto ai paesi poveri quanto a quelli con reddito medio; VI. Complementarietà: le risorse amministrate saranno aggiuntive – e non sostitutive – alle previsioni di spesa per il settore dell’istruzione 10. Per rendere possibile la trasformazione del debito estero in investimenti nel settore dell’Istruzione, è fondamentale che vi sia una comunicazione interministeriale che renda possibile la presentazione e l’insediamento dei progetti del Governo, cosí come la ricerca di un nuovo accordo nell’ambito educativo, finanziario e produttivo. 11. Queste di seguito sono le possibili eventualità di scambio e trasformazione del debito estero con investimenti nel settore dell’Istruzione: I. Soppressione della rata di pagamento del debito estero ufficiale bilaterale in cambio dell’impegno d’investimento nel settore dell’istruzione; ACS MINISTERO DELL’EDUCAZIONE UFFICIO STAMPA per le COMUNICAZIONI SOCIALI II. III. Acquisto di titoli del debito estero da parte delle ONGs o di altre società, le quali assumono la figura di Creditori del Governo, che a sua volta si impegna a pagare con l’esecuzione di progetti nell’ambito educativo e dell’istruzione, tramite accordo reciproco; Operazione triangolare che coinvolge due paesi debitori e un paese creditore, il quale accetta di annullare una parte del debito estero di uno dei paesi debitori tramite un’attività di cooperazione nel settore educativo a favore dell’altro. 12. Le organizzazioni invitano i Governi creditori (Club di Parigi), gli organismi multilaterali, l’opinione pubblica nazionale e internazionale, i rappresentanti della società civile, le imprese, le ONGs e i circoli accademici ad allargare il dibattito in questione e a costruire insieme nuovi meccanismi innovativi per la trasformazione del debito estero in investimenti nel settore dell’Istruzione. Seminario su Istruzione e Investimento: Trasformazione del Debito in cambio di Sviluppo. San Paolo, 28 giugno 2005