Il volto che cercavo

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Il volto che cercavo
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25/10/2011
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...inDIALOGO
numero 17
novembre
anno 2011
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diocesi
XXXIV Convocazione Diocesana del
Rinnovamento nello Spirito
“Costruite il vostro edificio spirituale...
Attendendo la misericordia del Signore Nostro Gesù Cristo...”
Il volto che cercavo
Dopo il Convegno Missionario tenutosi nel Salone parrocchiale della Chiesa Madre di
Centuripe, lo scorso 8 Ottobre, incontriamo Nino Di Pino, il centuripino che per un mese,
dal 12 Luglio al 12 Agosto, ha fatto esperienza di missione presso la Diocesi di Iringa
di Pippo Castiglione
E
ro molto curioso di sentirlo. Ci siamo seduti
a un tavolo, lui di fronte a me. Mi hanno colpito gli occhi piccoli, di un colore però intenso;
uno sguardo disarmato, quasi infantile. La faccia è da semplice, da uomo di queste parti,
dove la terra sale verso le montagne; montagne
che si alzano all’orizzonte quasi irraggiungibili e
altere. Una faccia – quella di Nino - che ti sembra di rivedere tra quelli che tagliavano l’erba
ancora con la falce, o lavoravano il ferro battuto, o coltivavano i campi: uomini semplici, e
però con qualcosa, negli occhi, di indecifrabile.
Per cui ti chiedi quale storia, o silenziosa preghiera custodisce questa persona. Nino DiPino è
uno che già conoscevo ma nella conversazione,
l’ho sentito più familiare. «Quello che non capi-
di Silvana Trovato
R
endendo grazie al Signore per 20 anni di
attività e presenza nella Diocesi, il gruppo
Rinnovamento nello Spirito di Agira, ha ospitato la XXXIV CONVOCAZIONE DIOCESANA dal
tema: “… Costruite il vostro edificio spirituale…. Attendendo la misericordia del Signore
Nostro Gesù Cristo…” (I Giuda 20, 21b)
Sono sette (come i doni dello Spirito Santo) i
paesi della Diocesi in cui il Rinnovamento è
ormai una realtà ben fondata: Troina, Agira,
Leonforte, Nissoria, Gagliano, Regalbuto e
Centuripe. Tutti e sette i gruppi si sono dati
appuntamento all’Abbazia di San Filippo, per
gioire, lodare il Signore, ringraziare per gli anni
passati ma anche invocare lo Spirito Santo sui
progetti futuri e sui nuovi membri della
Pastorale appena eletti. Momento di gioia e
accoglienza fraterna,animato dalla Corale
Diocesana.
Ad aprire l’incontro, la responsabile diocesana
Pina Ribulotta. Poi il saluto alla comunità a
cura di Rosa Fontana, per tanti anni responsabile del gruppo di Agira, che ha raccontato la
sua esperienza di servizio, nella quale non sono
certo mancate le difficoltà ma anche tante
benedizioni.
Il gruppo RnS Agira, da 20 anni lavora a servizio della parrocchia, con attività di evangelizza-
zione, di intercessione e di catechesi.
L’esortazione a lasciarsi guidare dallo Spirito
Santo e a servire in umiltà la Chiesa, è arrivata
anche da Salvo Paratore, membro del comitato
regionale del Rinnovamento. Ma la parte centrale dell’incontro è
stata la catechesi e
la
straordinaria
testimonianza di Fra
Rosario Giardina.
«Cercavo l’amore al
di fuori me, ero un
ragazzo come tanti,
con una doppia
vita: -racconta frà
Rosario - di giorno
bravo ragazzo impegnato nel sociale, di notte
frequentavo amici che cercavo il senso della vita
nella droga e nell’alcol. Un ragazzo come tanti
della mia età, ferito per il mio passato burrascoso. Sentivo dentro di me un vuoto terribile,un
forte senso di insoddisfazione. Fui invitato per
caso a un incontro regionale del Rinnovamento,
un incontro che mi ha cambiato la vita…
Improvvisamente ho scoperto che Dio è vivo e
chi ama me e ciascuno di noi cosi come siamo e
soprattutto senza chiederti niente in cambio».
Fra’ Rosario oltre alla sua toccante testimonianza ha animato tutto il pomeriggio con una catechesi sul tema della convocazione e soprattutto
insegnando ai presenti come si prega nello
Spirito.
La giornata si è conclusa con la Celebrazione
Eucaristica presieduta da Mons. Salvatore
Muratore che ha ringraziato i gruppi per la loro
presenza in diocesi, per i loro carismi ,soprattutto quello della lode, messi a servizio della comunità, affidando al Rinnovamento diocesano la
preghiera per le vocazioni e per la missione alle
famiglie.
Diocesi
Esercizi Spirituali
dei presbiteri
continuo di pag. 1
Testimonianza di terra di missione
Il gruppo di Agira festeggia 20 anni di presenza e servizio
sco – gli ho chiesto quindi, venendo subito al
dunque – è come fai, a parlare di Cristo come se
fosse una presenza tangibile, carnale. Come se
fosse qui, ora, insieme a noi. Quando per me,
invece, Cristo è quasi un fantasma; come un
amore inseguito, che non si mostra mai». Allora
Nino ha cominciato a raccontare: “Inaspettatamente, un giorno qualsiasi, magari un pò allegro durante una scampagnata con gli amici,
con una battuta di scherzo qualcuno ti dice: Tu
che sei bravo a cucinare con poche cose, che
riesci ad aggiustare ogni cosa, a fare il muratore, il meccanico, l'idraulico perché non parti?
Perché non vai in una missione ad aiutare i più
bisognosi? Lì per lì non dai importanza alla
cosa. Poi - magari dopo qualche delusione comincia un travaglio che, anche a distanza di
tempo, ti porta a dire: perché no?! Inizi a progettare il giorno nel quale questo desiderio
possa avverarsi. Metti una data, molto avanti
nel tempo, e dici a te stesso: quando sarò in
pensione, partirò per una missione in qualsiasi
parte del mondo. Poi, giunge il momento fissa-
Vita diocesana
Due appuntamenti
per il clero
to e cerchi quanti possano aiutarti a realizzare
questo progetto.”
Nino è un fiume in piena, anche per la commozione. Ha tanta voglia di raccontare con
since-rità e libertà, continua e dice: “La cosa
risulta più difficile di quanti sembri: trovare una
persona che ti accolga, poi il passaporto, le vaccinazioni e la burocrazia che c'è per mettere
apposto “le carte”; quasi ti viene voglia di
rinunciare. Alla fine riesci, fai il biglietto e sei in
volo. Si parte con tanta voglia di fare e donarsi
agli altri, nella speranza di portare sollievo.
Destinazione Africa, Tanzania, missione di
Kitanewa. Al secondo giorno che sei in Africa
intuisci già il loro modo di vivere; molto lento e
silenzioso. Capita ad es. che si guasti il bus che
ti deve por-tare a destinazione,
e tutti i tuoi compagni di viaggio restano li - silenziosi ad
aspettare un’in-tera giornata che arrivi un bus sostitutivo
senza protestare con molta
tranquillità. Alla fine – dopo
molte ore di ritardo - arrivi a
destinazione. Qui trovi ad
aspettarti una persona veramente eccezionale. Così incomincia la vita nella missione. La
prima domenica, quando la
chiesa è piena di tanta gente,
venuta a piedi anche da distanze per noi inimmaginabili, il
prete ti presenta all’assemblea,
con delle parole commoventi, e dice:”questa
persona è venuta fin quaggiù per aiutarci, gratuitamente, senza secondi fini, ed è la provvidenza Divina che lo manda”. Con un nodo alla
gola riesci solo a dire che “ sono lì in cerca del
volto di Cristo in ognuno di loro e che con l'aiuto della mano Divina spero di trovarlo”. Il
tempo, in missione, passa velocemente e un
mese diventano pochi attimi vissuti intensamente. Vorresti fare tante cose ma sono poche
quelle che riesci a fare per loro. Pian piano ti
accorgi, invece, che sono loro che fanno tanto
per Te. Cominci a trovare quella serenità interiore che ti manca da tempo. Allora inizio a frequentare la messa del mattino, poi la comunione. Poi arriva una confessione che ti sconvolge
la vita. Un vero terremoto. E così ti accorgi che
non sei Tu a fare qualcosa per loro, a donare, a
portare sollievo, ma sono loro che hanno fatto
tanto per Te, donandoti sollievo e pace interiore. E forse in questi volti sporchi di polvere,
stanchi, sempre allegri e disposti a donare, hai
trovato il Volto che cercavi.”
Ufficio Servizio Promozione Sostegno
Economico alla Chiesa
N
S
i svolgeranno dal 14 al 18 novembre presso la
Domus Serafica di Nicolosi, gli Esercizi
Spirituali dei Presbiteri della nostra diocesi.
Cinque giorni di comunione e confronto per
esercitarsi nella preghiera, nella meditazione,
nella contemplazione, nell’ascesi, nella conversione, nell’innamoramento. Un’occasione per i
sacerdoti di fare un’esperienza personale e rinnovata del legame con Cristo attraverso l’ascolto
e la meditazione della Parola e un’attenta e
intensa riflessione pastorale.
el mese di novembre sono previsti due
importanti appuntamenti per il clero diocesano.
Il primo si terrà giorno 3 novembre alle ore
10.00 ad Agira nei locali dell’Abbazia.
L’assemblea avrà come momento centrale la
riflessione sulla missione popolare, per rilanciare l’evangelizzazione e discutere le linee
guida.
Il secondo appuntamento è fissato per il 10
novembre, giorno nel quale si terrà un incontro di formazione per tutti i sacerdoti sul tema
dell’Escatologia.
I
n vista della Giornata Nazionale per il sostentamento dei Sacerdoti attraverso le “offerte deducibili”, che si celebrerà il 20 novembre prossimo nella
Solennità di Cristo Re, è opportuno riprendere, all’inizio del nuovo anno
sociale 2011-2012, il nostro impegno per la sensibilizzazione del SOVVENIRE.
La Giornata avrà per tema “Insieme ai Sacerdoti” e dovrà essere una
Domenica di comunione tra Parrocchie e Preti diocesani in tutta Italia.
Perché essa possa essere un’occasione di scoperta per tanti fedeli, che ancora non sanno che i
Sacerdoti sono loro affidati per il sostentamento quotidiano, è necessario prepararla, in modo il più
adeguato possibile, attraverso un’informazione capillare e corretta non solo da parte dei Sacerdoti,
ma anche dei Referenti parrocchiali, dei Consigli Pastorali e dei fedeli tutti.
Pertanto, i membri del Gruppo di Lavoro e i Referenti parrocchiali del Sovvenire, sono invitati a partecipare al Convegno Diocesano che si terrà in Seminario il giorno 9 novembre dalle ore 16.00 alle ore
18.00, per un momento di approfondimento del tema e la presa visione del materiale che, già disponibile nelle parrocchie, potrà essere utilizzato per la sensibilizzazione.