Darwin e le teorie sull`evoluzione

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Darwin e le teorie sull`evoluzione
CATASTROFISTI: SPIEGAVANO LE
SPECIE FOSSILI COME TENTATIVI
NON FORTUNATI DISTRUTTI DA UN
ATTO DIVINO, E SEMPRE DIO
CREAVA LE NUOVE SPECIE CHE
SOSTITUIVANO QUELLE VECCHIE.
ESEMPIO: IL DILUVIO UNIVERSALE
CREAZIONISTI: IL MONDO
E GLI ORGANISMI SONO
STATI CREATI IMMUTABILI
DA DIO; LA BIBBIA SPIEGA
TUTTO. LA TERRA HA POCO
PIU’ DI 6000 ANNI
NEGANO
GRADUALISTI: IL MONDO
MUTA GRADUALMENTE
SOTTO L’EFFETTO DEI
FENOMENI GEOLOGICI
(eruzioni, terremoti,
alluvioni, erosione) E SI
TRASFORMA
EVOLUZIONE
FENOMENO PER I QUALE
DA ANTENATI PRIMITIVI SI
ARRIVA AD ALTRE SPECIE,
DIVERSE DA QUELLA DI
PARTENZA
SOSTENGONO
SOSTIENE
DARWIN: GLI ESSERI VIVENTI SONO
DIVERSI E LOTTANDO PER
SOPRAVVIVERE LE VARIE SPECIE
SELEZIONANO LE CARATTERISTICHE
VINCENTI GENERAZIONE DOPO
GENERAZIONE
NEGANO
LAMARK: E’ IL PRIMO CHE PARLA
DI SPECIE CHE SI TRASFORMANO
LEGGE DELL’USO E DEL DISUSO:
SE UN ANIMALE USA (non usa)
MOLTO UNA PARTE DEL CORPO,
ANCHE I FIGLI NASCERANNO CON
(senza) QUELLA CARATTERISTICA
LE PIANTE SONO IN GRADO DI NAVIGARE? SI
Osservazioni:
Si trovano piante in America del Sud e anche in isole dell’Oceano Indiano; si possono trovare dei semi di piante provenienti
dal mare aperto; Pisello marino: pianta originaria del Nord America che attecchisce anche in Irlanda
Esperimento:
Darwin sceglie 84 specie di semi, li immerge in acqua salata (35g ogni litro d’acqua) per 1 mese; dopo di che li semina e
attende che germoglino. La metà dei semi riesce a germogliare e quindi resistono all’acqua di mare
ESISTE UN MECCANISMO PER L’EVOLUZIONE? SÌ, LA SELEZIONE NATURALE E LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA
Piccioni:
sono allevati per selezionare artificialmente alcune caratteristiche estetiche, ma derivano tutti dal piccione domestico (3
anni per selezionare il piumaggio, 6 anni per la testa diversa). Darwin pensa che ci sia un meccanismo di selezione naturale
che col tempo permette di selezionare le caratteristiche vincenti in un certo ambiente: ad esempio le iguane che da terrestri
diventano marine, i fringuelli che modificano il becco per cibarsi di cose diverse
Zolla erbosa:
osserva per 6 mesi cosa accade in una zolla erbosa. Le piante germogliano, crescono e muoiono e devono lottare per
sopravvivere: quelle più dure, più amare sopravvivono agli insetti, agli agenti atmosferici, mentre le altre (più del 60%)
muoiono. È la lotta per la sopravvivenza
ogni organismo trova le proprie soluzioni per sopravvivere nel proprio ambiente e le caratteristiche migliori vengono
Adattamento:
trasmesse tramite la riproduzione
Gatti e trifoglio
esiste un legame anche tra specie diverse: i gatti mangiano i topi, che a loro volta distruggono gli alveari dei bombi che a loro
volta impollinano il trifoglio. Quindi i gatti rappresentano un fattore limitante positivo per il trifoglio
QUALE ALTRO PARAMETRO È IMPORTANTE? IL TEMPO
Il tempo
perché la teoria funzioni c’è bisogno che la terra abbia molti più anni di quelli che indicano i creazionisti (6000 anni). Darwin
calcola il tasso di erosione delle colline dei Downs, 2,5 cm ogni 100 anni. Quindi le colline sono state distrutte in più di
300.000.000 di anni, e quindi la Terra è ancora più vecchia.
Albero della vita schema che fa capire come da uno o pochi antenati si sono potute
sviluppare tutte le forme di vita, schizzo semplice ma rivoluzionario
(figura). Alcuni rami si dividono in altri, mentre ci sono rami che non
portano più a nulla: quel tentativo di vita si è esaurito, si è estinto.
Scrupoli
Embriologia
Darwin ci mette 20 anni a svolgere i suoi studi perché vuole avere
prove inattaccabili e poi perché sa che la sua teoria si scontrerebbe con
la religione (sua moglie è fervente religiosa). Si decide a pubblicare
quando il giovane Wallace gli manda il manoscritto nel quale ritrova
gran parte delle sue conclusioni
l’analisi degli embrioni fa capire come specie diverse abbiano una storia
comune (un embrione di cane e di uomo a 4 settimane hanno entrambi
la coda e le branchie) e che quindi ha senso di parlare di antenati comuni ad essere apparentemente diversissimi
PIANTE CARNIVORE E AZOTO? CHE RELAZIONE C’È?
Piante carnivore
le zone paludose sono povere di azoto, quindi la Drosera ha inventato un modo per catturare gli insetti e recuperare da essi
l’azoto che gli manca
La venere acchiappamosche è una pianta carnivora che chiude le proprie foglie in modo repentino. Darwin non riesce a
dimostrare che le piante hanno un sistema nervoso (il cloroformio non le anestetizza), ma hanno comunque evoluto un
sistema simile
Cocomero selvatico le piante sono organismi attivi, che si muovono in cerca di
luce, seguendo un moto di esplorazione a spirale. Se le
piante si muovono, allora il movimento è importante per gli
animali
Archetipi
secondo Richard Owen Dio ha creato delle forme ancestrali
da cui si sono sviluppate specie tutte di quel gruppo.
Quando viene scoperto Archaeopteryx (figura) egli sostiene
che è il primo uccello. Per Darwin, invece, è l’anello di
congiunzione tra i rettili e gli uccelli, infatti è dotato di denti
e coda lunga, proprio come nei rettili
IL SESSO È IMPORTANTE? CERTAMENTE, MEGLIO TRA NON CONSANGUINEI!
Handicap
la gola rossa delle fregate e la coda del pavone sembrano
non avere alcun vantaggio pratico. In realtà sono un
parametro grazie al quale le femmine fanno la scelta del
maschio migliore. La selezione sessuale è quindi un altro
meccanismo per portare avanti gli esemplari più forti e
meglio adattati all’ambiente
Piante ermafrodite i fiori hanno entrambi gli organi sessuali, quindi potrebbero autoimpollinarsi (inincrocio) per generare nuovi fiori
praticamente identici ai precedenti. Invece Darwin capisce l’importanza degli insetti per portare le cellule maschili (polline) ad
un’altra pianta per scongiurare l’incrocio tra consanguinei.
Lavora su centinaia di piante che fa incrociare per autoimpollinazione e per fecondazione incrociata ed osserva che le prime
sono più piccole, danno meno fiori e ne germogliano di meno. La stessa cosa avviene per i ghepardi asiatici: essendo pochi si
sono incrociati tra loro e alla lunga sono venuti fuori problemi genetici che ne hanno compromesso la specie (code ricurve,
piedi storti verso l’esterno)
DA DOVE VIENE L’UOMO? DALLA SCIMMIA
Intelligenza
Arenicola è un verme anellide che raggiunge i 25 cm di lunghezza che costruisce cunicoli sotterranei e che chiude con foglie
e rametti. Darwin vuole verificare se anche in animali così semplici esiste una forma di intelligenza. Pone numerosi triangolini
di carta e dopo numerose osservazioni vede che 2/3 dei triangolini è stato tirato dalla punta, implicando una certa scelta
“ragionata”. L’intelligenza ha subito anche lei una evoluzione passando da esseri semplici ad altri più complessi
Sistemi nervosi
La pianta venere acchiappamosche non ha un sistema nervoso come il nostro (non è possibile addormentarla) ma ha
sviluppato sistemi che gli assomigliano. Non è comunque questo il collegamento tra piante ed animali che serve a Darwin.
Similitudini
Curiosità
Autocoscienza
Emozioni
Punto debole
Darwin si è convinto che deriviamo dalle scimmie e annota le somiglianza anatomiche e quelle comportamentali. In particolare
vuole verificare le somiglianze per INTELLIGENZA, EMOZIONI, AUTOCOSCIENZA, CURIOSITA’
Nasconde un serpente simile al serpente corallo (velenoso) in una scatola e osserva il comportamento delle scimmie: le più
giovani sono più intraprendenti, le più anziane controllano a distanza. Nonostante sappiano che c’è un pericolo tornano più
volte a voler guardare dentro la scatola. La curiosità è in comune
un bimbo di 13 mesi non si riconosce allo specchio, uno di 2 anni sì. Anche le scimmie antropomorfe sono in grado di
riconoscersi allo specchio.
Darwin notò che le scimmie hanno le stesse espressioni facciali umane, tranne quella corrucciata, esprimono con
vocalizzazioni e con la mimica quello che vogliono comunicare. Nei neonati e nei cuccioli esistono espressioni facciali come il
sorriso o la capacità di afferrare con le manine che servono per richiamare più fortemente l’attenzione materna, ma dopo 8
settimane cominciano a diventare volontarie.
Anche gli adulti mostrano moltissime emozioni con il volto, ma non derivano dall’anima bensì dalla presenza di numerosi
muscoli che possono essere fatti muovere anche da stimoli elettrici. Per Darwin l’uomo non è superiore agli animali perché ne
condivide numerose somiglianze (non si concentra infatti sulle differenze). Inoltre tutti osservando delle foto che ritraggono
varie espressioni ne riconoscono il significato, le emozioni che esprimono, sia che si tratti di persone dalla carnagione chiara,
scura, olivastra o altro. Non esistono 7 razze umane, ma una sola
mancano le prove fossili di antenati che siano a cavallo tra le scimmie e l’uomo moderno. Qualche fossile era stato trovato,
ma non si sapeva come interpretarlo. Solo in seguito alla sua morte si è cominciato a trovare prove a sostegno dell’idea di
Darwin: fossili di crani e altre parti del corpo, resti di cibo, utensili che vengono datate sempre più precisamente ad un
passato molto lontano da noi. L’australopiteco “Lucy” indica chiaramente come la postura eretta sia comparsa prima
dell’aumento di dimensioni del cervello, in un momento imprecisato oltre 4 milioni di anni fa. Le più recenti scoperte portano a
pensare che l’antenato comune a scimmie e uomo risalga a 7 milioni di anni fa, al momento in cui si apre in Africa la Rift
Valley, che separa la foresta pluviale dalla savana.
Esercizi.
1) Ripetiamo l’esperimento di Darwin sui semi.
a. Materiali:
i. sciogliere 35g di sale ogni litro d’acqua, versarlo
i. semi di pisello, fagiolo, ceci, cipolla, carota,
nelle bottiglie, mettere i semi nell’acqua salata,
tappare e attendere 1 mese
zucchina, pomodoro, insalata, lenticchie
ii. estrarre i semi dall’acqua, selezionare i migliori e
ii. 9 bottiglie di plastica da 1,5 l con tappo
iii. acqua, sale da cucina 1 kg
quindi piantarli
iv. terriccio, 9 vasetti
iii. dopo un mese verificare quante specie hanno
v. etichette, penne
germogliato
b. Procedura:
2) Sull’esempio delle considerazioni che fa Darwin sui piccioni, prova ad elencare almeno altri due gruppi di animali che sono stati modificati
artificialmente dall’uomo; cerca delle foto che ti aiutino a rappresentare queste specie che hanno subito una selezione artificiale
3) Quagga, Tilacino, Tarpan: prova a cercare foto ed informazioni su questi tre animali. Cos’anno in comune?
4) Nella tua classe ci sono compagni di etnie diverse. Questo significa che siete diversi anche come specie? In cosa siete uguali e in cosa vi
diversificate?
5) Trova informazioni su almeno altre due specie che hanno autocoscienza di se.
6) Per quali motivi il lavoro di Darwin ha riscosso così tanto successo?
AMBIENTE
Può cambiare per:
Clima – Geologia –
Geografia (isolamento)
Cambia nel: Tempo
LOTTA PER LA
SOPRAVVIVENZA
Predatori – Prede
Spazio vitale
Resistenza all’esterno
SELEZIONE SESSUALE
MODO DI
RIPRODURSI
ANIMALE
SPECIE
VEGETALE
SI
ADATTAMENTO
NO
SPECIE GENERALISTE: si
adattano a molti ambienti
SPECIE SPECIALIZZATE: la
loro forza è essere
“esperte” in qualcosa, ma è
anche il loro limite
ESTINZIONE