Concerto Monica 12-0.. - Conservatorio di Musica Arrigo Boito

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Concerto Monica 12-0.. - Conservatorio di Musica Arrigo Boito
Calendario dei concerti edizione 2014
CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO”PARMA
Martedì 1 Aprile 2014 ore 21
Ilia Aramayo, mezzosoprano - Claudia Rondelli, pianoforte
“ Le Muse d’Occidente: Romanticismo tedesco e colori spagnoli“
Musiche di R. Schumann, R. Wagner, M. de Falla, E. Granados
Martedì 8 Aprile 2014 ore 21
Riccardo Sandiford, pianoforte
“Johannes Brahms: testamenti pianistici”
Musiche di J. Brahms
Martedì 15 Aprile 2014 ore 21
Mario Verdicchio, organo - Marco Granata voce recitante
“Le chemin de la croix” - Musiche di M. Duprès
Martedì 29 Aprile 2014 ore 21
Andrea Dembech, pianoforte
“Quadri di note”
Musiche di L. van Beethoven, C. Debussy e R. Schumann
Martedì 6 Maggio 2014 ore 21
JinJi Cui, Anta Jankovska, Kyoko Hattori soprano - Pierluigi Puglisi,
pianoforte
“Le Muse d’Oriente”
Musiche di E. Ghezzi, C. Debussy, S. Rachmaninov, autori cinesi e
giapponesi
Martedì 13 Maggio 2014 ore 21
Giacomo Monica, direttore del coro Montecastello
“L’arte del canto corale”
Martedì 20 Maggio 2014 ore 21
Andrea Padova, pianoforte
“Una misteriosa apoteosi”
Musiche di F. Chopin, M. Ravel, D. Debussy
Attività di Formazione permanente e ricorrente
A.A. 2013/2014
I Concerti del “Boito”
Auditorium del Carmine
L’ARTE DEL CANTO CORALE
NELLA MUSICA AMATORIALE POPOLARE
Giacomo Monica, direttore del Coro Montecastello
Martedì 12 maggio 2014 – Ore 21
Ingresso libero
Armonizzazioni
Ama chi t’ama
R. DIONISI
Senti ‘l martelo
Serafin
A.B. MICHELANGELI
Entorno al fòch
Ndormenzete popin
Che fai bela pastora
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Canti di ispirazione popolare
La Sisilla
BEPI DE MARZI
Intorno a la cuna
La contrà de l’acqua ciara
Elaborazioni
Quanti fior
La figlia più bella
Filastrocca
G. MONICA
L’arte del canto corale nella musica amatoriale popolare
In questo incontro corale sul percorso evolutivo legato al canto popolare notiamo,
attraverso i vari passaggi che ne segnano i cambiamenti più marcati, come via via il
linguaggio fatto di suoni e di dialetti si trasforma e proprio su queste continue
trasformazioni vive attualizzandosi. Il tramando orale, la memoria nella sua labilità, lo
sradicamento dal suo contesto legato alla civiltà contadina, soppiantata dalla civiltà
industriale, e il travaso nella cultura classica lo portano ad essere rivestito di contributi
colti che lo valorizzano, lo impreziosiscono e, alla traccia indelebile della melodia nella
sua pura bellezza, si sovrappone e si stratifica inevitabilmente anche quella
dell’armonizzatore. Sulla base della ricerca etnomusicologica, sulla testimonianza della
prassi esecutiva autentica che segue i modi di cantare derivanti dalla tradizione orale dei
gruppi spontanei, il canto ormai defunzionalizzato assume via via una
contestualizzazione che trova il suo naturale “nido” nel passaggio e nella trasformazione
dai gruppi spontanei alla nascita di nuovi gruppi corali. Nella serata saranno, quindi,
proposte armonizzazioni, elaborazioni e brani di ispirazione popolare per dare uno
spaccato di questo percorso evolutivo attraverso composizioni di Renato Dionisi, Arturo
Benedetti Michelangeli, Bepi De Marzi e Giacomo Monica.
Giacomo Monica ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di musica “A. Boito” di Parma
diplomandosi in violino e perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo. Vinto
il concorso per violino di spalla nell’“Orchestra Toscanini”, ha ricoperto questo incarico per più di
quattro anni, abbandonandolo poi per dedicarsi con maggiore libertà alla musica da camera
collaborando con i più prestigiosi gruppi cameristici italiani, svolgendo intensa attività in Italia e
all’estero. E’ docente di violino al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Si dedica altresì, dagli anni ’70,
allo studio del canto corale e alla ricerca etnomusicologica. Ha fondato e dirige il Coro
Montecastello per il quale ha scritto canti che ne costituiscono il repertorio. E’ autore del libro
“Canti dall’Appennino parmense” legato alla ricerca sul canto popolare e all’elaborazione per coro.
Dal 2006 è vicepresidente dell'AERCO (Ass. Cori Emilia-Romagna) e presidente della sua
Commissione Artistica. Di recente, appassionato in maniera profonda delle sonorità racchiuse nelle
sculture di Sciola, studia in modo rigoroso nuovi percorsi espressivi in dialogo con la voce.
Il Coro Montecastello nasce nel 1978 a Neviano degli Arduini e nel 1990 si traferisce a Parma, dove
attualmente ha la sede, e svolge intensa attività corale su tutto il territorio nazionale e non solo.
Il Maestro Giacomo Monica, oltre a dirigere il gruppo corale, ne alimenta il repertorio con brani che
sono il frutto del suo prezioso lavoro di ricerca, integrazione musicale ed elaborazione iniziato negli
anni ’70. Il coro Montecastello, a voci miste, lo diffonde sin dalle sue origini e tanti altri cori, anche
non emiliani, vi attingono contribuendo ad un’ulteriore divulgazione su tutto il territorio nazionale.
Il progetto musicale del Coro si snoda su diverse proposte: valorizzazione del canto popolare locale
con i propri brani ispirati alla tradizione dell’Appennino parmense; programmi monografici sugli
autori A. B. Michelangeli, R. Dionisi, B. De Marzi; inoltre programmi classici dove il Coro è in dialogo
con l’Orchestra. Ha registrato due CD monografici: Dindondela che contiene le elaborazioni corali
di Giacomo Monica sui canti del nostro territorio appenninico e La montagna incantata con le
armonizzazioni di Arturo Benedetti Michelangeli proposte per coro misto. Di recente è parte attiva
nell’esecuzione di brani attinenti alle sculture di Pinuccio Sciola.