La Vita Cattolica 20 novembre 2010
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La Vita Cattolica 20 novembre 2010
CaRNIa - aLTO FRIuLI L E N O T I Z I E ■ TOLMEZZO LA VITA CATTOLICA SABATO 20 NOVEMBRE 2010 27 VIENE PRESENTATO AD AMPEZZO LUNEDÌ 22 NOVEMBRE, ALLE ORE 9.30 PRESSO LA SCUOLA MEDIA, IL PROGETTO DIDATTICO SULLA «REPUBBLICA DELLA CARNIA» Come prevenire il bullismo Quali sono i nuovi rischi a cui vanno incontro i nostri figli? Quali strumenti hanno i genitori per prevenire i comportamenti devianti dei ragazzi e gestirli nel modo corretto? Sono questi alcuni dei temi che saranno trattati nel corso della serata del titolo «Figli oggi, genitori oggi: rischi, devianze e sfide educative» che si terrà giovedì 25 novembre a partire dalle ore 18 nell’aula magna dell’istituto Isis Solari di via A. Moro a Tolmezzo. Il relatore sarà Daniele Fedeli, psicologo, ricercatore e docente presso l’Università di Udine. L’evento, a partecipazione gratuita, è organizzato dalla Provincia di Udine su impulso degli assessori Stefano Teghil ed Elena Lizzi e si inquadra nell’ambito del progetto provinciale di prevenzione del bullismo che ha beneficiato di contributi regionali. Nella tabella: la localizzazione e l’estensione della Repubblica della Carnia, nel contesto dell’Italia Settentrionale. ■ PICCOLI NEGOZI DI MONTAGNA In arrivo 300 mila euro Un contributo regionale per sostenere i negozi di vicinato ubicati nelle aree di montagna: l’amministrazione regionale ha assegnato 300 mila euro, per contribuire concretamente e in tempi brevi alle spese di mantenimento dei piccoli negozi di montagna. «Si tratta – spiega l’assessore regionale alle Politiche per la montagna, Luca Ciriani, – di un contributo il cui meccanismo prevede di incidere direttamente sui singoli esercizi ubicati in zone di montagna disagiate: negozi che risultano vitali per la popolazione locale, ma che rischiano di chiudere per le eccessive spese di gestione e il saldo negativo legato, oltre che alla crisi economica, alle specifiche caratteristiche della montagna, penalizzata da un sempre più evidente spopolamento». I 300 mila euro messi a disposizione dalla Regione sulla base della normativa sono destinati, sulla base della procedura di richiesta, a esercizi commerciali che si trovano nelle Comunità montane della Carnia (100 mila euro), del Friuli Occidentale (84 mila euro), del Gemonese-Canal del Ferro-Valcanale (64 mila euro) e del Torre-Natisone-Collio (51 mila euro). I fondi andranno ai piccoli negozi per coprire spese di gestione e minori entrate. ■ RIFUGI ALPINI E FERRATE 80 mila euro dalla Regione Il Servizio coordinamento politiche per la montagna ha stanziato 80 mila euro per la manutenzione di una serie di rifugi, bivacchi e ferrate del Friuli-Venezia Giulia gestiti dal Cai-Club alpino italiano. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani. «I fondi stanziati – ha spiegato l’assessore delegato alla montagna – serviranno per finanziare il programma annuale degli interventi compilato dal Cai, che ha il compito di gestire strutture e infrastrutture di montagna, preziose sia per mantenere viva la cultura e la tradizione alpina, sia per incrementare il turismo escursionistico. I fondi saranno utilizzati per strutture nelle province di Pordenone, Gorizia e Udine». Secondo il cronoprogramma del Cai, infatti, gli interventi di manutenzione straordinaria finanziati con fondi regionali sono relativi ai rifugi Pordenone, Maniago e di Brazzà, ai bivacchi Riobianco di Gorizia, di Brazzà di Udine, Cimenti-Floreanini e Piussi di Tolmezzo e Giaf di Forni di Sopra. Verranno inoltre ripristinati alcuni tratti delle ferrate delle Alpi tarvisiane e carniche. ■ TOLMEZZO Corso di italiano per stranieri Scade martedì 23 novembre il termine per la consegna delle prenotazioni al corso di italiano per stranieri organizzato dall’Amministrazione comunale di Tolmezzo. L’iniziativa, coordinata dall’assessore all’Istruzione Mario Cuder, intende offrire un’occasione di integrazione culturale e sociale agli stranieri che vivono e operano in Carnia. È cofinanziata dal Fondo sociale europeo, tramite la Regione Friuli-Venezia Giulia e verrà gestita presso l’ente di formazione Enaip i cui uffici e spazi operativi si trovano nella zona industriale di Tolmezzo. Le richieste degli interessati, che devono essere almeno 12 per attivare il corso, saranno compilate personalmente su modulo disponibile presso la sede dell’Enaip in via dell’ Industria 12, allo Sportello del cittadino del Comune di Tolmezzo in piazza XX Settembre 1 e sul sito internet www.comune.tolmezzo.ud.it. Tale domanda vale come prenotazione in vista del completamento dell’iscrizione che avverrà in una apposita riunione che si terrà presso il Comune. Il corso, completamente gratuito, si articolerà, a seconda delle esigenze degli iscritti, su più livelli (di base o avanzato) con un numero minimo di circa 80 ore complessive, in orario che verrà concordato. Carnia Libera sui banchi Un percorso multimediale spiega ai ragazzi questa straordinaria esperienza di autogoverno e democrazia durata da luglio ad ottobre 1944. La lotta partigiana anticipò i principali valori della Costituzione I L PROGETTO «REPUBBLICA DELLA CARNIA. Le radici della libertà e della democrazia» – promosso da Università di Udine e Regione Friuli-V.G, con la collaborazione dell’Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione, il sostegno di Fondazione Crup e il contributo di De Agostini Scuola e Misa – prosegue il suo cammino e si arricchisce di un percorso didattico. Lunedì 22 novembre, alle ore 9.30, nella Scuola media di Ampezzo sarà presentato il materiale che compone tale percorso. Interverranno l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, il rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, il sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, il Commissario straordinario della Comunità montana della Carnia, Giovanni Somma, il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, con la dirigente scolastica della Scuola ampezzina, Vanda Puicher, la responsabile editoriale della De Agostini spa, Laura Lanzeni, il presidente di Misa, cav. Giovanni Spangaro, il prof. Andrea Zannini dell’Università di Udine e coordinatore del progetto. La scelta di presentare il percorso didattico ad Ampezzo non è casuale: dal punto di vista storico perché quel centro fu la «capitale» della Repubblica della Carnia; dal punto di vista sociale perché in tal modo viene richiamata l’attenzione sull’importanza della rete scolastica della montagna friulana, che vive un momento particolarmente difficile sia per carenza di risorse che per lo spopolamento che caratterizza i territori montani. La storia Già a partire dal luglio 1944 un’ampia zona a cavallo tra il confine, l’Alto Friuli e il Veneto venne liberata dall’occupazione tedesca. Si costituirono due Zone libere: quella del Friuli Orientale e quella della Carnia e dell’Alto Friuli. Quest’area comprendeva una quarantina di comuni montani e si estendeva per circa 2580 kmq. Il 26 settembre venne eletta la giunta di Governo, con sede ad Ampezzo. Il suo compito era quello di amministrare e organizzare le varie attività che si svolgevano sul territorio. Essa si organizzò come un vero e proprio apparato di governo del territorio riorganizzando l’amministrazione della giustizia, la scuola, il sistema fiscale, la gestione del patrimonio boschivo, l’approvvigionamento, il controllo dei prezzi, l’ordine pubblico. Alla fine del settembre 1944 i nazifascisti sferrarono una grande offensiva contro la zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli, impiegando fino a 40 mila uomini. L’obiettivo era rendere sicure e transitabili le vie stradali e ferroviarie verso la Germania e l’Austria. Il 10 ottobre 1944 l’offensiva nazifascista mise fine all’esperienza della Repubblica Partigiana della Carnia. Rimasero libere fino verso la metà di dicembre le valli Tramontina, d’Arzino, del Cosa e la val Colvera. Il percorso didattico L’obiettivo principale è quello di diffondere nel mondo della scuola la conoscenza del- TARVISIO AMPEZZO Al Liceo un college aperto agli atleti di tutti gli sport L ’«ISTITUTO BACHMANN di Tarvisio, che permette, unico esempio in regione, di conciliare lo studio e l’attività sportiva di elevato profilo, offrendo agli studenti-atleti la possibilità di perfezionare il proprio livello tecnico senza sacrificare la formazione culturale, ora con l’imminente attivazione del college sportivo sarà veramente la struttura ove accogliere i nostri futuri campioni di tutte le discipline, ad eccezione ovviamente di quelle del mare». Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, alla presentazione della nuova offerta messa a punto dal liceo «I. Bachmann» di Tarvisio, ovvero il college sportivo che garantirà il soggiorno degli studenti-atleti di qualsiasi disciplina e non più solo degli sport invernali, in un convitto statale in cui gli educatori mi- la vicenda storica carnica, i cui valori sono alla base della Costituzione repubblicana e dei principi di libertà e democrazia in essa espressi. Per tali motivi, il percorso didattico è concepito in modo da essere inserito nel nuovo insegnamento «Cittadinanza e costituzione» (legge n. 169 del 30 ottobre 2008): l’esempio della Repubblica della Carnia e delle sue deliberazioni di governo, infatti, costituisce una straordinaria opportunità per educare ad una cittadinanza attiva. I primi destinatari di tale percorso sono da individuarsi nelle classi terze della scuola media, tuttavia il percorso didattico può essere utilizzato anche nella scuola secondaria superiore. La metodologia utilizzata è quella del «laboratorio di storia». La didattica laboratoriale consente infatti di entrare nell’officina dello storico e di seguire, seppure in forma guidata, il processo di costruzione della conoscenza storica. Sono stati individuati alcuni temi centrali che costituirono nodi storici fondamentali della Repubblica della Carnia e che sono svolti mediante la scelta e la presentazione di fonti (documentarie, filmiche, fotografiche ecc.) ed esercizi di comprensione e rielaborazione. Il percorso didattico multimediale (visivo, sonoro, filmico, scritto) – prodotto grazie alla collaborazione e al contributo della De Agostini Scuola – è disponibile sul sito: www.scuola.com/carnia/. La sua circolazione è libera e gratuita. Dopo la presentazione di Ampezzo, da mercoledì 24 novembre prenderanno avvio a Udine – per proseguire nei giorni successivi a Pordenone (giovedì 25), a Pieve di Cadore (venerdì 26) e a Trieste (martedì 30 novembre) – i corsi di formazione per gli insegnanti: due ore di lavoro per presentare il percorso didattico e per le «istruzioni per l’uso». nisteriali seguiranno 24 ore su 24, in sinergia con docenti e allenatori, l’attività e la formazione del singolo ragazzo. Lo Ski college «Bachmann», particolare liceo scientifico nato nel 2000 e sostenuto sin dagli esordi dalla Regione FriuliVenezia Giulia, in collaborazione con Provincia di Udine, Comune di Tarvisio, Coni e Fisi nazionale, è una realtà innovativa (unico esempio che può esservi assimilato è l’istituto di Klagenfurt). Troppo spesso, scuola e sport, secondo De Anna, sono stati considerati due mondi a se stanti, mentre «sono un binomio indissolubile tanto che nell’istruzione si deve attuare una pari opportunità tra attività sportivo-motoria ed intellettuale. Il Bachmann ha una straordinaria opportunità educativa: non solo valuta il talento ma anche lo sviluppa». Riapre l’Albergo Grimani, gioiello di bioarchiettura T La facciata restaurata dell’Albergo Grimani di Ampezzo. ORNA A RISPLENDERE, con la chicca di un restauro secondo i principi della bioarchitettura, l’ex albergo Grimani di Ampezzo, che sarà inaugurato sabato 20 novembre, in attesa che l’attività di affittacamere venga affidata in gestione attraverso un bando dall’amministrazione comunale. Lo storico edificio è stato dotato di sei camere e due mini appartamenti nella parte anteriore e altri tre alloggi residenziali dietro, il tutto attraverso l’utilizzo della bioarchitettura (senza materiali chimici e sintetici, ma ad esempio usando legno a chilometri zero) da parte del progettista, l’architetto Enrico Gatti. L’opera è frutto di un percorso durato cinque anni e voluto dalla precedente amministrazione comunale: 1,75 milioni di euro la cifra investita. Il programma dell’inaugurazione prevede il ritrovo in piazza Zona Libera alle 11.30. Faranno seguito i discorsi di benvenuto del sindaco Michele Benedetti e alle 12 del presidente della Giunta regionale, Renzo Tondo. Alle 12.15 il taglio del nastro e la visita dei fabbricati col brindisi. Interventi del coro «Sot la Nape» di Villa Santina. L’albergo Grimani era presente già nella guida Touring del 1902 ed entrò in disuso completo negli anni Ottanta.