Piemontese la prima iscritta al Challenge Gazzetta 110

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Piemontese la prima iscritta al Challenge Gazzetta 110
Il trittico di gare amatoriali sulle strade (e sulle orme) dei Grandi entra nel vivo
Piemontese la prima iscritta al Challenge Gazzetta 110
Insegnante di lettere, già podista e sciatrice di fondo di discreto livello, da nove anni
in bici per sano agonismo, Ludovica Pedretti ha colto al volo la proposta della Gazzetta
dello Sport di gareggiare sulle strade della Leggenda – la Sanremo, il Lombardia, una
tappa dolomitica del Giro d’Italia – a poche ore dal passaggio dei professionisti. Li
definisce “i tre appuntamenti clou della mia stagione, straordinari per fascino, tracciati
e scenari”. Primo appuntamento il 19 marzo, gli altri il 28 maggio e il 15 ottobre
Il “Challenge Gazzetta 110”, il trittico di gare amatoriali sulle strade (e sulle orme) dei
Grandi, entra nel vivo. Le iscrizioni si infittiscono e offrono l’opportunità di conoscere
storie e attese di chi si è già prenotato per la Sanremo, il Lombardia, una tappa
dolomitica del Giro d’Italia, la nuova proposta de La Gazzetta dello Sport per celebrare
i suoi 110 anni di vita (primo numero, lo ricordiamo, in edicola il 3 aprile 1896): la
prima donna, ad esempio, è piemontese – meglio, ossolana – e tesserata per l’Uc
Valdossola di Verbania. Ludovica Pedretti, insegnante di lettere presso una Media
inferiore di Domodossola, sposata, due figlie già laureate, discreti trascorsi nel mondo
del podismo (“facevo due gare la settimana”) e dello sci di fondo (“li ho conosciuto
Maria Canins, di cui ho poi seguito le orme nel ciclismo, con le dovute proporzioni”),
da 9 anni si cimenta soltanto in gare in bici e ha accolto subito l’invito del “Challenge”:
“Mi sono iscritta a tutte e tre le prove perché ho ancorato la stagione agonistica a
queste gare che si svolgono su terreni a me familiari – conosco le salite della
Sanremo, quelle dolomitiche del Giro, quelle del Lombardia – e molto gradite. Pedalo
per circa 15 mila chilometri l’anno, con assiduità tranne che in inverno, allora
preferisco sciare, e quando un compagno di squadra mi ha mostrato il dépliant con il
“Challenge” mi son detta: mi iscrivo prima che sia tardi e ci annunci che il numero di
partenti è esorbitante. Non potevo mancare un’occasione così fascinosa e appagante.
Potrò dapprima seguire sul posto le gare dei professionisti e poi cimentarmi su quei
tracciati su distanze e difficoltà che fanno al caso mio”.
La signora Pedretti ha il vantaggio di un ottimo rapporto peso potenza (alta 1.75, pesa
53 kg) e di una grande familiarità con le salite: “Adoro le cronoscalate e le cronometro
a coppie, ne disputo 8-10 in un anno, talvolta accompagnata da mio marito che alla
bici da corsa tiene meno, lui adora andare in mountain bike”.
Comincerà a trovarsi a suo agio già il 19 marzo prossimo, il giorno dopo aver vissuto,
de visu, la “Sanremo” dei professionisti. La attendono i 110 chilometri della gara che,
in virtù della distanza, muoverà di mattina da Sanremo per farvi ritorno, con la Riviera
percorsa al contrario sino a Imperia, prima di imboccare la salita che porta a Tesio e al
Passo del Ginestro. A seguire il Testico per ripiombare sull'Aurelia a Marina di Andora.
Di lì in avanti, dai Capi in poi, è Milano-Sanremo a tutto tondo, con l'anello della
Cipressa e l’ascesa del Poggio di Sanremo, preliminare utile al “tuffo” su via Roma,
dove anche la Sanremo amatoriale si concluderà, nell’identico punto dell’arrivo dei
professionisti.
La seconda opportunità è in programma domenica 28 maggio. Si va da Arabba ad
Arabba con la Forcella Staulanza, il Passo Duran, il San Pellegrino e - da ultimo - il
Fedaia per un totale di 170 km. Con la possibilità di saltar via le ultime asperità e di
seguire il tracciato della sola Medio Fondo, da Arabba ad Arabba. Il secondo tracciato
limita la distanza della gara a 110 km.
Domenica 15 ottobre, il giorno dopo la “classicissima delle foglie morte”, che
quest’anno tocca la centesima edizione, il “Challenge” propone il Giro di Lombardia in
formato medio. Si partirà da Como per percorrere l'intero lungolago sino al territorio
di Bellagio. Poi, da Regatola, si sale al Ghisallo e da lì, senza varianti, si affrontano le
asperità poste nell'estremo finale del Lombardia dei Grandi. Ci riferiamo alla salita di
Civiglio e al San Fermo della Battaglia, ricche di suggestione e di fascino, prima
dell’arrivo a Como, sul lungolago Trento e Trieste.
Le quote di iscrizione: per gli uomini 39 €per la singola prova, 75 €per due prove, 99
€ per tutte e le tre prove; per le donne tariffa agevolata: 35 € per la singola prova,
67,5 € per due prove, 89 € per le tre prove del Challenge. Ai cittadini extra UE si
applicano le medesime tariffe con una maggiorazione di 10 €.
Ogni altra informazione nel sito www.gazzetta.it/challenge
Milano, 21 gennaio 2006
Ufficio Stampa Rcs Sport
Tel. 02 62828757 8 9