Preparazione all`ordinazione episcopale di Mons. Vittorio Lupi Il
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Preparazione all`ordinazione episcopale di Mons. Vittorio Lupi Il
Preparazione all’ordinazione episcopale di Mons. Vittorio Lupi Il sacramento dell’Ordine si compone di tre gradi, che sono insostituibili per la struttura organica della Chiesa: l’episcopato, il presbiterato, il diaconato. Un sacerdote diventa Vescovo con l’ordinazione episcopale che gli conferisce la pienezza del sacramento dell’Ordine e fa di lui il legittimo successore degli Apostoli, lo inserisce nel Collegio Episcopale, condividendo con il Papa e gli altri Vescovi la sollecitudine per tutte le Chiese, e gli consegna la responsabilità di insegnare, santificare e governare la Chiesa Diocesana che è affidata al suo servizio. Il Vescovo a cui viene affidata una Chiesa particolare (Diocesi), è il principio visibile e il fondamento dell’unità di tale Chiesa, verso la quale adempie l’Ufficio Pastorale, coadiuvato dai propri presbiteri e diaconi. L’ordinazione episcopale è compiuta da un Vescovo assisto da due altri Vescovi. Il rito dell’ordinazione del Vescovo, prevede, dopo la grande preghiera di consacrazione e l’unzione con il Sacro Crisma, la consegna dei simboli propri del Vescovo: il Vangelo, l’anello, la mitra e il pastorale. Al nuovo Vescovo è consegnato il libro del Vangelo perché lui è il maestro che lo deve annunziare con grandezza d’animo e dottrina. L’anello episcopale è segno di un’unione totale del Vescovo con la sua Chiesa ed è segno di servizio, di dono e di amore per il bene di tutto il popolo di Dio che è affidato alla sua cura pastorale. Alla consegna dell’anello il Vescovo ordinante dice al nuovo Vescovo: “Ricevi l’anello segno di fedeltà, e nell’integrità della fede e della purezza della vita custodisci la santa Chiesa, sposa di Cristo”. Sul capo del Vescovo è posta la mitra, il cappello usato nelle celebrazioni solenni, che sta ad indicare la santità del Vescovo. Infatti con l’imposizione della mitra viene detto: “Ricevi la mitra e risplenda in te il fulgore della Santità, perché quando apparirà il Principe dei pastori, tu possa meritare la incorruttibile corona di gloria” Al Vescovo è poi consegnato il bastone, detto pastorale per significare che nella sua Chiesa egli è pastore, guida e maestro. Alla consegna di questo simbolo al nuovo Vescovo è detto: “Ricevi il pastorale, segno del tuo ministero di pastore: abbi cura di tutto il gregge nel quale lo Spirito Santo ti ha posto come Vescovo a reggere la Chiesa di Dio”. Con riflessioni e con la preghiera la nostra Comunità si prepara all’ordinazione episcopale del Vescovo.