Chiodo tibiale Expert PROtect. Perché rischiare un`infezione?
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Chiodo tibiale Expert PROtect. Perché rischiare un`infezione?
0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite Cvr1 Chiodo tibiale Expert PROtect. Perché rischiare un’infezione? Rivestimento con antibiotico senza effetti collaterali sistemici Migliora la sicurezza dei pazienti più a rischio Previene la colonizzazione batterica sulla superficie dell’impianto 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite Cvr2 Chiodo tibiale Expert Rivestimento antibiotico PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 1 Chiodo tibiale Expert PROtect. Perché rischiare un’infezione? Le infezioni sono tuttora una complicanza temuta nel trattamento delle fratture. Il rivestimento antibiotico PROtect aumenta i benefici provati del trattamento delle fratture coni chiodi tibiali Expert, offrendo, inoltre, una protezione efficace da colonizzazioni batteriche, mediante una profilassi antibiotica locale. delle protesi, con una percentuale di successo superiore, dimostrata1. Grazie all’implementazione dell’applicazione di antibiotici locali agli impianti, il chiodo tibiale Expert PROtect di Synthes consente una maggiore sicurezza nei casi con maggior rischio di infezione ossea, prevenendo la colonizzazione batterica dell’impianto. Un film sottile di acido poli D-L-lattico (PDLLA) contenente l'antibiotico gentamicina solfato ricopre la superficie del chiodo, compresa la cannulazione. Il rivestimento antibiotico PROtect: – è completamente riassorbibile – è testato in vitro e in vivo in relazione a sicurezza ed efficacia Con il chiodo tibiale Expert PROtect, Synthes applica metodi consolidati in ortopedia ad un dispositivo di fissazione per fratture. I chirurghi ortopedici da oltre 30 anni utilizzano cemento PMMA addizionato di antibiotico per la fissazione Il chiodo tibiale Expert PROtect – usa la stessa tecnica e lo stesso strumentario del chiodo tibiale Expert di Synthes (non rivestito) Per istruzioni dettagliate sull’uso del chiodo tibiale Expert, consultare la tecnica chirurgica 056.000.380. Chiodo tibiale Expert PROtect Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 1 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 2 Infezioni: aspetti generali Infezioni ossee Le infezioni ossee sono eventi complessi, influenzate da molteplici fattori. In genere, le infezioni ossee sono favorite dagli impianti incorporati. La presenza di un impianto aumenta il rischio di infezione di un fattore di 10.000.2,3 Contaminazione locale delle ferite, patogeni ematici, la condizione immunitaria generale del paziente oltre a comorbidità e l’uso di farmaci immunosoppressivi costituiscono alcuni dei fattori che possono contribuire all’evenienza di un’infezione correlata all’impianto. Le infezioni ossee della tibia sono un serio pericolo per tutti i pazienti trattati per lesioni tibiali. A causa della bassa perfusione vascolare della tibia, le infezioni sono difficili da trattare con gli antibiotici sistemici. Inoltre, l’impatto del trauma compromette il sistema immunitario dove è più necessario, aumentando ulteriormente il rischio di infezione.3 Dopo l’impianto, il sistema immunitario dell’ospite riconosce un impianto come corpo estraneo ed inizia la «corsa verso la superficie», in cui batteri e cellule immunitarie dell’ospite competono per colonizzare la superficie.6 Mentre la colonizzazione batterica della superficie di un impianto non necessariamente causa un’infezione, costituisce comunque il primo passaggio di una serie di eventi che alla fine possono portare all’infezione. Infezioni correlate all’impianto I batteri hanno meccanismi di difesa sofisticati, diretti contro il sistema immunitario e contro l’azione degli antibiotici sistemici. La presenza di una superficie estranea come quella dell’impianto consente ai batteri di formare un biofilm protettivo. Batteri Impianto Biofilm Molecole antibiotiche Macrofagi I batteri che aderiscono alla superficie dell’impianto richiedono concentrazioni di antibiotico anche 800 volte superiori, rendendo impossibile una somministrazione sistemica.5 I batteri colonizzano la superficie dell’impianto 2 Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 3 Conseguenze delle infezioni ossee Le conseguenze delle infezioni ossee possono essere disastrose e richiedere un ricovero prolungato, interventi di revisione, amputazione o causare la morte del paziente.4 Inoltre, gli esiti negativi degli interventi possono portare a successive cause legali e danneggiare la reputazione dell’ospedale e del chirurgo. I costi medi di un trattamento medico e chirurgico combinato di infezioni ossee sono pari a ca. $25.000 per caso.7 I batteri formano un biofilm protettivo Il biofilm protegge i batteri dall’azione degli antibiotici e dalla risposta immunitaria Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 3 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 4 Soluzioni Synthes Il chiodo tibiale Expert PROtect, compresa la cannulazione, è rivestito da un sottile strato (ca. 50 μm) di un polimero caricato con antibiotico. Il rivestimento è resistente alle abrasioni e resiste alla maggior parte delle forze applicate durante l’inserimento del chiodo. Il rivestimento rilascia l’antibiotico immediatamente dopo l’impianto per ca. 2 settimane e viene completamente riassorbito in ca. 6 mesi.* PROtect – protezione da colonizzazione batterica PROtect impedisce che i batteri aderiscano alla superficie dell’impianto e che producano il biofilm. PROtect rilascia dosi elevate di antibiotico dove la somministrazione per via sistemica non è in grado di arrivare (la concentrazione locale è anche 1000 volte superiore a quella sistemica).5 La concentrazione locale è elevata, senza effetti sistemici rilevabili. Rivestimento antibiotico di PROtect Dispositivo medico rivestito Batteri Batteri morti *Il tempo di riassorbimento può variare in base alle condizioni specifiche del paziente. 4 Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 5 Caratteristiche e vantaggi Rivestimento con antibiotico senza effetti collaterali sistemici Livelli molto bassi di antibiotico nel siero ematico. Migliora la sicurezza dei pazienti più a rischio Profilassi antibiotica direttamente dall’interno dell’osso. Previene la colonizzazione batterica sulla superficie dell’impianto Il rivestimento antibiotico rilascia l’antibiotico nella zona intorno all’impianto. Efficace anche in presenza degli organismi più resistenti9 L’agente antibiotico ha un’attività battericida dipendente dalla concentrazione. Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 5 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 6 Sicurezza ed efficacia Rilascio di antibiotico Il rivestimento è completamente riassorbibile. L’antibiotico viene rilasciato durante le prime ore e i primi giorni dopo l’impianto, come illustrato schematicamente qui sotto: Rilascio di gentamicina 100 Rilascio di gentamicina solfato (%) 80 60 40 20 0 Impianto Giorni Il rilascio iniziale crea concentrazioni elevate di antibiotico. Il rilascio avviene al momento giusto, in quantità sufficienti e in un modo che riduce il rischio di resistenza agli antibiotici.*8,9 Il rilascio avviene senza rischio di tossicità sistemica.10 Pertanto, il rivestimento PROtect può essere uno strumento di supporto importante per la prevenzione di infezioni. *Comparato ad altri metodi 6 Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect Settimane 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 7 Rivestimento PROtect – basato su valori dimostrati Il rivestimento PROtect contiene l’agente antibiotico gentamicina. La gentamicina ha una comprovata storia di successi ed è uno degli antibiotici locali più comunemente usati in combinazione con il cemento osseo per protesi.5 Ha un’azione battericida dipendente dalla concentrazione8 e non causa singole mutazioni11, riducendo il rischio di resistenze batteriche. È efficace contro i batteri più comunemente responsabili delle infezioni di ferite profonde: Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis e Pseudomonas. Inoltre, ha un basso potenziale allergenico ed evidenzia un effetto di sinergia in combinazione con le cefalosporine.11 Uso previsto* Il chiodo tibiale Expert PROtect copre le stesse indicazioni del chiodo tibiale Expert di Synthes (senza rivestimento)**. L’uso di un impianto con rivestimento PROtect deve essere valutato individualmente per ogni caso. PROtect è particolarmente indicato in tutti i casi di aumento del rischio di infezione. Questi includono: – Tutte le fratture esposte (Gustilo-Anderson grado da I a III) – Inchiodamento secondario (da chiodo a chiodo e da fissatore esterno a chiodo), in particolare revisione di infezioni – Politraumi – Immunodeficienze come diabete mellito, obesità, abuso di alcol, fumo ecc. Controindicazioni – Intolleranza/allergia dimostrata alla gentamicina o ad altri amminoglicosidi – Intolleranza/allergia dimostrata ai polilattidi *Consultare le istruzioni per l’uso e le indicazioni complete, controindicazioni, precauzioni e avvertenze. **Il chiodo tibiale Expert è indicato per fratture della diafisi tibiale nonché per le fratture metafisarie e per certe fratture intrarticolari della testa della tibia e del pilone tibiale: – 41-A2/A3 – Tutte le fratture diafisarie – 43-A1/A2/A3 – Combinazioni di queste fratture Per queste indicazioni il chiodo tibiale Expert deve essere utilizzato in combinazione con altri impianti: – 41-C1/C2 – 43-C1/C2 Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 7 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 8 Esperienza clinica Anamnesi del paziente Uomo, età 26 anni, politraumatizzato e trauma toracico perforato, dissezione dell’arteria succlavia con trombo, lesione da schiacciamento della gamba destra e frattura esposta di terzo grado della diafisi tibiale destra con sospetta lesione vasale. Elevato rischio di infezione a causa dei tessuti molli molto compromessi nella zona della frattura. Per questo motivo come chiodo endomidollare è stato scelto un chiodo tibiale Expert PROtect. Preoperatorio (scansione TC) Trattamento chirurgico Il paziente è stato sottoposto a toracotomia e a pneumectomia parziale (sinistra). Successiva applicazione di fissatore esterno, irrigazione della sede di perforazione e copertura temporanea dei tessuti molli. Dopo dieci giorni il fissatore esterno è stato sostituito con un chiodo tibiale Expert PROtect (⭋ 10 mm, lunghezza 390 mm) durante un intervento chirurgico monofase. Postoperatorio 8 Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 9 Trattamento postoperatorio A sei settimane dall’intervento è stato concesso un carico parziale (20 kg). I tessuti molli del sito di perforazione si erano chiusi e il paziente aveva riacquistato la libera mobilità dell’articolazione del ginocchio e della caviglia. I test di laboratorio hanno evidenziato risultati nella norma inferiore con PCR 1.8 mg/dl e leucociti 6 700 / μl. Il paziente ha aumentato lentamente il carico ed è stato sottoposto a fisioterapia ambulatoria intensiva e linfodrenaggio. A tre mesi dall’intervento è stato possibile concedere un carico completo, i tessuti molli erano completamente guariti e il consolidamento osseo procedeva come previsto. Il paziente ha ripreso il lavoro su base part-time. Follow-up (6 mesi dopo l’intervento) A sei mesi dall’intervento, il paziente non lamentava più dolori, con cicatrizzazione poco appariscente e libera mobilità delle articolazioni adiacenti. Ripresa del lavoro a tempo pieno. Risultato clinico* Completo ripristino di lunghezza, asse e rotazione con bloccaggio statico del chiodo. La rigenerazione dei tessuti molli e il consolidamento osseo hanno consentito una guarigione senza complicanze della frattura. Follow-up (3 mesi dopo l’intervento) Commenti del chirurgo «Le fratture esposte e le fratture con grave danno dei tessuti molli aumentano il rischio di infezione. In questi casi, il rivestimento antibiotico PROtect protegge l’impianto contro la colonizzazione batterica e aumenta la sicurezza dei pazienti esposti ad un rischio maggiore. La sicurezza aggiuntiva offerta dal chiodo tibiale Expert PROtect ha consentito un intervento monofase di passaggio dalla fissazione esterna all’osteosintesi.» * I risultati degli casi clinici non necessariamente sono predittivi dei risultati degli altri casi. Negli altri casi i risultati possono variare. Casistica su gentile concessione del Prof. Dr. Michael J. Raschke, Direttore clinico del reparto di Chirurgia traumatologica, della mano e ricostruttiva, Clinica universitaria Münster, Germania. Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 9 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 10 Efficacia Modelli di infezioni in-vivo hanno evidenziato che il rivestimento PROtect previene la proliferazione batterica sull’impianto e nella zona circostante.12 Tibie di ratti sono state infettate con Staphylococcus aureus e trattate con fili di Kirschner rivestiti con PROtect o fili di Kirschner senza rivestimento. I tamponi dei fili di Kirschner espiantati 21 e 42 giorni dopo l’impianto hanno evidenziato una riduzione significativa della crescita batterica. Impianto senza rivestimento Impianto rivestito con PROtect Immagini su gentile concessione del Dr. T. Fuchs, Universitätsklinikum Münster, Germania. 10 Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 11 Impianti Expert chiodi tibiali PROtect con rivestimento antibiotico, cannulati Disponibili solo in confezione sterile Lunghezza ⭋ 8 mm (mm) blu scuro ⭋ 9 mm blu scuro ⭋ 10 mm verde chiaro 255 04.004.231SAB 04.004.331SAB 04.004.431SAB 270 04.004.234SAB 04.004.334SAB 04.004.434SAB 285 04.004.237SAB 04.004.337SAB 04.004.437SAB 300 04.004.240SAB 04.004.340SAB 04.004.440SAB 315 04.004.243SAB 04.004.343SAB 04.004.443SAB 330 04.004.246SAB 04.004.346SAB 04.004.446SAB 345 04.004.249SAB 04.004.349SAB 04.004.449SAB 360 04.004.252SAB 04.004.352SAB 04.004.452SAB 375 04.004.255SAB 04.004.355SAB 04.004.455SAB 390 04.004.258SAB 04.004.358SAB 04.004.458SAB 405 04.004.261SAB 04.004.361SAB 04.004.461SAB 420 04.004.264SAB 04.004.364SAB 04.004.464SAB 435 04.004.267SAB 04.004.367SAB 04.004.467SAB 450 04.004.270SAB 04.004.370SAB 04.004.470SAB 465 04.004.273SAB 04.004.373SAB 04.004.473SAB Lunghezza ⭋ 11 mm (mm) verde chiaro ⭋ 12 mm verde chiaro ⭋ 13 mm verde chiaro 255 04.004.531SAB 04.004.631SAB 04.004.731SAB 270 04.004.534SAB 04.004.634SAB 04.004.734SAB 285 04.004.537SAB 04.004.637SAB 04.004.737SAB 300 04.004.540SAB 04.004.640SAB 04.004.740SAB 315 04.004.543SAB 04.004.643SAB 04.004.743SAB 330 04.004.546SAB 04.004.646SAB 04.004.746SAB 345 04.004.549SAB 04.004.649SAB 04.004.749SAB 360 04.004.552SAB 04.004.652SAB 04.004.752SAB 375 04.004.555SAB 04.004.655SAB 04.004.755SAB 390 04.004.558SAB 04.004.658SAB 04.004.758SAB 405 04.004.561SAB 04.004.661SAB 04.004.761SAB 420 04.004.564SAB 04.004.664SAB 04.004.764SAB 435 04.004.567SAB 04.004.667SAB 04.004.767SAB 450 04.004.570SAB 04.004.670SAB 04.004.770SAB 465 04.004.573SAB 04.004.673SAB 04.004.773SAB ⭋ 8 mm ⭋ 10 mm ⭋ 11 mm ⭋ 12 mm ⭋ 9 mm ⭋ 13 mm Chiodo tibiale Expert PROtect Synthes 11 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite 12 Bibliografia 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12 Espehaug, B, LB Engesaeter, SE Vollset, LI Havelin, N Langeland. “Antibiotic Prophylaxis in Total Hip Arthroplasty: Review of 10 905 Primary Cemented Total Hip Replacements Reported to the Norwegian Arthroplasty Register, 1987 TO 1995.” J Bone Joint Surg 79 (4) (1997): 590-595. 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Synthes Chiodo tibiale Expert PROtect 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite Cvr3 Tutte le tecniche chirurgiche sono disponibili come file PDF alla pagina www.synthes.com/lit 0123 versione AB Ö056.001.264öABCä 056.001.264 06/2012 30101328 © Synthes, Inc. o sue affiliate Soggetto a modifiche Synthes è un marchio commerciale di Synthes, Inc. o delle sue affiliate 0x6.001.264_AB 04.06.12 10:56 Seite Cvr4