Istruzioni di voto_votazione comunale 25.09
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Istruzioni di voto_votazione comunale 25.09
Votazione comunale sulla domanda di REFERENDUM circa l’adozione della variante di Piano regolatore Città di Mendrisio/Sezione Mendrisio – Comparto speciale «e» – Piazza del Ponte 25 settembre 2016 Istruzioni di voto agosto 2016 VOTO PER CORRISPONDENZA E BUCALETTERE A lato delle case comunali di tutti i quartieri, è presente una buca delle lettere con la dicitura «Voto per corrispondenza», nella quale il votante può liberamente introdurre la busta con il proprio voto senza affrancarla. ATTENZIONE AI LIMITI DI ORARIO DELLA DOMENICA DI VOTAZIONE! Nei quartieri con seggio chiuso (ovvero Besazio, Capolago, Genestrerio, Meride, Salorino e Tremona) è possibile imbucare solo fino alle ore 10:00; mentre nei quartieri con seggio aperto (ovvero Arzo, Ligornetto, Mendrisio Borgo e Rancate) è possibile imbucare fino alle ore 12:00. Votazione comunale 2016 2/8 _________________________________________________________________________ ___Pro Perché votare SI alla variante di Piano regolatore: per una Piazza del Ponte grande, aperta, fruibile, che dia respiro all’intero comparto; quella che il Municipio e il Consiglio comunale hanno pensato, pianificato e voluto per i cittadini di Mendrisio. La variante di Piano regolatore sulla quale la popolazione è chiamata a pronunciarsi il prossimo 25 settembre è frutto della volontà degli stessi abitanti della Città di creare un vero e qualificante nuovo spazio pubblico. L’autorità, infatti, ha dato seguito all’iniziativa «Per una Piazza del Ponte degna del suo nome» che nel 2007 chiedeva al Comune l’acquisto e l’abbattimento dell’immobile ex-Jelmoli per destinare l’intero sedime alla creazione di uno spazio d’incontro e aggregazione. L’accettazione della nuova pianificazione consentirà da un lato di armonizzare le edificazioni, le altezze e gli spazi di un’area che rappresenta il fulcro del borgo, dall’altro di incrementare la superficie verde attraverso la creazione di un nuovo ed esteso parco pubblico, un’area verde a disposizione della popolazione proprio nel centro della Città. Soprattutto, l’approvazione della variante in votazione permetterà la riqualifica di Piazza del Ponte, attualmente svilita dall’ingombro di un edificio dismesso che si vuole poter abbattere al più presto e troncata dalla presenza di una strada cantonale sul cui tracciato la Città non ha, suo malgrado, possibilità di intervento. L’obiettivo dell’autorità è di creare spazio e non di edificare, sebbene il nuovo concetto pianificatorio preveda la possibilità di eventualmente costruire un nuovo stabile qualora, negli anni a venire, fossero identificati contenuti pubblici fondamentali dei quali si avesse l’esigenza di disporre. Ma così non è attualmente, né lo sarà in un futuro prossimo. L’abbattimento dello stabile ex-Jelmoli darà la possibilità di creare un’ampia piazza che l’autorità comunale si immagina possa rimanere tale per molto tempo, poiché non è sua intenzione procedere ora a nuove edificazioni in quell’area. Comunque, eventuali futuri progetti edificatori dovranno emanare dal Municipio, essere approvati dal Consiglio comunale e, in ultima istanza, sottoposti per via referendaria alla decisione dei cittadini di Mendrisio. Votazione comunale 2016 3/8 _________________________________________________________________________ Una bocciatura della variante in votazione ora confermerebbe, purtroppo, la situazione pianificatoria odierna: rimarrà cioè in vigore il Piano regolatore attuale che prevede la possibilità di edificare addirittura parte dell’attuale piazza. La variante proposta, invece, è sostanzialmente molto più favorevole rispetto al Piano regolatore che consente un ingombro ben superiore a quello dello stabile ex-Jelmoli. Il Municipio, quindi, invita gli abitanti di Mendrisio ad approvare la variante pianificatoria in votazione che consentirà di offrire alla Città una nuova grande piazza da vivere, da condividere, da inserire in un contesto armonioso e di grande pregio architettonico. Per questi motivi, il Municipio raccomanda di votare SI alla domanda in votazione. ___Contro Perché votare NO alla variante di Piano regolatore - Comparto speciale «e» Piazza del Ponte. La variante permette di costruire sul sedime dello stabile ex Jelmoli (h 16.5 m, zona R5) una torre alta fino a 26 m (zona R7): questa disposizione rispecchia un atteggiamento distorto e aberrante tipico della pianificazione urbanistica risalente agli anni ’60-‘70 del Novecento, quando si distruggevano i nuclei storici perché non se ne capiva il grande valore storico-culturale e la qualità di vita che garantiscono. Il Municipio ha dichiarato che sull’area dello stabile ex Jelmoli intende permettere la possibilità di realizzare un edificio a forte carattere pubblico affacciato su Piazza del Ponte, mentre il Comitato referendario vuole ripensare il cuore di Mendrisio rispettando il suo grande valore architettonico e urbanistico che ha portato il Cantone a porre un vincolo di protezione e l'Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere a raccomandarne la massima tutela. La variante calpesta la volontà popolare che si è espressa nel sostegno alla petizione «Per una Piazza del Ponte degna del suo nome», in cui si chiedeva «di acquistare l'immobile ex Jelmoli e di provvedere alla sua demolizione, al fine di destinare l'intero Votazione comunale 2016 4/8 _________________________________________________________________________ sedime alla creazione di uno spazio di incontro e di aggregazione capace nel contempo di valorizzare i beni culturali circostanti». Nel rispetto della citata petizione il Comitato referendario si batte per una vera Piazza del Ponte libera da edifici invasivi e incongruenti, e polo di aggregazione e animazione socio-culturale. La nuova piazza prevista dalla variante resterà comunque una realizzazione «limitata nel tempo», perché su di essa penderà come spada di Damocle la possibilità di demolirla di nuovo per costruirvi un edificio invasivo (zona edificabile R7). Il Messaggio municipale afferma infatti: «La variante pianificatoria dà quindi la possibilità di lasciare inedificato il sedime sul quale sorge l’edificio ex-Jelmoli a tempo indeterminato, così come l’opportunità di edificare in futuro». La demolizione dello stabile ex Jelmoli prevista dal Municipio è finalizzata a una futura nuova costruzione invasiva, perché si abbattono solo i piani esterni, mentre si rinforza la soletta del piano interrato. In realtà creare una piazza non implica necessariamente l’edificazione di uno stabile: una piazza è anche uno spazio vuoto urbanistico progettato e realizzato secondo intendimenti ben precisi nel rispetto del contesto storico-urbanistico. Questo conformemente alla lettera del Dipartimento del territorio del 20.04.16, secondo cui «non sussiste l’obbligo di procedere alla sostituzione dell’edificio. […] occorrerà ricercare una soluzione urbanistica e paesaggistica adeguata al contesto storico di pregio del luogo». La variante permette di aumentare potenzialmente in tutto il comparto «e» la superficie utile lorda complessiva di 8'050 mq; l'altezza possibile nel caso di ingrandimento o rifacimento degli stabili esistenti (tra i quali anche la casa di Luigi Lavizzari!) corrisponderà a quella di una zona R5 (come il nuovo edificio del Credito Svizzero, già realizzato senza tener conto della vicinissima sostanza storica del borgo). Per questi motivi, il Comitato referendario raccomanda di votare NO alla domanda in votazione. Votazione comunale 2016 5/8 _________________________________________________________________________ ___Informazioni sul tema L’elettore è invitato a informarsi sul tema in votazione consultando la pagina relativa a Piazza del Ponte contenuta nel sito ufficiale della città www.mendrisio.ch. Dalla Homepage può accedere: al capitolo in colore rosso “Città”, scegliere “Progetti” e consultare quello relativo a Piazza del Ponte, oppure dal menu sulla destra dei link “Suggeriti”. ___Materiale di voto Unitamente al materiale per le votazioni federale e cantonale di domenica 25 settembre 2016 (schede ufficiali, buste per riporre le schede votate e relative istruzioni di voto), l’elettore riceve al proprio domicilio la scheda ufficiale (originale per la votazione comunale sul referendum) la busta per riporre la scheda votata la carta di legittimazione di voto (valevole per tutti gli oggetti in votazione) le presenti istruzioni di voto la busta di trasmissione (valevole per tutti gli oggetti in votazione). Votazione comunale 2016 6/8 _________________________________________________________________________ ___Luoghi di voto I cittadini residenti nei quartieri di si recano all’Ufficio elettorale di presso Mendrisio Borgo Capolago Salorino Mendrisio Palazzo comunale Arzo Besazio Meride Tremona Arzo Genestrerio Ligornetto Ligornetto Casa comunale Rancate Rancate Casa comunale Centro scolastico ___Orari di voto In tutti gli Uffici elettorali di quartiere valgono i seguenti orari di voto Domenica 25 settembre 2016 dalle ore 09:00 alle ore 12:00 Votazione comunale 2016 7/8 _________________________________________________________________________ ___Voto per corrispondenza È possibile votare per corrispondenza a partire dal momento in cui l’avente diritto di voto in materia comunale riceve al domicilio il materiale ufficiale per la votazione. Per i cittadini ticinesi con domicilio all’estero non è ammesso il voto per corrispondenza (art. 34 LEDP). Essi possono esercitare il diritto di voto presentandosi di persona all’Ufficio elettorale nel cui catalogo elettorale risultano iscritti. Come si vota per corrispondenza Compilare la scheda di proprio pugno. Introdurre la scheda votata nella busta con la dicitura “Votazione comunale – Busta ufficiale voto per corrispondenza della Città di Mendrisio”. Attenzione: verificare di aver inserito la scheda votata nella busta corretta. Compilare la carta di legittimazione di voto (data di nascita completa) e firmarla di proprio pugno in originale, senza ritagliarla. Inserire nella busta di trasmissione ricevuta dal Comune la busta con la scheda votata. Immettere correttamente la carta di legittimazione di voto firmata in originale nel senso indicato dalle frecce. Il voto per corrispondenza è valido solo se accompagnato dalla carta di legittimazione di voto compilata e firmata. Attenzione: La busta di trasmissione e la carta di legittimazione valgono contemporaneamente sia per il referendum sia per le altre due votazioni (cantonale e federale) del 25 settembre. Si prega di non tagliare, strappare o cestinare la busta di trasmissione ricevuta a casa con il materiale di voto! Essa serve per il rinvio del materiale votato alla Cancelleria comunale. Le istruzioni sono riportate sul fronte e sul retro della busta di trasmissione e sulla carta di legittimazione di voto. Non è ammesso l’uso di buste non ufficiali. Prima di sigillare la busta di trasmissione, verificare che nella finestra sia ben visibile l’indirizzo di ritorno (Cancelleria comunale - Mendrisio). Votazione comunale 2016 8/8 _________________________________________________________________________ Trasmissione del voto per corrispondenza L’elettore può recapitare la busta di trasmissione inviandola tramite il servizio postale (con affrancatura Posta A) imbucandola (senza affrancatura) nell’apposita cassetta delle lettere presso il Palazzo comunale a Mendrisio Borgo o presso le Case comunali dei quartieri consegnandola a mano (senza affrancatura) alla Cancelleria comunale. Le schede votate che pervengono dopo la chiusura delle operazioni di voto non sono prese in considerazione ai fini dello spoglio (articolo 33 lett. c LEDP), per cui il termine ultimo per il recapito è fissato alle ore 12:00 di domenica 25 settembre 2016 nei quartieri con l’Ufficio elettorale aperto (Arzo, Ligornetto, Mendrisio Borgo e Rancate) alle ore 10:00 di domenica 25 settembre 2016 nei quartieri con l’Ufficio elettorale chiuso (Besazio, Capolago, Genestrerio, Meride, Salorino e Tremona). Per la sostituzione del materiale di voto o per informazioni rivolgersi a Ufficio controllo abitanti: Tel. 058 688 34 00 [email protected] oppure agli Sportelli comunali nei quartieri ___Voto al seggio L’elettore che opta per il voto all’Ufficio elettorale, dichiara/documenta la propria identità. Consegna la carta di legittimazione e depone nell’urna la scheda ricevuta al domicilio. Se l’elettore nella cabina si accorge di aver sbagliato nell’esprimere il voto può riconsegnare il materiale e ottenerne dell’altro dall’Ufficio elettorale che, in tal caso, distrugge quello riconsegnato. Gli elettori che si trovano nell’edificio dove si svolge la votazione, al momento in cui le operazioni di voto sono dichiarate chiuse, sono ammessi a votare.