pag.7 - La Cordata OnLine
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Non smettiamo di amare GENNAIO 2016 PAGINA 7 Il Natale del Gruppo Scout Insieme verso il cielo Già le pubblicità assillano gli animi con il classico “Punta al meglio per l’anno 2016”. Il fatto è che parliamo di mass media e a cui non interessa veramente sapere la storia e i sogni che animano gli animi di ognuno di noi. Spesso eliminano gli ostacoli e ci fanno credere che la strada debba presentarsi dritta perché è giusto così. La verità è un’altra: ogni giorno un sacco di gente si sente ancorata al suolo dai pesi, dalle zavorre, dai problemi, dagli intoppi, dalle relazioni, da tutto ciò nostro essere. Non è un modo per abbattere la volontà subito dal primo giorno del nuovo anno, ma è la verità. Quella verità che spesso rinunciamo a dire per paura, vergogna, timore di giudizi e osservazioni da parte degli altri. Un discorso più approfondito andrebbe fatto in merito ed esempio alla storia di Pinocchio... quel burattino briccone che, sfuggendo dalle cure e dall’amore del padre, riesce sempre a mettersi nei guai per colpa dell’accumulo delle bugie e dalla vita “bella e divertente” che il mondo gli proponeva. Collodi ci ha visto giusto, questo è un problema attualissimo. Quante volte ci lasciamo abbindolare dal mondo che ci circonda, quante volte non vediamo ciò che può riempire la nostra vita e preferiamo scendere a compromessi. Cosa ci rende pieni quindi? Se no emozioni uniche quando tornano a casa sorridenti da scuola con dei bei voti oppure vittoriosi dopo una partita di calcio o una gara di atletica. Quando tornano a casa tristi è lo stesso, anzi, quanta fatica per fargli tornare il sorriso... dopo una litigata con l’amico del cuore, o dopo una perdita che gli potrebbe aver fatto crollare il loro, ancora giovane, mondo addosso. Daremmo tutto noi stessi per farli star bene. Se siamo maestre, catechisti o educatori quanta gioia troviamo nel rispondere alle domande dei nostri ragazzi. Non sono “nostri”, ma li sentiamo tali perché è tanto quello che possiamo dargli... ma forse il doppio è quello che loro ci fanno imparare della vita. L’importanza di una carezza, un abbraccio, un sorriso e di quelle attenzioni che ognuno dovrebbe dedicare a coloro che ci sono capitati accanto nel cammino della vita. Se siamo mogli o mariti nell’accettazione dei limiti e dei difetti dell’altro/a. Non è semplice, ma c’è chi sostiene che è amando i difetti dell’altro il reale modo per amarlo. Se amiamo una persona non è per un certo periodo di tempo... è per sempre. Per sempre, quanta ansia e paura fanno nascere in noi queste due parole. Non siamo più abituati a pensaè rimasto solo un simbolo matematico perpendicolare all’otto. Però non è scontato, ma l’amore non vuole le mezze misure...o tut- età che consideriamo i nostri genitori come eroi ed esempi, quando siamo bambini ma anche nell’età adolescenziale dove tendiamo a vederli come rompiscatole. In fondo però li amiamo come nessun altro. Se non abbiamo nessuno su cui contare tranne quell’amico, quel parente, quella persona che è sempre stata presente. Se trasformiamo tutte que- chiaro perché, come per magia, iniziamo a scorgere volti o situazioni, eventi o particolari momenti concreti della nostra quotidianità che hanno lasciato un segno indelebile dentro di noi. Ciò che ha dato “respiro” al nostro essere e ci rende le persone che siamo, con virtù e difetti... quindi completi e veri. “Che questo 2016 sia, porti...”. No. Basta fare i moralisti. La vera speranza è che troviamo il coraggio di continuare a migliorarci dentro per fare felici gli altri, coloro che riempiono la nostra vita di amore. Buona strada a tutti. Non dobbiamo avere paura di amare ogni giorno sempre un gradino in più. Il giorno 20 dicembre il Gruppo scout Sant’Angelo1 si è ritrovato, insieme ai genitori dei ragazzi, per scambiarsi gli auguri di Natale. Come gli anni precedenti anche in questa occasione la giornata è stata interamente organizzata dagli stessi ragazzi. Protagonisti dell’organizzazione e della conduzione dei vari momenti sono infatti stati i ragazzi più grandi del gruppo che costituiscono insieme la comunità del Clan (16-20 anni). La giornata ha visto succedersi dal mattino IL LIBRO DEL MESE Carlos Ruiz Zafón L’OMBRA DEL VENTO Casa Editrice Oscar Mondadori Daniel Sempere, giovane protagonista del racconto, vive a Barcellona con il padre, proprietario di un piccolo negozio di libri usati; una mattina d’estate del 1945, giorno dell’ undicesimo compleanno di Daniel, l’uomo decide di condurlo al Cimitero dei Libri Dimenticati. Si tratta di una biblioteca labirintica e segreta dove vengono custoditi migliaia di volumi e testi sconosciuti o abbandonati; proprio in questo luogo il ragazzo entra in possesso di un libro intitolato “L’ombra del vento”, libro che appassiona profonda- avremo raggiunto il cielo... già in terra. Matteo mente Daniel ma che si rivela in seguito “maledetto”. Infatti, i parallelismi tra la sua vita e quella dell’autore del testo, Julián Carax, si fanno sempre più inquietanti nel corso del racconto. La curiosità per e l’incontro con uno sconosciuto interessato alla copia del libro per distruggerlo, spingono il giovane a scavare nel passato dello scrittore; nel corso della ricerca Daniel si trova catapultato in situazioni entusiasmanti ma anche rischiose, venendo a conoscenza di passioni e amori impossibili, amicizie, follie e oscuri segreti… In quello la sconvolgente verità. Con questo romanzo Zafón riesce a stregare e mantenere all’ultima pagina, attraverso una storia ricca di intrighi e misteri, che vengono svelati a poco a poco e in maniera del tutto inaspettata. Brenda Giussani le attività per le varie branche, Lupetti ed Esploratori, per poi ritrovarsi tutti insieme a celebrare la Santa Messa delle ore 11.15 in Basilica. Nel frattempo i ragazzi più grandi si erano divisi tra chi animava la Messa, chi preparava l’oratorio femminile (luogo del pranzo e anche sede del Gruppo scout) e chi cominciava a cucinare per il pranzo che si sarebbe tenuto da li a poco. Come, anche per gli anni precedenti, un grande ringraziamento va alla Caserma dei Pompieri di Sant’Angelo che mette a disposizione la sua cucina e chi come il Sidis di Villanterio e la Casalinga di Sant’Angelo donano o lasciano in conto vendita i propri prodotti. Oltre a questi, il Gruppo intero ringrazia la disponibilità di don Ermanno e don Mario (assistente del Gruppo) per il supporto fornito e per l’assoluta disponibilità nella concessione di spazi e materiale. Il pranzo, ad offerta libera, ha visto la partecipazione di circa 120 persone che con le offerte donate ai ragazzi del Clan, con- di questi in vista della GMG della prossima estate. Al termine del pranzo si è tenuta la conclusione del concorso lanciato dai ragazzi del Clan ai Lupetti e agli Esploratori che aveva ad oggetto la realizzazione di un Presepe con oggetti riciclati. Oltre alla premiazione del lavoro migliore, don Ermanno ha poi proceduto alla benedizione dei Presepi, con l’augurio, che al loro ritorno nelle case, vi avrebbero portato un po’ di serenità. Renato Bossi SPORT ORATORIANO Benemerenza CONI-Lodi “Pluriennale attività della Junior Calcio” Nell’ambito della “Giornata Olimpica” organizzata Coni di Lodi, cerimonia tenutasi il 12 dicembre scorso, presso la sala consiliare del Comune di Montanaso Lombardo, la delegazione provinciale di Lodi, dopo aver preso atto delle segnalazioni pervenute, ci ha consegnato l’ambito riconoscimento, per i brillanti risultati conseguiti nella pluriennale attività della nostra società in concomitanza dell’anniversario dei 90 anni della Fondazione 1925-2015. Dopo aver ricevuto il premio, dal ta scattata la foto di rito con Peppino Pisati e con l’ex presidente della Junior Titta Giorgi (25 anni di presidenza). Colgo l’occasione per ringraziare appunto Peppino Pisati per la segnalazione al Coni, Titta Giorgi per aver partecipato quale “presidente di lungo corso” e il delegato provinciale del Coni Ambrogio Sfondrini sempre attento e vicino allo sport santangiolino. Stefano Rombi Ore 9.45: ritrovo sul sagrato della Basilica! E’ questo l’avviso dato alla nostre atlete per festeggiare, insieme a tutte le realtà sportive di Sant’Angelo, il consueto Natale dello Sportivo, che quest’anno è stato organizzato per Domenica 20 Dicembre con la messa delle ore 10. Le nostre atlete non hanno tradito le attese: chi in anticipo e chi leggermente in ritardo, hanno partecipato a questo appuntamento, occasione care le linee guida che ci devono accompagnare ogni volta che scendiamo sotto rete: rispetto per chi ci sta vicino e accettazione dei nostri difetti, nonché il non lasciare “Gesù” in panchina nella nostra vita e non dimenticarci di partecipare alla Messa domenicale. E’ stata un’occasione per ringraziare don Mario e il parroco don Ermanno per la loro vicinanza e il loro sostegno in questo periodo e per scambiarci gli auguri per passare serenamente questo periodo di riposo ... questo lo auguriamo a tutti Voi che state leggendo, Buone Feste!!! Junior Volley JUNIOR VOLLEY il Natale per noi sportivi e rimar-