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ECONOMIA NORDEST OTTOBRE 2011 | Anno 6 | n. 8 | www.economianordest.it case history L’OFFERTA A CHEF E PROFESSIONISTI DELLA RISTORAZIONE IL DATO FATTURATO La rete di Selecta comprende autotrasportatori e agenti esclusivi che, formati nello stabilimento di Occhiobello, propongono le novità agli chef e ai patron dei ristoranti con una scelta che contiene tremila referenze 38 13 milioni di euro è il fatturato 2010 diella rodigina Selecta | report green economy | Veneto avanti nel fotovoltaico e l’uso di biomasse ma ancora troppo legato ai finanziamenti pubblici 17. eccellenze venete. La multinazionale di distribuzione con sede a Occhiobello allarga gli affari ai ristoranti Michelin Gastronomiaa cinque stelle nei piani di Selecta Foie gras e pesce tra i prodotti di punta selezionati e importati dalle migliori realtà di Francia e Spagna ANTONINO PADOVESE è un posto in Italia dove sono raccolte le eccellenze della gastronomia mondiale. Dal foie gras al salmone affumicato, dal caviale al prosciutto iberico passando per i formaggi francesi, le ostriche e il baccalà. Quel posto si trova a Occhiobello, sulle rive del fiume Po, a una dozzina di chilometri da Ferrara e a una trentina da Rovigo. Nella zona industriale dell’ultimo comune della regione Veneto dal 2001 ha sede Selecta, l’azienda leader nella distribuzione dei prodotti di eccellenza per la ristorazione. Selecta, come dice bene il nome, si occupa di scegliere i migliori prodotti alimentari da tutto il mondo per destinarli alla cucina di alta qualità e alla ristorazione degli alberghi di lusso. Tutto è nato nel 1985 nella vicina provincia di Ferrara con un allevamento di oche. Non erano oche italiane ma provenivano da Tolosa, in PORTO NELL’ADRIATICO Ultimo dei progetti avanzati da Selecta è l’acquisizione del 60 percento di un’azienda di Bari che possedeva due pescherecci nel porto di Santo Spirito, uno dei più profondi dell’Adriatico. In settembre è avvenuta la prima racolta proficua di gamberi, molluschi e scampi. La prima serata di presentazione dei nuovi piatti di pesce, a Monselice, ha dato il via all’ideazione di altre collaborazioni nei diversi settori alimentari, come quello dei formaggi. C’ la mission Cercare il meglio valorizzando le tipicità della tradizione Selecta fa arrivare in Italia i migliori prodotti alimentari del mondo. Nella carta che oggi comprende tremila referenze fresche ci sono tantissime eccellenze italiane. Il marchio “Non toccatemi il formaggio” raccoglie una gamma di prodotti caseari di alta qualità. Dal Podere Cadassa a Vedole (Parma) l’azienda fa arrivare un prodotto unico come il Culatello di Zibello Dop, molto usato per i taglieri di salumi negli antipasti. Percorrendo l’antica via Emilia, l’azienda da Modena seleziona l’aceto balsamico della Compagnia del Montale, primo classificato fra i balsamici della stessa categoria. Il Veneto offre molti prodotti come l’asparago bianco di Bassano Dop mentre per il pesce l’azienda da un anno può contare in esclusiva sui prodotti ittici di Porto Santo Stefano, al largo di Bari. I tre fondatori Roberto Melloni, Luciana Schena e Guido Bruzzo: “Ci ha spinto la passione per la cucina: poi abbiamo girato il mondo alla ricerca dei più alti standard di qualità” Francia e appartenevano a una razza particolarmente predisposta alla produzione del foie gras, uno dei piatti francesi più conosciuti al mondo. Ad avviare l’allevamento nel 1985 sono stati Roberto Melloni, Guido Bruzzo e Luciana Schena. Ventisei anni dopo, i tre sono soci di un’azienda di 60 dipendenti (150 contando l’indotto) e che nel 2010 ha fatturato 38 milioni di euro. IL RUOLO DEL TALENT SCOUT “All’inizio siamo stati spinti da una grande passione per la gastronomia di qualità – ricorda Roberto Melloni, uno dei tre soci – e questo ci ha spinto a intraprendere una attività di selezione e distribuzione dei prodotti alimentari freschi. Abbiamo girato tutto il mondo per cercare quei produttori che fossero in grado di soddisfare le nostre richieste. La nostra filosofia è semplice: cerchiamo il meglio valorizzando le tipicità nazionali”. Dopo le oche di Tolosa allevate in provincia di Ferrara l’azienda decide infatti di selezionare sul luogo di origine i migliori prodotti e di farli arrivare nel Polesine dove nasce un centro di distribuzione per i migliori ristoranti della zona. “La selezione dei ristoranti l’abbiamo fatta dall’inizio con il prezzo – spiega ancora Melloni – perché i nostri prodotti hanno un prezzo più alto rispetto ad altri fornitori. Ecco perché fra i nostri for- nitori ci sono molti ristorante stellati Michelin o alberghi a cinque stelle. Gli chef sanno come lavoriamo, per chi lavora in cucina è importante avere la garanzia che ogni sette o quindici giorni arrivano i prodotti di eccellenza sempre freschissimi da proporre a tavola”. Dopo il foie gras, l’azienda ha puntato sui prodotti francesi a cominciare dal pesce. Selecta ha stretto un accordo con Jacques Cadoret e il figlio Jean-Jacques che in Bretagna guidano un’azienda che da cinque generazioni alleva ostriche provenienti dal fiume Belon. Dove il Belon incontra l’oceano Atlantico vengono raccolte le ostriche piatte e concave come la Fine Binic selvaggia, la Gillardeau e la Belon du Belon. Sempre dalla Francia arrivano i formaggi. Selecta in questo caso si affida alla bravura e all’esperienza di Robert Bedot, selezionatore di piccole e medie produzioni che devono rispettare parametri tassativi come l’utilizzo del solo late crudo. Gli alimenti vengono scelti dopo aver stretto un accordo sul posto tra l’azienda italiana e i produttori locali. Il talent scout è Guido Bruzzo, che macina miglia e miglia in aereo per tutto l’anno, a caccia dei migliori prodotti suggeriti da qualche “sentinella” in loco, scovata grazie a qualche viaggio oppure segnalata da qualche chef. “Nella stipula dell’accordo commerciale – precisa Bruzzo – noi siamo molto rigidi sul capitolato che l’azienda deve seguire per continuare a essere nostra fornitrice”. LA RETE COMMERCIALE Età, tipologia dell’animale, tipo di taglio (per le carni). Tutto è messo per iscritto. Questo permette a Selecta di assicurare agli chef solo prodotti di altissima qualità. Il caviale, ad esempio, non arriva dalla Russia ma da Prunier, azienda francese che alleva lo storione originario della Siberia con metodi IL DATO LAVORO E INDOTTO 150 60% tradizionali. Dalla Spagna arrivano le conserve di pesce e molluschi che Ramon Pena pesca nel mare a nord della Galizia dove ha sede la più importante fabbrica per la conservazione del pesce della regione. A sud della Spagna si trova invece l’azienda Sanchez Romero Carvajal, che seleziona e produce il famoso prosciutto iberico “Cinqo Jotas” ricavato da maiali iberici al 100 per cento che si alimentano solo con ghiande. Il prosciutto iberico che troviamo in molti ristoranti di alto livello in Italia proviene grazie a Selecta dall’azienda andalusa. L’azienda ha 60 dipendenti diretti e una rete di autotrasportatori e di agenti esclusivi che formano una rete commerciale di una settantina di persone. Gli agenti, formati nello stabilimento di Occhiobello, propongono le novità dell’azienda agli chef e ai patron di ristoranti e alberghi. Li guidano in una scelta che ormai comprende tremila referenze fresche provenienti da Italia, Francia, Spagna, Canada, Argentina, Nuova Zelanda, Sri Lanka e Alaska. FUTURO PUGLIESE Nell’ultimo anno l’azienda ha investito molte risorse in un progetto in Puglia, al largo di Bari dove si trova il porto di Santo Spirito, uno dei punti più profondi del mare Adriatico. Selecta ha acquisito il 60 percento dell’azienda che possedeva due pescherecci. “Ci siamo innamorati del modo di lavorare che avevano questi ‘artigiani del mare’ – spiega Melloni – ed è per questo che puntiamo molto sui prodotti pescati nell’Adriatico che vengono semilavorati dai pescatori ancora in mare”. In settembre i due pescherecci, che, senza l’intervento dell’azienda rodigina sarebbero rimasti fermi al porto a causa della crisi della pesca nell’Adriatico, hanno raccolto dal mare scampi e gamberi secondo i capitolati rigidi di Selecta che vietano l’uso di conservanti. Arrivano così nei ristoranti gli scampi con granella, i gamberi rossi con gelatina di pomodoro e basilico, la tagliatella di seppia con olio, melissa ed erbetta cipollina, gli spaghetti con ricci e zatterini e l’arrosto di polpo su purea di patata novella rodigina. Tutti piatti proposti dallo chef Matteo Cazzin al ristorante Tavern di Monselice (Padova) in una serata dove è stato presentato il progetto Porto Santo Spirito che l’azienda polesana oggi vuole espandere ad altri settori. A cominciare da quello dei formaggi con la ricerca di altri luoghi dove i produttori lavorano con un prezzo superiore rispetto alle aspettative del mercato e dove la naturale collocazione è il ristorante di alto livello. LA DIFFERENZA RISPETTO AGLI ALTRI FORNITORI “La selezione dei ristoranti - spiega uno dei soci Melloni l’abbiamo fatta con il prezzo. Questo perchè i nostri prodotti i dipendenti dell’azienda ideata nel 1985 e partita da un allevamento hanno costi più alti rispetto ad altri fornitori. Ecco perchè fra di oche provenineti da Tolosa, in Francia i nostri clienti ci sono alberghi a 5 stelle e ristoranti Michelin”