Le linee guida per la redazione dei piani della sicurezza stradale
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Le linee guida per la redazione dei piani della sicurezza stradale
sisplan PROGETTARE LA SICUREZZA Le linee guida per la redazione dei piani della sicurezza stradale urbana (documento del Ministero dell'Infrastruttura del 18/08/2001) evidenziano la necessità di predisporre quali piani di settore, nell'ambito dei PUT e dei PTVE, studi e progetti specifici finalizzati alla messa in sicurezza della rete stradale. In particolare va sviluppato il Piano Direttore che ha quali obiettivi: − l'analisi aggregata delle caratteristiche dell'incidentalità ed individuazione dei "punti neri" e delle "zone critiche"; − la determinazione degli obiettivi quantitativi; − l'individuazione delle classi e sottoclassi di intervento prioritarie; − la quantificazione parametrica dei costi; − la previsione dei benefici; − il coordinamento dei soggetti interessati; − la risoluzione dei conflitti di competenza; − la definizione delle modalità di monitoraggio. Il Piano Direttore, quindi, si caratterizza per determinare i problemi, le priorità e soprattutto le procedure di messa in sicurezza. L'obiettivo è di creare nel tempo "un repertorio degli interventi atti a contenere i fattori di rischio" (vedi Piano Nazionale Sicurezza Stradale). Tutto questo implica la definizione di una metodologia di progettazione in qualità della sicurezza basata sull'analisi dei rischi che consenta un approccio "scientifico" per la definizione degli interventi strutturali e organizzativi idonei alla loro eliminazione. La Sisplan ha sviluppato una metodologia generale per approcciare il tema della sicurezza stradale, utilizzata in lavori e studi effettuati per le Amministrazioni Comunali di Bologna, Milano, Pordenone e Verona, e per le Province di Bologna, Pordenone e Salerno. 1