Ordine del giorno Consiglio Generale Piemonte

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Ordine del giorno Consiglio Generale Piemonte
ODG CONSIGLIO GENERALE FNP PIEMONTE ORIENTALE
Il Consiglio Generale della FNP CISL del Piemonte Orientale, riunito a Novara il 10 aprile
2014 presso la Sede provinciale
prende atto con profonda preoccupazione
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che la crisi economica e sociale sta provocando effetti drammaticamente laceranti
sul lavoro, sui pensionati, sui giovani e sulle famiglie.
che anche la realtà del P. O. vive una condizione di gravissimo degrado
occupazionale, di profondo disagio sociale, di un generale abbassamento delle
condizioni di vita di tante famiglie, di moltissimi giovani e di fasce estese di
pensionati.
che anche gli ultimi dati ISTAT/INPS, confermando gli allarmi ripetutamente lanciati
dal Sindacato, dimostrano . come la metà dei pensionati sia oramai a rischio di
povertà.
Ritiene
Che di fronte a tale situazione, le richieste pressanti della CISL, per fare ripartire lo
sviluppo, riformare le istituzioni e la politica, creare nuovo lavoro, abbattere sprechi e
corruzione, abbassare da subito drasticamente le tasse a lavoratori e pensionati,
diventino la strada obbligata e urgente per far uscire dal baratro il Paese.
Sollecita
La Fnp e la Cisl a sostenere tutte le scelte politiche orientate in questa direzione sia per
ridurre privilegi e diseguaglianze sia per una fiscalità meno oppressiva.
In questo senso il Governo Renzi ha dimenticato i 17 milioni di pensionati che in Italia
soprattutto in un momento di crisi estesa e duratura, rappresentano gli ammortizzatori
essenziali per un numero sterminato di famiglie e di giovani coppie.
Chiede
Di conseguenza alla FNP e alla CISL di rivendicare con forza più equità al Governo Renzi
per i pensionati, soprattutto per quelli, che pur avendo versato congrui contributi, per
effetto della svalutazione dei loro assegni, si trovano più poveri.
La Confederazione non può sottrarsi ad azioni adeguate di sostegno agli obiettivi della
FNP che traducano in fatti concreti le dichiarazioni contenute nei documenti.
Con ciò la Fnp non si pone certo contro il tentativo di riforme di Renzi, anzi, vuole
rafforzarne l’equità e l’efficacia, rivendicando anche ai pensionati la giusta attenzione che
finora è mancata, e per questa via favorire lo stesso rilancio della domanda interna.
Condivide
La posizione della FNP CISL nazionale la quale ha detto basta ai tagli alle pensioni
perché i pensionati hanno già contribuito pesantemente al risanamento dei conti pubblici
del paese; anzi per il Consiglio Generale FNP CISL del Piemonte orientale occorre
continuare la battaglia per il ripristino del sistema antecedente al blocco biennale delle
pensioni, con la rivalutazione annuale per scaglioni e non per intero importo.
Certamente i pensionati della CISL, compresi i 39 mila del Piemonte Orientale non
staranno passivi a guardare e subire l’ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una
vita versando i contributi e pagando le tasse elevate fino all’ultimo centesimo.
Invita
Il Governo ad intensificare le politiche per ristabilire una condizione di equità nel Paese,
anche per le famiglie di pensionati e anziani, colpendo invece drasticamente gli
scandalosi privilegi e le abissali disparità di pensione, di reddito, che sono un insulto alla
povertà dilagante.
Giudica
inaccettabile – ed economicamente sbagliato – che i pensionati ed gli anziani siano
totalmente esclusi dagli sgravi fiscali .
Equità significa innanzitutto non escludere nessuno, l’esclusione di per sè genera nuova
ingiustizia e nuovo disagio.
Sostiene
perciò la proposta del Consiglio Generale Nazionale del 3 aprile per il lancio di una
iniziativa nazionale unitaria con SPI e UILP per la firma a tappeto di cartoline postali utili a
smuovere e sensibilizzare il Governo sulla questione pensionati.
Ritiene
Inoltre di organizzare unitariamente momenti significativi con modalità anche nuove, ma
non populiste, nei territori di competenza per far emergere il rifiuto dei pensionati alla
continua sottovalutazione della propria condizione.
Chiede infine
alla Segreteria nazionale che i Sindacati dei pensionati assieme alle rispettive
Confederazioni organizzino una grande assemblea nazionale con la partecipazione dei
rappresentanti del Governo e di tutte le forze politiche per un confronto aperto e
chiarificatore propedeutico ad un giudizio finale sulle risposte positive o negative proprio
in funzione del fatto che come pensionati“”” esistiamo …e quindi votiamo per cambiare””
Il CG ritiene che si debba dare continuità alle nostre battaglie. La lotta è stata e resta uno
strumento essenziale del Sindacato di fronte alle chiusure della controparte.
Guai a noi se abbandoniamo l’idea che la contrattazione che è l’anima della CISL e del
nostro fare sindacato escluda, se necessari, i momenti di lotta.