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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
OBIETTIVI DELLA SEZIONE
Dopo aver completato il presente modulo, lo studente sarà in grado di:
I.
Descrivere i requisiti generali di installazione richiesti
dal Sistema di cablaggio Siemon.
II. Descrivere i requisiti richiesti dal Sistema di cablaggio
Siemon per l’installazione di canalizzazioni.
III. Descrivere i requisiti per l’installazione dei cavi
richiesti dal Sistema di cablaggio Siemon.
IV. Descrivere i requisiti e le raccomandazioni del Sistema
di cablaggio Siemon per la preparazione e la
terminazione di cavi.
V. Ricordare le raccomandazioni del Sistema di cablaggio
per la riserva (ricchezza) cavo.
VI. Descrivere i requisiti di installazione dell’hardware di
connessione richiesti dal Sistema di cablaggio Siemon.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
PRATICHE DI INSTALLAZIONE (GENERALI)
La presente sezione fornisce informazioni per la corretta installazione di un sistema di
cablaggio strutturato in edifici ad uso commerciale, in base ai principi di progettazione e ai
requisiti e raccomandazioni per i componenti forniti nelle altre sezioni del presente manuale.
Tali pratiche di installazione possono essere applicate a edifici nuovi o esistenti; tuttavia
l’installazione di sistemi di cablaggio durante la costruzione o la ristrutturazione di edifici
risulta notevolmente meno costoso e impegnativo dell’intervento ad edificio occupato. Le
pratiche installative rappresentano un fattore importante per la corretta gestione del cablaggio
poiché definiscono il modo e la cura con cui gestire le connessioni e i cavi, e quindi le
prestazioni finali dell’impianto.
▲ –1
Per assicurare un buon funzionamento del sistema di cablaggio durante il ciclo di vita utile è necessario attenersi
alle pratiche adeguate per il cablaggio orizzontale e di dorsale.
Ciò vale in particolare per i cavi ad alte prestazioni, sia in rame che e in fibra ottica. I cavi in
rame ad alte prestazioni sono sensibili alle anomalie esterne. Ad esempio, la sbinatura di una
coppia di conduttori in rame oltre il massimo consentito può avere effetti negativi sulle
caratteristiche di trasmissione della/e coppia/e interessata/e. Anche il mancato rispetto dei
requisiti del raggio di curvatura minimo può danneggiare le prestazioni trasmissive del cavo. Se
un cavo non è stato installato in modo corretto, le prestazioni del sistema ne potranno
risentire, in particolare alle frequenze più elevate.
Nota 1: un sistema di cablaggio che supporta Ethernet 10BASE-T può non evidenziare
tecniche di installazione scorrette. Tuttavia, lo stesso sistema di cablaggio potrebbe
non riuscire a supportare adeguatamente applicazioni a prestazioni più elevate quali
100BASE-T, 1000BASE-T, 10Gigabit. (La Guida alla Progettazione ed Installazione
Z-MAX disponibile sul sito dedicato ai Partner definisce le migliori pratiche
installative per impianti 10Gigabit Ethernet: www.siemon.com/ally).
Nota 2: anche i cavi in fibra ottica sono sensibili alle anomalie esterne. La compressione delle
fascette e il sovraccarico delle canaline possono causare perdita da microcurvatura.
Conoscendo la sensibilità dei cavi ad alte prestazioni, è più semplice comprendere
quanto un’installazione adeguata rappresenti un fattore critico.
–1
▲ –2
Si consiglia di installare cavi a coppie bilanciate orizzontali e di dorsale con hardware di connessione, jumper di
permutazione e patch cord della stessa categoria (o superiore).
La prestazione di componenti installati di categorie diverse (ad es. cavi, connettori e cavi patch con differenti
capacità di trasmissione) deve essere classificata partendo dal componente con le prestazioni inferiori.
I parametri utilizzati per specificare le prestazioni trasmissive del connettore sono: perdita di
inserzione, NEXT, FEXT, return loss e resistenza in continua. Mentre tutti questi parametri
sono sensibili alla discontinuità causata da un’eventuale cattiva terminazione del connettore, le
prestazioni di NEXT e return loss sono influenzate dalla sbinatura della coppie e da altre
procedure di installazione poco accurate, che disturbano il bilanciamento della coppia
provocando variazioni di impedenza.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-2
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
–2
Le bretelle ottiche/d’apparato dovrebbero avere lo stesso diametro di nucleo/core (50 o 62.5 mm) dei cavi ottici
orizzontali.
Nella transizione tra due fibre con diametro interno differente, il segnale verrà sensibilmente
attenuato. Il funzionamento o meno del sistema dipenderà dalla perdita complessiva del
circuito rispetto al budget di attenuazione ammesso per l’applicazione specifica.
Illuminazione
–3
Gli spazi utilizzati per le attività quotidiane sul cablaggio dovrebbero disporre di un’illuminazione pari ad almeno
500 lx, valore misurato al punto di terminazione.
Ingombri
▲ –3
Cabinet, vani e rack di apparato autonomi devono essere dotati di aree operative adeguate, in base alle normative
e ai codici applicabili.
Tali aree operative offrono un adeguato accesso per effettuare la manutenzione degli apparati e
la gestione del cablaggio interno. Per i rack multipli in serie può bastare un’unica
canalizzazione su di un lato, mentre i rack multipli in parallelo sarà possibile condividere le
aree operative.
–4
Le aree di servizio (operative) - quando necessarie - dovrebbero misurare almeno 1 m.
PRATICHE DI INSTALLAZIONE (CANALIZZAZIONI)
L’installatore ritiene spesso più pratico collegare i cavi a componenti o strutture di servizio
presenti (ad es. tubazioni, condotte condizionamento). Questa pratica inadeguata implica
alcuni problemi:
1. Durante gli interventi di manutenzione di talI strutture, effettuati da personale non
competente, il cavo può venire danneggiato.
2. La struttura di supporto potrebbe essere destinata a un servizio che può ridurre le
prestazioni del cavo considerato. Tale servizio può implicare infatti rischi termici,
elettrici o da umidità.
3. Tutti i componenti strutturali rispettano determinati limiti di carico (massimo peso
consentito). Il fissaggio di cavi potrebbe portare al superamento di tali limiti.
4. Possono essere violate normative vigenti
▲ –4
Tutti i sistemi di canalizzazione devono essere installati secondo le istruzioni specifiche del produttore.
▲ –5
I cavi orizzontali e di dorsale dovranno essere installati in zone asciutte, che li proteggano da livelli di umidità
superiori ai limiti operativi previsti
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
In alcuni edifici prefabbricati le canalizzazioni vengono realizzate direttamente all’interno di
gettate in calcestruzzo: tali soluzioni, come tutte quelle in cui i cavi vengono in contatto diretto
con il suolo, vengono considerate installazioni “umide” e non rientrano quindi nello schema di
garanzia Siemon,
Nota: le sezioni di “Cablaggio orizzontale” e “Dorsale” del presente manuale contengono
tabelle indicative del grado massimo di riempimento dei cavidotti. (La Guida alla Progettazione
ed Installazione Z-MAX disponibile sul sito dedicato ai Partner suggerisce i gradi di
riempimento dei cavidotti per impianti 10Gigabit Ethernet: www.siemon.com/ally ).
Supporti per cavi
Esempi di corretta gestione dei cavi
▲ –6
–5
▲ –7
La distanza fra sistemi di supporto non continui per cavi, quali ganci, anelli e uncini deve essere uguale o inferiore
a 1,5 m. Tutte le canaline impiegate per i cavi devono essere installate in base alle specifiche del produttore.
La distanza fra i ganci di supporto non dovrebbe essere superiore a 1 m.
I cavi per telecomunicazioni devono essere supportati da dispositivi progettati per tale scopo e installati in modo
indipendente da qualsiasi elemento strutturale.
Esempi di scorretta gestione dei cavi
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
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= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
▲ –8
I cavi posati in verticale, come i cavi di dorsale e di distribuzione orizzontale fra piani, devono essere sostenuti da
morsetti o altri meccanismi, impiegandone almeno due per piano.
Tale pratica contribuisce a ridurre la tensione sui cavi dovuta alla gravità.
Esempi di strutture e accessori per la gestione dei cavi
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Capacità della canalizzazione
▲ –9
Il numero di cavi orizzontali -- in rame o fibra - posati su un supporto o in una canalizzazione (ganci, vassoi,
canalette, ecc.) non deve essere così elevato da modificare la geometria dei cavi stessi durante il periodo di
garanzia.
Nota 1: è possibile ridurre al minimo gli effetti derivanti da un eccessivo volume di cavi
riducendo le dimensioni e il peso dei fasci di cavi e utilizzando strutture di supporto
ampie, che non ne modifichino la forma.
Vassoio e canalina per cavi
▲ – 10 La canalizzazione (vassoio/canalina per cavi) non deve superare un rapporto di riempimento calcolato del 50%,
con una profondità interna non superiore a 150 mm.
Tuttavia si consiglia di mantenere un tasso di riempimento inferiore per espansioni future e
per facilitare l’aggiunta o la rimozione di cavi.
Esempio: qual è l’ampiezza minima di un vassoio per gestione cavi con profondità di 75 mm,
che deve supportare 100 cavi di diametro pari a 5,5 mm?
Nota 1: controllare i vari formati disponibili presso i produttori.
Nota 2: un rapporto di riempimento calcolato del 50% occupa l’intero vassoio a causa degli
interspazi fra i cavi e del posizionamento casuale (vedere foto pagina successiva).
Nota 3: la percentuale di riempimento è data dal rapporto fra la sezione trasversale della
canalizzazione e quella del cavo, moltiplicato per la percentuale di riempimento.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
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= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Un rapporto di riempimento calcolato del 50% occupa l’intero vassoio a causa degli spazi fra i
cavi e del posizionamento casuale.
– 6 Durante la fase iniziale di progettazione si consiglia di mantenere un tasso di riempimento inferiore per espansioni
future e per facilitare l’aggiunta o la rimozione di cavi.
Canalizzazione perimetrale e su mobili da ufficio
▲ – 11
La capacità massima della canalizzazione non deve superare il 40% del riempimento. È consentito un riempimento
del 60% per espansioni non previste dopo l’installazione iniziale. Per le installazioni destinate ad applicazioni 10
Gigabit Ethernet il massimo grado di riempimento è pari al 40%.
Tali aggiunte possono essere realizzate grazie a canalizzazioni riapribili, che consentono il
posizionamento successivo dei cavi. Poiché i sistemi di condutture sono sigillati o chiusi per
l’intera lunghezza, la percentuale di riempimento corrispondente deve essere inferiore a quella
delle canalizzazioni perimetrali o per mobili da ufficio. Per le raccomandazioni sul
riempimento delle condutture, consultare la sezione Canalizzazione orizzontale del presente
manuale.
Nota: la percentuale di riempimento è data dal rapporto fra la sezione trasversale della
canalizzazione e quella del cavo, moltiplicato per la percentuale di riempimento.
Canalizzazioni a soffitto
▲ – 12
Nelle canalizzazioni di cablaggio a controsoffitto aperto, i sistemi di supporto cavi devono essere progettati e
installati come minimo 75 mm al di sopra della griglia di sostegno di ciascun pannello.
Grazie a tale pratica e ad un posizionamento ravvicinato dei supporti, i cavi non poggiano sui
pannelli del controsoffitto ed è possibile accedere con facilità all’intercapedine.
Protezioni
▲ – 13 Le canalizzazioni non devono presentare bordi taglienti che possano venire a contatto con i cavi. Bordi in
lamiera a vista devono essere provvisti di protezioni o di altri mezzi per evitare danni ai cavi durante o
dopo l’installazione.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
PRATICHE DI INSTALLAZIONE (CAVI)
Poiché i cavi vengono utilizzati in diversi tipi di ambienti (ad es. interno / esterno, spazi con o
senza aria condizionata) è importante selezionare un cavo adatto all’ambiente in cui verrà
installato.
▲ – 14
Oltre alle specifiche di prestazione riportate nelle altre sezioni del presente manuale, è necessario garantire che i
cavi siano adatti all’ambiente per cui sono stati scelti (ad es. la temperatura non deve ridurre eccessivamente le
prestazioni, in caso di ambienti umidi il cavo dovrà essere dotato di una struttura con gel antiumidità).
▲ – 15
Lo sforzo di tiro o i raggi di curvatura non devono superare le specifiche del produttore.
Per non superare i limiti di tiro si consiglia l’utilizzo di un dinamometro (indicatore di
tensione). Tale procedura potrebbe non essere necessaria per la maggior parte dei cablaggi
orizzontali, ma è consigliata per la posa di cavi tra edifici.
–7
Per l’installazione di un cavo (intra o inter-edificio) con un numero di angoli di posa complessivamente superiore a
180 gradi, si consiglia di utilizzare un dinamometro o un giunto regolabile con prestazioni nominali non superiori a
quanto indicato dalle specifiche del produttore.
▲ – 16 I cavi devono essere installati in canalizzazioni e spazi che offrano protezione dalle condizioni atmosferiche e da
ogni altro rischio ambientale.
Si richiede l’uso di cavi dotati di gel antiumidità per tutte le installazioni potenzialmente
soggette ad infiltrazioni
▲ – 17
–8
Non è consentito applicare graffe di fissaggio cavi sui supporti previsti.
Quando i cavi vengono raggruppati e affasciati tra loro, prestare attenzione a non serrare eccessivamente le
fascette.
Per una gestione ideale in armadio, si consiglia il sistema VCM Siemon.
▲ – 18 I cavi non devono essere posizionati in canaline, cabinet, alloggiamenti o altri dispositivi con una curvatura
superiore ai requisiti del produttore di cavi.
Nota:
caricare le canaline in accordo con le istruzioni del produttore. Un numero troppo
elevato di cavi può causare un carico eccessivo sui cavi adiacenti. Anche canaline,
cabinet ecc, dotati di “limitatori” di curvatura sono soggetti ai vincoli relativi al
raggruppamento dei cavi. Tale fenomeno nel tempo può portare alla piegatura per
compressione dei cavi degli strati inferiori, a causa del peso di quelli sovrastanti, come
conseguenzadi una progettazione scorretta dei delimitatori e/o al carico eccessivo.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-8
= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Cavi preterminati (trunk) in rame e fibra ottica
▲ – 19 La procedura di installazione dei cavi trunk è simile a quella del cablaggio tradizionale. Tuttavia, è necessaria una
cura particolare per evitare il danneggiamento dei connettori presenti alle estremità del collegamento. È
necessaria inoltre una cura particolare per evitare piegature nella guaina durante la posa.
▲ – 20 L’estremità del cavo trunk destinata al tiro può risultare ingombrante. Sarà quindi necessario dimensionare
adeguatamente i cavidotti per assicurarne il passaggio senza danneggiare i connettori e senza superare il
massimo sforzo di tiro consentito.
Sforzo di tiro cavi in rame
–9
Il massimo sforzo di tiro per cavi in rame a 4 coppie bilanciate non dovrebbe superare 110 N (11 kg) per evitare di
alterarne l’integrità durante l’installazione.
Nota: la raccomandazione sopra riportata è di carattere generale. Attenersi alle specifiche del
produttore.per i valori limite di tiro
Raggio di curvatura cavi in rame
▲ – 21 Il raggio di curvatura minimo per un cavo a 4 coppie non schermato (UTP), in assenza di carico, deve
corrispondere ad almeno quattro volte il diametro del cavo; il raggio di curvatura minimo di cavi F/UTP e S/FTP a
4 coppie con diametro esterno uguale o inferiore a 6 mm non deve essere inferiore a 25 mm. Per i cavi F/UTP e
S/FTP con diametro esterno superiore a 6 mm, il raggio di curvatura non deve essere inferiore a 50 mm.In
assenza di carico, il raggio di curvatura minimo per multicoppie, cavi ibridi e fasci di cavi deve corrispondere ad
almeno dieci volte il diametro del cavo.
Diametro da 25 a 33.8 mm per cavi UTP
Raggio di curvatura superiore a 4 volte il diametro
Prestare attenzione a non torcere il cavo durante l’installazione.. Il raggio minimo di curvatura per cavi multicoppia, ibridi e
bundled non sarà minore di dieci volte il diametro del cavo.
▲ – 22 Per tutte le installazioni di cavi e tutti i tipi di mezzi trasmissivi riconosciuti è necessario garantire la conformità ai
più rigorosi requisiti di curvatura (ovvero quelli sopra descritti o indicati dal produttore dei cavi).
– 10
Per garantirne il raggio minimo, i cavi installati nelle canalizzazioni dovrebbero essere ancorati all’inizio e alla fine
della curva.
Raggio di curvatura e sforzo di tiro cavi ottici
▲ – 23 In assenza di carico, il raggio di curvatura per un cavo orizzontale a 2 e 4 fibre non deve essere inferiore a 25
mm. Se il cavo è sottoposto a uno sforzo di tiro fino a 222 N (22.5 kg), il raggio di curvatura deve essere almeno
di 50 mm.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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8-9
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
▲ – 24 l raggio di curvatura per un cavo di dorsale in fibra ottica all’interno di edifici non deve essere inferiore
ai valori raccomandati dal produttore. Se tali valori non sono indicati, il raggio di curvatura applicato
deve risultare pari ad almeno 10 volte il diametro esterno del cavo in presenza di carico e ad almeno 15
volte il diametro esterno del cavo in assenza di carico.
▲ – 25 Il raggio di curvatura per un cavo di dorsale in fibra ottica tra edifici non deve essere inferiore ai valori
consigliati dal produttore. Se tali valori non sono indicati, il raggio di curvatura applicato deve risultare pari ad
almeno 10 volte il diametro esterno del cavo in assenza di condizioni di carico e ad almeno 20 volte, quando il
cavo è sottoposto a uno sforzo di tiro superiore al valore nominale, solitamente intorno ai 2500-2600 N..
Raggio di curvatura patch cord/cavi di apparato in rame
▲ – 26 Il raggio di curvatura di patch cord/cavi di apparato a coppie bilanciate deve corrispondere ad almeno 6 mm per
soluzioni UTP e ad almeno 50 mm per soluzioni F/UTP e S/FTP.
Ricchezza del cavo
– 11
Nella sala permutatore si consiglia una ricchezza minima di 3 m. Alla postazione di lavoro, la ricchezza del cavo
dovrebbe essere almeno di 300 mm (prese per collegamenti in rame) e di 1 m (prese in fibra).
Durante l’installazione di un cavo orizzontale occorre lasciare ricchezza ad entrambe le
estremità, per agevolare la terminazione e poter gestire possibili spostamenti delle terminazioni
nella sala. La ricchezza dovrebbe essere mantenuta in prossimità dei punti di terminazione.
Tale ricchezza non è un requisito richiesto dal Sistema di cablaggio Siemon.
Si consiglia comunque di avvolgere “a otto” la ricchezza del cavo con anse di 15-20 cm,
oppure di realizzare una matassa di 30 cm di diametro; ancora, è possibile realizzare cavidotti
supplementari in sala apparati per ulteriori 3 metri.
Esempio di installazione scorretta: la matassa
andrebbe realizzata con un diametro minimo di
almeno 30 cm.
Le anse dovrebbero essere tenute separate il più
possibile, mantenendole unite con fascette
velcro.
Cablaggio “esposto”
▲ – 27 Quando i cavi orizzontali che collegano la sala permutatore alle prese d’utente risultassero esposti nei
pressi della postazione di lavoro o in altre zone accessibili al pubblico, andranno adeguatamente protetti
con tubazioni, canalette o altro tipo di cavidotto appropriato.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-10
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
PRATICHE DI INSTALLAZIONE (RAME))
L’hardware di connessione si trova nei seguenti
spazi per telecomunicazioni:
• Sale permutatore
• Sale apparati
• Strutture di ingresso servizi esterni
• Aree di lavoro
e viene impiegato nei seguenti elementi di
cablaggio per telecomunicazioni:
• Distributore di campus/permutatore
principale
– Da dorsale a dorsale
– Da dorsale ad apparato
• Distributore di edificio/permutatore
intermedio
– Da dorsale a dorsale
– Da dorsale ad apparato
• Distributore di piano/permutatore
orizzontale
– Da orizzontale a dorsale
– Da orizzontale ad apparato
• Borchia d’utente
• MuTOA (borchia multiutente)
• Punto di consolidamento (CP)
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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8-11
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
L’hardware di connessione correttamente installato fornisce:
• • Interconnessioni o permutazioni come mezzo per collegare vari elementi del sistema di
cablaggio agli apparati, utilizzando jumper di permutazione/patch cord e cavi di
apparato;
• Identificazione della gestione di cablaggi orizzontali e di dorsale, come descritto nella
sezione Amministrazione del presente manuale;
• Gestione ordinata dei cavi;
• Capacità di controllare o testare il cablaggio e gli apparati attivi;
• Protezione contro danni fisici e penetrazione di agenti contaminanti che possono
compromettere la continuità;
• Una densità di terminazione con utilizzo efficiente dello spazio, ma che consenta anche
una facile gestione dei cavi e un’amministrazione continua del sistema di cablaggio.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-12
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Montaggio
▲ – 28 L’hardware di connessione deve essere saldamente montato su pareti, pavimenti, rack, armadi modulari o altre
superfici stabili e accessibili.
– 12
I connettori/prese per telecomunicazioni dovrebbero essere montati al di sopra del piano di calpestio ad una
altezza variabile in base alle installazioni.
Nota:
per i requisiti vigenti in merito all’altezza di montaggio delle prese, consultare le
normative e i codici applicabili.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
8-13
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Terminazione
▲ – 29 L’hardware di connessione e tutti gli altri componenti del cablaggio devono essere installati per fornire eccellenti
prestazioni di segnale attraverso procedure di preparazione, terminazione, orientazione e montaggio dei cavi in
totale conformità con le linee guida del produttore.
Le istruzioni relative alle procedure di installazione specifiche di prodotto sono disponibili
nella relativa scheda in dotazione con il prodotto, sul sito Internet di Siemon
(www.siemon.com), contattando direttamente la società, o nella sezione di esercitazione pratica
del corso di formazione Siemon.
▲ – 30 Per garantire una gestione cavi ordinata e ben organizzata è necessario installare l’hardware di
connessione.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-14
= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Recenti studi indicano che i cavi flessibili multifilari (patch cord / cavi d’apparato) possono
perdere la loro integrità strutturale ed eventualmente ridurre le proprie prestazioni se non
vengono alloggiati in sistemi di gestione cavi alternati a pannelli patch..
Rimozione della guaina cavo
▲– 31
Per evitare di alterare il passo di binatura delle coppie e quindi l’integrità del segnale bilanciato, l’installatore deve
rimuovere la guaina del cavo quanto basta per effettuare la terminazione.
Nota:
una rimozione eccessiva della guaina è spesso causa di misure fallite e prestazioni
insufficienti.
Durante la procedura di terminazione del cavo, è possibile rimuovere un’ampia parte di guaina
in modo da poter tenere maneggiare le coppie. Tuttavia, una volta completata tale procedura, è
necessario ridurre al minimo la distanza fra la terminazione e l’estremità della guaina.
Schema di connessione
▲– 32
Tutti i cablaggi a coppie bilanciate devono essere realizzati in maniera diritta, senza scambio o incrocio di coppie o
conduttori. Se alcune applicazioni lo richiedono, questi cross-over devono essere esterni al sistema di cablaggio.
Alcune applicazioni necessitano di un cross-over di coppie tra apparati per una corretta
configurazione delle connessioni di trasmissione e ricezione.
– 13
Se i cavi di apparato vengono impiegati per connessioni non diritte, è necessario indicarlo chiaramente. Per
evitare confusione, è preferibile che l’uso di tali cavi sia limitato alla sala permutatore.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
8-15
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Terminazione connettore
▲ – 33 La sbinatura in una coppia, come conseguenza della terminazione a un hardware di connessione, deve essere
uguale o inferiore a 13 mm per cavi di categoria 5e o superiore, e uguale o inferiore a 75 mm per cavi di categoria
3
Mantenere l’intreccio delle coppie quanto più vicino al punto di terminazione permette di
ridurre il degrado del segnale.
Nota:
durante l’installazione, si consiglia di non ricostruire l’intreccio di coppie che siano
state sbinate in precedenza. Il produttore di cavi verifica la correttezza della binatura;
una binatura scorretta può compromettere le prestazioni dei cavi.
Per campi di terminazione che richiedono accesso frequente, come le permutazioni impiegate
per spostamenti e modifiche di rete, è possibile mantenere la coerenza della terminazione
utilizzando patch cord e pannelli che, insieme, siano conformi ai requisiti di categoria.
L’utilizzo di patch cord per spostamenti e modifiche può ridurre la variabilità di prestazioni
derivante da procedure scorrette o incoerenti di cablaggio in campo.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-16
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Multiple Connections in Close Proximity (Balanced Twisted-Pair)
▲– 34
A causa degli effetti negativi combinati di blocchi di permutazione o pannelli patch ravvicinati sulle prestazioni dei
collegamenti, i collegamenti a coppie bilanciate del Sistema di cablaggio Siemon non possono attraversare più di
due livelli di connessione all’interno di un permutatore.
Diversificazione aree di terminazione
▲– 35
– 14
Se utilizzati, cavi con diverse prestazioni di trasmissione devono essere terminati in aree differenti.
Se vengono utilizzati cavi con prestazioni diverse, le terminazioni dovrebbero riportare sull’etichetta la categoria
del cavo terminato.
Ad esempio, un cavo di categoria 5e e uno di categoria 6 provenienti dalla stessa area di lavoro
devono essere terminati in due diversi panelli o aree, ognuno contrassegnato dalla propria
categoria.
PRATICHE DI INSTALLAZIONE (FIBRA OTTICA)
▲– 36
In un Sistema di cablaggio Siemon, i collegamenti in fibra ottica non possono attraversare più di due livelli di
connessione all’interno di un permutatore.
▲– 37
È necessario avvalersi di hardware di connessione in fibra ottica per ottenere:
a) un’installazione ordinata e razionale con gestione di fibra ottica e procedure corrette di terminazione ottica in
conformità con le linee guida del produttore;
b) codifica a colori, etichettatura e documentazione coerente con il Sistema di cablaggio Siemon.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
8-17
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Caratteristiche ambientali
▲– 38
È necessario proteggere l’hardware di connessione in fibra ottica da danni fisici o dall’esposizione diretta a
umidità e altri elementi dannosi. A tale scopo, installare l’hardware all’interno di un ambiente o in un alloggiamento
adeguato.
Pulizia fibre ottiche
La scarsa pulizia è la causa principlae di elevate perdite di sistema e può facilmente essere
traferita da connettore a connettore. L’utilizzo di adeguate procedure di pulizia e di
metodologie preventive quali cappucci antipolvere consente di limitare o annullare tali perdite.
Diventa essenziale assicurarsi che le superfici esterne dei connettori siano pulite prima dei test.
Ciò riguarda il sistema ottico sotto misura così come le bretelle utilizzate per i test.
Metodi di pulizia
▲ – 39 Metodi di pulizia a secco dovranno utilizzare sistemi che minimizzino la creazione di cariche elettrostatiche , in
particolare per connettori multifibra MPO così come per connettori LC ed SC, ad entrambe le estremità del
connettore e all’interno dell’adattatore
▲ – 40 Per superfici particolarmente sporche, si dovranno usare metodi basati su liquidi. Un sistema che non lasci residui
risulterà ideale per rimuovere sporcizia di difficile rimozione.
Nota: nel caso di utilizzo di liquidi, questi dovranno essere utilizzati prima dei metodi a secco
per una migliore efficacia.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-18
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Configurazione
▲– 41
Il connettore in fibra ottica lato utente presso la presa per telecomunicazioni deve essere di uno dei tipi seguenti:
• SC-D
• LC
Questi tre connettori duplex, una volta adottata una corretta metodologia di
connettorizzazione (posizionamento incrociato fibre) permettono il mantenimento della
polarità trasmettitore-ricevitore dei sistemi di trasmissione ottica
Bretella ottica SC-D
▲ = Normativo (Obbligatorio)
Bretella ottica LC
= Informativo Raccomandato)
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8-19
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Mantenimento della polarità adeguata
La polarità dei cablaggi in fibra ottica è cruciale per la distribuzione ottimale delle applicazioni.
Per evitare che l’utente finale si debba preoccupare della posizione delle fibre di trasmissione e
ricezione, è stato sviluppato il metodo di incrocio delle fibre. È possibile garantire la polarità
delle fibre utilizzando un’orientazione identica dell’adattatore (bussola ottica) ad entrambe le
estremità del cavo e invertendo le fibre di ogni coppia. Questo metodo può essere utilizzato
indipendentemente dal tipo di connettore, dal numero di permutazioni o dalla presenza di un
punto di consolidamento.
Implementazione dell’incrocio delle fibre
Per eseguire l’incrocio delle fibre si utilizzano fibre con codice colore. Il codice colore viene
impiegato per l’identificazione e la numerazione delle singole fibre, come mostrato dalla tabella
riportata sotto.
Numero della fibra e colore di identificazione
Numero fibra
1
2
3
4
5
6
Colore
Blu
Arancione
Verde9
Marrone
Ardesia
Bianco 12
Numero fibra
7
Rosso
8
Giallo
10
11
Verde Acqua
Colore
Nero
Viola
Rosa
▲– 42
Il cablaggio in fibra ottica deve essere installato in modo che la fibra dispari all’interno del cavo sia abbinata alla
fibra pari consecutiva (ad es. fibra 1-blu abbinata a fibra 2-arancione, fibra 3-verde abbinata a fibra 4-marrone).
L’installazione di fibre abbinate crea i percorsi di trasmissione e ricezione utilizzati per realizzare un circuito di
telecomunicazioni a due fibre.
▲– 43
Per ottenere l’incrocio è necessario installare le fibre in base a una sequenza numerica consecutiva (ad es.
1,2,3,4...) a un’estremità del collegamento in fibra ottica, e secondo una sequenza numerica a coppie invertite (ad
es. 2,1,4,3...) all’altra estremità.
Nota 1: dal punto di vista dell’installatore (retro del pannello), la fibra 1-blu è posizionata a
sinistra a un’estremità e a destra all’altra; mentre la fibra 2-arancione è posizionata in
senso inverso, ovvero a destra a un’estremità del collegamento e a sinistra all’altra
estremità.
Nota 2: l’incrocio delle fibre può essere ottenuto incrociando le fibre nei connettori o
incrociando direttamente i connettori negli adattatori secondo quanto detto in
precedenza
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-20
= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
I seguenti schemi da TIA/EIA TSB125 sono stati inseriti per una migliore comprensione
dello schema di incrocio delle fibre.
Figura 1 – Incrocio delle fibre utilizzando permutazioni
Figura 2 - Incrocio delle fibre utilizzando permutazioni con un’interconnessione
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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8-21
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Figura 3 – Incrocio delle fibre con un connettore duplex utilizzando permutazioni
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-22
= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
Configurazione (cavi di apparato/bretelle ottiche)
▲ – 44 Sia per permutazioni che per interconnessioni o per la connessione ad apparati alla postazione di lavoro, le
bretelle/ patch cord bifibra SC-D, MT-RJ e LC devono essere in un’orientazione incrociata, ovvero la posizione A di
una fibra viene inserita nella posizione B dell’altra e la posizione B della prima fibra viene inserita nella posizione A
della seconda.
▲ – 45 Se il connettore può essere smontato in componenti singoli, è necessario identificare ogni estremità della bretella
ottica SC-D e LC per indicare la posizione A e B.
A
B
B
A
A
B
B
A
È possibile posizionare l’identificatore sul singolo connettore o sul cavo in fibra.
– 14
Se l’interfaccia elettronica è composta da due connettori singoli, uno dovrebbe essere contrassegnato con A e
l’altro B.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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8-23
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
RIEPILOGO DELLE NORMATIVE
Pratiche generali di installazione
▲ –1
Per assicurare un buon funzionamento del sistema di cablaggio durante il ciclo di vita utile è necessario attenersi
alle pratiche adeguate per il cablaggio orizzontale e di dorsale.
▲ –2
La prestazione di componenti installati di categorie diverse (ad es. cavi, connettori e cavi patch con differenti
capacità di trasmissione) deve essere classificata partendo dal componente con le prestazioni inferiori.
▲ –3
Cabinet, vani e rack di apparato autonomi devono essere dotati di aree operative adeguate, in base alle normative
e ai codici applicabili.
▲ –4
Tutti i sistemi di canalizzazione devono essere installati secondo le istruzioni specifiche del produttore.
▲ –5
I cavi orizzontali e di dorsale dovranno essere installati in zone asciutte, che li proteggano da livelli di umidità
superiori ai limiti operativi previsti
▲ –6
La distanza fra sistemi di supporto non continui per cavi, quali ganci, anelli e uncini deve essere uguale o inferiore
a 1,5 m. Tutte le canaline impiegate per i cavi devono essere installate in base alle specifiche del produttore.
▲ –7
I cavi per telecomunicazioni devono essere supportati da dispositivi progettati per tale scopo e installati in modo
indipendente da qualsiasi elemento strutturale.
▲ –8
I cavi posati in verticale, come i cavi di dorsale e di distribuzione orizzontale fra piani, devono essere sostenuti da
morsetti o altri meccanismi, impiegandone almeno due per piano.
▲ –9
Il numero di cavi orizzontali -- in rame o fibra - posati su un supporto o in una canalizzazione (ganci, vassoi,
canalette, ecc.) non deve essere così elevato da modificare la geometria dei cavi stessi durante il periodo di
garanzia.
▲ – 10 La canalizzazione (vassoio/canalina per cavi) non deve superare un rapporto di riempimento calcolato del 50%,
con una profondità interna non superiore a 150 mm.
▲ – 11
La capacità massima della canalizzazione non deve superare il 40% del riempimento. È consentito un riempimento
del 60% per espansioni non previste dopo l’installazione iniziale. Per le installazioni destinate ad applicazioni 10
Gigabit Ethernet il massimo grado di riempimento è pari al 40%.
▲ – 12
Nelle canalizzazioni di cablaggio a controsoffitto aperto, i sistemi di supporto cavi devono essere progettati e
installati come minimo 75 mm al di sopra della griglia di sostegno di ciascun pannello.
▲ – 13 Le canalizzazioni non devono presentare bordi taglienti che possano venire a contatto con i cavi. Bordi in
lamiera a vista devono essere provvisti di protezioni o di altri mezzi per evitare danni ai cavi durante o
dopo l’installazione.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-24
= Informativo (Raccomandato)
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PRATICHE DI INSTALLAZIONE
▲ – 14
Oltre alle specifiche di prestazione riportate nelle altre sezioni del presente manuale, è necessario garantire che i
cavi siano adatti all’ambiente per cui sono stati scelti (ad es. la temperatura non deve ridurre eccessivamente le
prestazioni, in caso di ambienti umidi il cavo dovrà essere dotato di una struttura con gel antiumidità).
▲ – 15
Lo sforzo di tiro o i raggi di curvatura non devono superare le specifiche del produttore.
▲ – 16 I cavi devono essere installati in canalizzazioni e spazi che offrano protezione dalle condizioni atmosferiche e da
ogni altro rischio ambientale.
▲ – 17
Non è consentito applicare graffe di fissaggio cavi sui supporti previsti.
▲ – 18 I cavi non devono essere posizionati in canaline, cabinet, alloggiamenti o altri dispositivi con una curvatura
superiore ai requisiti del produttore di cavi.
▲ – 19 La procedura di installazione dei cavi trunk è simile a quella del cablaggio tradizionale. Tuttavia, è necessaria una
cura particolare per evitare il danneggiamento dei connettori presenti alle estremità del collegamento. È
necessaria inoltre una cura particolare per evitare piegature nella guaina durante la posa.
▲ – 20 L’estremità del cavo trunk destinata al tiro può risultare ingombrante. Sarà quindi necessario dimensionare
adeguatamente i cavidotti per assicurarne il passaggio senza danneggiare i connettori e senza superare il
massimo sforzo di tiro consentito.
▲ – 21 Il raggio di curvatura minimo per un cavo a 4 coppie non schermato (UTP), in assenza di carico, deve
corrispondere ad almeno quattro volte il diametro del cavo; il raggio di curvatura minimo di cavi F/UTP e S/FTP a
4 coppie con diametro esterno uguale o inferiore a 6 mm non deve essere inferiore a 25 mm. Per i cavi F/UTP e
S/FTP con diametro esterno superiore a 6 mm, il raggio di curvatura non deve essere inferiore a 50 mm.In
assenza di carico, il raggio di curvatura minimo per multicoppie, cavi ibridi e fasci di cavi deve corrispondere ad
almeno dieci volte il diametro del cavo.
▲ – 24 l raggio di curvatura per un cavo di dorsale in fibra ottica all’interno di edifici non deve essere inferiore
ai valori raccomandati dal produttore. Se tali valori non sono indicati, il raggio di curvatura applicato
deve risultare pari ad almeno 10 volte il diametro esterno del cavo in presenza di carico e ad almeno 15
volte il diametro esterno del cavo in assenza di carico.
▲ – 25 Il raggio di curvatura per un cavo di dorsale in fibra ottica tra edifici non deve essere inferiore ai valori
consigliati dal produttore. Se tali valori non sono indicati, il raggio di curvatura applicato deve risultare pari ad
almeno 10 volte il diametro esterno del cavo in assenza di condizioni di carico e ad almeno 20 volte, quando il
cavo è sottoposto a uno sforzo di tiro superiore al valore nominale, solitamente intorno ai 2500-2600 N..
▲ – 26 Il raggio di curvatura di patch cord/cavi di apparato a coppie bilanciate deve corrispondere ad almeno 6 mm per
soluzioni UTP e ad almeno 50 mm per soluzioni F/UTP e S/FTP.
▲ – 27 Quando i cavi orizzontali che collegano la sala permutatore alle prese d’utente risultassero esposti nei
pressi della postazione di lavoro o in altre zone accessibili al pubblico, andranno adeguatamente protetti
con tubazioni, canalette o altro tipo di cavidotto appropriato.
▲ – 29 L’hardware di connessione e tutti gli altri componenti del cablaggio devono essere installati per fornire eccellenti
prestazioni di segnale attraverso procedure di preparazione, terminazione, orientazione e montaggio dei cavi in
totale conformità con le linee guida del produttore.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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8-25
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
▲ – 30 Per garantire una gestione cavi ordinata e ben organizzata è necessario installare l’hardware di
connessione.
▲– 31
Per evitare di alterare il passo di binatura delle coppie e quindi l’integrità del segnale bilanciato, l’installatore deve
rimuovere la guaina del cavo quanto basta per effettuare la terminazione.
▲– 32
Tutti i cablaggi a coppie bilanciate devono essere realizzati in maniera diritta, senza scambio o incrocio di coppie o
conduttori. Se alcune applicazioni lo richiedono, questi cross-over devono essere esterni al sistema di cablaggio.
▲ – 33 La sbinatura in una coppia, come conseguenza della terminazione a un hardware di connessione, deve essere
uguale o inferiore a 13 mm per cavi di categoria 5e o superiore, e uguale o inferiore a 75 mm per cavi di categoria
3
▲– 34
A causa degli effetti negativi combinati di blocchi di permutazione o pannelli patch ravvicinati sulle prestazioni dei
collegamenti, i collegamenti a coppie bilanciate del Sistema di cablaggio Siemon non possono attraversare più di
due livelli di connessione all’interno di un permutatore.
▲– 35
Se utilizzati, cavi con diverse prestazioni di trasmissione devono essere terminati in aree differenti.
▲– 36
In un Sistema di cablaggio Siemon, i collegamenti in fibra ottica non possono attraversare più di due livelli di
connessione all’interno di un permutatore.
▲– 37
È necessario avvalersi di hardware di connessione in fibra ottica per ottenere:
a) un’installazione ordinata e razionale con gestione di fibra ottica e procedure corrette di terminazione ottica in
conformità con le linee guida del produttore;
b) codifica a colori, etichettatura e documentazione coerente con il Sistema di cablaggio Siemon.
▲– 38
È necessario proteggere l’hardware di connessione in fibra ottica da danni fisici o dall’esposizione diretta a
umidità e altri elementi dannosi. A tale scopo, installare l’hardware all’interno di un ambiente o in un alloggiamento
adeguato.
▲ – 39 Metodi di pulizia a secco dovranno utilizzare sistemi che minimizzino la creazione di cariche elettrostatiche , in
particolare per connettori multifibra MPO così come per connettori LC ed SC, ad entrambe le estremità del
connettore e all’interno dell’adattatore
▲ – 40 Per superfici particolarmente sporche, si dovranno usare metodi basati su liquidi. Un sistema che non lasci residui
risulterà ideale per rimuovere sporcizia di difficile rimozione.
▲– 41
Il connettore in fibra ottica lato utente presso la presa per telecomunicazioni deve essere di uno dei tipi seguenti:
• SC-D
• LC
▲– 42
Il cablaggio in fibra ottica deve essere installato in modo che la fibra dispari all’interno del cavo sia abbinata alla
fibra pari consecutiva (ad es. fibra 1-blu abbinata a fibra 2-arancione, fibra 3-verde abbinata a fibra 4-marrone).
L’installazione di fibre abbinate crea i percorsi di trasmissione e ricezione utilizzati per realizzare un circuito di
telecomunicazioni a due fibre.
v▲ = Normativo (Oblbligatorio)
8-26
= Informativo (Raccomandato)
Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS-1821-01 Rev. M
PRATICHE DI INSTALLAZIONE
▲– 43
Per ottenere l’incrocio è necessario installare le fibre in base a una sequenza numerica consecutiva (ad es.
1,2,3,4...) a un’estremità del collegamento in fibra ottica, e secondo una sequenza numerica a coppie invertite (ad
es. 2,1,4,3...) all’altra estremità.
▲ – 44 Sia per permutazioni che per interconnessioni o per la connessione ad apparati alla postazione di lavoro, le
bretelle/ patch cord bifibra SC-D, MT-RJ e LC devono essere in un’orientazione incrociata, ovvero la posizione A di
una fibra viene inserita nella posizione B dell’altra e la posizione B della prima fibra viene inserita nella posizione A
della seconda.
▲ – 45 Se il connettore può essere smontato in componenti singoli, è necessario identificare ogni estremità della bretella
ottica SC-D e LC per indicare la posizione A e B.
▲ = Normativo (Obbligatorio)
= Informativo Raccomandato)
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