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GIOVEDÌ 13 AGOSTO 2009
il Cittadino
Codogno
IL SUPERENALOTTO SFIORA ANCORA UNA VOLTA IL LODIGIANO: UNA VINCITA FORTUNATA, CON UNA PICCOLA SPESA UN 39ENNE IN CENTRO
Il sei milionario sfuma di un soffio
Un 5 da 40mila euro alla tabaccheria di via Dante
Era ubriaco
in motorino:
starà 6 mesi
senza patente
La top five
I maggiori premi vinti al mondo
06 marzo
2007
Mega Millions
31 agosto
2007
Mega Millions
10 maggio
2009
EuroMillions
126.000.000
18 febbraio
2006
PowerBall
124.700.000
157.200.000
136.700.000
Controlli serrati contro l’alcol alla guida
15 novembre
Mega Millions
2005
123.300.000
Jackpot
119,0
131,5
Fuori dalla tabaccheria, nel frattempo chiusa per ferie, qualcuno si ferma per leggere della vincita al Superenalotto
n Sfiorato il magico sei al Superenalotto:
un cinque che lascia un po’ l’amaro in
bocca a Codogno. Si è sfiorato il colpac­
cio martedì sera. L’identità del fortunato
vincitore che, giocando pochi euro, è riu­
scito a incassare la bellezza di 40.344.67
euro non è ancora stata resa nota, e forse
non si saprà mai; ma codognino o fore­
stiero che sia, lo scaltro scommettitore
ha giocato i suoi numeri indimenticabili
alla ricevitoria numero 4 di via Dante a
Codogno: il titolare Domenico Peviani
ha fatto subito le sue congratulazioni al­
lo sconosciuto baciato dalla “dea benda­
ta”. Così, saracinesca abbassata poiché il
titolare ha cominciato le ferie, il cartello
della maxi vincita codognina ha destato
la curiosità di numerosi cittadini, tra cui
diversi amanti del gioco del Suprenalot­
to, un’autentica mania che, in tempo di
crisi, sembra davvero aver contagiato
tutto lo stivale, dove nessun sei però è
stato indovinato, rendendo impossibile
l’incasso del montepremi di oltre 131 mi­
lioni di euro.
Il fortunato vincitore che ha giocato be­
ne i suoi numeri in territorio lodigiano
infatti è fra i 51 cittadini italiani che az­
zeccando 5 numeri ha riscosso il bel bot­
tino di oltre 40 mila euro mentre in Italia
Fonte: Agicos, dati in milioni di euro
solo a Rieti nelle quote superstar un “5
stella” ha premiato un ignoto appassio­
nato della Lottomatica regalandogli un
milione di euro. Ventisei, ventinove, qua­
ranta, cinquanta, cinquanta quattro, set­
tanta due e settantotto jolly: questi nu­
meri indispensabili per sbancare il
jackpot salito nel frattempo per la gioca­
ta del 13 agosto a 131, 5 milioni di euro.
Una cifra che vede ormai il Superenalot­
to avvicinarsi sempre più al record euro­
peo.
Nella Bassa come in Italia c’è dunque
grande attesa per la prossima premiazio­
ne che, perchè no, potrebbe far sorridere
ANSA-CENTIMETRI
ancora una volta il nostro territorio. «Mi
farebbero proprio comodo un po’ di sol­
dini», sorride un passante a due passi
dalla ricevitoria. «Qualche volta ho gio­
cato ­ confessa invece una signora ­ ma di
vincite purtroppo neanche a parlarne».
Inevitabile in città sale infine il dibattito
fra quelli che diffidano dalle “false spe­
ranze” e gli accaniti giocatori in conti­
nua ricerca di fortuna, anche se nessuno
davanti al cartello della vincita smenti­
sce sorridendo: 40 mila euro in arrivo sa­
rebbero senza dubbio una buona notizia
di questi tempi.
Sara Gambarini
CADUTA A TERRA
NON È LA PRIMA VOLTA CHE GLI IMPIANTI PUBBLICI FINISCONO NEL MIRINO DELLE BANDE DI MALVIVENTI
Ladri scatenati a scuola e in piscina
Visitati la mensa al San Biagio e il bar del centro sportivo
n Ladri scatenati a Codogno do­
ve nella notte tra lunedì e marte­
dì “i soliti ignoti” hanno visitato
l’istituto di formazione primaria
di San Biagio sia l’impianto
sportivo delle piscine gestite dal­
la società Sky Line. Se a colpire
in città in due luoghi differenti
sia stato lo stesso gruppo di ma­
lintenzionati questo però non è
tuttora possibile definirlo con
certezza. Scattate entrambe le
denunce: i carabinieri della com­
pagnia di Codogno si sono già
messi sulle tracce dei malviventi
nella speranza di smascherarli.
Un rischio corso sul serio da
quei ladri che di prima mattina
si sono introdotti nelle scuole co­
m u n a l i d ove i n t o r n o a l l e 5
un’operatrice avrebbe notato
una prima porta aperta, sita a ri­
dosso della mensa ancora attiva
nel periodo estivo, notando poi
una seconda porta aperta oltre la
quale le luci accese avrebbero
mostrato sul pavimento carte e
cartacce buttate a terra: proba­
bilmente, dunque, i ladri si tro­
vavano ancora all’interno della
scuola quando, fuggita per lo
spavento, la donna ha avvertito
tempestivamente i carabinieri
giunti sul posto dove i ladri, di­
sturbati dai rumori probabil­
mente, si erano però già volati­
lizzati. «Per entrare hanno rotto
il vetro di una delle aule didatti­
che ­ ha dichiarato il sindaco
Emanuele Dossena ­ ma il botti­
no incassato è stato praticamen­
te nullo poiché la forzatura della
cassaforte non è andata a buon
fine mentre poche sono le mone­
tine sottratte dalle macchinette
del caffè; pertanto credo si trat­
tasse di disperati ­ ha precisato
Dossena ­ perché un ladro cosa
pensa di trova­
re in strutture
inattive come
una scuola
d’estate?!».
Diverso però il
furto nelle pi­
s c i n e. « N e l l a
notte tra lunedì
e martedì qual­
cuno, dopo aver
scavalcato la
recinzione, ha
spaccato il ve­
tro del retro del
bar della pisci­
na, ha forzato il
ser ramento,
mettendo a soq­
quadro tutti i
locali e ruban­
do il fondo cas­
sa in moneta
presente negli
uffici per un to­
tale di 250 eu­
ro», ha raccon­
tato il gestore
della struttura
Gianluca Ales­
sandrini che ha
poi confessato:
«Non è la prima
volta che acca­
de: soltanto venti giorni fa su­
bimmo un tentato furto con tan­
to di spaccata al vetro e forzatu­
ra del registratore di cassa». La­
dri dispettosi però, quelli della
piscina, che, prima della fuga,
Sopra la scuola del San Biagio e sotto la piscina finite nel mirino dei malviventi
Ciclista sbadato
fa uno slalom
tra i tavolini del bar
n Rocambolesca escursione di
un ciclista in piazza Cairoli
ieri pomeriggio. La scena ha
assunto agli occhi dei presen­
ti i connotati di una candid
camera. Sono le 14.10, il sole
batte sul pavè della piazza,
incandescente. Complice forse
la calura, la luce abbacinante,
una probabile digestione in
corso, il conducente di una
due ruote proveniente da via
Vittorio Emanuele non si è
avveduto della fila di tavolini
allineati fuori dal bar Mania,
esercizio collocato al termine
del corso. Sotto gli occhi degli
avventori, lo sfortunato si è
infilato nell’imbuto creato
dalle sedie, cozzando contro
l’ultimo tavolo. Come niente
fosse, per uscire dalla trappo­
la infernale nella quale si era
rintanato, il confuso passante
ha sollevato la bicicletta e,
urtando l’ombrellone del bar,
è uscito dal “guado”, per pro­
seguire la sua gitarella in
direzione via Dante.
n Guida ubriaco il motorino e perde
la patente dell’auto. È di Codogno il
primo conducente lodigiano sanzio­
nato come se fosse alla guida di
un’auto quando in realtà era su un
altro veicolo, per la precisione un
motorino, che non richiede la paten­
te. B.G., 39 anni, è incappato nei rigo­
ri delle modifiche al codice della
strada introdotte dalla mezzanotte di
sabato dal “pacchetto sicurezza”. Ie­
ri, attorno all’1.30 di notte, il 39 enne
percorreva tranquillo via Risorgi­
mento in una Codogno afosa e deser­
ta. Una sera d’estate come tante. Ma
sulla sua strada c’era una pattuglia
del nucleo operativo e radiomobile
dei carabinieri della compagnia di
Codogno, con tanto di etilometro.
L’uomo in motorino, fermato per un
controllo dei documenti, aveva l’ali­
to vinoso. Inevitabile il test, e il ver­
detto è stato di 1,29 grammi di alcol
per litro di sangue. Fino alla settima­
na scorsa se la sarebbe cavata con
una multa di 800 euro e una denun­
cia per guida in stato di ebbrezza,
che, salvo cavilli legali o intoppi del­
la giustizia, gli sarebbe costata, oltre
all’onorario dell’avvocato, una con­
danna ad almeno tre mesi di carcere,
con il beneficio della sospensione
della pena, ove possibile.
Invece, grazie al “pacchetto sicurez­
za”, per B.G. è scattata anche un’al­
tra sanzione: il ritiro immediato del­
la patente, che il prefetto provvederà
poi a sospendere per un minimo di
sei mesi, e la decurtazione di dieci
punti dalla patente stessa. L’uomo,
essendo abilitato a condurre auto­
veicoli, non aveva ovviamente biso­
gno del “patentino” per il ciclomoto­
re. Va da sè che non potrà guidare
nemmeno quello fino a quando non
riavrà la patente, pena ulteriori san­
zioni che possono arrivare anche fi­
no alla revoca della patente.
In casi simili, alla contestazione se­
gue l’immediata impossibilità di
condurre il veicolo, che deve quindi
essere prelevato da un carro attrezzi
oppure affidato a qualche persona di
fiducia perché, gentilmente, si offra
di riportare il mezzo a casa.
All’uomo, come prevede la legge, è
stato assegnato un avvocato. Che po­
trebbe tentare un ricorso contro il
“pacchetto sicurezza”. Se si va al bar
la sera, quindi, è meglio tornare a ca­
sa a piedi. Perché anche in bici si ri­
schiano le medesime sanzioni sulla
patente.
Car. Cat.
Niente ferma De Ieso:
«La Notte nera si farà»
hanno pensato bene di mangiare
e bere gratis anche qualche golo­
sità compresa la granita comple­
tamente rovesciata sul pavimen­
to.
Infine in una casa di viale Tren­
to a Codogno i soliti ignoti sono
riusciti a mettere le mani su de­
naro contante e oggeti di valore
per un bottino di almeno 5mila
euro.
Sa. Ga.
n Niente “Notte Bianca”? Ma i so­
stenitori della kermesse nottambu­
la non si arrendono e, muovendo in
contropiede, lanciano a Codogno
l’esclusiva “Notte Nera”. Una mani­
festazione organizzata da Donato
De Ieso, leader del gruppo “Giovani
Lodigiani”, che non risparmia nes­
suna bordata alla giunta Dossena,
rea di aver annullato l’evento estivo
senza tener conto di volontà e risor­
se messe in campo dai commercian­
ti, sfiduciando lo stesso De Ieso,
presidente della Commissione Bi­
blioteca, a pochi giorni dal suo an­
nuncio fatto a favore della “Notte
Nera” che si terrà il 4 settembre.
«Andremo fin sotto al municipio
per esprimere il nostro dissenso
verso la politica attuata dalla giun­
ta Dossena ­ ha dichiarato De Ieso ­
e la Notte Nera sarà il primo appun­
tamento per la riscossa delle nuove
generazioni». Proprio così: il giova­
ne De Ieso non ci sta e non solo con­
testa la scelta della maggioranza di
«annullare un evento giunto alla
terza edizione e promosso quest’an­
no dall’Associazione Commercianti
con fondi privati» ma non accetta il
blitz che, a suo avviso, il primo cit­
tadino Emanuele Dossena avrebbe
organizzato contro di lui. «Tempo
fa noi “Giovani Lodigiani” abbia­
mo annunciato che, in assenza della
Notte Bianca, avremmo lanciato
“La Notte Nera” ­ ha raccontato De
Ieso ­ ma la risposta del comune
non ha tardato ad arrivare: notte­
tempo infatti, con un blitz effettua­
to nell’ultima riunione della Biblio­
teca di Codogno, il primo cittadino
ha chiesto di sfiduciarmi». Una sfi­
ducia che per De Ieso gli è stata at­
tribuita «perché politicamente si
era permesso di criticare l’operato
della giunta comunale» nonostante
i buoni risultati ottenuti nel suo in­
carico culturale attribuitogli dalla
stessa maggioranza nel 2006. Come
per il caso della Notte Bianca dun­
que, «nella giunta Dossena chi non
è allineato, come il sottoscritto, de­
ve essere cancellato». Per questo
per le vie della città, nella Notte Ne­
ra qualche commerciante secondo
regolare richiesta al comune orga­
nizzerà gli spettacoli previsti.