Tre macroregole (van Dijk 2009, Cardinale 2015) 1. Cancellazione

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Tre macroregole (van Dijk 2009, Cardinale 2015) 1. Cancellazione
Tre macroregole (van Dijk 2009, Cardinale 2015)
1.  Cancellazione
2.  Generalizzazione
3.  Costruzione
Cancellazione
•  Premessa: Il senso di un testo non è distribuito in modo
uniforme in tutte le sue sezioni
•  Obiettivo: Soppressione delle parti marginali, non rilevanti
ai fini della comprensione del tema
•  Strumento: Preliminare segmentazione del testo, per
evidenziare la macrostruttura del testo, distinguendone le
parti essenziali e quelle marginali, ma anche le
microstrutture (singole frasi).
Generalizzazione
•  Obiettivo: Sostituzione di una sequenza di proposizioni
con una espressione più astratta e generale.
•  Strumenti:
•  Ricorso a iperonimi (fatto, avvenimento, circostanza, situazione,
ecc.), per riprendere elementi nominali oppure sintetizzare interi
blocchi di testo.
•  Nominalizzazione: ricorso a sostantivi per condensare una frase
predicativa o a incapsulatori (vedi iperonimi). La sostituzione del
verbo con un sostantivo può produrre un effetto di sintesi e
coesione, ma anche un effetto di maggior staticità e astrattezza.
Costruzione
•  Obiettivo: Produzione di una macrostruttura del testo,
riassunto schematico guidato dall’anticipazione del lettore
(Lettore modello: adattamento del testo ai suoi potenziali
lettori)
•  Strumenti:
•  Operazioni di selezione
•  Organizzazione dell’informazione disponibile
Regola generale
Per fare un riassunto fedele di un testo è importante
rispettarne innanzitutto la struttura, evitando operazioni di
permutazione (cambiamento dell’ordine) e ricomposizione,
motivate da intenti correttivi, integrativi, interpretativi che
possono essere fuorvianti (Cardinale 2015: 28)
Stile personale nella operazione di
contrazione
•  Non imitare lo stile del testo originario senza però far emergere la
propria soggettività.
•  Evitare strategie di distanziamento come: l’autore afferma, secondo
l’autore, ecc.
•  Attenzione alla paragrafazione (evitare la forma “cemento” ma anche
la forma “gruviera”): la paragrafazione è un indice di stile e di
comprensione.
•  Rendere più chiare e comprensibili espressioni oscure.
•  Uso attento dei legami logici di concatenazione. In un testo
argomentativo i più usati sono quelli di causa e di conseguenza.
Importanti anche i legami di opposizione perché permettono di
presentare opinioni differenti. In un testo descrittivo i nessi più usati
sono quelli di giustapposizione.
Esempi di legami logici
Giustapposizione
Congiunzioni
di
coordinazione
Congiunzioni di
subordinazione
e, inoltre, poi,
in aggiunta, anche,
da una parte/
dall’altra
Opposizione
concessione
Causa
Conseguenza
Ma, tuttavia,
all’opposto,
al contrario
comunque,
ad ogni modo
In ogni caso,
Infatti,
perciò
Dunque, così,
di conseguenza
All’opposto di
quanto,
contrariamente a
quanto, benché,
sebbene,
anche se,
nonostante,
Perché, poiché,
Per cui, ecco
dato che, a causa perché,
del fatto che,
Da ciò consegue
che
Trasformazione di un’intervista
in un testo di sintesi
•  Individuare la notizia
•  Individuare contesto e antecedenti
•  Trasformare il discorso diretto in discorso indiretto (si
possono salvare singole, brevi citazioni)
•  Costruire blocchi informativi sui fatti analizzati, anche
raggruppando diverse parti del testo
•  Individuare e riassumere la tesi dell’intervistato
Riduzione di un editoriale
•  Segmentazione del testo in paragrafi con titoletti
•  Nel paragrafo introduttivo individuare tema e tesi
•  Nel testo e nella conclusione trovare conferma della tesi
individuata nella introduzione
•  Indici di organizzazione del testo