Note_7 febbraio 2016 - Centro di Aiuto alla Vita

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Note_7 febbraio 2016 - Centro di Aiuto alla Vita
CHIESA DI REGGIO EMILIA-GUASTALLA
XXXVIII Giornata per la vita nell’Anno del Giubileo
LA MISERICORDIA FA FIORIRE LA VITA
Domenica 7 febbraio 2016
(V Domenica del Tempo Ordinario – Anno C)
NOTE A CURA DELL’UFFICIO LITURGICO DIOCESANO
Letture della domenica 7 febbraio e tema del Messaggio CEI
Per un’animazione liturgica della Giornata per la vita, anche quest’anno bisogna avere
consapevolezza che le letture bibliche previste in questa prima domenica di febbraio — V
domenica del Tempo Ordinario – anno C — svolgono tematiche loro proprie, non
immediatamente riconducibili al tema della 38ª Giornata per la vita, La misericordia fa fiorire
la vita, chiaramente inserito invece in questo tempo di grazia che è il Giubileo della
Misericordia. Tuttavia, le letture contengono molte suggestioni, se lette in questa giornata che
dev’essere prima di tutto di stupore, di ringraziamento per il dono della vita (e non solo di
informazione, sensibilizzazione, educazione…).
Tutte e tre le letture, infatti, raccontano di uno dei misteri più belli che possano irrompere
nella nostra vita: il mistero della chiamata del Signore, della vocazione, che tocca l’intimo dei
nostri cuori, la nostra vita nel più profondo. Non a caso, i racconti della vocazione profetica di
Isaia e quella apostolica di Paolo, nella prima e nella seconda lettura (che va letta nella forma
integrale e non breve, altrimenti i versetti sulla vocazione saltano!), sono autobiografici.
Anche nel racconto della chiamata di Simone (il futuro Pietro) ad essere “pescatore di uomini”
ci sono elementi autobiografici: lo stupore da lui provato (e anche da quelli che erano con lui)
alla pesca miracolosa e il conseguente sentimento di indegnità: «Signore, allontànati da me,
perché sono un peccatore».
Tutti e tre i chiamati fanno esperienza della vocazione come esperienza di una grande
misericordia riversata dal Signore nei loro confronti. Simone, appunto, dopo la sua
confessione, si sente dire dal Signore Gesù: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di
uomini». Come già in Isaia: «Egli mi toccò la bocca e disse: Ecco, questo ha toccato le tue
labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». E in Paolo: «Ultimo fra tutti
apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono
degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio,
però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana». Notare l’espressione forte
in Paolo: dal sentirsi “aborto” (una vita rifiutata, non accolta, non abbracciata!) all’essere
“apostolo” (eletto cioè scelto, amato, perdonato, “misericordiato”, per dirla alla Papa
Francesco).
Ancora una suggestione possiamo raccogliere dallo stupore di Simone e di quelli che erano
con lui: lo stupore è la (sola) porta d’ingresso per entrare nel mistero della vita come dono,
come chiamata, nel mistero dell’amore che Dio ha per la vita di ciascuno di noi.
Proposte celebrative
1)
ATTO PENITENZIALE (con riferimento al Messaggio CEI 2016)
Signore, che nella tua grande misericordia
ci hai rigenerati a vita nuova nel Battesimo,
abbi pietà di noi.
Signore, pietà. (o Kyrie eleison, cantato)
Cristo, che ci offri un tempo di misericordia e di perdono
affinché cambiamo profondamente la nostra vita,
abbi pietà di noi.
Cristo, pietà.
Signore, che nella tua misericordia ci chiami a togliere
il lievito vecchio dalla nostra vita per essere pasta nuova,
abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
Dio onnipotente, abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna. Amen.
2)
Al posto dell’atto penitenziale si può fare il RITO PER L’ASPERSIONE DOMENICALE DELL’ACQUA
BENEDETTA con il II Formulario (il riferimento al Battesimo è nell’introduzione del Messaggio CEI
2016; la domenica come “giorno memoriale della risurrezione” rimanda alla II lettura)
Un ministrante si avvicina al sacerdote con il secchiello dell’acqua da benedire. Il sacerdote
invita alla preghiera con queste parole o altre simili:
Fratelli e sorelle, all’inizio di questa liturgia
in cui, in comunione con tutte le Chiese in Italia,
celebriamo oggi la 38ª Giornata per la vita,
invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre,
perché questo rito di aspersione ravvivi in noi la grazia del Battesimo,
per mezzo del quale siamo stati immersi nella morte redentrice del Signore
per risorgere con lui alla vita nuova.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Dio creatore, gloria a te che nell’acqua e nello Spirito
hai dato forma e volto all’uomo e all’universo.
Tutti: Eterna è la tua misericordia.
Cristo, gloria a te, che dal petto squarciato sulla croce
hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.
Tutti: Eterna è la tua misericordia.
Spirito Santo, gloria a te, che dal grembo battesimale della Chiesa
ci hai fatto rinascere come creature nuove.
Tutti: Eterna è la tua misericordia.
Dio, che raduni la tua Chiesa,
sposa e corpo del Signore,
nel giorno memoriale della risurrezione,
benedici il tuo popolo
e ravviva in noi, per mezzo di quest’acqua,
il gioioso ricordo e la grazia del Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Il sacerdote si segna con l’acqua benedetta, poi asperge l’assemblea. Il gesto è accompagnato da
un canto.
Terminata l’aspersione, rivolto al popolo, il sacerdote dice:
Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,
e per questa celebrazione dell’Eucaristia
ci renda degni di partecipare
alla mensa del suo Regno,
nei secoli dei secoli. Amen.
3)
LETTURE
La proclamazione delle letture sia affidata ad una coppia di sposi e il Salmo a un figlio/una
figlia di quella coppia: vocazione, compito della famiglia è annunciare il progetto di Dio sulla
vita (“siamo noi il sogno di Dio”).
4)
PREGHIERE DEI FEDELI (con riferimento al Messaggio CEI 2016)
La preghiera dei fedeli si può introdurre con le parole del Messaggio dei Vescovi:
Fratelli e sorelle, “siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato,
vuole cambiare la nostra vita”. Con queste parole Papa Francesco
ci invita a spalancare il cuore alla tenerezza del Padre,
“che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati” (1Pt 1,3)
e ha fatto fiorire la nostra vita.
Ripetiamo insieme: Signore, amante della vita, ascoltaci.
Intenzioni preparate come eco delle letture bibliche e del messaggio CEI.
La preghiera dei fedeli si può concludere con l’orazione della Messa votiva della divina
Misericordia:
O Dio, la tua misericordia è infinita,
senza limite è la tua tenerezza:
accresci benigno la fede del popolo a te consacrato,
affinché tutti comprendano, con sapienza,
quale amore li ha creati,
quale sangue li ha redenti,
quale Spirito li ha rigenerati.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure con quella del Giubileo:
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
donaci di vivere un anno di grazia,
tempo propizio per amare te e i fratelli
nella gioia del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure con quella del Messale ambrosiano per il dono dei figli:
Dona, o Padre, ai tuoi fedeli,
di accogliere in modo degno e con animo grato i figli,
nei quali rifulge la tua stessa immagine,
e di circondarli di vigile amore
fin dai primi istanti della loro vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
5)
PROCESSIONE DEI DONI
La processione dei doni sia animata da due o più famiglie (un dono – pane o vino - per
famiglia). Dato il titolo di questa giornata, una famiglia può portare come segno di
ringraziamento per il dono della vita una composizione di fiori da mettere ai piedi dell’altare o
nei pressi dell’altare: è un segno chiaro, che non ha bisogno di spiegazioni. Una famiglia può
fare la questua con destinazione solidale (CAV, MPV…); la processione aspetta questa famiglia
e, insieme al pane e al vino, come prevede il Messale, siano portate all’altare le offerte raccolte.
6)
CONSEGNA DEL MESSAGGIO DELLA GIORNATA PER LA VITA
Durante il canto finale, genitori e figli distribuisce ai presenti il Messaggio CEI per questa
giornata (che quest’anno ci sta su foglio A5, avanti e retro). Sarebbe bello accompagnare il
messaggio con alcuni “segnalibri” preparati dai bambini e ragazzi con il titolo-slogan della
giornata (La misericordia fa fiorire la vita): fiori disegnati attorno alla scritta; oppure
disegnare una croce fiorita, due mani che si danno la pace, due mani che aiutano… Oppure
realizzare dei cartoncini a forma di fiore con sopra la scritta….