Incredibile, l`orsetto si presenta al Motorso

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Incredibile, l`orsetto si presenta al Motorso
Incredibile, l'orsetto si presenta al Motorso
FERRARA DI MONTE BALDO. Domenica, mentre si stava allestendo «The Bear's
motorbike show», Baldo è uscito dal bosco ed è stato in compagnia per ben due
ore. Il raduno di Novezza prese il nome dopo che un socio vide un plantigrado ma
30 anni fa nessuno lo prese sul serio
04/09/2012
Ferrara di Monte Baldo. Uno show da autentica mascotte, di
fronte a passanti e turisti. E alla faccia del via vai e del traffico.
L'orsetto Baldo ha fatto capolino, per altro, proprio alla vigilia
della manifestazione che porta il suo nome, il Motorso - per gli
stranieri, «The Bear's Motorbike Show» - in arrivo tra giovedì e
domenica a Novezza, organizzato dall'associazione Motoclub
dell'Orso di Caprino. Dire che il plantigrado lo sapesse è
azzardato, ma domenica è comparso proprio lassù, a quota 1.450
metri, dove ha fatto da «supervisore» all'allestimento del 15° raduno dei bikers. È rimasto nel
prato che si apre davanti al Baito Novezza, dove si produce e vende formaggio doc, per quasi
due ore, lasciandosi fotografare. Lo hanno immortalato sia alcuni ragazzi del Motorso sia
altri, come Simone Tirelli, cognato del gestore del Baito, sia Roberto Furlani, titolare dell'
albergo ristorante Al Cacciatore, che è sulla strada Graziani in località Cambrigar. Fa sapere
Jimmy Olivieri, presidente dell'associazione Motoclub dell'Orso: «Erano circa le 16 e
stavamo montando il villaggio di legno dove, durante la manifestazione, esponiamo prodotti
del Baldo. Le casette sono nel piazzale attiguo al tendone della festa e, proprio lì, a cento
metri da noi, è sbucato dai mughi l'orsetto e si è fermato sul prato in bella mostra. Mentre
continuavamo a lavorare restava là, spostandosi avanti e indietro sull'erba, senza dar segno di
essere infastidito dalla nostra presenza. Era anzi tranquillissimo e non cercava né di
avvicinarsi né di allontanarsi». «Qualcuno dei ragazzi si è addirittura accostato a circa 5-6
metri per scattare foto con i telefonini. Poi, verso le 18, probabilmente accertatosi che i lavori
sarebbero proceduti bene anche senza la sua presenza, deve aver pensato di poter tornare nei
boschi». Nessuna preoccupazione. Gli «orsi» del Motorso sono ben lieti di trovarsi vicini
all'animale che dà il nome a raduno e associazione: «Scegliemmo questo nome nel 1998 per
ricordare un amico che 30 anni fa avvistò un orso sul Baldo, ma fu deriso perché la gente
non gli credette. Ora, di fronte all'evidenza, non si potrà più negare. Domenica l'orso è
comparso davanti a tantissimi». Rischi per il raduno? «Non crediamo certo che tale ospite
possa essere pericoloso per noi. Saranno piuttosto la musica ed il continuo via vai di moto a
tenerlo lontano. Anzi», chiude, «ci scusiamo se potremo arrecargli qualche fastidio, ma
siamo certi che capirà». Roberto Furlani conferma tutto. «Domenica l'orso si è fatto vedere
nel prato davanti a Malga Novezza, dove c'era almeno una cinquantina di persone. Verso le
15.30», racconta, «mi ha telefonato la cognata, titolare dello Chalet Novezza, dicendomi che
il figlio di 9 anni era tutto agitato perché aveva visto l'orso in esibizione sulla ex pista da sci
del Marocco». Infatti era là: «Girovagava nell'erba, andava avanti e indietro, si sedeva, poi si
alzava, dava occhiate in giro e, come un piccolo divo, si faceva fotografare». Così Furlani ne
ha approfittato: «Ho preso la macchina fotografica e, con i miei figli, che hanno 18 e 13 anni,
abbiamo scattato». Non è la prima volta che Furlani ha simili incontri ravvicinati: «Sono
stato il primo, nel luglio del 2008, a vedere il precedente plantigrado che poi si fermò sul
Baldo fino a marzo 2009», ricorda. «Sono diversi», commenta, «questo è più piccolo e dà
l'impressione d'essere giovane, è certamente meno schivo, anzi forse troppo confidente. Non
ha alcuna paura della gente, che lo avvicina troppo e non si rende conto che si tratta di una
bestia selvatica, le cui reazioni sono imprevedibili. Si rischia anche di non fargli del bene:
qualcuno infatti gli dà del cibo e ciò potrebbe renderlo dipendente dall'uomo, quindi
incapace di cavarsela come tutti gli animali selvatici». Domenica, a Novezza, c'era pure
Simone Tirelli, di Casaleone che, approdando dalla Bassa, ha avuto una delle migliori
sorprese che la montagna possa regalare: «Siamo arrivati al Baito verso le 12. Dopo pranzo,
verso le 16, abbiamo visto l'orso uscire dal bosco. Si è diretto verso il baito fermandosi a una
decina di metri. Così io e un gruppetto di persone ci siamo avvicinati e abbiamo fatto foto a
circa 5 metri. Lui si è fermato, ci ha gettato un'occhiata e quindi ha voltato le spalle ed è
rientrato nel bosco. È piccolino, potrebbe avere 3 o 4 anni, ma vederlo è stato una grande
emozione». Il sindaco Paolo Rossi: «Ci fa veramente piacere che l'orso sia a Ferrara di
Monte Baldo, un ulteriore segno di quanto il nostro ambiente sia integro e adatto anche ad
animali come questo. Sono specie che vanno rispettate e considerate però anche
potenzialmente pericolose. Raccomandiamo di non avvicinarsi, di non cercare nemmeno di
dargli da mangiare o di farsi fotografare vicini. Questo per evitare problemi al plantigrado
che inizia ad avere troppa confidenza con le persone, verso le quali potrebbe però avere
improvvise reazioni pericolose. In qualsiasi caso si consiglia di infornare gli esperti della
Provincia».
Barbara Bertasi