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Anteprima
Mostra collettiva: Stefano Cagol, Arthur Duff, Lorenza Lucchi Basili, Marianna
Masciolini, Alberto Petrò, Donatella Spaziani, Esther Stocker e Fabien Verschaere
Inaugurazione:
martedì 14 giugno 2011, dalle ore 18.30
Sede mostra:
OREDARIA Arti Contemporanee
Via Reggio Emilia, 22-24 00198 Roma
Apertura: lunedì - venerdì: 10.00-13.00 / 16.00-19.30
Fino al 16 settembe 2011.
Il 14 giugno 2011 la galleria OREDARIA Arti Contemporanee di Roma presenta la
mostra collettiva “Anteprima” con l’obiettivo di dare un’anticipazione del programma
espositivo previsto per la prossima stagione. La mostra vedrà dialogare artisti esordienti
con altri che già vantano un solido curriculum. Le opere esposte in questa collettiva
presenteranno ai visitatori artisti la cui ricerca sarà meglio approfondita nelle singole
mostre personali previste per la seconda metà dell’anno e l’inizio del successivo.
Nel percorso emergerà la poetica di Donatella Spaziani espressa attraverso il disegno,
la denuncia del potere con un light box di Stefano Cagol e l’esplorazione delle
potenzialità della parola scritta di Arthur Duff. Ad essi si aggiungeranno le fotografie
di scorci architettonici di Lorenza Lucchi Basili e il progetto fotografico di Alberto
Petrò sulla personale interpretazione delle opere del pittore irlandese Francis Bacon.
Le tele con griglie geometriche di Esther Stocker richiameranno l’installazione
ambientale dell’artista che sarà inaugurata al MACRO il prossimo 24 giugno. Infine
l’opera reticolare di Marianna Masciolini caratterizzerà lo spazio che, per ultimo,
accoglierà la mitologia personale dei lavori su tela di Fabien Verschaere.
Stefano Cagol (Trento, 1969)
Sta attualmente presentando il progetto CONCILIO (chiesa di San Gallo) come evento collaterale alla
54th Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia. Ha preso parte a molte mostre personali
e collettive in tutto il mondo tra le quali: Mind the Map!. Barents Spektakel, Pikene på Broen, Kirkenes
(Norvegia), 2011; Suspensions of Disbelief, Other Gallery, Shanghai, 2010; Undergo Alarms, Studio d’Arte
Raffaelli, Trento, 2010; 11 settembre, installation, ZKM - Museum of Contemporary Art, Karlsruhe, 2009;
Terna Prize 02, MAXXI Museum and Tempio di Adriano, Roma, 2009; Light Dissolution (of the borders),
Parallel Event to Manifesta 7, site-specific installation, Trento, 2008; Guinea Pig, Priska C. Juschka Fine
Art, New York, USA, 2008.
Vive e lavora tra Bruxelles e Trento.
Arthur Duff (Wiesbaden, 1973)
Ha realizzato installazioni laser in diverse città europee e italiane fra le quali: Spin Series, Complesso
Monumentale di Santo Spirito in Saxia, Roma, 2010; Love Letters for MACRO presso il MACRO di Roma,
2009; Love Letters a Praga, 2009; Borrowing You, Castelfranco Veneto, 2008.
Ha preso parte in varie personali e collettive tra le quali: No Fear Beyond This Point, Galica Arte
Contemporanea, Milano, 2010; Nota Bene, Birch-Libralato, Toronto (Canada), 2010; Sassolino – Duff,
VOLTA show 03, Basel, 2007; ... e ricomincio da tre, Studio la Città, Verona, 2007; La parola nell’arte.
Ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le Collezioni del Mart, Museo di arte
moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2007; Italian Feeling, XIV Quadriennale di
Roma, Roma, 2004.
Nel 2011ha vinto il concorso internazionale MACRO 2% con l’opera Rope installata permanentemente
presso il MACRO.
Vive e lavora a Marghera, Venezia.
Lorenza Lucchi Basili (Pescara, 1964)
Tra le sue mostre personali ricordiamo: ControVerso, SPIN, Roma, 2010; Five Potraits, Studio G7, Bologna,
2009; Eighty-two movements, uqbar Project Space, Berlino, 2008; Vetro e verità, Radford University Art
Museum, Radford, Virginia, 2007; Inside out, outside in, Oredaria Arti Contemporanee, Roma, 2007;
Emergences, Beth Allison Gallery, Kansas City, Missouri, 2004.
Ha preso parte in diverse collettive tra cui: Incontri d’aria, Oredaria Arti Contemporanee, Roma, 2009;
My Space. Cosa vuol dire pubblico?, PAN - Palazzo delle Arti Napoli, Napoli, 2009; The most curatorial
Biennial of the Universe, Apexart, New York, 2007; Resolutions 05, Hallwalls at SoundLab, Buffalo, New
York, 2005; Cities of lights and other visions, Fluxion Gallery, Omaha, Nebraska , 2005.
Vive e lavora a Padova.
Marianna Masciolini (Assisi,1975)
La sua formazione parte dal teatro e si sviluppa poi nelle arti visive. Ha lavorato con registi quali
Giancarlo Cobelli, Luca Ronconi, Julian Janowsky e Ludwik Flaszen.
Tra le esposizioni ricordiamo: Smash Point, Foro Italico, Roma, 2011; Puzzle4peace, Rotonda della Besana,
Milano, 2008; Quick Exhibition al National Hotel Miami beach, Miami, in occasione di Art Basel Miami
2008; Desiderio, Galleria Dentro e Fuori, Torino, 2008; Gaysermoon, Spazio Modus Domus - EUR,
Roma, 2008; Gravità, Galleria Mo.ca. Studio, Roma, 2007; Viaggiatori sulla Flaminia, Per vie consolari/Per
vie dell’arte, Museo regionale dell’Emigrazione Gualdo Tadino, Perugia, 2006
Vive e lavora ad Assisi.
Alberto Petrò (Brescia, 1980)
Dopo aver seguito il corso del Museo Ken Damy lavora come assistente per Rinaldo Capra e Hugh Findletar. Nel 2003 partecipa al Toscana Foto Festival seguendo il corso di fotografia immediata tenuto da
Maurizio Galimberti. Nel 2005 inaugura, assieme all’amico Alessandro Mombelli, il progetto MEGALOTO che li porta a Berlino nel 2006 dove ottengono, dopo una selezione, un atelier presso il Tacheles
Arthouse.
Fra le principali esposizioni ricordiamo: Incontri d’aria, Oredaria Arti Contemporanee, Roma , 2009;
Bacon’s eggs, MR Collection, Brescia, 2008; Bacon’s Eggs, Rudolfv Gallery, Amsterdam, 2008; Un secolo a
nudo, Galleria Belvedere, Milano, 2006; Grey-Test Hits, La regina di quadri, Modica, Ragusa, 2004.
Vive e lavora a Brescia.
Donatella Spaziani (Ceprano – Frosinone, 1970)
Nel 2001 ha vinto la borsa di studio “Art Omi, International residency“, presso la Dena Foundation, New
York e nel 2004 ha frequentato il programma di ricerca per le arti visive dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Nel 2008 ha esposto alla 19° Quadriennale al Palazzo delle Esposizioni di
Roma. Nel 2010 ha partecipato alla mostra Piazze di Roma curata da Achille Bonito Oliva al MOCA –
Museo di Arte Contemporanea di Shanghai durante l’Esposizione Universale di Shanghai. Ha esposto
in personali e collettive in diverse città italiane e straniere tra le quali: Anversa, Mosca, Parigi, Roma,
Venezia, Milano e Napoli.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Esther Stocker (Silandro – Italia - 1974)
Ha esordito alla fine degli anni Novanta con dipinti in cui segni geometrici e griglie ortogonali si sovrappongono su un ristretto ventaglio di colori, ridotto ai soli bianco, grigio, nero. In questi dipinti le
griglie irregolari hanno lo scopo di indagare le facoltà percettive dello spettatore. Queste griglie, espandendosi dalla tela allo spazio, invadono pavimenti, soffitti, pareti di gallerie e musei. Ciò che interessa
all’artista è la disintegrazione dell’ambiente, l’ambiguità spaziale e l’incertezza percettiva causate dalla
frammentazione geometrica.
Ha preso parte a diverse mostre in molte gallerie e musei fra i quali: CCNOA - Center for Contemporary
Non-Objective Art, Bruxelles; Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien, Vienna; Centre d’art
Passerelle, Brest; Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, Roma; Österreichische Galerie Belvedere, Vienna; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Kunstverein Heidelberg,
Heidelberg (Germania); Blackbox, Victorian Arts Center, Melbourne.
Vive e lavora a Vienna.
Fabien Verschaere (Vincennes – Francia- 1975)
Il suo immaginario è popolato da mostri, fate, chimere e altre creature tratte da fiabe, dalla mitologia
e dalla storia dell’arte. Le sue opere descrivono vari temi della vita come la morte, le malattie, il sesso
e la follia, negli aspetti comici come in quelli tragici. Il mondo di Verschaere è pieno di umorismo e
angoscia, di crudeltà e magia. Nel 2001 ha vinto il “Dena Foundation Art Award”. Le sue opere sono
state esposte in mostre personali e collettive a Dublino, Hong Kong, Lione, Milano, Monaco di Baviera,
Newcastle, New York, Parigi e Torino.
Vive e lavora a Parigi.