Amundi Premium Power

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Amundi Premium Power
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Premium Power
ISIN al portatore: IT0003972814
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Amundi
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Flessibile globale.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Premium Power, Lei investe prevalentemente in strumenti finanziari monetari e
obbligazionari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e capitale) pari a 2 anni. Gli strumenti
finanziari sono emessi da governi, società e organismi internazionali selezionati fra quelli che offrono ottime o buone
capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti
non “investment grade” è tuttavia possibile, ma in misura inferiore al 30% delle attività del Fondo. È anche possibile
l’investimento in strumenti finanziari azionari fino al 50% delle attività. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento
e SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del
Fondo stesso. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, Dollaro Usa, Yen e Sterlina inglese.
L'obiettivo di gestione del Fondo è conseguire un rendimento pari al 166% dell’indice Mts Bot netto (indice rappresentativo
dei BOT italiani) su un orizzonte temporale di medio periodo, nel rispetto di un budget di rischio identificato con un VaR
(Value at Risk) mensile al 99% pari a -6,0% (questa misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il
Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%).
Per conseguirlo, il team di gestione adotta una strategia di gestione caratterizzata da un’ampia libertà di selezione di
strumenti finanziari, in funzione delle prospettive dei mercati finanziari (strategia di tipo flessibile).
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro tre anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per
il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso
sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il
vincolo di un budget di rischio predefinito.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
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Data di deposito in Consob del presente documento: 20 febbraio 2012
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
sono
misure
massime.
È
prevista
anche
Spesa di sottoscrizione
Nessuna
l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe
Nessuna
Spesa di rimborso
pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal
consulente finanziario o intermediario collocatore.
Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o
disinvestito (rimborso).
Le spese correnti sono relative all’anno precedente,
Spese prelevate dal Fondo in un anno
conclusosi il 31 dicembre 2011. Esse possono variare
2,319%
Spese correnti
di anno in anno e non includono:
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
– le commissioni legate al rendimento,
Nessuna
Commissioni legate al
– i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese
rendimento
di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per
l’acquisto o vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
8%
6,0%
6%
3,0%
4%
2%
0,0%
0%
-2%
-4%
-4,1%
-6%
-8%
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti
e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in
capo ai sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2006.
I risultati ottenuti nel passato sono stati
calcolati in Euro.
-7,1%
-10%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 5.000,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 1° marzo 2012.
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DOCUMENTO INFORMATIVO IN MATERIA DI INCENTIVI E RECLAMI
Con riferimento all’informativa prevista a favore dei partecipanti agli OICR nell’ambito della
prestazione del servizio di gestione collettiva, Amundi SGR S.p.A. (la “SGR”) comunica di seguito, in
forma
sintetica,
i
termini
essenziali
degli
accordi
conclusi
in
materia
di
compensi/commissioni/prestazioni e descrive le modalità di presentazione dei reclami e il processo di
gestione degli stessi.
Incentivi
In conformità della normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad
oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Precisamente la SGR:
-
versa ai distributori delle quote dei fondi comuni, a fronte del collocamento di tali quote e
dell’attività di assistenza post-vendita agli investitori e/o della consulenza in materia di investimenti
agli investitori, la totalità degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione e una
percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione;
-
può percepire, dai gestori degli OICR oggetto di investimento dei fondi gestiti, retrocessioni
commissionali di importo variabile, integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi;
-
può percepire, dai negoziatori, prestazioni non monetarie sotto forma di ricerca in materia di
investimenti, in aggiunta a e a sostegno di quella prodotta internamente. La SGR non remunera
separatamente la ricerca ricevuta; il corrispettivo della ricerca è inglobato nelle commissioni di
negoziazione corrisposte dalla SGR ai negoziatori.
Si rinvia alla Parte I del Prospetto dei fondi per ulteriori dettagli.
Reclami
Per eventuali reclami gli investitori possono rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di
conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo.
La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un
esame articolato della problematica emergente dal reclamo.
La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei
termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dagli investitori.
* * *
Infine, si segnala che la SGR, al fine di perseguire gli interessi degli investitori, è dotata di:
-
una politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse;
-
strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini;
-
strategie per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR
gestiti.
Per maggiori informazioni al riguardo consultare la Parte I del Prospetto dei fondi ed il sito internet
della SGR www.amundi.com/ita (sezione Prodotti).
Amundi SGR S.p.A.
Luglio 2011
Amundi Premium Power
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in osservanza a quanto disposto dalla Banca
d’Italia con il Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio del 14 aprile 2005 (Titolo V,
Sezione II, par. 4.6, lett. a), ha determinato la misura dell’importo minimo al di sotto del quale
la stessa potrà astenersi dal reintegro ai partecipanti in caso di errori di calcolo nel valore
unitario della quota del Fondo.
Tale importo è stato definito nella misura di 5 Euro o nella diversa somma di volta in volta
stabilita e resa nota ai partecipanti.
Milano, 1 marzo 2012
Amundi SGR S.p.A. appartenente al Gruppo Crédit Agricole
AMUNDI premium power
Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare
Amundi Premium Power aperto di diritto italiano non armonizzato alla
Direttiva 2009/65/CE
Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I
(Caratteristiche del fondo e modalità di partecipazione) e dalla Parte II
(Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi del fondo) messo gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del
medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione
del fondo forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell'investimento proposto.
Data di deposito in Consob della Copertina: 20 febbraio 2012
Data di validità della Copertina: dall’1 marzo 2012
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento
proposto.
Avvertenza:
La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del
fondo.
Avvertenza:
Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non
siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto d’offerta non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle
giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.
A company of Crédit Agricole / Société Générale
Amundi SGR SpA
Capitale Sociale € 15.000.000 - Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano
Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816060965
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 251
Sito internet: www.amundi.com/ita
AMUNDI PREMIUM POWER
PARTE I del Prospetto
Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione
La Parte I del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario.
Data di deposito in Consob della Parte I: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte I: dall’1 marzo 2012
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede
legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita, indirizzo di
posta elettronica [email protected], costituita in data 5 luglio 2007 con atto del Notaio
Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del D.Lgs. 58/98, in virtù
di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia, è la Società di Gestione del Risparmio
del Fondo (di seguito anche la “SGR”).
La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio sociale è
stabilita al 31 dicembre di ogni anno.
Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico della
società è Amundi SA.
Le attività svolte dalla SGR sono le seguenti:
– la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la
promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione
dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui
istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto
strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili;
– la prestazione del servizio di gestione di portafogli;
– l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di
fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri;
– la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione
di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse
funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti
previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi;
– la commercializzazione di quote o azioni di OICR;
– lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.
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Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali:
– elaborazione grafica dei rendiconti periodici;
– stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela;
– elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite;
– gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi di
facility management;
– gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico.
Organo Amministrativo
Il Consiglio di Amministrazione della SGR si compone di 8 membri che durano in carica tre anni e
sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il bilancio al 31
dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959
Vice Presidente
- Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946
Amministratore Delegato:
- Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959
Amministratori:
- Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947
- Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961
- Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964
- Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956
- Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964
Fathi Jerfel
Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e Amministratore di
Amundi S.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società
del Gruppo: Amundi Alternative Investments Holding, Amundi Alternative
Investments S.A.S., Amundi Finance, Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi
Immobilier S.A., Amundi Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas
Inc, Amundi Japan Ltd, Amundi Private Equity Funds, BFT Gestion, Ca
Cheuvreux, Dna, Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société
Générale Gestion, Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto
incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del comitato
esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.).
Paul Henri
de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975
presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha
ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset
Management. In seguito ricopre la carica di Direttore Generale di Amundi
S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è presidente dell’AGF
(Associazione di categoria francese tra le società di gestione del risparmio).
Michel Pelosoff
Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella direzione
finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in seguito la carica
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di direttore degli investimenti presso la “Union des assurances Fédérales
(UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. partecipando attivamente al
processo di integrazione con Crédit Agricole Asset Management avvenuto
nel 2004. Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore
generale di Amundi Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management
Immobilier), nonchè membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit
Agricole Asset Management) dal luglio 2004. Attualmente è altresì
Presidente di Amundi RE Italia SGR S.p.A. e membro del Consiglio direttivo
di Assogestioni. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa di
Risparmio della Spezia S.p.A.
Giovanni Carenini
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di Amundi SGR
S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE Italia SGR S.p.A. Dal
1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’ambito del Gruppo Crédit
Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’estero. In particolare dal
2004 è Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM
S.p.A. e dal 2005 responsabile della funzione di controllo interno di Crédit
Agricole Asset Management SGR S.p.A.
Ariberto Fassati
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia del Gruppo;
è, inoltre, Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.,
Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice Presidente di Cassa di
Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente di Banca Popolare Friuladria
S.p.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società del
Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit Agricole Vita S.p.A. e AgosDucato
S.p.A.. Attualmente è membro del Comitato Esecutivo dell’ABI.
Pascal Blanqué
Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences Po, è Directeur
Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore degli
Investimenti dal 2005, inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991
nella gestione istituzionale e privata. Di seguito svolge la funzione di
strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a
Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel
maggio del 2000 entra nel gruppo Crédit Agricole dove è nominato direttore
degli studi economici.
Giampiero Maioli
Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza
S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del
Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing, Direttore
Commerciale e poi Direttore Generale di Cariparma S.p.A.. È inoltre
consigliere di Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Cassa di Risparmio della
Spezia S.p.A., Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l. ed Emporiki Bank, Crédit
Agricole Vita S.p.A..
Palma Marnef
Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management S.A.)
dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione
Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità
Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile
dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo, Sviluppo e
Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise A.M., di
responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso Banque de
Gestion Privèe e di responsabile
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Organo di controllo
L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in carica
3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di
approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Giuseppe DEIURE, nato a Sammichele di Bari (BA) il 20.09.1937
Sindaci effettivi:
- Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945
- Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950
Sindaci supplenti:
- Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966
- Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970
Giuseppe Deiure
Laureato in Economia e Commercio ed in Giurisprudenza, ed iscritto
nel Registro dei Revisori contabili con D.M. 12.04.1995, pubblicato
nella G.U., Supplemento 31 bis, quarta serie speciale del 21.04.1995.
Ha lavorato presso due delle maggiori società di revisione
internazionali fino a divenire socio di una di esse quale responsabile
di problemi fiscali e di diritto societario. Fondatore dello Studio
Tributario Deiure con uffici a Milano ed a Roma, annovera fra i suoi
clienti gruppi italiani ed internazionali. Contribuisce con articoli ed
interviste ai maggiori quotidiani finanziari italiani come “Il Sole 24
Ore” ed internazionali come il “Financial Times”.
Bruno Rinaldi
Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore
Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo presso I2
Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la medesima
funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A., Banca di Credito
Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di Consigliere di
Amministrazione presso Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Cassa
di Risparmio di Fermo, CARIVITA Sp.A. e Fondo Pensione
PREVICLAV.
Filippo Di Carpegna Brivio
Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano.
Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività
professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha ricoperto
incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in Cariplo.
Patrizia Ferrari
Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di
Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio
Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario,
societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel
settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione
all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel 1995
quella di Revisore Contabile.
Marco Ettorre
Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e
Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e
societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi RE Italia SGR S.p.A.
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Altri fondi istituiti dalla SGR
Oltre al Fondo disciplinato dal presente Prospetto, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di:
- SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi Absolute; Amundi Formula
Garantita 2012; Amundi Formula Garantita 2013; Amundi Formula Garantita Mercati Emergenti;
Amundi Formula Private Dividend Opportunity; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2013;
Amundi Formula Garantita DUE 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall DUE 2013;
Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita High
Diversification 2014; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014; Amundi
Formula Garantita Equity Recall 2014; Amundi Formula Euro Equity Option 2013, Amundi Formula
Euro Equity Option Due 2013; Amundi Private Alfa; Unibanca Plus; Amundi Premium Power;
Amundi Più’; Amundi Liquidità; Amundi Breve Termine; Amundi Obbligazionario Euro; Amundi
Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Equipe 3; Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi
Global Equity; Amundi Global Emerging Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka
Dragon; Amundi Eureka Double Win; Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate
Giugno 2012; Amundi Corporate 3 anni; Amundi Eureka Ripresa 2014; Amundi Eureka Double
Win 2013; Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014; Amundi Strategia 95; Amundi Eureka Ripresa
DUE 2014; Amundi MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Tassi; Amundi Eureka
Doppia Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015, Amundi Eureka Settori 2016;
Amundi Eureka USA 2015; Amundi Eureka Oriente 2015; Amundi Eureka Ripresa 2016; Amundi
Eureka Materie Prime 2015; Amundi Eureka CINA 2015; Amundi Eureka Brasile 2016; Amundi
Eureka Crescita Italia 2015; Amundi Eureka Crescita Finanza 2015; Amundi Eureka Europa
Emergente Ripresa 2017; Amundi Eureka BRIC 2017; Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016;
Amundi Eureka Crescita Cina 2017; Amundi Eureka Sviluppo Materie Prime 2016; Amundi Eureka
Crescita Azionaria 2017; Amundi Eureka Sviluppo USA 2016; Amundi Eureka Progetto Imprese
Verdi 2017; Amundi Eureka Crescita Valore 2017; Amundi Crescita Settore Immobiliare 2017;
Amundi Eureka Crescita Finanza 2017; Amundi Eureka BRICT Progetto 2017; Amundi Eureka
Crescita Azionaria DUE 2017; Amundi Eureka Sviluppo Mercati Emergenti 2017; Amundi Eureka
Crescita Taiwan 2018; Amundi Eureka Crescita Italia 2018.
- SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta CentoPiù 2007, BancoPosta Trend e
BancoPosta Corporate 2014 promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii) Eurizon Focus
Garantito – I TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – II TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus
Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE 2007, promossi da
Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013, Arca Capitale Garantito
Dicembre 2013, Arca Formula Eurostoxx 2015 e Arca Formula II Eurostoxx 2015 promossi da
Arca SGR S.p.A; (iv) Gestielle Doppia Opportunità 2015 promosso da Aletti Gestielle SGR S.p.A..
- SGR PROMOTRICE dei fondi mobiliari Amundi QBalanced; Amundi QReturn; Amundi Azioni
QEuro e del fondo immobiliare Amundi Soluzione Immobiliare.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
State Street Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10, è la banca
depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”).
La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario
della quota dei Fondi.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di revisione
della SGR e del Fondo.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote del Fondo avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la
propria sede sociale, anche da parte di:
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- Banca Carige S.p.A., con Sede Legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15;
- Banca di Credito Sardo S.p.A., con Sede Legale in Cagliari, Viale Bonaria;
- Banca Popolare FriulAdria S.p.A., con Sede Legale in Pordenone, Piazza XX Settembre 2;
- Banco di Napoli S.p.A., con Sede Legale in Napoli, Via Toledo 177;
- Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., con Sede Legale in Forlì, Corso della
Repubblica 14;
- Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., con Sede Legale in Gorizia, Corso Verdi
104;
- Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., con Sede Legale in Padova, Corso Garibaldi 22/26;
- Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., con Sede Legale in La Spezia, Corso Cavour, 86;
- Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con Sede Legale in Parma, Via Università 1;
- Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., con Sede Legale in Bologna, Via Farini 22;
- Intesa Sanpaolo S.p.A., con Sede Legale in Torino, Piazza San Carlo 156;
- Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con Sede Legale in Milano, Via Hoepli 10;
5. IL FONDO
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una
pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero
di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo
di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello
della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio
gestito dalla medesima SGR; delle obbligazioni contratte per suo conto, il fondo risponde
esclusivamente con il proprio patrimonio.
Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’
“aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il
rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.
Caratteristiche del Fondo
Il Fondo è stato istituito nel corso della seduta del 18 maggio 2005 del Consiglio di
Amministrazione della SGR, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 30 novembre
2005, n. 1151503. Il Fondo è operativo dal 10 gennaio 2006.
Il Regolamento del Fondo disciplinato nel presente Prospetto è stato da ultimo modificato con
delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 19 maggio 2011 e non è stato sottoposto
all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si
intende rilasciata in via generale.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
La gestione del Fondo è effettuata da Amundi SGR S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione
definisce le direttrici generali di investimento tenendo conto del Regolamento di gestione e della
politica di gestione di ciascun Fondo; l’Amministratore Delegato approva le strategie
d’investimento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce esecutività
avvalendosi dell’Area Investimenti.
Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di investimento
relative al patrimonio gestito è il dottor Simone Facchinato, nato a Treviso il 2 gennaio 1972.
Laureato in Matematica presso l’Università di Padova, opera nel Gruppo Crédit Agricole dal 2006
prima come responsabile Financial Engineering e dal dicembre 2007 come Responsabile
Marketing. Nel 1996 lavora come gestore di portafogli obbligazionari presso Arca SGR. In seguito
ricopre la carica di responsabile Asset Allocation e Gestione del Rischio Clienti Istituzionali, dove
si occupa della gestione dei portafogli bilanciati della clientela istituzionale. Nel 2002 viene
nominato responsabile Sviluppo della Clientela Istituzionale e dal 2005 anche responsabile
Sviluppo Prodotti, sia per il mercato istituzionale sia per il mercato retail.
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6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle
quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui
vengono investite le risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in
strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda
della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle
prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o
addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato
dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto
emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a
scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a
trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del
mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più
liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti
mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore
effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la
variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono
denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di
assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti
per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato
relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio
gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento
finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per conto del
fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle scadenze
previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non adempiano all’impegno
assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali inadempimenti – che possono
derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di altre procedure concorsuali ovvero
dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in situazioni di crisi nonché da ogni altra
situazione che comporti il mancato adempimento degli obblighi assunti – determinano un impatto
negativo sul valore complessivo del fondo;
f) rischi operativi, inclusi quelli legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni ed a
cause di forza maggiore;
g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a
rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire
ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla
situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
La presenza di tali rischi può comportare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la
restituzione del capitale.
L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti
finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento.
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7. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la SGR
applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto
inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di assicurare che tali diritti
siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR. La SGR rende disponibile ai
partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i relativi aggiornamenti sul proprio
sito Internet.
8. BEST EXECUTION
Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, la SGR si avvale dei principali
operatori del mercato nazionale ed internazionale.
La SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in
atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue le decisioni di
negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione.
La SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di
trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori cui
presta il servizio di gestione collettiva del risparmio.
La Società, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni momento,
gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per ciascuno degli
ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore efficienza nei processi
produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di terzi, esternalizza a Amundi
Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, le attività riguardanti la trasmissione
e/o l’esecuzione di ordini aventi ad oggetto gli strumenti finanziari (esclusi gli OICR) di taluni
portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle procedure aziendali vigenti).
La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle
strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina
le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano
circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato
possibile per i portafogli gestiti.
La SGR mette a disposizione sul proprio sito internet informazioni più dettagliate, tra cui l’elenco
degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di
trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio.
9. INCENTIVI
In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad
oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Incentivi corrisposti a terzi
La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il collocamento
delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il distributore è in grado
di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso una o più delle seguenti
prestazioni:
• abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di investimenti;
• messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente prospettiva di
“architettura aperta”;
• assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata del
rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore.
La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso una
parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse collocate,
prevedendo generalmente a favore dello stesso, quale “commissione di distribuzione”, la
retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore, ove prevista, ovvero il
pagamento di “commissioni una tantum” per l’attività di vendita, nonché, quale “commissione di
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mantenimento”, la retrocessione di una quota parte della “commissione di gestione” sulla base
delle attività svolte dal distributore a favore dell’investitore, in presenza di una o più delle attività
poste in essere dal distributore per aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore.
La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente
proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse
dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della
gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è
collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”).
Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto la SGR, in relazione all’attività di
collocamento del Fondo e al servizio di assistenza offerti all’investitore successivamente alla fase
di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce al distributore:
- a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo di
commissione di sottoscrizione;
- a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi
percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore dallo
stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura media della
quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente Prospetto. Ulteriori
dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
Incentivi ricevuti da terzi
Nell’attività di gestione collettiva, la SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR da inserire
nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali incentivi e si
basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché
sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi, comunque
nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione dei portafogli.
La SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma di
retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio degli
OICR gestiti.
La SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di cui si avvale
per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né di incentivi, che
possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di negoziazione/intermediazione
corrisposte dalla SGR.
Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei mercati o
di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto, ad esempio,
l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche riguardanti
singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una industria
ovvero ad una determinata area geografica), la SGR valuta, coerentemente con le strategie di
esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in essere e comunicate all’investitore, i
casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un effettivo accrescimento della qualità del
servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli, ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio
gli interessi degli OICR e, quindi, dell’investitore stesso. Ulteriori dettagli sono disponibili su
richiesta dell’investitore.
10. RECLAMI
Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta
all’indirizzo della sede della medesima SGR.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di
conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo
al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della
problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata
tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata
A/R al domicilio indicato dall’investitore.
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B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Premium Power”
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
18 maggio 2005
IT0003972814
11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute return fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento
(benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare
una misura di rischio alternativa.
– 6,00%
Value at Risk,
orizzonte temporale 1
mese, intervallo di
confidenza 99%
13. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischio
connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla
all’investimento nel
base della volatilità storica annua dello stesso in un periodo di 5 anni.
fondo
La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli
di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati
passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei
suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette
principalmente l'esposizione della gestione del fondo (direttamente o
indirettamente per il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al
ribasso sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il
vincolo di un budget di rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa
il futuro profilo di rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe
non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR
potrebbe cambiare nel tempo.
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15. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile globale.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento prevalente in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
obbligazionaria e monetaria. Investimento in strumenti finanziari di
valuta di
natura azionaria al più significativo.
denominazione
Il fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella
del Fondo stesso. Il Fondo può investire in misura residuale in OICR
armonizzati collegati al rendimento di materie prime.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia
OTC.
Il Fondo può utilizzare, in misura residuale, quote di fondi speculativi.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari sono:
l’Euro, il Dollaro USA, lo Yen e la Sterlina Inglese.
Europa, Nord America, principali Paesi industrializzati dell’Asia e del
Aree
geografiche/mercati di Pacifico.
riferimento
Categorie di emittenti Componente obbligazionaria: stati sovrani, organismi internazionali,
emittenti societari.
e/o settori industriali
Diversificazione dell’investimento nei vari settori industriali.
Duration: la componente obbligazionaria del portafoglio ha una
Specifici fattori di
duration media pari a 2 anni.
rischio
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade, investimento al più contenuto in obbligazioni non
investment grade.
Paesi Emergenti: investimento al più contenuto in strumenti finanziari
di emittenti di Paesi emergenti.
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità
d’investimento non può essere superiore al 10% del valore
complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli
impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti
finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile
(metodo degli impegni).
La strategia di gestione è flessibile con obiettivo Total Return. Il
Fondo mira a raggiungere un obiettivo di rendimento medio annuo
pari al 166% della performance dell’indice Mts Bot netto.
Il gestore compone il portafoglio con una parte – prevalente – di
natura monetaria e obbligazionaria; gli investimenti azionari,
comunque non superiori al 50%, rappresentano la componente più
dinamica e diversificata del portafoglio. L’asset allocation del
portafoglio è determinata sulla base dell’analisi macroeconomica e
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Destinazione dei
proventi
delle previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del ciclo
economico.
La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della
specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché
delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR
sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione
e da altre Società del Gruppo (OICR “collegati”) e quelli terzi gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e
della trasparenza nella comunicazione anche in relazione al
monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché
della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito
team di analisi.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che
derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
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C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
16. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
16.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti tabelle:
a)
Diritti fissi
Importo in Euro
Diritti fissi a carico del sottoscrittore
Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di
passaggio tra fondi
5,00
Per ogni versamento dei Piani di Accumulo
0,75
Per ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di
1,00
Rendita Finanziaria
Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista
esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la 25,00 a favore della Banca
conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa,
Depositaria
nonché per il loro frazionamento o raggruppamento
Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli
Esborsi effettivamente
stessi e delle spese postali e amministrative connesse
sostenuti
In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle
operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
b)
Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing”
Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing la
SGR ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La
predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti
operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una
riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo delle cui quote
è stato richiesto il rimborso. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai
partecipanti interessati.
16.2 ONERI A CARICO DEL FONDO
16.2.1 ONERI DI GESTIONE
La provvigione di gestione è calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto
del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di
ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua dell’1,15%.
Il Fondo investe più del 10% in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati
dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti.
La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari a 2,50%.
Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo.
La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, è relativa
solamente alla componente azionaria; il Fondo, inoltre, diversificando i suoi investimenti potrebbe
non investire affatto negli OICR aventi la massima provvigione di gestione su indicata.
Dalla provvigione di gestione riconosciuta alla SGR è dedotta la remunerazione complessiva che il
gestore degli OICR collegati percepisce.
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16.2.2 ALTRI ONERI
- Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del
compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, nella misura annua massima
dello 0,0404%;
- I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
- Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i
costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo)
purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle
quote;
- Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o
delle disposizioni di vigilanza;
- Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di
liquidazione;
- Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di
istruttoria);
- Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
- Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i fondi.
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 16.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri
fiscali di pertinenza del medesimo.
Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
17. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la possibilità di concedere in fase di collocamento, agevolazioni in forma di
riduzione dei diritti fissi fino al 100%. È, inoltre, possibile consentire sottoscrizioni anche per
importi inferiori a 5.000 Euro ma almeno pari a 500 Euro.
“Servizio Ombrello Investimenti”:
nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del
presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”.
Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che non preveda commissioni d’ingresso purché:
– contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”,
– il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
– sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni
dovute.
L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica.
18. REGIME FISCALE
Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al
lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il
Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e
titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei
conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui
proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi dei titoli atipici.
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D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
19. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione del Fondo può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei
soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la
sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo.
La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il
controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC),
oppure ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo
(PAC).
Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione,
al lordo del diritto fisso di cui al precedente paragrafo 16.1, è pari a 5.000,00 Euro.
La sottoscrizione mediante Piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di uguale
importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale di
durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente
con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a 50 Euro. Il
partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio –
versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il PAC consente al sottoscrittore
di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il
sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di
versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore
delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore
unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente.
Ove quest’ultimo giorno non è un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore determinato il
primo giorno di calcolo immediatamente successivo.
Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate
per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al
netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al giorno di riferimento. Il
giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se
successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati
nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro
le ore 15.30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un
eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il
regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette
giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né
corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si
applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del
proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché
ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi (switch).
Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione
del Fondo.
20. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire
alcun preavviso.
Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure tramite piani
programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le modalità indicate agli
artt. 4.6 e 4.7 del Regolamento di gestione del Fondo.
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Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo.
Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente Sez. C,
par. 16.1.
21. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante al Fondo illustrato nel presente Prospetto può effettuare versamenti successivi e
operazioni di disinvestimento delle quote sottoscritte al fine del contestuale reinvestimento in un
altro fondo (c.d. “switch”) promosso dalla SGR che presenti modalità di passaggio analoghe. Tale
facoltà vale anche nei confronti di fondi istituiti successivamente alla prima sottoscrizione purché
siano state preventivamente inviate al partecipante le relative Informazioni chiave per gli investitori
(KIID).
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti
conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai
soggetti incaricati del collocamento.
Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi commercializzati in Italia e
inseriti, anche successivamente, nel Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni,
a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID aggiornato o il
Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione.
A fronte di ogni operazione viene applicato il diritto fisso previsti alla precedente Sez. C, par. 16.1.
22. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH)
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante
tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e
regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare
servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice
identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di
piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti
operativi.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono
essere effettuati - oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a
distanza è il bonifico bancario.
L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della
valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non
lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al
paragrafo 16.
Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata
in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto collocatore) in
alternativa a quella scritta, conservandone evidenza.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per
assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione di sottoscrizione e rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro un
giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuta operazione, il
contenuto della quale è specificato nella parte C) del Regolamento di Gestione del Fondo.
In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva con
cadenza trimestrale.
16 di 19
In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza
trimestrale.
Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al paragrafo 24, vengono effettuate al sottoscrittore
o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo nei confronti di
tutti gli eventuali cointestatari.
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
23. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione
della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet
della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C, del Regolamento di gestione.
24. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati
periodici di rischio-rendimento e costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto, nonché le
variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia, delle
informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni possono essere
inviate tramite mezzi elettronici. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non
abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un
prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del
periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel
medesimo periodo.
25. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti:
a) il Prospetto (costituito dalla Parte I e dalla Parte II);
b) l’ultima versione delle Informazioni chiave per gli investitori (KIID);
c) il Regolamento di gestione del Fondo;
d) l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati;
e) il documento di illustrazione dei servizi/prodotti eventualmente abbinati alla
sottoscrizione del Fondo.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi SGR S.p.A.,
Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica [email protected], che ne curerà
l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti
documenti è gratuito.
I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria.
L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti
dalla normativa vigente.
La documentazione indicata ai par. 24 e 25, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore,
anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le
caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei
documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo.
Il KIID, le Parti I e II del Prospetto, il KIID, il Regolamento di gestione, i documenti contabili del
Fondo, il Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo sulle
strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del
risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse
e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli
17 di 19
strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della SGR
www.amundi.com/ita.
Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti
dalla normativa vigente.
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DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante legale
L’Amministratore Delegato
(Michel Pelosoff)
19 di 19
AMUNDI PREMIUM POWER
PARTE II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi del
Fondo
La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio sull’offerta.
Data di deposito in Consob della Parte II: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte II: dall’1 marzo 2012
DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Amundi Premium Power
Misura di rischio:
Ex ante Var 99% 1 mese:
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2011 determinato escludendo l’un per
cento dei peggiori risultati):
-6,00%
-3,59%
Rendimento Annuo del Fondo
8%
6.0%
6%
3.0%
4%
2%
0.0%
0%
-2%
-4%
-4.1%
-6%
-8%
-7.1%
-10%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Rendimento del fondo
1 di 2
2008
2009
2010
2011
10 gennaio 2006
Euro
32,08
5,024
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
80,40%
Provvigione di gestione
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La Volatilità Annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nell’anno 2011 (al
netto degli oneri fiscali nel primo semestre e al lordo nel secondo) è pari a 4,03%. La misura
analoga determinata sulla base dei rendimenti del fondo al lordo degli oneri fiscali per tutto
l’anno 2011 (cioè lordizzando i rendimenti del fondo fino al 30 giugno 2011 degli oneri fiscali
previsti dal previgente regime di tassazione dei fondi comuni) è pari a 4,24%.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO
Spese correnti
2,319%
Annotazioni:
- L’importo delle spese correnti si basa sulle spese dell’anno precedente, conclusosi al 31
dicembre 2011; tale importo può eventualmente variare da un anno all’altro.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto degli oneri gravanti direttamente sul
sottoscrittore da pagare al momento della sottoscrizione (o eventualmente del rimborso).
- Le informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del rendiconto del fondo.
2 di 2
Amundi SGR
AMUNDI Premium power
Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare
Amundi Premium Power aperto di diritto italiano non armonizzato alla
Direttiva 85/611/CEE
Il presente regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa;
b) Caratteristiche del Prodotto;
c) Modalità di Funzionamento.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR
che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha
accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs.
n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei
regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato
sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei
casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale.
A company of Crédit Agricole / Société Générale
Amundi Premium Power
Il presente Regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
A) SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PRODOTTO
pag.
5
b) CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
pag.
6
Politica d’investimento del Fondo
pag.
6
1.1. Limiti alle operazioni con parti correlate
pag.
7
1.
2.
Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
pag.
8
3.
Spese ed oneri a carico dei partecipanti e del Fondo
pag.
8
3.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
pag.
8
3.2. Spese a carico del Fondo
pag.
8
Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
pag.
9
4.1. Sottoscrizione delle quote
pag.
9
4.2. Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo
pag. 10
4.3. Operazioni di passaggio tra Fondi
pag. 11
4.4. Contratti abbinati alla sottoscrizione del Fondo
pag. 12
4.5. Rimborso delle quote
pag. 12
4.6. Servizio di Rendita Finanziaria
pag. 13
Valore unitario della quota
pag. 14
4.
5.
c) MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
pag. 15
I.
Partecipazione al Fondo
pag. 15
II.
Quote e certificati di partecipazione
pag. 15
III.
Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
pag. 16
IV.
Spese a carico della SGR
pag. 16
V.
Valore unitario della quota e sua pubblicazione
pag. 16
VI.
Rimborso delle quote
pag. 17
VII.
Modifiche del regolamento
pag. 17
VIII. Liquidazione del Fondo
pag. 18
Ed. Marzo 2011
A) Scheda Identificativa del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
Denominazione e
durata del Fondo
Fondo comune di investimento mobiliare aperto (di seguito “Fondo”) non
armonizzato:
Amundi Premium Power
La durata del Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga da assumersi con
deliberazione almeno 2 anni prima della scadenza.
Società di Gestione
del Risparmio
Amundi SGR S.p.A. (di seguito “SGR”), appartenente al Gruppo Crédit
Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle S.G.R., con sede in Milano, Piazza
Missori 2.
Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita
Banca Depositaria
State Street Bank S.p.A. (di seguito “Banca Depositaria”), con sede legale
in Milano, Via Ferrante Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle Banche
tenuto dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote
del Fondo sono espletate dalla Banca Depositaria per il tramite dell’Ufficio
Controlli Banca Depositaria dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 –
Palazzo Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono
invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A.
presso la Filiale di Milano – Corso di Porta Nuova 7.
I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale della
Banca Depositaria.
Periodicità di calcolo
del valore della quota e
quotidiano di riferimento
per la pubblicazione del
suo valore nonché delle
modifiche regolamentari
La Banca Depositaria è incaricata di procedere alla determinazione dell
valore unitario della quota del Fondo che viene calcolato con cadenza
giornaliera, tranne nei giorni di chiusura delle Borse Valori Nazionali e in
quelli di festività nazionali italiane.
Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è pubblicato sul quotidiano
“Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo quotidiano è pubblicato, mediante avviso, il
contenuto di ogni modifica regolamentare.
5/18
B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
1. Politica d’investimento del Fondo
1. È un Fondo flessibile che mira a realizzare una crescita del capitale conferito, privilegiando la
continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al 166% del rendimento netto
dell’indice Mts Bot sull’orizzonte temporale definito. Il Fondo, a fronte di tale obiettivo, può anche registrare
minusvalenze nell’arco del singolo esercizio.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare
o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. In
particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale,
che si basa sulle previsioni circa le prospettive reddituali e patrimoniali degli emittenti. Gli strumenti
finanziari, comprese parti di OICR, sono altresì selezionati sulla base dell’analisi macroeconomica
relativa all’evoluzione dei tassi di interesse, al ciclo economico e alle politiche fiscali. La scelta degli
OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della
specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti
finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e
da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità
e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
4. Il Fondo investe prevalentemente in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura obbligazionaria,
con duration media pari a 2 anni; possono inoltre essere effettuati investimenti in strumenti finanziari, comprese
parti di OICR, di natura azionaria, il cui controvalore non può comunque superare, di norma, il 50% delle
attività del fondo, nonché in parti di OICR di natura obbligazionaria mista, bilanciata e flessibile. L’investimento
in parti di OICR può raggiungere il 100% delle attività complessive dello stesso. Il Fondo può inoltre utilizzare
quote di fondi chiusi e/o speculativi in misura residuale, questi ultimi con l’obiettivo di diversificare il portafoglio.
Tale investimento avviene nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e in misura coerente con il profilo di
rischio/rendimento del Fondo.
Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario, geografico,
settoriale o merceologico.
5.
Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del fondo.
6. Il controvalore degli investimenti denominati in valuta estera può raggiungere il 100% delle attività
complessive del Fondo.
7. La SGR si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
8. 7.Il patrimonio del Fondo, nel rispetto del proprio specifico indirizzo degli investimenti, può essere
investito in:
-
strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del TUF quotati in mercati regolamentati;
-
strumenti finanziari del mercato monetario di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), del TUF non quotati;
-
strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo può investire, indici
finanziari azionari o obbligazionari, tassi d’interesse, tassi di cambio o valute;
-
strumenti finanziari derivati non quotati (“strumenti derivati OTC”);
in strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del TUF diversi da quelli indicati nel primo
-
alinea;
-
parti di OICR armonizzati;
-
parti di OICR non armonizzati aperti;
-
depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell’UE o appartenente al “Gruppo
dei dieci” (G-10);
-
fondi chiusi;
-
fondi speculativi italiani o esteri.
6/18
9. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel rispetto dei
divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti non armonizzati dal Regolamento adottato dalla Banca d’Italia
con provvedimento del Governatore del 14 aprile 2005 e successive modificazioni e integrazioni.
10. Resta comunque ferma la facoltà di detenere transitoriamente una parte del patrimonio del Fondo in
disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione all’andamento
dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei
partecipanti.
11. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di variazione del
prezzo delle azioni ed al rischio di cambio.
Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il Fondo è esposto al rischio di tasso,
al rischio di credito e al rischio di cambio.
L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei fondi in
portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono
investite le relative risorse.
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto
amplificato sulle variazioni della quota del Fondo legato alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari
sottostanti i derivati.
12. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta diversa dall’Euro viene tenuto conto del criterio
di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva
di rischio di cambio.
13. La SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche negoziali
aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del Fondo.
14. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati - nei limiti e alle condizioni stabilite
dall’Organo di vigilanza - con finalità di:
-
copertura dei rischi;
-
buona gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti
derivati e il loro sottostante), efficienza del processo di investimento (minori costi di intermediazione,
rapidità di esecuzione), gestione del credito di imposta;
-
investimento, in via residuale in relazione all’esposizione complessiva in strumenti derivati, al fine
di cogliere specifiche opportunità di mercato non strettamente connesse con l’implementazione
dell’asset allocation del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità sopra indicate, non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio definito dalla
politica di investimento del Fondo.
15. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
1.1. Limiti alle operazioni con parti correlate
Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento in azioni, warrant
e diritti di opzione - ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi o collocati da società del
Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR.
Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione di
negoziazione, che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita procedura interna, è
consentita solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli obiettivi di investimento dei Fondi,
conforme a decisioni di investimento e strategie preventivamente adottate, conveniente per tutti i Fondi
coinvolti ed effettuata nel rispetto del principio della c.d “best execution”. Tali operazioni sono oggetto di
specifiche attività di controllo.
Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della
medesima SGR.
Il patrimonio di ciascun Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento
collettivo del risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del gruppo (OICR collegati) o
da altre società agli stessi legati tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta
o indiretta.
7/18
2. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
1. Il Fondo è del tipo ad accumulazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai
partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
3. Spese ed oneri a carico dei partecipanti e del Fondo
3.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
1.
–
–
–
–
La Società di Gestione ha il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore:
il diritto fisso di Euro 5,00 su ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle operazioni di passaggio
tra fondi;
diritto fisso di Euro 0,75 su ogni versamento dei piani di accumulo;
diritto fisso di Euro 1,00 su ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita
Finanziaria;
le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, alle
comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento.
2. Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing, come definita
nel successivo art. 4.3, comma 4, lett. b), la Società di Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione
di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i
partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi
costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà
accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
3. È previsto un diritto fisso pari a Euro 25,00 in favore della Banca Depositaria, per l’emissione del
certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote),
per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento
o raggruppamento. È inoltre previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di
spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al domicilio del
partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo.
4. In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle
operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
5. Le quote del Fondo concorrono – ove ne ricorrano le condizioni – all’applicazione dell’agevolazione
relativa al Servizio Ombrello Investimenti.
3.2.Spese a carico del Fondo
1.
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-
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Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da:
la provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto
del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno di ogni mese
successivo a quello di calcolo, nella misura di 1,15% su base annua;
il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del compito
di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, nella misura massima di 0,0404% su base
annua. L’importo relativo al compenso di Banca Depositaria è calcolato giornalmente sul valore
complessivo netto del Fondo e liquidato mensilmente;
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es.: i costi di intermediazione
inerenti alla compravendita di titoli);
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del fondo, i costi
di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla
generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque
al collocamento delle quote del Fondo;
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle
disposizioni di vigilanza;
le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di
liquidazione);
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria);
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le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni;
il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, per lo svolgimento dell’attività di controllo e di
vigilanza.
2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del
Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
3. Sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla
sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti, dal compenso riconosciuto alla
SGR, è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei fondi collegati percepisce.
4. Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
4.1. Sottoscrizione delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo 1 delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento, alla
sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina.
2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione descritte nel
presente articolo nonché nel successivo art. 4.2. La partecipazione al Fondo può essere abbinata alla
stipulazione di contratti collaterali nelle modalità indicate al successivo articolo 4.3.
L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di Euro 5.000,00 al lordo del diritto fisso di cui al
precedente art. 3.1.
3.
−
−
La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite:
compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla SGR, contenente l’indicazione
delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo, dell’importo del
versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese), della divisa di
denominazione del versamento, del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata
per il riconoscimento degli importi ai conti del Fondo. L’acquisto delle quote del Fondo può avvenire
anche mediante utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza nel rispetto delle disposizioni di
legge e/o regolamentari vigenti.
Tale modalità è riservata ai partecipanti che richiedano l’immissione delle quote che intendono
sottoscrivere nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell’ambito dell’offerta
agli investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del D.Lgs 58/98.
Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del collocamento.
Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute in giornata se pervenute
alla SGR entro le ore 15.30;
versamento del corrispettivo alla SGR mediante:
a) bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. – Amundi Premium Power”. Per le sottoscrizioni
presso gli sportelli bancari e/o postali incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura
del bonifico anche a mezzo contanti ovvero addebito in conto corrente;
b) bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso di contestuale
sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà disporre
un unico bonifico di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
c) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine di “Amundi SGR S.p.A. –
Amundi Premium Power”;
d) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine del soggetto collocatore;
in caso di contestuale sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il
sottoscrittore potrà versare un unico assegno intestato allo stesso di ammontare pari alla somma
dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
e) in caso di adesione ai piani di accumulo, di cui al successivo art. 4.2., per i soli versamenti
unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente indicato dal
sottoscrittore in essere presso una banca o tramite RID.
Gli assegni, e i bonifici i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto
corrente saranno accettati salvo buon fine.
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Nel caso di pagamento a mezzo RID, la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di
scadenza indicata.
La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo
successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta indicati sul modulo di
sottoscrizione.
4. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o
comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
5. A fronte della medesima domanda di sottoscrizione, il partecipante ha la facoltà di effettuare
versamenti successivi in unica soluzione. Tale facoltà è altresì prevista nel caso in cui siano intervenute
modifiche del regolamento, purché le medesime non comportino per il sottoscrittore un aggravio delle
modalità, delle condizioni ovvero degli oneri relativi alla sottoscrizione o comunque non incidano sulla
caratterizzazione del Fondo.
4.2.Sottoscrizione delle quote mediante piani di accumulo
1. La sottoscrizione di quote di tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento può avvenire anche
attraverso l’adesione ad un piano di accumulo.
Il piano di accumulo consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono
effettuati i versamenti periodici.
2. L’adesione al piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e la contestuale
effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione devono essere indicati, oltre quanto
previsto al precedente art. 4.1:
a) il Fondo prescelto per l’investimento, fino a diversa disposizione impartita ai sensi del successivo
comma 7;
b) l’importo unitario della rata;
c) la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale / semestrale / annuale);
d) il numero delle rate, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata
del Fondo);
e) l’importo – pari ad almeno un versamento – da corrispondere in sede di sottoscrizione;
f) la divisa di denominazione del versamento.
Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, o successivamente, un
numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore
unitario delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore
unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non
risulti essere un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di
calcolo immediatamente successivo.
3. I piani d’accumulo prevedono di norma versamenti periodici di uguale importo. L’importo minimo di
ciascuna rata è almeno pari a Euro 50,00.
4. Il partecipante tuttavia può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del
servizio – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta.
5. Per i versamenti previsti dai piani di accumulo il sottoscrittore deve avvalersi dei mezzi di pagamento
previsti al precedente art. 4.1.
6. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti dei piani d’accumulo senza che
ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico.
7.
Il sottoscrittore può variare il piano di accumulo in qualunque momento mediante:
a. la variazione del Fondo oggetto di investimento per i versamenti successivi;
b. la variazione dell’importo unitario della rata nel rispetto degli importi minimi indicati in
precedenza;
c. la variazione della cadenza dei versamenti;
d. la variazione del numero delle rate nel rispetto del minimo e del massimo indicati in precedenza;
e. la variazione del giorno di versamento.
La relativa domanda deve essere inviata alla SGR per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento.
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8. Le quote sottoscritte tramite piani di accumulo sono immesse in un’apposita rubrica del certificato
cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre modalità di sottoscrizione,
almeno fino all’eventuale interruzione del piano decisa dal sottoscrittore.
La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza almeno trimestrale.
4.3.Operazioni di passaggio tra Fondi
1. A fronte del rimborso ordinario di quote del Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere
contestualmente quote di altro Fondo gestito dalla SGR che presenti modalità di passaggio analoghe,
anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza.
2. L’operazione di reinvestimento nel Fondo degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote
di altro Fondo gestito della SGR, ove non risulti da una disposizione del sottoscrittore in conformità alle
modalità previste dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Ove ricorrano le condizioni previste dalle disposizioni vigenti, l’efficacia delle operazioni di reinvestimento
degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro fondo è subordinata al decorso del
termine di sette giorni di cui all’art. 30, comma 6, del D.Lgs 58/98.
3. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione con le seguenti
modalità:
− in caso di passaggio in fondi con valorizzazione giornaliera, il giorno di regolamento del rimborso
è il giorno successivo a quello di ricezione della richiesta di trasferimento. Convenzionalmente la
domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al
successivo art. 4.5, comma 4;
− in caso di passaggio in fondi con diversa cadenza di valorizzazione, il giorno di regolamento del
rimborso coincide con il giorno successivo al giorno di riferimento del valore della quota del fondo
di destinazione. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende
ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 4.5, comma 4;
− il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello
di regolamento del rimborso.
La SGR dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al conto corrente
del fondo di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente del fondo di destinazione nel
giorno di regolamento.
Dell’avvenuta operazione la SGR invia al sottoscrittore la lettera di conferma.
4. La SGR ha predisposto opportuni presidi, al fine di tutelare i partecipanti in presenza di particolari
operazioni tali da generare, per la loro dimensione e frequenza, difficoltà gestionali e quindi – indirettamente
– un danno agli altri partecipanti. Tali operazioni sono:
quelle di importo particolarmente rilevante rispetto al valore complessivo del Fondo, intendendosi
tali quelle pari o superiore al 2% dello stesso – secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sul
quotidiano indicato nella Scheda Identificativa;
ovvero
b) quelle ravvicinate (pratica del market timing), intendendosi tali le richieste di rimborso pervenute alla
SGR nei 15 giorni lavorativi successivi alla data di sottoscrizione il cui importo sia almeno pari allo
0.30% del valore del Fondo – secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sul quotidiano indicato
nella Scheda Identificativa.
a)
Per contrastare le predette pratiche, la SGR ha la facoltà di determinare il valore del rimborso e della
successiva sottoscrizione secondo modalità diverse da quelle ordinarie. In particolare, il giorno di
regolamento del rimborso è il quarto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della richiesta di
passaggio ad altro Fondo e il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto coincide con
quello di regolamento del rimborso.
In caso di reiterazione dei predetti comportamenti, la SGR ha, altresì, la facoltà di prelevare una
commissione di rimborso pari al 2%, secondo quanto indicato al precedente art. 3.1, comma 2.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
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4.4.Contratti abbinati alla sottoscrizione del Fondo
1. La sottoscrizione di quote del Fondo può essere offerta in abbinamento a altri prodotti finanziari quali,
ad esempio, polizze assicurative, mutui ipotecari, ecc.
2. La stipula di contratti collaterali in abbinamento alla sottoscrizione di quote del Fondo costituisce
atto distinto e separato rispetto alla sottoscrizione di quote.
Tali abbinamenti non comportano oneri o vincoli non previsti dal Regolamento né effetti sulla disciplina
del Fondo, che resta interamente assoggettata al Regolamento, né effetti in termini di investimenti e
disinvestimenti delle quote. La SGR impegna contrattualmente in tal senso i soggetti incaricati del
collocamento delle quote del Fondo.
È facoltà del sottoscrittore che opti per una sottoscrizione di quote abbinata a contratti collaterali,
sospendere o interrompere i versamenti destinati a tali contratti abbinati in ogni tempo senza oneri e
spese, mantenendo in corso l’adesione al Fondo.
I corrispettivi dei contratti abbinati, sono versati con mezzo di pagamento distinto da quello utilizzato per
il regolamento delle sottoscrizioni del Fondo.
Qualora i contratti collaterali prevedano il pagamento periodico di corrispettivi, il partecipante al Fondo
potrà impartire alla SGR, ai sensi del successivo articolo 4.6, istruzioni per un rimborso programmato
di quote, da effettuarsi alla data di scadenza dei corrispettivi periodici dei contratti collaterali e per un
controvalore corrispondente agli stessi. In tali casi, le quote da utilizzare per il rimborso programmato
devono essere immesse nel certificato cumulativo. Qualora le quote di pertinenza del cliente non
consentano di coprire per intero il rimborso programmato, la SGR non procederà al rimborso stesso
avvisando tempestivamente il cliente.
4.5.Rimborso delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo 6 delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento al
rimborso delle quote si applica la seguente disciplina.
2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non
siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria, deve avvenire mediante
domanda scritta, sottoscritta dall’avente diritto, inviata alla SGR per il tramite di un soggetto incaricato del
collocamento o spedita direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore
presso la sede della SGR. L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza è consentita esclusivamente
quando le quote sono incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
3.
-
-
-
-
Il rimborso può avvenire:
per contanti;
a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente;
a mezzo accredito a favore di altre società del gruppo cui appartiene la SGR, per prodotti da queste
promossi;
a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente.
Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda
di rimborso, ciò avverrà a sue spese.
4. Le domande di rimborso presentate o spedite direttamente alla sede della SGR convenzionalmente
si considerano:
ricevute in giornata, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte in sede, purché pervenuta entro le
-
ore 15.30;
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ricevute il primo giorno lavorativo successivo all’arrivo della domanda presso la sede stessa, purché
pervenuta entro le ore 15.30, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte tramite un soggetto
collocatore.
Il rimborso può avvenire unicamente in Euro.
5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in attesa del
riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa, sino a
che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga
della consegna materiale del certificato, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 5, delle Modalità di
Funzionamento del presente Regolamento.
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Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso
la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle
condizioni sopra descritte.
6. Per scoraggiare le operazioni di importo rilevante e/o ravvicinate (market timing), la SGR – verificatesi
le condizioni descritte al precedente articolo 4.3, comma 4 - ha la facoltà determinare il valore del rimborso
secondo le diverse modalità descritte dal medesimo articolo nonché di applicare la commissione di
rimborso di cui al precedente art. 3.1, comma 2.
4.6.Servizio di Rendita Finanziaria
1. Il partecipante che abbia disposto l’immissione delle quote sottoscritte in un certificato cumulativo
può impartire istruzioni alla SGR per fruire del Servizio di Rendita Finanziaria. A tal fine deve predisporre
un programma di rimborso sulla base di una delle seguenti opzioni:
A. per importo prestabilito, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, bimestrale, trimestrale,
quadrimestrale, semestrale o annuale di un importo fisso a scelta del partecipante;
B. per numero di quote, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, bimestrale, trimestrale,
quadrimestrale, semestrale o annuale di un numero fisso di quote a scelta del partecipante;
C. per performance maturata, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi
solari), di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita dal Fondo oggetto del Servizio
nell’ultimo semestre o anno solare (determinata come incremento del valore della quota del Fondo
nel periodo di riferimento) e il numero delle quote possedute alla scadenza del semestre solare o
dell’anno solare;
D. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari),
di un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, sulla cadenza di rimborso
prescelta, moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come
riferimento il rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni
periodo semestrale o annuale.
Il partecipante dovrà indicare nella richiesta di adesione al Servizio di Rendita Finanziaria:
−
−
−
la modalità di rimborso prescelta;
la data da cui dovrà decorrere il Servizio;
le scadenze periodiche delle operazioni di rimborso.
È consentito un unico programma di rimborso per ogni singola posizione cliente.
In ogni caso il controvalore minimo delle operazioni di rimborso previste dal Servizio di Rendita Finanziaria
non può essere inferiore a Euro 100,00.
2. Le istruzioni per il programma di rimborso possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione
sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il
tramite dei soggetti incaricati del collocamento non oltre il 15° giorno antecedente la data indicata per la
prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del sottoscrittore e le disposizioni relative
alle modalità del pagamento.
3. Per le opzioni A e B, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base
al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa
chiusa) con la data prestabilita dal sottoscrittore e l’importo viene messo a disposizione del richiedente
alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Per le opzioni C e D, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base ad
un valore unitario della quota determinato non oltre il 15° giorno lavorativo successivo alla chiusura del
periodo di riferimento prescelto dal cliente.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare
dell’importo programmato, la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita, neppure
in parte.
4. Le istruzioni per il Servizio di Rendita Finanziaria si intendono valide fino a comunicazione di revoca
da parte del partecipante, da far pervenire alla SGR non oltre il 15° giorno antecedente la data prestabilita
per il rimborso.
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Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in
scadenza senza che ciò comporti decadenza dal programma di rimborso.
In ogni caso, la revoca del Servizio di Rendita Finanziaria non comporta onere di alcun tipo per il
partecipante al Fondo.
5. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta
a quelli previsti dal programma di rimborso.
6. La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza trimestrale. Nell’ambito della
predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non eseguite nel caso in cui il controvalore
delle quote non abbia raggiunto l’ammontare dell’importo programmato.
5. Valore unitario della quota
1. Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del fondo non superiore
allo 0.1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una volta ricalcolato il valore corretto della
quota, non è necessario porre in essere le attività indicate nell’art. V, comma 4 della Parte C) Modalità di
funzionamento del presente regolamento.
2. In aggiunta a quanto previsto dall’art. V delle Modalità di Funzionamento, è previsto che in sede di
calcolo del valore della quota, per gli OICR oggetto di investimento per quali risulti non essere disponibile
il valore complessivo netto, si fa riferimento ad un valore di stima del valore complessivo netto dell’OICR
che tenga conto di tutte le informazioni conosciute o conoscibili con la dovuta diligenza professionale
(c.d. “valore complessivo netto previsionale”). Una volta disponibile il valore complessivo netto definitivo, il
soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota provvede a ricalcolare il valore della quota del
Fondo con riferimento alla data di valorizzazione dell’OICR oggetto di investimento. Qualora la differenza
tra il valore della quota calcolato utilizzando il valore complessivo netto previsionale e quello definitivo sia
superiore alla soglia minima prevista al precedente comma 1, la SGR tratta tale differenza come un errore
di valorizzazione.
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C) MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
I.
Partecipazione al Fondo
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo
acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente
al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a inoltrare le
domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno
lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse
arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto
degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento.
Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base
del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella “parte B)
Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se
successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati
nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca
ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente
a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 58/98.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la
valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. Nel caso di richieste di
passaggio ad altro Fondo o comparto (switch) il regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo
le modalità indicate nella “parte B) Caratteristiche del prodotto”.
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il
relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio
rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e
significatività internazionali nel giorno di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote
assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma
dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda
di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta
riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime
sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni
con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento.
13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi
natura, diversi da quelli indicati nel regolamento.
Ii. Quote e certificati di partecipazione
1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o
al portatore a scelta del partecipante.
2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati
nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di
regolamento delle sottoscrizioni.
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3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere –
sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o
parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto
in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà
della Banca procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato
cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote
di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato.
La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il
partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e
viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere
prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non
oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
Iii. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione
dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di
controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua
attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione
può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con
modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
Iv. Spese a carico della SGR
1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o
dei partecipanti.
v. Valore unitario della quota e sua pubblicazione
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la
periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per
il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia
gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta.
2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di
forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del
valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina
il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la
pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata
sospesa la sola pubblicazione.
4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote,
la SGR:
a)
reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo
partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto,
ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e
spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni
di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b)
pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato
stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche
in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di
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ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia
di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque
giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del
Fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa.
vi. Rimborso delle quote
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o
parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente
regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi
- deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR
direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto
moduli standard - contiene:
-
la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
-
le generalità del richiedente;
-
il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
-
il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare;
-
in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote
non oggetto di rimborso;
-
gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad inviarle le
domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le
stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della
domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro
l’orario indicato nella parte B) (“Caratteristiche del prodotto”) del presente regolamento;
6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore
del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a
tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal
partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B (“Caratteristiche del prodotto”) è indicato quando
la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro Fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante
ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo
del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie.
8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo
possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di
sospensione del diritto di rimborso.
9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle
quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in relazione all’andamento dei mercati
– richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel
periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di
pagamento da parte dell’avente diritto.
vii. Modifiche del regolamento
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le
modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche
del Fondo o incida sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla
pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun
partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei
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partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione
per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi
ancora da versare in relazione a piani di accumulo già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche
più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle
medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto
dell’interesse dei partecipanti.
5.
Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta.
viii.Liquidazione del Fondo
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o
di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data:
-
in caso di scioglimento della SGR;
-
in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività
di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non
consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa
preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le
seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime
fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa
l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo
dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e
portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che
lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato
da una relazione degli Amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante
a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il
numero delle quote in circolazione;
d) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità
delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di
liquidazione;
e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e
affissi presso la SGR, e la Banca Depositaria nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la
pubblicazione del valore della quote, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso.
Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di
liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
f) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista
dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono
ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione;
g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data
di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla
SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti
le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie;
h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato
alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge
a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e);
i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché
dell’ammontare delle somme non riscosse.
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APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
A
Aree geografiche:
– Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia;
– Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e
Romania;
– Nord America: Canada e Stati Uniti d’America;
– Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore;
– Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e
che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e
sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.
Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org.
B
Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al
controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e
di trasparenza amministrativa.
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato
a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee
guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
C
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di
fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei
diritti fissi d’ingresso.
Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in
circolazione.
Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del
fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In
genere, sono espressi su base annua.
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Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per
aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono
essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale.
Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza
tra il rendimento del fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di
un fondo.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei
fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi.
D
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione
agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa
in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di
interesse.
F
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
G
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce,
anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società
di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
L
Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle
variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è
connessa all’utilizzo di strumenti derivati.
M
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco
previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs.
n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al
fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e
alle condizioni indicate nel Modulo stesso.
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O
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le
Sicav.
OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza
della SGR.
P
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante
adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel
fondo/comparto effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un
unico versamento.
Q
Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote
(tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
R
Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore
sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di
natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi
relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i
tempi previsti delle obbligazioni emesse.
In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello
strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo
(garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.
Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard
& Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione
considerati:
Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità.
Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3
Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse
capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di
assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di
Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s).
Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le
informazioni contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato
dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un
fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
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Rilevanza degli investimenti:
Definizione
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo
> 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
< 10%
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo,
posti i limiti definiti nel relativo regolamento.
S
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione
è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto
sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle
proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano
i rapporti con i sottoscrittori.
T
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla
politica di investimento che lo/la caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro
alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui
politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato
dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere
utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli
strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
(“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati”
deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti
basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
V
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value),
rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo,
al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il
numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un
determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di
confidenza).
Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento
finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
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