1 Bologna 4 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA 12 IMPRESE
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1 Bologna 4 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA 12 IMPRESE
Bologna 4 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA 12 IMPRESE BOLOGNESI PREMIATE CON L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO NAZIONALE IMPRESE STORICHE Il Registro Nazionale Imprese storiche si arricchisce di 12 aziende bolognesi, che hanno oggi ricevuto il riconoscimento da S.E. Sig Prefetto Ennio Mario Sodano e dal presidente della Camera di commercio di Bologna, Giorgio Tabellini. Istituito in occasione del 150^ anniversario dell’Unità d’Italia, il Registro Nazionale delle Imprese Storiche rappresenta una mappatura ufficiale a livello nazionale delle imprese ultracentenarie. Il Registro è tenuto da Unioncamere che certifica il possesso del requisito fondamentale per poter essere iscritti: almeno 100 anni di attività ininterrotta. Ad oggi sono così diventate 53 le aziende che rappresentano Bologna nell’esclusivo elenco su 2459 iscritte totali. Queste in sintesi le loro storie: BERGAMINI (1912) Apre nel gennaio del 1912 in via Irnerio a Bologna come “emporio bazar con vendita al dettaglio e all’ingrosso di giocattoli, chincaglierie ed articoli casalinghi”. Nel 1914 si trasferisce in via d’Azeglio 47 e successivamente nella sede storica di via d’Azeglio 29, dove rimarrà fino al 1991. Sulla facciata del palazzo è ancora oggi visibile il calco delle lettere che componevano l’insegna. Dal 1991 il negozio si trova alla Bolognina in via Franco Bolognese. Nel corso degli anni il negozio tradizionale è stato profondamente trasformato con grande attenzione ai giocattoli in legno realizzati nel nord Europa, alla qualità dei materiali, alla funzione didattica del gioco. La conduzione familiare si concretizza in tre generazioni che collaborano ogni giorno per offrire esperienza ed innovazione. CALZATURE BARBIERI (1880) Nel 1880 Emilio Barbieri inizia a Ozzano l’attività di realizzazione di scarpe fatte a mano e riparazione di calzature. Nei primi del ‘900 il figlio Adolfo prosegue il mestiere iniziando anche l’attività di commercio di calzature e corameria. Negli anni ’30 Adolfo Barbieri viene affiancato dal figlio Elio. 1 Fino al dopoguerra Adolfo ed Elio Barbieri venivano chiamati dalle grandi famiglie contadine a lavorare presso le loro case in campagna per riparare e realizzare scarpe fatte a mano. L’attività è proseguita fino ad oggi da Maurizio Barbieri, che rappresenta la quarta generazione, specializzato nella vendita al dettaglio di calzature e pelletteria. CALZONI (1834) Nel 1834, in pieno Stato Pontificio, Alessandro Calzoni fonda nei pressi del Palazzo della Mercanzia la Ditta Calzoni, specializzata in impianti industriali per macchine agricole. Verso la fine dell’800 l’azienda si dedica principalmente alla produzione di turbine idrauliche e macchinari idroelettrici. Nel 1920 la società si trasferisce in un’area più vasta a Santa Viola e si dedica anche alla produzione di materiale bellico, sia navale che aereo. Nel 1923 stabilisce un accordo con l’azienda Riva di Milano e allarga così l’attività allo sviluppo di sistemi idraulici. Nel 1931 la prima applicazione dei sistemi idraulici Calzoni nell’area navale con la fornitura al sommergibile della Regia Marina Italiana “Victor Pisani” e nel 1960 vengono installati i primi piloni idraulici speciali per sottomarini, con la fornitura del set completo dei sollevamenti per il sommergibile “classe Toti” della Marina Militare. Nel 1966 Calzoni si fonde con Riva nella nuova Società Riva Calzoni Spa. Nel 1999 gli sviluppi del settore navale portano ad un passaggio della proprietà della Calzoni alla americana Kollmorgen. Nel 2000 Calzoni si trasferisce nella sede attuale a Calderara di Reno. L’attività aziendale viene articolata su tre principali linee di prodotti: sollevamenti per sommergibili, sistemi di ausilio visuale all’atterraggio, applicazioni navali speciali. Nel 2010 la Calzoni inaugura una nuova sede negli Stati Uniti e dal 2012 è parte del Gruppo newyorkese L-3 Communications Corporation. CREMONINI BICI (1904) Cicli Cremonini nasce nel 1904 a San Giovanni in Persiceto quando Augusto Cremonini ha l’intuizione che l’avvento della bicicletta, ritenuto alla fine dell’800 un veicolo per benestanti, potesse affermarsi e diffondersi anche tra la popolazione. Cremonini inizia così l’attività di costruzione e riparazione di biciclette dotandosi dell’attrezzatura per fabbricare telai, saldati da materia prima, fino alla costruzione e il montaggio di biciclette complete. L’attività prospera fino agli anni ’40, occupando una buona posizione sul mercato locale con una produzione di alta qualità. All’epoca il marchio di fabbrica apposto sulle bici da viaggio e da sport, contraddistinto dalla scritta “Cremonini”, riproduce lo stemma del Comune di Persiceto. Durante la guerra l’azienda viene occupata e saccheggiata. Nel 1945 riprende l’attività e per alcuni anni diversifica la produzione con la costruzione, insieme alle classiche bici, di telai per il montaggio di motori Garelli, Mosquito e Ducati Cucciolo. La ditta individuale si trasforma nel 1999 nella “Cremonini Bici & Sport Sas di Cremonini Sergio & C.” nella quale subentra come responsabile il figlio Alessandro, che prosegue oggi l’attività originaria di vendita, riparazione e assemblaggio di biciclette, supportato dalla sorella Rossella. 2 GRAND HOTEL MAJESTIC “GIA’ BAGLIONI” (1911) Biglietto da visita di Bologna per migliaia di italiani e stranieri, il 5 stelle lusso Grand Hotel Majestic ospita ed ha accolto negli anni personaggi illustri di ogni paese. La sua storia inizia nel 1911 quando Guido Baglioni apre l’albergo nell’attuale sede di via Indipendenza, nello storico palazzo del XVIII secolo realizzato come sede del seminario arcivescovile per volontà del Cardinale Lambertini. Il sontuoso palazzo e la sua centrale collocazione fecero ben presto del “Baglioni” una delle mete obbligate del turismo di élite. Nel ‘44 venne gravemente danneggiato dall’esplosione di un ordigno lanciato nel tentativo di colpire i nazisti che avevano scelto le sue prestigiose stanze come sede del comando. L’attuale aspetto del Grand Hotel Majestic è il risultato di un lungo lavoro di restauro, che rende possibile ammirare le sale affrescate da Agostino e Annibale Carracci ed ha ripristinato le storiche strutture portanti, dando risalto alla vista della torre di palazzo Fava e ha ripristinato gli arredi. FERRAMENTA CASTALDINI (1886) La Ferramenta Castaldini è stata fondata da Giuseppe Castaldini nel 1886 in via Spaderie nel centro storico di Bologna. L’attività viene successivamente spostata in via Altabella, poi in via San Vitale, in seguito in via de’ Giudei e infine in Strada Maggiore a pochi metri dalle Due Torri. Gli eredi Castaldini hanno portato avanti l’attività sino alla fine degli anni ’70 quando la ditta è stata rilevata da Enzo Mazzacurati e successivamente dal figlio Maurizio, che prosegue la gestisce oggi nel segno della tradizione di famiglia. La ferramenta Castaldini punta sulla varietà dei prodotti che i clienti possono trovare. Lo dimostra la varietà degli oggetti esposti, tra cui anche utensili della tradizione, che hanno fatto la storia della ferramenta italiana. GAMBERINI VINI (1912) Nel 1912 Giuseppe Gamberini apre in via Guerrazzi a Bologna un negozio di rivendita vini e liquori, tabacchi e droghe coloniali e, a pochi metri, una cantina per il deposito dei vini. Si specializza in particolare nella vendita di vini locali tra cui il Sangiovese e l’Albana prodotti nelle sue terre dell’imolese e rifornisce sia privati che numerose osterie di Bologna. Nel 1973 l’azienda passa a Giampietro Gamberini, sommelier professionista ed autore di manuali di abbinamento enogastronomici, che estende l’attività ai vini di altre regioni di cui diventa rappresentante e grossista specializzato. La passione per il vino da parte della famiglia Gamberini prosegue oggi con Francesca, che ha affiancato il padre Giampietro ed ampliato l’attività anche grazie all’export, in particolare verso Cina e Brasile. HOTEL CORONA D’ORO (1859) A cento metri dalle Due Torri è da prima dell’Unità d’Italia uno dei nomi più noti dell’ospitalità bolognese. Nasce nel 1859 come osteria con locanda gestita da Agostino Torati, nel palazzo del XIII secolo che per lungo tempo era stato la dimora della famiglia Azzoguidi. Nel 1867 arriva alla gestione Bonaventura Andreoli con la moglie, osti esperti che riescono ad attirare sempre nuova clientela. Ma il locale divenne famoso anche per il 3 fatto di servire l’acqua della fabbrica di medicinali che si trovava in piazza san Martino. Agli Andreoli succede la famiglia Golfieri , che valorizza l’hotel rendendolo ancora più elegante e ricercato. Nel 1918 la cessione a Napoleone Ernesto Testoni, che continua a farne un ritrovo della vita mondana cittadina. Durante la seconda guerra mondiale il Corona d’Oro viene colpito da bombardamenti sia nel ’43 che nel ’44 venendone gravemente danneggiato. Riesce però a riprendere l’attività e man mano a riaprire tutti i locali fino ad essere oggetto di approfonditi restauri, che lo portano oggi ad essere uno dei locali più prestigiosi dell’accoglienza bolognese gestito dalla famiglia Seragnoli. HOTEL DEI COMMERCIANTI (1913) Le sue mura hanno ospitato nel XII secolo l’antica Curia di Sant’Ambrogio, il primo palazzo pubblico della Bologna comunale. Tra l’altro l’edificio avrebbe dovuto essere distrutto, se la costruzione di San Petronio avesse seguito i piani originari. La Locanda dei Commercianti, come era inizialmente chiamata, avvia l’attività nel 1913 per iniziativa di Francesco Bellucci, a cui succede un anno dopo la moglie Barbara Monti, che poi nel 1946 la trasmette al figlio. E’ dunque una storia fortemente legata alle famiglie che l’hanno gestita quella dell’hotel dei Commercianti: alla famiglia Bellucci succede infatti il 1 luglio 1967 Libertario Orsi, cui seguirà nel 1981 Paolo Orsi, l’attuale gestore. MARSIGLI MARCO E C. – PANIFICIO E PASTICCERIA (1912) Nel 1912 Natale Marsigli apre a Zola Predosa una piccola osteria con sala da ballo, sala che dopo pochi anni trasforma in forno, cui poi aggiunge anche la produzione di pasta fresca. Nel 1927 si espande con la vendita di alimentari e casalinghi. Nel dicembre del ’44 un bombardamento distrugge quasi tutta l’attività, ma la famiglia Marsigli riesce nel giro di pochi giorni a riprendere a sfornare il pane. Nel dopo guerra l’impresa man mano si riprende e vengono fatti importanti investimenti. La svolta a partire dagli anni ’60 quando la ciambella zolese del forno Marsigli viene citata anche da Veronelli sull’Espresso. La famiglia continua a essere tutt’uno con l’impresa e negli anni ’90 decide di rinnovare completamente locali ed attività, che ora son gestiti da Marinella Marsigli. ORTOPEDIA BOSI (1912) Dal 1912 come data ufficiale, ma in attività già dal 1910, la famiglia Bosi da quattro generazioni è specializzata in calzature e plantari. Fra i loro clienti anche nomi molto noti, che nei decenni hanno apprezzato la loro competenza prima nei locali di via Zampieri, e poi in quelli attuali di via Ferrarese. Il titolare Boris Bosi, che ha iniziato con una piccola attività di maestri calzolai, oggi si dedica in particolare alle indagini posturali e alla conseguente realizzazione personalizzata di plantari. L’ortepedia Bosi è inoltre specializzata nei kinesio tape, i nastri colorati che applicati da mani esperte aiutano i dolori muscolari. 4 SIMONI (1900) Specializzata in spazzole industriali dal 1900 ufficialmente, ma in realtà in attività già dal 1830. La storia della famiglia Simoni è strettamente incrociata con quella della loro impresa: è da sei generazioni che i Simoni sono dedicati alla produzione di spazzole, prima a Calcara e poi dagli anni ’70 a Zola Predosa. Inizialmente si trattava di spazzole dedicate all’uso personale o per scuderie e lavanderie. Dopo la seconda guerra mondiale i Simoni si specializzano in spazzole industriali, lavorando soprattutto su commessa piuttosto che su produzioni standard. Si fanno conoscere sul mercato anche grazie a spazzole per il lavaggio della frutta con soluzioni innovative ancora oggi applicate, ma più in generale sono in grado di produrre ogni tipo di soluzione, macrocomponenti e macchine in questo settore. Recentemente si sono specializzati nella realizzazione di strumentazioni – sempre realizzati con spazzole – per il trasporto e l’elevazione di oggetti, e nella realizzazione di macchine di pulizia e sgrassaggio per oggetti delicati. L’attività è ora gestita da Franco Simoni. Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche è destinato ad accogliere in futuro tutte quelle aziende che negli anni matureranno il requisito di 100 anni di attività ininterrotta. L’iscrizione avviene sulla base di un bando della Camera di commercio, che una volta selezionate le candidature le trasmette a Unioncamere per la formale iscrizione. Tutte le informazioni sono disponibili su www.bo.camcom.gov.it e su www.unioncamere.gov.it. CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA UFFICIO STAMPA [email protected] tel. 051/6093454 – 329.3175092 5