HALLOWEEN : cosa fare? - Parrocchia Madonna di Loreto

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HALLOWEEN : cosa fare? - Parrocchia Madonna di Loreto
Parrocchia Madonna di Loreto Frati Cappuccini -­ Chivasso HALLOWEEN : cosa fare? Sarà utile rintracciare le vere origini della festa delle zucche, che già nel nome denota le sue origini religiose, anzi cristiane. “All Hallow’s Eve” significa infatti “vigilia di tutti i Santi”, con chiaro riferimento dunque alla celebrazione della “Chiesa trionfante” nell’amore di Dio, che già dal 731 la Chiesa terrestre commemorava il 1 Novembre. Che poi questa festa si sia sovrapposta, secondo un meccanismo abituali di espropriazione cristiana (vedi Natale), a una pre-­‐esistente celebrazione pagana, ovvero il capodanno di Samhain, arricchisce semmai il contesto, però non lo stravolge. La ricorrenza celtica rappresentava nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre la morte del vecchio anno, celebrando all’alba la nascita del nuovo, speranza di nuova vita. Cosi la festa cristiana di Tutti i Santi e la commemorazione dei Defunti testimonia la nostra fede in una vita nuova, che a partire dalla risurrezione di Cristo si allarga anche alla vita dei nostri cari e a noi tutti oltre la morte corporale. La “religiosa” notte di Samhain venne dunque cristianizzata più o meno al tempo di Carlo Magno, quando il popolo barbaro dei Franchi divenne cristiano. In questa notte una tradizione pre-­‐cristiana affermava che Dio permettesse alle anime dei morti di tornare a visitare i loro cari sulla terra, portando loro dei doni. Ancora fino al 1960, nella nostra tradizione contadina, nell’ultima notte di ottobre le famiglie si riunivano e facevano delle cene, a base di castagne, invitando simbolicamente anche i loro cari defunti, ai quali veniva preparato un posto sulla tavola. In quella notte tutte le persone che avevano conosciuto e vissuto con il defunto, ricordavano insieme la sua vita. L’anima del caro trapassato a vita eterna poteva così costatare di non essere stato dimenticato e portava dal cielo alla sua famiglia la “luce” e la “pace” del Paradiso. “Fare memoria” è una cosa molto importante. L’eucaristia che noi celebriamo è fare memoria, insieme ai nostri cari, dell’Amore senza fine di Dio per noi, nella morte e risurrezione di Gesù. Dimenticare è come uccidere due volte. Il nostro andare al cimitero è espressione davanti ai nostri cari defunti che non li abbiamo dimenticati e li ricordiamo vivi con Dio. Solo più recentemente, tra ottocento e novecento, negli ambienti americani (dove Halloween era giunta con l’emigrazione cattolica irlandese, festa che coincideva con la raccolta delle zucche) si diffuse l’usanza di organizzare feste mascherate, anche benefiche, nella vigilia di Tutti i Santi. Successivamente di tale ricorrenza s’impossessò una certa cultura esoterica e spiritista, paradossalmente tipica della cultura positivista, che sostituì alla visione beatifica i rituali del terrore, dell’orrore e del disfacimento dei corpi nelle bare. Su tale ceppo non ebbe difficoltà a innestarsi qualche tempo dopo, la pianta sempre rigogliosa e opportunista del commercio, abilissima a piegare ogni circostanza alla filosofia apparentemente “neutra” del consumismo. Il consumismo infatti come la tenera e carina erica, lentamente e progressivamente, succhia come un parassita ogni linfa vitale dalla nostra vita e trasforma le nostre domeniche e giorni di festa in frenetiche corse fra centri commerciali, stadio e locali notturni. Eppure la domenica era stata donata da Dio all’uomo per essere il “giorno” in cui ci dedicavamo alle persone che amiamo, Dio e i nostri cari, un giorno “per noi” dove rinsaldare i valori familiari. E allora cosa fare? Certo opporci drasticamente alla “Festa delle Zucche” potrebbe sembrare la soluzione migliore, tagliare di netto i tralci di questa uva consumistica potrebbe sembrare la scelta giusta. Oltre a non essere corrispondente alla saggezza illuminata della Chiesa antica, si rischierebbe di cadere nelle controindicazioni pedagogiche proprie dei “divieti”, soprattutto imposti ai giovani, che invece di aiutare a limitare i danni finirebbero per fomentare ancora di più la loro ribellione alla tradizione dei Padri. www.parrocchiamadonnaloreto.it [email protected] 1 Parrocchia Madonna di Loreto Frati Cappuccini -­ Chivasso Cosa fare? Più che vietare, forse sarebbe meglio conoscere le ragioni della nostra fede “oltre la morte”: spiegare, discernere, discutere, proporre alternative fantasiose (come organizzare una festa in maschera, dove ognuno può mascherarsi dal “suo Santo”), dialogare con il mondo e non chiuderci a riccio. Forse anche noi abbiamo paura di una zucca vuota? Fra Alberto www.parrocchiamadonnaloreto.it [email protected] 2