SMET-256

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SMET-256
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CONVERTITORE PER STAZIONI DI VIGILANZA
SMET-256
MANUALE UTENTE
Versione firmware v1.07
smet256_it 04/11
La società SATEL, si pone come obiettivo il continuo miglioramento della qualità dei suoi
prodotti, il che può comportare dei cambiamenti delle loro specifiche tecniche e dei
programmi.
Informazioni sulle modifiche apportate si possono trovare nel nostro sito web.
Vieni a farci visita su:
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Il convertitore SMET-256 è un dispositivo progettato per i centri di supervisione e controllo
dei sistemi di sicurezza. Esso riceve gli eventi inviati attraverso la rete TCP/IP dai dispositivi
SATEL (modulo Ethernet, modulo GSM con supporto GPRS). In base alle impostazioni del
convertitore, gli eventi saranno inviati al ricevitore della stazione di vigilanza tramite il cavo
telefonico o la porta RS-232.
1. CARATTERISTICHE DEL CONVERTITORE
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Gestione di indirizzo IP statico / dinamico.
Emulazione della linea telefonica analogica.
Emulazione del ricevitore VISONIC RC4000.
Emulazione del ricevitore SurGuard (MLR2/MLR2E).
Emulazione del ricevitore RSM-02.
Gestione di massimo 256 utenti in modalità “extended” (con il controllo della
comunicazione con l’utente).
Gestione di un numero illimitato di utenti in modalità “simple” (senza il controllo della
comunicazione con l’utente).
Conferma di ricezione dell’evento.
Buffering degli eventi ricevuti nella memoria del convertitore fin quando non vengono
inviati alla stazione di vigilanza.
Configurazione del convertitore e degli abbonati attraverso la porta RS-232 (programma
SMET-256 Soft) o la rete TCP/IP (web browser o programma SMET-256 Soft).
Controllo della presenza del cavo di rete.
Possibilità di ricevere le trasmissioni soltanto da dispositivi con MAC address predefinito.
Questa funzione permette al convertitore di essere protetto contro tentativi di hacking.
Possibilità di aggiornamento del firmware del convertitore.
Alimentazione a 12V DC.
2. DESCRIZIONE DEL CONVERTITORE
Fig. 1. Convertitore per stazioni di vigilanza.
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Legenda per Fig. 1:
1 – Indicatori LED:
PWR – indicatore di alimentazione – ON, quando l'alimentazione è collegata
ST
– indicatore di stato:
− ON – porta RS-232 funzionante in modalità emulazione dei ricevitori VISONIC
RC4000, SurGuard (MLR2/MLR2E) o RSM-02
− lampeggio rapido – aggiornamento firmware del convertitore
− spegnimento temporaneo – dati di configurazione errati (anche dopo la prima
accensione, prima della configurazione)
− accensione temporanea – porta RS-232 disponibile per le comunicazioni con
il computer
RI
– indicatore di chiamata – ON quando il convertitore sta chiamando
la stazione di vigilanza
OH – indicatore di connessione con la stazione di vigilanza:
− ON – connessione con la stazione di vigilanza
− lampeggiante – timeout connessione con la stazione di vigilanza
(il convertitore non sta più inviando dati)
WT – indicatore di handshake / kiss-off:
− ON – in attesa del segnale di handshake / kiss-off dalla stazione di vigilanza
− lampeggiante – ci sono dati da inviare, ma non c'è nessun segnale di kiss-off
dalla stazione di vigilanza
ERR – indicatore di guasto:
− lampeggia rapidamente – cavo di rete scollegato
− 1 lampeggio breve, seguito da una pausa – la stazione di vigilanza non
risponde alla chiamata
− 2 brevi lampeggi, seguiti da una pausa – la stazione ha risposto ma non ha
dato nessun segnale di handshake / kiss-off
− 3 lampeggi brevi, seguiti da una pausa – la stazione ha riattaccato prima che
tutti i dati venissero inviati
2 - presa RJ-45 per il collegamento del cavo di rete. Utilizzare lo stesso cavo usato per
il collegamento dei computer alla rete. La presa è dotata di due LED incorporati. Il verde
indica il collegamento alla rete e il trasferimento dati, mentre il giallo, indica la velocità di
trasmissione della rete (ON: 100Mb; OFF: 10Mb).
3 - presa RJ (6P2C) per il collegamento del cavo telefonico, che collega il convertitore
al ricevitore della stazione di vigilanza.
4 - presa per il collegamento dell’alimentazione 12 V DC
. L’alimentatore deve poter
fornire almeno 750 mA di corrente.
5 - presa DB-9F (porta RS-232) per la comunicazione con il computer o con la stazione
di vigilanza (se in modalità emulazione dei ricevitori VISONIC RC4000, SurGuard
(MLR2/MLR2E) o RSM-02).
3. INSTALLAZIONE DEL CONVERTITORE
1. Collegare il cavo di rete alla presa RJ-45.
2. Utilizzando un cavo telefonico, collegare la presa RJ del convertitore con il ricevitore della
stazione di vigilanza (se in modalità emulazione di linea telefonica analogica) oppure
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collegare la presa DB-9F con la porta RS-232 del ricevitore della stazione di vigilanza
(emulazione dei ricevitori VISONIC RC4000, SurGuard (MLR2/MLR2E) o RSM-02).
3. Collegare l'alimentazione.
4. CONFIGURAZIONE DEL CONVERTITORE
Nota: Il dispositivo è progettato per operare nelle reti locali (LAN). Non può essere collegato
direttamente alla rete pubblica (MAN, WAN). La connessione alla rete pubblica deve
avvenire utilizzando un router xDSL o un modem.
Ci sono due modi per configurare i parametri del convertitore:
1. Attraverso la rete TCP/IP, per mezzo di un browser web o del programma “SMET-256
Soft”.
2. Attraverso la porta RS-232, per mezzo del programma “SMET-256 Soft”.
In entrambi i casi, Java Virtual Machine, che si trova sul CD fornito con il dispositivo, deve
essere installato sul computer. Inoltre, il CD contiene il programma SMET-256 Soft.
4.1 WEB BROWSER
1. Avviare il browser web.
2. Inserire l'indirizzo IP del convertitore nel campo “Indirizzo”. Di default, l'indirizzo statico
è 192.168.1.100.
3. La pagina di login sarà visualizzata nel browser. Inserisci le seguenti informazioni nei
campi:
− nome utente (default: satel);
− password (default: satel).
Fig. 2. Finestra del browser con la pagina di login.
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4. Fare clic con il cursore del mouse sul pulsante “Log in”. Il browser visualizzerà la applet
Java che consentirà la configurazione del convertitore. I dati verranno scaricati
automaticamente dal convertitore.
5. Configurare le impostazioni del convertitore e definire gli abbonati.
6. Salvare i dati nel convertitore.
4.2 PROGRAMMA SMET-256 SOFT
4.2.1
Configurazione tramite la porta RS-232
Nota: Le impostazioni predefinite del convertitore abilitano la modalità di emulazione della
linea telefonica analogica, consentendo la comunicazione con il computer tramite
la porta RS-232. Quando queste impostazioni vengono modificate e il convertitore
emula i ricevitori VISONIC RC4000, SurGuard (MLR2/MLR2E) o RSM-02,
la programmazione tramite la porta RS-232 sarà possibile solo a condizione che sia
collegata, all’accensione, ad un computer con il programma SMET-256 Soft in
esecuzione. Se il convertitore non riesce a stabilire una connessione con
il programma entro 10 secondi dall’accensione, la porta RS-232 sarà riservata per
la comunicazione con la stazione di vigilanza.
1. Collegare la presa DB-9F del convertitore alla porta COM del computer.
2. Avviare il programma SMET-256 Soft.
3. Nella finestra del programma, selezionare la porta COM del computer a cui è collegato
il convertitore.
per avviare la comunicazione con il convertitore.
4. Fare clic con il mouse sul simbolo
I dati verranno scaricati automaticamente dal convertitore.
5. Configurare le impostazioni del convertitore e definire gli abbonati.
6. Salvare i dati nel convertitore.
4.2.2
Configurazione tramite la rete TCP/IP
Nota: Prima di procedere alla programmazione tramite la rete TCP/IP, il convertitore deve
essere configurato tramite la porta RS-232. Aprire la finestra “Configuration” e nella
scheda “Program settings” selezionare l’opzione di connessione “TCP/IP”. Quindi
immettere i valori richiesti nei campi “Address” e “Port” (vedere la scheda “Program
settings”) e cliccare sul pulsante “Apply”. Dopo aver riavviato il programma,
la comunicazione può essere stabilita attraverso la rete TCP/IP.
1. Avviare il programma SMET-256 Soft.
2. Nella finestra “Login” inserire le seguenti informazioni:
− user name (default: satel);
− password (default: satel).
3. Configurare le impostazioni del convertitore e definire gli abbonati.
4. Scrivere i dati nel convertitore.
4.3 FINESTRA PRINCIPALE DEL PROGRAMMA SMET-256 SOFT
Legenda per la Fig. 3:
1 - finestra “Configuration” (vedi capitolo: finestra “CONFIGURATION”).
2 - lettura dei dati da un file (funzione non disponibile nella finestra del browser web).
3 - scrittura dati su un file (funzione non disponibile nella finestra del browser web).
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lettura dei dati dal convertitore.
scrittura dei dati nel convertitore.
selezione della lingua.
selezione della porta COM del computer per la comunicazione con il convertitore.
pulsante per connettere/disconnettere la comunicazione con il convertitore.
barra di avanzamento lettura e scrittura.
indicatore di errori. Per vedere la descrizione del guasto passare il mouse sopra l'icona.
L'icona in grigio indica l’assenza di errori.
Fig. 3. Finestra principale del programma SMET-256 Soft.
11 - icona che cambia a seconda dello stato del collegamento telefonico con la stazione di
vigilanza:
– scollegato - stato pronto.
– in chiamata.
– collegamento con la stazione di vigilanza.
– emulazione di disconnessione della linea telefonica causata dalla mancanza del
cavo di rete.
Nella finestra sono disponibili anche tre schede descritte di seguito.
4.4 SCHEDA “SUBSCRIBERS”
No. – numero progressivo.
Name – nome assegnato all’abbonato. Può essere lungo fino a 10 caratteri.
Sys. ID – inserire in questo campo l'identificatore di sistema programmato nel dispositivo che
trasmette gli eventi dell’abbonato (centrale di allarme, modulo GSM/GPRS).
L'identificatore ha il formato esadecimale (cifre e lettere da A a F).
Nota: L’utilizzo dello 0 nel identificatore non è raccomandato.
ETHM/GPRS key – inserire in questo campo una sequenza da 1 a 5 caratteri alfanumerici
che identificano il dispositivo che trasmette gli eventi dell’abbonato (centrale di allarme,
modulo GSM/GPRS). Essa deve corrispondere alla chiave definita in questo dispositivo.
Test period [0-255] – definire in questo campo l’intervallo di tempo tra i test di
comunicazione. Possono essere inseriti valori tra 0 e 255 secondi. Per disattivare il test di
comunicazione, inserire 0. Impostazione predefinita: 5 secondi.
Fig. 4. Scheda “Subscribers” nel browser web con alcuni esempi di definizione abbonati (la finestra disponibile nel programma SMET-256
Soft differisce solo in dettagli grafici).
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Count – numero di test falliti - programmare in questo campo il numero di test di
comunicazione falliti, dopo i quali il convertitore genererà un evento per informare circa
la perdita di comunicazione con il dispositivo di trasmissione eventi attraverso la rete
TCP/IP. Possono essere inseriti valori tra 1 e 15. Impostazione predefinita: 12.
Ad esempio, se il valore 6 è inserito nel campo “Test Period” e il valore 5 nel campo
“Count”, un evento indicante la perdita di comunicazione verrà generato dopo 30 secondi
(dopo 5 test falliti, ognuno dei quali avrà luogo ogni 6 secondi).
Nota: Prestare attenzione ai parametri inseriti nei campi “Test period” e “Count”. Inserire
piccoli valori in entrambi i campi può provocare frequenti report di perdita di
comunicazione, che non necessariamente indicano guasti effettivi.
Format – in questo campo è necessario selezionare il formato in cui gli eventi generati dal
convertitore devono essere inviati (perdita / ripristino di comunicazione con il dispositivo
che invia eventi tramite rete TCP / IP, perdita / ripristino di comunicazione tra il dispositivo
che invia eventi tramite rete TCP / IP e la centrale di allarme). Ci sono i seguenti formati
tra cui scegliere:
− “Normal” – gli eventi saranno inviati nel formato programmato nel campo “Outgoing
format”, nella scheda “Reporting” della finestra “Configuration”. Devono essere immessi
codici di due caratteri nei rispettivi campi (“No E”, “Restore E”, “No C”, “Restore C”).
− Contact ID – verranno inviati i seguenti codici:
No E – 1 350 01 000
Restore E – 3 350 01 000
No C – 1 354 01 000
Restore C – 3 354 01 000
− SIA – verranno inviati i seguenti codici:
No E – YS
Restore E – YK
No C – YC
Restore C – YK.
Per impostazione predefinita, il formato Contact ID è programmato per ciascun abbonato.
No E – codice che indica la perdita di comunicazione con il dispositivo di trasmissione eventi
attraverso la rete TCP / IP – se è stato selezionato il formato “normale”, inserire in questo
campo 2 caratteri che saranno inviati alla stazione di vigilanza in caso di perdita di
comunicazione.
Restore E – codice che indica il ripristino della comunicazione con il dispositivo di
trasmissione eventi attraverso la rete TCP/IP – se è stato selezionato il formato “normale”,
inserire in questo campo 2 caratteri che saranno inviati alla stazione di vigilanza in caso di
ripristino della comunicazione.
No C – codice che indica la perdita di comunicazione tra il dispositivo di trasmissione eventi
attraverso la rete TCP / IP e la centrale di allarme – se è stato selezionato il formato
“normale”, inserire in questo campo 2 caratteri che saranno inviati alla stazione di vigilanza
in caso di perdita di comunicazione.
Restore C – codice che indica il ripristino della comunicazione tra il dispositivo di invio eventi
attraverso la rete TCP / IP e la centrale di allarme – se è stato selezionato il formato
“normale”, inserire in questo campo 2 caratteri che saranno inviati alla stazione di vigilanza
in caso di ripristino della comunicazione.
Nota: Nei campi “No E”, “Restore E”, “No C” e “Restore C”, è possibile utilizzare le cifre
e lettere dalla A alla F. Immettere 0 in qualsiasi posizione significa inserire un codice
di una sola cifra. Per impostazione predefinita, il codice “00” è inserito in tutti i campi
per ogni abbonato. Questo codice viene inviato solo nel formato Ademco Express.
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Status – il campo informa come è stato definito l’abbonato, per mezzo del seguenti simboli:
- abbonato definito. Al fine di definire l'abbonato, è sufficiente inserire i dati nei campi
“Sys. ID” o “ETHM / GPRS key”. Se il campo “Status” mostra l’informazione “Defined”
significa anche che il convertitore controlla la comunicazione con tale abbonato secondo
le regole definite nei campi “Test Period” e “Count”.
- abbonato non definito.
- abbonato definito, ma attualmente non esiste alcuna comunicazione tra il convertitore
e l’abbonato.
4.5 SCHEDA “UNREGISTERED”
In questa scheda vengono visualizzate le informazioni sulla ricezione di trasmissioni che non
sono provenienti da abbonati definiti, ma che soddisfano i seguenti criteri:
– sono stati ricevuti dopo la connessione con il convertitore e il programma SMET-256 Soft;
– sono stati inviati alla porta e sono codificati con la chiave indicate nella scheda
“Reporting” della finestra “Configuration”, per la gestione in modalità “Extended”.
La ricezione di queste trasmissioni può significare che i dispositivi di tali abbonati sono già
stati configurati per interagire con il convertitore, ma gli abbonati non sono ancora stati
aggiunti alla lista.
Vengono visualizzate le seguenti informazioni:
Time – il momento in cui l’ultima trasmissione è stata ricevuta.
Sys. ID – identificatore di sistema definito nel dispositivo che trasmette gli eventi
dell’abbonato (centrale di allarme, modulo GSM/GPRS).
ETHM/GPRS key – chiave ETHM o GPRS definita nel dispositivo che trasmette gli eventi
dell’abbonato (centrale di allarme, modulo GSM/GPRS).
Fare clic con il tasto destro del mouse per visualizzare un menù con le seguenti funzioni:
Add – sarà definito un nuovo abbonato basato sulla trasmissione selezionata. I dati contenuti
nella trasmissione ricevuta saranno automaticamente inseriti nei campi “Sys. ID”
e “ETHM/GPRS key”. Gli altri campi saranno riempiti con i valori predefiniti o rimarranno
vuoti.
Clear – l'elenco di trasmissioni ricevute sarà cancellato.
Nota: Nessuna informazione su trasmissioni da abbonati gestiti in modo “simple” viene
indicata in questa scheda.
4.6 SCHEDA “LOG EVENTS”
In questa scheda vengono visualizzati gli eventi ricevuti dal convertitore.
No. – numero progressivo dell’evento.
Date – data e ora in cui l'evento è stato ricevuto.
Ident. – identificatore con il quale l'evento è stato ricevuto.
Description – a seconda del formato in cui vengono inviati gli eventi:
− Contact ID – codice e descrizione dell’evento,
− SIA – descrizione dell’evento,
− “Normal” – codice.
S – stato dell’evento:
+ – evento inviato alla stazione di vigilanza,
• – evento in attesa di essere inviato alla stazione di vigilanza.
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Nota: Quando è selezionato l’ultimo evento, la lista è aggiornata in tempo reale. Cioè, la lista
scorre automaticamente e viene visualizzato l’ultimo evento ricevuto.
4.7 FINESTRA “CONFIGURATION”
Scheda “Network”
Fig. 5. La scheda “Network”, nella finestra “Configuration” del browser web (la finestra
disponibile nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
Dynamic IP – selezionare questa opzione, se i dati riguardanti l'indirizzo IP, subnet mask
e gateway devono essere ottenuti automaticamente dal server DHCP.
Static IP – selezionare questa opzione, se i dati riguardanti gli indirizzi IP, subnet mask
e gateway, e l'indirizzo del server DNS verranno inseriti manualmente.
IP address – l'indirizzo IP del convertitore. Il campo è disponibile quando “Static IP” è stato
attivato.
Subnet mask – maschera di sottorete in cui opera il convertitore. Il campo è disponibile
quando “Static IP” è stato attivato.
Default gateway – gateway di rete, cioè l'indirizzo IP del dispositivo di rete attraverso il quale
gli altri dispositivi di rete comunicano con Internet o altre reti locali. Il campo è disponibile
quando “Static IP” è stato attivato.
Obtain DNS server address automatically – l'opzione è disponibile quando “Dynamic IP”
è selezionato. Se questa opzione è selezionata, l'indirizzo del server DNS verrà ottenuto
automaticamente.
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Use DNS server address – selezionando questa opzione, i dati relativi al server DNS
preferito dovranno essere inseriti manualmente.
Preferred DNS server – indirizzo del server DNS preferito per il modulo. Il campo
è disponibile se l'opzione “Use DNS Server address” è selezionata.
MAC control – selezionare questo campo se il convertitore dovrà ricevere le trasmissioni
solo da dispositivi con MAC address preprogrammati. Questa opzione permetterà di
proteggere il convertitore contro tentativi di hacking. I MAC address possono essere
definiti nella lista sottostante.
Scheda “RTC”
Fig. 6. La scheda “RTC” nella finestra “Configuration” del browser web (la finestra disponibile
nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
Summer/winter time – il convertitore può correggere automaticamente le impostazioni
dell’orologio quando entra in vigore l'ora legale e viceversa. Si può scegliere tra i seguenti
schemi di correzione:
− nessuna correzione,
− by EU (secondo le norme dell'Unione Europea),
− by USA (secondo le norme degli Stati Uniti d’America),
− by date + 1 hour (correzione di 1 ora in base alle date),
− by date + 2 hours (correzione di 2 ore in base alle date).
Summer time since – il campo è disponibile quando l'orologio è programmato per essere
corretto di 1 o 2 ore in base alle date. Così, è possibile inserire la data (giorno, mese) nella
quale l’orologio deve essere modificato per il periodo estivo (spostato in avanti).
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Winter time since – il campo è disponibile quando l'orologio è programmato per essere
corretto di 1 o 2 ore in base alle date. Così, è possibile inserire la data (giorno, mese) nella
quale l’orologio deve essere modificato per il periodo invernale (spostato all’indietro).
Time synchronization – se questo campo è selezionato, il convertitore sincronizza
automaticamente il suo orologio con il server una volta ogni ora e dopo ogni riavvio.
In caso di guasto, il convertitore ripete il tentativo di sincronizzazione dell’orologio ogni
10 minuti.
Time server (NTP) – disponibile, se l'opzione “Time syncronization” è selezionata. In questo
campo, inserire l'indirizzo IP del time server con supporto al protocollo NTP.
Time zone – in questo campo, inserire il fuso orario, cioè la differenza tra il tempo universale
(UTC) e l’orario della propria zona.
System time – in questo campo è visualizzato l’orario in base all'orologio del computer.
Send – fare clic sul pulsante per scrivere nel convertitore, l'ora visualizzata in “System time”.
Scheda “RS port”
Fig. 7. La scheda “RS port” nella finestra “Configuration” nel browser web (la finestra
disponibile nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
Le impostazioni della scheda valgono per la comunicazione con la stazione di vigilanza.
Bits per second – velocità di trasmissione. I seguenti valori possono essere selezionati:
− 57600 [impostazione di default]
− 38400
− 19200
− 9600
− 4800
− 2400
− 1200
Data bit – quantità di dati inviati dopo lo start bit. Possono essere inviati 6, 7 o 8 bit. Default: 8.
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Parity – controllo parità, cioè, la verifica del numero di bit con valore 1 nei bit di dati.
Le seguenti impostazioni possono essere selezionate:
− None (nessuno) [default]
− Even (pari)
− Odd (dispari)
Stop bit – lunghezza bit di stop. È possibile scegliere il valore 1 o 2. Default: 1.
Scheda “Reporting”
Fig. 8. La scheda “Reporting” nella finestra “Configuration” del browser (la finestra disponibile
nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
Extended
I parametri definiti in questo settore si applicano agli abbonati serviti in modalità
“extended”, ovvero con il controllo della comunicazione. I dati di tali abbonati devono
essere definiti nella scheda “Subscribers”.
Nota: Per gli abbonati serviti in modalità “extended”, è necessario definire
correttamente i seguenti parametri: “Test period” (si consiglia il valore massimo,
vale a dire 255 secondi) e “Count” (si consiglia il valore massimo, vale a dire 3).
Server key – in questo campo, inserire una sequenza da 1 a 12 caratteri alfanumerici
per determinare la chiave per la codifica dei dati durante la comunicazione.
Una chiave identica deve essere inserita nelle impostazioni del dispositivo
dell’abbonato. Default: abcde.
Port – in questo campo, immettere il numero della porta di rete da utilizzare per la
comunicazione. Valori da 1 a 65535 possono essere inseriti. Un numero identico
deve essere inserito nelle impostazioni del dispositivo dell’abbonato. Default: 12345.
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Simple
I parametri definiti in questo settore si applicano agli abbonati serviti in modo “simple”,
vale a dire senza controllo della comunicazione.
Enabled – quando questa casella è selezionata, il convertitore in grado di gestire gli
abbonati in modalità “simple”.
Server key – il campo è disponibile, se “Enabled” è stato selezionato. In questo campo,
inserire una sequenza da 1 a 12 caratteri alfanumerici per determinare la chiave di
codifica dei dati durante la comunicazione. Una chiave identica deve essere inserita
nelle impostazioni del dispositivo dell’abbonato. Default: edcba.
Port – in questo campo, immettere il numero della porta di rete da utilizzare per la
comunicazione. Valori da 1 a 65535 possono essere inseriti. Un numero identico
deve essere inserito nelle impostazioni del dispositivo dell’abbonato.
Per impostazione predefinita: 54321.
Nota: In modalità “simple”, lo SMET-256 versione 1.07 o superiore, dopo aver ricevuto
ogni evento, verificherà anche se l'abbonato da cui l’evento è stato ricevuto,
è sulla lista degli abbonati assegnati alla modalità “extended”. Se l'utente
è presente nella lista, il convertitore estenderà il tempo di comunicazione con
l’abbonato.
Formats
I parametri definiti in questo settore sono relativi al metodo di trasmissione dei dati alla
stazione di vigilanza.
Outgoing format – in questo campo, definire il formato di output dei dati da inviare alla
stazione di vigilanza. Può essere selezionato uno dei seguenti formati:
– Phone [impostazione di default]
– VISONIC (RC4000)
– SurGuard (MLR2/MLR2E)
– RSM-02
Buzzer – selezionare questa casella se la ricezione di una trasmissione dal convertitore
deve essere segnalata acusticamente.
Conversion (A>0)
I parametri definiti in quest’area si applicano a tutti gli eventi inviati alla stazione di
vigilanza, tranne che per il formato SIA.
Ident. – selezionare questo campo, se la lettera A eventualmente presente
nell’identificatore di sistema dell’evento ricevuto, deve essere sostituita con la cifra 0,
in modo che la stazione di vigilanza possa decodificare correttamente.
Event – selezionare questo campo, se la lettera A eventualmente contenuta nel codice
evento inviato alla stazione di vigilanza, deve essere sostituita con la cifra 0, in modo
che la stazione possa decodificare correttamente.
Format – questo campo è disponibile, se “Phone” è stato selezionato nel campo
“Outgoing format”. Esso consente di selezionare uno dei formati di trasmissione nel
quale gli eventi saranno inviati alla stazione di vigilanza tramite linea telefonica.
I formati disponibili sono:
– Ademco slow
– Sescoa, Franklin, DCI, Vertex
– Silent Knight fast
– Radionics 1400
– Radionics 2300
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– Radionics 1400 with parity
– Radionics 2300 with parity
– Ademco Express
Nota: Gli eventi ricevuti in formato Contact ID o SIA vengono inviati alla stazione di
vigilanza nello stesso formato.
Receiver No. [1-99] – il campo è disponibile, se è stato selezionato il formato VISONIC
(RC4000) o RSM-02. Inserire il numero del ricevitore dal quale è simulato
il trasferimento dei dati. Valori da 1 a 99 possono essere inseriti. Default: 1.
Receiver No. [1-9] – il campo è disponibile, se è stato selezionato il formato SurGuard
(MLR2/MLR2E). Inserire il numero del ricevitore dal quale è simulato il trasferimento
dei dati. Valori da 1 a 9 possono essere inseriti. Default: 1.
Line No. [1-9] – il campo è disponibile, se è stato selezionato il formato VISONIC
(RC4000). Inserire il numero della linea dal quale è simulato il trasferimento dei dati.
Default: 1.
Line No. [1-99] – il campo è disponibile, se il formato SurGuard è stato selezionato.
Se il numero è compreso tra 1 e 9, viene scelto il formato SurGuard MLR2, se il
numero è tra 10 e 99, è scelto il formato SurGuard MLR2E. Inserire il numero della
linea dal quale è simulato il trasferimento dei dati. Default: 1.
Test period [0-255] – il campo è disponibile, se il formato SurGuard (MLR2/MLR2E)
è stato selezionato. Questo parametro viene utilizzato per il controllo della
comunicazione con la stazione di vigilanza. Il tempo è indicato in secondi. Valori da 0
a 255 possono essere inseriti. Default: 10.
Code list – l'elenco è visualizzato, se il formato SurGuard (MLR2/MLR2E) è stato
selezionato. Esso consente di definire il tipo di eventi in base al primo carattere del
codice evento.
Test transmissions – il campo è disponibile, se il formato RSM-02 è stato selezionato.
Seleziona questo campo per attivare la funzione di test connessione tra il convertitore e la stazione di vigilanza. Default: selezionato.
Scheda “Login details”
Fig. 9. La scheda “Login details” nella finestra “Configuration” nel browser web (la finestra
disponibile nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
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Enabled – selezionare questa casella per attivare la configurazione via web browser.
Al contempo, vengono attivati tutti i campi relativi al login tramite il browser web.
User – nome utente. E' necessario per accedere alla configurazione del dispositivo nel
browser web. Default: satel.
Password – codice utente. E' necessario per accedere alla configurazione del dispositivo nel
browser web. Default: satel.
Port – in questo campo immettere il numero della porta di rete da utilizzare per la
comunicazione con il computer. Valori da 1 a 65535 possono essere inseriti. Il valore deve
essere diverso da quelli immessi per le altre porte. Default: 22222.
HTTP port – in questo campo, inserire il numero di porta di rete da utilizzare per aprire il web
browser. Valori da 1 a 65535 possono essere inseriti. Il valore deve essere diverso da
quelli immessi per le altre. Default: 80.
Nota: Per impostazione predefinita, la porta 80 nel computer è destinata al browser web.
Se una porta diversa è impostata nel convertitore, immettere due punti e il numero
della porta dopo l’indirizzo IP del convertitore inserito nel browser web.
(es. 192.168.1.100:81 per la porta 81).
Scheda “Advanced”
Fig. 10. La scheda “Advanced” nella finestra “Configuration” nel browser web (la finestra
disponibile nel programma SMET-256 Soft differisce solo in dettagli grafici).
Restoring factory default settings
I parametri definiti in quest’area ripristineranno le impostazioni di default del
convertitore.
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SMET-256
SATEL
Configuration – quando si seleziona questa casella e si clicca sul pulsante “Restore
values”, tutti i parametri e le impostazioni nella finestra “Configuration” verranno
ripristinati ai valori predefiniti, fatta eccezione per l'elenco dei MAC address definiti
nella scheda “Network”.
Subscribers – quando si seleziona questa casella e si clicca sul pulsante “Restore
values”, tutti dati nella scheda “Subscribers” verranno cancellati.
MAC – quando si seleziona questa casella e si clicca sul pulsante “Restore values”,
l'elenco dei MAC address definiti nella scheda “Network” verrà cancellato.
Events memory – quando si seleziona questa casella e si clicca sul pulsante “Restore
values”, si cancellerà la memoria eventi, vale a dire tutti gli eventi che sono stati
riconosciuti dal convertitore, ma che non sono ancora stati inviati alla stazione di
vigilanza. Inoltre, il dispositivo verrà riavviato.
Ping
I parametri definiti in quest’area attiveranno la funzione di invio ping.
Enabled – selezionare la casella per attivare la funzione di invio ping. Il convertitore
invierà il comando ping ogni minuto all'indirizzo IP definito e quindi resterà in attesa
di una risposta. Si può così controllare l’operatività della connessione TCP/IP.
Se non arriva risposta entro 5 secondi, il convertitore ripete il comando. Dopo cinque
tentativi falliti il dispositivo verrà riavviato. Dopo cinque riavvi, il guasto “No answer to
ping” sarà segnalato dal convertitore. Se l'attivazione del buzzer è selezionata (vedi
scheda: “Reporting”), ci sarà anche una segnalazione acustica. Il convertitore non
sarà riavviato nel caso ci sia una connessione attiva con il programma SMET-256
Soft, utilizzato per la sua configurazione.
IP address – il campo è disponibile se l'opzione di invio comando ping è abilitato.
Inserire in questo campo l'indirizzo IP o il nome del dominio a cui il comando ping
sarà inviato dal convertitore.
Test – pulsante che abilita manualmente il test di connessione utilizzando il ping.
Quando il pulsante viene premuto, il convertitore invia il comando ping all'indirizzo IP
definito. Se una risposta positiva viene ricevuta, il viene visualizzato il messaggio
“Ping OK”. Se non perviene alcuna risposta, verrà visualizzato il messaggio “No ping
answer”.
Buffer event size
I parametri definiti in quest’area sono utilizzati per configurare la memoria degli eventi.
E’ possibile determinare il numero di byte di memoria occupati dagli eventi ricevuti,
dopo i quali il dispositivo segnalerà il guasto “Events memory full” e smetterà di ricevere
nuovi eventi. La selezione di questa opzione eviterà il verificarsi della situazione in cui
un numero eccessivo di eventi viene confermato dal dispositivo, ma non viene inoltrato
correttamente alla stazione di vigilanza.
Size [32-8192] – impostare in questo campo il numero di byte di memoria di eventi,
dopo il raggiungimento dei quali il dispositivo segnalerà il guasto “Events memory
full”. Valori da 32 a 8192 possono essere inseriti. Default: 8192. Si raccomanda di
impostare il valore massimo.
Nota: Si consiglia di pulire il buffer di memoria:
• dopo ogni modifica della dimensione del buffer,
• dopo ogni aggiornamento del firmware.
Scheda “Program settings”
La scheda è disponibile solo nel programma SMET-256 Soft.
SATEL
SMET-256
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Connection
Parametri definiti in questo settore determinano il modo di comunicazione tra
il convertitore e il computer.
RS port – se questa opzione è selezionata, la comunicazione sarà effettuata mediante
la porta RS-232. Per impostazione predefinita, l'opzione è selezionata.
TCP/IP – se questa opzione è selezionata, la comunicazione sarà effettuata mediante
la rete TCP/IP.
Address – indirizzo IP del convertitore con cui la comunicazione deve essere
stabilita.
Port – il numero della porta attraverso la quale la comunicazione con il convertitore
deve essere effettuata.
Note:
• Dopo la modifica del tipo di connessione, il programma deve essere riavviato.
• L'indirizzo IP e la porta definiti nella scheda “Program settings” possono essere
diversi dall'indirizzo IP del convertitore programmato nella scheda “Network” e dal
numero della porta programmato in “Login details”. Questo dipende da come avverrà
la comunicazione all'interno della rete locale, o su di una rete pubblica.
Look and Feel
Parametri definiti in questo settore sono utilizzati per modificare l'aspetto delle finestre
visualizzate nel programma SMET-256 Soft. Ci sono due stili grafici disponibili nella
programma, cioè “BusinessBlackSteel” e “Windows”. Per far si che le modifiche abbiano
effetto, selezionare il campo appropriato, fare clic sul bottone “Apply” e riavviare
il programma.
Fig. 11. “Program settings” nella finestra “Configuration” del programma SMET-256 Soft
(la finestra non è disponibile nel browser).
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SMET-256
SATEL
5. SPECIFICHE TECNICHE
Alimentazione ............................................................................................... 12 V DC / 750 mA
Range di temperatura operativa (Classe I): ............................................................ +5…+40 °C
Dimensioni box ............................................................................................ 125x114.5x31 mm
Peso con accessori ........................................................................................................... 300 g
L'ultima dichiarazione di conformità CE ed i certificati sono disponibili per il
download sul nostro sito web www.satel.eu
SATEL sp. z o.o.
ul. Schuberta 79
80-172 Gdańsk
POLAND
tel. + 48 58 320 94 00
[email protected]
www.satel.eu