Gastroenetriti acutre - La diarrea acuta in eta pediatrica

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Gastroenetriti acutre - La diarrea acuta in eta pediatrica
LA DIARREA ACUTA IN ETA’
PEDIATRICA
Ospedale “Infermi” - Rimini
Unità Operativa di Pediatria
Ambulatorio di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica
Ambulatorio Urgenze Pediatriche
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
Perché parlare ancora di diarrea acuta?
Cosa si dice e cosa si fa?
…. E cosa andrebbe fatto!
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
Quale ritieni sia l’agente eziologico più frequente
della diarrea acuta nelle nostre zone?
MA QUALI RICERCHIAMO???
ROTAVIRUS, ADENOVIRUS
SALMONELLA, SHIGELLA,
CAMPILOBACTER, YERSINIA,
CLOSTRIDIUM,
CRIPTOSPORIDIUM
PARASSITI (GIARDIA)
E. COLI?
NOROVIRUS?
INDAGINE ANNO 2006 RIMINI
DATI RILEVATI DALLE RICHIESTE DI COLTURE O RICERCA VIRUS FECALE
ESEGUITE C/O BATTERIOLOGIA
OSPEDALE INFERMI DI RIMINI
SU PAZIENTI INTERNI ED ESTERNI INVIATI DA U.O. PEDIATRIA
NUMERO RICHIESTE TOTALI = 356
POSITIVE PER BATTERI = 11 TUTTI SU PAZIENTI IN DEGENZA
10 SALMONELLE
POSITIVE PER VIRUS =
ROTAVIRUS 21
+ 1 CAMPILOBACTER
27 TOTALI FRA DEGENTI E OB
+ ADENOVIRUS 6
INDAGINE ANNO 2006 RIMINI
NUMERO ACCESSI TOTALI AMBULATORIO URGENZE
16.282
NUMERO OSSERVAZIONI BREVI = 2116
DI CUI PER SOSP. GE = 1206 (57%)
DI CUI RICOVERATI = 217 (18%)
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
COSA PENSI DEBBA ESSERE FATTO DAL PUNTO DI VISTA
DIAGNOSTICO NELLA GESTIONE DI UNA DIARREA
INSORTA DA 24 ORE IN UN BAMBINO DI 3 ANNI?
MA A COSA SERVE FARE
INDAGINI MICROBIOLOGICHE ?
MA L’INDAGINE A COSA SERVE?
• NON MODIFICA LA
GESTIONE CLINICA
• NON MODIFICA
L’ATTEGGIAMENTO
TERAPEUTICO
• NON MODIFICA LE
NORME DI PROFILASSI
• SPESSO NON PERMETTE
PREVISIONI
PROGNOSTICHE
DIFFERENZIALI
• PERMETTE DI FARE
CONGETTURE
EPIDEMIOLOGICHE
• METTE AL RIPARO DA
SORPRESE SU NUOVI
GERMI
• NELLA SHIGELLA
PERMETTE TERAPIA
RAPIDA
• CONSENTE RICERCHE DI
STRATEGIE PER
INTERVENTO SU LARGA
SCALA
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
Quando pensi che sia necessario effettuare esami
ematochimici ad un bambino di 18 mesi che ha diarrea
e vomito da 48 ore?
Primo e “forse unico” pericolo: la disidratazione
Se il bambino è disidratato ha sete …
va reidratato con le soluzioni adeguate …
lentamente e costantemente !!!
FOCALIZZARE IL
PROBLEMA ALLA
FAMIGLIA
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
COME CERCO I SEGNI DI DISIDRATAZIONE IN UN
LATTANTE DI 10 MESI CON ENTERITE?
Uno sguardo a:
Le domande su :
L’aspetto generale e la
reattività
L’appetito e la sete
La cute e le mucose, il colorito
La frequenza cardiaca e la
pressione arteriosa
Il refill capillare
La diuresi e le scariche
La febbre e la risposta agli stimoli
La presenza nei familiari del
problema
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
LA FEBBRE PER OLTRE 24 ORE IN CORSO DI ENTERITE
IN UN BAMBINO DI 20 MESI E’ PERICOLOSA?
FEBBRE = PERICOLO > DISIDRATAZIONE
NON ALTRE IMPLICAZIONI
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
LA REIDRATAZIONE PER VIA ORALE E’ SEMPRE DA
PREFERIRE ALLA ENDOVENOSA NELLA TERAPIA DELLA
ENTERITE VIRALE DI UN BAMBINO DI 3 ANNI:
COME E PERCHE’
IL CORPO SCEGLIE … la selettività dell’assorbimento intestinale
CIO’ CHE MANCA SONO SOLO I SALI …. Ma come si fa a berli?
SOLUZIONI CORRETTE (ATTENZIONE AI SOSTITUTI PER
PRESENZA DI INADEGUATI ZUCCHERI, SALI ED OSMOLARITA’)
ESPGHAN: reidratazione per os, ad libitum, con ORS, a 5 ml ogni
1-2 minuti se vomito, eventualmente raffreddata
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
LA RIALIMENTAZIONE NELLA TERAPIA DI UNA DIARREA
ACUTA INFETTIVA DI UN BAMBINO DI 5 ANNI:
UNICO OSTACOLO ALLA RIALIMENTAZIONE DEVE
ESSERE LA NORMALE ANORESSIA DEL PAZIENTE CON
LA DIARREA
VA PROPOSTA PRECOCEMENTE (ENTRO 3-4 ORE
DALL’INIZIO DELLA REIDRATAZIONE): NON E’
L’ALIMENTO CHE PROVOCA LA DIARREA, E’ IL GERME
CHE LA PROVOCA E SE UN PAZIENTE SI ALIMENTA
E’ NORMALE ABBIA PIU’ SCARICHE
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
NELLA TERAPIA DIETETICA DI UNA DIARREA ACUTA
VIRALE DEL LATTANTE DI 10 MESI:
DIARREA DA BATTERI
DIARREA DA VIRUS
Diarrea da attivazione della
Adenilciclasi: secrezione cloro
Diarrea da lesione diretta
dell’apice enterociti mucosi
Danno diretto agli enterociti
delle cripte: non enzimatico
Carenza di saccaridasi: deficit di
assorbimento – Osmosi
Effetto diretto tossine pompa Na
LA DIARREA ACUTA IN ETA’ PEDIATRICA
CONSIDERAZIONI SUL QUESTIONARIO
QUALI DI QUESTI FERMENTI LATTICI E’ RISULTATO
EFFICACE CON META-ANALISI DI STUDI RANDOMIZZATI
E CONTROLLATI, NEL RIDURRE LA SINTOMATOLOGIA DA
DIARREA ACUTA DA ROTAVIRUS:
L’ETERNO PROBLEMA DEI PRE E PROBIOTICI
LATTOBACILLO GG
LINEE GUIDA
DIARREA E VOMITO
DIARREA ACUTA
Perdita di feci superiore a 10 ml/Kg/die e di durata inferiore a 2
sett. con o senza altri sintomi clinici di accompagnamento.
L’approccio clinico alle diarree prevede un primo orientamento
diagnostico tra:
forme infettive enteriche: “gastroenteriti” propriamente
dette ad eziologia virale, batterica o protozoaria
forme infettive non enteriche: secondarie ad infezioni di altri
organi o apparati, come IRR o IVU
diarree acute secondarie a: ingestione sporadica di lattosio in
soggetti con specifica intolleranza; ingestione di sostanze
iperosmolari o di fruttosio; cause chirurgiche; assunzione di
antibiotici e infine forme idiopatiche.
VOMITO
Espulsione forzata del contenuto gastrico
e duodenale dalla bocca
ANAMNESI
Anamnesi familiare:
eventuale contagio intra o extra familiare (asilo, scuola...)
Anamnesi personale:
durata della diarrea; diuresi nelle ultime 24 ore; definizione
quantitativa e qualitativa delle scariche; contenuto in muco o
sangue; sintomi associati: gastrointestinali (nausea, vomito,
dolori addominali, anoressia); sistemici (febbre, dolore,
compromissione del sensorio); alimentazione recente e introito di
liquidi dall’esordio dei sintomi; peso corporeo più recente (in base
al quale calcolare la percentuale di calo ponderale).
ESAME OBIETTIVO
L'esame obiettivo deve essere particolarmente attento alla
valutazione dei seguenti aspetti:
 peso corporeo e condizioni generali del paziente
 stato di idratazione
 parametri vitali
 obiettività addominale: trattabilità dell’addome, peristalsi,
esclusione di segni di peritonismo
ESAME OBIETTIVO
Il Peso corporeo attuale del bambino può permettere di
calcolare la percentuale di calo ponderale (se è ovviamente
noto e attendibile il dato precedente):
Disidratazione lieve: calo ponderale ≤ al 5% del peso corporeo
Disidratazione moderata: calo ponderale dal 6 al 10% del
peso corporeo
Disidratazione grave: calo ponderale > al 10% del peso
corporeo
Segni clinici correlati con la gravità della disidratazione
Lieve
Perdita di peso < 5%
Bimbo assetato, vigile,
agitato
Sensorio integro
Lieve aridità delle mucose
Lacrime presenti
Fontanella normotesa
Refill < 2 sec
Cute normoelastica
Non infossamento oculare
FC: regolare
PA: nella norma
Polso radiale regolare
Diuresi conservata
Moderata
Perdita di peso 6-9%
Bimbo assetato,
irritabile o sonnolento
Moderata aridità delle
mucose
Lacrime assenti
Fontanella lievemente
depressa
Refill: aumentato
Cute lievemente
ipoelastica Lieve
infossamento oculare
Lieve tachicardia
Ipotensione ortostatica
Polso radiale rapido e
flebile
Diuresi: < 1 cc/kg/h
Grave
Perdita di peso > 10%
Bimbo sonnolento, debole,
Letargia - coma
Grave aridità delle mucose
Lacrime assenti
Fontanella depressa
Refill: aumentato
Cute ipoelastica, fredda,
sudata
Infossamento oculare
Tachicardia
Ipotensione generale
Polso radiale rapido, flebile
Diuresi: anuria (<1 cc/kg/h)
ESAMI RICHIESTI IN AMB. LIBERO ACCESSO
Emocromo con formula
Elettroliti sierici: Na, K, Cl, Ca
glicemia, transaminasi, albumina, azotemia, creatinina
EGA con calcolo dell’anion gap (GA)
PCR (da eseguire nel paziente febbrile o con sospetto di
infezione batterica)
Stick urine
Coprocoltura: c’è indicazione solo nel sospetto di gastroenterite
batterica (20% dei casi):
febbre e/o indici di flogosi elevati
lattante < 3 mesi
diarrea muco-ematica
In tal caso il bambino viene ricoverato
Ulteriori esami in base all’anamnesi e all’esame obiettivo
GESTIONE DEL PAZIENTE CON GASTRO-ENTERITE
Invio a domicilio se non segni di disidratazione
Osservazione Breve (OB) in caso di disidratazione lievemoderata, per valutare l’efficacia dell’idratazione orale e/o
parenterale e la scomparsa del sintomo vomito
GESTIONE DEL PAZIENTE CON GASTRO-ENTERITE
INDICAZIONI ASSOLUTE AL RICOVERO
Disidratazione grave - Compromissione del sensorio
Tossicosi o shock - Vomito incoercibile
Segni e sintomi suggestivi di problematica chirurgica
Incapacità della famiglia di gestire il problema
Intolleranza alla reidratazione orale
Fallimento della reidratazione orale con peggioramento
della diarrea e della disidratazione
GESTIONE DEL PAZIENTE CON GASTRO-ENTERITE
INDICAZIONI NON ASSOLUTE AL RICOVERO
Disidratazione moderata:




lattante < 6 mesi con febbre e diarrea muco-ematica
diarrea emorragica
paziente con immunodeficienza
malnutrizione
PATOGENI CHE CAUSANO DIARREA ACUTA INFETTIVA
VIRUS
Rotavirus
Norwalk virus
Norwalk-like agents
Enteric adenovirus
Calicivirus
BATTERI
Shigella
Salmonella
Camylobacter
Enterotoxogenic E. Coli
Enterohemorrhagic E. Coli
Astrovirus
Small round viruses
Coronavirus
Herpes simplex virus
Cytomegalovirus
Enteroinvasive E.Coli
Enteropathogenic E.Coli
Enteroadherent E.Coli
Enteroaggregative E.Coli
Yersinia
Clostridium difficile
Clostridium Perfrigens
Staphylococcus aureus
Bacillus cereus
Vibrio
Chlamydia
Treponema pallidum
Neisseria gonorrhoeae
Aeromonas
Plesiomonas shigelloides
PROTOZOI
Guardia lamblia
Entamoeba hystolitica
Cryptosporidium
Cyclospora
TERAPIA
REIDRATAZIONE ORALE
Soluzione reidratante orale (ORS) da utilizzare per il
recupero delle perdite: raccomandata dalle linee guida
dell’ESPGHAN è una soluzione gluco-salina ipoosmolare
(Osmolarità 200-250 mOsm/L) con la seguente composizione:
Na+
K+
ClGlucosio
Bicarbonati
60 mmol/L
20 mmol/L
> 25 mmo/L
74-111 mmol/L
10 mmol/L
REIDRATAZIONE ORALE
Modalità di somministrazione della ORS:
reidratazione lenta e graduale nell’arco di 4-6 ore, in piccole
aliquote se presenza di vomito.
ORS 5 ml (= 1 cucchiaino) ogni 2-3 min., da aumentare poi a
15-30 ml ogni 5-10 min. se tollerate.
In corso di vomito o rifiuto dell'ORS, la stessa può essere
somministrata attraverso sondino naso gastrico alla dose di
5-10 ml/Kg/min (categoria di evidenza I).
REIDRATAZIONE ORALE
Volume di ORS da somministrare per il recupero delle
perdite
L’offerta “ad libitum” è in genere sufficiente ad assicurare
un’adeguata idratazione nella maggioranza dei casi
Perdite già avvenute:
DISIDRATAZIONE LIEVE: 30- 50 ml/kg
DISIDRATAZIONE MODERATA: 60-80 ml/kg
Perdite intercorrenti:
10 ml/kg per ciascun episodio di diarrea o vomito
quantitativamante rilevante.
Vengono calcolate nell’arco delle 4 ore di idratazione orale
ed addizionate.
TERAPIA
IDRATAZIONE PARENTERALE
Indicazioni:
• disidratazione grave e/o shock
• diarrea grave: scariche > 10 ml/kg/h
• bambino di peso < 4,5 kg o di età < 3 mesi
• incapacità di garantire un’adeguata idratazione orale
(vomito ripetuto, compromissione neurologica, letargia,
coma, scarsa compliance della famiglia, ileo intestinale)
• idratazione orale inefficace: calo ponderale
RIALIMENTAZIONE
Scopo: reintrodurre nel minor tempo possibile l’introito
calorico precedente.
Modalità
Lattante alimentato al seno Prosegue latte materno
Lattante alimentato con latte di formula (LA)
• Età > 3 mesi - Prosegue LA precedentemente
utilizzato, tipo 1 o 2 alla medesima diluizione (13%),
dopo un breve periodo di reidratazione per os
• Età < 3 mesi - Idrolisato proteico in base ad anamnesi
e clinica
• Bambino >1 anno - Riprendere dieta usuale, seguendo i
consigli alimentari e dietetici dati singolarmente
Alimenti consigliati
Latte:
• materno “ad libitum”
• adattato + cereali (favorisce l’assorbimento del lattosio e
incrementa l’apporto calorico)
• privo di lattosio (in caso di grave disidratazione,
malnutrizione, sintomatologia prolungata)
Carboidrati: Riso, patate, mela, banana
Proteine: Formaggio grana, carni magre (pollo)
Fibre: hanno un effetto cosmetico sulle feci ma diminuiscono i
micronutrienti
Alimenti sconsigliati
Grassi
Cibi ricchi di zuccheri
Diete ristrette ed esclusive
TERAPIA ANTIBIOTICA
Nella maggior parte dei casi è inutile e dannosa per i seguenti
motivi:
• prevalenza delle forme virali.
Le gastroenteriti batteriche < 20% dei casi
• la gastroenterite, anche batterica, è di solito una malattia
autolimitantesi.
L’antibioticoterapia può favorire la cronicizzazione della
diarrea alterando la fase batterica saprofitaria.
Va limitata ai seguenti casi in cui si sospetta infezione
batterica:
• neonati-lattanti < 3 mesi
• pazienti immunodepressi o con emopatie
• forme associate a sepsi e/o batteremia (emocoltura positiva)
INDICAZIONI ALLA TERAPIA ANTIBIOTICA
Agente
Indicazioni
Farmaco di scelta
Shigella
Tutti i casi
Ampicillina
Cloramfenicolo
Salmonella
Bambini < 6 mesi
Immunodepressi
protesi cardiache
Anemie emolitiche
MICI
Emocoltura +
Segni settici
Eziologia da Salmonella Typhi
Cefalosporine 3° gen. (es:
Ceftriaxone)
Cotrimossazolo
Ampicillina
Cloramfenicolo
Yersinia
enterocolitica
Immunodepressi
Drepanocitosi
Cotrimossazolo
Campylobacter
Diarrea protratta-In comunità
Eritromicina
Escherichia Coli
Diarrea dei viaggiatori
Cotrimossazolo
Clostridium difficile
Diarrea protratta
Colite Pseudomembranosa
Vancomicina
Giardia lamblia
Tutti i casi
Metronidazolo
Tinidazolo
Cryptosporidium
Immunodepressi
Diarrea protratta
Spiramicina
ALTRI FARMACI
FARMACI ANTIEMETICI: Non è raccomandato l'uso in età pediatrica
SOSTANZE ASSORBENTI LE TOSSINE E L’ACQUA: Caolino - Pectina –
Attapulgite C attivata - Diosmectite - Subsalicilato di bismuto. Non è
raccomandato l'uso in età pediatrica
Colestiramina: il suo uso è da considerarsi esclusivamente come coadiuvante
nel trattamento della colite pseudo-membranosa. Dose tra 2.5 e 4 gr/die
prima dei pasti, lontano dalla somministrazione di altri farmaci, (1 ora prima
o 4 ore dopo la somministrazione di colestiramina)
SOSTANZE CHE AGISCONO SULL'ALTERAZIONE DELLA MOTILITÀ
INTESTINALE: Loperamide, Atropina ed anticolinergici.
Non è raccomandato l'uso per la tossicità in età pediatrica
SOSTANZE CHE MODIFICANO LA MICROFLORA INTESTINALE:
Probiotici.
Vi è evidenza che la somministrazione del Lactobacillo casei subspecie GG
(LCG) riduca la durata della diarrea acuta, specie quella da Rotavirus
ROCECADOTRIL (Tiorfix)
INIBITORE DELLE
ENCEFALINASI
AUMENTA
EFFETTO
ANTISECRETICO
DELLE
ENCEFALINE
RIDUCE LA
PRODUZIONE E
PERDITA DI
ACQUA ED
ELETTROLITI
NON MODIFICA LA MOBILITA’ INTESTINALE E LA SECREZIONE BASALE
DOSAGGIO : 1,5 MG/Kg/dose per 3 volte die
Bst da 10 o 30 mg
Somministrabile con acqua o cibo rapidamente dopo la diluizione
Studi disponibili a tutt’oggi anche per bambini solo in numero limitato
Tolleranza e sicurezza counque sempre buone , efficacia negli studi
attorno al 50% del miglioramento dell’output fecale entro le 48 ore
dall’esordio della diarrea, basato su una riduzione della emissione di
acqua e sale, rispetto al placebo.
GEL ENTERUM
FIBRA
INSOLUBILE
RIDUCE LA
SECREZIONE
IDRICA NEL
COLON E
COMPATTA LA
FECI
EFFETTO
COSMETICO MA
EFFICACE A
LIVELLO PRATICO
NON MODIFICA LA MOBILITA’ INTESTINALE E LA SECREZIONE BASALE
DOSAGGIO : UNA BST PER 3 VOLTE DIE PER 5 GIORNI, ESISTE
ANCHE IN COMPRESSE ADULTI E ASSOCIATO A PROBIOTICI
Somministrabile con acqua o cibo rapidamente dopo la diluizione
Studi disponibili a tutt’oggi anche per bambini solo in numero limitato
Tolleranza e sicurezza counque sempre buone , efficacia negli studi
attorno al 70% del miglioramento dell’output fecale entro le 48 ore
dall’esordio della diarrea, basato su una riduzione della emissione di
acqua e del volume fecale, rispetto al placebo.